ITRE20000124A1 - Attrezzatura atta a tipicamente trasformare un telaio montato su cingoli in una macchina posatubi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "ATTREZZATURA ATTA A TIPICAMENTE TRASFORMARE UN TELAIO MONTATO SU CINGOLI IN UNA MACCHINA POSATUBI",

Il presente trovato si'riferisce ad una attrezzatura grazie alla quale un telaio montato su cingoli può essere agevolmente trasformato in una macchina per la movimentazione di prodotti e materiali, come una macchina posatubi, cui il trovato si riferisce in modo particolare ma non esclusivo.

Come è noto, per la posa di condutture costituite da tubi relativamente grossi e pesanti, in particolare di tipo rigido, vengono utilizzate macchine specifiche, dette appunto posatubi.

Sono note macchine posatubi che comprendono, sinteticamente, un telaio con motore a c. i. e montato su cingoli, un cui carrello guidacingolo porta esternamente articolata, secondo un asse orizzontale parallelo all'asse longitudinale della macchina, l'estremità inferiore di un braccio che è atto ad oscillare in un piano verticale posto trasversalmente alla macchina su comando di un rispettivo argano motorizzato.

Inoltre, all'altra estremità del braccio si trova un gancio di sollevamento appeso ad una fune che è comandato a scorrere verticalmente da un altro argano motorizzato, anch'esso supportato dal telaio.

Le macchine note talvolta presentano, dalla parte del telaio che è contrapposta a quella occupata da detto braccio, un contrappeso che è articolato all'esterno del telaio e del rispettivo carrello guidacingolo secondo un sistema a quadrilatero articolato posto sotto il controllo di un martinetto di manovra.

Simili macchine posatubi note si sono dimostrate insoddisfacenti per questioni di ingombro.

Infatti il trasferimento della macchina da un luogo operativo ad un altro, tipicamente tramite un carrello con bilico, impone di disporre pressoché verticale il detto braccio, con tutto quello che ciò può comportare visto che in detta configurazione di trasporto la sua estremità superiore supera abbondantemente i limiti consentiti nel trasporto su strada.

Inoltre, altri sconvenienti ingombri derivano dal fatto che il braccio e l'eventuale contrappeso sono articolati all'esterno dei carrelli guidacingolo, ossia oltre la sagoma trasversale del telaio cingolato.

Sono altresì note macchine posatubi, anch'esse comprendenti un telaio con motore a c. i. e montato su cingoli, ed un braccio oscillante con gancio di sollevamento, dove il braccio è supportato dal telaio con interposizione di una piattaforma montata su ralla.

In particolare la base del braccio è articolata secondo un asse orizzontale alla detta piattaforma, e la stessa piattaforma porta: almeno un martinetto dì manovra del braccio oscillante, un argano motorizzato di azionamento del gancio, ed una massa di bilanciamento che è situata dalla parte della piattaforma che è contrapposta a quella occupata da detto braccio, ed è atta a scorrere rispetto alla piattaforma tra due posizioni rispettivamente prossimale e distale.

Grazie al detto dispositivo a ralla il braccio oscillante di simili macchine posatubi presenta una manovrabilità migliore di quella che compete al braccio delle macchine posatubi menzionate in precedenza, e durante il trasporto della macchina esso può essere vantaggiosamente orientato secondo l'asse longitudinale della stessa, ed in posizione coricata in guisa da rientrare nell'ingombro verticale consentito per il trasporto su strada.

Un problema insito in simili macchine note deriva dal fatto che tutto il carico portato dal gancio grava sul dispositivo a ralla, il che ovviamente impone di dimensionare corrispondentemente lo stesso, e comporta, oltre a problemi di costo, anche problemi di affidabilità e durata.

Lo scopo principale del presente trovato è quello di superare la problematica su individuata.

Un altro scopo del trovato è quello di raggiungere il detto obiettivo nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale, di costo contenuto, affidabile e durevole .

Detti scopi vengono conseguiti grazie alle caratteristiche indicate nelle rivendicazioni.

In senso del tutto generale, l'attrezzatura conforme al trovato consiste in un sistema a sagoma variabile che è destinato ad essere associato ad un telaio motorizzato montato su cingoli e superiormente dotato di una piattaforma montata su ralla, come il telaio di una usuale escavatrice a benna o a cucchiaio, senza richiedere apprezzabili modifiche del detto telaio.

Detto sistema a sagoma variabile, di cui si dirà in dettaglio più avanti, comprende una prima struttura che da una parte è destinata ad essere articolata alla piattaforma secondo un asse orizzontale, e dall'altra presenta un mezzo di aggancio atto ad essere connesso ad un carrello guidacingolo, ed una seconda struttura che ad una estremità è articolata alla prima secondo un asse orizzontale di oscillazione parallelo al precedente e prossimo al detto mezzo di aggancio, e all'altra presenta un organo di sollevamento, come un gancio.

Detto sistema è atto ad assumere una configurazione di utilizzo in cui la prima struttura può essere agganciata all'esterno di un carrello guidacingolo, in guisa da scaricare su di esso la massima parte del carico sostenuto da detto organo di sollevamento, ed una configurazione di inutilizzo in cui la seconda struttura può essere posta pressoché complanare con la prima, al momento sganciata dal carrello guidacingolo, ossia in una configurazione adatta per il trasferimento della macchina su strada.

descrizione che segue fatta con riferimento alle figure aeiie allegare tavole disegni cne ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione.

La FIG. 1 è una vista in elevazione laterale di un mezzo cingolato attrezzato con il trovato, quest'ultimo mostrato in configurazione di utilizzo.

La FIG. 2 è la sezione II-II segnata in FIG. 1.

La FIG. 3 è una vista del tutto simile a quella di cui a FIG. 1, e mostra il trovato in configurazione di inutilizzo, adatta per il trasporto del mezzo cingolato.

Dalle citate figure si rileva un robusto telaio 1 ai cui fianchi sono associati due carrelli 2 per la guida di rispettivi cingoli 3.

Sul detto telaio 1 è impostato un dispositivo a ralla 4 al cui elemento mobile superiore è fissata una piattaforma 5 che porta un gruppo motore 6 a c. i., tipicamente Diesel, una cabina di manovra 118, e tutto l'apparato idraulico per l'approvvigionamento di olio in pressione ai motori di comando dei cingoli 3 e degli argani di cui si dirà.

La piattaforma 5 è a pianta rettangolare, ed il suo asse longitudinale è posto parallelo a quello del telaio 1 quando la macchina è predisposta per il trasporto (v. FIG. 3).

Il complesso appena descritto è di tipo usuale, ossia consiste in un telaio cingolato con soprastante piattaforma montata su ralla che viene tipicamente utilizzato per escavatori a benna o a cucchiaio.

Secondo il trovato al citato telaio 1 viene associata l'attrezzatura in parola al fine di realizzare una macchina posatubi, e ciò senza la necessità di modificare lo stesso telaio 1.

Come è ben illustrato in FIG. 2, sulla piattaforma 5 si individuano due robuste orecchie verticali forate 50 e 51, che giacciono in un piano verticale parallelo all'asse longitudinale della piattaforma 5.

In alternativa le stesse orecchie 50 e 51 vengono rese disponibili da una piastra che è associata al trovato, e che è destinata ad essere opportunamente fissata alla piattaforma 5, ad esempio per mezzo di bulloni.

L'attrezzatura comprende una struttura sagomata 7 di sostegno di una struttura piana 8 che porta alla estremità un gancio 28 di sollevamento.

La struttura 7 comprende, secondo una vista laterale (v. FIG. 2), un tratto retto 70 che è inferiormente articolato all'orecchia 50 secondo un asse orizzontale 55 posto trasversalmente alla piattaforma 5, ed un tratto arcuato 71 ripiegato verso il basso che si prolunga oltre l'orecchia 51 e la corrispondente estremità della piattaforma 5, dove assume la forma di una forcella 72 {v. FIG. 1).

I bracci della forcella 72 presentano rispettivi occhielli terminali 66 il cui asse comune è parallelo al detto asse orizzontale 55.

Nella configurazione di utilizzo di cui alle FIGG. 1 e 2, detta forcella 72 è disposta all'esterno di un carrello 2 guidacingolo , ed i suoi occhielli 66 sono amovibilmente agganciati in corrispondenza del bordo longitudinale inferiore del rispettivo carrello guidacingolo 2.

Quest'ultimo è corredato di una usuale piastra 11 longitudinale che è preposta alla protezione dei rulli inferiori 23 del rispettivo cingolo 3, e a detta piastra 11 sono vincolati, conformemente al trovato, due piatti 10. Ogni singolo piatto 10 presenta una coppia di robuste orecchie forate 9 preposte a ricevere il rispettivo occhiello 66, ed un chiavistello 99 di blocco posto sotto il controllo di un martinetto idraulico 90.

Detti piatti 10 e i relativi accessori sono preferibilmente previsti su entrambi i carrelli guidacingolo 2.

Inoltre, tra l'orecchia 51 della piattaforma 5 ed il tratto arcuato 71 della struttura sagomata 7 è interposto un martinetto idraulico 12 le cui funzioni risulteranno evidenti nel seguito (FIG. 2).

In prossimità dei citati occhielli 66 (v. FIG. 1), i bracci della forcella 72 sono esternamente dotati di rispettive mensole a squadro 44, e a detti bracci e mensole 44 sono stabilmente articolati, secondo un asse orizzontale comune 22 parallelo a quello di detti occhielli 66, due occhielli 33 previsti alla estremità inferiore della struttura piana 8.

Detto asse 22 costituisce il fulcro di oscillazione di detta struttura 8, che è di forma trapezia (FIG. 1) ed è superiormente dotata di due bozzelli oscillanti rispettivamente 21 e 20.

Sul bozzello 21 è rinviata la fune metallica 210 di regolazione della inclinazione della struttura 8. La fune 210 ha un capo fissato al tamburo di un rispettivo argano 211, e quello opposto fissato al bozzello 21 dopo essere stata rinviata da un bozzello capocorda fisso 212.

Sul bozzello 20 è rinviata la fune metallica 200 di sollevamento e abbassamento del gancio 28, la quale fune 200 ha un capo fissato al tamburo di un rispettivo argano 201, e quello opposto fissato al bozzello 20 dopo essere stata rinviata dal bozzello capocorda mobile 202 del gancio 28. Detto bozzello fisso 212 e detti argani 211 e 201 sono portati dal tratto retto 70 della struttura sagomata 7 (FIG.

2).

La macchina posatubi sopra descritta assomma in sé le peculiari caratteristiche dei due tipi dì macchine posatubi menzionati in premessa, ossia scarico della maggior parte del peso portato dal gancio 28 su elementi estranei alla ralla 4, e minimo ingombro verticale per la possibilità di abbassare la struttura 8 lungo l'asse longitudinale della macchina .

Per predisporre la macchina posatubi al suo trasferimento per strada mediante un adeguato mezzo di trasporto si procede come segue.

Con il gancio 28 praticamente completamente sollevato, dapprima si disimpegnano i chiavistelli 99, e poi si comanda l'allungamento del martinetto 12, col che gli occhielli 66 si dispongono come è mostrato a sinistra in FIG. 2 con sottili linee tratteggiate.

Fatto questo si fa ruotare la piattaforma 5 di 90°, tramite l'argano 211 si abbassa la struttura 8 fino a quando il tutto rientra nella sagoma verticale consentita, ed il gancio 28 viene immobilizzato ad esempio come mostrato in FIG. 3.

Si opera inversamente per riportare l'attrezzatura nella configurazione di utilizzo di cui alle FIGG. 1 e 2.

I pregi e i vantaggi del trovato sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura per trasformare tipicamente in una macchina posatubi un telaio motorizzato montato su cingoli e superiormente dotato di una piattaforma orizzontale girevole, caratterizzata per il fatto di comprendere una prima struttura la quale da una parte è destinata ad essere articolata a detta piattaforma secondo un asse orizzontale, e dall'altra presenta un mezzo di aggancio destinato ad essere vincolato ad un carrello guidacingolo, ed alla quale è articolata, secondo un asse orizzontale, una seconda struttura che all'estremità libera porta un organo di sollevamento .
2. 2. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detta prima struttura presenta, dalla parte contrapposta al suo asse di articolazione alla piattaforma, una porzione sagomata che rende disponibile una insenatura atta ad abbracciare la rispettiva parte di piattaforma e la parte superiore del cingolo quando il sistema si trova in configurazione di utilizzo.
3. 3. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detto mezzo di aggancio di detta prima struttura comprende almeno un elemento forato terminale che è fissato a quest'ultima, ed almeno un organo forato coniugato il quale è fissato all'esterno della base del detto carrello guidacingolo, ed al quale è associato un chiavistello di blocco.
4. 4. Attrezzatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che detto chiavistello è posto sotto il controllo di un martinetto idraulico.
5. 5. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che tra detta piattaforma e detta prima struttura è interposto un braccio a lunghezza variabile cui è demandato di disporre la citata prima struttura nella posizione di aggancio al carrello guidacingolo, o nella posizione di sgancio.
6. 6. Attrezzatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che detto braccio a lunghezza variabile consiste in un martinetto idraulico.
7. 7. Attrezzatura secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzata per il fatto che le sedi di articolazione di detta prima struttura e di detto braccio a lunghezza variabile a detta piattaforma del telaio sono costituite da orecchie solidali a detta piattaforma.
8. 8. Attrezzatura secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzata per il fatto che le sedi di articolazione di detta prima struttura e di detto braccio a lunghezza variabile a detta piattaforma del telaio sono rese disponibili da una piastra destinata ad essere fissata alla piattaforma .
9. 9. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le oscillazioni della seconda struttura rispetto alla prima sono demandate ad un tiro di funi che è posto sotto il controllo di un argano supportato da detta prima struttura.
10. 10. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la movimentazione di detto organo di sollevamento, come un gancio, è demandata ad un tiro di funi che è posto sotto il controllo di un rispettivo argano supportato da detta prima struttura.