ITRM20130323A1 - Apparato per il trasporto di persone diversamente abili. - Google Patents
Apparato per il trasporto di persone diversamente abili.Info
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Description
“APPARATO PER IL TRASPORTO DI PERSONE DIVERSAMENTE ABILIâ€
Descrizione
Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce al settore dei sistemi di ausilio per i diversamente abili. Più dettagliatamente la presente invenzione si riferisce ad un nuovo apparato atto ad agevolare il sollevamento e lo spostamento di persone con difficoltà motorie.
Stato dell’arte
È noto che per le persone con difficoltà motoria, o sensoriale, il compimento di spostamenti rappresenta spesso una delle problematiche principali da affrontare nella vita quotidiana. Spostarsi à ̈ infatti indispensabile per vivere e in particolare, compiere operazioni come alzarsi dal letto, andare in bagno, fare una doccia o entrare in una vasca sono indubbiamente necessità primarie irrinunciabili, da svolgere auspicabilmente in completa autonomia. Per tali ragioni, ad oggi esistono svariati ausili che sono generalmente dei presidi utili per supportare persone con disabilità sensoriale, o a ridotta mobilità , nella loro necessità di servirsi agevolmente dei sanitari. Detti sistemi, forniscono generalmente punti di appoggio e leve, oltre che strumenti aggiuntivi che aiutano l’utente nelle quotidiane operazioni per l’igiene personale. Questi apparati, sono ad oggi contemplati anche per persone anziane, per le quali à ̈ sempre più sentita, soprattutto nel mondo occidentale, la necessità di prevedere l’esistenza di supporti che vengano incontro alla ridotta mobilità e agli eventuali deficit sensoriali che si riscontrano con l’aumentare dell’età . La necessità di alzarsi, di spostarsi da un punto all’altro della stanza, di allungare gli arti o di alzarsi, sono operazioni comprensibilmente impossibili in assenza di adeguati strumenti di ausilio. Per tali ragioni, molto spesso per chi soffre di ridotta mobilità o si muove grazie ad una sedia a rotelle, à ̈ importante ed indispensabile riformulare la presenza di accessori preesistenti, in ambienti come, ad esempio, l’intera toilette. Generalmente, ogni utente con difficoltà motorie può mostrare esigenze diverse da quelle sentite da altri utenti sia relativamente al tipo di anomalia riscontrata sia relativamente a caratteristiche molto personali come il suo peso e l’altezza. Per questo motivo, detti sistemi di ausilio dovrebbero essere progettati ad hoc per rispondere a singolari esigenze. L’installazione di alcuni sistemi richiede, inoltre, la necessità di disporre di spazi sufficientemente ampi, privi di gradini o di altri tipi di barriere e talvolta, anche la riprogettazione dell’intero arredamento e suddivisione dell’ambiente. Ovviamente, nonostante in molti paesi occidentali esistano degli sgravi fiscali per poter far fronte ai costi richiesti da questo tipo di sistemi di ausilio, l’installazione di questi ultimi risulta comunque onerosa e talvolta di difficile eseguibilità . In quest’ultimo caso, può essere difficile disporre, ad esempio, dello spazio necessario per poter alloggiare sistemi di ausilio che si adattino alle difficoltà motorie dell’utente, permanendo così la necessità di usufruire di mezzi che permettano, invece, alla persona di potersi adattare, senza difficoltà , alle apparecchiature ed all’arredamento già esistenti. A tal proposito la presente invenzione, qui di seguito dettagliatamente descritta, propone un nuovo apparato atto ad agevolare persone con difficoltà motoria, per il compimento di operazioni quotidianamente svolte, come l’alzarsi dal letto o il recarsi al bagno, mediante l’adattamento di detto apparato all’altezza e al peso dell’utente, e supportando quest’ultimo nello svolgimento di dette e simili operazioni.
Descrizione dell’invenzione
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale descrive un nuovo apparato per l’ausilio di persone diversamente abili. Più dettagliatamente la presente invenzione descrive un apparato atto a favorire la movimentazione di persone con difficoltà motorie e ad agevolarle nel compimento di operazioni indispensabili e da svolgersi quotidianamente. Ancor più dettagliatamente, l’invenzione in oggetto si riferisce ad un apparato che permette di agevolare utenti, con difficoltà motorie, nel compiere operazioni che richiedono sforzi eccessivi, come quelli necessari per alzarsi dal letto o per muoversi da una postazione ad un’altra o per sedersi su apparati igienici sanitari come i vasi sanitari. L’apparato descritto permette di ottenere i suddetti risultati avvalendosi di una struttura telescopica che permette allo stesso apparato di adattarsi alle caratteristiche fisiche della persona utente e di “accompagnare†quest’ultima nel compimento dei suddetti movimenti di sollevamento/abbassamento e/o spostamento. Grazie alla sua struttura telescopica, l’apparato descritto à ̈ regolabile per adattarsi al meglio alle caratteristiche fisiche, come il peso e l’altezza, del soggetto. La stessa struttura telescopica rende l’intero apparato decisamente versatile poiché, presentando una struttura ad aste estensibili e divaricabili, regolabili in funzione delle dimensioni del soggetto, permette di poter utilizzare detto apparato su più soggetti. Ad esempio, una tale esigenza può essere sentita in famiglie in cui siano presenti più soggetti con difficoltà motorie, come nel caso di coppie di anziani che si muovono con fatica e lentezza, o come nel caso di persone con problemi di obesità .
L’apparato descritto svolge sostanzialmente una funzione simile a quella dei comuni carrelli elevatori, solitamente impiegati negli stabilimenti industriali, per il sollevamento ed il trasporto di confezioni dai contenuti relativamente pesanti. L’apparato in oggetto presenta sostanzialmente una porzione inferiore amovibile che rende amovibile l’intero apparato grazie alla presenza di comuni ruote, ed una struttura superiore atta a far presa sul soggetto con difficoltà motorie. Sia la porzione inferiore che la porzione superiore presentano un caratteristico profilo a C. Le due porzioni, che si estendono spazialmente in modo da risultare parallele, sono inoltre connesse da un’asta o pistone telescopico, ortogonale a dette porzioni, la cui lunghezza à ̈ regolabile verticalmente, permettendo così di distanziare la porzione inferiore e la porzione superiore a seconda delle esigenze, e più dettagliatamente, di poter variare l’altezza dal suolo della porzione superiore in funzione dell’altezza alla quale à ̈ preferibile “afferrare†e portare in stazione eretta il soggetto. Questo risultato à ̈ ottenibile, grazie alla presenza di una comune pompa idraulica ad olio che permette la movimentazione verticale del pistone idraulico e che à ̈ integrata all’apparato in oggetto, la cui descrizione risulterà maggiormente chiara nel corso della seguente descrizione, grazie anche all’osservazione dei disegni allegati. Come sopra accennato, la presa ed il sollevamento del soggetto avvengono ad opera della suddetta porzione superiore profilata a C dell’apparato. Più dettagliatamente detta porzione superiore, presenta, in corrispondenza delle sue estremità , due sistemi di aggancio, uno per ogni estremità , atti ad afferrare il soggetto all’altezza delle ascelle e delle scapole. Ciascun sistema di aggancio à ̈ anch’esso profilato a C e si estende, nello spazio, in modo da rivolgere la concavità , definente la C, verso l’alto. Il sollevamento del soggetto, inizialmente in posizione seduta, che si avvarrà dell’uso dell’apparato, avverrà successivamente al suddetto afferraggio, azionando il sistema idraulico telescopico. La fuoriuscita dello stelo del pistone, unente le due porzioni inferiore e superiore, dal suo alloggiamento e la sua estensione in altezza, avvengono in maniera automatizzata grazie alla presenza di un telecomando integrato all’apparato ed alimentato da un sistema elettrico anch’esso integrato al sistema in oggetto. L’utente con difficoltà motorie, una volta in posizione eretta, potrà avanzare, nel luogo di interesse, muovendo i propri arti inferiori, evitando, però, di incorrere nel rischio di perdere l’equilibrio e di cadere. Un volta raggiunto il luogo di interesse, l’utente potrà , se necessario, azionare automaticamente la ritrazione del pistone. Detta ritrazione lo agevolerà nel condurlo in posizione seduta, ad esempio, quando questi ha necessità di usufruire del vaso sanitario. Come già accennato, l’apparato oggetto della presente descrizione risulta uno strumento versatile in virtù della sua adattabilità a più soggetti distinti che, in quanto tali, possono presentare dimensioni, in termini di peso ed altezza, diverse. Detta versatilità à ̈ riscontrabile non solo grazie all’estensibilità e alla ritrazione del pistone verticale, ma anche grazie alla telescopia delle due porzioni profilate a C, nel piano da loro definito. Più dettagliatamente, sia la porzione superiore profilata a C, atta a far presa sull’utente, sia quella inferiore, atta a movimentare l’intero apparato, presentano centralmente un sistema di regolazione che permette di estendere o di ritrarre detto tratto centrale, rendendo conseguentemente l’apertura della struttura a C, rispettivamente, maggiore e minore. Più in dettaglio, limitatamente alla porzione superiore a C, la possibilità di allargare e restringere l’apertura di detta porzione, permette di adattare l’apparato in questione alla corporatura dell’utente, ad esempio alla larghezza del suo torace. La possibilità di allargare e, preferibilmente di restringere, l’apertura della porzione a C inferiore, offre invece il vantaggio di poter muovere l’apparato da un ambiente ad un altro, permettendo all’utente di poter passare, quando utilizza detto apparato, anche attraverso varchi relativamente stretti.
Breve descrizione dei disegni
FIGURA 1 mostra una vista frontale dell’apparato 1 oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale. La figura mostra che detto apparato 1 comprende la porzione 2 inferiore profilata a C e provvista di ruote 10; la porzione 16 centrale di sostegno, anch’essa profilata a C e presentante le estremità 16’ e 16’’ a guisa di manici atti ad offrire sostegno all’utilizzatore dell’apparato 1; la porzione 3 superiore profilata a C; il pistone 4 idraulico la cui estensione e ritrazione, grazie alla pompa 8 idraulica, permette di posizionare la porzione 3 superiore all’altezza necessaria per agevolare l’utente nel passare dalla posizione seduta alla posizione eretta. Detto posizionamento avviene in maniera automatizzata grazie al telecomando 11 alimentato dal sistema elettrico 20 integrato a detto apparato 1. Come si osserva dalla figura, la porzione 3 superiore profilata a C presenta in corrispondenza delle sue estremità 6 e 6’ rispettivamente dei sistemi d’aggancio 5 e 5’ atti ad afferrare stabilmente l’utente all’altezza delle ascelle. Detti sistemi di aggancio 5 e 5’, anch’essi profilati a C, presentano ciascuno l’arco 7’ posteriore e l’arco 7’’ anteriore. Più dettagliatamente l’arco 7’, atto ad estendersi sulle scapole dell’utente, à ̈ maggiore dell’arco 7’’ anteriore, in modo da favorire la stabilità e la presa dell’utente durante la sua movimentazione. Come si osserva dalla figura il sistema comprende, almeno una cintura 15 atta a contribuire alla stabilità del soggetto, con difficoltà motorie, durante gli spostamenti.
FIGURA 2 mostra una vista laterale dell’apparato 1 secondo la presente invenzione in una particolare forma di realizzazione. La figura intende mettere in risalto il peculiare profilo dei sistemi d’aggancio 5 e 5’ e dei loro archi 7’, maggiori degli archi 7’’, e la presenza di sistemi telescopici che permettono di allargare, o restringere, l’apertura del profilo a C definito dalle porzioni 3, 16 e 2, dell’apparato in oggetto in una particolare forma di realizzazione. Più in dettaglio, come schematicamente mostrato in figura, la porzione 3 superiore presenta centralmente il sistema 12 telescopico che permette di allungare o restringere il tratto centrale della porzione 3 e di fissare una determinata lunghezza di detto tratto, grazie ad una comune manopola 14. Detto tratto centrale comprende infatti tubi coassiali telescopici. Analogamente la porzione 16 centrale e la porzione 2 inferiore sono provviste di un analogo sistema 13 telescopico provvisto di ulteriori manopole 14.
FIGURA 3 mostra una vista schematica di ulteriori componenti di cui à ̈ dotato l’apparato 1 oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale. Più in dettaglio la figura 3 (a) mostra una vista in pianta dell’apparato 1, e mette in evidenza, oltre il pistone 4 e la pompa 8 idraulica, la presenza dell’elettrovalvola 9 atta ad automatizzare la movimentazione delle ruote 10 (non visibili nella figura in questione). La figura 3 (b) à ̈ analoga alla figura 3 (a) ma mostra una vista laterale dell’apparato 1, la cui automazione à ̈ inoltre garantita dal sistema 20 elettrico. La figura mostra anche la presenza della cintura 26 presente in corrispondenza dei sistemi di aggancio 5 e 5’. Detta/e cintura 26 à ̈ atta a contribuire alla stabilità dell’utente durante gli spostamenti di questi.
FIGURA 4 mostra una vista in pianta dell’apparato 1 in una sua particolare forma di realizzazione. Più dettagliatamente la figura mostra una vista in pianta della porzione 16 dell’apparato 1, quando detta porzione à ̈ provvista di un sistema 22 idraulico atto a rendere divaricabile detta porzione 16. La divaricazione avviene rispetto alla cerniera 24 presente al centro del tratto centrale della porzione 16. Al fine di contribuire al suo allargamento, la porzione 16 presenta, in corrispondenza delle estremità del suo tratto centrale, almeno una manopola 25 per ogni estremità . Dette manopole sono atte a regolare l’estensione e la ritrazione telescopica di detto tratto centrale. La figura 4 (a) mostra la porzione 16 in configurazione chiusa, mentre la figura 4 (b) mostra detta porzione 16 in configurazione aperta.
FIGURA 5 à ̈ simile alla figura 4, ma mostra una vista in pianta della porzione 2 dell’apparato 1 quando detta porzione 2 à ̈ divaricabile con meccanismi analoghi a quelli descritti nella precedente figura 4. Più dettagliatamente la porzione 2 à ̈ provvista del sistema idraulico 21 atto a favorire la divaricazione della porzione 2 rispetto alla cerniera centrale 23. Ancor più dettagliatamente il sistema 21 idraulico, così come il sistema 22 idraulico, sono provvisti ciascuno di una pompa, che azionata favorisce la ritrazione e l’estensione di un pistone, il cui movimento determina la divaricazione della porzione 2 e/o 16 rispetto alla rispettiva cerniera 22 e/o 23 centrale.
Descrizione delle forme di realizzazione preferite
In una prima forma di realizzazione preferita, l’apparato 1 oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale comprende: almeno una porzione 2 inferiore profilata a C atta alla movimentazione dell’intero apparato 1 essendo provvista di ruote 10; almeno una porzione 3 superiore profilata a C estesa spazialmente in modo da risultare parallela a detta porzione 2 inferiore; almeno una porzione 16 centrale anch’essa profilata a C e parallela a detta porzione 2 e a detta porzione 3; ed almeno un pistone 4 idraulico ortogonale alla porzioni 2 inferiore, 3 superiore e 16 centrale, atto a distanziare queste opportunamente, ed in particolare a regolare l’altezza della porzione 3 superiore rispetto al suolo a seconda delle esigenze dell’utente di detto apparato 1. Dette porzioni, ed in particolare la porzione 2 e la porzione 16, sono inoltre parte integrante dell’intelaiatura dell’apparato 1. Il pistone 4 idraulico si estende ortogonalmente e centralmente alle porzioni 2, 3 e 16. La porzione 16 centrale, facente parte dell’intelaiatura dell’apparato 1 ha la funzione di offrire sostegno all’utente durante i suoi spostamenti. Più dettagliatamente detta porzione 16 centrale, essendo profilata a C, permette all’utente di appoggiarsi all’estremità 16’ e 16’’ di detta porzione 16 in modo che dette estremità fungano da manici. L’apparato 1 oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale, si caratterizza per il fatto che detta porzione 3 superiore profilata a C à ̈ atta ad avvolgere l’utente all’altezza del torace una volta esteso o ritratto il pistone 4 e fissata la porzione 3, superiore, all’altezza desiderata. Ancor più dettagliatamente, la presa dell’utente con difficoltà motorie, avviene “afferrando†questi all’altezza delle sue ascelle e scapole, grazie ad appositi sistemi 5 e 5’ di aggancio presenti alle estremità 6 e 6’ della porzione 3 superiore. Più dettagliatamente, detti sistemi 5 e 5’ sono rispettivamente presenti l’uno all’estremità 6, l’altro all’estremità 6’ della porzione 3 superiore profilata a C, e sono inoltre estesi spazialmente in modo da rivolgere la loro concavità verso l’alto, così da poter afferrare ergonomicamente l’utente all’altezza delle ascelle. Detti sistemi sono inoltre profilati in modo che l’arco 7’ di ciascun sistema 5 e 5’, che va ad stendersi dietro le scapole del soggetto risulti più lungo dell’arco 7’’ anteriore. Questa caratteristica assicura che l’utente eviti di cadere all’indietro qualora egli perda accidentalmente l’equilibrio. Come sopra accennato, il pistone 4 idraulico può essere esteso o ritratto a seconda delle esigenze dell’utente, al fine di posizionare la porzione 3 superiore all’altezza giusta per poi procedere all’afferraggio. L’estensione e la ritrazione del pistone 4 avviene grazie ad una comune pompa 8 idraulica integrata all’intelaiatura dell’apparato 1. Più dettagliatamente, l’estensione e/o la ritrazione del pistone 4, avviene in modalità automatica grazie alla presenza di un telecomando 11 anch’esso integrato all’apparato 1. Per cui, agendo su specifici pulsanti, l’utente sceglierà di estendere e di ritrarre il pistone. L’automazione dell’apparato 1 à ̈ ottenuta grazie ad un sistema 20 elettrico integrato all’apparato 1. In un’altra forma di realizzazione dell’invenzione descritta, l’apparato 1 comprende delle elettrovalvole 9 atte a favorire la movimentazione delle ruote 10 presenti nella porzione 2 inferiore profilata a C. Dette elettrovalvole permettono, più dettagliatamente, la movimentazione telecomandata dell’intero apparato 1. A tal proposito quest’ultimo sarà provvisto di un ulteriore telecomando che consentirà all’utente di muovere e dirigere l’apparato 1 nel luogo di interesse.
In ancora un’altra forma di realizzazione dell’invenzione in oggetto, l’apparato 1 comprende dei sistemi telescopici che permettono di esaltare la versatilità del sistema relativamente alla sua adattabilità alla corporatura del soggetto e relativamente alle dimensioni dei varchi attraverso i quali si desidera eventualmente far passere detto apparato 1. Più dettagliatamente, la porzione 3 superiore presenta un sistema 12 telescopico in corrispondenza del tratto centrale definente la porzione 3 superiore. Detto sistema 12 permette di allargare o restringere l’apertura di detta porzione 3 in funzione della corporatura del soggetto, ad esempio in funzione delle dimensioni del torace. Analogamente la porzione 2 inferiore e la porzione 16 centrale presentano centralmente il sistema 13 telescopico atto a consentire l’allargamento e il restringimento, e tipicamente il restringimento, della porzione 2 e della porzione 16 qualora sia necessario far passare l’intero apparato 1 attraverso varchi relativamente stretti. Sia il sistema 12 che il sistema 13, funzionano con meccanismi di tipo noto e comprendono, convenzionalmente, un’apposita manopola 14 che permette di fissare la lunghezza del tratto centrale dei profili a C definenti l’intelaiatura dell’apparato 1 in oggetto. Detto tratto comprende in questa forma di realizzazione due tubi coassiali, inseriti l’uno nell’altro, mobili lungo il loro asse regolando manualmente, e a seconda delle esigenze, l’apposita manopola 14.
In un’ulteriore forma di realizzazione, la versatilità dell’apparato 1 si estrinseca relativamente alla sua capacità di accogliere anche un utente seduto su di una sedia a rotelle. A tale scopo l’apparato 1 presenta, in corrispondenza del tratto centrale della porzione 2 inferiore e della porzione 16, un sistema a ingranaggi idraulico, funzionante con meccanismi di tipo noto, che permette di divaricare dette porzioni 2 e 16 in modo da poter accogliere l’utente seduto sulla sedia a rotelle. Più dettagliatamente, in questa peculiare forma di realizzazione, la porzione 2 e la porzione 16 presentano rispettivamente il sistema 21 idraulico e il sistema 22 idraulico, entrambi comprendenti una pompa idraulica azionante un pistone telescopico. Entrambi i sistemi prevedono, rispettivamente, una cerniera centrale, 23 e 24, rispetto alle quali avviene la divaricazione della porzione 2 e della porzione 16 quando vengono azionati i sistemi idraulici 21 e 22, e più dettagliatamente quando detti sistemi idraulici 21 e 22 determinano la ritrazione dei loro pistoni telescopici. In aggiunta, e in un’ulteriore forma di realizzazione, l’apparato 1 presenta, in corrispondenza delle estremità del tratto centrale della porzione 2 e della porzione 16, almeno due manopole 25. Più precisamente l’apparato 1 presenta una manopola 25 per ogni estremità del tratto centrale di ciascuna porzione 2 e 16. Dette manopole 25 permettono di regolare manualmente l’estensione e la ritrazione del tratto centrale delle porzioni 2 e 16 al fine di contribuire all’allargamento, se richiesto, di dette porzioni 2 e 16.
In tutte le sue forme di realizzazione l’apparato 1 in oggetto comprende opzionalmente almeno una cintura 15 atta a proteggere, con meccanismi di tipo noto, l’utente dal rischio di perdita dell’equilibrio. Detta cintura 15 à ̈ fissata all’apparato in modo da poter avvolgere l’utente all’altezza della schiena e preferibilmente all’altezza della porzione lombare della schiena. Al medesimo scopo l’apparato 1 comprende, in alcune forme di realizzazione, almeno una cintura 26, da avvolgersi attorno ad ogni spalla dell’utente, per ciascun sistema di aggancio 5 e 5’ atta ad aumentare la stabilità dell’utente durante i suoi spostamenti. In tutte le sue forme di realizzazione, l’apparato 1 in oggetto presenta una larghezza dei tratti centrali, delle porzioni 2 e 16, compresa tra 40 cm e 100 cm e preferibilmente tra 55 cm e 70 cm.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie, comprendente almeno una porzione (2) inferiore atta a permettere la movimentazione di detto apparato (1) essendo provvista di almeno quattro ruote (10); almeno una porzione (16), atta ad offrire sostegno all’utente essendo provvista di estremità (16’ e 16’’) a guisa di manici; detta porzione (2) e detta porzione (16) essendo parte integrante dell’intelaiatura di detto apparato (1); almeno una porzione (3) superiore atta ad avvolgere e ad afferrare l’utente all’altezza del torace; ed almeno un pistone (4) idraulico atto a permettere l’innalzamento e/o l’abbassamento di detta porzione (3) grazie ad una comune pompa (8) idraulica integrata a detto apparato (1) ed essendo detto pistone (4) esteso ortogonalmente a dette porzioni (2), (16) e (3) ed essendo solidale, superiormente, a detta porzione (3) e inferiormente all’intelaiatura dell’apparato 1; almeno un telecomando (11) atto ad azionare l’estensione e/o la ritrazione di detto pistone (4) idraulico; ed almeno un comune sistema (20) elettrico atto ad alimentare il funzionamento automatizzato dell’apparato (1), caratterizzato dal fatto che sia la porzione (2) inferiore, che la porzione (16) di sostegno e la porzione (3) superiore sono parallele tra loro e profilate a forma di C, e dal fatto che detta porzione (3) superiore permette di afferrare l’utente grazie alla presenza di sistemi di aggancio (5 e 5’) presenti rispettivamente alle estremità (6 e 6’) di detta porzione (3) superiore, detti sistemi di aggancio (5 e 5’) essendo profilati a C ed avendo la concavità rivolta verso l’alto in modo da poter afferrare ergonomicamente l’utente all’altezza delle ascelle, e dal fatto che detta porzione (3) superiore à ̈ adattabile alla corporatura ed al torace di una qualsiasi soggetto, detta porzione (3) superiore essendo provvista centralmente di un comune sistema (12) telescopico, provvisto di almeno una comune manopola (14), che permette di regolare e fissare l’apertura del profilo a C definente detta porzione (3).
- 2. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che la porzione (2) e la porzione (16) sono divaricabili, dette porzioni (2) e (16) presentando rispettivamente il sistema (21) idraulico e il sistema (22) idraulico, detti sistemi (21) e (22) idraulici comprendendo ciascuno una pompa idraulica azionante un pistone telescopico, e, dette porzioni (2) e (16), presentando rispettivamente una cerniera centrale (23) e (24) rispetto alle quali avviene la divaricazione di detta porzione (2) e di detta porzione (16) quando i sistemi (21) e (22) idraulici vengono azionati, detti sistemi essendo azionabili dal telecomando (11).
- 3. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la porzione (2) inferiore e la porzione (16) di sostegno sono adattabili ai varchi attraverso i quali detto apparato (1) deve passare, detta porzione (2) e detta porzione (16) di sostegno essendo centralmente provviste di un comune sistema (13), telescopico, provvisto di almeno una comune manopola (14).
- 4. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo la rivendicazione 2 rivendicazione caratterizzato dal fatto che la porzione (2) e la porzione (16) presentano per ciascuna estremità dei loro tratti centrali almeno una manopola (25) atta a regolare manualmente l’estensione e la ritrazione di detti tratti centrali, questi ultimi comprendendo porzioni telescopiche in corrispondenza delle loro estremità .
- 5. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che ciascun sistema (5 e 5’) profilato a C presenta, sul suo profilo a C, l’arco (7’), da estendersi sulla scapola dell’utente, maggiore dell’arco (7’’) da estendersi anteriormente all’utente.
- 6. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un’elettrovalvola (9) atta a favorire la movimentazione telecomandata di detto apparato (1), detto apparato (1) comprendendo almeno un ulteriore telecomando atto a dirigere le ruote (10) di detto apparato (1) nella postazione di interesse per l’utente.
- 7. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una comune cintura (15) da avvolgere attorno al torace dell’utente ed atta ad offrire a questi maggiore stabilità durante gli spostamenti.
- 8. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una cintura (26) per ciascun sistema di aggancio (5 e 5’) da avvolgere attorno a ciascuna spalla dell’utente ed atta/e ad offrire a questi maggiore stabilità durante gli spostamenti.
- 9. Apparato (1) per il trasporto ed il sollevamento di persone presentanti difficoltà motorie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che i tratti centrali della porzione (2) e della porzione (16) presentano una larghezza compresa tra 40 cm e 100 cm e preferibilmente tra 55 cm e 70 cm.
- 10. Uso dell’apparato (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni per l’agevolazione degli spostamenti fisici di persone con deficit all’apparato motorio.
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JP2001017485A (ja) * | 1999-07-02 | 2001-01-23 | Iura:Kk | 移乗装置 |
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2014
- 2014-05-21 WO PCT/IB2014/061588 patent/WO2014195815A1/en active Application Filing
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