ITRM20110377A1 - "macchina posatrice di separatori di protezione di bottiglie contenute in cassette di imballaggio" - Google Patents

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ITRM20110377A1
ITRM20110377A1 IT000377A ITRM20110377A ITRM20110377A1 IT RM20110377 A1 ITRM20110377 A1 IT RM20110377A1 IT 000377 A IT000377 A IT 000377A IT RM20110377 A ITRM20110377 A IT RM20110377A IT RM20110377 A1 ITRM20110377 A1 IT RM20110377A1
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IT
Italy
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separator
bottles
laying
separators
machine
Prior art date
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IT000377A
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Carina Adriana Lattanzi
Fernando Adrian Lattanzi
Laura Isabel Lattanzi
Marisa Rosana Lattanzi
Original Assignee
Carina Adriana Lattanzi
Fernando Adrian Lattanzi
Laura Isabel Lattanzi
Marisa Rosana Lattanzi
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Description

MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE CONTENUTE IN CASSETTE DI IMBALLAGGIO;
Campo di Applicazione
La presente invenzione ha per oggetto principale una MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE CONTENUTE IN CASSETTE DI IMBALLAGGIO, capace di esercitare la sua azione in forma manuale, semiautomatica e totalmente automatica, introducendo e posizionando i separatori all’interno della cassetta di imballaggio, quando le bottiglie si trovano nel suo interno.
Più concretamente, la presente invenzione protegge una macchina posatrice, specialmente disegnata per agire sopra un modello specifico di separatore di protezione di bottiglie, combinando tra loro mezzi attuatori distinti, per mezzo dei quali si prende ad uno ad uno ciascun separatore piegato e gli si conferisce il suo formato definitivo, dispiegandolo, e lo si trasla fino a posizionarlo adeguatamente tra le bottiglie contenute nella cassetta di imballaggio.
Si tratta di una macchina posatrice, che potrà essere incorporata nella linea di imballaggio dei recipienti di bibite, quali vini e spumanti, nel passo posteriore all’introduzione delle bottiglie nella cassetta e anteriore alla chiusura della stessa.
La macchina inventata comprende dispositivi atti ad agire sui separatori di bottiglie, che sono costituiti da almeno una coppia di fogli laminari flessibili di formato quadrangolare, che si dispongono uniti tra loro lungo una linea di adesione centrale e verticale disposta tra le loro facce prospicienti.
È anche contemplato che il separatore sia costituto da tre fogli quadrangolari, uno centrale e due laterali, che si dispongono uniti al primo con le loro facce piane principali prospicienti, mediante rispettive linee di adesione centrali e verticali.
In realizzazioni preferite, questi separatori sono costituiti da fogli in fibra solida, che si distinguono per il fatto che, oltre a presentare una buona capacità di resistenza e assorbimento di urti adeguati, mantengono una certa condizione di flessibilità per poter assumere il formato che si richiede, per dare la conformazione al separatore che viene a costituirsi in ogni caso.
Specificamente, si tratta di separatori di bottiglie, che sono descritti e illustrati nel brevetto di invenzione argentino, che risponde al numero di domanda P 05010 2625.
Per conseguire in pratica la finalità indicata, la macchina posatrice della presente invenzione comprende un mezzo alimentatore di separatori piegati, associato a un dispositivo pneumatico che afferra singolarmente ciascun separatore e lo trasla per porlo di fronte a un corrispondente mezzo di spinta, la cui funzione è di spostarlo verticalmente dall’alto verso il basso affinché in un primo passo attraversi un corrispondente complesso formatore, che comprende un dispositivo meccanico formatore spostabile e, una volta formato, continua subito il suo avanzamento fino ad essere perfettamente posizionato tra le bottiglie contenute nella cassetta di imballaggio.
La macchina inventata è controllata mediante un programma specifico comandato da un “PLC” e include un pannello di comando da cui si prevedono tutte le operazioni che richiedono abitualmente questo tipo di processi, cioè la loro messa a punto, dispositivi di allarme e rilevazione di inconvenienti, con opzioni per agire in forma manuale, semiautomatica e totalmente automatica.
Si tratta di un’invenzione che definisce una nuova combinazione di mezzi concepiti per conseguire un risultato superiore, essendo la stessa imprevedibile e sorprendente anche per un esperto della specialità. Di conseguenza, oltre ad essere nuova, la sua concezione costruttiva e funzionale mostra una chiara attività inventiva, in maniera da riunire le condizioni che la legge esige per essere considerata un brevetto di invenzione.
Arte precedente
Fino a pochi anni addietro, i separatori per bottiglie erano, in quasi la loro totalità, di cartone corrugato e la loro collocazione nelle cassette di imballaggio si eseguiva in maniera manuale; si richiedeva il lavoro di operai affinché li spiegassero ad uno ad uno fino ad assumere il formato definitivo ed essere subito collocati tra le bottiglie contenute in ciascuna cassetta.
Questo metodo perdura ancora, soprattutto in produzioni minori, a causa del costo elevato e della complessità che presenta il procedimento integrale di posa automatizzata che offrono le macchine che si conoscono attualmente.
Si può dire che in pratica non si conoscono macchine posatrici automatiche di separatori di cartone corrugato, dato che questo è un materiale molto complicato da trattare. Per questa ragione, esso sta per essere rimpiazzato dal cartone in fibra solida, che supera chiaramente quello corrugato per essere più pulito (non lascia sbavature), occupa meno spazio quando lo si dispone immagazzinato in maniera piegata e raggruppato in blocchi ed anche quando in maniera spiegata viene alloggiato all’interno delle cassette, e quindi la sua manipolazione con macchine automatiche risulta meno complicata.
Esistono dunque nel mercato già diversi modelli di separatori in fibra solida applicabili a gruppi di bottiglie contenute in cassette di imballaggio.
In molti casi, questi separatori noti fanno assegnamento su rispettive macchine create specialmente per la loro collocazione in dette cassette di imballaggio.
Per il fatto che la maggior parte dei separatori che si conoscono sono di forma e costituzione certamente complesse, le macchine posatrici risultano pure complesse e, in generale, sommamente costose non solo per il loro acquisto, ma anche per la loro manutenzione.
Ne deriva pure che ogni macchina posatrice può solo agire sopra un unico modello di separatore per il quale è stata ideata, risultando più complicato cercare di adattare la stessa a un altro disegno di separatore distinto.
Descrizione dell’Invenzione - Vantaggi
La macchina posatrice, a cui si riferisce il presente brevetto di invenzione, è stata specialmente disegnata per agire con i separatori in fibra solida che comprendono fondamentalmente almeno due fogli di questo materiale, di conformazione quadrangolare, i quali si mantengono uniti tra loro, con le loro facce prospicienti, mediante una striscia verticale di adesione.
Con il separatore piegato, entrambi i fogli si dispongono con le loro facce prospicienti sovrapposte tra loro, definendo uno spessore minimo.
Con il separatore spiegato, in condizione d’uso, entrambi i fogli si mantengono vincolati nella zona dove si forma la suddetta striscia verticale di adesione, in maniera che uno di loro proietti i suoi rami laterali in avanti per dare forma a una coppia di tramezzi laterali, mentre l’altro si mantiene piano per dare forma a una parete posteriore.
Fra i due sono definite tre cavità aperte adiacenti, ciascuna delle quali è destinata ad alloggiare e immobilizzare lateralmente una rispettiva bottiglia con l’obiettivo di ricevere e assorbire gli urti prevedibili a causa di movimenti trasversali che si producono di solito durante i trasferimenti.
La macchina di questa invenzione è pure atta a collocare separatori di questo tipo, che sono creati per disporsi tra sei bottiglie uguali contenute in una cassetta, nel qual caso al posto di due fogli in fibra solida comprendono tre fogli quadrangolari sovrapposti, disponendo in questo caso due fogli laterali, che si uniscono rispettivamente a uno centrale tramite strisce corrispondenti di adesivo verticale.
In questo caso, il foglio centrale agisce come una parete posteriore per gli allineamenti delle due cavità di alloggiamento aperte, la cui forma è assunta dai suddetti fogli laterali perfettamente spiegati.
La macchina a cui si riferisce il presente brevetto di invenzione è costituita da un’intelaiatura strutturata, che si frappone nella linea di imballaggio nel settore precedente a quello in cui si esegue la chiusura delle cassette di imballaggio che avanzano con le bottiglie incorporate.
La macchina di questa invenzione si dispone al di sopra delle cassette con la capacità di agire contemporaneamente sopra una o più di loro e per questo utilizza almeno una traversa di posa nella quale opera un complesso formatore creato per realizzare la piegatura definitiva di ciascun separatore congiuntamente ad un dispositivo di spinta che lo posiziona nella cassetta di imballaggio.
Ciascuna traversa di posa è costituita da un rispettivo binario di alimentazione su cui avanza il blocco dei separatori piegati, i quali sono prelevati ad uno ad uno mediante un dispositivo pneumatico aspiratore scorrevole, il quale li posiziona in modo da consegnarli al citato complesso formatore, che agisce in combinazione con il citato mezzo di spinta.
Una stessa macchina può essere disegnata per agire con una pluralità di traverse di posa, ciascuna delle quali appoggia sul suo proprio binario alimentatore di separatori.
Per procedere con il montaggio di ciascun separatore nel complesso formatore, si ricorre a un rispettivo dispositivo pneumatico aspiratore scorrevole, capace di attivare una coppia di ventose, che mediante una piccola aspirazione che genera un vuoto trattiene ciascun separatore per traslarlo finché esso si posiziona allineato con il complesso formatore che agisce in combinazione con un mezzo di spinta.
In effetti, si può dire che in ciascuna traversa di posa agiscono in maniera coordinata un complesso formatore costituito da guide piegatrici, capaci di spostarsi verticalmente azionate da un cilindro pneumatico, combinate con un mezzo di spinta, la cui funzione è quella di spostare il separatore, che si sta spiegando e formando, fino a disporlo all’interno della cassetta intercalato adeguatamente tra le bottiglie contenute.
Da questa realizzazione si evince la semplice operazione che si realizza con il complesso formatore per trasformare ciascun separatore, che si presenta in forma piegata, e disporlo spiegato con la sua forma definitiva, perfettamente allineato e posizionato, in condizioni di essere introdotto all’interno della cassetta.
Questo complesso formatore può agire in forma manuale in maniera che un operatore lo azioni nella misura che è richiesta, o anche automaticamente, comandato da un controllore elettronico programmabile, con capacità di spiegarsi e introdursi in ciascun separatore man mano che il controllore gli fornisce istruzioni.
La macchina di questa invenzione così costituita presenta chiari vantaggi di tipo costruttivo e funzionale rispetto al resto delle macchine che si conoscono attualmente, in primo luogo perché si può disegnare in funzione dei requisiti che si presentano in ciascun caso. Potrà essere una macchina piccola atta a produzioni minori, che occupa meno spazio nella linea di imballaggio e configura perfino una realizzazione di varie traverse di posa capaci di grandi produzioni.
Per il suo montaggio e la strutturazione, si distingue anche per il fatto di essere più semplice di quelle conosciute e risulta molto veloce nel lavoro di collocazione e molto efficiente, dato che si è dimostrato che presenta una percentuale molto bassa di difetti di posa.
La riferita facilità di montaggio e di strutturazione comporta come vantaggio una chiara diminuzione del costo di acquisto ed anche di quello di manutenzione.
Si distingue anche per la capacità di adattarsi rapidamente alle diverse dimensioni e configurazioni dei separatori, in funzione del disegno e della dimensione delle bottiglie che si imballano (vini rossi, borgogna, champagne, ecc.), per la qual cosa si effettuano solo pochissime modifiche nel gruppo di apertura.
Attività Inventiva
Nessuna macchina posatrice di separatori, tra quelle che si conoscono attualmente, propone e nemmeno suggerisce la soluzione costruttiva che scaturisce dalle indicazioni nei paragrafi precedenti, e per questa ragione si tratta di una proposta che, oltre alla novità, possiede una chiara attività inventiva.
Descrizione Sintetica delle Figure
Per concretizzare i vantaggi così sommariamente commentati, ai quali gli utenti e gli esperti della specialità potranno aggiungerne molti altri, e per facilitare la comprensione delle caratteristiche costruttive, costitutive e funzionali della macchina inventata, si descrive nel seguito un esempio preferito di realizzazione, il quale è illustrato schematicamente e senza una scala determinata nelle figure allegate, con l’espresso intendimento che, precisamente, poiché si tratta di un esempio, non è lecito attribuire allo stesso un carattere limitativo o esclusivo del conseguimento della protezione del presente brevetto di invenzione, ma è semplicemente assistito da una intenzione meramente esplicativa e illustrativa del concetto di base su cui lo stesso si fonda.
La Figura 1 è una vista schematica, in prospettiva, che mostra una macchina posatrice quale è protetta con il presente brevetto di invenzione, in una versione preferita, che contempla l’uso di tre traverse posatrici.
La Figura 2 è una vista in prospettiva, che mostra un separatore atto ad essere applicato in imballaggi di sei bottiglie.
La Figura 3 è un dettaglio in prospettiva, che mostra il disegno speciale che presenta la guida piegatrice, che integra il complesso formatore di ciascuna traversa di posa.
La Figura 4 è una vista in prospettiva, che rappresenta un separatore con il suo formato definitivo, del tipo atto ad essere collocato all’interno di una cassetta di imballaggio, utilizzando la macchina di questa invenzione.
La Figura 5 è una vista in prospettiva, che mostra una traversa di posa in posizione di riposo, con un separatore piegato prima di essere prelevato per la sua collocazione.
La Figura 6 è pure una vista in prospettiva, simile alla figura precedente, che rappresenta la medesima traversa di posa, in questo caso mentre preleva un separatore nel passo precedente per porlo in condizioni atte ad essere formato e collocato.
La Figura 7 è pure una vista in prospettiva, simile alle figure precedenti, che rappresenta la medesima traversa di posa, in questo caso con un separatore già posizionato nel complesso formatore.
La Figura 8 è pure una vista in prospettiva, simile alle figure precedenti, che rappresenta la medesima traversa di posa, in questo caso mostrando il separatore già formato, che avanza fino al blocco di bottiglie allineate.
La Figura 9 è pure una vista in prospettiva, simile alle figure precedenti, che rappresentala medesima traversa di posa, in questo caso mostrando il separatore collocato nel blocco di bottiglie.
La Figura 10 è un dettaglio ingrandito, che mostra in prospettiva il ramo inferiore di un complesso formatore, che integra la macchina di questa invenzione, con un separatore alloggiato e contenuto nello stesso.
La Figura 11 è un dettaglio, simile alla figura precedente, in questo caso con il separatore in una posizione operativa anteriore a quella che è rappresentata nella figura precedente.
La Figura 12 è una vista in pianta che rappresenta un separatore disposto nel complesso formatore secondo la presente invenzione.
È chiaro che, in tutte le figure, a numeri e lettere di riferimento uguali corrispondono le medesime parti o gli elementi costitutivi equivalenti del complesso, secondo un esempio preferito per la presente spiegazione della macchina inventata.
Descrizione Dettagliata di un Esempio Preferito Come si può apprezzare nella figura 1, la macchina posatrice di separatori a cui si riferisce il presente brevetto di invenzione, è costituita da un’intelaiatura (B) atta ad essere frapposta nella linea di imballaggio, che si stabilisce nell’impianto di imballaggio dei prodotti, quali vino e equivalenti, che sono travasati in bottiglie e subito alloggiati in cassette di imballaggio per il loro trasporto e magazzinaggio.
Questa intelaiatura si distingue perché definisce un settore inferiore nel quale è ubicato un nastro trasportatore (1) lungo cui avanzano le cassette (non illustrate) che portano gli insiemi di bottiglie raggruppate in quantità prestabilite e perfettamente ordinate.
Come mostrano le figure 8 e 9, in questo esempio preferito si assume il caso di cassette che contengono sei bottiglie perfettamente allineate in due file di tre bottiglie ciascuna.
Detto nastro trasportatore attraversa la sommità retrattile (2) concepita per arrestare l’avanzamento delle cassette posteriori durante il processo di collocazione, che si porta a termine quando una cassetta precedente, con bottiglie, si trova all’interno della citata intelaiatura (B), sotto il gruppo di traverse di posa (C1), (C2) e (C3).
In effetti, la stessa figura 1 mostra che la citata intelaiatura (B) include un telaio di supporto superiore, che fa da supporto alle citate traverse di posa (C1), (C2) e (C3), tutte orientate in un piano verticale, che è perpendicolare al piano del suddetto nastro trasportatore (1) su cui avanzano le cassette. Nella stessa figura 1, si apprezza pure che ciascuna traversa di posa è vincolata a un binario (3) alimentatore dei separatori piegati (S) che, come mostrano la figura 5 e le seguenti, è costituito da una coppia di stecche angolate di forma allungata (4) e (5).
È chiaro che nelle figure indicate è mostrato un solo separatore (S) per facilitare l’osservazione diretta delle parti e degli elementi che costituiscono ciascuna traversa di applicazione (C), nonostante debba intendersi che una macchina ha la capacità di ricevere all’incirca duecento separatori piegati, perfettamente raggruppati, che saranno prelevati ad uno ad uno come sarà spiegato più avanti.
Osservando ora la figura 2, si apprezza in maggiore dettaglio come si presenta ciascun separatore (S) nella macchina affinché lo stesso sia formato e subito collocato tra le bottiglie all’interno di una cassetta di imballaggio.
In questo esempio preferito, ciascun separatore (S) è costituito da tre fogli flessibili di fibra solida, vale a dire: due laterali (6) e (7), ciascuno dei quali si sovrappone e vincola un foglio centrale (8) mediante una striscia di adesivo, che si estende verticalmente in un ramo centrale fra le facce prospicienti.
Lo stesso separatore (S), quando si trova spiegato per la sua collocazione, adotta il formato che è rappresentato nella figura 4 e che è caratterizzato dal fatto che i citati fogli laterali (6) e (7) sono stati ripiegati verso l’esterno per disporsi assumendo una conformazione quale una cavità aperta sostanzialmente semicilindrica con asse verticale, che si dispone centralmente chiusa da due cavità laterali aperte, che sono formate congiuntamente con il menzionato foglio centrale (8).
In ciascuna di dette sei cavità, secondo questo esempio preferito, si trova una bottiglia ritta, tutte essendo contenute nella stessa cassetta di imballaggio.
Osservando ora la figura 3, è possibile spiegare che, per produrre detta azione di formazione definitiva in ciascuno dei separatori che entra nella macchina, ciascuna traversa di posa (C) è portatrice di un complesso formatore che utilizza speciali guide piegatrici (9) ideate per produrre la suddetta separazione parziale e la proiezione verso l’esterno dei citati fogli laterali (6) e (7).
Con ciò, ciascuna guida piegatrice (9) è un corpo di lastra doppia, che definisce una gola centrale verticale (10), la cui funzione è di permettere l’ingresso e il passaggio del foglio centrale (8), quando il separatore (S) piegato attraversa la stessa, nel qual caso i fogli laterali (6) e (7) prendono contatto con i lati maggiori ed esterni (13) e (14) delle alette triangolari (11) e (12), che producono la separazione progressiva verso l’esterno dei suoi rami marginali e che si mantengono unite al foglio centrale (8) con le loro rispettive strisce centrali, finché assumono il formato definitivo, precedentemente definito, che si rappresenta nella figura 4.
Osservando ora le figure 5 e 6, è possibile apprezzare come è costituita e come funziona ciascuna traversa di posa (C), che possiede la macchina di questa invenzione.
Si apprezza che ciascuna traversa (C) comprende un’intelaiatura strutturale fissa (28) montata singolarmente nel settore superiore dell’intelaiatura (B) della macchina.
Vincolata e montata in detta intelaiatura (28), ciascuna traversa di posa (C) comprende un binario alimentatore (3), che fornisce i separatori (S) disponendo gli stessi affinché siano prelevati da un dispositivo estrattore individuale, che li posiziona adeguatamente, ad uno ad uno, affinché possa attivare un complesso formatore e un mezzo di spinta combinato, che danno fra tutti e due un formato definitivo a ciascun separatore, e lo colloca immobilizzando le bottiglie alloggiate nella cassetta di imballaggio.
In dette figure 5 e 6 si apprezza la presenza di un separatore (S) piegato e appoggiato sulle stecche angolate di forma allungata (4) e (5), che costituiscono il suddetto binario alimentatore di separatori; essendo detto separatore perfettamente posizionato in un piano verticale sostenuto posteriormente sopra le asticelle di guida (15) e (16).
Quando la macchina si pone in funzionamento, aziona una coppia di ventose pneumatiche di aspirazione (17) e (18), che si dispongono all’estremità libera delle barre (19) e (20), che si proiettano dallo stantuffo di un cilindro pneumatico, che nel prendere contatto con il separatore (S) eseguono un’azione di aspirazione per creare un piccolo vuoto sufficiente per immobilizzare lo stesso e traslarlo fino a posizionarlo in un piano verticale allineato con il complesso formatore (quale è mostrato nella figura 7).
Il citato complesso formatore comprende una coppia di piastre di supporto verticali (21) e (22) a cui sono solidali i profili angolari verticali intermedi (23) e (24), che con le loro estremità libere si associano alle guide piegatrici (9) e (9’).
Allo stesso modo, dette piastre di supporto (21) e (22) sono montate nella traversa superiore (25), che si proietta dall’estremità libera dello stantuffo (26) (visibile nelle figure 8 e 9) del cilindro pneumatico (27), attraverso cui ciascuna traversa separatrice è azionata nel suo spostamento verticale di ascesa o discesa.
Come è stato precedentemente menzionato, questo complesso formatore agisce in combinazione con il dispositivo di spinta (visibile nella figura 7), che è costituito dalla barra di spinta (29), che si distingue perché alla sua estremità libera inferiore presenta una scanalatura trasversale (30) creata per essere applicata sopra il lato del bordo superiore di ciascun separatore (S).
Questa barra (29) è comandata dal cilindro pneumatico di spinta (31) e si sposta verticalmente producendo la spinta su ciascun separatore (S) riguardo al suo rispettivo complesso formatore e per questo si dispone nello spazio che è definito tra le citate piastre di supporto (21) e (22).
Essendo così costituita ciascuna traversa di posa e osservando le figure da 5 a 9, si può dire che la macchina di questa invenzione funziona secondo la seguente successione di passi.
Osservando ora le figure 10, 11 e 12, è possibile apprezzare come si configurano i citati gruppi formatori nei loro rispettivi rami inferiori, da cui sono definite le suddette gole (10) e (10’) previste per consentire il passaggio del foglio centrale (8), così come anche le alette triangolari (11) e (12) previste per dare forma ai fogli laterali 6 e 7, le cui dimensioni sono in funzione della grandezza e del disegno che deve adottare il separatore in ogni caso.
Passo 1: Traversa di posa in attesa
Come mostra la figura 5, il separatore (S) si dispone piegato, perfettamente posizionato sopra il binario di alimentazione (3), mentre le suddette ventose (17) e (18) sono in posizione retratta prospiciente al separatore e appaiono appena attraverso le sfinestrature circolari praticate rispettivamente nelle piastre (21) e (22), aspettando che si dia loro il comando di avanzare per afferrarlo.
In questo passo, la barra di spinta (29) si trova a riposo in una posizione elevata. È possibile apprezzare la menzionata scanalatura trasversale (30).
Passo 2: Le ventose afferrano il separatore Come mostra la figura 6, le ventose (17) e (18) hanno attraversato le rispettive sfinestrature e hanno stabilito un contatto con il separatore (S) per l’azione di un cilindro pneumatico (non illustrato), che ha spostato le barre (19) e (20) verso l’esterno, contemporaneamente si porta a termine la menzionata azione del vuoto in ogni ventosa, assicurando in questa maniera che il separatore (S) si mantenga vincolato a dette ventose.
Passo 3: Separatore posizionato
Come rappresenta la figura 7, una volta che le ventose tengono immobilizzato il separatore, esse retrocedono (per l’azione del cilindro pneumatico da dove si proiettano le sue barre di supporto (19) e (20)), fino a disporlo perfettamente allineato con il complesso formatore e al di sotto della menzionata scanalatura trasversale (30) della barre di spinta (29), che coincide anche con la linea centrale delle bottiglie raggruppate all’interno della cassette di imballaggio.
Passo 4: Separatore (S) in abbassamento e spiegamento
Osservando ora la figura 8, si apprezza il lavoro combinato del complesso formatore e del dispositivo di spinta.
Per l’azione della barra di spinta (29) associata al cilindro pneumatico, il separatore (S) si sposta scendendo in direzione verticale e attraversando le guide piegatrici (9) e (9’), che gli vanno conferendo il formato definitivo.
Si deduce che questo complesso formatore, con le sue guide piegatrici (9) e (9’), si sposta anche in direzione e senso uguali alla barra di spinta (29), in questo caso per l’azione del cilindro pneumatico (27), accompagnando il separatore (S) fino al suo ingresso all’interno della cassetta di imballaggio (non illustrata).
Passo 5: Fine del percorso, separatore (S) tra le bottiglie
Osservando la figura 8, si apprezza che, una volta che il separatore (S) si trova all’altezza del collo delle bottiglie, il complesso formatore si arresta, dato che ora sono le proprie bottiglie che lo mantengono perfettamente allineato.
Nella Figura 9 si vede che la barra di spinta continua il suo avanzamento spostando il separatore (S) fino a rimanere situato nella sua posizione definitiva.
Come è stato precedentemente indicato, la macchina descritta è atta a funzionare in modo manuale, nel qual caso l’operatore andrà a comandare ad uno ad uno i passi precedentemente menzionati, secondo le azioni coordinate e progressive che si succedono, e pertanto si potrà progettare un pannello di comando e controllo, che preveda questa modalità d’uso e dal quale ciascun passo sarà attivato azionando un rispettivo pulsante.
Ugualmente, attraverso un controllore elettronico comandato da un PLC, la stessa macchina potrà funzionare in modo semiautomatico, nel qual caso l’operatore si limita soltanto ad azionare il pulsante di inizio e di arresto ogni volta che una cassetta con bottiglie si presenta per ricevere un rispettivo separatore. In questo caso, l’operatore attiverà il processo utilizzando un pulsante di messa in marcia e la macchina realizzerà tutti i passi successivi anche quando non c’è una cassetta con bottiglie per ricevere il separatore.
Quando la macchina opera in forma automatica, è incorporato un insieme di sensori (rivelatori elettronici, fotocellule, ecc.) uniti al controllore, mediante i quali si verifica il normale funzionamento di tutti i mezzi e dispositivi operanti, siano questi meccanici o pneumatici, e il loro azionamento coordinato, includendo i mezzi rivelatori che impediscono l’avanzamento delle cassette quando si sta lavorando, in maniera che, se qualcuno di essi va in avaria, la macchina passa automaticamente a funzionare in modo manuale e si genere un allarme indicante l’avaria che si sta verificando.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE CONTENUTE IN CASSETTE DI IMBALLAGGIO, ideata per essere incorporata nella linea di imballaggio di recipienti di bibite, quali vini e spumanti, in un passo posteriore all’introduzione delle bottiglie nella cassetta e anteriore alla chiusura della stessa; detti separatori (S) essendo del tipo che comprende almeno una coppia di fogli laminari flessibili di formato quadrangolare, che si dispongono uniti tra loro attraverso una linea di adesione centrale e verticale situata tra le loro facce prospicienti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una traversa posatrice (C), che è costituita da un binario alimentatore di separatori piegati (S), che sta di fronte a un dispositivo estrattore pneumatico scorrevole, che porta ventose (17) e (18), che aspirano e trattengono i separatori in forma unitaria, per disporli in allineamento verticale con un complesso formatore di azionamento pneumatico e spostabile verticalmente, costituito da guide piegatrici (9) e (9’), il quale agisce in combinazione con un mezzo di spinta verticale azionato da un cilindro pneumatico (31), tramite cui il separatore formato (S) è collocato tra le bottiglie all’interno della cassetta di imballaggio.
  2. 2. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la macchina è costituita da un’intelaiatura fissa (B) frapposta nella linea di imballaggio, che definisce un settore inferiore, che è attraversato dalle cassette che portano le bottiglie, e un settore superiore, da cui è definito un telaio orizzontale che porta almeno una traversa di posa (C).
  3. 3. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la macchina è portatrice di una pluralità di traverse di posa (C1), (C2), (C3), disposte l’una in continuazione dell’altra, dentro alla stessa intelaiatura, ciascuna delle quali appoggia sul proprio binario alimentatore di separatori.
  4. 4. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le ventose (17) e (18), che aspirano e trattengono i separatori in forma unitaria, si dispongono all’estremità libera di una coppia di barre (19) e (20), che si proiettano dallo stantuffo di un cilindro pneumatico, che le sposta trasversalmente nel piano orizzontale.
  5. 5. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le ventose di aspirazione integrano il dispositivo pneumatico aspiratore e generatore di vuoto, per trattenere ciascun separatore fino a posizionarlo in allineamento verticale con il complesso formatore e con il mezzo di spinta.
  6. 6. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il complesso formatore comprende una coppia di guide piegatrici (9) e (9’), capaci di spostarsi verticalmente essendo azionate da un cilindro pneumatico (27) e combinate con un mezzo di spinta costituito da una barra di spinta verticale (29), associata a un secondo cilindro pneumatico (31) (la cui funzione è quella di spostare il separatore (S), che si sta dispiegando e conformando, fino a disporlo all’interno della cassetta, frapposto adeguatamente tra le bottiglie contenute).
  7. 7. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’estremità libera della barra di spinta (29) presenta una scanalatura trasversale (30) creata per essere applicata sopra il lato del bordo superiore di ciascun separatore (S).
  8. 8. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il complesso formatore comprende una coppia di piastre di supporto verticali (21) e (22) a cui sono solidali due profili angolari verticali intermedi (23) e (24), che con le loro estremità libere si associano alle guide piegatrici (9) e (9’), che danno forma definitiva al separatore (S), che si sposta verticalmente in senso discendente.
  9. 9. MACCHINA POSATRICE DI SEPARATORI DI PROTEZIONE DI BOTTIGLIE secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che ciascuna guida piegatrice (9) è un corpo di lastra doppia, che definisce una gola centrale verticale (10) (la cui funzione è di permettere l’introduzione e il passaggio del foglio centrale (8), quando il separatore (S) piegato attraversa la stessa), da cui si proietta una coppia di alette triangolari (11) e (12), i cui bordi marginali costituiscono un appoggio dei fogli laterali (6) e (7) di ciascun separatore (S).
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