ITRE20120052A1 - Apparecchio per appendere prodotti su aste di supporto - Google Patents

Apparecchio per appendere prodotti su aste di supporto Download PDF

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ITRE20120052A1
ITRE20120052A1 IT000052A ITRE20120052A ITRE20120052A1 IT RE20120052 A1 ITRE20120052 A1 IT RE20120052A1 IT 000052 A IT000052 A IT 000052A IT RE20120052 A ITRE20120052 A IT RE20120052A IT RE20120052 A1 ITRE20120052 A1 IT RE20120052A1
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rod
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IT000052A
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Antonio Fava
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Fava Giorgio Axel S R L
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    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C15/00Apparatus for hanging-up meat or sausages
    • A22C15/001Specially adapted for hanging or conveying several sausages or strips of meat

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Wood Science & Technology (AREA)
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  • Food Science & Technology (AREA)
  • Chain Conveyers (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“APPARECCHIO PER APPENDERE PRODOTTI SU ASTE DI SUPPORTO“
Il presente trovato riguarda le operazioni per appendere prodotti, provvisti di un laccio di aggancio, su aste di supporto libere, vale a dire che non sono stabilmente vincolate ad altri organi.
Una applicazione tipica à ̈ per disporre prodotti di carne (salami, coppe, prosciutti, od altri salumi) su bilancelle o su telai, di un impianto di trattamento del prodotto.
A questo fine i prodotti sono provvisti di un laccio (od un mezzo equivalente) con il quale vengono appesi ad un’asta di supporto libera (chiamata “bastone†o “stecca†) un esempio à ̈ illustrato in Fig. 5.
Successivamente, i telai o le bilancelle recanti le barre con i salami appesi vengono avviati ad un successivo trattamento (ad esempio stagionatura, affumicamento, o altro).
Sono noti apparecchi per appendere prodotti provvisti di un laccio di aggancio, su aste di supporto libere, comprendenti:
• una linea di alimentazione dei prodotti, provvista di primi mezzi di sostegno atti a sostenere i prodotti appesi mediante i lacci di aggancio;
• una postazione di carico dei prodotti sulle aste di supporto avente mezzi di vincolo atti a sostenere, in posizione fissa, un’asta di supporto alla volta con almeno una estremità libera;
• un dispositivo di trasferimento atto a trasferire, in successione, i prodotti dalla linea di trasporto al l’asta di supporto sostenuta nella postazione di carico. Nella zona della postazione di carico di questi apparecchi, l’asta di supporto à ̈ disposta parallela alla direzione di avanzamento della linea di alimentazione, ed i prodotti avanzano su questa linea con l’occhiello del laccio tenuto in configurazione aperta, che si sviluppa su un piano perpendicolare alla direzione di avanzamento della linea; i prodotti passano direttamente o indirettamente dalla linea di alimentazione all’asta di supporto, sfruttando il movimento della linea e la disposizione geometrica dell’occhiello.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un apparecchio la cui realizzazione à ̈ strutturalmente e costruttivamente relativamente semplice ed il funzionamento à ̈ relativamente molto produttivo ed affidabile.
Detto ed altri scopi sono raggiunti dal trovato in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.
L’invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, a titolo di esempio e non esclusiva, di attuazione.
La FIG. 1 à ̈ una vista in pianta dell’apparecchio per appendere prodotti.
La FIG. 2 Ã ̈ una vista in elevazione verticale, nella direzione della freccia II di Fig. 1.
La FIG. 2A Ã ̈ un primo particolare ingrandito della Fig. 2. La FIG. 2B Ã ̈ un secondo particolare ingrandito della Fig. 2. La Fig. 3A Ã ̈ un particolare ingrandito della Fig. 2A.
La FIG. 3B Ã ̈ una sezione secondo il piano IIIB-IIIB di Fig. 2B.
La FIG. 3C Ã ̈ una sezione secondo il piano IIIC-IIIC di Fig. 2A.
La FIG. 4 Ã ̈ la sezione secondo il piano IV-IV di Fig. 2.
La FIG. 5 mostra prodotti provvisti di laccio appesi ad un’asta di supporto libera (bastone).
La Fig. 6 mostra una seconda forma di attuazione del particolare di cui alle figure 2B e 3B.
L’apparecchio opera con prodotti P aventi un laccio di aggancio P1, con il quale i prodotti stessi vengono appesi, raggruppati secondo un numero prefissato, con passo e posizione eventualmente regolabili, ad un’asta di supporto libera, ossia avente le proprie estremità non vincolate in modo stabile e destinata, dopo l’operazione di carico dei prodotti P, a venire trasferita su bilancelle, telai carrelli, poi a loro volta trasferiti ad una fase di trattamento successivo, ad esempio stagionatura, affumicatura, od altro.
Un’asta di supporto R su cui à ̈ appeso un gruppo di prodotti P à ̈ mostrata in Fig. 5. Il laccio P1 à ̈, normalmente, a forma di cappio chiuso e usualmente à ̈ ottenuto con un filamento flessibile floscio vincolato con le due estremità ad una estremità del prodotto P; in alternativa può essere rigido, ossia non deformabile sotto il peso del prodotto, ed inoltre può avere una estremità aperta, come un gancio, avente una sola estremità unita vincolata al prodotto P.
L’apparecchio comprende una linea di alimentazione 10 dei prodotti, provvista di primi mezzi di sostegno 11, atti a sostenere i prodotti P, essendo questi appesi sui mezzi 11 stessi mediante i lacci di aggancio P1.
Detti primi mezzi di sostegno 11 sono conformati in modo da mantenere aperto l’occhiello del laccio di aggancio, in misura tale da poter ricevere, con un sufficiente gioco, la sezione di un’asta R.
Secondo una forma preferita, ma non esclusiva, di attuazione, la linea di alimentazione 1 comprende una usuale catenaria 12 azionata con movimento longitudinale, avvolta ad anello chiuso attorno a due ruote di estremità 13 e 13’, che si muove lungo un percorso che coincide con il proprio sviluppo longitudinale. Alla catenaria 12 sono fissati i primi mezzi di sostegno 11, distribuiti in modo uniforme, ad una prefissata distanza reciproca, lungo l’intero sviluppo della catenaria stessa.
Lungo un tratto rettilineo della linea 10, la catenaria 12 Ã ̈ guidata mediante una pista rettilinea 14, sostanzialmente, ma non necessariamente, orizzontale.
L’apparecchio comprende inoltre una postazione di carico 20 dei prodotti P sulle aste di supporto R avente mezzi di vincolo atti a sostenere, in posizione fissa orizzontale, un’asta R’ di supporto con una estremità libera; più precisamente l’asta R’ à ̈ disposta con l’estremità libera (estremità prossimale Ra) posta più vicina alla linea di alimentazione 10.
Secondo una forma preferita, ma non esclusiva, di attuazione, nella postazione di carico, l’asta di supporto R’ à ̈ disposta in modo orizzontale e sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento della linea di alimentazione 10.
I mezzi di vincolo posti nella postazione di carico comprendono un mezzo di presa 22 (ad esempio a mandrino) atto a vincolare, con incastro, una estremità dell’asta di supporto R’, più precisamente l’estremità dell’asta più lontana dalla linea di alimentazione 10.
Inoltre i detti mezzi di vincolo comprendono almeno due bracci di appoggio 23 e 24 capaci di sostenere in appoggio l’asta di supporto R’, i quali sono disposti a distanza tra loro e dal mezzo di presa 22.
Più in dettaglio, durante il carico dei prodotti sull’asta R’, i due bracci 23 e 24 sono posti inizialmente in posizione inattiva ove non sono di ostacolo al passaggio dei lacci P1 attorno all’asta R’ durante il loro inserimento e scorrimento; successivamente, dopo che un certo numero di prodotti à ̈ stato appeso all’asta R’, il primo braccio 23 viene posto in posizione attiva, ove funge da appoggio per l’asta R’, in modo che il tratto di asta tra l’estremità distale Rb dell’asta e la posizione del primo braccio 23 sia ripiena di prodotti P appesi all’asta; successivamente, dopo che un altro numero di prodotti à ̈ stato appeso all’asta R’, anche il secondo braccio 24 viene posto in posizione attiva, ove funge da appoggio per l’asta R’, in modo che anche il tratto di asta tra la posizione del primo braccio 23 e la posizione del secondo braccio 24 sia ripiena di prodotti P appesi all’asta. Infine anche il rimanente tratto di asta, tra il braccio 24 e l’estremità prossimale Ra dell’asta R’ viene caricato di prodotti P, appesi.
Secondo una forma preferita, ma non esclusiva, di attuazione, illustrata nelle figure, i due bracci di appoggio 23, 24 sono fissati entrambi a sbalzo ad una rispettiva boccola 25, supportata in modo girevole da un albero comune 26, parallelo all’asta R’ da sostenere. Ogni braccio 23,24 sporge a sbalzo dalla boccola 25 e ruotando secondo un primo senso (antiorario in Fig. 4) porta la propria estremità libera al di sotto ed in appoggio con l’asta R’, in modo da sostenerla. Ruotando nell’altro senso (orario in Fig. 4), il braccio 23,24 si porta in posizione inattiva, sufficientemente lontana dall’asta R’ per non intralciare il passaggio dei lacci P1.
La rotazione del braccio 23, 24 viene ottenuta mediante un rispettivo martinetto 27, che aziona una leva 28 fissata alla boccola 25; un rispettivo telaio 29 sostenuto dall’albero 26 supporta ciascun martinetto 27 L’apparecchio comprende inoltre un dispositivo di trasferimento 40, operante con moto alternativo, atto a trasferire, uno alla volta in successione, i prodotti P dalla linea di alimentazione 10 all’asta di supporto R’ sostenuta nella postazione di carico 20.
Il dispositivo di trasferimento 40 comprende una pista di scorrimento 45 disposta parallela all’asta di supporto R’ che à ̈ sostenuta nella postazione di carico, in particolare disposta al di sopra a breve distanza dall’asta R’.
Il dispositivo 40 comprende inoltre un organo 41 mobile avanti e indietro lungo detta pista 45, secondo una corsa che parte dalla linea di alimentazione 10 e termina in un punto qualsiasi, variabile da corsa a corsa, dell’asta di supporto R’ e viceversa. L’organo mobile 41 porta un secondo mezzo di sostegno 42 conformato in modo da ricevere in appoggio il laccio di aggancio P1 proveniente dal primo mezzo di sostegno 11 e da mantenere aperto l’occhiello del laccio P1, in modo che il laccio stesso possa venire inserito attorno all’asta di supporto R’ a seguito di spostamento assiale dell’organo mobile 41 rispetto all’asta R’.
Più in dettaglio, secondo una forma preferita, ma non esclusiva, di attuazione, i primi mezzi di sostegno 11 sono conformati come una parete piana ripiegata ad arco, in modo da formare una porzione di parete cilindrica, avente direttrici orizzontali e sezione trasversale arcuata con concavità rivolta verso il basso (si veda la Fig. 3C); questa forma à ̈ tale da mantenere aperto l’occhiello del laccio P1 avvolto attorno al mezzo stesso, in misura tale da poter ricevere, con un sufficiente gioco, la sezione di un’asta R; in dettaglio, ogni mezzo di sostegno 11 à ̈ fissato a sbalzo, con direttrice orizzontale, ad una staffa 16, solidale alla catenaria 12.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, i primi mezzi di sostegno 11 sono fissati alla catenaria 12 in modo che l’occhiello del laccio di aggancio P1 mantenuto aperto dai primi mezzi di sostegno 11 si sviluppa su un piano verticale, parallelo alla direzione della linea di alimentazione.
Il secondo mezzo di sostegno 42 ha forma e dimensioni sostanzialmente uguali al primo mezzo di sostegno 11 ed à ̈ fissato a sbalzo, con direttrice orizzontale, ad una staffa 46 fissata alla superficie inferiore dell’organo mobile 41. Il mezzo di sostegno 42 à ̈ posto in relazione geometrica con il primo mezzo di sostegno 11 tale che, quando l’organo mobile 41 si porta in posizione di carico nella postazione 20, vicino alla linea di alimentazione 10, e vicino ad un mezzo di sostegno 11, la sua estremità libera anteriore 42a si dispone al di sotto ed a breve distanza dalla estremità libera anteriore 11a del primo mezzo di sostegno 11 (si vedano la Fig. 3A e la Fig. 3C) .
Secondo una forma preferita, ma non esclusiva, di attuazione, Ã ̈ previsto un primo mezzo spintore 31, operante in corrispondenza della postazione di carico 20, atto ad attuare lo spostamento del laccio di aggancio P1 dal primo mezzo di sostegno 11 al secondo mezzo di sostegno 42, quando questi si trovano nella configurazione in cui il primo mezzo 11 Ã ̈ sovrapposto al secondo mezzo 42 (come illustrato nelle figure 3A e 3C).
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, detto primo mezzo spintore 31 comprende un martinetto 32, fissato alla pista 14, in posizione fissa nella postazione di carico 20, dietro al primo mezzo di supporto 11 che viene a trovarsi nella postazione stessa; il pistone 33 Ã ̈ orientato con asse parallelo alle direttrici del primo mezzo di supporto 11.
All’estremità libera del pistone 33 del martinetto à ̈ posto un corpo di battuta 34 trasversale all’asse del martinetto 32, posto al di sotto dei due mezzi di sostegno 11 e 42 ed atto a urtare il laccio P1 appeso ai mezzi stessi; il corpo trasversale 34, spinto dall’azione del martinetto 32, sospinge il laccio P1 trasferendolo dall’appoggio sul mezzo 11 all’appoggio sul mezzo 42 (si veda la Fig. 3C).
Il mezzo di sostegno 42 à ̈ posto verticalmente al di sopra dell’asta R’ a distanza relativamente breve da essa e, durante il movimento dell’organo 41 lungo la pista 45, si muove parallelamente all’asse dell’asta R’ in modo che il laccio P1 appeso ad esso scorra attorno alla sezione dell’asta di supporto R’ fissata nella postazione di carico; in particolare, à ̈ disposto con le proprie generatrici orizzontali e parallele all’asse dell’asta di supporto R’. Inoltre, à ̈ previsto un secondo mezzo spintore 52, associato all’organo mobile, atto ad attuare lo spostamento del laccio dal secondo mezzo di sostegno 42 all’asta di supporto.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure 2B e 3B, detto secondo mezzo spintore 52 comprende un martinetto 53, fissato alla staffa 46 al di sotto dell’organo mobile 41, che porta alla all’estremità libera del proprio pistone 54, un corpo trasversale di battuta 55 posto al di sotto del mezzo di sostegno 42 ed eventualmente anche al di sotto della sezione dell’asta R’, ed atto a urtare il laccio P1 appeso al mezzo 42 stesso; il corpo trasversale 55, spinto dall’azione del martinetto 53, sospinge il laccio P1 trasferendolo dall’appoggio sul mezzo 42 all’appoggio sull’asta R’ (si vedano le figure 2B e 3B). Naturalmente, il corpo di battuta 55 à ̈ sagomato in modo da scorrere longitudinalmente lungo l’asta R’ senza venire a contatto con essa; in particolare possiede un’ampia apertura 56 attraverso la quale passa con ampio gioco, la sezione dell’asta R’.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, l’organo mobile 41 à ̈ vincolato in modo scorrevole alla pista 45 ed à ̈ provvisto di mezzi motorizzati (di tipo consueto ed illustrati solo schematicamente nelle figure), grazie ai quali viene comandato a scorrere avanti ed indietro lungo la pista 45.
Inoltre, l’organo mobile 41 comprende mezzi atti a ruotare il secondo mezzo di sostegno 42 insieme con il secondo mezzo spintore 52, attorno ad un asse verticale 43, in modo da variare la loro orientazione nel piano orizzontale; detti mezzi di rotazione sono di tipo consueto e non sono illustrati in dettaglio nelle figure.
Nel funzionamento, della forma di attuazione di apparecchio illustrata nelle figure 1-5, viene attuato il metodo per appendere prodotti P aventi un laccio di aggancio P1 ad aste di supporto R libere.
Nella parte iniziale del metodo, i prodotti P vengono appesi ai primi mezzi di sostegno 11 mentre questi si trovano in una zona della linea 10 posta a monte della postazione di carico 20. Ad esempio à ̈ previsto un nastro alimentatore iniziale 60, che fa avanzare prodotti P sciolti e posti con giacitura orizzontale, i quali vengono appesi alla linea di alimentazione 10 con i lacci P1 appesi ai primi mezzi di sostegno 11.
La linea 10, avanzando con moto continuo oppure ad intermittenza, porta uno alla volta in successione i prodotti P nella postazione di carico 20. Normalmente la velocità di avanzamento à ̈ di 4 - 10 prodotti P al minuto. Da qui, mediante il dispositivo di trasferimento 40, viene eseguito un ciclo di trasferimento di un singolo prodotto P alla volta dalla linea di alimentazione 10 all’asta R’.
In questo ciclo viene innanzitutto attuato il trasferimento del laccio di aggancio dal primo mezzo di sostegno 11 al secondo mezzo di sostegno 42.
Questa operazione viene attuata facendo scorrere l’organo mobile 41 lungo la pista 45 in modo che, in ogni ciclo di trasferimento, compia:
una corsa di andata in cui si muove nel senso che va dalla estremità prossimale Ra verso l’estremità distale Rb fino al punto dell’asta ove rilascia il prodotto, ed
una corsa di ritorno in cui l’organo mobile 41 si muove nel senso che va dalla estremità distale Rb verso l’estremità prossimale Ra fino a portarsi alla estremità della pista, vicino alla linea di alimentazione 10. Qui giunto, appena il corpo trasversale di battuta 55 si à ̈ sfilato dall’asta R’, l’organo mobile 41 opera innanzitutto una rotazione del secondo mezzo di sostegno 42 insieme con il secondo mezzo spintore 52, attorno all’asse verticale 43, in modo da disporre il mezzo 42 in una prima orientazione, in cui à ̈ disposto sostanzialmente coassiale con il primo mezzo di sostegno 11 (posto nella postazione di carico 20) e l’estremità libera 42a à ̈ rivolta verso l’estremità libera 11a del mezzo 11, e il corpo di battuta 55 à ̈ posto relativamente lontano dall’estremità 42a (come illustrato in figura 2A e 3A) .
Dopo detta rotazione, l’organo mobile 41 si pone in configurazione di carico nella postazione 20,carico ove l’estremità libera 42a si dispone al di sotto ed a breve distanza dalla estremità libera anteriore 11a del primo mezzo di sostegno 11 (si vedano la Fig.3A e la Fig. 3C). Qui, entra in azione il primo mezzo spintore 31 che, tramite il proprio corpo trasversale di battuta 34 spinge sul laccio P1 trasferendolo dal primo mezzo 11 al secondo mezzo 42.
Dopo di ciò, l’organo mobile 41 si allontana dalla posizione di carico e dà inizio ad una corsa di ritorno lungo la pista 45, che à ̈ parallela all’asta R’, mentre la linea 11 porta un successivo mezzo di sostegno 11 nella posizione di carico nella postazione 20.
Prima di dare inizio alla corsa di ritorno lungo la pista 45, l’organo mobile 41 opera innanzitutto una rotazione del secondo mezzo di sostegno 42 insieme con il secondo mezzo spintore 52, attorno all’asse verticale 43, in modo da disporre il mezzo 42 secondo una seconda orientazione, in cui à ̈ disposto sostanzialmente parallelo all’asta R’ (ovvero con l’occhiello del laccio P1 sostanzialmente perpendicolare all’asta R’) e l’estremità libera 42a à ̈ rivolta in avanti nel senso del moto di andata e il corpo di battuta 55 à ̈ posto dietro al laccio P1 (come illustrato in figura 2B). Questa rotazione à ̈ necessaria per disporre il corpo di battuta 55 a monte del laccio P1 che viene rilasciato sull’asta R e quindi evitare che nella corsa di ritorno interferisca con il laccio stesso.
In Fig. 6 à ̈ illustrata una seconda forma di attuazione del secondo mezzo spintore 52, alternativa alla forma di attuazione illustrata nelle figure 2B e 3B, che comprende un braccetto orizzontale 71, fissato ad un perno verticale, rotante, 72 supportato da una boccola 73 fissa rispetto al mezzo di sostegno 42. Il perno 72 à ̈ posto lateralmente al mezzo di sostegno 42, e la sua rotazione à ̈ tale che, ruotando in un verso, il braccetto 71 interferisce con il laccio P1 agganciato al mezzo 42 e lo spinge fuori dall’appoggio sul mezzo 42; ruotando invece nel verso opposto, il braccetto 71 viene portato in posizione inattiva 71’, in cui à ̈ disposto parallelamente alla pista 45 e non interferisce con i lacci P1 posti sull’asta di supporto R in fase di carico nella postazione di carico 20. La rotazione del braccetto 71 à ̈ ottenuta, ad esempio mediante un piccolo martinetto 74 supportato dall’organo mobile 41 che aziona un leveraggio applicato al perno 72.
Questa seconda forma di attuazione del secondo mezzo spintore 52, non richiede la rotazione del secondo mezzo di sostegno 42 rispetto all’organo mobile 41, poiché dopo che il braccetto 71 ha spostato il laccio P1 dal secondo mezzo di sostegno 42 all’asta di supporto, lo stesso viene portato in posizione inattiva 71’, nella quale non interferisce con i lacci P1 posti sull’asta R in quanto si trova a lato e distante dagli stessi.
Pertanto, il secondo mezzo di sostegno mantiene convenientemente un’orientazione fissa, ossia quella corrispondente alla “prima orientazione†(si veda la Fig. 2A) , in cui l’estremità libera 42a à ̈ rivolta verso l’estremità libera 11a del mezzo 11.
Nell’apparecchio secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, la linea di alimentazione 10 si muove con moto intermittente in modo che il posizionamento dell’organo mobile 41 per il carico in relazione con il primo mezzo di sostegno 11 avvenga mentre questo à ̈ fermo nella postazione di carico.
È tuttavia possibile prevedere che la linea di alimentazione 10 avanzi con moto continuo anche nella fase di trasferimento del laccio P1 dal primo mezzo 11 al secondo mezzo 42. In questo caso, gli occhielli dei primi mezzi 11 della linea 10 vengono disposti su piani verticali perpendicolari alla direzione di avanzamento della linea stessa; ciò diversamente da quanto illustrato nelle figure; inoltre, secondo mezzo 42 portato dall’organo mobile 41 si porta in posizione di carico prima del primo mezzo 11, orientato verso di questo, ossia con le direttrici orientate parallelamente alla linea 10; appena il primo mezzo 11, avanzando, si trova sovrapposto al secondo mezzo 42, viene attivato il primo mezzo spintore 31, il quale spinge in avanti il laccio P1 trasferendolo dal primo mezzo 11 al secondo mezzo 42.
Subito dopo l’organo mobile 41 si allontana dalla linea 10 e, prima di dare inizio alla corsa di ritorno lungo la pista 45, il mezzo 42 viene orientato secondo la detta seconda orientazione, con rotazione attorno all’asse verticale 43, in modo da disporre il mezzo 42 in modo sostanzialmente parallelo all’asta R’ e l’estremità libera 42a rivolta in avanti (come illustrato in figura 2B).
Successivamente, il mezzo 42 così orientato viene penetrato appunto dall’asta R’ e viene fatto scorrere lungo questa fintanto che il laccio P1 raggiunge il punto previsto per rilasciare il prodotto in appoggio sull’asta R’.
Il rilascio del prodotto sull’asta R’ viene effettuato ponendo in azione il secondo mezzo spintore 31 che, tramite il proprio corpo trasversale di battuta 55, spinge il laccio P1 trasferendolo dal secondo mezzo 42 all’asta R’.
Dopo di ciò l’organo mobile 41 à ̈ pronto ad effettuare un successivo ciclo di trasferimento di un singolo prodotto P alla volta dalla linea di alimentazione 10 all’asta R’.
Naturalmente ad ogni ciclo di trasferimento, la posizione in cui viene rilasciato il prodotto P sull’asta R’ varia lungo la lunghezza dell’asta stessa: il primo prodotto P viene disposto relativamente vicino alla estremità distale Rb di R’ ed i successivi prodotti P vengono disposti man mano, più vicini all’estremità prossimale Ra.
Come già descritto sopra, nella prima parte di un ciclo di carico, l’asta R’ à ̈ sorretta solamente dal mezzo di presa 22 che ne vincola con incastro l’estremità distale Rb. In questa fase, entrambi i bracci 23 e 24 sono mantenuti in posizione inattiva, ove non sono di intralcio al passaggio dei prodotti P che scorrono lungo l’asta R’.
Successivamente, dopo che un prefissato numero di prodotti P (uguale a due nel caso illustrato nelle figure) à ̈ stato caricato sull’asta R’, il primo braccio 23 viene portato in posizione attiva così da supportare l’asta R’ ed i prodotti sostenuti da questa; i prodotti vengono da qui in poi posti in appoggio a monte del braccio 23 (si veda la Fig.2).
Successivamente, dopo che un altro prefissato numero di prodotti P(uguale a quattro nel caso illustrato nelle figure) à ̈ stato caricato sull’asta R’, anche il secondo braccio 24 viene portato in posizione attiva, così da supportare l’asta R’ ed i prodotti sostenuti da questa.
Infine viene completato il carico di Prodotti P sull’asta R’.
Dopo di ciò, l’asta R’ completamente carica viene liberata dai mezzi di vincolo 22 e trasferita ad una fase operativa successiva, ed una nuova asta R, libera, viene posta nella postazione di carico 20 e vincolata nella posizione della precedente asta R’, per essere caricata con prodotti P.
L’asta R’ carica di prodotti viene depositata su una coppia di catenarie, con eventuali elementi di riferimento, opportunamente distanziate; l’abbassamento dei bracci 23 e 24 realizza il trasferimento sulle catenarie. Dette catenarie avanzano di un passo predisponendosi a ricevere la successiva asta carica di prodotti, e realizzando un ordinamento di aste cariche che verranno trasferite, insieme, sui telai o sulle bilancelle che verranno a loro volta trasferite in altri locali per subire i trattamenti di asciugatura, stagionatura, affumicatura o altro.
Ovviamente all’invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio per appendere prodotti, provvisti di un laccio di aggancio, su aste di supporto, comprendente: • una linea di alimentazione (10) dei prodotti (P), provvista di primi mezzi di sostegno (11), atti a sostenere i prodotti (P) appesi mediante i lacci di aggancio (P1), detti primi mezzi di sostegno (11) essendo conformati in modo da mantenere aperto l’occhiello del laccio di aggancio (P1); • una postazione di carico (20) dei prodotti (P) sulle aste di supporto avente mezzi di vincolo (22, 23, 24) atti a sostenere, in posizione fissa, un’asta di supporto (R’) alla volta; • un dispositivo di trasferimento (40), operante con moto alternativo, atto a trasferire, uno alla volta in successione, i prodotti (P) dalla linea di alimentazione (10) all’asta di supporto (R’) sostenuta nella postazione di carico (20), in cui il dispositivo di trasferimento (40) comprende: - una pista di scorrimento (45) parallela all’asta di supporto (R’) sostenuta nella postazione di carico, - un organo (41) mobile con corsa di andata e corsa di ritorno lungo detta pista (45), dalla linea di alimentazione ad un punto qualsiasi dell’asta di supporto (R’), che porta un secondo mezzo di sostegno (42) conformato in modo da ricevere in appoggio il laccio di aggancio (P1) di un prodotto e mantenere aperto l’occhiello del laccio (P1) in modo che il laccio stesso possa venire inserito attorno all’asta di supporto (R’).
  2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella postazione di carico, l’asta di supporto (R’) à ̈ disposta sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento della linea di alimentazione (10).
  3. 3 Apparecchio secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’occhiello del laccio di aggancio (P1) mantenuto aperto dai primi mezzi di sostegno (11) si sviluppa su un piano verticale, parallelo alla direzione della linea di alimentazione (10).
  4. 4. Apparecchio secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che comprende un primo mezzo spintore (31), operante in corrispondenza della postazione di carico (20), atto ad attuare lo spostamento del laccio di aggancio (P1) dal primo mezzo di sostegno (11) al secondo mezzo di sostegno (42).
  5. 5. Apparecchio secondo una qualsiasi rivendicazione precedente , caratterizzato dal fatto che detto secondo mezzo di sostegno (42) à ̈ associato all’organo mobile (41) in modo che il laccio (P1) di un prodotto appeso ad esso scorra attorno alla sezione dell’asta di supporto (R’), ed à ̈ previsto un mezzo spintore (52), associato all’organo mobile (41), atto ad attuare lo spostamento del laccio (P1) dal secondo mezzo di sostegno (42) all’asta di supporto (R’).
  6. 6. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo mobile (41) Ã ̈ atto a ruotare il secondo mezzo di sostegno (42) insieme con il secondo mezzo spintore (52), attorno ad un asse verticale (43), in modo da variare la loro orientazione nel piano orizzontale.
  7. 7. Apparecchio secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui i mezzi di vincolo della postazione di carico comprendono un mezzo di presa (22) atto a vincolare una estremità (Rb) dell’asta di supporto (R’) con un incastro ed almeno due bracci di appoggio (23, 24) per l’asta di supporto (R’) disposti a distanza tra loro e dal mezzo di presa (22).
  8. 8. Metodo per appendere prodotti (P), provvisti di un laccio di aggancio (P1), su aste di supporto (R’), che comprende l’uso di un apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti: comprendente: • attuare trasferimento del laccio di aggancio (P1) dal primo mezzo di sostegno (11) al secondo mezzo di sostegno (42), • successivamente, muovere il secondo mezzo di sostegno (42) lungo una pista di scorrimento parallela all’asta di supporto (R’), • spostare laccio di aggancio (P1) dal secondo mezzo di sostegno all’asta di supporto (R’).
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che nella corsa di ritorno lungo la pista (45), innanzitutto l’organo mobile (41) opera una rotazione del secondo mezzo di sostegno (42) insieme con il secondo mezzo spintore (52), attorno all’asse verticale (43), in modo da orientare il mezzo (42) in modo sostanzialmente parallelo all’asta (R’) e l’estremità libera (42a) rivolta verso l’estremità distale (Rb) dell’asta (R’) e il corpo di battuta (55) posto più a monte, rispetto al laccio (P1).
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