ITRE20000035A1 - Motospazzatrice perfezionata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"MOTOSPAZZATRICE PERFEZIONATA",

Il presente trovato si riferisce a perfezionamenti apportati alle macchine spazzatrici utilizzate per la pulitura di superfici e pavimenti in genere, situati all'interno o all 'esterno.

Come è noto, per simili utilizzi vengono da tempo largamente impiegate motospazzatrici che comprendono, sinteticamente, un telaio con plancia di guida sotto il quale sono impostati almeno una spazzola conica laterale anteriore, una retrostante ruota sterzante, una retrostante spazzola cilindrica orizzontale trasversale, due retrostanti ruote motrici, ed un cassone posteriore di accumulo della sporcizia raccolta dalla spazzola cilindrica.

Le moderne motospazzatrici comprendono due spazzole coniche anteriori contrapposte che sono registrabili in quota, e singolarmente dotate di un motore elettrico di comando che provvede a farle ruotare in modo da convogliare la sporcizia verso l'asse longitudinale della macchina, quindi anche verso la spazzola cilindrica.

In particolare ogni singola spazzola conica è impostata alla estremità di un braccio orizzontale che si deriva da un'asta verticale assialmente scorrevole per la regolazione in quota della stessa spazzola, e che è collegato al telaio mediante un organo elastico di posizionamento, come una molla.

Detto organo elastico ha la funzione di evitare che la rispettiva spazzola laterale, e gli elementi ad essa associati, si danneggino al momento di intempestive interferenze della medesima con strutture fisse, come ad esempio· un marciapiede.

In particolare, durante una usuale operazione di spazzatura il detto organo elastico mantiene la spazzola laterale oscillata verso l'esterno, dove essa trova appoggio contro un riscontro di fine corsa, e dove, tipicamente con riferimento all'avanzamento in rettilineo della macchina, si sovrappone in parte alla corrispondente estremità della retrostante spazzola cilindrica, e sopravanza la stessa.

Inoltre, quando la spazzola laterale urta un ostacolo, essa rientra in contrasto con la forza dell'organo elastico, per poi ritornare autonomamente in posizione una volta superato il dette) ostacolo.

Il problema, tuttora irrisolto, che si è riscontrato in simili motospazzatrici, risiede nella incompleta spazzatura della fascia di superficie interessata dalla macchina quando la stessa affronta curve relativamente strette.

In simili situazioni infatti il fronte di pulitura della macchina, individuato dalle porzioni inferiori della spazzola cilindrica e delle spazzole laterali a contatto con la superficie da pulire, non è continuo come avviene quando la macchina viaggia in rettilineo o affronta curve non particolarmente strette, dove come detto ogni spazzola laterale si sovrappone in parte alla corrispondente estremità della spazzola cilindrica.

In particolare, oltre un certo angolo di sterzata, o, in altre parole, al di sotto di un certo raggio in curva, la zona periferica posteriore interna della spazzola laterale che al momento si trova all'esterno della curva percorre una traiettoria che non è più sovrapposta alla traiettoria della corrispondente estremità della spazzola cilindrica, ma risulta distanziata dal punto di contatto col terreno di detta estremità di una quantità che aumenta man mano aumenta l'angolo di sterzata.

In buona sostanza avviene che lungo la fascia di pulitura interessata dalla machina nel momento di effettuare curve piuttosto strette resta una striscia di superficie non pulita.

Per completare la pulitura l'operatore è quindi costretto a ripassare in questa zona seguendo ovviamente un percorso diverso dal precedente.

Detto inconveniente, che ovviamente comporta perdite di tempo e consumi sia di energia che di materiali, risulta particolarmente grave in presenza di percorsi particolarmente tortuosi come ad esempio è il caso di opifici e magazzini dove stazionano macchinari e materiali. Lo scopo principale del presente trovato è quello di ovviare a quanto sopra esposto nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale ed affidabile.

Detto scopo viene conseguito grazie alle caratteristiche indicate nelle rivendicazioni.

Conformemente al trovato, per il raggiungimento del detto obiettivo è previsto che, nel contesto di una motospazzatrice come individuata in premessa, tra il gruppo di sterzatura della macchina e la struttura di sostegno della almeno una spazzola laterale sia interposto un organo che normalmente è insensibile alle posizioni operative della spazzola laterale e del gruppo di sterzatura, mentre quando la macchina affronta una curva che comporta un angolo di sterzatura superiore ad un valore prestabilito, è atto a far oscillare verso l'interno la spazzola laterale situata all'esterno della curva.

Preferibilmente detta oscillazione verso l'interno avviene in contrasto con la forza del mezzo elastico di riposizionamento della spazzola, o, in altre parole, all'indietro con riferimento al senso di marcia, con conseguente avvicinamento della spazzola laterale alla estremità prospiciente della retrostante spazzola cilindrica.

Inoltre, detto valore prestabilito corrisponde ovviamente all'angolo di sterzata in corrispondenza del quale il punto interno di contatto col terreno della spazzola laterale situata all'esterno della curva non è più sovrapposto nel senso della traiettoria di marcia al punto di contatto col terrene della estremità prospiciente della spazzola cilindrica, ma è distanziato da esso verso l'esterno della curva.

Detto organo è preferibilmente costituito da una biella che da una parte è articolata alla corona dentata di comando della direzione della ruota sterzante, e dall'altra presenta un'asola con cui è scorrevolmente accoppiato, secondo un impegno con corsa bilaterale a vuoto come risulterà evidente nel seguito, un piuolo associato alla detta struttura di sostegno della spazzola laterale.

Preferibilmente il detto piuolo è portato da una leva che si deriva dall'asta verticale la quale sostiene la spazzola laterale, e con la quale detta leva è torsionalmente, ma non assialmente, impegnata.

Grazie 'alla soluzione su delineata vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato.

Infatti, grazie alla detta oscillazione verso l'interno, e preferibilmente all'indietro, della spazzola laterale, la fascia .interessata dal fronte di pulitura della macchina viene spazzata completamente, senza lasciare la sconveniente striscia sporca di cui in premessa.

Per meglio comprendere le caratteristiche e i pregi sia costruttivi che funzionali del trovato, qui appresso viene fatto riferimento alle figure delle allegate tavole disegni che ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione. La FIG. 1 mostra, secondo una vista parziale in pianta dall'alto, ed in trasparenza, la parte anteriore destra di una spazzatrice meccanica conforme al trovato nella configurazione di avanzamento in rettilineo.

La FIG. 2 è la vista ottenuta secondo la direzione II segnata in FIG. 1.

La FIG. 3 è una vista in scala minore del tutto simile a quella di cui a FIG. 1, e mostra la macchina sempre in rettilineo, però nel momento in cui la spazzola conica laterale destra urta un ostacolo.

La FIG. 4 è una vista simile alla precedente e mostra la macchina nel momento in cui affronta una curva a destra con il massimo angolo di sterzata.

La FIG., 5 è una vista del tutto simile a quella di cui a FIG. l,ve mostra la macchina nel momento in cui affronta una curva a sinistra con un angolo di sterzata prossimo al valore di intervento dei mezzi conformi al trovato.

La FIG. 6 è una vista simile alla precedente, e mostra la macchina completamente sterzata a sinistra, con intervento dei mezzi conformi al trovato.

Innanzitutto si precisa che la macchina mostrata è dotata di due spazzole 1 coniche laterali anteriori, e di esse è stata illustrata solo quella di destra per questioni di semplicità e chiarezza.

Ovviamente quanto si dirà per detta spazzola destra varrà specularmente anche per quella di sinistra, e naturalmente gli insegnamenti conformi al trovato hanno la stessa valenza anche per motospazzatrici aventi una sola spazzola conica 1. Dalle citate figure si rileva un telaio 10 sotto il quale sono impostate le dette due spazzole 1 coniche, una retrostante ruota 2 centrale sterzante, e gli altri elementi di cui ,si è detto nelle premesse, che non è il caso di richiamare in quanto non attinenti alcuna parte caratterizzante del trovato.

La ruota 2 è girevolmente montata su una forcella 3 che a sua volta è connessa al telaio tramite la ralla 4. Al di C

sotto della ralla 4 si trova una usuale corona dentata 5 che è comandata a ruotare nei due sensi contrapposti, in modo altrettanto usuale, dal gruppo di sterzatura (non mostrato) della macchina.

La stessa corona dentata 5 è provvista di due perni periferici salienti 6, su cui si ritornerà più avanti, i quali con macchina in rettilineo (v. FIGG. 1 e 3) sono simmetricamente disposti rispetto all'asse longitudinale 100 della stessa.

Alla destra del longherone centrale del telaio 2 (v. FIGG.

1, 3, 4, 5 e 6) si trova un supporto 9 entro cui è girevolmente montata una bussola 99 (v. FIG. 2), che a sua volta accoglie un'asta 8 cilindrica verticale scorrevole che in alto presenta usuali mezzi di regolazione in quota (non mostrati) .

Al di sotto di detti supporto 9 e bussola 99 è previsto un manicotto 11 stazionario in quota che è torsionalmente, ma non assialmente, impegnato con la detta asta 8.

Alla estremità inferiore dell'asta 8 è fissato a sbalzo un braccio scatolato 14, la cui estremità libera sostiene un motore "elettrico 140 che è preposto a far ruotare la spazzola secondo il senso di rotazione indicato con A in figura, .tramite il rinvio ortogonale indicato con 15.

Inoltre, alla sommità e alla base del citato manicotto 11 si individuano due leve rispettivamente 12 e 13, costituenti in pratica (nel loro complesso una leva tipo bilanciere.

La prima leva 12 è collegata al telaio 10 tramite una molla 120 di !trazione, ed è dotata di un riscontro 121 atto a trovare '(appoggio contro un puntale filettato 122 regolabile di fine .oscillazione.

La seconda leva 13 presenta un piuolo 60 saliente che è accolto,' secondo un accoppiamento preciso di libero scorrimento, entro un'asola 61 longitudinale terminale di una biella 62, che dalla parte opposta è articolata al perno destro 6 della corona dentata 5 di sterzatura.

In particolare, e come verrà meglio precisato qui appresso, la detta asola 61 presenta una lunghezza tale per cui la posizione della biella 62 normalmente non modifica in alcun modo la configurazione operativa della parte di macchina mostrata, e la stessa biella 62 resta inattiva fintantoché il valore dell'angolo di sterzatura della ruota 2 non supera il valore prefissato definito in premessa, oltre il quale essa richiama verso l'interno e all'indietro la spazzola 1 che al momento è situata all'esterno della curva.

Vale a dire che richiama la spazzola 1 di destra con sterzatura a sinistra, e la spazzola di sinistra quando la macchina sterza verso destra.

Quanto sopra è ben rappresentato nelle figure.

In particolare, e con riferimento alla sola spazzola destra 1 mostrata, quando la macchina viaggia in rettilineo (FIG.

1), o affronta curve a sinistra aventi un angolo di sterzatura con valore inferiore a quello prefissato (FIG.

5), o segue curve a destra aventi raggio qualunque (FIG. 4), il piuolo 60 non contatta né l'una né l'altra delle estremità dell'asola 61, e ciò anche quando la spazzola 1 incontra un ostacolo 88 come è indicato in FIG. 3, nel qual caso essa rientra automaticamente vincendo l'azione di richiamo della molla 120.

Nel momento in cui viene superato il detto valore prefissato dell'angolo di sterzatura (a sinistra nel presente caso), il piuolo 60 trova appoggio contro l'estremità esterna dell'asola 61, e la biella richiama verso l'interno la spazzola 1 (v. FIG. 6), che ritorna nella normale posizione di lavoro quando l'angolo di sterzatura si riporta al di sotto del detto valore prefissato.

I preci e i vantaggi del trovato sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate .

S'intende che l'invenzione non è limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici del trovato, così come le loro combinazioni, se attuate nel contesto delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Motospazzatrice comprendente un telaio (10) sotto il quale sono impostati almeno una spazzola conica (1) laterale anteriore girevole atta ad oscillare attorno ad un asse verticale, una retrostante ruota (2) sterzante connessa a mezzi di azionamento dello sterzo, una retrostante spazzola cilindrica orizzontale trasversale, due retrostanti ruote motrici, ed un cassone posteriore di accumulo della sporcizia, detta almeno una spazzola conica essendo mantenuta in posizione di lavoro da un mezzo elastico (120), caratterizzata per il fatto che tra il gruppo di sterzatura della macchina e la struttura di sostegno di detta almeno una spazzola conica (1) è interposto un organo (62) che normalmente è insensibile alla posizione operativa dei mezzi di azionamento dello sterzo, e che è atto, quando la macchina affronta una curva con angolo di sterzatura superiore ad un valore prestabilito, a far oscillare verso l'interno la spazzola conica che si trova all'esterno della curva .
2. 2. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detta oscillazione avviene all'indietro con riferimento al senso di marcia.
3. 3. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detto organo è costituito da una biella che da una parte è articolata ai mezzi di azionamento dello sterzo, e dall'altra presenta un'asola con cui è scorrevolmente accoppiato, secondo un impegno con corsa bilaterale a vuoto, un piuolo che è posto su un braccio orizzontale associato alla struttura di sostegno della spazzola laterale.
4. 4. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che i detti mezzi di azionamento dello sterzo comprendono una corona dentata coassiale con e solidale all'asse intorno al quale gira la ruota sterzante.
5. 5. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che una estremità di detta biella è articolata ad un piuolo derivantesi da detta corona dentata,.
6. 6. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che all'altra estremità la biella è articolata ad un piuolo portato da una leva derivantesi dall'asse intorno al quale oscilla la spazzola laterale .
7. 7. Motospazzatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata per il fatto che detto asse verticale è costituito dalla usuale asta di regolazione in quota della spazzola'; laterale .