ITRM20120463A1 - Metodo e sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido all'interno di un ciclo di smaltimento. - Google Patents

Metodo e sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido all'interno di un ciclo di smaltimento. Download PDF

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ITRM20120463A1
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    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06QINFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY [ICT] SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES; SYSTEMS OR METHODS SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • G06Q10/30Administration of product recycling or disposal
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Description

METODO E SISTEMA PER LA TRACCIABILITA’ DI UN RIFIUTO SOLIDO
ALL’INTERNO DI UN CICLO DI SMALTIMENTO.
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un metodo e ad un sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido, in particolare un rifiuto RAEE, all’interno di un ciclo di smaltimento.
Background dell’invenzione
Lo smaltimento dei rifiuti solidi, in particolare rifiuti cosiddetti “RAEE” (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) è solitamente regolamentato da norme apposite. I RAEE comprendono computer, grandi e piccol i elettrodomestici, condizionatori, televisori. I rifiuti di tipo RAEE sono tra i più inquinanti e pericolosi per l’ambiente in quanto sono costituiti anche da materiali pericolosi e difficili da trattare come ad esempio cadmio e mercurio. A causa dell’impatto ambientale causato dalla specifica tipologia di rifiuti, lo smaltimento dei rifiuti RAEE è sottoposto a regolamenti normativi e le operazioni dell’intero ciclo di smaltimento comportano il coinvolgimento di una pluralità di soggetti.
Il ciclo di smaltimento prevede innanzitutto la partecipazione attiva del singolo cittadino che procedere allo smaltimento di un rifiuto di tipo RAEE lo trasporta presso un’isola ecologica, solitamente gestita dal comune di residenza oppure da consorzi, tipicamente regionali.
All’interno dell’isola ecologica i rifiuti vengono raggruppati per tipologia, ad esempio televisori, frigoriferi, lavatrici, ecc.. e vengono quindi trasportati in lotti definiti presso gli impianti di trattamento veri e propri all’interno dei quali si provvede al recupero dei materiali riciclabili ed allo smaltimento dei materiali non più utilizzabili e/o inquinanti.
Al fine di incentivare lo smaltimento di tali rifiuti inquinanti, i soggetti coinvolti nelle operazioni di smaltimento vengono spesso remunerati con incentivi economici.
E’ previsto, ad esempio, che al singolo cittadino - a seguito della consegna del vecchio elettrodomestico presso un isola ecologica - venga corrisposto un buono spesa per l’acquisto di un elettrodomestico nuovo.
E’ inoltre previsto che molti fornitori, coinvolti nel ciclo di smaltimento, siano pagati in modo proporzionale ai quantitativi di rifiuto trattato. Ad esempio, i centri di raccolta - quali le isole ecologiche - ricevono dei premi di efficienza in funzione della loro capacità di raggiungere delle soglie minime di operatività, espresse in tonnellate di RAEE ritirato.
Gli stessi fornitori dei servizi di trasporto vengono remunerati sulla base dei quantitativi di rifiuti trasportati dai centri di raccolta agli impianti di trattamento.
Pertanto, essendo la remunerazione proporzionale ai quantitativi di rifiuti trattati, si verifica il rischio che i soggetti coinvolti dichiarino quantitativi superiori a quelli effettivamente gestiti al fine di ottenere maggiori introiti economici.
Al fine di ottimizzare i processi di smaltimento, sia in termini qualitativi che economici, si verifica quindi l’esigenza di controllare l’effettiva qualità e quantità dei prodotti trattati, ovvero di tracciare i rifiuti all’interno del loro ciclo di smaltimento.
Sommario dell’invenzione
In considerazione degli aspetti sopra descritti, il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un sistema che siano in grado di tracciare un rifiuto all’interno di un ciclo di smaltimento consentendo di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema viene risolto da un metodo secondo la rivendicazione 1 ed anche, secondo il medesimo concetto inventivo, da un programma per elaboratore secondo la rivendicazione 9 e da un sistema come oggetto della rivendicazione 10.
Caratteristiche preferite della presente invenzione sono presenti nelle rivendicazioni dipendenti delle stesse.
Nella sua accezione più generale, l’invenzione ha ad oggetto un metodo per individuare le fasi di lavorazione del rifiuto, in particolare un rifiuto RAEE, all’interno di un ciclo di smaltimento e tracciare il passaggio del rifiuto tra differenti fasi del ciclo di smaltimento.
La presente invenzione comprende inoltre un’implementazione del metodo descritto tramite un programma per elaboratore, in particolare memorizzato su un supporto di memorizzazione, ed un sistema per la tracciabilità del rifiuto stesso.
Vantaggiosamente, il programma per elaboratore può essere implementato attraverso lo sviluppo di un software che può essere supportato da un personal computer, o da qualunque altro dispositivo elettronico programmabile.
Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo. Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
� la Figura 1 mostra un diagramma di flusso che illustra i passi principali del metodo secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
� la Figura 2 mostra una vista schematica dei componenti principali del sistema atto alla realizzazione dei passi del metodo schematizzati in Figura 1.
Il metodo secondo la presente invenzione consente la tracciabilità di un rifiuto solido all’interno di un ciclo di smaltimento presentante una pluralità di fasi di lavorazione. Come suddetto, il ciclo di smaltimento del rifiuto prende inizio dal momento in cui il singolo cittadino, o comunque l’utilizzatore finale, si reca presso un centro stoccaggio e smistamento (cosiddetta isola ecologica) per consegnare il rifiuto da smaltire. La filiera del ciclo di smaltimento dei rifiuti solidi prevede quindi uno smistamento dei rifiuti ed un raggruppamento degli stessi per tipologia. Il passo successivo prevede un trasporto dei rifiuti presso un impianto di trattamento vero e proprio, in cui il rifiuto –ad esempio un elettrodomestico- entra generalmente in condizioni integre. Nell’impianto di trattamento il rifiuto viene sottoposto ad una successione di fasi di lavorazione che portano, all’uscita dell’impianto, al recupero del materiale riciclabile ed allo smaltimento del materiale di scarto.
In una forma di realizzazione preferita, il metodo secondo la presente invenzione comprende una operazione di associazione di un codice identificativo al rifiuto solido. Sono inoltre previste una operazione di associazione di un codice di fase al rifiuto solido per ciascuna fase di lavorazione all’interno del ciclo di smaltimento del rifiuto stesso ed una operazione di compilazione di un data base tramite associazione progressiva dei codici di fase, indicanti la specifica fase di lavorazione del rifiuto solido, al codice identificativo di ciascun rifiuto, per individuare in maniera univoca lo stato del rifiuto solido da uno stato di ingresso ad uno stato di uscita del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso.
In particolare, il metodo secondo la presente invenzione consente la tracciabilità di un rifiuto solido all’interno dell’impianto di trattamento di rifiuti RAEE.
Vantaggiosamente, il metodo secondo la forma di realizzazione preferita della presente invenzione, consente agli enti predisposti al controllo di verificare le fasi di lavorazione interne all’impianto di trattamento di un determinato lotto di rifiuti, ed una verifica dell’effettivo avvenuto smaltimento del rifiuto stesso.
Ogni ente (ad esempio il singolo comune gestore dell’isola ecologica oppure consorzi nei casi di realtà consorziate) ha la possibilità di monitorare le informazioni relative ai rifiuti consegnati all’impianto di trattamento. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di monitorare le informazioni suddette da remoto e, in particolare, in tempo reale ad esempio accedendo ad una sezione riservata di un sito web che funziona da interfaccia.
Un ulteriore vantaggio è che, tramite tale verifica, gli stessi gestori dell’impianto di trattamento sono in grado di registrare l’effettivo stato di integrità del rifiuto destinato allo smaltimento. In condizioni di non integrità potrebbe infatti non essere possibile operare per il recupero dei materiali più inquinanti (come ad esempio nel caso dei refrigeranti utilizzati nei frigoriferi), ed in tal caso lo stesso gestore potrebbe essere sottoposto a penali di tipo economico.
In una versione realizzativa preferita, in corrispondenza di una zona di ingresso dell’impianto di trattamento, il camion contenente il rifiuto RAEE da smaltire viene pesato, ad esempio tramite una pesa stradale.
Dopo una prima fase di identificazione del rifiuto, è previsto procedere alla stampa di un codice a barre contenente le informazioni principali del rifiuto stesso. Tale operazione di identificazione, che viene generalmente svolta da un operatore, può essere automatizzata, ad esempio tramite l’utilizzo di telecamere di identificazione come verrà di seguito descritto.
In particolare, preferibilmente all’ingresso dell’impianto di trattamento, l’operazione di associazione di un codice identificativo al rifiuto solido comprende l’ applicazione di un codice a barre su ciascun rifiuto.
Anche l’operazione di applicazione del codice a barre sul rifiuto può essere automatizzata, come noto ad un tecnico del ramo.
E’ inoltre previsto, a seguito della suddetta operazione di associazione, attribuire un valore caratterizzante l’integrità del rifiuto a ciascun codice identificativo del rifiuto stesso.
Generalmente tale operazione richiede l’intervento di un operatore che cataloga i rifiuti in ingresso in una delle categorie prestabilite, ad esempio sarà possibile caratterizzare il rifiuto come “danneggiato”, con “assenza di componenti”, oppure “rifiuti diversi”. L’operatore potrà inserire in un compilatore più di una anomalia ed un software che riceve i dati potrà provvedere ad aggregarli e ad evidenziare l’eventuale superamento delle soglie per la redazione di un cosiddetto MSA (Modulo Segnalazione Anomalie).
In corrispondenza di ciascuna delle fasi di lavorazione del ciclo di smaltimento, è previsto registrare una immagine del rifiuto. Inoltre, in corrispondenza di ciascuna fase del ciclo di smaltimento è possibile rilevare il peso del rifiuto.
In particolare, in corrispondenza della sezione di ingresso del ciclo di smaltimento, è possibile rilevare il peso del rifiuto e registrare tale dato nel codice identificativo applicato al rifiuto stesso.
In particolare, può essere prevista la registrazione di un peso indicativo del rifiuto, tramite l’analisi dell’immagine catturata del rifiuto stesso.
Ad esempio, è prevista una modalità di particolare di registrazione del peso riscontrato, che consente di abbinare il dato rilevato dalla bilancia all’immagine della targa del camion all’ingesso dell’impianto in maniera da identificare in maniera univoca i rifiuti analizzati con la loro provenienza.
La fase di identificazione del rifiuto comprende inoltre la rilevazione e registrazione dell’orario di ingresso del rifiuto nel ciclo di smaltimento.
Per ciascuna fase di lavorazione è prevista inoltre una operazione di associazione di uno specifico codice di fase al rifiuto solido. Inoltre, tramite la rilevazione e registrazione dell’orario di inizio di ciascuna fase di lavorazione del rifiuto stesso è possibile raccogliere i dati utili per una analisi dei tempi di lavorazione ed individuare eventuali punti di criticità dell’intero processo di smaltimento.
La forma di realizzazione preferita del metodo secondo la presente invenzione prevede l’inserimento delle informazioni rilevate relative al rifiuto in un sistema gestionale, ovvero una operazione di compilazione di un data base tramite associazione progressiva dei suddetti codici di fase, indicanti la specifica fase di lavorazione del rifiuto solido, al rispettivo codice identificativo di ciascun rifiuto, per individuare in maniera univoca lo stato del rifiuto solido da uno stato di ingresso ad uno stato di uscita del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso.
L’operatività del metodo di tracciabilità prevede la possibilità di un utente abilitato di interfacciarsi con il data base suddetto tramite una interfaccia utente.
Vantaggiosamente, sarà possibile accedere ai dati registrati da una posizione remota tramite connessione ad un server contenente i dati rilevati e registrati.
Ad esempio, attraverso una fase di riconoscimento dell’utente necessaria per abilitarne l’accesso all’interfaccia, l’utente stesso ha la possibilità di visualizzare ed elaborare i dati registrati. In particolare, i dati registrati sul data base sono esportabili.
In particolare, il riconoscimento dell’utente avviene tramite inserimento delle credenziali - precedentemente assegnate - in appositi campi visualizzabili quali “user” e “password”.
Una volta abilitato, l’utente interessato può quindi procedere alla visualizzazione, all’elaborazione ed all’esportazione della reportistica desiderata.
Ad esempio, tramite l’accesso al data base è possibile visualizzare immagini e dati relativi allo stato di lavorazione del rifiuto, anche in tempo reale. In particolare, nella modalità cosiddetta “monitoraggio on line” è possibile visualizzare lo stato di lavorazione di un singolo FIR (formulario di identificazione dei rifiuti che deve accompagnare il trasporto di rifiuti effettuato da un ente – ad esempio dall’isola ecologica - e che serve a tracciare i rifiuti nelle varie fasi del trasporto, dall’isola ecologica all’impianto di trattamento).
In particolare l’utente abilitato può visualizzare le date di inizio e fine lavorazione, lo stato (in lavorazione oppure in stoccaggio) e tutte le categorie dei singoli rifiuti contenuti nel FIR selezionato.
A seconda delle esigenze del singolo utente è inoltre possibile fornire delle interfacce personalizzate. E’ ad esempio possibile accedere ad una sezione di reportistica in cui visualizzare per data tutti i parametri – ambientali e produttivi – dell’intera giornata selezionata per un determinato raggruppamento di rifiuti.
Ad esempio, è possibile ottenere a schermo lo storico relativo a ciascun raggruppamento di rifiuti. La visualizzazione grafica permette di analizzare i valori su base giornaliera oppure selezionando un intervallo di date.
Ancora, tramite l’interfaccia utente, è possibile comunicare per iscritto eventuali anomalie o segnalazioni al gestore dell’impianto di trattamento.
Vantaggiosamente, è prevista la portabilità dell’accesso ai dati su dispositivi remoti quali “tablet” o telefono cellulare.
Nella versione realizzativa preferita della presente invenzione, il sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido comprende mezzi di identificazione atti ad identificare il rifiuto solido in corrispondenza di una fase del ciclo di smaltimento. Ad esempio, i suddetti mezzi di identificazione comprendono almeno una telecamera che tramite l’analisi dell’immagine rilevata sia in grado di riconoscere la natura del rifiuto solido.
In particolare, i suddetti mezzi di identificazione comprendono inoltre mezzi per la registrazione di immagini del rifiuto in corrispondenza di una determinata fase di lavorazione del ciclo di smaltimento.
In particolare, per la rilevazione delle immagini in corrispondenza dell’ingresso del ciclo di smaltimento, viene effettuato un videocontrollo tramite telecamere di tipo “motion”, ovvero viene rilevata una variazione del contenuto dell’immagine ripresa dalla telecamera. Le telecamere “motion” sono infatti in grado di attivare dei processi in funzione del variare dei pixel in una determinata area. E’ ad esempio possibile inquadrare l’area dell’impianto in cui si trova la pesa stradale ed ogni volta che un camion o delle ceste vengono posizionate in tale area, la telecamera effettua la registrazione. In particolare, è previsto posizionare tre telecamere in corrispondenza della zona di ingresso all’impianto, in maniera tale che effettuano ognuna una registrazione. Ad esempio la prima telecamera, di pochi istanti retroattiva, viene posizionata in maniera tale da filmare il transito del camion con i rifiuti da smaltire; la seconda in maniera tale da filmare la targa, al fine di rendere incontestabile la registrazione, e la terza viene posizionata in corrispondenza della pesa stradale (o della bilancia nel caso di rifiuto singolo) per filmare le operazioni di pesatura.
Le riprese effettuate vengono quindi archiviate in un apposito software raggiungibile, come su descritto, dal singolo utente anche da remoto.
Al fine di identificare in maniera univoca il rifiuto, oppure il lotto di rifiuti, in ingresso nell’impianto di trattamento, sono previsti mezzi per la rilevazione e la registrazione del peso del rifiuto solido, ad esempio una pesa stradale posizionata in corrispondenza di una porzione di ingresso dell’impianto di trattamento.
Ad esempio, per visualizzare le immagini relative ad una fase di lavorazione desiderata, l’utente abilitato può selezionare la rispettiva telecamera tramite l’interfaccia descritta sopra. In particolare, in una forma di realizzazione preferita, per selezionare un video o una immagine di corrispondenza di una determinata fase di lavorazione dell’impianto di trattamento, sarà possibile scegliere da un menu “telecamere” una delle seguenti opzioni:
- Bilico (per inquadratura sulla bilancia);
- Targa (per selezionare l’inquadratura della targa);
- Cassone (per selezionare l’inquadratura dall’alto del transito).
E’ inoltre prevista la presenza di mezzi per la rilevazione e la registrazione dell’orario di ingresso del rifiuto nel ciclo di smaltimento, in particolare la stessa telecamera - che, come suddetto, tramite l’analisi dell’immagine in corrispondenza della sezione di ingresso dell’impianto individua l’ingresso del rifiuto - può attivare la registrazione dell’orario di ingresso del rifiuto stesso.
Una forma di realizzazione preferita del sistema secondo la presente invenzione, comprende inoltre mezzi di associazione di un codice di fase al rifiuto solido per ciascuna fase di lavorazione all’interno dell’impianto di trattamento del rifiuto stesso; e mezzi di compilazione di un data base per individuare in maniera univoca lo stato del rifiuto solido da uno stato di ingresso ad uno stato di uscita del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso.
In particolare, i suddetti mezzi di identificazione comprendono dispositivi per l’ applicazione di un codice identificativo del rifiuto solido, ad esempio bracci automatizzati o dispositivi meccanici che non saranno di seguito descritti in quanto ampiamente noti ad un tecnico del settore.
In una ulteriore forma realizzativa, il sistema secondo la presente invenzione comprende mezzi di interfaccia con dispositivi di georeferenziazione delle unità di carico tramite un software creato appositamente
Il metodo di tracciabilità secondo la presente invenzione che nella forma di realizzazione preferita qui descritta permette la tracciabilità di un rifiuto RAEE dall’arrivo all’impianto di trattamento fino all’avvenuta lavorazione, è ampliabile alla completa tracciabilità del rifiuto dal momento in cui il cittadino conferisce il RAEE, ad esempio presso un isola ecologica, all’avvenuto smaltimento del rifiuto stesso. Ad esempio, tramite l’assegnazione di un codice identificativo al singolo rifiuto al momento del conferimento dello stesso ad un isola ecologica, il singolo cittadino – fornito delle necessarie credenziali di accesso al sistema di monitoraggio – è in grado di seguire da remoto l’intero percorso di trattamento del rifiuto da smaltire. Pertanto, il metodo di tracciabilità secondo la presente invenzione, consente di fornire una evidenza dell’effettiva lavorazione del rifiuto da smaltire anche al singolo cittadino consentendo, vantaggiosamente, incentivando la propensione alla raccolta differenziata.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido all’interno di un ciclo di smaltimento presentante una pluralità di fasi di lavorazione, comprendente: a) una operazione di associazione di un codice identificativo al rifiuto solido; b) una operazione di associazione di un codice di fase al rifiuto solido per ciascuna fase di lavorazione all’interno del ciclo di smaltimento del rifiuto stesso; c) una operazione di compilazione di un data base tramite associazione progressiva di detti codici di fase, indicanti la specifica fase di lavorazione del rifiuto solido, a detto codice identificativo di ciascun rifiuto, per individuare in maniera univoca lo stato del rifiuto solido da uno stato di ingresso ad uno stato di uscita del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso. 2. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo la rivendicazione precedente, in cui detta operazione a) comprende l’ applicazione di un codice a barre su ciascun rifiuto. 3. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui a detta operazione a) di associazione, segue l’attribuzione di un valore caratterizzante l’integrità del rifiuto a ciascun codice identificativo del rifiuto stesso. 4. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pluralità di fasi di lavorazione comprende la registrazione di immagini del rifiuto in corrispondenza di una fase di detta pluralità di fasi di lavorazione del ciclo di smaltimento. 5. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in corrispondenza di detto stato di ingresso del ciclo di smaltimento è prevista una fase per rilevare e registrare il peso del rifiuto stesso. 6. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui è prevista una rilevazione ed una registrazione dell’orario di ingresso del rifiuto nel ciclo di smaltimento. 7. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta operazione c) di compilazione di un data base comprende una fase di elaborazione e visualizzazione di detti dati tramite una interfaccia utente. 8. Metodo per la tracciabilità di un rifiuto solido, secondo la rivendicazione precedente in cui detta fase di elaborazione e visualizzazione comprende una fase di identificazione dell’utente per abilitare l’accesso dell’utente stesso all’interfaccia. 9. Programma per elaboratore, memorizzato su un supporto di memorizzazione, atto alla realizzazione di fasi del metodo secondo una delle rivendicazioni dalla 1 alla 9 quando eseguito su un elaboratore. 10.Sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido all’interno di un ciclo di smaltimento comprendente: - mezzi di identificazione atti ad identificare detto rifiuto solido in corrispondenza di una fase di detto ciclo di smaltimento; - mezzi di associazione di un codice di fase al rifiuto solido per ciascuna fase di lavorazione all’interno del ciclo di smaltimento del rifiuto stesso; - mezzi di compilazione di un data base per individuare in maniera univoca lo stato del rifiuto solido da uno stato di ingresso ad uno stato di uscita del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso. 11.Sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di identificazione comprendono mezzi di applicazione di un codice identificativo del rifiuto solido, in particolare in corrispondenza di uno stato di ingresso del ciclo di smaltimento del rifiuto solido stesso. 12.Sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui detti mezzi di identificazione comprendono inoltre mezzi per la registrazione di immagini del rifiuto in corrispondenza di una fase di detta pluralità di fasi di lavorazione del ciclo di smaltimento. 13.Sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui detti mezzi di identificazione comprendono inoltre mezzi per la rilevazione e la registrazione del peso del rifiuto solido. 14.Sistema per la tracciabilità di un rifiuto solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui detti mezzi di identificazione comprendono inoltre mezzi per la rilevazione e la registrazione dell’orario di ingresso del rifiuto nel ciclo di smaltimento. CLAIMS 1. A method for the traceability of a solid waste item inside a disposal cycle having a plurality of processing steps, comprising: a) an operation of associating an identification code to the solid waste item; b) an operation of associating a step code to the solid waste item for each processing step inside the disposal cycle of the waste item; c) an operation of compiling a database by progressive association of said step codes, denoting the specific processing step of the solid waste item, to said identification code of each waste item, in order to univocally identify the state of the solid waste item, from an input state to an output state of the disposal cycle of the solid waste item itself.
  2. 2. The method for the traceability of a solid waste item according to the preceding claim, wherein said operation a) comprises the applying of a bar code on each waste item.
  3. 3. The method for the traceability of a solid waste item according to any one of the preceding claims, wherein to said associating operation a) there follows the assigning of a value, characterizing waste item integrity, to each identification code of the waste item.
  4. 4. The method for the traceability of a solid waste item according to any one of the preceding claims, wherein said plurality of processing steps comprises the recording of images of the waste item at a step of said plurality of processing steps of the disposal cycle.
  5. 5. The method for the traceability of a solid waste item according to any one of the preceding claims, wherein at said inlet state of the disposal cycle a step for detecting and recording the weight of the waste item itself is provided.
  6. 6. The method for the traceability of a solid waste item according to any one of the preceding claims, wherein a detecting and a recording of the time of inlet of the waste item inside the disposal cycle are provided.
  7. 7. The method for the traceability of a solid waste item, according to any one of the preceding claims, wherein said operation c) of compiling a database comprises a step of processing and displaying said data by a user interface.
  8. 8. The method for the traceability of a solid waste item, according to the preceding claim, wherein said step of processing and displaying comprises a step of identifying the user in order to enable access of the same user to the interface.
  9. 9. A computer program, stored on a storage medium, apt to carry out steps of the method according to one of the claims 1 to 9 when executed on a computer.
  10. 10.A system for the traceability of a solid waste item inside a disposal cycle, comprising: - identifying means, apt to identify said solid waste item at a step of said disposal cycle; - means for associating a step code to the solid waste item for each processing step inside the disposal cycle of the waste item itself; - means for compiling a database for univocally singling out the state of the solid waste item from an input state to an output state of the disposal cycle of the solid waste item itself.
  11. 11.The system for the traceability of a solid waste item according to the preceding claim, wherein said identifying means comprises means for applying an identification code of the solid waste item, in particular at an input state of the disposal cycle of the solid waste item itself.
  12. 12.The system for the traceability of a solid waste item according to claim 10 or 11, wherein said identifying means further comprises means for recording images of the waste item at a step of said plurality of processing steps of the disposal cycle.
  13. 13.The system for the traceability of a solid waste item according to any one of the claims 10 to 12, wherein said identifying means further comprises means for detecting and recording the weight of the solid waste item.
  14. 14.The system for the traceability of a solid waste item according to any one of the claims 10 to 13, wherein said identifying means further comprises means for detecting and recording the time of inletting the waste item inside the disposal cycle.
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