ITPN20010066A1 - Profilati preferibilmente di tipo metallico differentemente conformati nonche' fra loro variamente assiemabili per l'ottenimento di elementi - Google Patents

Profilati preferibilmente di tipo metallico differentemente conformati nonche' fra loro variamente assiemabili per l'ottenimento di elementi Download PDF

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ITPN20010066A1
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B12/00Jointing of furniture or the like, e.g. hidden from exterior
    • F16B12/44Leg joints; Corner joints
    • F16B12/50Metal corner connections
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B96/00Details of cabinets, racks or shelf units not covered by a single one of groups A47B43/00 - A47B95/00; General details of furniture
    • A47B96/14Bars, uprights, struts, or like supports, for cabinets, brackets, or the like
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"PROFILATI PREFERIBILMENTE DI TIPO METALLICO DIFFERENTEMENTE CONFORMATI NONCHÉ FRA LORO VARIAMENTE ASSIEMABILI PER L'OTTENIMENTO DI ELEMENTI DI ARREDAMENTO DI VARIO GENERE."
Il presente trovato ha per oggetto dei profilati preferibilmente metallici , conformati in modo differente onde ottenere mediante il loro assiemaggio , in differenti modi , elementi di arredamento di vario genere .
Sono a tutti noti gli elementi di arredamento ottenuti preferibilmente in materiali metallici e/o metallici e plastici , metallici e legno e così via .
Tali elementi di arredamento , quali armadi , carrelli , scrivanie, scaffalature , ecc. , per ufficio , ma anche per impieghi di altro genere quali elementi di arredamento per bagni, cucine , sale ecc. , sono ottenuti in modi e con mezzi di tipo in sé noto.
Ad esempio vi sono elementi di arredamento che sono ottenuti da lamiera metallica variamente conformata ed assemblata mediante saldatura per punti , od altri mezzi , oppure mediante incastri di elementi componibili fra loro modulari.
Tali sistemi sono molto pratici da un punto di vista costruttivo , ma non lo sono dal punto di vista del trasporto e/o del montaggio. Infatti , ad esempio se si considerano gli elementi di arredamento ottenuti mediante conformazione e saldatura per punti delle lamiere costituenti i medesimi , si avranno notevoli ingombri dal punto di vista dei volumi occupati dai detti elementi di arredamento , inoltre difficoltà nella gestione logistica , nella movimentazione e nel trasporto degli stessi. Relativamente agli elementi di arredamento ottenuti mediante lamiere preformate che vanno tra loro ad incastrarsi , questi hanno si una migliore trasportabilità , una migliore gestione logistica , ma sono spesso di difficile e laborioso .nonché complesso assemblaggio.
Esistono anche elementi di arredamento costituiti da profilati metallici assiemabili fra loro variamente , ma sono concepiti in modi e con mezzi di assemblaggio di tipo conosciuto ed usato comunemente nella costruzione dei comuni elementi di arredamento Tali mezzi di assemblaggio essendo chiaramente sistemi ad incastro ottenibili ad esempio mediante eccentrici che ruotando in apposite sedi preformate consentono l'aggancio solidale fra le parti dei detti profilati, il tutto però risultando di scarsa validità economica, come praticamente rilevato dallautore del brevetto in una sua prima realizzazione , non solo , ma anche da una rigidità strutturale piuttosto scarsa e quindi con scarsa affidabilità , per lo meno da un punto di vista meccanico , dell'elemento ottenuto con tali mezzi tradizionali. Inoltre spesso sono costituiti da un numero notevole di pezzi ed hanno scarsa resistenza meccanica
Tutti i metodi suesposti e quelli non elencati per brevità inoltre risultano essere per motivi diversi costosi e quindi anche per questo poco vantaggiosi.
Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti suesposti con strutture ottenute mediante un esiguo numero di profilati metallici conformati in modo idoneo onde essere fra loro assiemati in maniera semplice e rapida al fine di ottenere elementi di arredamento che risultano inoltre facilmente trasportabili e relativamente economici rispetto ai metodi tradizionali innanzidetti.
Per meglio comprendere le caratteristiche ed i , vantaggi applicativi del trovato in oggetto, nonché i relativi vantaggi esecutivi ed utilizzativi , il tutto in una preferita forma realizzativa ed a solo titolo esemplificativo e non limitativo , viene qui di seguito descritto con riferimento ai disegni allegati nei quali :
- le figure 1 , 2 , 3 , 4 , 5 e 6 sono viste sezionate trasversalmente dei profilati, preferibilmente ottenibili in modo in sé noto mediante estrusione , da assiemare fra loro per ottenere gli elementi di arredamento ;
- le figure 7 e 8 sono delle viste prospettiche di alcuni esempi di elementi di arredamento ottenibili con i profilati delle figure precedenti
- le figure 9 , 9a , 9b , 9c e 9d illustrano rispettivamente in vista prospettica , la 9 , una prima realizzazione dei montanti verticali degli elementi di arredamento , mentre la 9a mostra , ingranditi , i particolari dei profili utilizzati per l'ottenimento dei detti montanti e la 9b e 9c rappresentano sempre ingranditi gli elementi di chiusura superiore ed inferiore , ed infine la 9d illustra anch'essa ingrandita una eventuale soluzione prevedente l'installazione di ruote per la movimentazione ;
- le figure 10 , 10a e 10b sono una rappresentazione in vista prospettica dell'elemento orizzontale congiungente i montanti verticali , in particolare la 10 è una vista prospettica esplosa degli elementi che lo costituiscono , mentre la 10a è una vista prospettica dell'elemento orizzontale ottenuto e la 10b è una vista ingrandita del particolare dell'unione dei due elementi costituenti l'elemento congiungente orizzontalmente i montanti verticali ;
- le figure 11 e 11a sono rispettivamente la 11 una vista prospettica esemplificativa di come si uniscano gli elementi costituenti i montanti verticali a quelli costituenti gli elementi congiungenti orizzontali , mentre la 11a è un ingrandimento del "nodo" di unione dei tre elementi , cioè elemento costituente la totalità del montante verticale con ai suoi lati gli elementi orizzontali congiungenti i vari elementi montanti verticali;
- le figure 12 e 12a sono rispettivamente , la 12 una vista prospettica di una soluzione particolare , cioè a sbalzo , riferita all'applicazione a parete di un elemento di arredamento ottenuto con gli elementi fra loro assiemabili in cui l'elemento anteriore al montante verticale anteriore non risulta essere applicato , mentre la figura 12a è la vista ingrandita dell'unione tra l'elemento a sbalzo ed i due elementi orizzontali di unione;
- le figure 13 e 13a sono rispettivamente , la 13 una vista prospettica , dell'applicazione a parete dell'elemento ottenuto con la soluzione illustrata nelle figure 12 e 12a , mentre la 13a è una vista prospettica ingrandita dell'elemento così ottenuto che si aggancia su una particolare staffa fissata a parete ;
- la figura 14 mostra in vista prospettica esplosa la soluzione di fissaggio dei profilati delle figure 1 e 3 nella soluzione applicativa a parete ;
- le figure 15 , 15a e 15b sono una rappresentazione in vista prospettica ripresa dall'alto degli elementi impiegati per formare una pannellatura di tamponamento eventualmente applicabile per esempio agli elementi delle figure 7 , 8 e 12 , in particolare la figura 15 è un ingrandimento dei mezzi che si impegnano tra loro per formare come illustrato in figura 15a e 15b la suddetta pannellatura che per chiarezza viene illustrata con una vista prospettica ripresa dal basso cioè in modo rovesciato rispetto alle precedenti , nella sua interezza nella successiva in figura 15c , nonché nella figura 15d che ne illustra con un particolare ingrandito l'assiemaggio dei vari elementi componenti tenuti uniti fra loro mediante viti ; - le figure 16 e 16a sono rispettivamente , la 16 , una vista prospettica di una delle possibili applicazioni ai montanti verticali di fig. 9, delle pannellature ottenute nelle figure 15 , 15a , 15b, 15c e 15d , mentre la 16a è una vista ingrandita dell'assemblaggio dell'elemento pannello agli elementi dei detti montanti verticali ; - le figure 17 e 17a sono rispettivamente , la 17 una vista prospettica di una possibile realizzazione comprensiva di elementi orizzontali di unione di dimensioni diverse , mentre la 17a è una illustrazione esemplificativa dell'applicazione di pannelli di riempimento per l'ottenimento dei piani di appoggio degli elementi di arredamento ;
Si fa rilevare che i particolari comuni verranno indicati con gli stessi riferimenti numerici.
Si descrivono dapprima le particolari conformazioni dei singoli profilati utilizzati per l'ottenimento di elementi di arredamento . In figura 1 viene illustrato , un primo profilato 1 conformato sostanzialmente a "C" i cui tre lati hanno misura pressoché uguale. Il lato 11 formante la "schiena" della "C" risulta essere lievemente maggiore dei due lati paralleli 12 fra loro e sporgenti ortogonalmente dalle estremità dello stesso (11). All'interno dei lati paralleli 12 , nonché in prossimità delle rispettive estremità libere degli stessi , risultano ricavati relativi lievi incavi longitudinali 13 la cui funzione sarà di seguito descritta.
In figura 2 è invece illustrato un secondo profilato 2 che come rilevabile risulta costituito da una piattina 21 in prossimità delle cui estremità laterali sporgono due elementi di aggancio 22 atti ad impegnarsi scorrevolmente nei lievi incavi longitudinali 13 del predetto primo profilato 1 .
L'unione del primo profilato 1 al secondo profilato 2 genera una sezione sostanzialmente quadrata .
Proseguendo , con riferimento alla fig. 3 , si nota il terzo profilato 3 sostanzialmente a forma quadra . Centralmente alle facce interne di due pareti contrapposte 31 di tale terzo profilato 3 , che nell'applicazione risulteranno disposte orizzontalmente , sporgono rispettivi elementi conformati 32 in modo in sé noto per permettere l'impegno in essi , come di seguito descritto , di opportune viti .
In figura 4 risulta un quarto profilato 4 pressoché ad "L" che riprende le misure esterne dei precedenti profilati 1 e 3 delle figure 1 e 3 , infatti la "L" è riconducibile ad un profilato a sezione quadra cui viene asportata , ad un suo angolo , una porzione opportuna , anch'essa di sezione quadra formante un'incavatura 43 definente due facce 44 e 45 , al fine di ottenere il detto quarto profilato 4 di figura 4. Inoltre anche nel detto quarto profilato 4 , come il profilato di figura 3 , dalle facce interne di due pareti 41 contrapposte , una di misura inferiore alla sua contrapposta e che anch'esse nell'applicazione risulteranno disposte orizzontalmente , sporgono allineati lungo l'asse del relativo profilato , passante ortogonalmente alle stesse , rispettivi elementi 42 (in tutto uguali ai 32 del profilato 3 di fig. 3) conformati in modo in sé noto per permettere l'impegno in essi, come di seguito descritto , di opportune viti
La figura 5 evidenzia un quinto profilato 5 a sezione rettangolare costituito praticamente da una "piattina" estrusa . Nella figura 6 , nel relativo profilato 6 , é evidenziata una parte 60 a sezione sostanzialmente rettangolare da un estremità di un lato maggiore delle quale si diparte ortogonalmente verso l'esterno un elemento 62 ad "L", che essendo solidale con la parte rettangolare del profilato risulta formare una "C" . Tale profilato di figura 6 risultando provvisto internamente di due elementi conformati 61 , disposti nella sua parte vicinale all'elemento ad "L" , in tutto simili a quelli denominati 32 e 42 ricavati nei profilati 3 e 4 , atti, se del caso , ad impegnarsi con idonee viti , mentre adiacentemente a questi (61) sono ricavati, sempre contrapposti , due elementi femmina 63 atti ad alloggiare , come di seguito descritto , mediante accoppiamento , degli elementi maschio costituiti dalle braccia di opportune squadrette SQ di tipo in sé noto. .
Si prosegue quindi con la descrizione di alcune possibili soluzioni ottenibili mediante i sopradescritti profilati con riferimento alle figure che vanno dalla 7 alla 17 .
Come rilevabile dalle figure 7 e 8 che come detto illustrano due possibili soluzioni 70 e 80 di strutture telaiari formanti elementi di arredamento del tipo andante in appoggio su pavimento ottenibili con i profilati sopra descritti si passa a descrivere la loro realizzazione .
In figura 9 è evidenziata con una vista prospettica la realizzazione di un possibile montante verticale 90 formato sostanzialmente da una struttura del tipo "scala a pioli".
La figura 9a specialmente è una vista ingrandita di un particolare di figura 9 che evidenzia quali profilati sono impiegati e come si applicano al fine dell'ottenimento del possibile montante verticale 90 . Precisamente sono impiegati gli spezzoni dei profilati 1 , 2 e 3 delle rispettive figure 1 , 2 e 3 tra loro opportunamente assiemati con relative idonee viti V . Specificamente, presi due spezzoni di profilato 1 che verranno utilizzati come elementi verticali 91 e forati , con coppie di fori F , sul loro lato 11 ad intervalli opportuni , successivamente verranno messi contrapposti con le estremità libere della "C" da essi realizzata , esterne. Verranno quindi inseriti tra i due profilati 1 realizzanti gli elementi verticali 91 , così disposti , gli spezzoni 92 realizzati dal terzo profilato 3 di una lunghezza anch'essa idonea e quindi si avrà che gli assi delle coppie di fori F dell'elemento verticale 91 coincideranno con gli elementi centrali 32 dello spezzone 92 ricavato dal terzo profilato 3 e tali spezzoni (92) verranno quindi uniti tra loro in maniera solidale mediante le viti V costituendo appunto il montante verticale finito 90. Infine tale montante 90 risultando con le estremità longitudinali dei relativi spezzoni di profilato 1 aperte verso l'esterno verrà quindi chiuso , così da formare un elemento verticale 91 del montante 90 finito e ciò mediante l'inserimento di corrispondenti spezzoni dei profilati 2 facendo scorrere la piattina 21 con i suoi elementi di aggancio 22 entro le cavità 31 del primo profilato 1. Chiaramente , sia i gruppi di spezzoni di primo profilato 1 che quelli del secondo profilato 2 avranno ciascuno uguale lunghezza.
Le figure 9b e 9c con viste ingrandite illustrano come , alla fine della costruzione del montante verticale 90 , sia necessario chiudere le estremità degli elementi verticali 91 del detto montante (90). In particolare superiormente saranno applicati all'apertura quadrata realizzata dai profilati 1 e 2 , dei tappi T di dimensioni riproducenti la sezione ottenuta come prima detto , mentre inferiormente , sempre nell'elemento verticale 91 predetto , sarà possibile applicare sia dei tappi T su cui è fissato un preferito piedino P regolabile in altezza mediante avvitamento , sia un blocchetto B , interno all'elemento verticale 91 atto ad alloggiare lo stelo filettato di supporto di una ruota pivottante R nota .
Descritto quindi il procedimento seguito per ottenere il montante verticale 90 delle realizzazioni illustrate nelle figure 7 e 8 si passa a descrivere la realizzazione degli elementi orizzontali 100 . Tali elementi come evidenziato nella vista prospettica d'assieme di figura 10 sono fondamentalmente costituiti da due spezzoni di profilato 101 ottenuti dal quarto profilato 4 di figura 4 e da altri due spezzoni 102 di profilato ricavati dal quinto profilato 5 "piattina" di figura 5. Il profilato 101 in particolare non è ricavato tagliando semplicemente trasversalmente il quarto profilato 4, ma ricavando su ciascuna delle sue estremità un discreto tratto che prosegue internamente alle stesse estendendosi dalla parte dell'incavatura 43 fino alla superficie interna della parete contrapposta ove lascia un trattino 101 a di spessore uguale a quello di quest'ultima e sporgente quanto lo spessore del quinto profilato 5 "piattina" con una larghezza pari allo spessore del suddetto quinto profilato 5 "piattina".
La "piattina" formante il detto quinto profilato 5 viene tagliata di una lunghezza pari a quella definita dalla larghezza del montante verticale 90 ridotta di due volte lo spessore del detto trattino sporgente 101 a formando così un relativo spezzone 102. Su ciascuna estremità dello spezzone 102 così ottenuto verrà quindi praticata una coppia di fori F , opportunamente svasati per alloggiare delle viti V di seguito descritte nella loro applicazione. Ciascuna coppia di fori F presenterà un interasse pari all'interasse degli elementi 42 del quarto profilato 4. Ultimato il tutto si procederà come evidenziato nella figura esplosa 10a accostando le teste degli spezzoni 102 alle teste degli spezzoni 101 forate come sopra descritto e facendo corrispondere i fori svasati F alle cavità 42 , quindi verranno inserite in avvitamento le viti V come chiaramente illustrato in figura 10b e si otterrà quindi come anzidetto l'elemento orizzontale 100 di figura 10. Tale elemento avrà larghezza , che nel definitivo dell'elemento di arredamento assemblato sarà la profondità del mobile , pari a quella del montante verticale 90.
In figura 11 è evidenziato un primo esempio di assemblaggio dei montanti verticali 90 di figura 9 agli elementi orizzontali 100 ottenuti in figura 10. In tale figura si evidenziano gli assemblaggi di due diversi elementi orizzontali 100a e 1 10b , quello di sinistra 100a di forma quadrata e quello di destra 100b di forma rettangolare . Più precisamente come illustrato dalla figura 11a che non è nient'altro che la vista ingrandita di un "nodo" di unione dei tre elementi base costituenti l'elemento di arredamento , cioè gli elementi orizzontali 100 che si uniscono con i loro lati all'elemento verticale montante 90 . In particolare, ottenuti i montanti verticali 90 e gli elementi orizzontali 100 , si praticheranno almeno una coppia di fori F ad idonee distanze sugli spezzoni trasversali 92 del montante verticale 90, quindi verranno effettuati sugli elementi 102 dei fori F a distanze pari a quelle dei fori F praticati sull'elemento trasversale 92 I fori F dell'elemento trasversale 92 combaceranno con quelli F del 102 e quindi mediante viti V si procederà al fissaggio degli elementi orizzontali 100 agli elementi montanti verticali 90. Tale operazione verrà eseguita per tutti gli elementi trasversali 92 che si intenderà collegare fra loro mediante elementi orizzontali 100 . Chiaramente gli elementi trasversali 92 dei montanti verticali 90 di testa saranno forati solo nel loro lato interno , mentre quelli interni (90) all'elemento di arredamento finito 70 o 80 (vedasi figure 7 e 8) saranno forati su entrambe i lati.
Relativamente a figura 12 che sempre in una vista prospettica rappresenta un altro esempio di un ulteriore possibile soluzione di struttura telaiare formante un relativo elemento di arredamento 120 ed in particolare mostra una applicazione con fissaggio a parete di tale struttura ottenibile sempre con gli elementi delle figure 1 , 3 , 4 , 5 e 6 , solo che tale struttura non è provvista di montanti verticali anteriori che nelle soluzioni 70 ed 80 vengono definiti montanti verticali 90.
Tale soluzione 120 sarà anche esemplificativamente integrata dalle illustrazioni delle figure 12a , 13 , 13a e 14 .
La soluzione 120 viene realizzata sempre utilizzando un primo spezzone 91 di un primo profilato 1 di opportuna lunghezza che in tutto e per tutto è assimilabile al profilato verticale 91 del montante verticale 90 della precedente soluzione. Su tale spezzone verticale 91 verranno praticate le stesse coppie di fori F ad intervalli idonei , quindi mediante opportune viti V , previa interposizione tra queste ed il profilato 91 di una piastrina 141 opportunamente forata , come illustrato in figura 14 , si procederà al fissaggio dello spezzone 92 di dimensioni pari a quello per esempio usato nelle soluzioni 70 e 80 , sempre ricavato dal terzo profilato 3 , ottenendo in tale modo una struttura a pettine 130 evidenziata in figura 13 con ad essa fissati gli elementi orizzontali 100 .
Realizzata tale struttura a pettine 130 si procederà alla sua applicazione a parete , come si evidenzia nelle figure 13 e 13a mediante l'agganciamento del suo elemento cilindrico cavo 142, illustrato chiaramente in figura 14. Tale elemento cilindrico 142 verrà posizionato all'interno dell'estremità superiore di un relativo spezzone 91 di opportuna lunghezza ricavato dal detto primo profilato 1 praticando dei fori orizzontali passanti attraverso le rispettive pareti 12 dello spezzone 91 del primo profilato 1. Si effettua quindi l'interposizione tra i detti fori del detto elemento cilindrico cavo 142 che verrà posto sull'asse di foratura ricavato sulle superfici delle pareti 12 fissandolo infine mediante viti V in modo amovibile. Tale elemento cilindrico 142 andrà ad agganciarsi , come rilevabile dalle figure 13 e 13a , ad una opportuna staffa S applicata a parete con relativi mezzi di fissaggio quali ad esempio viti ad espansione .
Ovviamente i profilati 92 a sbalzo recheranno delle forature in tutto eguali a quelle praticate agli elementi 92 delle soluzioni 70 e 80 delle figure 7 e 8 ed evidenziate in figura 11 nonché in particolare in figura 11 a , inoltre anche gli elementi orizzontali 100 saranno provvisti di corrispondenti forature svasate in modo che possano venire uniti fra loro (92-100) in maniera solidale come descritto nelle precedenti soluzioni 70 ed 80 delle figure 7 e 8 .
Chiaramente gli elementi 92 non avendo alla loro estremità anteriore l'elemento 91 costituente il montante verticale anteriore , dovranno essere di una lunghezza leggermente superiore agli elementi 92 delle soluzioni 70 ed 80 al fine di compensare la mancanza del detto elemento 91 .
Per ovvietà non viene illustrato , perché del tutto uguale alle soluzioni di chiusura superiore dei montanti verticali 91 , il sistema di chiusura delle aperture anteriori degli spezzoni 92 dei pettini 130 perché ottenuto appunto con tappi T1 piani simili ai tappi T di figura 9b ed in sé noti.
Descritte due eventuali possibili soluzioni applicative dei profilati in oggetto si passa a descrivere una delle eventuali soluzioni di relative pannellature di tamponamento realizzabili con il profilato di figura 6 con riferimento alle figure 15 , 15a , 15b , 15c e 15d in cui sono rappresentati sempre con viste prospettiche tali pannellature .
In particolare la figura 15 illustra come il profilato 6 opportunamente tagliato ed intestato con tagli fra loro contrapposti a 45° forma uno spezzone 151 e come questo 151 vada in appoggio testa a testa con un altro spezzone 151 identico , tali due spezzoni 151 vengono uniti di testa mediante una squadretta SQ opportunamente sagomata di tipo in sé noto e quindi non descritta , ma evidenziata in figura 15 , 15 a e 15b.
Tale tipo di unione illustrato in particolare in figura 15 viene evidenziato nella sua prima fase in figura 15a in cui si mostra in vista prospettica l'unione di tre spezzoni 151 con due squadrette SQ così da formare una prima struttura a "C" , Tale prima struttura a "C" viene chiusa come evidenziato in figura 15b da un quarto spezzone 151 mediante altre due ulteriori squadrette SQ previo inserimento di una generica lastra LA che chiuderà la struttura nel centro formando una superficie piana continua.
Le figure 15c e 15d evidenziano invece , con viste rovesciate rispetto alle precedenti , la 15c l'intiero pannello PA ottenuto e la 15d il particolare ingrandito dell'angolo del detto pannello PA in cui si evidenziano le viti V di fissaggio delle parti.
Si passa quindi a descrivere una possibile applicazione del pannello PA descritto nelle figure 15 , 15a , 15b , 15c e 15d con riferimento alle figure 16 e 16a in cui si evidenziano , nella 16 una vista prospettica di una applicazione di un pannello PA evidenziato nelle figure da 15 a 15d , mentre nella figura 16a è illustrato, con una vista ingrandita , il tipo di fissaggio del pannello PA mediante viti applicate in idonei punti del montante 90 già illustrato in figura 9 al fine di ottenere la conseguente chiusura delle aperture rettangolari ottenute costruendo le soluzioni 70 , 80 e 120 .
Praticati ad opportune distanze dei fori F sulla schiena 11 dello spezzone 91 , ricavato dal primo profilato 1 , costituente parte del montante 90 e risultando tali fori essere praticati all'interno delle celle rettangolari CR del detto montante 90 , si introdurranno nelle suddette (CR) dei pannelli PA di tamponamento recanti sui loro lati verticali delle forature corrispondenti ai fori F della schiena 11 , quindi verranno applicate delle viti V di fissaggio rendendo il tutto solidale e chiudendo infine l'elemento 91 con lo spezzone di uguale lunghezza ottenuto dal secondo profilato 2 .
Definite e descritte alcune delle possibili soluzioni applicative per l'esecuzione delle strutture costituenti gli elementi di arredamento definite dalle strutture 70 , 80 e 120 , ed ad alcuni loro possibili accessori quali i pannelli PA , si passa ad evidenziare , con riferimento alle figure 17 e 17a , il procedimento per la formazione delle superfici piane e dei ripiani delle suesposte soluzioni.
Infatti in figura 17 si nota come delle lastre LA possano venire applicate ad una soluzione possibile , in questo caso la 80 di figura 8 , in maniera semplice e rapida nonché di facile comprensione grazie ai disegni . Praticamente si pretagliano delle lastre LA delle dimensioni interne allo spazio definito dall'elemento orizzontale 100 e precisamente , la loro lunghezza sarà definita dagli spezzoni 102 , mentre la larghezza (profondità) sarà quella risultante tra le pareti 44 dei due spezzoni 101 ed il suo spessore invece sarà pari all'altezza della parete 44. Le pareti 45 saranno il supporto della detta lastra LA.
Definite le dimensioni delle lastre LA si procede al loro inserimento portandole (LA) superiormente agli elementi orizzontali 100 , in prossimità del loro punto di alloggiamento e quindi lasciandole appoggiare sulle dette pareti 45 degli spezzoni 101 dei detti elementi orizzontali 100 .
Ben si comprende che varianti diverse potranno venire apportate ai profilati ed agli spezzoni con essi ottenuti , nonché anche al loro procedimento di assiemaggio senza peraltro uscire da quanto descritto e qui di seguito rivendicato con riferimento ai disegni allegati e quindi daH'ambito di protezione della presente privativa industriale.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Profilati preferibilmente di tipo metallico differentemente conformati nonché fra loro variamente assiemabilì per l'ottenimento di elementi di arredamento di vario genere, detti profilati (1 , 2, 3, 4 , 5 e 6) essendo caratterizzati dal fatto che derivano tutti da una conformazione fondamentale di una sezione trasversale quadrata , per cui tutti presentano almeno una dimensione uguale e complessivamente sono costituiti da un limitato numero di forme diverse , con vari spezzoni di opportune lunghezze , ricavabili da detti spezzoni (1 , 2 , 3 , 4, 5 e 6) , variamente connessi fra loro essendo possibile sviluppare varie soluzioni (70 - 80 - 120) per formare strutture telaiari di svariate conformazioni e dimensioni , quali strutture telaiari formanti elementi di arredamento del tipo atto ad andare in appoggio su pavimento oppure strutture telaiari formanti elementi di arredamento del tipo atto a venire fissato a parete .
  2. 2) Profilati secondo la rivendicazione 1 caratterizzati dal fatto che i detti profilati (1 , 2 , 3 , 4 , 5 e 6) derivano tutti da una forma di sezione trasversale quadrata per cui presentano sempre almeno una dimensione costante , più precisamente , un primo profilato (1) risultando sviluppare sostanzialmente una struttura a "C" derivante praticamente da una corrispondente struttura quadrata cui è stato tolto un lato , detto primo profilato (1) risultando quindi essere formato da un primo lato (11) dalle cui estremità si dipartono ortogonalmente, rivolti nella stessa direzione , due lati paralleli (12) , un secondo profilato (2) essendo costituito da una piattina (21) di larghezza uguale alle larghezze dei tre lati (11-12) del detto profilato (1) a cui (1) può venire applicata inserendo scorrevolmente opportuni elementi di aggancio (22) ricavati alle sue estremità , in corrispondenti incavi longitudinali (13) ricavati alle sue estremità libere dei due lati paralleli (12) dello stesso (1) , l'applicazione del profilato (2) al profilato (1) risultando formare un unico elemento complessivo (1-2) costituente praticamente un profilato a sezione quadrata, un terzo profilato (3) essendo costituito da un elemento con sezione quadrata equivalente dimensionalmente a quella dell'elemento complessivo (1-2) ottenuto daM'assiemaggio del primo profilato (1) col secondo profilato (2) , sulle facce interne di due pareti contrapposte (31) essendo ricavati centralmente , rispettivi elementi conformati (32) sviluppanti in modo noto , relativi fori coassiali atti a consentire l'impiego di relative viti (V) , il quarto profilato (4) riproduce praticamente il terzo profilato (3) cui viene asportata ad un suo angolo una porzione (43) sostanzialmente a sezione quadra penetrante fino ad uno dei relativi elementi conformati (42) equivalenti a quelli (32) del terzo profilato (3) ed anche il sesto profilato (6) riproduce praticamente il terzo profilato (3) del quale mantiene come il precedente profilato (4) una parte sostanzialmente rettangolare che si estende con i suoi lati minori fino alle parti esterne degli elementi conformati (61) in tutto uguali a quelli (32-42) del terzo profilato (3) e quarto profilato (4) e dall'estremità di uno dei lati minori si diparte un elemento (62) conformato ad "L" che essendo rivolto all'interno forma col lato maggiore adiacente una cavità a "C" , il vano interno della detta parte sostanzialmente rettangolare risulta infine opportunamente conformato in modo da sviluppare due elementi femmina atti ad alloggiare rispettivi elementi maschio formati dai bracci di una relativa squadretta SQ 3) Profilati secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzati dal fatto che sia nelle soluzioni (70-80) formanti elementi di arredamento andanti in appoggio su pavimento , sia nelle ' soluzioni (130) formanti elementi dì arredamento fissabili a parete si formeranno con soli tre tipi (1-2-3) di tali profilati opportuni gruppi di supporto verticale formanti rispettivamente strutture di tipo "scale a pioli" , quali , montanti verticali (90) , strutture a "pettino" (130) ; nel caso di gruppi di supporto verticale relativi alle soluzioni (70-80) di strutture di tipo poggiante su pavimento si formeranno opportuni montanti verticali (90) per l'esecuzione dei quali verranno impiegati due spezzoni (91) di profilato (1) di uguale lunghezza disposti fra loro parallelamente contrapposti con le rispettive parti aperte rivolte all'esterno e fra essi (1) verrà disposto un opportuno numero di spezzoni (92) tutti di ugual lunghezza , che verranno fissati ortogonalmente alle loro pareti interne (11) mediante coppie di viti (V) che passando attraverso coppie di fori (F) preeseguiti sulle stesse (11) con interassi corrispondenti a quelli delle coppie dei fori risultanti nelle coppie di elementi conformati (32) degli spezzoni (92) si impegneranno su questi (32) assicurando il reciproco bloccaggio e la formazione di una struttura del tipo "scala a pioli" , nel caso invece di gruppi di supporto verticale relativi a soluzioni (130) di strutture del tipo fissabile a parete , si formeranno strutture (120) dette "a pettine" in tutto simili alle precedenti (90) comprendenti però un solo spezzone (91) per cui gli elementi formati dagli spezzoni (92) saranno completati con l'applicazione di corrispondenti spezzoni di profilato (2) onde ottenere una conformazione finale quadrata , sulle estremità superiori ed inferiori di ciascuno dei detti spezzoni (91) utilizzati nelle soluzioni (70-80) "a pavimento" nonché sulle estremità libere degli spezzoni orizzontali (92) nelle soluzioni (120) "a parete" saranno applicati per ovvie ragioni estetiche opportuni tappi (T) , inoltre alle estremità inferiori degli spezzoni (91) relativi alle sole soluzioni (70-80) "a pavimento" potranno venire applicati particolari tappi (T) provvisti di relativi piedini (P) regolabili in avvitamento negli stessi o di opportuni blocchetti (B) sui quali si fissano in avvitamento gli steli filettati di ruote pivottanti (R) in sé note ; 4) Profilati secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzati dal fatto che con due ulteriori profilati (4-5) si formano opportuni elementi orizzontali (100) costituiti da relative strutture telaiari rettangolari che fissate con due loro lati contrapposti a relativi spezzoni (92) delle strutture formanti i gruppi di supporto delle soluzioni (70-80) "a pavimento" o delle soluzioni (120) "a parete" , le connettono reciprocamente, detti elementi orizzontali (100) essendo costituiti da una prima coppia di spezzoni (101) del detto profilato (4) e da una seconda coppia di spezzoni (102) del quinto profilato (5) , gli spezzoni (102) della seconda coppia essendo provvisti alle loro estremità di coppie di fori svasati (F) con assi coincidenti agli assi degli elementi conformati (61) degli spezzoni (101) di profilato (4) , inserendo idonee viti (V) in detti fori (F) e facendole penetrare in avvitamento negli elementi conformati (61) risultanti in una corrispondente estremità di un relativo spezzone (101) si ottiene il fissaggio dì un relativo angolo dell'elemento orizzontale (100) in formazione , ripetendo l'operazione sugli altri tre angoli si ottiene un intero elemento orizzontale (100) ; 5) Profilati secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzati dal fatto che gli spezzoni (102) ricavati dal relativo quinto profilato (5) per formare gli elementi orizzontali (100) costituiscono i due lati contrapposti delle relative strutture telaiari rettangolari che con opportune viti (V) vengono fissati su rispettivi lati degli spezzoni (92) di opportuni gruppi di supporto verticale formando infine rispettive soluzioni telaiari (70-80-120) utilizzabili per formare corrispondenti elementi d'arredamento , inoltre nel vano risultante all'interno degli spezzoni (101) di profilato (4) connessi agli spezzoni (102) di profilato (5) verranno inserite opportune lastre (LA) formate da elementi rettangolari con dimensioni laterali uguali a quelle risultanti fra le superfici interne degli spezzoni laterali (102) e quelle risultanti fra le superfici contrapposte delle facce (44) delle incavature (43) risultanti sugli spezzoni longitudinali (101) , tali lastre (LA) che potranno essere formate da materiali vari , andranno in appoggio con loro due lati paralleli sulle facce (45) delle dette incavature (43) risultando così supportate nel relativo elemento (100) ; 6) Profilati secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzati dal fatto che , di essi (1 , 2 , 3 , 4 , 5 6 6) , ! profilato (6) consente la formazione di pannelli (PA) atti a formare opportune pannellature di tamponamento di varie celle rettangolari (CR) quali quelle risultanti sui detti montanti (90) , detti pannelli (PA) saranno ottenuti in modo noto , ricavando dapprima da un relativo sesto profilato (6) opportuni spezzoni (151) ottenuti tagliandoli alle rispettive estremità con tagli a 45° penetranti convergentemente tra loro dal lato del loro corpo rettangolare dal quale si diparte il labbro ad "L" formante il corrispondente elemento (62) , ottenute due opportune coppie di spezzoni (151) si applicano in modo opportuno nelle loro estremità complementari idonee squadrette (SQ) , durante l’operazione di assemblaggio dei detti spezzoni (151) verrà opportunamente applicata una lastra (LA) in idoneo materiale che perimetralmente penetrerà nella corrispondente cavità perimetrale generata dai detti elementi (62) dei relativi spezzoni (151) , ad assemblaggio ultimato si procederà infine a fissare le estremità dei singoli spezzoni (151) sulle braccia delle squadrette (SQ) in esse inserite con opportune viti (V) , il pannello (PA) così ottenuto potrà venire inserito in una relativa cella rettangolare (CR) nella quale potrà venire opportunamente fissato a relativi spezzoni perimetrali della stessa , mediante idonee viti (V) ottenendosi così vere e proprie pareti fisse di tamponamento oppure potrà venire applicato a spezzoni perimetrali verticali od orizzontali con opportune cerniere di tipo in sé noto ottenendosi invece sportelli girevoli attorno ad un asse verticale od orizzontale .
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