ITPI20080128A1

ITPI20080128A1 - Metodo per la rimozione di prodotti di scarto durante un processo di estrazione purea da alimenti di origine vegetale, o animale e apparecchiatura che attua tale metodo

Info

Publication number: ITPI20080128A1
Application number: IT000128A
Authority: IT
Inventors: Alessandro Bertocchi
Original assignee: Alessandro Bertocchi
Priority date: 2008-12-17
Filing date: 2008-12-17
Publication date: 2010-06-18
Also published as: US20110244100A1; US20170006909A1; WO2010070433A3; EP2361021B1; EP2361021A2; WO2010070433A2

Description

METODO PER LA RIMOZIONE DI PRODOTTI DI SCARTO DURANTE UN PROCESSO DI ESTRAZIONE PUREA DA ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE, O ANIMALE E APPARECCHIATURA CHE ATTUA TALE METODO

RIASSUNTO

Metodo per la rimozione di prodotti di scarto in un processo di estrazione purea, o succo, da un prodotto iniziale a base di alimenti vegetali, o animali comprendente una fase di alimentazione di una determinata quantità di prodotto iniziale ad una macchina di estrazione purea, blocco (101). Il prodotto iniziale può essere preventivamente trattato, ad esempio ammorbidito, blocco (102), e quindi sottoposto ad una fase di estrazione, blocco (103), con ottenimento di un prodotto principale comprendente la purea, blocco (104), che viene scaricato attraverso una prima uscita e di un prodotto di scarto che viene scaricato attraverso una seconda uscita, blocco (105). Quest’ultimo viene poi diluito mediante addizione di una determinata quantità di solvente, ad esempio acqua, al prodotto di scarto con ottenimento di un prodotto di scarto diluito, blocco (106). Nel caso gli alimenti da trasformare in purea siano frutta, il prodotto di scarto diluito può eventualmente essere sottoposto ad una fase di separazione con ottenimento di una soluzione zuccherina, avente un elevato contenuto in zuccheri, e di un prodotto di scarto finale, blocco (107). La soluzione zuccherina è ricca di fibre e zuccheri che possono essere quindi estratti, o concentrati, tramite una fase di evaporazione e/o di centrifugazione, blocco (108), per essere poi vantaggiosamente addizionati alla purea precedentemente ottenuta in modo da correggerne le proprietà organolettiche e aumentare il rendimento dell’intero processo, blocco (109).

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: “METODO PER LA RIMOZIONE DI PRODOTTI DI SCARTO DURANTE UN PROCESSO DI ESTRAZIONE PUREA DA ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE, O ANIMALE E APPARECCHIATURA CHE ATTUA TALE METODO”,

DESCRIZIONE

Ambito dell’invenzione

La presente invenzione riguarda il settore alimentare ed in particolare riguarda un metodo per la rimozione di prodotti di scarto, quali bucce, semi, fibre, ecc. durante processi per l’estrazione di succhi e puree da alimenti di origine vegetale, o animale.

Inoltre, l’invenzione riguarda un’apparecchiatura che attua tale metodo.

Descrizione della tecnica nota

Come è noto, esistono diverse tipologie di macchine rotanti (passatrici e finitrici) destinate all’estrazione di succhi o puree principalmente da alimenti di origine vegetale, frutta e verdura, ma anche da alimenti di origine animale, carne e pesce.

In generale, il prodotto da trattare è preventivamente ammorbidito o triturato più o meno finemente in una prima fase per poi essere introdotto in una seconda fase in una macchina passatrice ed eventualmente riscaldato.

Le macchine passatrici sono comunemente costituite da una struttura fissa che comprende una lamiera forata di forma cilindrica o conica detta setaccio e da un rotore a palette che ruota al suo interno. Il rotore è calettato su un albero e messo in rapida rotazione da un gruppo motore. In particolare, il prodotto sminuzzato o ammorbidito viene spinto radialmente per forza centrifuga in modo continuo contro il setaccio. In tal modo, la parte liquida (succo) e una porzione della parte solida ottenuta (purea) vengono filtrate attraverso i fori del setaccio e quindi convogliate verso un’uscita per essere poi sottoposte ad ulteriori trattamenti. La porzione della parte solida ottenuta durante la triturazione che non passa attraverso il setaccio e che costituisce lo scarto di lavorazione, o cascame, avanza assialmente fino a raggiungere uno scarico disposto da parte opposta al condotto di alimentazione. Tali scarti vengono normalmente evacuati dall’interno della macchina dal rotore principale che li spinge tangenzialmente provocandone la fuoriuscita dalla passatrice attraverso una apertura presente sul corpo della macchina. Gli scarti vengono poi raccolti ed allontanati tramite sistemi di trasporto quali coclee, nastri trasportatori e simili dispositivi.

Tuttavia, mentre la purea viene agevolmente rimossa dalla macchina passatrice tramite una pompa alimentata per caduta, gli scarti di lavorazione presentano, invece, notevoli inconvenienti dal punto di vista della loro evacuazione dalla macchina e del trasferimento da questa ad un’area di stoccaggio.

Gli scarti, infatti, durante il processo di estrazione della purea vengono intenzionalmente essiccati per realizzare un elevato rendimento globale del processo e sono pertanto costituiti da un insieme di fibre aventi un basso contenuto di umidità.

Inoltre, alcuni tipi di scarti derivanti da prodotti particolari, a causa del loro elevato contenuto in zuccheri risultano spesso collosi e appiccicosi. Di conseguenza, gli scarti durante la fase di evacuazione dalla macchina passatrice, o durante il percorso all’interno delle tubazioni, possono compattarsi e otturare di conseguenza l’uscita della macchina passatrice, o i condotti da essi attraversati, o ancora i dispositivi di trasferimento.

Nel caso di estrazione di purea con macchina sotto vuoto l’evacuazione degli scarti deve essere eseguita tramite dispositivi che possano portare gli scarti alla pressione ambiente mantenendo comunque il vuoto all’interno della macchina. Tali dispositivi possono essere sistemi alternativi, come pistoni, oppure sistemi rotanti, come diversi tipi di pompe, ma tutti comunque non devono permettere aperture continue tra l’ambiente esterno e l’interno della macchina. Devono quindi essere a tenuta di vuoto durante la fase di funzionamento.

Tuttavia, tutti questi dispositivi sono alimentati con gli scarti direttamente dal rotore della macchina che, conferendo una certa velocità di scarico verticale agli scarti attraverso un canale chiuso più, o meno, lungo che raccorda l’uscita dal corpo della macchina all’ingresso del dispositivo di trasporto, durante la loro corsa in detto canale possono attaccarsi alle pareti dando luogo a spessori di particelle così spesse sui lati del condotto da occludere il condotto di uscita, causando quindi il blocco della macchina e diversi fenomeni indesiderati, quali bruciature di prodotto e presenza di prodotto di scarto all’interno del corpo e sul rotore della macchina.

A ciò si aggiunge il fatto che spesso il dispositivo di trasporto utilizzato è progettato per prodotti più, o meno omogenei, ma certamente non per scarti di lavorazione adesivi e collosi che compromettono il normale funzionamento di statori e rotori di pompe, pistoni ecc.. Questo prodotto, infatti, aderisce alle superfici presenti nel dispositivo pregiudicando la capacità del dispositivo di trasferire il prodotto.

Sintesi dell’invenzione

È quindi scopo della presente invenzione fornire un metodo per la rimozione di prodotti di scarto, quali bucce, semi, fibre in un processo di estrazione purea in grado di migliorare il rendimento complessivo del processo di estrazione.

È anche scopo della presente invenzione fornire un siffatto metodo che consenta di evitare gli inconvenienti di analoghe apparecchiature di tecnica nota, ed in particolare fermo macchine indesiderati per ripulire condotti, o dispositivi di trasferimento ostruiti da prodotti di scarto.

È un altro scopo della presente invenzione fornire una apparecchiatura che consenta di ottenere i medesimi vantaggi.

Questi ed altri scopi sono raggiunti dal metodo per la rimozione di prodotti di scarto in un processo di estrazione purea, o succo, da alimenti di origine vegetale, o animale, detto metodo comprendendo le fasi di:

− alimentazione di detti alimenti di origine<vegetale, o animale;>

− estrazione da detti alimenti di origine vegetale, o animale, di un prodotto principale comprendente detta purea, o succo, detta estrazione essendo realizzata tramite un rotore che opera in combinazione con un setaccio fisso provvisto di una pluralità di fori per realizzare la separazione di detti alimenti in detto<prodotto principale ed in un prodotto di scarto;>

− scarico del prodotto principale attraverso una prima uscita e del prodotto di scarto attraverso una seconda uscita;

la cui caratteristica principale è di prevedere l’ulteriore fase di diluizione di detto prodotto di scarto a valle di detta estrazione con ottenimento di un prodotto di scarto diluito.

Vantaggiosamente, prima di detta fase di estrazione detti alimenti di origine vegetale, o animale vengono sottoposti ad una fase di trattamento con ottenimento di un prodotto trattato.

In particolare, l’estrazione può essere realizzata tramite un rotore che forza gli alimenti contro un setaccio provvisto di una pluralità di fori e montato esternamente ad esso in modo da separare il prodotto principale, che passa attraverso il setaccio, dal prodotto di scarto che, invece, non attraversa il setaccio.

<Vantaggiosamente, la fase di trattamento è scelta tra: − una fase di ammorbidimento;>

<− una fase di triturazione;>

− una fase di sminuzzamento;

− una fase di passaggio attraverso un setaccio;

− una fase di taglio;

− o una loro combinazione.

Il prodotto di scarto diluito presenta una concentrazione di zuccheri minore del prodotto di scarto iniziale. Ciò consente di evitare fenomeni di coesione di materiale e di adesione dello stesso alle pareti dei condotti e dei dispositivi di trasporto da esso attraversati e previene, pertanto, spiacevoli inconvenienti quali arresti indesiderati delle macchine, o l’inquinamento del prodotto principale.

Vantaggiosamente, la diluizione del prodotto di scarto viene realizzata addizionando una determinata quantità di un solvente, ad esempio acqua, al prodotto di scarto, detto solvente sciogliendo gli zuccheri contenuti in detto prodotto di scarto. In generale, la quantità di solvente addizionato agli scarti dipende dal tipo di materiale processato ed in particolare dal grado di umidità dello scarto uscente dalla macchina passatrice.

Il prodotto di scarto diluito può essere sottoposto ad una fase di separazione con ottenimento di una soluzione zuccherina comprendente detto solvente e detti zuccheri ed un prodotto di scarto finale avente un basso contenuto di zuccheri.

Vantaggiosamente, la separazione del prodotto di scarto diluito in detta soluzione e in detto prodotto di scarto finale viene realizzata tramite una macchina scelta<tra:>

− una passatrice;

− una centrifuga.

La soluzione zuccherina che si ottiene risulta ricca di fibre e di zuccheri pertanto può essere miscelata al prodotto principale in uscita dalla fase di estrazione migliorando così il rendimento dell’intero processo.

In particolare, prima della fase di miscelazione al prodotto principale la soluzione zuccherina può essere<sottoposta ad una fase scelta tra:>

− una fase di evaporazione;

− una fase di centrifugazione;

o una loro combinazione.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, un’apparecchiatura per l’estrazione di purea, o succo, da alimenti di origine vegetale, o animale, detta<apparecchiatura comprendendo:>

− una sezione di alimentazione di alimenti di origine<vegetale, o animale;>

− una sezione di estrazione nella quale è disposto un rotore atto a operare in combinazione con un setaccio provvisto di una pluralità di fori in modo da separare detti alimenti in un prodotto principale comprendente detta purea, o succo, che passa attraverso detto setaccio ed in un prodotto di scarto che, invece, non attraversa detto setaccio;

− una sezione di scarico comprendente una prima uscita per il prodotto di scarto ed una seconda uscita per il prodotto principale;

la cui caratteristica principale è di prevedere, inoltre, una sezione di diluizione disposta a valle di detta sezione di estrazione, in detta sezione di diluizione una determinata quantità di solvente essendo addizionata a detto prodotto di scarto con ottenimento di un prodotto di scarto diluito.

In particolare, la sezione di diluizione può, ad<esempio, comprendere:>

− un condotto di scarico del prodotto di scarto da detta sezione di estrazione, detto condotto essendo, in particolare, fluidodinamicamente connesso ad una<pompa;>

− un condotto di adduzione attraversato da detto solvente, detto condotto di adduzione intercettando detto condotto di scarico in modo da realizzare una diluizione del prodotto di scarico con detto solvente ottenendo detto prodotto di scarico diluito.

Vantaggiosamente, tra la sezione di alimentazione e la sezione di estrazione è prevista una sezione di trattamento degli alimenti di origine vegetale, o animale alimentati con ottenimento di un prodotto trattato.

In particolare, la sezione di trattamento può essere<scelta tra:>

<− una sezione di ammorbidimento;>

− una sezione di triturazione;

− una sezione di sminuzzamento;

− una sezione di passaggio forzato attraverso un<setaccio;>

− una sezione di taglio;

− o una loro combinazione.

Vantaggiosamente, è, inoltre, prevista una sezione di separazione nella quale il prodotto di scarto diluito viene separato in una soluzione zuccherina comprendente detto solvente e detti zuccheri ed in un prodotto di scarto finale avente un basso contenuto di zuccheri.

In particolare, detta sezione di separazione può prevedere una macchina separatrice nella quale detto prodotto di scarto diluito viene alimentato per essere separato in detta soluzione zuccherina e in detto prodotto di scarto finale.

Vantaggiosamente, la macchina separatrice è scelta<tra:>

− una passatrice;

− una centrifuga.

Inoltre, può essere prevista una sezione di miscelazione di detta soluzione zuccherina con detto prodotto principale.

Preferibilmente, detta soluzione zuccherina prima di essere alimentata a detta sezione di miscelazione passa attraverso una sezione di centrifugazione e/o una sezione di evaporazione.

Breve descrizione dei disegni

L’invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 mostra in uno schema a blocchi le principali fasi del metodo, secondo l’invenzione, per la rimozione di prodotti di scarto durante un processo di estrazione purea da alimenti di natura vegetale, o animale;

- la figura 2 mostra schematicamente un’apparecchiatura in grado di attuare il metodo, secondo l’invenzione;

- la figura 3 mostra schematicamente una variante dell’apparecchiatura di figura 2 che attua il metodo, secondo l’invenzione.

Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative

In figura 1 sono illustrate in uno schema a blocchi 100 le principali fasi del metodo, secondo l’invenzione, per la rimozione di prodotti di scarto in un processo di estrazione purea, o succo, da un prodotto iniziale a base di alimenti vegetali, o animali.

In particolare, il metodo prevede una fase di alimentazione di una determinata quantità di prodotto iniziale ad una macchina di estrazione purea, blocco 101.

Il prodotto iniziale può essere preventivamente trattato, ad esempio ammorbidito, blocco 102, e quindi sottoposto ad una fase di estrazione, blocco 103, con ottenimento di un prodotto principale comprendente la purea, blocco 104, che viene scaricato attraverso una prima uscita e di un prodotto di scarto che viene scaricato attraverso una seconda uscita, blocco 105. Quest’ultimo viene poi, secondo l’invenzione, diluito mediante addizione di una determinata quantità di solvente, ad esempio acqua, al prodotto di scarto con ottenimento di un prodotto di scarto diluito, blocco 106.

Nel caso gli alimenti da trasformare in purea siano frutta, il prodotto di scarto diluito può eventualmente essere sottoposto ad una fase di separazione con ottenimento di una soluzione zuccherina, avente un elevato contenuto in zuccheri, e di un prodotto di scarto finale, blocco 107. La soluzione zuccherina è ricca di fibre e zuccheri che possono essere quindi estratti, o concentrati, tramite una fase di evaporazione e/o di centrifugazione, blocco 108, per essere poi vantaggiosamente addizionati alla purea precedentemente ottenuta in modo da correggerne le proprietà organolettiche e aumentare il rendimento dell’intero processo, blocco 109.

In una forma realizzativa prevista dall’invenzione, una apparecchiatura 1, in grado di attuare il metodo sopra illustrato con riferimento alla figura 1, prevede una sezione di alimentazione 10 in corrispondenza della quale il prodotto iniziale 5 viene introdotto tramite una tramoggia 15. Da qui il prodotto può essere alimentato in una sezione di trattamento con ottenimento di un prodotto trattato. Ad esempio, la sezione di trattamento può comprendere una sezione di ammorbidimento 20 provvista di un rotore 21 e di uno statore 22 montato esternamente ad esso. Il rotore 21 viene, in particolare, azionato da un motore 80 per esercitare, in contrasto con lo statore 22, una serie di impulsi in rapida successione sul prodotto iniziale. Il prodotto ammorbidito, in uscita dalla sezione di ammorbidimento 30, giunge in corrispondenza di una sezione di estrazione 40 dove un secondo rotore, azionato dal motore 80 si impegna in un setaccio 26 di pari ingombro e disposto in uno statore 24, si veda a titolo di esempio il brevetto IT1199392.

Nella sezione di estrazione 40 il secondo rotore forzando il prodotto ammorbidito contro la superficie del setaccio realizza la separazione di un prodotto principale (succo o purea), che viene scaricato attraverso una prima uscita 41, da un prodotto di scarto (bucce, semi, fibre più dure), scaricato attraverso una seconda uscita 42.

A valle della sezione di estrazione 40, è prevista, inoltre secondo la presente invenzione, una sezione di diluizione 50 in corrispondenza della quale una determinata quantità di solvente, ad esempio acqua, viene addizionata al prodotto di scarto ottenendo un prodotto di scarto diluito. In particolare, nel caso gli alimenti da trasformare in purea siano frutta il prodotto di scarto diluito presenta una concentrazione di zuccheri minore del prodotto di scarto iniziale.

Il prodotto di scarto diluito presenta, in particolare, una concentrazione in zuccheri inferiore a quella del prodotto di scarto iniziale che è normalmente compreso tra 5°B e 15°B (gradi Brix). I gradi Brix indicano la percentuale del rapporto tra la massa di zucchero e la massa di soluzione.

In tal modo, si evita che il prodotto di scarto possa aderire alle pareti dei condotti e dei dispositivi impiegati per estrarlo dalla sezione di estrazione e trasferirlo in un’area di stoccaggio. Pertanto, vengono scongiurati spiacevoli inconvenienti quali arresti indesiderati della macchina, o l’inquinamento del prodotto principale per mancato scarico degli scarti, come può avvenire in analoghe apparecchiature di tecnica nota.

Come illustrato in figura 2, la diluizione del prodotto di scarto può essere realizzata, ad esempio, tramite una tubazione di adduzione 62 attraversata dal solvente desiderato che intercetta la tubazione di scarico 61 del prodotto di scarto a valle dell’uscita 42 dalla sezione di estrazione 40. Alternativamente, in una variante non illustrata in figura, la diluzione può essere realizzata tra la sezione di estrazione 40 e l’uscita 42 del prodotto di scarto.

Il prodotto di scarto diluito può essere trasferito tramite una pompa 70, ad esempio una pompa rotante, o una pompa alternativa, in un’area di stoccaggio. Nel caso gli alimenti da trasformare in purea siano frutta, il prodotto di scarto diluito può essere trasferito ad un’apparecchiatura che ne realizza la separazione in una soluzione zuccherina, ricca di zuccheri e fibre, ed in un prodotto di scarto finale avente, invece, un basso contenuto di zuccheri e pertanto agevolmente trasferibile.

Ad esempio, l’apparecchiatura di separazione del prodotto di scarto diluito può essere una macchina passatrice 90 nella quale il prodotto di scarto diluito viene alimentato dalla pompa 70, previo passaggio all’interno di un serbatoio-polmone 55, ottenendo la soluzione zuccherina che viene evacuata attraverso un’uscita 91 ed il prodotto di scarto finale scaricato attraverso l’uscita 92.

In particolare, nel caso in cui il solvente sia acqua, un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che la diluizione dello zucchero contenuto negli scarti arricchisce l’acqua di trasporto. Di conseguenza, come mostrato nello schema di figura 3, la soluzione zuccherina in uscita dalla macchina passatrice 90 può essere miscelata al prodotto principale, o purea, in uscita dalla sezione di estrazione 40, eventualmente dopo aver attraversato un’apparecchiatura che ne realizza un’evaporazione, o una centrifugazione, schematicamente rappresentata dal blocco 85.

Questo fatto ha il vantaggio, nel caso gli alimenti siano a base di frutta, di recuperare una parte del contenuto zuccherino degli scarti, che altrimenti andrebbe perso.

La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la rimozione di prodotti di scarto in un processo di estrazione purea, o succo, da alimenti di origine vegetale, o animale, detto metodo comprendendo<le fasi di:> − alimentazione di detti alimenti di origine<vegetale, o animale;> − estrazione di un prodotto principale comprendente detta purea, o succo, da detti alimenti di origine vegetale, o animale, detta estrazione essendo realizzata tramite un rotore che opera in combinazione con un setaccio provvisto di una pluralità di fori per realizzare la separazione di detti alimenti in detto<prodotto principale ed in un prodotto di scarto;> − scarico del prodotto principale attraverso una prima uscita e del prodotto di scarto attraverso una seconda uscita; caratterizzato dal fatto di prevedere l’ulteriore fase di diluizione di detto prodotto di scarto a valle di detta estrazione con ottenimento di un prodotto di scarto diluito.
2. Metodo, secondo la rivendicazione 1, in cui prima di detta fase di estrazione detti alimenti di origine vegetale, o animale, vengono sottoposti ad una fase di trattamento con ottenimento di un prodotto trattato,<in cui detta fase di trattamento è scelta tra:> <− una fase di ammorbidimento;> <− una fase di triturazione;> − una fase di sminuzzamento; − una fase di passaggio attraverso un setaccio; − una fase di taglio; o una loro combinazione.
3. Metodo, secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase di diluizione di detto prodotto di scarto viene realizzata addizionando una determinata quantità di un solvente a detto prodotto di scarto, detto solvente sciogliendo gli zuccheri contenuti in detto prodotto di scarto, in particolare detto solvente essendo acqua.
4. Metodo, secondo la rivendicazione 3 in cui detto prodotto di scarto diluito viene sottoposto ad una fase di separazione con ottenimento di una soluzione zuccherina comprendente detto solvente e detti zuccheri ed un prodotto di scarto finale avente un basso contenuto di zuccheri.
5. Metodo, secondo la rivendicazione 3, in cui è, inoltre, prevista una fase di miscelazione nella quale detta soluzione zuccherina viene miscelata con detto prodotto principale.
6. Metodo, secondo la rivendicazione 5 in cui detta soluzione zuccherina prima di essere sottoposta a detta fase di miscelazione viene sottoposta ad una<fase scelta tra:> − una fase di evaporazione; − una fase di centrifugazione; o una loro combinazione.
7. Apparecchiatura per l’estrazione di purea, o succo, da alimenti di origine vegetale, o animale, comprendente:− una sezione di alimentazione di detti alimenti di<origine vegetale, o animale;> − una sezione di estrazione nella quale è disposto un rotore che opera in combinazione con un setaccio provvisto di una pluralità di fori in modo da separare detti alimenti in un prodotto principale comprendente detta purea, o succo, che passa attraverso detto setaccio ed in un prodotto di scarto che, invece, non<attraversa detto setaccio;> − una sezione di scarico comprendente una prima uscita per il prodotto di scarto ed una seconda uscita per il prodotto principale; caratterizzata dal fatto di prevedere, inoltre, una sezione di diluizione disposta a valle di detta sezione di estrazione, in detta sezione di diluizione una determinata quantità di solvente essendo miscelato con detto prodotto di scarto con ottenimento di un prodotto di scarto diluito.
8. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 7, in cui è prevista, inoltre, una sezione di separazione nella quale detto prodotto di scarto diluito viene separato in una soluzione zuccherina comprendente detto solvente e detti zuccheri ed in un prodotto di scarto<finale avente un basso contenuto di zuccheri> − , in cui detta sezione di separazione comprende una macchina separatrice atta a separare detto prodotto di scarto diluito in detta soluzione zuccherina ed in detto prodotto di scarto finale, detta macchina<separatrice essendo scelta tra:> − una passatrice; − una centrifuga.
9. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 8, in cui è, inoltre, prevista una sezione di miscelazione in cui detta soluzione zuccherina viene miscelata a detto prodotto principale.
10. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 8, in cui tra detta sezione di alimentazione e detta sezione di estrazione è prevista una sezione di trattamento di detti alimenti di origine vegetale, o animale, con ottenimento di un prodotto trattato, detta sezione di<trattamento essendo scelta tra:> <− una sezione di ammorbidimento;> − una sezione di triturazione; − una sezione di sminuzzamento; − una sezione di passaggio forzato attraverso un <setaccio;> − una sezione di taglio; − o una loro combinazione.