ITPR20090010A1

ITPR20090010A1 - Benna per macchine movimento terra

Info

Publication number: ITPR20090010A1
Application number: IT000010A
Authority: IT
Inventors: Roberto Boschi
Original assignee: M3 Metalmeccanica Moderna Societa A Responsabilit
Priority date: 2009-03-02
Filing date: 2009-03-02
Publication date: 2010-09-03
Also published as: EP2226429A2; ATE510071T1; IT1393163B1; EP2226429B1; EP2226429A3

Description

DESCRIZIONE

"BENNA PER MACCHINE MOVIMENTO TERRA"

La presente invenzione ha per oggetto una benna per macchine movimento terra.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una benna per automezzi quali ad esempio veicoli per lo scavo od il carico di materiali, adatta al trasporto ed alla miscelazione di terra, sabbia, ghiaia o malta.

Come noto, esistono benne miscelatrici costituite da un corpo scatolare di raccolta e contenimento del materiale, generalmente supportato da un braccio meccanico della macchina. Il braccio viene movimentato dalla cabina guida della macchina per poter orientare e muovere la benna durante le manovre di scavo e raccolta del materiale.

All'<'>interno del corpo scatolare si sviluppa un organo miscelatore costituito da una coclea motorizzata rotante attorno ad un asse generalmente orizzontale rispetto al terreno. In questo modo, durante la rotazione della coclea, la rispettiva pala elicoidale mescola il materiale contenuto dal corpo stesso ottenendo la miscelazione desiderata.

La coclea viene movimentata da un rispettivo motore montato su una parete laterale del corpo scatolare e presenta una pala elicoidale continua estendentesi lungo tutto lo sviluppo del corpo scatolare. La movimentazione della pala determina la formazione di un flusso di materiale da miscelare estendentesi lungo lo sviluppo longitudinale della pala, e diretto verso una parete laterale del corpo scatolare dotata di un foro di scarico del materiale.

II foro di scarico, una volta liberato da un rispettivo elemento otturatore, consente la fuoriuscita del materiale da una zona laterale della benna.

Tale benna miscelatrice presenta tuttavia importanti limiti operativi, dato il posizionamento del foro di scarico del materiale. Infatti, viene precluso l'utilizzo di tale benna per particolari applicazioni in cui Ã ̈ richiesta la fuoriuscita del materiale da una zona centrale della benna.

Inoltre, per disporre il foro della benna in corrispondenza di una zona di scarico del materiale, Ã ̈ necessario disporre lateralmente l'intera macchina al fine di allineare la parte laterale della benna (in cui Ã ̈ ricavato il foro) rispetto alla citata zona.

Sono altresÃ¬ note benne dotate di un foro centrale, realizzato su una parete inferiore del corpo scatolare. In questo caso la coclea Ã ̈ costituita da due pale elicoidali, coassiali tra di loro e disposte ai lati di un medesimo albero motorizzato. Le due pale sono separate tra di loro per dare origine a flussi contrapposti di materiale, entrambi diretti verso il centro del corpo scatolare. In questo modo, viene convogliato il materiale proveniente da entrambi i flussi verso il foro centrale il quale, una volta liberato da un rispettivo elemento otturatore, consente la fuoriuscita del materiale da una zona centrale ed inferiore della benna.

Anche questo tipo dÃ¬ benna presenta tuttavia un importante inconveniente.

Infatti, i due flussi di materiale contrapposti tendono a far accumulare il materiale al centro, creando una distribuzione disuniforme del materiale.

Inoltre, in questo caso vengono generati sforzi eccessivi derivati dalla contrapposizione dei due flussi convergenti verso il centro della benna.

Ãˆ inoltre noto il documento FR2893517, il quale mostra una benna avente due fori realizzati su due pareti laterali opposte del corpo scatolare per scaricare il materiale .

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione Ã ̈ proporre una benna per macchine movimento terra che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una benna per macchine movimento terra versatile ed in grado di essere utilizzata per qualsiasi tipo di applicazione.

Ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ proporre una benna per macchine movimento terra, strutturalmente semplice ed in grado di miscelare in maniera omogenea il materiale .

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una benna per macchine movimento terra, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o piÃ¹ delle unite rivendicazioni .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una benna per macchine movimento terra, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 illustra una vista schematica di macchina movimento terra dotata di una benna in accordo con la presente invenzione;

le figure 2a e 2b illustrano rispettive viste prospettiche da due lati opposti della benna in accordo con la presente invenzione;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in alzato posteriore della benna di figura 2a e 2b;

- la figura 4 Ã ̈ una vista in alzato frontale della benna di figura 2a e 2b;

- la figura 5 Ã ̈ una vista in alzato dal basso della benna di figura 2a e 2b;

- la figura 6 Ã ̈ una vista in alzato laterale della benna di figura 2a e 2b; e

la figura 7 mostra un dettaglio costruttivo della benna illustrata in figura 6, in una rispettiva condizione operativa.

Con riferimento alle unite figure, con 1 Ã ̈ indicata una benna per macchine 2 movimento terra, del tipo illustrato esemplificativamente in figura 1.

In particolare, la macchina 2 Ã ̈ dotata di un braccio articolato 2a, all'estremitÃ del quale viene montata la benna 1 oggetto della presente invenzione.

Con particolare riferimento alle figure 2a e 2b, la benna 1 presenta un corpo di contenimento 3 definente un vano di alloggiamento 5 di un materiale da miscelare, quale ad esempio terra, ghiaia o malta.

Il corpo 3 presenta almeno una parete di fondo 4 avente, in sezione trasversale, conformazione sostanzialmente a "C". La parete di fondo 4 definisce un tratto inferiore 4a ed un tratto superiore 4b, entrambi dotati di rispettivi bordi di estremitÃ 5a, 5b opposti tra loro e definenti una apertura di accesso 6 al citato vano 5.

Il corpo 3 presenta inoltre una prima ed una seconda parete laterale 6a, 6b opposte tra loro e disposte ai lati della parete di fondo 4 per definire la struttura sostanzialmente scatolare della benna 1.

All'interno del vano di contenimento 5 si sviluppano mezzi di miscelazione 7, atti a mescolare il materiale all'interno del vano 5 stesso.

I mezzi di miscelazione 7 sono vantaggiosamente costituiti da un albero rotante 8 presentante una pala elicoidale 9 montata sulla superficie esterna dell'albero 8 ed estendentesi lungo tutto lo sviluppo longitudinale dell'albero 8 stesso.

Preferibilmente, l'albero 8 presenta una prima estremitÃ 8a girevolmente associata alla prima parete 6a, ed una seconda estremitÃ 8b girevole nella seconda parete laterale 6b ed operativamente impegnata ad un motore 10. Come viene meglio illustrato in figura 2a e 4, il motore 10, non ulteriormente descritto ed illustrato in quanto di tipo noto, Ã ̈ disposto sulla seconda parete laterale 6b esternamente al vano di contenimento 5.

Vantaggiosamente, la rotazione dell'albero 8 imposta dal motore 10 comporta la movimentazione della pala 9 attorno all'asse longitudinale dell'albero 8. In questo modo, il materiale nel vano 5 viene miscelato e convogliato in un primo flusso A sviluppantesi lungo l'albero 8 ed indirizzato dalla seconda parete laterale 6b alla prima parete 6a.

La pala elicoidale 9 presenta inoltre una pluralitÃ di pale miscelatrici 11, associate ad un bordo periferico della pala elicoidale 9 ed opportunamente distanziate. Tali pale miscelatrici 11 sono costituite da una serie di tratti sporgenti dalla pala elicoidale 9 ed orientati per definire, durante la rotazione dell'albero 8, un secondo flusso B di materiale.

Come viene meglio illustrato in figura 4, il secondo flusso B si sviluppa attorno al primo flusso in una zona periferica del vano 5. In altre parole, il secondo flusso B scorre lungo una superficie interna della parete di fondo 4 ed in una direzione opposta al primo flusso A di materiale.

Vantaggiosamente, si crea un ricircolo di materiale che, durante la propria miscelazione, viene prima portato in una zona centrale lungo il primo flusso A verso la prima parete laterale 6a e successivamente lungo una zona periferica lungo il flusso B verso la seconda parete laterale 6b.

La benna 1 presenta inoltre una prima ed una seconda apertura di scarico 12, 13 (figure 5, 6 e 7) del materiale, ricavate nel corpo di contenimento 3 ed atte a far defluire al di fuori del vano 5 il materiale miscelato .

Tali aperture 12, 13 sono entrambe dotate di rispettivi organi attuatori 14, 15, meglio descritti in seguito, ed atti ad occludere o liberare selettivamente la prima e/o la seconda apertura 12, 13.

In particolare, la prima apertura 12 Ã ̈ ricavata nella prima parete laterale 6a, mentre la seconda apertura 13 Ã ̈ ricavata sulla parete di fondo 4 in corrispondenza del citato tratto inferiore 4a.

Si noti in particolare che la seconda apertura 13 Ã ̈ ricavata in una zona mediana del tratto inferiore 4a interposta tra la prima e la seconda parete 6a, 6b (figure 3 e 5).

Vantaggiosamente, ciascuna apertura 12 e 13 Ã ̈ alloggiata in una rispettiva posizione corrispondente ad una particolare condizione di scarico del materiale miscelato. In altre parole, in funzione delle varie esigenze operative, l'operatore puÃ² provvedere all'apertura della prima e/o seconda apertura 12, 13.

Inoltre, la seconda apertura 13 puÃ² essere dotata di un condotto tubolare di scarico 16, estendentesi al di fuori del vano 5 ed atto ad agevolare ed indirizzare il materiale in uscita dal vano 5.

Come sopra descritto, la prima apertura 12 Ã ̈ dotata di un primo organo otturatore 14 commutabile tra una prima posizione in cui occlude l'apertura 12 stessa (figura 6) per impedire la fuoriuscita del materiale, ed una seconda posizione in cui permette il passaggio verso l'esterno del primo flusso A di materiale miscelato (figura 7). Il primo organo attuatore 14 puÃ² essere azionabile mediante un attuatore manuale o pneumatico. In accordo con la soluzione realizzativa preferenziale illustrata nelle unite figure, il primo organo attuatore 14 Ã ̈ costituito da una piastra 14a scorrevole in corrispondenza della prima apertura 12. Tale piastra Ã ̈ 14a vincolabile alla prima parete laterale 6a per mezzo di un chiavistello 14b, inseribile in rispettive boccole come viene meglio illustrato nella vista dettagliata di figura 7.

Con particolare riferimento alle figure 3 e 5, il secondo organo otturatore 15 presenta una piastra 15a scorrevole ed azionata pnumaticamente da un rispettivo cilindro pneumatico 15b. In questo modo, l'organo attuatore 15 risulta essere commutabile tra una prima posizione in cui occlude l'apertura 13 per impedire la fuoriuscita del materiale, ed una seconda posizione in cui permette il passaggio verso l'esterno del secondo flusso B di materiale miscelato.

Vantaggiosamente, la benna 1 risulta essere versatile data la possibilitÃ di utilizzare le due aperture 12, 13 di scarico del materiale. Le aperture 12, 13, possono essere aperte singolarmente o contemporaneamente per adattare la funzione di scarico del materiale alle varie esigenze applicative richieste.

Si noti inoltre che ogni apertura 12, 13 Ã ̈ destinata allo scarico di un rispettivo flusso A, B di materiale. Infatti, il primo flusso A viene indirizzato verso la prima parete laterale 6a dotata della citata prima apertura 12, mentre il secondo flusso B viene indirizzato verso la seconda parete laterale 6b per essere intercettato dalla seconda apertura 13 ricavata sulla parete di fondo 4.

Vantaggiosamente, la benna 1 risulta essere in grado di miscelare in maniera omogenea il materiale determinando la formazione dei due flussi contrapposti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Benna (1) per macchine (2) movimento terra comprendente : un corpo di contenimento (3) presentante almeno una parete di fondo (4), una prima ed una seconda parete laterale (6a, 6b) opposte tra loro e definenti un vano di alloggiamento (5) di un materiale da miscelare; mezzi di miscelazione (7), disposti in detto vano di alloggiamento (5) per mescolare detto materiale; una prima apertura di scarico (12) di detto materiale, ricavata nel corpo di contenimento (3) per far defluire il materiale miscelato al di fuori di detto vano (5); seconda apertura di scarico (13) anch'essa ricavata in detto corpo di contenimento (3) per far defluire- il materiale miscelato al di fuori di detto vano (5), caratterizzata dal fatto che detta prima apertura (12) Ã ̈ ricavata nella prima parete laterale (6a) e detta seconda apertura (13) Ã ̈ ricavata sulla parete di fondo (4).
2. Benna (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che ciascuna apertura (12, 13) Ã ̈ alloggiata in una rispettiva posizione corrispondente ad una particolare condizione di scarico del materiale miscelato .
3. Benna (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di miscelazione (7) comprendono: un albero rotante (8) presentante una pala elicoidale (9} montata sulla superficie esterna dell'albero (8) ed estendentesi lungo tutto lo sviluppo longitudinale dell'albero (8) stesso; ed un motore (10) posto esternamente a detto vano di contenimento (5) ed operativamente associato a detto albero (8) per ruotare la pala (9) attorno all'asse longitudinale dell'albero (8); detta pala (9), durante la rotazione definendo almeno un primo flusso (A) di materiale indirizzato verso detta prima apertura di scarico (12).
4. Benna (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto albero (8) presenta una prima estremitÃ (8a) girevolmente associata alla prima parete (6a) ed una seconda estremitÃ (8b) operativamente impegnata a detto motore (10) e girevole in detta seconda parete (6b); detto primo flusso (A) sviluppandosi lungo l'albero (8) da detta seconda parete (6b) a detta prima parete (6a).
5. Benna (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una pluralitÃ di pale (11) miscelatrici , associate ad un bordo periferico della pala elicoidale (9) ed opportunamente distanziate per definire almeno un secondo flusso (B) di materiale sviluppantesi attorno al primo flusso (A) ed indirizzato da detta prima parete (6a) verso la seconda parete (6b). _
6. Benna (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto secondo flusso (B) Ã ̈ scorrevole lungo una superficie interna della parete di fondo (4) per scorrere in corrispondenza della seconda apertura di scarico (13). _
7. Benna (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la seconda apertura (13) Ã ̈ ricavata in una zona mediana di detta parete di fondo (4) interposta tra prima e la seconda parete laterale (6a, 6b). _
8. Benna (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta parete di fondo (4) Ã ̈ conformata sostanzialmente a "C" e presenta bordi di estremitÃ (5a, 5b) opposti tra loro definenti una apertura (6) di accesso a detto vano (5), detta seconda apertura (13) essendo realizzata in un tratto inferiore (4a) della parete di fondo (4). _
9. Benna secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 a 8, caratterizzata dal fatto che detta prima apertura (12) presenta un primo organo otturatore (14) commutabile tra una prima posizione in cui occlude l'apertura (12) stessa per impedire la fuoriuscita del materiale ed una seconda posizione in cui permette il passaggio verso l'esterno del primo flusso (A) di materiale miscelato; detto organo otturatore (14) essendo un attuatore manuale o pneumatico.
10. Benna secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 a 9, caratterizzata dal fatto che detta seconda apertura (13) presenta un secondo organo otturatore (15) commutabile tra una prima posizione in cui occlude l'apertura (13) stessa per impedire la fuoriuscita del materiale ed una seconda posizione in cui permette il passaggio verso l'esterno del secondo flusso (B) di materiale miscelato; detto secondo organo otturatore (15) essendo azionabile mediante un cilindro pneumatico.