ITPR20100066A1 - Bomboletta. - Google Patents

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ITPR20100066A1
ITPR20100066A1 IT000066A ITPR20100066A ITPR20100066A1 IT PR20100066 A1 ITPR20100066 A1 IT PR20100066A1 IT 000066 A IT000066 A IT 000066A IT PR20100066 A ITPR20100066 A IT PR20100066A IT PR20100066 A1 ITPR20100066 A1 IT PR20100066A1
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IT
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pusher
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cap
fluid
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IT000066A
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Inventor
Gabriele Mori
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K Industries Srl
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D83/00Containers or packages with special means for dispensing contents
    • B65D83/14Containers or packages with special means for dispensing contents for delivery of liquid or semi-liquid contents by internal gaseous pressure, i.e. aerosol containers comprising propellant for a product delivered by a propellant
    • B65D83/16Containers or packages with special means for dispensing contents for delivery of liquid or semi-liquid contents by internal gaseous pressure, i.e. aerosol containers comprising propellant for a product delivered by a propellant characterised by the actuating means
    • B65D83/24Containers or packages with special means for dispensing contents for delivery of liquid or semi-liquid contents by internal gaseous pressure, i.e. aerosol containers comprising propellant for a product delivered by a propellant characterised by the actuating means with means to hold the valve open, e.g. for continuous delivery
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K1/00Lift valves or globe valves, i.e. cut-off apparatus with closure members having at least a component of their opening and closing motion perpendicular to the closing faces
    • F16K1/30Lift valves or globe valves, i.e. cut-off apparatus with closure members having at least a component of their opening and closing motion perpendicular to the closing faces specially adapted for pressure containers
    • F16K1/308Connecting means
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/008Illumination for oven cavities
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    • F17C2205/037Quick connecting means, e.g. couplings
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Description

“BOMBOLETTAâ€
La presente invenzione ha per oggetto una bomboletta, in particolare una bomboletta per il contenimento di combustibili da utilizzarsi per l’alimentazione di fornelli a gas da campeggio.
Sono note bombolette comprendenti un contenitore destinato ad accogliere un fluido da immagazzinare. Tale contenitore comprende una linea di erogazione del fluido. Tale linea di erogazione à ̈ occludibile mediante una valvola posta in corrispondenza di un collo del contenitore. Al fine di permettere l’erogazione del fluido una testa erogatrice à ̈ applicabile al collo del contenitore, detta testa erogatrice essendo dotata di uno spintore che permette l’apertura della valvola consentendo l’erogazione del fluido.
Tali bombolette non sono esenti da inconvenienti. Infatti le bombolette contenenti gas in pressione, ma soprattutto le bombolette contenenti fluidi combustibili sono realizzate in materiale metallico che sarebbe vantaggioso riciclare. Le operazioni di riciclaggio di tali bombolette potrebbero richiedere che le stesse vengano poste in presse o in forni ad alta temperature. In tali casi qualora sia presente ancora del fluido combustibile potrebbero esserci delle pericolose deflagrazioni.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre una bomboletta che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una bomboletta in grado di evitare deflagrazioni durante lo smaltimento del prodotto.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di ottimizzare i componenti e i costi di produzione di una bomboletta che sia in grado di assicurare un utente del completo svuotamento del contenitore.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una bomboletta, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una bomboletta, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 mostra una prima soluzione costruttiva di una bomboletta secondo la presente invenzione;
- le figure 2 e 3 mostrano la prima soluzione costruttiva in una differente configurazione prima e dopo il collegamento di due componenti della bomboletta secondo la presente invenzione;
-le figure 4 e 5 mostrano una seconda soluzione costruttiva prima e dopo il collegamento di due componenti della bomboletta secondo la presente invenzione;
-le figure 6 e 7 mostrano una terza soluzione costruttiva prima e dopo il collegamento di due componenti della bomboletta secondo la presente invenzione;
-le figure 8 e 9 mostrano una quarta soluzione costruttiva prima e dopo il collegamento di due componenti della bomboletta secondo la presente invenzione;
-la figura 10 mostra una componente della bomboletta in una ulteriore soluzione costruttiva;
-le figure 11 e 12 mostrano una quarta soluzione costruttiva prima e dopo il collegamento di due componenti della bomboletta secondo la presente invenzione;
-la figura 13 mostra in vista prospettica un componente di figura 11.
Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si à ̈ indicata una bomboletta.
Tale bomboletta 1 comprende un contenitore 2 di un fluido in pressione. Vantaggiosamente tale fluido in pressione à ̈ combustibile ad esempio propano. Tale contenitore 2 a sua volta comprende:
-un vano 20 di stoccaggio del fluido;
-un condotto 21 di erogazione di detto fluido, detto condotto 21 sviluppandosi almeno tra detto vano 20 e una bocca 22 di uscita del fluido dal contenitore 2;
-una valvola 3 posta lungo il condotto 21 di erogazione (ciò potendo significare anche alle estremità del condotto 21) e mobile tra una prima posizione in cui impedisce la fuoriuscita del fluido in pressione dal contenitore 2 e una seconda posizione in cui permette la fuoriuscita del fluido in pressione dal contenitore 2. Normalmente il contenitore 2 comprende mezzi 30 elastici che spingono la valvola 3 dalla seconda verso la prima posizione. In assenza di una forza applicata esternamente al contenitore 2, la valvola 3 si trova nella prima posizione e impedisce la fuoriuscita del fluido in pressione.
La bomboletta 1 comprende inoltre un cappuccio 4 di copertura della bocca 22 di uscita del fluido dal contenitore 2. Tale cappuccio 4 Ã ̈ preferibilmente realizzato in un corpo fisicamente separato (anche se agganciabile) al contenitore 2. Il cappuccio 4 Ã ̈ collegato al contenitore 2 almeno in una prima configurazione della bomboletta 1.
Il cappuccio 4 comprende inoltre:
-mezzi 5 di sfiato e svuotamento del fluido residuo presente nel vano 20 di stoccaggio a loro volta comprendenti uno spintore 50 idoneo ad interagire con la valvola 3 (il cappuccio 4 à ̈ però distinto da un erogatore utilizzato normalmente durante il normale impiego della bomboletta 1, tale erogatore essendo un dispositivo esterno alla bomboletta 1, facilmente rimovibile dall’erogatore e non oggetto della presente trattazione);
-una prima porzione 6 da cui lo spintore 50, estendendosi lungo un proprio asse 51 di sviluppo preponderante, si protende in allontanamento fino ad una propria prima estremità 52.
Nella prima configurazione detto spintore 50 si protende da detta prima porzione 6 verso detta valvola 3. In particolare nella prima configurazione lo spintore 50 à ̈ almeno parzialmente inserito nel contenitore 2, tipicamente à ̈ almeno parzialmente inserito nel condotto 21 di erogazione. Preferibilmente lo spintore 50 à ̈ rettilineo. Tipicamente lo spintore 50 si protende a sbalzo dalla prima porzione 6.
Detto cappuccio 4 comprende inoltre primi mezzi 7 di aggancio che nella prima configurazione sono collegati a detto contenitore 2. I primi mezzi 7 di aggancio si sviluppano almeno in parte lungo almeno una parte di (preferibilmente tutta) una linea immaginaria chiusa che circonda l’asse 51 dello spintore 50.
I primi mezzi 7 di aggancio con il contenitore 2 sono di tipo amovibile. Opportunamente tale linea immaginaria à ̈ solidale all’asse 51 dello spintore 50. Tipicamente tale linea immaginaria giace in un piano ortogonale all’asse 51 dello spintore 50. Tale linea immaginaria nella soluzione preferita circonda lo spintore 50. Nelle soluzioni costruttive illustrate nelle figure da 1 a 7 i primi mezzi 7 di aggancio si sviluppano a partire dalla prima porzione 6, ma sono estranei allo spintore 50.
Nella prima configurazione detto spintore 50 spinge necessariamente la valvola 3 nella seconda posizione.
Quando i primi mezzi 7 di aggancio sono collegati al contenitore 2, lo spintore 50 spinge dunque la valvola 3 nella seconda posizione. Opportunamente non à ̈ possibile che nella prima configurazione la valvola 3 sia nella prima posizione. Il cappuccio 4 e il contenitore 2 nella prima configurazione definiscono un canale che pone in comunicazione fluida il vano 20 di stoccaggio e l’esterno della bomboletta 1. Ciò permette lo sfiato e lo svuotamento del fluido in pressione presente nel vano di stoccaggio.
Ad esempio il canale à ̈ almeno in parte ricavato nello spintore 50 (il canale potrebbe essere circondato dallo spintore 50 o ricavato lungo la sua superficie esterna ad esempio prevedendo una scanalatura lungo la superficie esterna dello spintore 50).
In una ulteriore soluzione costruttiva nella prima configurazione l’ingombro dello spintore 50 in una prima sezione valutata ortogonalmente all’asse 51 dello spintore 50 à ̈ minore della sezione di passaggio del condotto 21 valutato nella medesima prima sezione. Vantaggiosamente tale prima sezione può essere valutata in tutti i punti in cui lo spintore 50 à ̈ interno al condotto 21 nella prima configurazione della bomboletta 1. Conseguentemente il canale à ̈ almeno in parte definito dall’intercapedine interposta tra lo spintore 50 e le pareti del condotto 21.
Inoltre il canale può attraversare la prima porzione 6. In questo modo sono fluidodinamicamente collegate una prima e una seconda facciata 41, 42 del cappuccio 4; la prima facciata 41 nella prima configurazione à ̈ rivolta verso il contenitore 2, la seconda facciata 42 nella seconda configurazione essendo rivolta verso il contenitore 2. La prima e la seconda facciata 41, 42 sono reciprocamente opposte.
Il cappuccio 4 à ̈ collegabile al contenitore 2 anche in una seconda configurazione della bomboletta 1 distinta dalla prima configurazione. Il cappuccio 4 comprende secondi mezzi 8 di aggancio che nella seconda configurazione sono collegati a detto contenitore 2 per permettere a detto cappuccio 4 di proteggere la bocca 22 d’uscita da urti con l’esterno. I secondi mezzi 8 di aggancio con il contenitore sono di tipo amovibile.
Come si osserva in tutte le soluzione esemplificative allegate, la prima porzione 6 Ã ̈ interposta tra i primi e i secondi mezzi 7, 8 di aggancio. Il collegamento dei primi mezzi 7 di aggancio con detto contenitore 2 Ã ̈ alternativo al collegamento dei secondi mezzi 8 di aggancio con il contenitore 2.
Il cappuccio 4 comprende dunque una seconda e una terza porzione 62, 63 che si sviluppano in allontanamento lungo due versi opposti da detta prima porzione 6.
I primi e i secondi mezzi di aggancio 7,8 sono almeno in parte (preferibilmente integralmente) ricavati rispettivamente in detta seconda e terza porzione 62, 63. In tal senso i primi e i secondi mezzi 7, 8 di aggancio si protendono in reciproco allontanamento lungo due versi opposti a partire da detta prima porzione 6. Nella seconda configurazione detto spintore 50 partendo dalla prima porzione 6 si sviluppa in allontanamento da detto contenitore 2. Tipicamente la bomboletta 1 si trova nella seconda configurazione prima della messa in commercio (per esplicare al meglio la sua azione protettiva). Gli aggettivi “prima†e “seconda†nelle espressioni “prima configurazione†e “seconda configurazione†permettono di distinguere due configurazioni distinte, ma non vogliono indicare che la seconda configurazione à ̈ assunta dopo la prima configurazione.
La seconda porzione 62 può comprendere una pluralità di bracci che si dipartono da detta prima porzione 6 in allontanamento dalla stessa. Opportunamente i primi mezzi 7 di aggancio comprendono detta pluralità di bracci che si dipartono da detta prima porzione 6 in allontanamento dalla stessa. Alternativamente la seconda porzione 62 comprende un unico corpo anulare che si protende in allontanamento da detta prima porzione e al cui interno si trova detto spintore 50 (vedasi esemplificativamente le soluzioni illustrate). Opportunamente i primi mezzi 7 di aggancio comprendono detto unico corpo anulare.
Analogamente la terza porzione 63 comprende una pluralità di bracci che si dipartono dalla prima porzione 6 in allontanamento dalla stessa. In particolare i secondi mezzi 8 di aggancio comprendono la pluralità di bracci facenti parte della terza porzione 63. Alternativamente i secondi mezzi 8 di aggancio comprendono un unico corpo 81 anulare che si protende in allontanamento da detta prima porzione 6 (vedasi esemplificativamente le soluzioni illustrate). In particolare i secondi mezzi 8 di aggancio comprendono unico corpo 81 anulare facente parte della terza porzione 63. Tale corpo 81 anulare si protende da detta prima porzione 6 in verso opposto allo spintore 50.
Il contenitore 2 comprende un collo 23 che prevede al suo interno il condotto 21. La seconda e la terza porzione 62, 63 (o comunque i primi e i secondi mezzi 7, 8 di aggancio) contribuiscono a definire rispettivamente una prima e una seconda concavità 70, 80 rivolte verso due versi opposti e destinate ad accogliere almeno parzialmente detto collo 23 rispettivamente nella prima e nella seconda configurazione. La prima porzione 6 à ̈ opportunamente interposta tra la prima e la seconda concavità 70, 80. La seconda e la terza porzione 2, 3 (o comunque i primi e i secondi mezzi 7,8 di aggancio) si sviluppano da detta prima porzione 6 lungo due versi opposti sostanzialmente paralleli all’asse 51 dello spintore 50.
Il condotto 21 si estende lungo una prima retta. Vantaggiosamente il condotto 21 almeno nella prima configurazione (ma preferibilmente anche nella seconda configurazione) à ̈ coassiale con detto spintore 50. Il contenitore 2 comprende un primo collare 24. Opportunamente il primo collare 24 si trova esternamente al volume generato dalla traslazione di detto collo 23 lungo la prima retta. Nella soluzione costruttiva di figure 2 e 3 tra il primo collare 24 e detto collo 23 à ̈ interposta una cavità 240 anulare che accoglie almeno parzialmente i primi mezzi 7 di aggancio nella prima configurazione. Nelle soluzioni costruttive illustrate nelle figure allegate i secondi mezzi 8 di aggancio nella seconda configurazione si innestano in detta cavità anulare 240.
Detto primo collare 24 definisce inoltre una sede 241 accessibile dall’esterno di detta cavità 240 anulare.
Come esemplificativamente illustrato in figura 5 detta sede 241 permette il collegamento con i primi mezzi 7 di aggancio nella prima configurazione (in particolare li accoglie almeno parzialmente).
Opportunamente il contenitore 2 comprende un secondo collare 25 che si trova esternamente al volume generato dalla traslazione di detto primo collare 24 lungo la prima retta. Come esemplificativamente illustrato in figura 7 i primi mezzi 7 di aggancio sono elasticamente deformabili e si agganciano a detto secondo collare 25. In particolare detto secondo collare 25 definisce una scanalatura 251 che si sviluppa attorno al contenitore 2 e nella quale si inseriscono i primi mezzi 7 di aggancio. In tal caso i primi mezzi 7 di aggancio nella prima configurazione circondano il contenitore 2.
Opportunamente detto collo 23 e/o detto primo collare 24 e/o detto secondo collare 25 sono coassiali.
Come esemplificativamente illustrato nelle figure 3 e 5 i primi mezzi 7 di aggancio nella prima configurazione si collegano a detto primo collare 24.
La seconda porzione 62 può comprendere una prima superficie 71 rivolta verso lo spintore 50, la prima superficie 71 nella prima configurazione comprendendo una prima sagomatura che si aggancia con una seconda sagomatura ricavata su una superficie esterna del collo 23.
Ad esempio tale prima sagomatura potrebbe essere un dente di collegamento e la seconda sagomatura potrebbe essere una scanalatura che accoglie detto dente. Oppure (vedasi ad esempio figure 11, 12, 13) la superficie esterna del collo 23 potrebbe comprendere mezzi autofilettanti che collegandosi con il cappuccio 4 definiscono una scanalatura che trattiene detti mezzi autofilettanti. Tali mezzi autofilettanti comprendono ad esempio una pluralità di lamelle. In tal caso i primi mezzi 7 di aggancio del cappuccio 4 sono identificati con detta scanalatura.
Come esemplificativamente, ma non limitativamente illustrato in figura 3, la seconda porzione 62 comprende una prima superficie 71 rivolta verso lo spintore 50 e una seconda superficie 72 rivolta verso una superficie laterale cilindrica di un cilindro ideale il cui asse coincide con l’asse dello spintore 50 e che ingloba al suo interno detto cappuccio 4.
La seconda superficie 72 comprende mezzi 720 elasticamente deformabili che nella prima configurazione si agganciano con una corrispondente sagomatura in detto primo collare 24. Tali mezzi 720 elasticamente deformabili comprendono un dente 721 di collegamento tipicamente triangolare e preferibilmente dotato di un invito rivolto in senso opposto rispetto alla prima porzione 6. Tipicamente la seconda e/o la terza porzione 62, 63 i primi e/o i secondi mezzi 7, 8 di aggancio si sviluppano tra una prima estremità 76a, 77a collegata a detta prima porzione 6 e una seconda estremità 76b, 77b allontanata da detta prima porzione 6. Vantaggiosamente tale invito comprende una superficie inclinata rivolta verso detta seconda estremità 76b dei primi mezzi 7 di aggancio. Ciò permette di agevolare il collegamento a scatto con il contenitore 2.
Preferibilmente i primi mezzi 7 di aggancio e/o i secondi mezzi 8 di aggancio e/o lo spintore 50 sono inseparabili, vantaggiosamente sono in corpo unico senza soluzione di continuità (e vantaggiosamente sono nel medesimo materiale, opportunamente un materiale plastico). Ciò à ̈ molto importante in quanto si agevola la realizzazione costruttiva del cappuccio 4 che potrebbe essere realizzato per stampaggio in un solo pezzo senza prevedere ulteriori assemblaggi (ciò a vantaggio della riduzione della velocità di realizzazione e dei costi di realizzazione). Inoltre essendo lo spintore in pezzo unico con le restanti porzioni del cappuccio 4 (in particolare i primi e i secondo mezzi 7,8 di aggancio o comunque detta seconda e terza porzione 62, 63) si riduce il rischio di smarrire lo spintore 50.
Nella prima configurazione i primi mezzi 7 di aggancio comprendono una prima zona 74 di aggancio in cui almeno tre parti a due a due trasversali abbracciano un primo lembo del contenitore (vedasi figure 4 e 5). Tipicamente i primi mezzi 7 di aggancio in tale prima zona 74 di aggancio sono sagomati ad uncino.
Nella prima configurazione i primi mezzi 7 di aggancio comprendono una seconda zona 75 di aggancio in cui tre parti a due a due trasversali abbracciano un secondo lembo del contenitore 2. Tipicamente i primi mezzi 7 di aggancio in tale seconda zona 75 di aggancio sono sagomati ad uncino. Vantaggiosamente la prima e la seconda zona 74, 75 di aggancio potrebbero essere realizzate in differenti bracci protendentesi dalla prima porzione 6 (vedasi figura 10). In tal caso una prima e una terza parte 76, 78 di dette tre parti a due a due trasversali che abbracciano un lembo del contenitore 2 si sviluppano tra loro in modo parallelo e ortogonalmente all’asse 51 dello spintore 51, mentre la seconda parte 77 collega detta prima e detta terza parte 76, 78. La prima parte 76 à ̈ la parte più vicina a detta prima porzione 6. Vantaggiosamente tale prima parte 76 può comprendere un foro 79 passante. Tale foro 79 passante indica che il sottosquadro definito dalla terza parte 78 à ̈ ottenuto mediante un cursore che si protende internamente allo stampo utilizzato per sagomare il cappuccio e attraversa detta prima parte 76.
In tal caso infatti il metodo per realizzare il cappuccio 4 per stampaggio prevede le seguenti fasi:
-accostare due semigusci definenti in combinazione una camera interna;
-introdurre in detta camera il cursore destinato a sagomare con la sua presenza un sottosquadro dei primi mezzi 7 di aggancio, un’intercapedine essendo presente tra un’estremità del cursore e una parete interna di uno dei semi-gusci, detta intercapedine definendo detta terza parte;
-introdurre il materiale plastico che solidificando definisce detto cappuccio 4;
-rimuovere il cursore;
-allontanare i semigusci ed estrarre il cappuccio 4.
Vantaggiosamente il primo e il secondo lembo del contenitore 2 son integrati nel primo o nel secondo collare 24, 25.
Con riferimento alla soluzione costruttiva di figura 9, lo spintore 50 comprende/costituisce mezzi 53 di sfondamento irreversibile di detta valvola 3. I mezzi di sfondamento irreversibile della valvola 3 sono idonei a posizionare irreversibilmente la valvola 3 in una configurazione in cui permette la fuoriuscita del fluido in pressione dal contenitore 2.
Nella soluzione esemplificativa illustrata nelle figure 8 e 9 i primi mezzi 7 di aggancio sono ricavati sullo spintore 50 (in particolare sulla superficie laterale dello spintore 50). In tal caso la seconda porzione 62 coincide con detto spintore 50. In tal caso vantaggiosamente nella prima configurazione i primi mezzi 7 di aggancio comprendono una struttura filettata avvitata su almeno una parete di detto condotto 21. Avvitando detta struttura filettata, lo spintore 50 spinge verso l’interno del contenitore 2 la valvola 3 fino a che si ha uno sfondamento della valvola 3 di erogazione che rimane irreversibilmente in una configurazione di apertura. Vantaggiosamente in tal caso i mezzi 31 elastici cadono irreversibilmente all’interno del vano 20 di stoccaggio.
Vantaggiosamente sono presenti mezzi di collegamento del cappuccio 4 al contenitore 2 distinti dai primi e dai secondi mezzi 7, 8 di aggancio (soluzione non illustrata). I mezzi di collegamento permettono di vincolare il cappuccio 4 al contenitore 2 con i primi e i secondi mezzi 7,8 di aggancio allontanati da detta bocca 22 d’uscita (o comunque non agganciati al contenitore 2). Ad esempio il contenitore 2 potrebbe comprendere un filo o una cerniera che collega il cappuccio 4 al contenitore 2. Tali mezzi di collegamento del cappuccio 4 al contenitore 2 in una terza configurazione permettono di evitare lo smarrimento del cappuccio 4 anche quando quest’ultimo non à ̈ collegato alla bocca 22 di uscita del contenitore 2.
Il funzionamento del trovato à ̈ qui di seguito illustrato. Prima dell’uso la bomboletta 1 à ̈ nella seconda configurazione con il cappuccio 4 che svolge la sua funzione protettiva per evitare che durante il trasporto la valvola 3 o la bocca 22 d’uscita possa danneggiarsi in seguito ad urti accidentali.
Per consentire l’impiego della bomboletta 1, il cappuccio 4 viene rimosso e viene applicato sulla bocca 22 d’uscita un erogatore che permette una erogazione controllata del fluido presente nel vano 20 di stoccaggio.
Dopo l’uso l’erogatore viene normalmente rimosso.
Per assicurare la completa evacuazione di un fluido dalla bomboletta 1 Ã ̈ prevista la fase di applicare il cappuccio 4 alla bomboletta 1 nella prima configurazione.
L’invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto permette di realizzare un sistema economico e robusto in grado di permettere la completa evacuazione del fluido residuo dal contenitore al fine di consentire un riciclaggio della bomboletta.
Un ulteriore importante vantaggio à ̈ che integrando due componenti in uno (cappuccio protettivo e spintore) si permette una ottimizzazione dei componenti della bomboletta con una riduzione dei costi e un incremento della velocità di produzione.
Un ulteriore importante vantaggio à ̈ legato al fatto che lo spintore essendo integrato in una struttura di maggiori dimensioni (il cappuccio) permette di ridurre le possibilità di smarrire lo spintore.
Inoltre quando non in uso lo spintore à ̈ stabilmente vincolato al contenitore (attraverso i secondi mezzi 8 di aggancio) riducendo ulteriormente le possibilità di smarrimento.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Bomboletta comprendente: i)un contenitore (2) di un fluido in pressione comprendente: -un vano (20) di stoccaggio del fluido; -un condotto (21) di erogazione di detto fluido, detto condotto (21) sviluppandosi almeno tra detto vano (20) e una bocca (22) di uscita del fluido dal contenitore; -una valvola (3) posta lungo il condotto (21) di erogazione e mobile tra una prima posizione in cui impedisce la fuoriuscita del fluido in pressione dal contenitore (2) e una seconda posizione in cui permette la fuoriuscita del fluido in pressione dal contenitore (2); ii)un cappuccio (4) di copertura della bocca (22) di uscita del fluido dal contenitore (2), detto cappuccio (4) essendo collegato al contenitore (2) almeno in una prima configurazione della bomboletta (1) e comprendendo: -mezzi (5) di sfiato e svuotamento del fluido residuo presente nel vano (20) di stoccaggio a loro volta comprendenti uno spintore (50) idoneo ad interagire con la valvola (3); -una prima porzione (6) da cui lo spintore (50), estendendosi lungo un proprio asse (51) di sviluppo preponderante, si protende in allontanamento fino ad una propria prima estremità (52), nella prima configurazione detto spintore (50) protendendosi da detta prima porzione (6) verso detta valvola (3); -primi mezzi (7) di aggancio che nella prima configurazione sono collegati a detto contenitore (2), detti primi mezzi (7) di aggancio sviluppandosi almeno in parte lungo almeno una parte di una linea immaginaria chiusa che circonda l’asse (51) dello spintore (50).
  2. 2. Bomboletta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella prima configurazione detto spintore (50) spinge necessariamente la valvola (3) nella seconda posizione, detto cappuccio (4) e detto contenitore (2) nella prima configurazione definendo un canale che pone in comunicazione fluida l’interno del contenitore (2) e l’esterno della bomboletta (1).
  3. 3. Bomboletta secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio (4) à ̈ collegabile al contenitore (2) in una seconda configurazione della bomboletta (1) distinta dalla prima configurazione; detto cappuccio (4) comprendendo secondi mezzi (8) di aggancio che nella seconda configurazione sono collegati a detto contenitore (2) per permettere a detto cappuccio (4) di proteggere la bocca d’uscita (22) da urti con l’esterno, detta prima porzione (6) essendo interposta tra i primi e i secondi mezzi (7, 8) di aggancio, nella seconda configurazione detto spintore (50) partendo dalla prima porzione (6) sviluppandosi in allontanamento da detto contenitore (2).
  4. 4. Bomboletta secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una seconda e una terza porzione (62, 63) che si sviluppano in allontanamento lungo due versi opposti da detta prima porzione (6), i primi e i secondi mezzi di aggancio (7,8) essendo rispettivamente ricavati in detta seconda e terza porzione (62, 63).
  5. 5. Bomboletta secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (2) comprende un collo (23) che prevede al suo interno il condotto (21); la seconda e la terza porzione (62, 63) contribuendo a definire rispettivamente una prima e una seconda concavità (70, 80) rivolte verso due versi opposti e accoglienti almeno parzialmente detto collo (23) rispettivamente nella prima e nella seconda configurazione, detta prima porzione (6) essendo interposta tra la prima e la seconda concavità (70, 80).
  6. 6. Bomboletta secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto condotto (21) si estende lungo una prima retta, detto contenitore comprendendo un primo collare (24) che si trova esternamente al volume generato dalla traslazione di detto collo (23) lungo la prima retta; i primi mezzi (7) di aggancio nella prima configurazione collegandosi a detto primo collare (24).
  7. 7. Bomboletta secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione (62) comprende una prima superficie (71) rivolta verso lo spintore (50), la prima superficie (71) comprendendo una prima sagomatura che nella prima configurazione si aggancia con una seconda sagomatura ricavata su una superficie esterna del collo (23).
  8. 8. Bomboletta secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione (62) comprende una prima superficie (71) rivolta verso lo spintore (50) e una seconda superficie (72) rivolta verso una superficie laterale cilindrica di un cilindro ideale il cui asse coincide con l’asse dello spintore (50) e che ingloba al suo interno detto cappuccio (4); detta seconda superficie (72) comprendendo mezzi (720) elasticamente deformabili che nella prima configurazione si innestano in una corrispondente sagomatura definita da detto primo collare (24).
  9. 9. Bomboletta secondo una qualunque delle rivendicazioni da 3 a 8, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi (7) di aggancio, i secondi mezzi (8) di aggancio e lo spintore (50) sono inseparabili.
  10. 10. Bomboletta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella prima configurazione i primi mezzi (7) di aggancio comprendono: -una prima zona (74) di aggancio in cui almeno tre porzioni a due a due trasversali abbracciano un primo lembo del contenitore; -una seconda zona (75) di aggancio in cui tre porzioni a due a due trasversali abbracciano un secondo lembo del contenitore.
  11. 11. Bomboletta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto fluido in pressione à ̈ un combustibile.
  12. 12. Bomboletta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo spintore (50) costituisce mezzi (53) di sfondamento irreversibile di detta valvola (3).
  13. 13. Bomboletta secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi (7) di aggancio sono ricavati su detto spintore (50), detta seconda porzione (62) coincidendo con lo spintore (50).
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