ITBO20150032U1

ITBO20150032U1 - Cassetto ed intelaiatura, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti

Info

Publication number: ITBO20150032U1
Application number: ITBO2015U000032U
Authority: IT
Inventors: Giacomo Gollinucci
Original assignee: Giacomo Gollinucci
Priority date: 2015-04-22
Filing date: 2015-04-22
Publication date: 2016-10-22
Also published as: DE202016002630U1; AU2016100525A4; CA2927969A1; AU2016100525B4

Description

DESCRIZIONE

del modello di utilità dal titolo:

“CASSETTO ED INTELAIATURA, IN PARTICOLARE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI”

La presente innovazione relativa ad un cassetto ed una intelaiatura atta al contenimento di diversi accessori tra cui secchi portarifiuti per la raccolta differenziata.

Normalmente un cassetto per la raccolta differenziata dei rifiuti è costituito da una staffa installata all’interno del vano del mobile in cui opera il cassetto, una intelaiatura scorrevole lungo la staffa ed atta a supportare uno o più secchi portarifiuti, un anta anteriore fissata all’intelaiatura ed uno schienale fissato all’intelaiatura. Ora il mobile, la staffa, l’anta e lo schienale è costruito dal mobiliere mentre la suddetta intelaiatura ed i secchi sono costruiti da una azienda fornitrice del mobiliere.

I principali problemi che sussistono attualmente consistono nel fatto che a parità di larghezza del vano in cui deve operare il cassetto ogni mobiliere installa una propria staffa di fattura e dimensioni diverse dalle guide installate da altri mobilieri. Di conseguenza le aziende produttrici dell’intelaiatura devono produrre una serie di modelli di queste, ognuna adatta alla tipologia di staffa utilizzata dal mobiliere. Inoltre la staffa con le attuali intelaiature in commercio rimane a vista e quindi non solo antiestetica ma oggetto di ricettacolo di polvere e eventuali parti di rifiuti (ricordiamo l’utilizzo del cassetto). In aggiunta, le guide attualmente in commercio possono essere montate in modo da sporgere orizzontalmente all’interno del vano, tali guide sono esteticamente brutte da vedere e sostanzialmente impediscono l’applicazione di intelaiature di tipo noto e l’usuale installazione dei secchi portarifiuti. Infine, nelle attuali intelaiature risulta complesso riuscire a regolare la larghezza delle stesse in modo da realizzare un preciso ed efficace supporto per i secchi portarifiuti.

Scopo della presente innovazione è quello di realizzare un cassetto per la raccolta differenziata dei rifiuti che sia privo degli inconvenienti sopra citati.

In base alla presente innovazione viene realizzato un cassetto per la raccolta differenziata dei rifiuti secondo quanto citato nelle rivendicazioni allegate.

Per una migliore comprensione dell’innovazione è riportata di seguito una forma di realizzazione a puro titolo illustrativo e non limitativo con l'ausilio delle figure annesse, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di un cassetto realizzato secondo i dettami della presente innovazione; la figura 2 è un esploso della figura 1;

la figura 3 è una vista prospettica in scala ingrandita di un particolare della figura 1;

la figura 4 è una vista in pianta della figura 3; la figura 5 è la vista della sezione V-V della figura 4; e

la figura 6 illustra una variante del cassetto secondo la presente innovazione.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un cassetto, in particolare per la raccolta differenziata dei rifiuti, installato all’interno di un vano 2 realizzato in un mobile 3. In particolare, il mobile 3 comprende due pareti laterali 4 che delimitano il vano 2 e ciascuna delle quali supporta una guida 6 (figura 2). Il cassetto 1 comprende, inoltre, un carrello 7, il quale è montato scorrevole lungo detta guida 6 e presenta una sponda laterale 8 sostanzialmente parallela alla rispettiva parete laterale 4 ed una sponda orizzontale 9 che sporge all’interno del vano 2 trasversalmente alla parete laterale 4 stessa.

Il cassetto 1 comprende, inoltre, una intelaiatura 5 la quale comprende, a sua volta, una base 10 per ciascuna sponda orizzontale 9. Ciascuna base 10 è fissata al di sopra di una rispettiva sponda orizzontale 9 in modo da rivestirla e non renderla visibile dall’utente quando il cassetto 1 viene aperto. La base 10 è mobile solidalmente alla rispettiva sponda orizzontale 9. Ciascuna base 10 presenta sostanzialmente la forma di un listello ed è fatta, ad esempio, di legno o plastica. Ad esempio, ciascuna base 10 è fissata alla rispettiva sponda orizzontale 9 mediante una o più viti, le quali vengono avvitate da sotto la sponda orizzontale 9 in modo tale che a cassetto 1 aperto le viti non siano visibili dall’utilizzatore.

Le basi 10 rivestono le sponde orizzontali 9 in modo da delimitare lo spazio interno del cassetto 1 e da rendere visivamente più bello ed ordinato l’interno del cassetto 1 stesso, nascondendo la parte meccanica del carrello 7, in particolare le sponde orizzontali 9.

Il cassetto 1 comprende, inoltre, un telaio 11 che è atto a suddividere lo spazio interno del cassetto 1 ed a supportare accessori di varia natura tra cui, per esempio, una pluralità di secchi portarifiuti 12.

Il telaio 11 è montato scorrevole solidalmente alle basi 10 durante le manovre di apertura e chiusura del cassetto 1.

Il telaio 11 presenta uno sviluppo perimetrale rettangolare e comprende due corpi allungati laterali 13 paralleli fra loro e due barre 14 parallele fra loro che collegano fra loro le estremità longitudinali dei corpi 13. Le dimensioni dei corpi 13 e delle barre 14 sono funzione delle dimensioni dello spazio S da delimitare all’interno del cassetto 1. Le dimensioni di ciascuna base 10 sono variabili e determinate in funzione dello spazio S e/o del telaio 11.

Preferibilmente, il telaio 11 comprende uno o più divisori 15 i quali sono collegati ai corpi 13 od alle barre 14 in modo da suddividere lo spazio S interno del cassetto 1 a seconda delle necessità. Secondo quanto illustrato nelle figure, il telaio 11 comprende un divisorio 15. Preferibilmente, i corpi 13 e le barre 14 presentano delle scanalature 16 e le estremità di ciascun divisorio 15 sono montate in modo noto all’interno di dette scanalature 16 in modo che la posizione di ciascun divisorio 15 possa essere variata dall’utilizzatore a seconda delle necessità facendo scorrere il divisorio 15 lungo le scanalature 16 con la possibilità di fissarlo o renderlo scorrevole.

Nella figura 6 con 101 è illustrata una variante del cassetto 1, si osserva che nella figura 6 i componenti in comune con la figura 1 mantengono la stessa numerazione. Nella figura 6, il cassetto 101 comprende una intelaiatura 105, la quale comprende, a sua volta, una base 110 per ciascuna sponda 9 orizzontale. Ciascuna base 110 comprende un piano 116 e una sponda 117 verticale, in cui in uso il piano 116 è atto ad essere posizionato al di sopra di una rispettiva sponda orizzontale 9, mentre la sponda 117 verticale della base 110 in uso è sostanzialmente parallela ad un rispettiva parete laterale 4 e delimita lo spazio S all’interno del cassetto 101. Secondo quanto illustrato nella figura 6, il telaio 111 presenta una forma sostanzialmente ad H; vale a dire che il telaio 111 non comprende i corpi 13 i quali sono sostituiti dalle sponde 116 verticali delle basi 110. In altre parole, il telaio 111 comprende, come illustrato nella figura 6 barre 114 parallele che collegano tra loro rispettive estremità delle sponde 117 verticali ed il divisorio 115. Opzionalmente, le barre 114 presentano delle scanalature (di tipo noto e non illustrato) all’interno delle quali sono montate le estremità del divisorio 115 in modo che il divisorio 115 stesso sia mobile e posizionabile lungo le barre 114.

L’intelaiatura 5, 105, e di conseguenza le basi 10, 110 ed il telaio 11, 111 sono generalmente realizzati e forniti ad un mobiliere da fornitori esterni.

In uso, le basi 10, 110 vengono appoggiate sopra le rispettive sponde orizzontali 9 e vengono fissate ad esse mediante delle viti, preferibilmente da sotto. Quindi il telaio 11, 111 viene posizionato sulle basi 10, 110 e ciascun divisorio 15, 115 viene fissato o posizionato lungo le rispettive scanalature 16 nella posizione desiderata. Il telaio 11 è rimovibile facilmente per agevolare la pulizia del vano 2. Nel caso della variante illustrata nella figura 6, è possibile rimuovere solamente il telaio 111, il quale presenta la forma sostanzialmente di H riducendo i numero di componenti da montare/smontare e, pertanto, facilitando le operazioni di pulizia del cassetto 1.

Le basi 10, 110 e il telaio 11, 111 possono essere utilizzati semplicemente per suddividere lo spazio S all’interno del cassetto 1, 101. In alternativa, le basi 10, 110 e il telaio 11, 111 possono essere utilizzati come supporto per i secchi portarifiuti 12 i quali vengono inseriti all’interno del telaio 11, 111 in modo noto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cassetto, in particolare per la raccolta differenziata dei rifiuti, installato all’interno di un vano (2) realizzato in un mobile (3) e delimitato da due pareti laterali (4), ciascuna delle quali supporta una sponda (9) che si estende all’interno di detto vano (2) trasversalmente alla parete laterale (4); il cassetto (1; 101) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una base (10; 110) per ciascuna sponda (9); in cui ciascuna base (10; 110) è atta a rivestire la rispettiva sponda (9).
2. Cassetto secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna parete laterale (4) supporta una guida (6); in cui il cassetto (1; 101) presenta un carrello (7) montato mobile (3) su detta guida (6); detta sponda (9) essendo un componente del carrello (7) ed essendo mobile (3) rispetto a detta guida (6).
3. Cassetto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna base (10; 110) è un listello; in particolare, ciascuna base (10; 110) è fatta per esempio di legno o plastica.
4. Cassetto secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui l’insieme delle basi (10; 110) delimita uno spazio (S) interno del cassetto (1; 101).
5. Cassetto secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui il cassetto (1; 101) comprende una intelaiatura (5; 105), la quale comprende a sua volta un telaio (11; 111) installato su dette basi (10; 110) in modo da suddividere internamente lo spazio (S) di detto cassetto (1; 101) ed a supportare, per esempio, una pluralità di secchi portarifiuti (12).
6. Cassetto secondo la rivendicazione 5 in cui il telaio (11; 111) è montato scorrevole solidalmente alle basi (10; 110) durante le manovre di apertura e chiusura del cassetto (1; 101).
7. Cassetto secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il telaio (11) presenta uno sviluppo perimetrale rettangolare e comprende due corpi (13) allungati laterali paralleli fra loro e due barre (14) parallele fra loro che collegano fra loro le estremità longitudinali dei corpi (13); in cui le dimensioni dei corpi (13) e delle barre (14) sono funzione delle dimensioni dello spazio (S) interno del cassetto (1).
8. Cassetto secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui ciascuna base (110) comprende una sponda verticale (117) che in uso è sostanzialmente parallela alla rispettiva parete laterale (4); in cui il telaio (111) comprende due barre (114) parallele fra loro che collegano fra loro le estremità longitudinali delle sponde verticali (117); in cui le dimensioni delle barre (114) sono funzione delle dimensioni dello spazio (S) interno del cassetto (101).
9. Cassetto secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui il telaio (11; 111) comprende uno o più divisori (15; 115) i quali sono collegati ai corpi (13) od alle barre (14; 114) in modo da suddividere lo spazio (S) interno del cassetto (1; 101) a seconda delle necessità, ad esempio delle dimensioni dei secchi portarifiuti (12) da appendere.
10. Cassetto secondo la rivendicazione 9, in cui, i corpi (13) e le barre (14; 114) presentano delle scanalature (16) e le estremità di ciascun divisorio (15; 115) sono montate in modo noto all’interno di dette scanalature (16) in modo che, in uso, la posizione di ciascun divisorio (15; 115) possa essere variata dall’utilizzatore a seconda delle necessità facendo scorrere il divisorio (15; 115) lungo le scanalature (16).
11. Cassetto secondo una delle rivendicazioni precedenti e comprendente uno o più secchi portarifiuti (12), ciascuno dei quali è inserito all’interno di detto vano (2) ed è sostenuto da detta intelaiatura (5; 105).
12. Intelaiatura per un cassetto (1; 101) installato all’interno di un vano (2) realizzato in un mobile (3) e delimitato da due pareti laterali (4), ciascuna delle quali supporta una sponda (9) che si estende all’interno di detto vano (2) trasversalmente alla parete laterale (4); in cui l’intelaiatura (5; 105) comprendente una base (10; 110) atta a rivestire una rispettiva sponda (9).
13. Intelaiatura secondo la rivendicazione 12 in cui ciascuna base (10; 110) è un listello.
14. Intelaiatura secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui ciascuna base (10; 110) è fatta per esempio di legno o plastica.
15. Intelaiatura secondo le rivendicazioni da 11 a 14, in cui l’insieme delle basi (10; 110) delimita uno spazio (S) interno del cassetto (1; 101).
16. Intelaiatura secondo le rivendicazioni da 11 a 15 e comprendente un telaio (11; 111) il quale è installato su dette basi (10; 110) in modo da suddividere internamente lo spazio (S) di detto cassetto (1; 101) ed a supportare, per esempio, una pluralità di secchi portarifiuti (12).
17. Intelaiatura secondo la rivendicazione 16 in cui il telaio (11; 111) è montato scorrevole solidalmente alle basi (10; 110) durante le manovre di apertura e chiusura del cassetto (1; 101).
18. Intelaiatura secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui il telaio (11) presenta uno sviluppo perimetrale rettangolare e comprende due corpi (13) allungati laterali paralleli fra loro e due barre (14) parallele fra loro che collegano fra loro le estremità longitudinali dei corpi (13); in cui le dimensioni dei corpi (13) e delle barre (14) sono funzione delle dimensioni dello spazio (S) interno del cassetto (1).
19. Intelaiatura secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui ciascuna base (110) comprende una sponda verticale (117) che in uso è sostanzialmente parallela alla rispettiva parete laterale (4); in cui il telaio (111) comprende due barre (114) parallele fra loro che collegano fra loro le estremità longitudinali delle sponde verticali (117); in cui le dimensioni delle barre (114) sono funzione delle dimensioni dello spazio (S) interno del cassetto (101).
20. Intelaiatura secondo una delle rivendicazioni da 11 a 19, in cui il telaio (11; 111) comprende uno o più divisori (15; 115) i quali sono collegati ai corpi (13) od alle barre (14; 114) in modo da suddividere lo spazio (S) interno del cassetto (1; 101) a seconda delle necessità.
21. Intelaiatura secondo la rivendicazione 18, in cui, i corpi (13) e le barre (14; 114) presentano delle scanalature (16) e le estremità di ciascun divisorio (15; 115) sono montate in modo noto all’interno di dette scanalature (16) in modo che, in uso, la posizione di ciascun divisorio (15; 115) possa essere variata dall’utilizzatore a seconda delle necessità facendo scorrere il divisorio (15; 115) lungo le scanalature (16).