ITTO20120039A1 - Macchina lavastoviglie con dispositivo portacesto mobile - Google Patents

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ITTO20120039A1
ITTO20120039A1 IT000039A ITTO20120039A ITTO20120039A1 IT TO20120039 A1 ITTO20120039 A1 IT TO20120039A1 IT 000039 A IT000039 A IT 000039A IT TO20120039 A ITTO20120039 A IT TO20120039A IT TO20120039 A1 ITTO20120039 A1 IT TO20120039A1
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IT
Italy
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edge
tank
tub
pins
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IT000039A
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English (en)
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Riccardo Donati
Riccardo Orlandi
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Premark Feg Llc
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/0076Washing or rinsing machines for crockery or tableware of non-domestic use type, e.g. commercial dishwashers for bars, hotels, restaurants, canteens or hospitals
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    • A47L15/501Baskets, e.g. for conveyor-type, in-sink type or hood-type machines

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Description

DESCRIZIONE
“MACCHINA LAVASTOVIGLIE CON DISPOSITIVO PORTACESTO MOBILEâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina lavastoviglie professionale, del tipo in cui la camera di lavaggio à ̈ definita da una vasca e da una cappa mobile verticalmente rispetto alla vasca per consentire di posizionare sulla, e rimuovere dalla, vasca un cesto porta stoviglie che in uso risulta racchiuso entro la cappa, che à ̈ appoggiata a tenuta sulla vasca.
Un tale tipo di macchina lavastoviglie à ̈ noto, per esempio, da US-A-4536043. Per supportare in posizione il cesto porta stoviglie sopra la vasca, queste macchine lavastoviglie sono provviste di un dispositivo porta cesto, che ha anche il compito di guidare il cesto durante le operazioni di posizionamento e rimozione, che avvengono di solito per scorrimento orizzontale da e verso tavoli o trasportatori, con cui la macchina lavastoviglie forma di solito una linea di lavaggio. I dispositivi porta cesto noti sono costituiti da un semplice telaio, appoggiato sulla vasca e destinato a ricevere e guidare una coppia di bordi laterali del cesto.
Sebbene soddisfacente, questo tipo di dispositivo porta cesto presenta l’inconveniente di ostacolare le operazioni di pulizia della vasca, ed in particolare quelle del filtro disposto sulla tubazione di scarico e posizionato sul fondo vasca, in particolare se à ̈ provvisto di una o più traverse intermedie per permettere, in caso di necessità, l’appoggio diretto sul telaio porta cesto di stoviglie particolarmente ingombranti, quali padelle o pentole. Per risolvere tale problema, il telaio dei dispositivi porta cesto noti à ̈ montato in modo da poter essere rimosso dalla macchina lavastoviglie, così da poter “scoprire†la vasca. Tuttavia, una volta rimosso, il telaio risulta un elemento ingombrante, che non si sa dove riporre.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una macchina lavastoviglie ad uso professionale del tipo descritto, che superi gli inconvenienti prima esposti, essendo dotata di un dispositivo porta cesto mobile, ma che non deve essere necessariamente rimosso per accedere comodamente alla vasca. È inoltre uno scopo del trovato che il dispositivo porta cesto mobile sia al contempo affidabile, facile da realizzare e montare e che sia assolutamente sicuro per gli operatori, non presentando superfici taglienti.
In base all’invenzione viene dunque fornita una macchina lavastoviglie ad uso professionale, secondo quanto definito nella rivendicazione 1.
In particolare, la macchina lavastoviglie secondo il trovato comprende una carcassa di supporto, una vasca realizzata su almeno parte di un pannello orizzontale portato inferiormente dalla carcassa, una cappa portata verticalmente scorrevole dalla carcassa al di sopra della vasca, in modo da poter assumere selettivamente una prima posizione, nella quale la cappa definisce con la vasca una camera di lavaggio, ed una seconda posizione, nella quale la cappa à ̈ lontana dalla vasca per permettere l’accesso alla vasca; ed un dispositivo porta cesto disposto immediatamente al di sopra della vasca per ricevere in uso un cesto porta stoviglie che, nella prima posizione della cappa, rimane racchiuso nella camera di lavaggio; il dispositivo porta cesto comprende un ripiano e mezzi di supporto del ripiano sopra la vasca.
Secondo una caratteristica del trovato, i mezzi di supporto del ripiano comprendono: almeno una coppia di perni portati da una prima sponda del ripiano ricavata integrale di pezzo con il ripiano ed atta in uso a guidare lateralmente il cesto porta stoviglie sul ripiano, i quali perni sono disposti tra loro coassiali e paralleli ad un primo lato della vasca; ed almeno una coppia di sedi di rotazione per i perni ricavate in prossimità della vasca e solidali alla carcassa, atte a ricevere i perni a scatto per rendere il ripiano girevole a cerniera verso l’alto rispetto alla vasca, intorno ad un asse parallelo al primo lato della vasca e definito dai perni, in modo che il ripiano può assumere selettivamente una prima posizione, nella quale à ̈ disposto immediatamente sopra la vasca, sostanzialmente parallelo ad una parete di fondo della stessa, ed una seconda posizione, nella quale à ̈ ruotato verso l’alto lontano dalla vasca per scoprire la vasca e forma con la vasca un angolo prefissato relativamente ampio.
In questo modo, la vasca viene resa accessibile in modo semplice e rapido, senza alcuna necessità di rimuovere completamente il ripiano, il quale può comunque essere rimosso in caso di necessità, come nelle macchine tradizionali, essendo i perni solo inseriti a scatto nelle sedi di rotazione.
Al fine di realizzare sedi di rotazione di funzionamento affidabile, atte a durare nel tempo, e sicure per l’utente, ciascuna sede di rotazione per i perni comprende: una staffa metallica vincolata solidale alla carcassa e comprendente almeno una coppia di pareti affacciate e tra loro spaziate, disposte perpendicolari al primo lato della vasca, su un bordo superiore di ciascuna di dette pareti affacciate essendo ricavato un incavo di forma semicircolare; un blocco in materiale plastico sintetico calzato sulla staffa e conformato, nel piano delle pareti affacciate della staffa, come una U asimmetrica, in modo da delimitare superiormente un recesso semicilindrico atto a ricevere a scatto un rispettivo perno; ed un bullone montato passante attraverso il blocco in materiale plastico e le pareti affacciate della staffa, parallelamente al recesso ed immediatamente al di sotto dello stesso.
Infine, i mezzi di supporto del ripiano comprendono anche una coppia di piedi fissi disposti inferiormente al ripiano, da banda opposta alla prima sponda, ed un puntello girevole per bloccare il ripiano nella seconda posizione, ruotata verso l’alto e lontana dalla vasca; in questo modo l’utente conserva le mani libere per le operazioni di pulizia, non avendo necessità di sostenere il ripiano in posizione ruotata. Inoltre, il ripiano viene preferibilmente realizzato come una griglia a maglie incrociate, con la prima sponda ricavata di pezzo con la griglia, quest’ultima e la prima sponda formate da una pluralità di tondini metallici saldati ad un telaio di forma rettangolare ed, eventualmente, tra loro. Una seconda sponda per guidare il cesto porta stoviglie à ̈ portata dal telaio in modo amovibile, in modo da poter essere disposta o parallelamente e da banda opposta alla prima sponda, o adiacente e perpendicolare alla prima sponda, cosicché la stessa macchina lavastoviglie può equipaggiare sia linee di lavaggio rettilinee che disposte ad angolo.
Ulteriori scopi e vantaggi dell’invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio di realizzazione non limitativo, fornita a puro scopo esemplificativo e con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:
- la figura 1 illustra schematicamente in vista prospettica una macchina lavastoviglie realizzata secondo il trovato, con parti rimosse per una migliore comprensione;
- la figura 2 illustra la medesima vista di figura 1 della macchina lavastoviglie secondo il trovato, in una diversa posizione di utilizzo, in particolare durante operazioni di pulizia della vasca, sempre con parti rimosse per una migliore comprensione;
- le figure 3 e 4 illustrano in scala ingrandita rispettive viste prospettiche di un medesimo dettaglio della macchina lavastoviglie di figura 1, rispettivamente in configurazione d’uso e in configurazione esplosa; e
- le figure 5 e 6 illustrano in una diversa scala il ripiano porta cesto della macchina lavastoviglie di figure 1 e 2 e, rispettivamente, un dettaglio dello stesso.
Con riferimento alle figure da 1 a 6, à ̈ indicata nel complesso con 1 una macchina lavastoviglie per uso professionale, del tipo cosiddetto “a cappa†.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, à ̈ indicata nel complesso con 1 una macchina lavastoviglie, a cui ci si riferirà nel seguito, per brevità, semplicemente come “lavastoviglie 1†, comprendente una carcassa 2 di supporto, una vasca 3 realizzata su almeno parte di un pannello 4 orizzontale portato inferiormente dalla carcassa 2, ed una cappa 5, nota ed illustrata solo schematicamente ed a tratteggio solo in figura 1 per semplicità, portata verticalmente scorrevole dalla carcassa 2 in modo noto, al di sopra della vasca 3, in modo da poter assumere selettivamente una prima posizione, che à ̈ quella schematicamente illustrata a tratteggio in figura 1, nella quale la cappa 5 definisce con la vasca 3 una camera di lavaggio 6, ed una seconda posizione (non illustrata), nella quale la cappa 5 à ̈ lontana dalla vasca 3 per permettere l’accesso alla vasca 3 stessa.
La lavastoviglie 1 comprende inoltre un dispositivo 7 porta cesto disposto immediatamente al di sopra della vasca 3 per ricevere in uso un cesto 8 porta stoviglie, di tipo noto (figura 1) che, nella prima posizione della cappa 5, rimane racchiuso nella camera di lavaggio 6.
Il dispositivo porta cesto 7 comprendendo un ripiano 9 e mezzi 10 di supporto del ripiano 9 sopra la vasca 3.
Secondo un aspetto del trovato, i mezzi di supporto 10 comprendono almeno una coppia di perni 11 portati da una prima sponda 12, verticale, del ripiano 9 ricavata integrale di pezzo con il ripiano 9 ed atta in uso a guidare lateralmente il cesto 8 porta stoviglie sul ripiano 9 in modo noto. I perni 11 sono disposti tra loro coassiali e paralleli ad un primo lato 13 della vasca. I mezzi di supporto 10 comprendono inoltre almeno una coppia di sedi 14 di rotazione per i perni 11 ricavate in prossimità della vasca 3, solidali alla carcassa 2.
Le sedi 14, bene illustrate in figure 3 e 4, sono atte a ricevere i perni 11 a scatto per rendere il ripiano 9 girevole a cerniera verso l’alto rispetto alla vasca 3, intorno ad un asse A (figura 2) parallelo al lato 13 della vasca 3 e definito dai perni 11, in modo che il ripiano 9 può assumere selettivamente una prima posizione, illustrata in figura 1, nella quale à ̈ disposto immediatamente sopra la vasca 3, sostanzialmente parallelo ad una parete di fondo 15 della stessa, in modo da poter accogliere in uso il cesto 8, ed una seconda posizione (figura 2), nella quale il ripiano 9 à ̈ ruotato verso l’alto, lontano dalla vasca 3, per scoprire la vasca 3, e forma con la vasca 3 un angolo prefissato relativamente ampio, scelto in modo da consentire ad un operatore un facile accesso alla vasca 3 ed in particolare alla parete di fondo 15, per operazioni di manutenzione e pulizia.
Secondo quanto illustrato in figure 3 e 4, ciascuna sede di rotazione 14 per i perni 11 comprende una staffa 16 metallica (figura 4) vincolata solidale alla carcassa 2 e comprendente almeno una coppia di pareti 17 affacciate, tra loro spaziate nel senso dello sviluppo longitudinale del lato 13 e disposte perpendicolari al lato 13 della vasca.
Secondo l’esempio non limitativo illustrato, il lato 13 à ̈ il lato posteriore della vasca 3, il quale à ̈ disposto verso un pannello posteriore 18 verticale della carcassa 2, che si estende perpendicolarmente a sbalzo verso l’alto rispetto al pannello 4 e che serve per supportare in modo noto lo scorrimento verticale della cappa 5. La vasca 3 ha forma generalmente parallelepipeda ed à ̈ delimitata da lati generalmente rettilinei, ma il lato 13 può avere sagoma qualsiasi e, nella maggior parte delle lavastoviglie note, presenta una protuberanza in mezzeria che si inserisce nella vasca 3 e che serve per creare lo spazio necessario al supporto sul pannello 4 di un braccio spruzzatore rotante, noto, rimosso nelle figure 1 e 2 e pertanto non illustrato, che rimane in uso sotto il cesto 8.
Su un bordo 19 superiore di ciascuna delle pareti 17 à ̈ ricavato un incavo 20 di forma semicircolare; un blocco 21 realizzato per stampaggio in un materiale plastico sintetico compatibile con l’ambiente relativamente aggressivo della camera di lavaggio 6, ad esempio poliammide, à ̈ calzato su ciascuna staffa 16 ed à ̈ conformato, nel piano delle pareti 17 affacciate della staffa 16, come una U asimmetrica, in modo da delimitare superiormente un recesso 22 semicilindrico asimmetrico atto a ricevere a scatto un rispettivo perno 11 (figura 3), con possibilità di rotazione guidata sostanzialmente senza giochi intorno all’asse A del perno 11 (essendo il blocco 21 elasticamente deformabile il recesso 22 può essere dimensionato in modo da accogliere il perno 11 anche con leggera interferenza o comunque con un gioco tale da essere trascurabile e realizzare un accoppiamento albero base o foro base libero o indifferente); ciascuna sede di rotazione 14, oltre alla staffa 16 e ad un rispettivo blocco 21, comprende infine un bullone 23 (formato da una vite e da un bullone, illustrati in configurazione esplosa in figura 4) montato passante attraverso il blocco 21 in materiale plastico e le pareti affacciate 17 della staffa 16, parallelamente al recesso 22 ed immediatamente al di sotto dello stesso, che rende in uso il blocco 21 integrale alla staffa 16.
Secondo la preferita forma di realizzazione illustrata, ciascuna staffa 16 à ̈ realizzata mediante una lamiera metallica piana tranciata e piegata comprendente una porzione centrale 24 di forma in pianta rettangolare dalla quale si estendono a sbalzo tre ali, che sono state ripiegate ad L fuori dal piano di giacitura della porzione centrale; due prime ali, tra loro opposte, definiscono le pareti 17 affacciate, ed una terza ala 25 à ̈ ripiegata a 90° contro le due prime ali (pareti) 17, in modo che la staffa 16 definisce una struttura semiscatolare di cui le due prime ali 17 definiscono due pareti laterali disposte perpendicolarmente alla porzione centrale 24, la quale à ̈ saldata alla carcassa 2, preferibilmente al pannello di supporto 18 della cappa 5 disposto parallelo al lato posteriore 13 della vasca 3.
Il bordo superiore 19 di ciascuna delle pareti affacciate 17 definite dalle prime ali à ̈ conformato, nel piano di giacitura delle prime ali, ovvero delle pareti 17, come una L disposta verticalmente e rivolta verso la vasca 3 (figura 4), fornendo alle pareti 17 una forma ad L asimmetrica nel loro piano di giacitura; l’incavo semicircolare 20 à ̈ ricavato sulla porzione del bordo 19 di ciascuna parete 17 definente il lato corto di tale L; in posizione sottostante l’incavo 20, ciascuna delle pareti 17 à ̈ provvista di un foro 26 passante atto a ricevere il (la vite del) bullone 23.
L’incavo 20 semicircolare di ciascuna delle pareti 17 à ̈ inoltre dimensionato in modo da essere atto a ricevere, in caso di necessità, con gioco ed in appoggio, un rispettivo perno 11 del ripiano 9. In questo modo, in caso di rottura di uno dei blocchi 21, à ̈ possibile rimuovere entrambi i blocchi 21 ed appoggiare i perni 11 direttamente entro gli incavi 20 mantenendo la possibilità di rotazione del ripiano 9 intorno all’asse A, anche se in questo caso i perni 11 non sono più perfettamente guidati in rotazione, sostanzialmente senza giochi, come quando impegnano, invece, il recesso 22.
Ciascun blocco 21 in materiale plastico sintetico à ̈ sagomato in modo da coprire completamente la rispettiva staffa 16, una volta calzato sulla stessa, andando ad impegnarsi ad incastro su almeno la coppia di pareti 17 con rispettive proprie opposte pareti laterali 27 provviste di rispettivi fori passanti 28 (uno solo dei quali illustrato in figura 4) atti a ricevere il (la vite del) bullone 23; il recesso semicilindrico 22 superiore del blocco 21 à ̈ ricavato tra le pareti laterali 27, parallelamente al bullone 23 ed à ̈ delimitato da un primo ed un secondo bordo longitudinale, posteriore 29 ed anteriore 30, rispettivamente, del blocco 21, disposti paralleli al bordo 13 della vasca 3, il bordo 30 essendo più basso del bordo 29 ed essendo disposto verso la vasca 3.
Inoltre, il recesso semicilindrico 22 superiore del blocco 21 à ̈ conformato in modo che, quando il blocco 21 à ̈ calzato sulla staffa, almeno una porzione di fondo di una parete laterale 31 del recesso 22 può andare in appoggio sul bullone 23, essendo il blocco 21 conformato in modo da essere internamente cavo, a meno delle opportune nervature di irrigidimento, non illustrate per semplicità; il recesso 22 à ̈ inoltre internamente provvisto, su una superficie laterale esterna 32 della parete laterale 31 (quindi internamente al recesso 22 stesso) ed in prossimità dei bordi 29 e 30, di una coppia di risalti 33 e 34 elasticamente deformabili atti ad impegnare il perno 11 di volta in volta introdotto nel recesso 22 per contrastarne la eventuale fuoriuscita in direzione radiale.
La coppia di perni 11 à ̈ ricavata integrale di pezzo con la sponda 12 in modo che i perni 11 sporgono lateralmente sull’esterno rispetto al ripiano 9, in quanto i perni 11 sono ricavati lateralmente a sbalzo rispetto alla sponda 12, cioà ̈ in modo da sporgere verso il pannello 18, e parallelamente alla sponda 12, che à ̈ generalmente rettilinea; in particolare, i perni 11 sono ricavati in corrispondenza di rispettive opposte estremità 35 (di cui sola una visibile in figura 3) di un bordo longitudinale superiore 36 della sponda 12, disposti quindi superiormente al ripiano 9 e paralleli ad un piano di giacitura del ripiano 9 stesso, che à ̈ generalmente piano e di forma in pianta rettangolare. Questo allo scopo di facilitare la rotazione del ripiano 9 intorno all’asse A senza interferenze.
Sempre a tale scopo, i mezzi di supporto 10 del ripiano 9 comprendono inoltre una coppia di piedi 37 fissi (figure 2 e 5) disposti inferiormente al ripiano 9 in modo da sporgere verticalmente a sbalzo dallo stesso, al di sotto del ripiano 9, e ricavati integrali con il ripiano 9, da banda opposta alla sponda 12. Questa à ̈ disposta parallelamente al lato posteriore del ripiano 9, più prossimo al pannello 18 e, dunque, i piedi 37 sono portati da un lato 38 anteriore del ripiano 9.
I piedi 37 sono atti a poggiare in battuta contro il pannello orizzontale 4 nel quale à ̈ ricavata la vasca e/o contro un bordo perimetrale 39 della vasca 3 (a seconda delle dimensioni relative della vasca 3 e del pannello 4) quando il ripiano 9 à ̈ disposto nella prima posizione.
I mezzi di supporto 10 del ripiano 9 comprendono inoltre, secondo un aspetto del trovato, un puntello 40 girevole per bloccare il ripiano 9 nella seconda posizione di figura 2, ruotata verso l’alto e lontana dalla vasca 3.
Il puntello 40 à ̈ preferibilmente realizzato come un’asta 41 avente una prima estremità 42 ripiegata ad L e che si estende a sbalzo dal ripiano 9, atta a poggiare in battuta contro il pannello orizzontale 4 e/o contro il bordo perimetrale 39 quando il ripiano 9 à ̈ disposto nella seconda posizione; una seconda estremità 43 dell’sta 41, opposta alla estremità 42, à ̈ vincolata a cerniera al ripiano 9, lateralmente rispetto alla sponda 12, in modo che l’asta 41 risulta girevole rispetto al ripiano 9 intorno ad un asse B parallelo ai perni 11 (figura 5).
Inoltre, l’asta 41 à ̈ dimensionata e, di conseguenza, la estremità 42 dell’asta 41 à ̈ conformata, in modo che la prima estremità 42 dell’asta 41 à ̈ atta ad impegnare a scatto la sponda 12 quando l’asta 41 viene ruotata in posizione parallela al ripiano 9, in modo da poter bloccare la rotazione dell’asta 41 rispetto al ripiano 9 quando il ripiano 9 à ̈ nella prima posizione.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il ripiano 9 comprende una seconda sponda 44, verticale, la quale à ̈ di dimensioni inferiori a quelle della sponda 12 ed à ̈ vincolata al ripiano 9 in modo amovibile, preferibilmente mediante viti 45, in modo da poter essere disposta, selettivamente, da banda opposta alla sponda 12 e parallelamente alla stessa, ovvero lungo il lato 38, come nelle figure annesso, oppure in posizione adiacente alla sponda 12, perpendicolarmente alla stessa, ovvero lungo uno di due opposti lati 46 del ripiano 9 perpendicolari al lato 38; a tale scopo la sponda 44 presenta lunghezza inferiore a quella del lato 38 e pari, al massimo, alla lunghezza dei lati 46.
Secondo un ultimo aspetto del trovato, il ripiano 9 à ̈ realizzato come una griglia 47 a maglie incrociate (figura 5), la prima sponda 12 à ̈ ricavata di pezzo con la griglia 47 e quest’ultima e la sponda 12 sono formate da una pluralità di tondini metallici 48 saldati ad un telaio 49 di forma rettangolare, ed eventualmente tra loro; il telaio 49 à ̈ formato a sua volta da una coppia di tondini 50 ripiegati a formare un anello chiuso e disposti uno sopra l’altro, ad una distanza prefissata e tra i quali sono inserite le opposte estremità di almeno i tondini 48 che realizzano la griglia 47.
I perni 11 sono definiti da rispettive opposte porzioni del tondino 50 che delimita il bordo superiore 36 della sponda 12; tali opposte porzioni di questo tondino 50, che formano le estremità 35, sono ripiegate sostanzialmente ad U, in direzione tale da allontanarsi dal ripiano 9, e formano ciascun una sorta di staffa che sporge a sbalzo dalla griglia 47 e verso il pannello 18.
Anche la sponda 44 (che à ̈ ben illustrata, vista in pianta dall’alto in figura 6) comprende almeno un tondino metallico 51 opportunamente piegato e provvisto di almeno due piedini 52, che si inseriscono nello spazio tra la coppia di tondini 50 che formano il telaio 49; i piedini 52 vengono fissati al telaio 49 in modo amovibile mediante le viti 45 grazie a coppie di rispettive rondelle 53 internamente filettate, accoppiabili con le viti 45 ed atte a venire serrate a pacco, mediante le viti 45, contro la coppia di tondini 50 formanti il telaio 49, oppure mediante altri mezzi rilasciabili, ancora per avvitamento diretto sul telaio 49.
La griglia 47 Ã ̈ infine opzionalmente provvista lungo uno dei lati 46 di una scivolo 54 per facilitarne il posizionamento del cesto 8 sul ripiano 9.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavastoviglie (1) del tipo comprendente una carcassa (2) di supporto, una vasca (3) realizzata su almeno parte di un pannello (4) orizzontale portato inferiormente dalla carcassa, una cappa (5) portata verticalmente scorrevole dalla carcassa al di sopra della vasca, in modo da poter assumere selettivamente una prima posizione, nella quale la cappa definisce con la vasca una camera di lavaggio (6), ed una seconda posizione, nella quale la cappa à ̈ lontana dalla vasca per permettere l’accesso alla vasca; ed un dispositivo porta cesto (7) disposto immediatamente al di sopra della vasca per ricevere in uso un cesto (8) porta stoviglie che, nella prima posizione della cappa, rimane racchiuso nella camera di lavaggio; il dispositivo porta cesto comprendendo un ripiano (9) e mezzi di supporto (10) del ripiano sopra la vasca; caratterizzata dal fatto che i mezzi di supporto del ripiano comprendono: almeno una coppia di perni (11) portati da una prima sponda (12) del ripiano (9) ricavata integrale di pezzo con il ripiano ed atta in uso a guidare lateralmente il cesto porta stoviglie sul ripiano, i quali perni (11) sono disposti tra loro coassiali e paralleli ad un primo lato (13) della vasca; ed almeno una coppia di sedi (14) di rotazione per i perni ricavate in prossimità della vasca (3) e solidali alla carcassa (2), atte a ricevere i perni (11) a scatto per rendere il ripiano (9) girevole a cerniera verso l’alto rispetto alla vasca, intorno ad un asse (A) parallelo al primo lato della vasca e definito da detti perni, in modo che il ripiano (9) può assumere selettivamente una prima posizione, nella quale à ̈ disposto immediatamente sopra la vasca, sostanzialmente parallelo ad una parete di fondo (15) della stessa, ed una seconda posizione, nella quale à ̈ ruotato verso l’alto lontano dalla vasca per scoprire la vasca e forma con la vasca un angolo prefissato relativamente ampio.
  2. 2. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna sede di rotazione (14) per i perni comprende: una staffa metallica (16) vincolata solidale alla carcassa (2) e comprendente almeno una coppia di pareti (17) affacciate e tra loro spaziate, disposte perpendicolari al primo lato della vasca, su un bordo superiore (19) di ciascuna di dette pareti affacciate essendo ricavato un incavo (20) di forma semicircolare; un blocco (21) in materiale plastico sintetico calzato sulla staffa (16) e conformato, nel piano delle pareti affacciate della staffa, come una U asimmetrica, in modo da delimitare superiormente un recesso (22) semicilindrico atto a ricevere a scatto un rispettivo perno (11); ed un bullone (23) montato passante attraverso il blocco (21) in materiale plastico e le pareti affacciate (17) della staffa, parallelamente al recesso (22) ed immediatamente al di sotto dello stesso.
  3. 3. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ciascuna staffa (16) à ̈ realizzata mediante una lamiera piana tranciata e piegata comprendente una porzione centrale (24) di forma in pianta rettangolare dalla quale si estendono a sbalzo tre ali, che sono state ripiegate ad L fuori dal piano di giacitura della porzione centrale, due prime ali, tra loro opposte, a definire dette pareti affacciate (17), ed una terza ala (25) ripiegata a 90° contro le due prime ali, in modo che la staffa definisce una struttura semiscatolare di cui le due prime ali (17) definiscono due pareli laterali disposte perpendicolarmente alla porzione centrale (24), la quale à ̈ saldata alla carcassa, preferibilmente ad un pannello (18) di supporto della cappa disposto parallelo ad un lato posteriore (13) della vasca definente detto primo lato della stessa; detto bordo superiore (19) di ciascuna delle pareti affacciate (17) definite dalle prime ali essendo conformato, nel piano di giacitura delle prime ali, come una L disposta verticalmente e rivolta verso la vasca, detto incavo semicircolare (20) essendo ricavato sulla porzione di bordo (19) di ciascuna parete definente il lato corto della L; ed, in posizione sottostante detto incavo (20), ciascuna delle pareti affacciate definite dalle prime ali essendo provvista di un foro passante (26) atto a ricevere detto bullone; l’incavo semicircolare (20) di ciascuna delle pareti affacciate essendo dimensionato in modo da essere atto a ricevere, in caso di necessità, con gioco ed in appoggio, un rispettivo perno (11) del ripiano.
  4. 4. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che ciascun detto blocco (21) in materiale plastico sintetico à ̈ sagomato in modo da coprire completamente una rispettiva staffa (16), una volta calzato sulla stessa, andando ad impegnarsi ad incastro su almeno la detta coppia di pareti affacciate (17) della staffa con rispettive proprie opposte pareti laterali (27) provviste di rispettivi fori passanti (28) atti a ricevere detto bullone; detto recesso semicilindrico (22) superiore del blocco essendo ricavato tra dette opposte pareti laterali (27) del blocco, parallelamente a detto bullone ed essendo delimitato da un primo (29) ed un secondo (30) bordo longitudinale del blocco, disposti paralleli al primo bordo della vasca, il secondo bordo (30) essendo più basso del primo (29) ed essendo disposto verso la vasca (3).
  5. 5. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il detto recesso semicilindrico (22) superiore del blocco à ̈ conformato in modo che, quando il blocco (21) à ̈ calzato sulla staffa, almeno una porzione di fondo di una parete laterale (31) del recesso semicilindrico può andare in appoggio sul bullone (23), essendo il blocco (21) internamente cavo; il recesso semicilindrico (22) essendo internamente provvisto, su una superficie laterale esterna (32) della detta parete laterale (31) ed in prossimità di detti primo e secondo bordo longitudinale (28,30), di una coppia di risalti elasticamente deformabili (33,34) atti ad impegnare un detto perno (11).
  6. 6. Macchina lavastoviglie secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la detta almeno una coppia di perni (11) à ̈ ricavata integrale di pezzo con la prima sponda (12) in modo che i perni sporgono lateralmente sull’esterno rispetto al ripiano (9), detti perni essendo ricavati lateralmente a sbalzo rispetto alla prima sponda (12) e parallelamente alla stessa, in corrispondenza di rispettive opposte estremità (35) di un bordo longitudinale superiore (36) della sponda, disposti superiormente al ripiano e paralleli ad un piano di giacitura del ripiano (9).
  7. 7. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (10) del ripiano comprendono inoltre una coppia di piedi fissi (37) disposti inferiormente al ripiano in modo da sporgere verticalmente a sbalzo dallo stesso, al di sotto del ripiano (9) e ricavati integrali con il ripiano, da banda opposta alla prima sponda (12), i quali piedi sono atti a poggiare in battuta contro detto pannello orizzontale (4) nel quale à ̈ ricavata la vasca e/o contro un bordo perimetrale (39) della vasca quando il ripiano à ̈ disposto nella prima posizione; ed un puntello (40) girevole per bloccare il ripiano nella seconda posizione, ruotata verso l’alto e lontana dalla vasca; il puntello (40) essendo preferibilmente realizzato come un’asta (41) avente una prima estremità (42) ripiegata ad L e che si estende a sbalzo dal ripiano, atta a poggiare in battuta contro detto pannello orizzontale nel quale à ̈ ricavata la vasca e/o contro un bordo perimetrale della vasca quando il ripiano à ̈ disposto nella seconda posizione; ed una seconda estremità (43), opposta alla prima, vincolata a cerniera al ripiano (9), lateralmente rispetto a detta prima sponda (12), in modo che l’asta (41) risulta girevole rispetto al ripiano intorno ad un asse (B) parallelo a detti perni.
  8. 8. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che l’asta (41) à ̈ dimensionata, e la detta prima estremità (42) dell’asta à ̈ conformata, in modo che la prima estremità dell’asta à ̈ atta ad impegnare a scatto detta prima sponda (12) quando l’asta viene ruotata in posizione parallela al ripiano, in modo da poter bloccare la rotazione dell’asta rispetto al ripiano quando il ripiano à ̈ nella prima posizione.
  9. 9. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il ripiano (9) comprende una seconda sponda (44), la quale à ̈ di dimensioni inferiori alla prima sponda (12) ed à ̈ vincolata al ripiano in modo amovibile, preferibilmente mediante viti (45), in modo da poter essere disposta, selettivamente, da banda opposta alla prima sponda (12), parallelamente alla stessa, ed in posizione adiacente la prima sponda, perpendicolarmente alla stessa.
  10. 10. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il ripiano (9) à ̈ realizzato come una griglia (47) a maglie incrociate, la prima sponda (12) essendo ricavata di pezzo con la griglia (47), quest’ultima e la prima sponda essendo formate da una pluralità di tondini metallici (48) saldati ad un telaio (49) di forma rettangolare, ed eventualmente tra loro, il telaio (49) essendo formato a sua volta da una coppia di tondini (50) ripiegati a formare un anello chiuso e disposti uno sopra l’altro, ad una distanza prefissata e tra i quali sono inserite le opposte estremità di almeno i tondini (48) che realizzano detta griglia; detta almeno una coppia di perni (11) essendo definita da rispettive opposte porzioni di un tondino delimitante un bordo superiore (36) della prima sponda (12) e ripiegate sostanzialmente ad U, in direzione tale da allontanarsi dal ripiano.
  11. 11. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il ripiano (9) comprende una seconda sponda (44) vincolata al ripiano in modo amovibile; la seconda sponda (44) comprendendo almeno un tondino metallico (51) opportunamente piegato e provvisto di almeno due piedini (52) che si inseriscono nello spazio tra la coppia di tondini (50) formanti detto telaio; almeno una coppia di viti (45); e coppie di rispettive rondelle (53) accoppiabili con dette viti ed atte a venire serrate a pacco, mediante dette viti, contro la coppia di tondini (50) formanti detto telaio, da lati opposti dei medesimi.
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