ITRE990003A1 - Capanno per smaltatura a disco doppio o singolo . - Google Patents

Capanno per smaltatura a disco doppio o singolo .

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ITRE990003A1 IT1999RE000003A ITRE990003A ITRE990003A1 IT RE990003 A1 ITRE990003 A1 IT RE990003A1 IT 1999RE000003 A IT1999RE000003 A IT 1999RE000003A IT RE990003 A ITRE990003 A IT RE990003A IT RE990003 A1 ITRE990003 A1 IT RE990003A1
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    • F04D13/06Units comprising pumps and their driving means the pump being electrically driven
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    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K5/00Casings; Enclosures; Supports
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    • H02K5/1282Casings or enclosures characterised by the shape, form or construction thereof specially adapted for operating in liquid or gas using air-gap sleeves or air-gap discs the partition wall in the air-gap being non cylindrical
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    • H02P1/00Arrangements for starting electric motors or dynamo-electric converters
    • H02P1/16Arrangements for starting electric motors or dynamo-electric converters for starting dynamo-electric motors or dynamo-electric converters
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    • H02P29/00Arrangements for regulating or controlling electric motors, appropriate for both AC and DC motors
    • H02P29/60Controlling or determining the temperature of the motor or of the drive

Description

Descrizione di una invenzione industriale avente per titolo:
Capanno per smaltatura a disco doppiò o singolo.
La presente invenzione si riferisce ad un capanno per smaltatura a disco doppio o singolo, sostanzialmente costituito da una coppia di corpi tubolari rotanti che convengono tra loro, leggermente inclinati, verso una struttura centrale fissa di smaltatura a disco, e che comprendono delle barriere di estremità a velo di fluido, dei mezzi idraulici radiali e longitudinali di tenuta e di lavaggio, e dei mezzi di raccolta e recupero, in grado di abbattere i fumi di smaltatura, di recuperare gli stessi e di convogliarli al ricircolo. Attraverso detti corpi tubolari, detta struttura centrale fissa e detti mezzi di tenuta, raccolta e recupero, sono disposti gli organi di sostegno e di traslazione dei prodotti da smaltare.
E' noto che gli attuali capanni di smaltatura, e in particolare quelli adottati per il trattamento di piastrelle ceramiche e simili, sono sostanzialmente costituiti da dei condotti coperti fissi, montati a cavallo degli organi di sostegno e di traslazione dei prodotti, ai quali sono associati degli aspiratori che hanno la funzione di raccogliere i residui in eccesso ed i fumi degli smalti, emessi dagli spruzzatori oscillanti in essi locati.
Ε' altresì noto, però, che i suddetti capanni non sono scevri di inconvenienti. In particolare, lo smaltimento dei residui e dei fumi di smaltatura da parte degli aspiratori risulta spesso inferiore a quello stabilito, con conseguente possibile emissione negli ambienti di una parte di tali sostante polverulenti e/o volatili. Altro inconveniente consiste nel fatto che, aH'intemo dei capanni e sui prodotti in trattamento, si possono verificare indesiderati gocciolamenti di smalti, e possibili scarti dei prodotti stessi. Ulteriori inconvenienti derivano dal fatto che, per avere buone prestazioni, gli impianti di aspirazione devono essere piuttosto potenti e' ad elevato consumo energetico, mentre i prodotti aspirati vengono inviati agli impianti di smaltimento rifiuti, con conseguente necessità di depurazione dei fluidi, di ulteriore consumo energetico e di perdita di materia prima non recuperabile. Ancora un altro inconveniente nasce da fatto che i capanni richiedono frequenti lavaggi totali al fine di evitare che eventuali residui possano inficiare i trattamenti di smaltatura; tali necessità impongono soste non produttive degli impianti.
Scopo della presente invenzione è quello di eliminare i suddetti inconvenienti. L'invenzione, quale essa è caratterizzata dalle rivendicazioni, risolve il problema per mezzo di un capanno per smaltatura a disco doppio o singolo, mediante il quale si ottengono i seguenti risultati: i condotti di entrata e di uscita del capanno sono rotanti e comprendono mezzi di lavaggio a pioggia e di pulizia continui, con convogliamento dei residui e dei fumi degli smalti verso punti bassi di raccolta ed invio al ricircolo; lo o gli spruzzatori degli smalti sono a dischi rotanti con azione centrifuga, con convogliamento dei residui e dei fumi degli smalti per colo su pareti a cupola; i vani di entrata e di uscita dei condotti sono dotati di barriere fluide di intercettazione e di convogliamento dei residui e dei fumi degli smalti verso gli stesi punti bassi di raccolta ed invio al ricircolo; le tenute ed i mezzi di convogliamento dei residui e dei fumi di smaltatura sono tutti a barriere idrauliche, combinate anch'esse con detti punti . bassi di raccolta ed invio al ricircolo.
I vantaggi conseguiti secondo il presente trovato consistono essenzialmente nel fatto che le tenute e le barriere idrauliche consentono un totale contenimento dei residui e/o dei fumi derivati dalla smaltatura, con contemporanea raccolta degli stessi ed esclusione di eventuale loro propagazione negli ambienti; consentono un totale recupero degli smalti in sospensione nei residui e/o nei fumi, con loro immediato invio al ricircolo, e consentono un deciso risparmio energetico in un contesto globale ecologico.
L'invenzione viene descritta in dettaglio nel seguito, secondo una forme realizzativa data unicamente a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, in cui:
la fig. 1 rappresenta una vista schematica trasversale, parzialmente sezionata del capanno per smaltatura a disco doppio o singolo,
la fig. 2 rappresenta la vista schematica frontale dello stesso capanno di figura 1 ,
la fig. 3 rappresenta la sezione trasversale ingrandita della tenuta circonferenziale tra il corpo centrale fisso ed i corpi tubolari rotanti,
la fig. 4 rappresenta la vista in pianta, parzialmente sezionata di una coppia di dischi rotanti di smaltatura, e
la fig. 5 rappresenta lo schema del circuito idraulico di alimentazione, di tenuta, di recupero e ricircolo delle eccedenze e/o dei fumi di smalti, relativi ai mezzi principali, trasversali e longitudinali.
Le figure si riferiscono ad un capanno per smaltatura, a disco doppio o singolo, il quale comprende un corpo centrale fisso (1), a forma pressoché parallelepipeda con la parte superiore (2) appuntita al centro o curvata, al quale sono associati due corpi tubolari rotanti, contrapposti (3) e (4) che si impegnano con esso attraverso delle tenute circonferenziali (5). II corpo centrale fisso (1), ed i relativi corpi tubolari rotanti (3) e (4), sono attraversati dai mezzi mobili (6) di sostegno e di traslazione dei prodotti (7) da smaltare. I corpi tubolari rotanti (3) e (4), che costituiscono rispettivamente le zone di entrata e di uscita del capanno, possono essere cilindrici od anche conici; in ogni caso essi sono orientati con leggera inclinazione e/o convergenza verso il corpo centrale (1). Sulla loro superficie esterna, detti corpi tubolari comprendono dei binari circonferenziali (8), che si impegnano in appoggio su delle coppie di pulegge folli (9), e comprendono almeno due corone dentate circonferenziali estreme (10) che si impegnano con altrettante corrispondenti coppie di pignoni (11). Le pulegge (9) ed i pignoni (11) sono, preferibilmente ma non limitatamente, montati coassiali su delle coppie di assi longitudinali (12) che si estendono sostanzialmente per la lunghezza del capanno. Su uno di detti assi sono montati i pignoni folli, sull’altro asse i pignoni sono calettati fissi. L’albero coi pignoni fissi è accoppiato con un motoriduttore comandato da un inverter per la regolazione dei giri, od un motovariatore, o simili, per trasmettere il moto rotatori ai due corpi tubolari, in senso orario od antiorario. In sostanza, i corpi tubolari (3) e (4) sono sorretti da dette coppie di pulegge folli (9) e sono mossi in rotazione da detti pignoni motorizzati, accoppiati alle corrispondenti corone dentate circonferenziali. Le pulegge folli sono dispóste in modo da impedire che i corpi tubolari possano. effettuare spostamenti assiali indesiderati.
La parte superiore (2), appuntita al centro o curvata, è fissata al corpo centrale fisso (1) mediante cerniere ed è apribile per consentire le funzioni di controllo, di lavaggio e di montaggio e manutenzione dei mezzi di smaltatura (13). Questi ultimi sono preferibilmente costituiti da dei dischi rotanti composti o da pluralità di flangette, assiemate l’una a fianco dell’altra a distanza omogenea in modo da formare un corpo unico a griglia, oppure da spirali continue. A prescindere dalla configurazione a flangette accoppiate o a spirale continua dei dischi rotanti (13), il loro asse centrale è costituito da un elemento tubolare con fori radiali (14) il quale, oltre ad essere accoppiato ad un motoriduttore (15), è collegato al serbatoio principale (16) di contenimento dello smalto per mezzo di una tubazione coassiale (17) a cui è associata una pompa di aspirazione (18). La connessione degli assi tubolari (14) dei dischi (13) con i rispettivi motoriduttori (15) è ottenuta per mezzo di imbocchi (16) che Si introducono parzialmente all'intemo della struttura del corpo centrale fisso (1), attraverso fori passanti dedicati. Nelle possibili soluzioni, ogni capanno può essere corredato di uno o due dischi rotanti (13). In quella rappresentata nelle figure, e preferita ma non limitativa, sono presenti due dischi rotanti (13) contrapposti, paralleli tra loro, a cavallo dell'asse di simmetria longitudinale del capanno e rispetto ai sottostanti mezzi mobili (6) di sostegno e di traslazione dei prodotti (7) da smaltare. I motoriduttori (15), posizionati sulla struttura esterna del corpo fisso (1), sono comandati da inverter o da dispositivi analoghi, atti a consentire la regolazione variabile della velocità di rotazione, anche indipendente l’una dall'altra dei due dischi. Tali condizioni consentono di regolare lemissione centrifuga degli smalti dai dischi (13) e di ottenere le condizioni ottimali di distribuzione omogenea degli stessi sulle superfici dei prodotti (7), ad esempio piastrelle, in trattamento e di ottenere altresì, con un solo capanno, delle distribuzioni di smalto con spessori maggiori e sfumature più raffinate, a seconda delle velocità di rotazione.
L’emissione radiale degli smalti dai dischi (13), oltre a garantire le caratteristiche di smaltatura suddette, favorisce anche la raccolta ed il recupero delle eccedenze e degli eventuali fumi polverosi prodotti, evitando la formazione di gocciolamenti ed il propagarsi di fughe inquinanti all'esterno del capanno. Dette eccedenze, infatti, si propagano radialmente e vanno a raccogliersi sulle pareti interne del corpo fisso (1), per poi scivolare su di esse verso il basso, fino a depositarsi nella vaschetta (19) sostanzialmente ricavata nella base del corpo (1) medesimo, al di soto del livello inferiore dei corpi tubolari (3) e (4) e al di soto dei mezzi di sostegno e di traslazione (6) dei prodoti (7) da smaltare. La configurazioné appuntita al centro o curvata della parte superiore (2) è stata così concepita per favorire la raccolta e lo scivolamento verso le pareti laterali e verso il basso delle eccedenze che sono proiettate in direzione della copertura superiore. In modo analogo, vengono raccolti e convogliati anche i filmi polverosi i quali, però, a causa della loro maggiore leggerezza, tendono ad espandersi e a sfuggire verso le parti aperte del capanno. Per evitare ciò, i corpi tubolari rotanti (3) e (4) sono .accoppiati ai rispetivi fori di passaggio (20) del corpo fisso centrale (1), mediante l'interposizione di tegoli (21) i quali sono ottenuti, ad esempio, mediante profilati ad U, avvolti e saldati sulle estremità contrapposte dei tubolari stessi. In tal modo si creano dei labirinti che ostacolano la fuoriuscita di detti fumi di smalto, e la minima quantità che eventualmente riesce a sfuggire all'esterno viene immediatamente intercettata ed abbattuta per mezzo di geti di ugual tipo di smalto, scaricati da dei tubi idraulici forati (22) posti in adiacenza dei tegoli (21) ed alimentati dalla stessa pompa di alimentazione di smaltatura che pesca dal serbatoio principale (16). Il fluido o smalto di intercettazione, scorre all'interno di detti tegoli (21), impedisce ed intercetta la fuoriuscita dei fumi, e il tutto viene raccolto nelle vaschette laterali (23) le quali, essendo disposte in leggera pendenza ed essendo collegate con la vaschetta centrale di raccolta (19), scaricano in essa il loro contenuto. La vaschetta (19), a sua volta, è collegata col suddetto serbatoio principale (16), e scarica in esso tutto il fluido o smalto raccolto, ponendolo direttamente in ricircolo. In corrispondenza della parte superiore dell'apertura della vaschetta (19) verso lo scarico al serbatoio (16), in corrispondenza dello scarico airintemo del serbatoi stesso e in corrispondenza dell'apertura superiore di un camino tubolare (24), sono applicati dei tubi idraulici (34), forati nelle parti inferiori ed alimentati dalla stessa pompa (18). Essi costituiscono dei mezzi spruzzatori che hanno la funzione di abbattere i residui dei fumi di smaltatura ancora presenti nelle specifiche zone. Le eventuali eccedenze e gli eventuali fumi sfuggiti dai mezzi di raccolta e di tenuta, che tendono a propagarsi lungo i corpi tubolari rotanti (3) e (4), per raggiungere le loro estremità di entrata e di uscita aperte, sono intercettati da altre specifiche barriere idrauliche (25) e (26), poste superiormente ed inferiormente al corridoio di passaggio dei mezzi mobili di sostegno e traslazione (6) e dei prodotti da smaltare (7) e fissate alla struttura fissa, indipendente dalla rotazione dei corpi tubolari rotanti. Le barriere (25) e (26) possono essere di tipo differente, ad esempio possono essere costituite da tubi idraulici con fori di spruzzatura inferiori, simili a quelli già descritti, e collegati direttamente alla stessa pompa (18), oppure, almeno quelle superiori (25') possono essere costituite da telai (27) dotati di vaschetta superiore (28), di arrivo del fluido o dello smalto, e di vaschetta inferiore di raccolta (29), con scarico. Le suddette vaschette sono dotate di fori allineati, abbinati a catenelle o filamenti metallici, plastici o simili, verticali (30), preferibilmente attorcigliati o ritorti, lungo i quali viene fatto colare il fluido o lo smalto presente nella vaschetta superiore (28). In tali condizioni, i residui e/o i fumi che tendono ad uscire dai corpi tubolari (3) e (4) vengono sostanzialmente catturati e convogliati verso il basso, nella vaschetta di raccolta (29) e poi nel serbatoio principale. In un’altra soluzione, le barriere (25) e (26) possono essere costituite da tubi idraulici con fori di spruzzatura inferiori e possono essere alimentate, anziché con gli smalti di trattamento, con liquidi diversi, e indipendènti, quali acqua od altri fluidi idonei. Allo stesso modo, anche tutti gli altri mezzi idraulici costituenti le barriere di contenimento, di raccolta, e di recupero delle eccedenze e dei fumi polverosi sviluppati durante la smaltatura dei prodotti (7), sono alimentabili con acqua o altri fluidi idonei, indipendenti dagli smalti, attraverso un bypass. A fine smaltatura detti organi sono inoltre alimentabili con fluidi di pulizia, per il lavaggio automatico di tutto il capanno; essi sono posizionati in pendenza verso i rispettivi punti di scarico, in modo tale che nel loro interno non permangano residui.
In senso longitudinale, in posizione sostanzialmente prossima e al di sotto deila zona di sostegno e di traslazione (6) dei prodotti da smaltare, in prossimità della parete interna dei corpi tubolari (3) e (4) e nella parte ruotante in salita, sono disposti dei tubi idraulici (32), con forature inferiori di spruzzatura, e delle spazzole (31) agenti sulle pareti degli stessi corpi tubolari. Durante la rotazione di detti corpi, la spruzzatura attraverso i fori dei tubi idraulici (32) e l’azione delle setole delle spazzole consentono una costante pulizia interna onde evitare che si formi dello sporco o delle gocce che possono cadere sui sottostanti prodotti (7) da smaltare.
La pompa (18) posta dentro il serbatoio principale (16) è dimensionata per alimentare i dischi rotanti (13) e tutte le tubazioni idrauliche di spruzzatura, con la pressione necessaria.
Le cinghie che costituiscono i mezzi di sostegno e di traslazione (6) dei prodotti da smaltare, quali piastrelle e simili, scorrono alfintemo del capanno sia all'andata che al ritorno e sono disposte in modo da rendere semplice e rapida la loro eventuale sostituzione, se necessario. Le cinghie sono sostenute da una guida ad U, fissata su supporti posizionati all'esterno del capanno; le stesse cinghie sono protette, nella corsa di ritorno da un tegolo ad U rovesciato. Sia in entrata che in uscita, dette cinghie passano aH'intemo dei corpi tubolari rotanti e attraverso le barriere che abbattono i fumi, ma sono costantemente protette dai tegoli. Attorno alle pulegge (33), sulle quali le cinghie scorrono in entrata e in uscita, sono posizionati dei mezzi pulitori automatici, onde evitare che esse si sporchino di smalto e possano, di conseguenza, sporcare anche i prodotti in trattamento (7). Il capanno, così come descritto ed illustrato, è totalmente ecologico, è automatico in tutte le sue funzioni e non necessita di particolari manutenzioni.
Mentre il trovato è stato descritto ed illustrato in una sua forma realizzativa non limitativo, risulterà evidente agli esperti del ramo che varie modifiche potranno essere apportate senza per questo uscire dal suo ambito e scopo.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Capanno per smaltatura, costituito da dei corpi tubolari coassiali rotanti (3) e (4) cilindrici o conici orizzontali eventualmente inclinati verso un corpo centrale fisso e comune (1) di convergenza e di accoppiamento, ed attraversato longitudinalmente da dei mezzi (6), (33) di sostegno e di traslazione longitudinale dei prodotti da smaltare (7) caratterizzato dal fatto che le bocche di entrata e di uscita, le zone (20) di tenuta: tra i corpi rotanti (3) e (4) e il corpo fisso (1), tutte le zone (19), (24) di scarico e di raccolta dei residui e dei fumi di smaltatura sono protette da barriere fluide di abbattimento e di tenuta (22), (25), (26), (34); dette barriere e detti corpi tubolari sono abbinati e/o corredati di mezzi di lavaggio (31), e (32) e mezzi di scarico (19) dei residui, con invio degli stessi ad un serbatoio principale (16).
  2. 2) Capanno per smaltatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le barriere fluide di abbattimento e di tenuta (22), (25), (26) di tutti i residui ed i fumi di smaltatura, ed i mezzi di lavaggio (31), e (32), sono alimentati con lo stesso fluido di smaltatura, per mezzo di circuiti tubolari dedicati, associati ad almeno una pompa di aspirazione. (18) pescante da un serbatoio principale (16); detti residui e fumi di smaltatura, detti scarichi di smalti derivati dalle barriere fluide di abbattimento (22), (25), (26) e di tenuta (34), e gli scarichi dei mezzi di lavaggio (31), e (32) sono recuperati e rimandati in detto serbatoio principale (16).
  3. 3) Capanno per smaltatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le barriere fluide di abbattimento e di tenuta (22), (25),. (26) di tutti i residui ed i fumi di smaltatura, ed i mezzi di lavaggio (31), e (32), sono alimentati con acqua o altri liquidi o fluidi indipendenti dagli smalti di trattamento, con scarichi esterni dedicati.
  4. 4) Capanno per smaltatura secondo le rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che i mezzi di smaltatura sono costituiti da almeno un disco (13) il cui asse centrale è tubolare, è dotato di fori radiali (14), è accoppiato ad un proprio motoriduttore (15) ed è collegato al serbatoio principale (16) di contenimento dello smalto per mezzo di una tubazione coassiale (17) associata ad una pompa di aspirazione (18); detto o detti dischi (13) sono preferibilmente costituiti da pluralità di flangette, assiemate l'una a fianco delfaltra a distanza omogenea e calettati su detto asse centrale tubolare in modo da formare un corpo unico a griglia, oppure sono costituiti da spirali continue, sempre calettate sull’asse centrale tubolare.
  5. 5) Capanno per smaltatura secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto di comprendere un solo mezzo di smaltatura, costituito da un disco (13), a flangette o a spirale, motorizzato (15); la motorizzazione del disco è costituita da un motoriduttore (15) comandato da inverter o da dispositivi analoghi di regolazione variabile della velocità di rotazione, dette condizioni essendo funzione della regolazione dell'emissione centrifuga degli smalti dal disco (13) in relazione alle condizioni programmabili di distribuzione omogenea, con spessori diversi e/o sfumature più o meno intense degli stessi smalti sulle superfici dei prodotti (7) in trattamento.
  6. 6) Capanno per smaltatura secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caraterizzato dal fato che i mezzi di smaltatura sono costituiti da due dischi rotanti motorizzati (13)- contrapposti, paralleli tra loro e a cavallo dell'asse di simmetria longitudinale del capanno e rispetto ai sottostanti mezzi mobili (6) di sostegno e di traslazione dei prodoti (7) da smaltare; le motorizzazioni dei dischi sono costituite da mòtoriduttori (15) comandati da inverter o da dispositivi analoghi di regolazione variabile della velocità di rotazione, anche indipendente l'una dall'altra dei due dischi, dette condizioni essendo funzione della regolazione dell'emissione centrifuga degli smalti dai dischi (13) in relazione alle condizioni programmabili di distribuzione omogenea, con spessori diversi e/o sfumature più o meno intense degli stessi smalti sulle superfici dei prodotti (7) in trattamento.
  7. 7) Capanno per smaltatura secondo le rivendicazioni da 1 a 6 caratterizzato dal fatto che le barriere (25) e (26) di entrata e di uscita dai corpi tubolari (3) e (4), sono costituite da tubi idraulici diriti o ricurvi, con fori di spruzzatura inferiori, alimentati o dallo stesso smalto di tratamento prelevato dal serbatoio principale (16) attraverso collegamenti con la pompa (18) e ritornato con ciclo di recupero, oppure alimentati con altri fluidi derivati da circuiti esterni.
  8. 8) Capanno per smaltatura secondo le rivendicazioni da 1 a 6 caraterizzato dal fato che almeno le barriere superiori (25’), di entrata e di uscita dai. corpi tubolari ,(.3) e (4), sono costituite da telai (27) dotati di vascheta superiore (28) di arrivo è di vaschetta inferiore di raccolta (29) e scarico, del fluido di trattamento prelevato dal serbatoio principale (16) attraverso collegamenti con la pompa (18) e ritornato con ciclo di recupero, oppure alimentati con altri fluidi derivati da circuiti esterni; dette vaschette (28) e (29) sono dotate di fori allineati, abbinati a catenelle o filamenti metallici, plastici o simili, verticali (30), preferibilmente attorcigliati o ritorti, lungo i quali viene fatto colare il fluido o lo smalto presente in quella superiore (28).
  9. 9) Capanno per smaltatura a disco doppio o singolo come descritto con la riserva espressa nell'ultimo periodo della parte descrittiva, come esemplificativamente illustrato, secondo le rivendicazioni precedenti e per gli scopi specificati
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