ITRE990061A1 - Metodo ad elevata flessibilita' di utilizzo per la fabbricazione di piastrelle ceramiche di formato diverso, attrezzatura per la sua attuazi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "METODO AD ELEVATA FLESSIBILITÀ' DI UTILIZZO PER LA FABBRICAZIONE DI PIASTRELLE CERAMICHE DI FORMATO DIVERSO, ATTREZZATURA PER LA SUA ATTUAZIONE, E PIASTRELLE COSI' OTTENUTE",

Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, alla fabbricazione delle piastrelle ceramiche.

Più in particolare il trovato si riferisce alla produzione di manufatti ceramici mediante un sistema di lavorazione usualmente denominato a secco, ossia per pressatura di almeno un materiale ceramico in polvere avente un basso contenuto di umidità, dell'ordine del 3-7%.

In modo più specifico il trovato concerne un metodo di fabbricazione, e i relativi mezzi di attuazione, grazie ai quali risulta possibile ottenere, nel contesto di una stessa fase di lavorazione, e prima della cottura, piastrelle presentanti formati anche considerevolmente differenti.

Come è noto, per la. formatura di dette piastrelle con tecnica a secco vengono impiegati specifici stampi ceramici che presentano una o più cavità dì formatura a seconda delle dimensioni che si vogliono conferire alle piastrelle.

In particolare nel caso di piccoli formati le cavità di formatura sono disposte secondo due o più ordini o file accostate, poste trasversalmente alla direzione di scarico delle piastrelle.

In ogni caso, al variare del formato delle piastrelle è necessario cambiare lo stampo.

A tale scopo lo stampo è amovibilmente impostato su una rispettiva pressa di azionamento che ovviamente presenta una potenza adeguata alla lavorazione in atto.

Inoltre alla pressa è associato un gruppo di caricamento (di almeno un materiale in polvere) che al variare dello stampo deve essere o sostituito, o quantomeno regolato di conseguenza .

Il largo impiego di un siffatto sistema di fabbricazione ha posto in rilievo diversi inconvenienti, tra i quali si possono menzionare i seguenti.

La presenza, nel contesto di uno stesso stabilimento, di presse aventi potenze diverse e di stampi di formatura preposti all'ottenimento di piastrelle di formato differente, comporta considerevoli costi sia iniziali che di manutenzione e aggiustaggio.

Inoltre, la necessità di dover sostituire gli stampi ogni volta che occorre cambiare il formato, e di contestualmente sostituire -o comunque regolare- il gruppo di carico associato alla rispettiva pressa, comporta una mancata produzione, il che è particolarmente negativo sotto il profilo economico considerati gli elevati ritmi produttivi che caratterizzano i moderni cicli di lavorazione.

Oltre a ciò, quando si utilizzano stampi per piastrelle di formato relativamente piccolo, ossia presentanti come detto due o più ordini accostati di cavità di formatura, di norma occorre rallentare la cadenza operativa della pressa, e non di rado si vengono ad avere sconvenienti interferenze tra le piastrelle dirette allo scarico.

Da ultimo si fa rilevare che è noto un sistema di lavorazione con tecnica a secco secondo il quale si coniano, per pressatura di almeno un materiale ceramico in polvere, delle lastre di formato relativamente grande, le quali vengono poi avviate alle successive fasi del ciclo di produzione, quindi assoggettate a cottura, ed infine trasformate in piastrelle aventi le volute dimensioni e forma.

Sennonché il detto sistema noto si è dimostrato insoddisfacente per il fatto che la detta trasformazione comporta tempi operativi relativamente molto lunghi, usura particolarmente rapida dei mezzi impiegati per .detta trasformazione, e potenza assorbita relativamente molto grande.

Lo scopo principale del presente trovato è quello di rendere disponibile un metodo, così come individuato nelle rivendicazioni da 1 a 18, e i relativi mezzi di attuazione, o attrezzatura, così come individuati nelle rivendicazioni da 19 a 35, grazie ai quali vengono eliminati i problemi su richiamati .

Conformemente ad un primo aspetto del trovato, il metodo in parola comprende le seguenti fasi operative: formare entro uno stampo, per compressione a secco di almeno un materiale ceramico in polvere, una tessera di dimensioni relativamente grandi, e separare dalla detta tessera, dopo la formatura e prima della cottura, almeno una piastrella avente il formato desiderato .

Preferibilmente la tessera è dimensionata in modo da comprendere un multiplo di uno stesso formato di piastrella, più lo sfrido per l'effettuazione della detta fase di separazione .

Secondo una variante le dimensioni della tessera ricomprendono, oltre allo strido, almeno due piastrelle di formato diverso.

Secondo una preferita forma di attuazione la tessera di partenza è di forma retta, ad esempio quadrata o rettangolare, e secondo una variante la stessa tessera ha la forma di un poligono regolare, ad esempio a losanga, a rombo, ad esagono.

La detta fase di separazione comprende almeno una operazione di taglio, e detta almeno una operazione di taglio è demandata ad un mezzo meccanico.

In alternativa detta almeno una operazione di taglio è attuata con un mezzo fluido, come aria o acqua ad alta pressione, con preferibilmente miscelato un materiale fine fortemente abrasivo.

Ancora, la detta almeno una operazione di ’taglio può comprendere un primo stadio di incisione superficiale, ed un secondo stadio di taglio vero e proprio.

Preferibilmente il detto taglio, o il detto stadio di incisione superficiale, prevede di contestualmente ricavare, lungo gli spigoli della detta incisione, un bordo sagomato a tutto sviluppo avente le caratteristiche e funzioni degli usuali bordini delle facce in vista delle piastrelle.

Lo stesso taglio può prevedere la formatura, in corrispondenza delle estremità inferiori dei fianchi del taglio, di piccoli aggetti a tutto sviluppo aventi le funzioni degli usuali distanziali previsti lungo i lati delle piastrelle.

Inoltre è preferibilmente previsto che sulla faccia posteriore della tessera venga ricavato, contestualmente alla sua fase di formatura, un reticolo di piccole gole o scanalature poste in corrispondenza delle linee di effettuazione dei detti tagli.

Gli stessi tagli vengono effettuati secondo direzioni parallele ad almeno una direttrice principale della tessera di partenza, come ad esempio un suo lato.

Preferibilmente i tagli sono orientati secondo due direzioni orizzontali reciprocamente ortogonali, tipicamente la direzione parallela alla direzione di scarico della tessera, e la direzione perpendicolare alla precedente, anche se nulla vieta di scegliere direzioni diverse da quelle menzionate, rettilinee o no, come risulterà evidente nel

Infine, secondo una prima forma di attuazione la detta fase di separazione viene effettuata subito dopo la coniatura della tessera alla pressa, mentre secondo un'altra forma di attuazione la fase di separazione ha luogo dopo l'essiccamento almeno parziale della tessera.

Conformemente ad un secondo aspetto del trovato, i mezzi per l'attuazione del metodo su delineato comprendono una pressa di grossa potenza, come una pressa idraulica o meccanica, cui è associato uno stampo ceramico ad una sola uscita atto a formare una tessera di partenza di grosse dimensioni, ed almeno un gruppo di sezionamento impostato a valle della detta pressa, e preposto a ricavare da detta tessera di partenza almeno una piastrella avente il desiderato formato. Detto almeno un gruppo di sezionamento è associato ad un trasportatore di allontanamento delle tessere scaricate dallo stampo, e comprende almeno un attrezzo di taglio che è atto a suddividere la tessera in almeno due parti, uguali o no.

Detto almeno un attrezzo di taglio può essere impostato in posizione fissa al di sopra del trasportatore in movimento, in guisa da tagliare la tessera fatta avanzare da quest'ultimo .

In alternativa lo stesso attrezzo può essere comandato a traslare rispetto alla tessera al momento stazionaria, secondo una direzione qualunque come si dirà più avanti.

Secondo una prima forma di realizzazione, detto almeno un attrezzo di taglio comprende un solo organo, come una mola diamantata o una lama a disco con denti riportati, e ad asse orizzontale .

In alternativa detto almeno un attrezzo di taglio può consistere in un ugello verticale erogatore di un fluido ad alta pressione, come aria o acqua.

Preferibilmente al fluido è miscelata una polvere fine di un materiale fortemente abrasivo, come polvere di vetro, sabbia, polvere di metallo, polvere di piastrelle macinate, particelle di diamante industriale e simili.

In alternativa detto almeno un attrezzo di taglio comprende due organi, come due mole diamantate o due lame a disco ad asse orizzontale, che sono posti in successione secondo la direzione di taglio, di cui uno provvede ad incidere più o meno profondamente la faccia superiore della tessera, e l'altro completa il sezionamento della medesima.

L'attrezzo di incisione è preferibilmente più spesso di quello di taglio, e lo stesso attrezzo incisore è preferibilmente conformato in modo da creare lungo gli spigoli superiori del taglio una modanatura usualmente detta bordino.

Inoltre, tipicamente per l'ottenimento di piastrelle di formato relativamente piccolo, i mezzi secondo il trovato comprendono due gruppi di sezionamento, ognuno dotato di almeno un attrezzo di taglio del tipo citato, i quali gruppi sono posti in successione secondo la direzione di avanzamento delle tessere.

Detti due gruppi sono atti ad operare secondo'due direzioni orizzontali diverse, ad esempio reciprocamente ortogonali, tipicamente rispettivamente parallela e ortogonale alla detta direzione di avanzamento.

Vantaggiosamente, nel caso in cui l'attrezzo di taglio sia costituito da un ugello, o, in alternativa, da almeno una fresa o mola motorizzata ad asse verticale, cilindrica o conica come verrà chiarito nel seguito, il detto attrezzo può essere posto sotto il controllo di un sistema robotizzato che può operare con tessera o temporaneamente stazionaria o in movimento.

Infine, a corredo dei mezzi secondo il trovato può essere previsto un dispositivo preposto ad essiccare almeno parzialmente le tessere prima di assoggettarle al detto sezionamento .

Da ultimo si precisa che il presente trovato ricomprende anche le piastrelle ottenute con detto metodo e detti mezzi, o attrezzatura.

Da quanto precede risulta evidente che vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato per il fatto che:

- con uno stesso stampo e una sola pressa possono essere ottenute piastrelle aventi formati anche considerevolmente diversi,

non è necessario sostituire lo stampo al variare del formato della piastrella, né sostituire o regolare il gruppo di carico associato alla pressa, e

- al momento della fabbricazione di piastrelle di formato relativamente piccolo non si hanno sconvenienti interferenze tra le medesime.

Inoltre, visto che la tessera viene sezionata dopo la pressatura, o al massimo dopo l'essiccamento almeno parziale, vale a dire prima della cottura, i mezzi di taglio impiegati presentano una vita utile relativamente lunga, la potenza assorbita dagli stessi è piuttosto contenuta, ed i tempi operativi sono accettabili come del resto si è riscontrato mediante specifiche prove condotte con attrezzature conformi agli insegnamenti del trovato.

Le fasi del metodo, nonché le caratteristiche e i pregi costruttivi dei rispettivi mezzi di attuazione, risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure delle allegate tavole disegni dove:

La FIG. 1 è una vista schematica dall'alto che mostra i mezzi (o attrezzatura) in oggetto secondo una prima forma di attuazione.

La FIG. 2 mostra, in scala ingrandita, una parte della sezione II-II segnata in FIG. 1.

La FIG. 3 è una parte della sezione III-III di cui a FIG. 1. La FIG. 4 è una vista schematica in pianta del tutto simile a quella di FIG. 1, e mostra una seconda forma di attuazione dei mezzi in oggetto.

La FIG. 5 mostra, in scala ingrandita, una parte della sezione V-V segnata in FIG. 4.

La FIG. 6 è una parte della sezione VI-VI di cui a FIG. 4. La FIG. 7 è una vista in pianta simile a quella di cui a FIG. 4, e mostra una variante dei mezzi secondo il trovato. La FIG. 8 è una vista in pianta dal basso di una tessera dotata di un reticolo di piccole gole incrociate costituenti le direttrici di sezionamento della stessa tessera.

La FIG. 9 è una vista in sezione del tutto simile a quella di FIG. 6, e mostra una fase del sezionamento della tessera di cui a FIG. 8

La FIG. 10 è una vista schematica in pianta del tutto simile a quella di FIG. 4, e mostra un'altra forma di attuazione dei mezzi in oggetto.

La FIG. 11 è una vista in elevazione e sezionata che mostra una forma alternativa di un attrezzo meccanico di taglio. La FIG. 12 è una vista del tutto simile alla precedente e mostra un'altra forma di attuazione di un attrezzo meccanico di taglio.

La FIG. 13 è una vista del tutto simile alla precedente e mostra una ulteriore forma di attuazione di un attrezzo meccanico di taglio.

La FIG. 14 è una vista del tutto simile alla precedente e mostra un attrezzo di taglio a fluido.

La FIG. 15 è la vista in pianta di una grossa tessera di partenza unitamente alle rispettive direttrici di taglio seguite dai mezzi di sezionamento secondo il trovato.

La FIG. 16 è una vista del tutto simile"alla precedente, e mostra un'altra tessera di partenza con rispettive direttrici di taglio.

La FIG. 17 è una vista del tutto simile alla precedente e mostra una ulteriore tessera di partenza con rispettive direttrici di taglio.

Dalle citate figure, vedi in particolare la FIG. 1, si rileva una pressa 1 ceramica su cui è impostato uno stampo ceramico ad una sola uscita, ossia avente una sola cavità 2 di formatura, di detto stampo essendo mostrati in figura solo la matrice 3 e il tampone 4 tipo "marca", vale a dire preposto a coniare la faccia posteriore (o di posa) della tessera 5.

La pressa 1 presenta una potenza particolarmente elevata, dell'ordine di 3.000-20.000 t, a anche più, a seconda delle dimensioni della tessera 5.

La medesima pressa 1 può essere di qualsiasi tipo noto adatto allo scopo, ad esempio di tipo idraulico o meccanico. La matrice 3 può essere di qualsiasi tipo noto, ad esempio a punzone entrante o atta a spostarsi in quota durante la fase di pressatura, e la sua cavità 2 di formatura presenta dimensioni particolarmente elevate, sino a 1.200 x 1.600 mm, oppure sino a 1.000 x 2.000 mm.

Le dimensioni appena riportate sono puramente esemplificative in quanto il trovato si presta ad essere utilizzato su qualsivoglia formato di tessera 5 ottenibile a secco per pressatura di almeno un materiale in polvere entro uno stampo ceramico.

Per il caricamento di detto almeno un materiale ceramico in polvere, alla pressa 1 è associato un gruppo 6 di carico che in FIG. 1 è stato semplicemente schematizzato in quanto di tipo usuale.

Dalla parte contrapposta della pressa 1 si trova un trasportatore 7 di allontanamento della tessere 5, il quale nel caso mostrato è del tipo a cinghie trapezoidali, queste ultime a scartamento registrabile.

Il detto trasportatore può essere di altro tipo ancora, ad esempio a cinghioli (e a scartamento registrabile), o a tappeto, ad esempio comprendente un anello di rete metallica o un nastro di tessuto o plastica rinforzata.

Ovviamente il detto trasportatore 7 ha i proprii tratti superiori o di andata opportunamente supportati, come è indicato con 8 nelle FIGG. 2 e 3.

Come risulterà evidente qui appresso, la scelta del tipo di trasportatore 7 dipenderà o dagli attrezzi utilizzati per sezionare le tessere 5, e/o dalle dimensioni delle piastrelle che si vogliono ottenere col detto sezionamento delle tessere 5.

Ancora con riferimento a FIG. 1 si nota che al di sopra della estremità a monte del trasportatore 7 è impostato un gruppo 100 di sezionamento stazionario comprendente una struttura trasversale 9 che porta un albero 10 girevole.

L'albero 10 è comandato a ruotare nel senso dì avanzamento delle tessere 5 (v. FIG. 2) da un gruppo motore 110 con moltiplicatore di velocità regolabile incorporato, e sullo stesso albero 10 è calettata, con possibilità di regolazione del loro scartamento, una serie di organi di taglio.

Nel caso mostrato nelle FIGG. da 1 a 3 sono previsti cinque organi di taglio equidistanziati, ma è evidente che sia il loro numero che la loro distribuzione può comunque variare come risulterà evidente da quanto segue.

Ognuno degli organi di taglio mostrati consiste in una mola 11 diamantata con bordo circonferenziale appuntito, la cui generatrice esterna è tangente alla faccia inferiore della tessera 5, o sopravanza leggermente la medesima.

In ogni caso, quale che sia il tipo di trasportatore 7 utilizzato, a cinghie o a tappeto, l'interferenza tra organo di taglio e trasportatore 7 viene impedita dalla presenza dei piedini 12 (v. FIGG. 2 e 3) ricavati sulla faccia inferiore della tessera 5 al momento della pressatura.

Va da sé che detti piedini 12 possono consistere o in piccoli aggetti opportunamente distribuiti, o in piccole costolature reciprocamente incrociate.

I detti piedini 12 possono essere omessi come si evince da quanto detto più sopra, ed eventualmente sostituiti con mezzi equivalenti come si dirà più avanti.

Ovviamente la detta mola 11 può presentare una conformazione diversa da quella mostrata, ad esempio avere un bordo circonferenziale esterno cilindrico.

In alternativa gli organi di taglio 11 possono consistere in lame circolari a denti riportati, come denti di carburo o simile.

Gli stessi organi di taglio, in forma di mole o lame circolari ad asse orizzontale, vengono comandati a ruotare a forte velocità, sino a 20.000-30.000 g/1'.

Da prove effettuate, per dette mole o lame si sono dimostrate convenienti, per il sezionamento di tessere aventi uno spessore da 9 a 15 mm, un diametro da 80 a 300 rara, ed uno spessore da 0,8 a 3 mm.

Si precisa che possono essere utilizzati altri utensili di taglio come si dirà più avanti.

Con riferimento a FIG. 1 si precisa altresì che al trasportatore 7 possono essere associate due guide 13 longitudinali contrapposte di scorrimento e ritegno dei bordi laterali delle tessere 5 in transito.

Come mostrato ogni singola tessera 5 viene sezionata in sei piastrelle 14, aventi la forma di grossi listelli, che vengono poi o avviate tal quali alle successive stazioni operative, o assoggettate ad una ulteriore operazione di sezionamento come risulterà nel seguito.

Secondo la soluzione alternativa di cui a FIG. 4, al trasportatore 7 è associato un secondo gruppo 101 di sezionamento che è posto parallelamente al trasportatore 7.

Il secondo gruppo di sezionamento 101 è strutturalmente sostanzialmente conformato come il primo gruppo di sezionamento 100 precedentemente descritto, con la differenza che il secondo gruppo 101 è atto a scorrere trasversalmente al trasportatore 7, lungo le barre cilindriche indicate con 15.

Gli attrezzi di taglio che sono associati a detti gruppi di sezionamento 100 e 101 possono essere del tipo più sopra descritto, oppure del tipo che viene descritto qui appresso con riferimento alle FIGG. da 4 a 6.

Ogni gruppo di sezionamento comprende due alberi trasversali orizzontali paralleli, comandati a ruotare a forte velocità nel senso indicato, di cui uno 16 porta calettata una serie di lame circolari 160 {o mole), e l'altro 17 porta calettata una seconda serie di lame circolari 170 (o mole), che sono complanari con le precedenti.

Dette lame o mole 160 e 170 nel caso mostrato presentano uno spessore costante ed hanno un bordo circonferenziale cilindrico (FIG. 6).

Le lame o mole 160 che sono destinate ad intervenire per prime sulle tessere 5, presentano uno spessore ed un diametro che sono rispettivamente superiore ed inferiore a quelli delle lame o mole 170.

In buona sostanza le lame 160 provvedono ad incidere superficialmente le tessere 5 (v. FIGG. 5 e 6), e le lame 170 separano le porzioni di tessera 5 individuate dalle incisioni (scanalature) precedentemente formate.

In buona sostanza all'atto della lavorazione il gruppo di sezionamento 100 suddivide la tessera 5 in una serie di piastrelle 14, con trasportatore 7 in movimento, ed il gruppo di sezionamento 101, con trasportatore 7 temporaneamente stazionario per effetto di un opportuno rilevatore come una fotocellula, suddivide le piastrelle 14 in piastrelle 140 di formato minore (segnate con linee a tratto e due punti in FIG. 4).

In particolare durante la seconda operazione di taglio il gruppo di sezionamento 101 compie una corsa di andata e si arresta temporaneamente, per poi ritornare nella posizione di partenza dopo che il trasportatore 7 è stato riavviato per allontanare le piastrelle 140.

In alternativa lo stesso gruppo di sezionamento 101 può effettuare una operazione di taglio sia all'andata che al ritorno, o sulla stessa tessera 5 opportunamente traslata, o su due tessere consecutive, con eventuale inversione della motorizzazione di comando delle lame o mole 170.

Durante la stessa lavorazione le lame 160 e 170 rendono disponibili, lungo i bordi affacciati delle porzioni di tessera 5 prospicienti, rispettivi spigoli superiori vivi e rispettivi sottostanti distanziali 18.

A questo punto si precisa che la zona di sezionamento delle tessere 5 potrà operare a secco o a umido, e sarà corredata di opportune incarterature e mezzi di abbattimento e raccolta della polveri, e di filtraggio e ricircolo dell'acqua utilizzata.

Secondo la forma di attuazione mostrata in FIG. 7, a valle della pressa 1 si trovano un trasportatore 70, un gruppo di sezionamento 100 stazionario impostato a monte di detto trasportatore 70, due gruppi di sezionamento 102 stazionari che sono impostati da una parte e dall'altra del medesimo trasportatore 70, ed un trasportatore 180 di allontanamento delle piastrelle 140 che è posto a valle di, e trasversalmente a, quest'ultimo.

Per gli utensili di taglio associati ai detti gruppi di sezionamento 100 e 102, e per i trasportatori 70 e 180, valgono le considerazioni fatte in precedenza.

Come è ben illustrato, il trasportatore 70 è montato su barre cilindriche 71 orizzontali trasversali in guisa da scorrere alternativamente, ogni volta che si presenta una serie di piastrelle 14 ottenuta da una tessera 5 per intervento del gruppo di sezionamento 100, aldilà dell'uno e dall'altro di detti gruppi di sezionamento 102.

I detti scorrimenti laterali sono mostrati in FIG. 7 con linee a tratto e punto e linee a tratti e due punti, rispettivamente .

In particolare durante le dette corse verso l'esterno il trasportatore 70 non trasla in senso longitudinale, cosicché il corrispondente gruppo di sezionamento 102 suddivide le piastrelle 14 in piastrelle 140 di formato più piccolo.

Al termine della operazione di sezionamento le piastrelle 140 vengono servite al trasportatore 180, ad esempio tramite un opportuno spintore, o per riavviamento del trasportatore 70, dopodiché lo stesso trasportatore 70 si riporta allineato con la pressa 1.

Per rendere meno gravose le operazioni di sezionamento, vedi meglio la FIG. 8, secondo il trovato è vantaggiosamente previsto di ricavare sulla faccia inferiore della tessera 5, all'atto della sua formatura, un reticolo di gole 19 reciprocamente incrociate che sono poste lungo le direttrici di taglio seguite dai gruppi di sezionamento 100, 101, 102. Con riferimento a quanto detto in precedenza, le citate gole 19 oltre ad agevolare ed accelerare il sezionamento della tessera 5 consentono anche di eliminare, se ritenuto opportuno o conveniente, i piedini 12.

Nel caso mostrato le dette gole 19 sono parallele ai lati della tessera 5, anche se nulla vieta di orientarle in altro modo come si dirà più avanti.

Inoltre le gole 19 mostrate sono dì forma rettilinea, ma le stesse possono assumere altre forme grazie all'impiego di particolari mezzi di sezionamento di cui si dirà in seguito.

Dette gole 19 sono visibili anche in FIG. 9, dove è stata altresì mostrata una forma di realizzazione alternativa delle mole o lame circolari ad asse orizzontale preposte ad incidere superficialmente le tessere 5.

Secondo detta forma alternativa la lama o mola 161 presenta uno spessore differenziato in guisa che il profilo attivo della stessa consente di ricavare, lungo gli spigoli affacciati delle porzioni prospicienti di tessera 5, delle modanature a tutto sviluppo che saranno ovviamente trasversalmente sagomate come i bordi perimetrali (comunemente detti bordini) della tessera 5 di partenza.

Ovviamente la modanatura mostrata è puramente esemplificativa, e per ottenere la stessa possono'essere adottati mezzi diversi da quelli più sopra descritti, cui si farà riferimento più avanti.

Secondo la soluzione alternativa di cui a FIG. 10 sono previsti: un trasportatore 7 che è disposto a valle della pressa 1, un primo gruppo stazionario 100 di sezionamento che è impostato al di sopra della estremità a monte del trasportatore 7, un trasportatore 77 di sevizio che è allineato con quest'ultimo, uno spintore 78 che è impostato da una parte di detti due trasportatori in linea 7 e 77, un ulteriore trasportatore 79 che è disposto dall'altra parte di detti trasportatori in linea ed ortogonalmente agli stessi, ed un secondo gruppo stazionario 103 dì sezionamento che è associato a detto ulteriore trasportatore 79.

Per quanto riguarda i detti gruppi di sezionamento 100 e 103, ed i rispettivi organi di taglio, si rimanda a quanto detto in precedenza.

Il funzionamento della soluzione appena descritta è evidente: basti dire che le piastrelle 14 ricavate dalla tessera 5 passano dal trasportatore 7 al trasportatore 77, che poi si arresta; quindi lo spintore 78 serve le piastrelle 14 al successivo trasportatore 79, inserendole tra due guide allineatrici 333 a scartamento regolabile; ed infine il trasportatore 79 fa avanzare le piastrelle 14 che vengono trasformate in piastrelle 140 di formato più piccolo dal gruppo di sezionamento 103.

Oltre agli utensili di taglio di cui si è detto in precedenza, il trovato prevede l'impiego di ulteriori mezzi di taglio.

Ad esempio il sezionamento della tessera 5, con contestuale formatura della detta modanatura e del detto distanziale 18, può essere demandato ad una o più sottili mole 888 (v. FIG.

11) ad asse verticale, ognuna comandata a ruotare su sé stessa da un rinvio ortogonale il cui moto in ingresso viene derivato da un gruppo motore comune.

In alternativa, al posto delle dette mole ad asse verticale possono essere impiegate sottili frese 777 (v. FIG. 12), anch'esse ad asse verticale.

Ancora, quali ulteriori mezzi meccanici di sezionamento possono essere impiegati dispositivi a taglierina come quello mostrato in FIG. 13.

Esso comprende un filo 666 che è avvolto ad anello tra due pulegge 660 ad asse orizzontale, dove una di dette pulegge è opportunamente motorizzata, e dove le stesse pulegge sono supportate da una struttura verticalmente scorrevole.

E' altresì previsto che il sezionamento delle tessere 5 possa essere effettuato con attrezzi di taglio a fluido, vedi meglio la FIG. 14, tipicamente costituiti da ugelli 222 che sono collegati ad una fonte di fluido ad alta pressione, come aria o acqua.

Al detto fluido è preferibilmente miscelata una polvere fine di materiale fortemente abrasivo, come sabbia, polvere di piastrelle macinate o altro materiale simile.

Gli ugelli 222 possono essere impiegati, nel contesto di un gruppo di sezionamento conforme al trovato, da soli o in combinazione con i su nominati attrezzi preposti ad incidere superficialmente le tessere 5, tipicamente le citate frese o mole ad asse verticale.

L'impiego di detti ugelli 222, in combinazione o no con dette frese o mole ad asse verticale, rende possibile effettuare dei tagli curvi o mistilinei di varia forma.

A tale scopo l'ugello (o ugelli) viene impostato su un equipaggio mobile tipo pantografo posto sotto il controllo di un dispositivo elettronico di regolazione e comando, in modo che esso possa ritagliare dalla tessera 5 una piastrella avente il desiderato formato speciale.

Va da sé che l'intervento di detto equipaggio mobile a controllo elettronico può attuarsi con tessera 5 o temporaneamente stazionaria o in movimento.

A questo punto risulta evidente che i mezzi di cui alla descrizione che precede presentano una elevata flessibilità di utilizzo, vale a dire che possono essere combinati in altri modi ancora a seconda dei risultati ricercati.

Qui di seguito si riportano, a titolo puramente esemplificativo, tre lavorazioni che possono essere effettuate conformemente al trovato.

A partire da una tessera 5 di forma rettangolare, vedi la FIG. 15, sulla stessa viene effettuata una serie di tagli 55, col che si ottengono cinque piastrelle 56 conformate a losanga, e due piastrelle 156 triangolari.

I tagli 55 possono essere realizzati con un gruppo di sezionamento simile a quello indicato con 100, previa opportuna rotazione della tessera 5 di partenza, oppure gli stessi tagli 55 possono essere effettuati con un gruppo di sezionamento atto a scorrere secondo una direzione inclinata rispetto alla direzione di arrivo delle tessere 5.

Le piastrelle 56 possono essere avviate alle lavorazioni successive, oppure possono essere sezionate secondo la direttrice 57 in guisa da ottenere due piastrelle più corte da ognuna di detta piastrelle 56 conformate a losanga.

Secondo la FIG. 16 si parte da una grossa tessera 5 di forma quadra, dalla quale viene ricavata una grossa piastrella 59 esagonale grazie ai tagli 60, realizzati ad esempio secondo le modalità su richiamate con riferimento a FIG. 15.

La piastrella esagonale 59 può essere o diretta alle lavorazioni successive, o ulteriormente sezionata secondo la direttrice 61 in guisa da ottenere due piastrelle di forma trapezia .

Va da sé che le tessere 5 di partenza possono avere una sagoma diversa da quella quadrata e rettangolare, ad esempio a losanga o esagonale.

Infine, secondo la FIG. 17 una grossa tessera 5 di partenza viene sezionata tramite . i tagli 63 onde ottenere una piastrella 64 quadra centrale, quattro listelli 65 marginali, e quattro tozzetti 66 quadrati d'angolo.

Da ultimo si precisa che le tessere 5 possono essere assoggettate, prima delle dette operazioni di sezionamento, ad una fase di essiccamento totale o parziale.

Per detto essiccamento può essere previsto uno specifico essiccatoio impostato subito a valle della pressa 1, oppure può essere sfruttata la usuale sezione di essiccamento prevista lungo l'impianto ceramico di fabbricazione.

I pregi e i vantaggi del trovato, così come la sua elevata flessibilità di impiego, sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle allegate figure.

S'intende che l'invenzione non è limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici dei mezzi nominati, così come le loro combinazioni, se attuate nel contesto delle rivendicazioni che seguono.

RIVENDICAZIONI

1. Metodo ad elevata flessibilità di utilizzo per la fabbricazione di piastrelle di formato diverso, caratterizzato per il fatto di comprendere le seguenti fasi operative: formare mediante coniatura a secco entro uno stampo ceramico, per compressione di almeno un materiale ceramico in polvere, una sola tessera (5), e separare dalla detta tessera, dopo la formatura e prima della cottura, almeno due piastrelle (14; 140) aventi il formato desiderato.

2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta tessera è dimensionata in modo da comprendere un multiplo di uno stesso formato di piastrella, più lo sfrido per l'effettuazione della detta fase di separazione .

3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la tessera di partenza è di forma quadrata o rettangolare .

4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la tessera di partenza ha la forma di un poligono regolare, come una losanga, un rombo, o un esagono.

5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la detta fase di separazione comprende almeno una operazione di taglio.

6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che detta almeno una operazione di taglio prevede la contestuale formatura, lungo i margini inferiori prospicienti del detto taglio, di piccoli aggetti a tutto sviluppo .

7. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che detta almeno una operazione di taglio è demandata a mezzi meccanici.

8. Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto che detta almeno una operazione meccanica di taglio comprende un primo stadio di incisione superficiale della tessera, ed un secondo stadio di taglio vero e proprio.

9. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che detta almeno una operazione di taglio è demandata a mezzi fluidi.

10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato per il fatto che detti mezzi fluidi sono costituiti da aria o acqua ad alta pressione.

11. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato per il fatto che a detti mezzi fluidi è miscelato almeno un materiale fine altamente abrasivo.

12. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato per il fatto che detto materiale fine altamente abrasivo viene selezionato tra i seguenti: polvere di vetro, sabbia, polvere di metallo, polvere di piastrelle macinate, granuli di diamante industriale.

13. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta almeno una operazione di separazione comprende uno stadio di incisione superficiale della tessera attuato con mezzi meccanici, ed uno stadio di taglio vero e proprio attuato con mezzi fluidi.

14. Metodo secondo le rivendicazioni 8 e 13, caratterizzato per il fatto che detto stadio di incisione superficiale prevede la contestuale formatura, lungo gli spigoli superiori dell'incisione, di rispettive modanature o smussi.

15. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la fase operativa di formatura della tessera comprende la contestuale formatura, sulla faccia inferiore della tessera, di almeno una gola o scanalatura che è posta secondo la linea interessata da detta fase di separazione di detta almeno una piastrella.

16. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta almeno una fase di separazione viene effettuata secondo una direzione parallela ad una direttrice principale della tessera, come un suo lato.

17. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta almeno una fase di separazione viene effettuata secondo un percorso non rettilineo.

realizzare, lungo i bordi inferiori del taglio, degli aggetti a tutto sviluppo.

33. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende un ugello collegato ad una fonte di fluido ad alta pressione, come aria o acqua.

34. Attrezzatura secondo la rivendicazione 33, caratterizzata per il fatto che a detta fonte di fluido ad alta pressione è associato un gruppo atto a miscelare al detto fluido un materiale fine ad alto potere abrasivo, come sabbia.

35. Attrezzatura secondo la rivendicazione 19, caratterizzata per il fatto che a monte di detto almeno un gruppo di sezionamento è impostata almeno una stazione preposta ad essiccare almeno parzialmente le tessere prima del loro sezionamento.

36. Piastrelle ceramiche ottenute secondo il metodo di cui alle rivendicazioni da 1 a 18, e tramite l'attrezzatura conforme alle rivendicazioni da 19 a 35.

18. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che prima di detta almeno una fase di separazione la detta tessera viene almeno parzialmente essiccata.

19. Attrezzatura per l'attuazione del metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzata per il fatto di comprendere una pressa (1) ceramica di grossa potenza cui è associato uno stampo ceramico ad una sola uscita atto a formare una tessera (5) di partenza di grosse dimensioni, ed almeno un gruppo di sezionamento (100) impostato a valle della detta pressa, e preposto a ricavare da detta tessera di partenza almeno una piastrella avente il desiderato formato.

20. Attrezzatura secondo la rivendicazione 19, caratterizzata per il fatto che detto almeno un gruppo di sezionamento comprende un trasportatore di sostegno delle tessere, ed almeno un sovrastante attrezzo di taglio che è atto a suddividere la tessera in due parti, uguali o no.

21. Attrezzatura secondo la rivendicazione 19, caratterizzata per il fatto che detto almeno un gruppo di sezionamento è impostato in posizione fissa rispetto al detto trasportatore, cui è demandato di servire la tessera al detto almeno un gruppo di sezionamento.

22. Attrezzatura secondo la rivendicazione 19, caratterizzata per il fatto che detto almeno un gruppo di sezionamento è impostato su un equipaggio mobile atto a spostarsi rispetto al trasportatore al momento stazionario.

23. Attrezzatura secondo la rivendicazione 22, caratterizzata per il fatto che il detto equipaggio mobile consiste in un pantografo a controllo numerico atto a spostarsi rispetto al sottostante trasportatore, stazionario o no.

24. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende una mola diamantata motorizzata ad asse orizzontale .

25. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende una lama circolare motorizzata ad asse orizzontale .

26. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende una mola diamantata motorizzata ad asse verticale .

27. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende una fresa motorizzata ad asse verticale. 28. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio consiste in una taglierina comprendente un filo metallico che è avvolto ad anello su due pulegge ad asse orizzontale, che è comandato a traslare a forte velocità, è che è supportato da una struttura verticalmente scorrevole.

29. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende due utensili che sono allineati secondo la direzione di taglio, dove quello che precede nel senso del taglio è preposto ad incidere superficialmente la tessera, e quello che segue è destinato a completare il taglio.

30. Attrezzatura secondo la rivendicazione 29, caratterizzata per il fatto che la dimensione orizzontale del detto utensile che precede, la quale dimensione orizzontale è posta trasversalmente alla direzione di taglio, è maggiore della corrispondente dimensione orizzontale del detto utensile che segue.

31. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno una attrezzo di taglio presenta, secondo un piano di sezione verticale ortogonale alla direzione di taglio, un profilo attivo svasato verso l'alto che è atto a sagomare agli spigoli superiori del taglio in forma di smussi o modanature.

32. Attrezzatura secondo la rivendicazione 31, caratterizzata per il fatto che il detto profilo attivo presenta un restringimento inferiore che è atto a

Claims (1)

1. realizzare, lungo i bordi inferiori del taglio, degli aggetti a tutto sviluppo. 33. Attrezzatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata per il fatto che detto almeno un attrezzo di taglio comprende un ugello collegato ad una fonte di fluido ad alta pressione, come aria o acqua. 34. Attrezzatura secondo la rivendicazione 33, caratterizzata per il fatto che a detta fonte di fluido ad alta pressione è associato un gruppo atto a miscelare al detto fluido un materiale fine ad alto potere abrasivo, come sabbia. 35. Attrezzatura secondo la rivendicazione 19, caratterizzata per il fatto che a monte di detto almeno un gruppo di sezionamento è impostata almeno una stazione preposta ad essiccare almeno parzialmente le tessere prima del loro sezionamento. 36. Piastrelle ceramiche ottenute secondo il metodo di cui alle rivendicazioni da 1 a 18, e tramite l'attrezzatura conforme alle rivendicazioni da 19 a 35.