ITRM20000496A1

ITRM20000496A1 - Tuta attrezzata con saponette.

Info

Publication number: ITRM20000496A1
Application number: IT2000RM000496A
Authority: IT
Inventors: Lino Dainese
Original assignee: Dainese Spa
Priority date: 2000-09-12
Filing date: 2000-09-12
Publication date: 2002-03-12
Also published as: WO2002021950A1; IT1317907B1; AU2001292227A1; ITRM20000496A0

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Tuta attrezzata con saponette".

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una protezione ad attacco rapido per tute motociclistiche, del tipo solitamente posizionata in prossimità del ginocchio e sulla parte superiore laterale esterna della tibia.

Come è noto, sulle tute motociclistiche sportive sono previsti elementi, in materiale (solitamente plastica) a basso coefficiente di attrito, che hanno la funzione di evitare il contatto diretto del ginocchio del pilota con l'asfalto quando in curva il pilota porta il ginocchio in fuori e fa piegare la moto.

Questi elementi, chiamati in gergo "saponette" (o, in inglese, "knee slider"), con l'uso si deteriorano, consumandosi, per cui all'occorrenza vanno sostituiti. Per facilitare la sostituzione, tali elementi sono solitamente fissati alla tuta tramite un attacco rilasciatale, in genere realizzato con un accoppiamento di velcro.

L'attacco realizzato a mezzo di velcro rappresenta una lavorazione relativamente complessa dal punto di vista della confezione della tuta motociclistica. La presenza del velcro, la necessità del suo incollaggio alla protezione, la necessità di un tessuto di supporto da cucire alla tuta, sono tutte cose che rappresentano costi aggiuntivi per il costruttore di tute motociclistiche .

Dal punto di vista dell'utilizzatore poi, la particolare esecuzione con velcro non esclude alcuni inconvenienti dovuti all'usura del velcro con conseguente perdita delle sue proprietà di supporto, oppure inconvenienti dovuti a un imperfetto incollaggio del velcro sul retro dell'elemento plastico. Ad esempio, a volte la forza impressa per distaccare la protezione dalla tuta provoca il distacco del velcro dal retro dell'elemento di protezione. Se ciò accade quando si vuole togliere la saponetta per un altro motivo che non sia la sua sostituzione perché usurata, ciò rappresenta un danneggiamento della saponetta, che diviene inutilizzabile.

La sostituzione dell'elemento di protezione risulta inoltre scomoda e gravosa in quanto la forza di adesione esercitata dal velcro deve necessariamente essere elevata (per evitare la perdita della protezione durante l'uso) e conseguentemente risulta notevole la forza necessaria per distaccare dalla tuta l'elemento usurato .

Scopo generale del presente trovato è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un elemento di protezione del tipo sopra detto, ma con rimozione volontaria facilitata, minori costi dell'elemento usurabile e sicura tenuta durante l'uso .

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, una protezione di tipo "a saponetta" per tute motociclistiche o simili, comprendente una base destinata al fissaggio alla tuta e un corpo di protezione destinato all'usura e alla sostituzione e accoppiato rimuovibilmente alla base, fra base e corpo essendo disposti mezzi di attacco rilasciabile per la rimozione del corpo dalla base, caratterizzata dal fatto che i mezzi di attacco comprendono in combinazione un accoppiamento scorrevole in direzione sostanzialmente parallela al piano di fissaggio della base alla tuta e mezzi rilasciabili di blocco di detto scorrimento.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, possibili realizzazioni esemplificative applicanti tali principi. Nei disegni:

figura 1 rappresenta una vista schematica della possibile posizione delle protezioni oggetto del presente trovato su una tuta.

Figura 2 rappresenta una vista frontale di una protezione con contorno modellato a forma di denti;

Figura 3 rappresenta una vista frontale della protezione con accoppiamento a coda di rondine secondo 1 trovato;

Figura 4 rappresenta una vista laterale della protezione di figura 3;

Figura 5 rappresenta una vista laterale, con l'inserimento dell'utensile atto a fare da leva per lo sfilamento della protezione dalla sua sede di blocco;

Figura 6 rappresenta una vista frontale di accoppiamento a gradino; e

Figura 7 rappresenta una vista dall'alto della protezione di figura 3.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata schematicamente una tuta 3, sulla quale sono presenti, sotto le ginocchia, due elementi di protezione secondo il trovato, indicati genericamente con 10.

Come visibile nella figure 3, la protezione 10 comprende un corpo di protezione 5, destinato all'usura e alla sostituzione, montato su una base 4, destinata allo stabile fissaggio sulla tuta, ad esempio mediante cucitura. Il corpo di protezione sarà realizzato in un materiale, vantaggiosamente plastico, dotato delle opportune e desiderate doti di resistenza all'usura e scorrevolezza. La base sarà realizzata in materiale (ad esempio materiale plastico) con opportuna rigidità, come sarà chiaro nel seguito.

Il corpo 5 è vincolato alla base 4 per mezzo di un accoppiamento scorrevole nel piano della base (vale a dire in direzione sostanzialmente parallela alla superficie della tuta sulla quale è fissata la protezione) .

Nella realizzazione mostrata nelle figure allegate l'accoppiamento scorrevole è realizzato con un innesto a cassetto con sottosquadro 7, vantaggiosamente esteso per sostanzialmente metà del perimetro dell'elemento di protezione e conformato ad "omega" o a ferro di cavallo, come bene si vede a tratteggio in figura 3 e nella figura 6 dove sono mostrate le facce di accoppiamento 5, 6, rispettivamente della base e del corpo di protezione.

Il sottosquadro 7 può essere realizzato con varie conformazioni, purché adatte a resistere alle forze di trazione dirette normali alla direzione di scorrimento e che si scaricano sulla protezione durante l'uso. Come bene si vede nelle figure 3, 4 e 5, il sottosquadro può vantaggiosamente essere realizzato a coda di rondine, oppure, in una forma alternativa mostrata in figura 6, a gradino.

In un'altra forma alternativa di realizzazione, non mostrata nelle figure, 1'accoppiamento scorrevole comprende un attacco a baionetta formato vantaggiosamente da una pluralità di perni a sottosquadra, o a fungo, sporgenti dalla superficie interna del corpo di protezione per innestarsi in corrispondenti fori ad asola realizzati nella base 4.

Comunque sia realizzato l'accoppiamento scorrevole, per evitare lo scorrimento e la separazione non voluta del corpo di protezione dalla base sono anche previsti mezzi rilasciabili di blocco dello scorrimento, indicati genericamente con 9. Come mostrato nelle figure, il blocco allo scorrimento può essere realizzato per agire in una sola direzione nel caso la possibilità di sfilamento sia monodirezionale, come è il caso degli accoppiamenti mostrati nelle figure.

In tale caso, come bene si vede nelle figure è stato trovato vantaggioso realizzare i mezzi di blocco con un dente, o sporgenza 8, sporgente dalla superficie superiore della base 4 per interferire con la testa del corpo di protezione nella direzione di sfilamento. Come mostrato in figura 5, per il disinnesto (o l'innesto) è sufficiente provocare manualmente l'opportuna deformazione della base in prossimità della sporgenza 8. Per facilitare la deformazione sono presenti tacche di invito 10, realizzate nella base e nel corpo di protezione per definire ciascuna parte di una sede aperta fra sporgenza e bordo del corpo di protezione .

Come bene si vede nella figura 5, dimensionato opportunamente la sede 10 diviene sufficiente introdurre in essa la lama di un cacciavite {o altro utensile similare) e fare leva per deformare la base e permettere lo scorrimento e l'estrazione del corpo di protezione.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo una protezione composta da due parti, una di supporto e una di usura, che sono facilmente disaccoppiabili, di sicura tenuta durante l'uso e di costo ridotto.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, rispetto a quanto mostrato, dimensioni, proporzioni e mezzi di fissaggio possono variare a seconda delle specifiche esigenze. Inoltre, i mezzi di accoppiamento scorrevole possono essere scambiati di posto su base e corpo di protezione. Ad esempio, anche se di più difficile realizzazione, gli innesti a fungo possono sporgere dalla base per innestare opportune asole nel corpo di protezione

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Protezione di tipo "a saponetta" per tute motociclistiche o simili, comprendente una base (4) destinata al fissaggio alla tuta e un corpo di protezione (5) destinato all'usura e alla sostituzione e accoppiato rimuovibilmente alla base, fra base e corpo essendo disposti mezzi (7) di attacco rilasciabile per la rimozione del corpo dalla base, caratterizzata dal fatto che i mezzi di attacco comprendono in combinazione un accoppiamento (7) scorrevole in direzione sostanzialmente parallela al piano di fissaggio della base alla tuta e mezzi rilasciabili (9) di blocco di detto scorrimento.
2. Protezione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'accoppiamento scorrevole comprende un incastro a sottosquadro (7).
3. Protezione secondo rivendicaizone 2, caratterizzata dal fatto che l'incastro a sottosquadro (7) si estende per interesse circa metà del perimetro del corpo di protezione.
4. Protezione secondo rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l ' incastro a sottosquadro si estende con conformazione sostanzialmente ad omega.
5. Protezione secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'incastro a sottosquadro è a coda di rondine.
6. Protezione secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'incastro a sottosquadro è a gradino.
7. Protezione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'accoppiamento scorrevole comprende un attacco a baionetta.
8. Protezione secondo rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che l'attacco a baionetta comprende perni con testa a fungo sporgenti posteriormente dal corpo di protezione per innestare in opportune asole nella base.
9. Protezione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilasciabili di blocco (9) comprendono una sporgenza (8), sporgente dalla superficie della base (4) per interferire con la parte di testa del corpo di protezione (5) nella direzione di sfilamento.
10. Protezione secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la sporgenza (8) è allontanatale dalla posizione di interferenza mediante deformazione della base (4).
11. Protezione secondo rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che per la deformazione sono presenti tacche di invito (10), realizzate affrontate nella base e nel corpo di protezione per definire una sede aperta fra sporgenza e bordo del corpo di protezione per l'inserimento di un utensile atto a fare da leva.