ITRE20110095A1 - Armadio atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche - Google Patents

Armadio atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche Download PDF

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ITRE20110095A1
ITRE20110095A1 IT000095A ITRE20110095A ITRE20110095A1 IT RE20110095 A1 ITRE20110095 A1 IT RE20110095A1 IT 000095 A IT000095 A IT 000095A IT RE20110095 A ITRE20110095 A IT RE20110095A IT RE20110095 A1 ITRE20110095 A1 IT RE20110095A1
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IT
Italy
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cabinet
crosspiece
doors
access opening
door
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IT000095A
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English (en)
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Andrea Bonetti
Daniele Martinelli
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Conchiglia Societa Per Azioni
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Description

DESCRIZIONE
“ARMADIO ATTO A CONTENERE APPARECCHIATURE ELETTRICHE O ELETTRONICHEâ€
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda un armadio atto a contenere componentistica elettrica o elettronica.
Più in particolare, l’invenzione riguarda armadi, anche detti cabine, destinati ad essere installati all’aperto, ad esempio lungo le strade, in prossimità di un complesso abitativo o simile, e sono atti ad contenere apparecchiature elettriche o elettroniche destinate a controllare differenti utenze elettriche.
<TECNICA PREESISTENTE>
Come à ̈ noto, un armadio atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche, comprende una struttura rigida, ad esempio realizzata in materia plastica rigida o in metallo, di forma scatolare dotata di una parete di base sostanzialmente quadrangolare, una parete di sommità e quattro pareti laterali, ai cui quattro spigoli sono definiti quattro montanti.
Una delle quattro pareti laterali definisce un’apertura passante atta a porre in comunicazione il vano interno dell’armadio con l’esterno. L’armadio comprende, inoltre, almeno uno sportello incernierato ad uno dei montanti che delimitano la quarta parete laterale aperta, in modo da creare una porta di accesso al vano interno dell’armadio.
L’armadio, essendo generalmente installato in ambienti esterni, deve essere sostanzialmente a tenuta.
In pratica, tra lo sportello e il bordo perimetrale dell’apertura realizzata nella quarta parete viene interposta una guarnizione atta ad essere serrata tra la cornice perimetrale dello sportello e la cornice perimetrale dell’apertura quando lo sportello à ̈ in posizione di chiusura.
Un inconveniente riscontrato in questi armadi di tipo noto risiede nel fatto che essi presentano dimensioni standard che dipendono dalle dimensioni delle apparecchiature elettriche o elettroniche in esse contenute.
Si riscontra, quindi, che al variare delle dimensioni delle apparecchiature elettriche o elettroniche che tali armadi sono destinati a contenere, ad esempio per effetto di un ampliamento (o diminuzione) delle utenze elettriche da controllare, si rende necessario una sostituzione l’armadio o l’affiancamento dello stesso armadio con un nuovo armadio destinato a contenere l’apparecchiatura aggiuntiva.
Questi tipi di interventi non sono particolarmente agevoli, in quanto comportano un notevole incremento di tempi e costi per l’installazione, oltre che sono decisamente invasivi, essendo tali armadi di norma installati su basi fisse di cemento.
Sono altresì noti armadi che presentano più di un vano dotato della propria apertura di accesso normalmente chiusa da un rispettivo sportello. Anche in questo caso il vano presenta un volume standard dipendente dalle apparecchiature elettriche o elettroniche che à ̈ destinato a contenere e anche in questo caso si riscontra una bassa adattabilità dell’armadio alle variazioni che dovessero intervenire nel tempo alle apparecchiature elettriche o elettroniche, ad esempio aumento o diminuzione delle dimensioni richieste per le stesse.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile un armadio atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche che comprende una struttura portante dotata di almeno un’apertura di accesso delimitata da un bordo perimetrale, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una traversa fissata removibilmente alla struttura portante in modo da suddividere l’apertura d’accesso in almeno due porzioni, detta traversa comprendendo almeno una parete di riscontro, sostanzialmente senza soluzione di continuità con il bordo perimetrale, atta a definire almeno due cornici chiuse, delimitanti ciascuna porzione dell’apertura di accesso, atte a venire a contatto con rispettivi sportelli di chiusura dell’apertura di accesso stessa.
Grazie a tale soluzione, ciascuna l’armadio può essere suddiviso in diversi scompartimenti variamente configurabili, in dimensione e forma, ciascuno dei quali à ̈ isolato rispetto all’esterno dell’armadio stesso.
Un aspetto dell’invenzione prevede che l’armadio comprenda mezzi di tenuta interposti tra ciascuno di detti sportelli e le rispettive cornici.
In tal modo, ciascun scompartimento à ̈ isolato sostanzialmente a tenuta rispetto all’ambiente esterno.
Un aspetto dell’invenzione prevede che la traversa comprenda un elemento divisorio aggettantesi da detta parete di riscontro esternamente alla struttura portante di una quota almeno pari allo spessore degli sportelli.
Grazie a tale soluzione, l’elemento divisorio permette di proteggere lo sportello posto ad esso inferiormente e la relativa porzione di apertura di accesso che compete a tale sportello, ad esempio dalle infiltrazioni di acqua o quant’altro, sia quando lo sportello à ̈ in posizione chiusa che quando esso viene aperto.
Un aspetto vantaggioso dell’invenzione prevede che l’armadio comprenda almeno una mensola divisoria atta a dividere il volume interno della struttura portante in almeno due camere distinte, detta traversa e detta struttura di supporto comprendendo rispettive superfici di appoggio per detta mensola.
Un aspetto ulteriore dell’invenzione prevede gli sportelli siano incernierati alla struttura di supporto mediante mezzi a cerniera, detta struttura di supporto comprendendo una pluralità di prime tacche di posizionamento, tra loro equidistanti e definite in prossimità di un lato di detta apertura d’accesso, atte a definire una pluralità di punti di fissaggio per detti mezzi a cerniera, in modo da consentire il montaggio di sportelli di diverse dimensioni. Grazie a tale soluzione, à ̈ facilitata la configurazione dell’armadio seconda delle esigenze costruttive, si facilita infatti l’installazione degli sportelli, semplificando le operazioni di posizionamento lungo l’armadio stesso e permettendo, in modo semplificato, un’elevata versatilità di impiego rispetto al numero, alla forma e alle dimensioni degli sportelli stessi.
Un aspetto ulteriore dell’invenzione prevede che struttura di supporto comprenda una pluralità di seconde tacche di posizionamento, tra loro equidistanti e definite in prossimità di due lati contrapposti di detta apertura d’accesso lungo l’intero sviluppo degli stessi e sostanzialmente affacciate a due a due, atte a definire una pluralità di punti di fissaggio per detta traversa.
Grazie a tale soluzione, à ̈ ulteriormente facilitata la configurazione dell’armadio seconda delle esigenze costruttive, si facilita infatti l’installazione delle traverse, semplificando le operazioni di posizionamento lungo l’armadio stesso e permettendo, in modo semplificato, un’elevata versatilità di impiego rispetto al numero, alla forma e alle dimensioni degli sportelli scelti.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 à ̈ una vista assonometrica di un armadio, secondo l’invenzione, equipaggiato con tre sportelli.
La figura 2A Ã ̈ una vista frontale di figura 1 con gli sportelli in posizione chiusa.
La figura 2B Ã ̈ una vista frontale di figura 1 con gli sportelli in posizione aperta.
La figura 3 Ã ̈ una vista laterale di figura 1.
La figura 4 à ̈ una vista dall’alto di figura 1.
La figura 5 Ã ̈ la vista lungo la traccia di sezione V-V di figura 2A. La figura 6 Ã ̈ la vista lungo la traccia di sezione VI-VI di figura 3. La figura 7 Ã ̈ la vista lungo la traccia di sezione VII-VII di figura 4.
La figura 8 à ̈ l’ingrandimento del particolare VIII di figura 6.
La figura 9 à ̈ l’ingrandimento del particolare IX di figura 5.
La figura 10 à ̈ l’ingrandimento del particolare X di figura 7.
La figura 11 à ̈ l’ingrandimento del particolare XI di figura 6.
La figura 12 à ̈ l’ingrandimento del particolare XII di figura 5.
La figura 13 à ̈ una vista assonometrica dell’armadio, secondo l’invenzione, equipaggiato con due sportelli.
<MODO MIGLIORE PER ATTUARE L>’<INVENZIONE>
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un armadio atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche adatte alla gestione dell’alimentazione di energia elettrica a utenze elettriche, quali abitazioni, illuminazioni stradali o simili.
L’armadio 1 comprende una struttura di supporto 10 sostanzialmente scatolare e a forma di parallelepipedo, la quale à ̈ definita da una parete di base 11, sostanzialmente quadrangolare, nell’esempio rettangolare, una parete di sommità 12 anch’essa rettangolare e quattro pareti laterali, di cui una parete destra 131, una parete sinistra 132, una parete di fondo 133 e una parete frontale 134, le quali definiscono un vano interno 14 destinato a contenere le apparecchiature elettrice o elettroniche.
In corrispondenza di una delle pareti laterali, in particolare la parete frontale 134, l’armadio 10 comprende una apertura di accesso 15, che può essere – come illustrata nell’esempio – sostanzialmente ampia come l’intera parete in cui à ̈ realizzata.
L’apertura di accesso 15, comunque, à ̈ contornata da un bordo perimetrale 16 perimetralmente chiuso e atto a delimitare l’apertura di accesso stessa e che definisce, in sostanza, la parete frontale 134.
In pratica, il bordo perimetrale 16 comprende un lato verticale destro 161, un lato verticale sinistro 162 un lato orizzontale superiore 163 e un lato orizzontale inferiore 164 uniti tra loro sostanzialmente senza soluzione di continuità e complanari (rispetto ad un piano verticale in figura).
Le pareti laterali, così come la parete di base 11 e la parete di sommità 12 sono realizzate in plastica dura o metallo e possono essere a spessore ridotto, dotate eventualmente di nervature di rinforzo interne, non mostrate in quanto di tipo noto.
L’apertura di accesso 15 à ̈ destinata ad essere chiusa da più sportelli 20 rispettivamente dotati di una maniglia 21, ad esempio provvista di apposita serratura (non visibile nelle figure, in quanto di tipo noto).
Ciascuno sportello 20 à ̈ incernierato, mediante mezzi a cerniera 30, alla struttura di supporto 10, in modo da realizzare globalmente una porta a battente; nell’esempio lo sportello 20 à ̈ incernierato alla struttura di supporto 10 in corrispondenza dello spigolo tra la parete sinistra 132 e la parete frontale 134, secondo un asse di rotazione verticale.
I mezzi a cerniera 30 (si vedano le figure 10 e 11) comprendono un primo elemento di cerniera 31 fissato alla struttura di supporto 10 e un secondo elemento di cerniera fissato allo sportello, tra loro imperniati tramite un perno di rotazione 33 visibile nelle figure 6 e 11.
Nell’esempio à ̈ previsto l’impego di due mezzi a cerniera 30 per sostenere in rotazione ciascuno sportello 20, non si esclude tuttavia che essi possano essere in numero maggiore o minore, per ogni sportello, a seconda delle esigenze costruttive.
La superficie dello sportello 20 destinata ad essere affacciata all’interno dell’armadio 1 comprende una cava di alloggiamento ricavata in una zona perimetrale della superficie interna dello sportello e atta a contenere una guarnizione anulare 22.
La guarnizione anulare 22 à ̈ atta ad essere compressa tra lo sportello 20 e almeno una porzione del bordo perimetrale 16 che contorna l’apertura d’accesso 15, come meglio apparirà nel seguito.
Nell’esempio raffigurato nelle figure da 1 a 12 l’armadio 10 comprende tre sportelli 20 tra loro affiancati in modo da chiudere complessivamente la apertura di accesso 15.
Agli scopi del presente trovato il numero e le dimensioni degli sportelli 20 può essere variato a seconda delle esigenze costruttive in modo che la loro combinazione chiuda, comunque, complessivamente l’intera apertura d’accesso 15, ad esempio, come visibile in figura 13, lo stesso armadio può essere equipaggiato con due soli sportelli 20 atti ad accludere l’intera apertura di accesso 15.
L’armadio 1, particolarmente, comprende almeno una traversa 40 fissata removibilmente alla struttura portante 10 in modo da suddividere l’apertura d’accesso 15 in almeno due porzioni.
In pratica, una prima estremità della traversa 40 à ̈ fissata removibilmente alla parete destra 131 (o al lato verticale destro 161) e la seconda estremità della traversa 40 à ̈ fissata removibilmente alla parete sinistra 132 (o al lato verticale sinistro 162), in modo da attraversare trasversalmente la apertura di accesso 15.
In pratica, il numero delle traverse 40 à ̈ determinato in funzione del numero di sportelli 20 che andranno a chiudere la apertura di accesso 15, in pratica si andrà a posizionare una traversa per ogni coppia di sportelli 20 adiacenti che occludono la apertura di accesso 15 dell’armadio 1.
Nell’esempio illustrato nelle figure 1-12, in cui la apertura di accesso 15 à ̈ chiusa mediante tre sportelli 20 adiacenti sono mostrate due traverse 40 poste in corrispondenza della zona retrostante alla zona di giunzione degli sportelli, nel caso illustrato in figura 13, in cui la stessa apertura di accesso 15 à ̈ chiusa mediante due soli sportelli 20 à ̈ sufficiente l’impego di un’unica traversa 40.
Ciascuna traversa 40 comprende una parete di riscontro 41 complanare al bordo perimetrale 16 e atta ad essere unito ad esso sostanzialmente senza soluzione di continuità.
In tal modo, la parete di riscontro 41 con il bordo perimetrale 16 definiscono almeno due cornici chiuse, delimitanti ciascuna porzione in cui à ̈ suddivisa l’apertura di accesso 15, atte a venire a contatto coi rispettivi sportelli 20 (in pratica con la guarnizione 22 degli stessi), quando questi sono in posizione di chiusura.
Nel caso raffigurato nelle figure 1-12, come visibile in figura 2B, l’apertura di accesso 15 à ̈ suddivisa in tre porzioni di uguale ampiezza (tali porzioni in alternativa possono anche prevedere ampiezze tra loro differenziate) da due traverse 40 poste una a 1/3 dell’altezza della apertura di accesso 15 e l’altra a 2/3 della altezza.
Una prima cornice (quella superiore) Ã ̈ definita superiormente dal lato orizzontale superiore 163 del bordo perimetrale, lateralmente dalla porzione superiore del lato verticale destro 161 e del lato verticale sinistro 162 e inferiormente dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40 posta superiormente.
Una seconda cornice (quella intermedia) Ã ̈ definita lateralmente da una porzione intermedia del lato verticale destro 161 e del lato verticale sinistro 162 superiormente dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40 superiore e inferiormente dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40 inferiore.
Infine, la terza cornice (quella inferiore) Ã ̈ definita inferiormente dal lato orizzontale inferiore 164 del bordo perimetrale 16, lateralmente dalla porzione inferiore del lato verticale destro 161 e del lato verticale sinistro 162 e superiormente dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40 inferiore.
Nel caso illustrato in figura 13, l’unica differenza risiede nel fatto che l’unica traversa divide la apertura d’acceso 15 in due sole porzioni e, quindi le due cornici che si vengono a formare sono definite l’una (quella superiore) dal lato orizzontale superiore 163 del bordo perimetrale, dalla porzione superiore del lato verticale destro 161 e del lato verticale sinistro 162 e dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40, l’altra (quella inferiore) dal lato orizzontale inferiore 164 del bordo perimetrale 16, dalla porzione inferiore del lato verticale destro 161 e del lato verticale sinistro 162 e dalla superficie di riscontro 41 della traversa 40.
Ciascuna traversa 40 comprende un elemento divisorio 42 aggettantesi dalla parete di riscontro 41 verso l’esterno dell’armadio 1, in modo da suddividere la superficie di riscontro stessa in due porzioni una porzione superiore ed una porzione inferiore.
L’elemento divisorio 42 comprende, nella fattispecie, una mensola a sbalzo la cui lunghezza à ̈ pari allo spessore degli sportelli 40, in modo da risultare sostanzialmente a filo con essi quando gli sportelli stessi sono in posizione di chiusura.
L’elemento divisorio 42 e la parete di riscontro 41 sono, vantaggiosamente, realizzati in pezzo unico ad esempio dello stesso materiale con cui à ̈ realizzata la struttura di supporto 10 dell’armadio 1.
In pratica, ciascun elemento divisorio 42 à ̈ sovrapposto in pianta allo sportello 20 posto inferiormente ad esso, quando quest’ultimo à ̈ in posizione di chiusura.
Sulla parete laterale sinistra 132 à ̈ definita una prima pluralità di tacce di posizionamento, ovvero dei fori 310 ad esempio ciechi, i quali sono tra loro allineati verticalmente, equidistanziati di un passo costante e definiti in prossimità dello spigolo tra la parete laterale sinistra 132 e la parete frontale 134, ad esempio lungo una porzione centrale dello sviluppo longitudinale dello stesso spigolo. Tali fori 310 sono atti a definire una pluralità di punti di fissaggio per i mezzi a cerniera 30, in modo da consentire ed agevolare il montaggio di sportelli 20 di diverse dimensioni, come sopra descritto.
In pratica, i fori 310 sono definiti su un elemento rigido e fissato alla parete laterale sinistra 132 (e/o destra 131) per il fissaggio e il posizionamento dell’elemento di cerniera 31 (come visibile in figura 10).
Sulla parete laterale sinistra 132 e sulla parete laterale destra 131, inoltre, à ̈ definita una seconda pluralità di tacche di posizionamento, ovvero rispettivamente degli ulteriori fori ciechi 50 e 60, i quali sono tra loro allineati verticalmente, equidistanziati di un passo costante e definiti in prossimità dello spigolo tra la parete laterale destra 131 e la parete frontale 134, ad esempio lungo una porzione centrale dello sviluppo longitudinale dello stesso spigolo.
In pratica, gli ulteriori fori ciechi 50 e gli ulteriori fori ciechi 60 presentano a due a due la stessa quota risultando a due a due affacciati, in modo che i fori ciechi 50 siano disposti simmetricamente rispetto ai fori ciechi 60.
Ciascuna coppia affacciata di ulteriori fori ciechi 50 e di ulteriori fori ciechi 60 à ̈ atte a definire una pluralità di punti di fissaggio per la traversa 40, in modo da consentire il montaggio della traversa stessa a differenti quote, a seconda del posizionamento degli sportelli 20 di diverse dimensioni.
In pratica, i fori ciechi 50 sono allineati lungo una retta immaginaria parallela ad una retta immaginaria su cui sono allineati ai fori 310 posti sulla parete laterale sinistra 132, mentre i fori ciechi 60 sono allineati lungo una retta immaginaria parallela ad una retta immaginaria su cui sono allineati ai fori 310 posti sulla parete laterale destra 131.
In pratica, ciascuna traversa 40 Ã ̈ fissata alla struttura di supporto 10 mediante due staffe 70 di fissaggio.
Ciascuna staffa 70 presenta almeno una prima superficie 71 atta ad essere appoggiata alla parete laterale, destra 131 o sinistra 132, e ad essa fissata mediante un organo filettato, ad esempio una vite autofilettante atta ad essere inserita all’interno di un foro cieco 50 o 60.
La staffa 70 comprende, poi una seconda superficie 72, a squadro rispetto alla prima superficie 71, la quale à ̈ atta ad essere appoggiata alla traversa 40, ad esempio in corrispondenza della superficie posteriore della stessa affacciata all’interno dell’armadio 1, ed essere ad essa fissata mediante ulteriori organi filettati, del tipo di viti autofilettanti o simili, ad esempio inseribili in appositi fori 43 di posizionamento realizzati sul retro della traversa 40.
Su tale seconda superficie 72 della staffa 70 possono essere previste guide rettilinee (non mostrate in quanto usuali scanalature ad asse rettilineo noto al tecnico del settore) atte ad essere impegnate da perni ricavati sul retro della parete frontale 134 per l’esatto posizionamento a squadro della staffa 70.
La staffa 70 comprende, inoltre, una coppia di terze superficie 73 disposte a squadro sia rispetto alla prima superficie 71 che alla seconda superficie 72.
Le terza superfici 73 che sono destinate in uso ad essere disposte superiormente (a seconda che la staffa sia associata a destra o a sinistra della traversa 40) sono atte a definire superfici di appoggio orizzontali e complanari tra loro in corrispondenza di due spigoli interni (tra la parete frontale 134 e le pareti laterali destra 131 e sinistra 132) dell’armadio 1.
Le pareti laterali destra 131 e sinistra 132, in prossimità dello spigolo con la parete di fondo 133, comprendono una seconda serie di ulteriori fori ciechi 50 (sulla parete laterale sinistra 132) e una seconda serie di ulteriori fori ciechi 60 (sulla parete laterale destra 131), disposti come la prima pluralità di fori ciechi 50, 60 e alla stessa quota degli stessi.
In pratica, tali seconde serie di fori ciechi 50 e 60 sono atti a realizzare punti di fissaggio per ulteriori staffe 70, come quelle sopra descritte, le cui terze superfici 73 sono atte a realizzare ulteriori superfici di appoggio orizzontali poste in corrispondenza degli altri due spigoli interni dell’armadio 1 e sostanzialmente complanari tra loro e con le prime superfici di appoggio.
Le traverse 40 possono quindi essere installate a varie quote in modo da dividere l’apertura di accesso in due o più porzioni atte ad essere occluse da corrispondenti sportelli 20 di forma opportuna.
L’armadio 1 comprende, poi, almeno una mensola divisoria 80 atta ad andare in appoggio sulle terze superfici che definiscono rispettive superfici di appoggio complanari e orizzontali 73 (e ad essere ad esse fissate), in modo da suddividere il vano interno della struttura portante 10 in almeno due camere che sono sostanzialmente separate tra loro.
In pratica, l’armadio 10 può comprendere una mensola divisoria 80 dietro ogni traversa 40, come sopra descritto, in modo che ad ogni porzione in cui à ̈ divisa la apertura di accesso 15 corrisponda una camera in cui à ̈ diviso il volume interno della struttura portante 10 e, quindi dell’armadio 1.
Qualora si renda necessario modificare il volume interno di ciascuna camera in cui à ̈ diviso il vano interno 14 dell’armadio 1, per alloggiarvi un apparecchiatura elettrica o elettronica che occupi uno spazio maggiore o minore rispetto a quella originariamente prevista per tale camera, à ̈ sufficiente smontare lo sportello 20 relativo a tale camera, spostare o rimuovere una traversa 40 che definisce la porzione di apertura di accesso 15 corrispondente a detta camera e richiudere la nuova porzione di apertura d’accesso che si viene a creare con uno sportello 20 di dimensioni maggiori o minori rispetto a quello sostituito, posizionando i mezzi a cerniera negli opportuni fori 310.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Armadio (1) atto a contenere apparecchiature elettriche o elettroniche che comprende una struttura portante (10) dotata di almeno un’apertura di accesso (15) delimitata da un bordo perimetrale (16), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una traversa (40) fissata removibilmente alla struttura portante (10) in modo da suddividere l’apertura d’accesso (15) in almeno due porzioni, detta traversa (40) comprendendo almeno una parete di riscontro (41), sostanzialmente senza soluzione di continuità con il bordo perimetrale (16), atta a definire almeno due cornici chiuse, delimitanti ciascuna porzione dell’apertura di accesso (15), atte a venire a contatto con rispettivi sportelli (20) di chiusura dell’apertura di accesso stessa.
  2. 2. Armadio (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di tenuta (22) interposti tra ciascuno di detti sportelli (20) e le rispettive cornici (16,41).
  3. 3. Armadio (1), secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di tenuta comprendono una guarnizione (22) chiusa su se stessa ad anello associata alla parete interna di ciascuno sportello (20), in modo da essere compressa tra lo sportello (20) e la cornice (16,41) quando lo sportello (20) Ã ̈ in posizione di chiusura.
  4. 4. Armadio (1), secondo la rivendicazione 1, in cui la traversa (40) comprende un elemento divisorio (42) aggettantesi da detta parete di riscontro (41) esternamente alla struttura portante (10) di una quota almeno pari allo spessore degli sportelli (20).
  5. 5. Armadio (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una mensola divisoria (80) atta a dividere il volume interno della struttura portante (10) in almeno due camere distinte, detta traversa (40) e detta struttura di supporto (10) comprendendo rispettive superfici di appoggio (73) per detta mensola.
  6. 6. Armadio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti sportelli (20) sono incernierati a detta struttura di supporto (10) mediante mezzi a cerniera (30), detta struttura di supporto (10) comprendendo una pluralità di prime tacche di posizionamento (310), tra loro equidistanti e definite in prossimità di un lato di detta apertura d’accesso (15), atte a definire una pluralità di punti di fissaggio per detti mezzi a cerniera (30), in modo da consentire il montaggio di sportelli (20) di diverse dimensioni.
  7. 7. Armadio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura di supporto (10) comprende una pluralità di seconde tacche di posizionamento (50, 60), tra loro equidistanti e definite in prossimità di due lati contrapposti di detta apertura d’accesso (15) lungo l’intero sviluppo degli stessi e sostanzialmente affacciate a due a due, atte a definire una pluralità di punti di fissaggio per detta traversa (40).
  8. 8. Armadio (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una staffa (70) di fissaggio fissata removibilmente alla struttura di supporto (10) e alla traversa (40) per il posizionamento e il fissaggio della traversa (40) alla struttura di supporto (10).
  9. 9. Armadio (1) secondo le rivendicazioni 5 e 8, in cui detta staffa (70) di fissaggio comprende almeno una di dette superfici di appoggio (73).
  10. 10. Armadio (1), secondo la rivendicazione 1, in cui la parete di riscontro (41) e il bordo perimetrale (16) sono sostanzialmente complanari.
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