ITRE990001A1 - Carrello a doppio caricamento per stampi ceramici in genere , tipicamente per la fabbricazione di piastrelle pressosmaltate , particolarment - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "CARRELLO A DOPPIO CARICAMENTO PER STAMPI CERAMICI IN GENERE, TIPICAMENTE PER LA FABBRICAZIONE DI PIASTRELLE PRESSOSMALTATE, PARTICOLARMENTE IN GRES PORCELLANATO",

Il presente trovato si riferisce, in senso del tutto generale, alla fabbricazione delle piastrelle ceramiche, e, più in particolare, esso concerne un carrello preposto al caricamento dei rispettivi stampi di formatura.

Come è noto, una tecnica di lavorazione ceramica che ultimamente si è largamente diffusa, consiste nel disporre entro le cavità di formatura degli stampi ceramici almeno due strati di materiale in polvere sovrapposti.

Quello inferiore è usualmente costituito di argilla e forma il corpo della piastrella, e quello superiore è normalmente costituito di smalto ceramico in polvere e rende disponibile la faccia in vista della stessa.

Detta tecnica, usualmente denominata pressosmaltatura, consente di ottenere decori di buona qualità, di fare a meno delle ingombranti e costose tradizionali linee di smaltatura, e di trasferire direttamente al forno di cottura il materiale completo (corpo smalto) appena formato.

Il settore produttivo di cui si discute è caratterizzato da una forte concorrenza tra i produttori, il che porta alla ricerca continua di nuovi materiali, o quantomeno di piastrelle con caratteristiche ornamentali via via innovative, ed è quindi profondamente sentita l'esigenza di mezzi atti a permettere di allargare il campo o varietà di decori ottenibili con la detta pressosmaltatura.

Nel contesto della stessa pressosmaltatura, un'altra esigenza è quella di poter variare in tempi ristretti il tipo di lavorazione, ad esempio la forma del decoro e/o i suoi colori componenti, onde evitare tempi morti relativamente lunghi che contrastano con la produzione massiva che caratterizza gli impianti ceramici dell'ultima generazione .

Lo scopo principale del presente trovato è quello di ottemperare alle citate esigenze nel contesto di una semplice e razionale soluzione costruttiva.

Detto scopo viene conseguito grazie ad un carrello a doppio caricamento presentante le caratteristiche individuate nelle rivendicazioni .

Il carrello conforme al trovato è del tipo comprendente una struttura orizzontale, come una griglia o un nastro, la quale è destinata ad essere impostata a lato di uno stampo ceramico, ed è atta a scorrere tra una posizione arretrata in cui riceve un materiale in polvere preposto a costituiri il corpo della piastrella, ed una posizione avanzata in cui deposita il detto materiale entro la o le cavità di formatura dello stampo, e prevede che a detta griglia o nastro sia anteriormente associata una pluralità di piccoli erogatori di smalto ceramico a funzionamento programmato che che sono ordinati in modo che i rispettivi flussi in uscita possano colpire tutta la dimensione di dette cavità che è posta trasversalmente alle corse di andata e ritorno del carrello .

Detti piccoli erogatori comprendono preferibilmente piccoli serbatoi i quali sono inferiormente dotati di rispettive valvole indipendenti di scarico, ed ai quali sono associati, in corrispondenza del loro fine corsa di arretramento, rispettivi dispositivi indipendenti di carico, come tramogge .

Gli stessi erogatori sono preferibilmente ordinati secondo una serie di allineamenti trasversali equidistanziati, dove i serbatoi di ogni singolo allineamento sono preferibilmente distribuiti con passo costante, e dove i serbatoi di un allineamento sono preferibilmente sfalsati rispetto ai serbatoi degli allineamenti rispettivamente precedente e seguente di una dimensione praticamente pari alla dimensione trasversale del flusso in uscita dai serbatoi.

Ancora, le dette valvole di scarico di detti serbatoi sono poste sotto il controllo di mezzi, come un dispositivo elettronico di regolazione e comando accessibile dall'esterno che contiene la mappa di dette valvole, di dette cavità di formatura, e di detti dispositivi di carico o tramogge, e che è connesso con il circuito di regolazione e comando della pressa in guisa da comandare l'apertura e la chiusura di tutte o parte di dette valvole in corrispondenza dei bordi di dette cavità che sono disposti trasversalmente alle corse del carrello.

Ad esempio i detti serbatoi possono essere resi disponibili da una lastra, di metallo o di plastica, la quale presenta uno spessore sostanzialmente pari a quello della struttura del carrello che è preposta a caricare l'argilla nelle cavità di formatura, e nella quale è ricavata una pluralità di fori passanti inferiormente dotati di rispettivi mezzi valvolari, come elettrovalvole.

Dette elettrovalvole sono nel complesso asservite ad un processore programmabile che comanda la apertura di almeno una parte di dette elettrovalvole in funzione del decoro desiderato .

Il diametro di detti fori è preferibilmente compreso tra 5 e 20 rara, ed il diametro della bocca di scarico di dette elettrovalvole è preferibilmente compreso tra 0,5 e 1,8 mm. Inoltre è vantaggiosamente previsto che detta lastra (traforata) possa essere impostata sulla struttura del carrello con interposizione di un sistema cinematico, come un gruppo motorizzato vite-madrevite, atto ad assoggettare la lastra ad escursioni sviluppantesi trsversalmente alla direzione di corsa del carrello.

Grazie ai mezzi su delineati vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato visto che la previsione di detta molteplicità di erogatori da un lato consente di ottenere una grossa varietà di decori, anche inusitati, e dall'altro permette di variare in tempi brevissimi il tipo di decoro in lavorazione .

Le caratteristiche e i pregi costruttivi del trovato, nonché le sue modalità operative, risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano, a titolo puramente semplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione.

La FIG. 1 è una vista schematica in elevazione laterale che mostra il trovato associato ad uno stampo ceramico impostato su una pressa.

La FIG. 2 è la sezione II-II di FIG. 1 in scala ingrandita. La FIG. 3 è una parte di FIG. 2 in scala maggiore.

La FIG. 4 è la sezione IV-IV di FIG. 3 in scala ingrandita. Dalle citate figure, vedi in particolare la FIG. 1, si rileva una usuale pressa ceramica, indicata nel suo complesso con 1, cui è associato un altrettanto usuale stampo ceramico, nel caso mostrato del tipo a matrice mobile .

Detta pressa 1 comprende un basamento 2 con piastrone 3 salvabancale, ed una sovrastante struttura a portale, individuata con il suo piano 6 verticale di giacitura, cui è inferiormente associata una traversa 5 verticalmente mobile che è comandata a scorrere in quota da un opportuno gruppo idraulico 66.

Sotto la detta traversa 5 è amovibilmente fissata la piastra 7 superiore dello stampo, che a sua volta è inferiormente dotata di un tampone 8 tipo "bordino", vale a dire atto a coniare la faccia in vista delle piastrelle 4.

Al detto tampone 8 è associata una sottostante matrice 9 che presenta una cavità 10 di formatura, e che è montata sul piastrone 3 con interposizione di una serie perimetrale di colonnette 11 cedevoli costantemente elasticamente caricate verso l'alto.

Queste ultime, di per sè note, consentono alla matrice 9 di scorrere in quota durante le fasi di formatura delle piastrelle 4.

Inoltre, entro la detta cavità 10 è scorrevolmente accolto un tampone 12 tipo "marca", vale a dire atto a coniare la faccia di posa delle piastrelle, il quale è fissato ad una rispettiva piastra 63 che è impostata sul detto piastrone 3 con interposizione di mezzi atti a farla scorre in quota come si dirà più avanti.

A questo punto si precisa che per gli scopi del trovato lo stampo descritto e illustrato, del tipo a matrice mobile, non deve essere ritenuto, in alcun modo, un fatto limitativo, in quanto il gruppo in parola bene si adatta anche a stampi del tipo a punzone entrante.

L'importante è che la faccia in vista delle piastrelle 4 sia rivolta verso l'alto, e ciò per la ragioni che risulteranno evidenti qui appresso.

Si precisa altresì che lo stampo di cui a FIG. 1 è stato mostrato con una sola cavità 10 di formatura unicamente per questioni di semplicità e chiarezza, e che il trovato può essere utilizzato associato a stampi presentanti un qualsivoglia numero di cavità di formatura.

A destra del detto piano 6 verticale di giacitura della struttura a portale della pressa 1, si trova un piano 13 operativo orizzontale la cui faccia superiore è complanare con la faccia superiore della matrice 9 in posizione sollevata .

Lungo detto piano 13 operativo è atto a scorrere in avanti e all'indietro, in direzione ortogonale al detto piano 6 verticale, un carrello 88 che è preposto a caricare nella cavità 10 sia il materiale 111 in polvere atto a formare il supporto delle piastrelle 4, sia lo smalto fluido 222 (v FIGG. 3 e 4), liquido o in forma di polvere finissima, atto a realizzare il decoro delle stesse.

Il carrello 88 comprende una griglia 14 di raccolta del materiale 111 in polvere da una sovrastante tramoggia 15 di alimentazione, una retrostante piastra 16 orizzontale che provvede a chiudere la bocca della tramoggia 15 quando la detta griglia 14 è nella posizione avanzata in cui sovrasta la detta cavità 10, ed uno spintore 17 che è preposto a scaricare dallo stampo le piastrelle 4 formate, e a servirle ad un trasportatore 18 di allontanamento delle stesse.

Va da sè che possono essere previsti altri sistemi di carico del detto materiale 111 in polvere, ad esempio quello che utilizza un nastro.

A valle di detto trasportatore 18 le piastrelle 4, che vengono decorate come si dirà più avanti, vengono direttamente avviate alla cottura.

Conformemente al trovato, l'apposizione del detto decoro è demandata allo stesso carrello 88, e viene effettuata durante la corsa di ritorno del medesimo.

A tale scopo tra detta griglia 14 e detto spintore 17 è previsto un distributore di smalto ceramico che viene qui di seguito descritto con riferimento alle FIGG. da 2 a 4.

Nel caso mostrato esso comprende una lastra 19 di adatto materiale, metallico o plastico, la quale presenta uno spessore sostanzialmente uguale a quello della griglia 14, e nella quale è ricavata una molteplicità di piccoli passaggi 20 a sezione trasversale differenziata, ben illustrati in FIG. 4, i quali costituiscono altrettanti erogatori di smalto .

Ogni passaggio 20 comprende una porzione cilindrica superiore, una porzione troncoconica intermedia, ed una porzione cilindrica inferiore che accoglie una piccola elettrovalvola 21.

Inoltre, vedi la FIG. 4, per l'alimentazione di dette elttrovalvole 21 sono previsti corrispondenti conduttori 22 elettrici che sono accolti entro rispettive scanalature ricavate sulla faccia inferiore della lastra 19.

Il diametro di detta porzione cilindrica superiore è preferibilmente compreso tra 5 e 20 mm, ed il diametro del foro di scarico di detta elettrovalvola 21 è preferibilmente compreso tra 0,5 e 1,8 mm.

Da prove effettuate con un prototipo di carrello conforme agli insegnamenti del trovato si sono dimostrati convenienti un diametro di 10 mm per la detta porzione cilindrica superiore dei passaggi 20, ed un diametro di 1 mm per il detto foro di scarico delle elettrovalvole 21.

Come è ben illustrato nelle FIGG. 2 e 3, detta molteplicità di passaggi 20 è ordinata secondo una serie di allineamenti posti trasversalmente alle corse del carrello 88, dove i passaggi di ogni allineamento sono distribuiti con passo' costante, e dove i passaggi di un allineamento sono sfalsati rispetto a quelli dell'allineamento che segue o precede di una quantità che è praticamente pari al diametro del foro di scarico delle elettrovalvole 21.

In questo modo può essere ricoperta con smalto 222 ceramico, in forma liquida o in forma di polvere finissima, tutta la superficie superiore dello strato di materiale 111 in polvere, come argilla atomizzata, presente entro la cavità 10 di formatura.

Va da sè che in presenza di materiali particolari, ad esempio gres porcellanato fine, può essere utilizzata una parte soltanto di detti passaggi (erogatori) 20.

Inoltre, il caricamento dello smalto entro detti passaggi 20 è demandato ad una batteria di serbatoi 25 stazionari che sono impostati davanti alla tramoggia 15, che sono corredati di rispettive valvole di scarico indipendenti, e che sono collegati a rispettive fonti di approvvigionamento (non mostrate) .

Infine, secondo il trovato le dette elettrovalvole 21 sono poste sotto il controllo di un dispositivo elettronico di comando e regolazione che è accessibile dall'esterno, che è collegato al circuito di regolazione e comando della pressa, e che contiene la mappa sia dei passaggi 20, sia dei serbatoi 25, sia della cavità 10 di formatura.

Il trovato funziona come segue.

All'inizio di ogni pressata il carrello di carico è completamente arretrato, il tampone 8 superiore e la matrice 9 si trovano ai proprii fine corsa di sollevamento, ed il tampone 12 inferiore si trova nella posizione di massimo sollevamento, dove dispone la faccia di posa della piastrella 4 complanare con la faccia superiore della matrice 9.

Nella detta posizione del carrello 88 il materiale 111 presente nella tramoggia 15 riempie per gravità la griglia 14, e le valvole dei serbatoi 25 selezionati per la lavorazione in atto si aprono temporaneamente per ripristinare la carica di smalto 222 dei rispettivi passaggi 20 .

Quando il carrello 88 riceve il consenso per avanzare, lo spintore 17 spinge la piastrella 4 sul trasportatore 18, e il tampone 12 si abbassa di una quantità prefissata onde liberare la parte superiore della cavità 10 dove si deposita il materiale 111 trasportato dalla griglia 14.

Dopo di questo il carrello 88 arretra, e le elettrovalvole 21 (selezionate per la lavorazione in atto) di ogni allineamento trasversale di passaggi 20 si aprono quando raggiungono il bordo trasversale della cavità 10 che in FIG.

1 si trova a destra, e si chiudono quando raggiungono il bordo contrapposto, a sinistra nella stessa figura.

Dopo di questo il carrello 88 si porta al fine corsa di arretramento, quasi contestualmente la piastra 63 inferiore dello stampo si abbassa trovando appoggio contro il piastrone 3, quindi la traversa della pressa dapprima si abbassa per formare la piastrella 4, e poi si solleva di nuovo seguita dal tampone inferiore 12, ed il tutto si ripete identicamente come sopra spiegato.

I pregi e i vantaggi del trovato sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate .

S'intende che l'invenzione non è limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici del trovato, così come le loro combinazioni , se attuate nel contesto delle rivendicazioni che seguono.

Così, ad esempio, per aumentare la varietà dei decori ottenibili conformemente agli insegnamenti del trovato, al posto della piastra 19 traforata descritta può essere prevista una pluralità di piccoli contenitori individuali amovibilmente fissati ad una struttura reticolare sostenuta dal telaio del carrello 88, ed aventi aperture di scarico uguali o no.

E' altresì possibile impostare la detta piastra 19 traforata, o la detta struttura reticolare, sul detto telaio del carrello con interposizione di un sistema cinematico vite-madrevite atto ad assoggettare la detta piastra o la detta struttura, durante la corsa di ritorno del carrello, ad un contestuale movimento orizzontale trasversale.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Carrello a doppio caricamento tipicamente per la fabbricazione di piastrelle pressosmaltate, comprendente una struttura orizzontale, come una griglia (14) o un nastro, la quale è destinata ad essere impostata a lato di uno stampo ceramico, ed è atta a scorrere tra una posizione arretrata in cui riceve un materiale (111) in polvere preposto a costituire il corpo della piastrella (4), ed una posizione avanzata in cui deposita il detto materiale (111) entro la o le cavità (10) di formatura dello stampo, caratterizzato per il fatto che a detta griglia o nastro è anteriormente associata una pluralità dì piccoli erogatori (20) di smalto (222) ceramico a funzionamento programmato che sono ordinati in modo che i rispettivi flussi in uscita possano colpire tutta la dimensione di dette cavità che è posta trasversalmente alle corse di andata e ritorno del carrello.
2. 2. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti piccoli erogatori sono singolarmente costituiti da un piccolo serbatoio che è superiormente aperto ed è inferiormente dotato di una valvola (21) di scarico.
3. 3. Carrello secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che dette valvole (21) di scarico sono costituite da elettrovavalvole a funzionamento indipendente.
4. 4. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che a detta pluralità di piccoli erogatori è associata una batteria stazionaria di serbatoi (25) di approvvigionamento che sono corredati di rispettivi mezzi valvolari indipendenti, e che sono impostati al di sopra del fine corsa di arretramento degli erogatori.
5. 5. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti erogatori sono ordinati secondo una serie di allineamenti trasversali.
6. 6. Carrello secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che detti allineamenti trasversali sono equidistanziati .
7. 7. Carrello secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che gli erogatori componenti ogni singolo allineamento sono distribuiti con passo costante.
8. 8. Carrello secondo la rivendicazione 5, caratterizzato per il fatto che gli erogatori di un allineamento sono sfalsati rispetto agli erogatori degli allineamenti rispettivamente precedente e seguente di una dimensione praticamente pari alla dimensione trasversale del flusso in uscita dai serbatoi.
9. 9. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta pluralità di erogatori viene resa disponibile da una lastra (19) orizzontale che è impostata sul telaio del carrello, e che presenta un corrispondente numero di fori passanti a sezione trasversale differenziata che in alto sono aperti ed in basso presentano le dette elettrovalvole indipendenti.
10. 10. Carrello secondo la rivendicazione 9, caratterizzato per il fatto che detti fori passanti hanno un diametro di da 5 a 20 mm, e la bocca di scarico di dette elettrovalvole ha un diametro di da 0,5 a 1,8 mm.
11. 11. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di comprendere un dispositivo elettronico di regolazione e comando accessibile dall'esterno che contiene la mappa di dette elettrovalvole, di dette cavità (10) di formatura, e di detti serbatoi (25) di approvvigionamento, e che è connesso al circuito di regolazione e comando della pressa in guisa da comandare l'apertura e la chiusura di tutte o parte delle dette valvole in corrispondenza dei bordi delle dette cavità che sono posti trasveralmente alla direzione di corsa del carrello.
12. 12. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta pluralità di erogatori è impostata sul telaio del carrello con interposizione di mezzi atti a permetterne la contestuale traslazione trasversalmente alla direzione di scorrimento del carrello.
13. 13. Carrello secondo la rivendicazione 12, caratterizzato per il fatto che detti mezzi consistono in un sistema motorizzato vite-madrevite. r
14. 14. Pressa ceramica, caratterizzata per il fatto di essere corredata di un carrello secondo le rivendicazioni da 1 a 13.