IT201800003591A1 - Apparato estrattore di succo da prodotti alimentari - Google Patents

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IT201800003591A1
IT201800003591A1 IT102018000003591A IT201800003591A IT201800003591A1 IT 201800003591 A1 IT201800003591 A1 IT 201800003591A1 IT 102018000003591 A IT102018000003591 A IT 102018000003591A IT 201800003591 A IT201800003591 A IT 201800003591A IT 201800003591 A1 IT201800003591 A1 IT 201800003591A1
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screening
product
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Inventor
Andrea Olivieri
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Vemia S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23NMACHINES OR APPARATUS FOR TREATING HARVESTED FRUIT, VEGETABLES OR FLOWER BULBS IN BULK, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; PEELING VEGETABLES OR FRUIT IN BULK; APPARATUS FOR PREPARING ANIMAL FEEDING- STUFFS
    • A23N1/00Machines or apparatus for extracting juice
    • A23N1/02Machines or apparatus for extracting juice combined with disintegrating or cutting

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
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  • Non-Alcoholic Beverages (AREA)
  • Apparatuses For Bulk Treatment Of Fruits And Vegetables And Apparatuses For Preparing Feeds (AREA)

Description

DESCRIZIONE
TITOLO: APPARATO ESTRATTORE DI SUCCO DA PRODOTTI ALIMENTARI
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’INVENZIONE
Il presente trovato si inserisce nel campo dei sistemi di estrazione di succo da prodotti alimentari.
STATO DELL’ARTE
Sono note allo stato della tecnica macchine per l’estrazione di succo principalmente da frutta, verdura o legumi che prevedono di eseguire una o più operazioni di vagliatura sul prodotto da trattare.
Queste operazioni sono eseguite generalmente in più stadi ovvero mediante più elementi di vagliatura dove rispettivi elementi di spinta radiale sono configurati per spingere il prodotto in contatto con detti elementi di vagliatura.
Una forma di attuazione nota prevede che gli elementi di vagliatura e gli elementi di spinta radiale, dei vari stadi, siano disposti uno di seguito all’altro, lungo lo stesso asse di rotazione.
Questo comporta che detti estrattori, presentino strutture ingombranti e generalmente costose in quanto necessitano di un motore per ciascun elemento di spinta radiale.
In alcune soluzioni che prevedono elementi di vagliatura e relativi elementi di spinta radiale è previsto un canale per l’eliminazione degli scarti di prodotto a seguito dei vari stadi di vagliatura, disposto dallo stesso lato dell’alimentazione del prodotto all’estrattore.
Questa configurazione, in cui il canale è dallo stesso lato dell’alimentazione del prodotto, comporta difficoltà per quanto riguarda l’estrazione degli scarti, in quanto comporta problemi di contaminazione del prodotto in ingresso con gli scarti in uscita e non è semplice effettuare l’espulsione soprattutto delle parti solide quali noccioli o parti legnose.
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparato estrattore di succo da prodotti alimentari strutturalmente e funzionalmente concepito per superare uno o più dei limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell’ambito del suddetto problema un principale scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto un apparato estrattore di succo da prodotti alimentari che consenta di realizzare una macchina a più stadi disposti sullo stesso asse di lavoro, concentrici in modo che il primo stadio sia posizionato all’interno del secondo e dove il canale di estrazione degli scarti è disposto in posizione opposta al condotto di alimentazione.
Ulteriore scopo dell’invenzione è anche quello di mettere a disposizione della tecnica un apparato estrattore di succo da prodotti alimentari nell’ambito di una soluzione semplice razionale e dal costo piuttosto contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell’invenzione riportante nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile un apparato comprendente un condotto di alimentazione, un corpo macchina, elementi di motorizzazione configurati per azionare uno o più elementi rotorici a loro volta configurati per indirizzare un prodotto da trattare attraverso elementi di vagliatura. Il corpo macchina comprende almeno un corpo rotorico con primi e secondi elementi di spinta radiale concentrici, che definiscono un primo ed un secondo stadio distinti, per la vagliatura sul prodotto da trattare; la vagliatura è effettuata da almeno un primo ed un secondo elemento di vagliatura di cui almeno il primo è disposto tra detti primi e secondi elementi di spinta radiale.
Il corpo rotorico ulteriormente comprende una struttura girevolmente supportata attorno ad un asse mediano di rotazione e comprende una base, su cui rispettivamente i primi e secondi elementi di spinta radiale sono montati a sbalzo, ed in cui una o più feritoie sono ricavate su detta base del corpo rotorico configurate per consentire l’uscita assiale del prodotto di scarto dal primo stadio attraverso un condotto di espulsione definito nella parte posteriore del corpo macchina, rispetto al condotto di alimentazione del prodotto da trattare all’interno del corpo rotorico.
Grazie a questa soluzione con un’unica azione di spinta vengono eseguite due operazioni, la prima di triturazione e la seconda di estrazione del succo. In particolare con un’unica azione di spinta viene eseguita prima la separazione della polpa con la buccia dai noccioli e la seconda di estrazione del succo dalla polpa con buccia, e viene consentita l’espulsione degli scarti secondo la direzione di avanzamento prodotto, e pertanto dalla parte opposta rispetto all’ingresso prodotto da trattare. In tal modo si riducono i rischi di contaminazione tra prodotto in ingresso e prodotto da scartare.
Altro aspetto dell’invenzione è quello di rendere disponibile un apparato in cui la base del corpo rotorico è ulteriormente configurata per consentire l’uscita assiale del prodotto di scarto tra il primo elemento di vagliatura ed il secondo elemento di vagliatura attraverso il condotto di espulsione.
In tal modo è possibile ulteriormente separare dal prodotto uscente dal primo stadio, la buccia e/o le fibre che saranno scartati tramite il condotto di espulsione.
Pertanto si possono eseguire due fasi di scarico scarti: la prima (scarto di noccioli, semi e parti legnose del prodotto) avviene durante la prima vagliatura per mezzo dei primi elementi di spinta radiale, mentre la seconda (scarto di fibra, bucce del prodotto) avviene durante la seconda operazione di vagliatura per mezzo dei secondi elementi di spinta radiale.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede anche un condotto di espulsione secondario per l’uscita assiale del prodotto di scarto dopo il primo e secondo stadio di vagliatura posto adiacente al condotto di espulsione. In tal modo è possibile ottenere la massima separazione dal succo di tutti i componenti più grossolani.
Una forma di realizzazione prevede che il primo elemento di vagliatura sia configurato per fungere da elemento di rottura del prodotto da trattare, in arrivo assialmente dal condotto di alimentazione ed il secondo elemento di vagliatura sia configurato per fungere da setaccio di estrazione del solo succo di prodotto trattato dal primo elemento di vagliatura.
Grazie a questa soluzione è possibile lavorare prodotti con differenti consistenze tali da necessitare elementi di vagliatura molto diversi quali ad esempio coltelli per la realizzazione di una fase di triturazione nel primo stadio.
È anche scopo della presente invenzione quello di consentire la realizzazione di un corpo rotorico compatto e semplice da realizzare in cui o primi e secondi elementi di spinta radiale comprendono rispettivamente una prima ed una seconda serie di pale rotoriche, dove la prima serie di pale è disposta concentrica all’interno della seconda serie di pale, e dove le due serie di pale sono disposte sostanzialmente parallele all’asse di rotazione e ciascuna serie è mantenuta assieme da uno o più anelli di congiunzione. Il corpo rotorico ha pertanto una struttura sostanzialmente cilindrica dove la sua base è conformata a disco.
Per facilitare l’espulsione degli scarti a seguito dei vari stadi di vagliatura, una forma di realizzazione prevede che almeno la seconda serie di pale rotoriche sporga dalla base del corpo rotorico, verso il condotto di espulsione.
Grazie a questa soluzione è inoltre semplificata la fase di pulizia o manutenzione dell’apparato estrattore in quanto il primo elemento di vagliatura preferibilmente comprende una flangia che è installabile su di una corrispondente flangia del corpo macchina e configurata per impegnarsi sulla parte interna del secondo elemento di vagliatura centrandosi.
Questo consente di estrarre il primo elemento di vagliatura in modo autonomo dal condotto di alimentazione rendendo più agevole detta operazione.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dall’apparato di vagliatura, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
- Figura 1: illustra una vista assonometrica in sezione della macchina in oggetto, secondo un primo esempio di realizzazione
- Figura 2: illustra una vista laterale in sezione della macchina in oggetto secondo un primo esempio di realizzazione - Figura 3: illustra una vista esplosa della macchina in oggetto secondo un primo esempio di realizzazione
- Figura 4: illustra una vista laterale in sezione della macchina in oggetto secondo un secondo esempio di realizzazione - Figura 5: illustra un dettaglio del solo elemento rotorico, con i elementi di spinta radiale atti a eseguire una doppia passata sul prodotto da trattare.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
Con particolare riferimento alle figure indicate, si indica con 1, nel suo complesso, un apparato estrattore di succo di prodotti alimentari.
Sostanzialmente l’apparato 1 estrattore comprendente un condotto di alimentazione 15 conformato ad esempio a tramoggia da cui il prodotto entra per proseguire nel suo percorso di lavorazione o per gravità, o per mezzo di una azione forzata, come ad esempio una coclea; l’apparato estrattore 1 comprende ulteriormente un corpo macchina 2 ed elementi di motorizzazione 6 configurati per azionare uno o più elementi rotorici a loro volta configurati per indirizzare un prodotto da trattare attraverso elementi di vagliatura.
Il corpo macchina 2 che funge da contenimento presenta preferibilmente una sezione interna sostanzialmente cilindrica e configurata per ospitare almeno un corpo rotorico 3.
Una preferita forma di realizzazione prevede che, il corpo rotorico 3, in configurazione operativa, sia atto a indirizzare radialmente il prodotto da trattare attraverso almeno due elementi di vagliatura indicati in figura con 4 e 5 verso un’apposita apertura 19.
In figura 2 è possibile osservare come l’apparato estrattore 1 della presente invenzione, che sarà più dettagliatamente descritto nel seguito, presenta due stadi di vagliatura. In tal modo l’apparato estrattore 1 esegue con il medesimo corpo rotorico 3 e nel minor tragitto possibile due azioni di vagliatura, una più grossolana e l’altra più fine.
Secondo un aspetto del trovato detto corpo rotorico 3 presenta essenzialmente una struttura cilindrica rotante attorno ad un asse mediano di rotazione AA.
Come rappresentato in figura 2 un cono 7 di calettamento e un distanziale 21 sono configurati per l’accoppiamento solidale del corpo rotorico 3 con un perno di almeno un elemento di motorizzazione 6; in tal modo corpo rotorico 3 è girevole assialmente tramite relativo albero coassiale di un motoriduttore o sistema di motorizzazione equivalente.
Secondo una possibile forma di realizzazione, detto elemento di motorizzazione 6 è preferibilmente installato su di una flangia di supporto motore 22 solidale al corpo macchina 2 e posta nella zona posteriore del corpo macchina 2 ovvero opposta rispetto al condotto di alimentazione 15 del prodotto da trattare all’interno del corpo rotorico 3.
Secondo una forma di realizzazione, il corpo rotorico 3 comprende primi e secondi di elementi di spinta radiale 8 e 9 concentrici, che definiscono un primo ed un secondo stadio distinti, di vagliatura sul prodotto da trattare. Almeno il primo elemento di vagliatura 4 si interpone tra detti elementi di spinta radiale 8 e 9.
In maggior dettaglio, i primi e secondi elementi di spinta radiale 8 e 9 di detto corpo rotorico 3 sono montati a sbalzo da una base 12 comune; con il termine base si intende preferibilmente una piastra o un disco circolare come indicato in figura 5.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la base 12 è atta ad essere meccanicamente associata al cono 7 centrale di calettamento con il perno di almeno un elemento di motorizzazione 6 già citata. Gli elementi di spinta radiale 8 e 9 sono perciò in corpo unico con il cono 7 e il tutto è chiuso dalla base 12.
In una formulazione del presente trovato la base 12 del corpo rotorico 3 è configurata per creare una camera all’esterno del primo elemento di vagliatura 4 che conduce il prodotto al secondo elemento di vagliatura 5.
Una preferita forma di realizzazione prevede che la suddetta base 12 sia dotata di più feritoie o aperture 23 per l’uscita assiale degli scarti del prodotto (come per esempio noccioli, semi o parti legnose) nella prima fase di vagliatura dello stesso. Infatti questi scarti del prodotto, fuoriescono dal primo stadio attraverso un condotto di espulsione 18 definito nella parte posteriore del corpo macchina 2, rispetto al condotto di alimentazione 15 del prodotto da trattare all’interno del corpo rotorico 3.
In accordo con una caratteristica del presente trovato i primi e secondi elementi di spinta radiale 8 e 9 comprendono rispettivamente una prima ed una seconda serie di pale rotoriche 81 e 91, dove la prima serie di pale 81 è disposta concentrica all’interno della seconda serie di pale 91, e dove le due serie di pale 81 e 91 sono disposte sostanzialmente parallele all’asse di rotazione AA. Con il termine sostanzialmente parallele, si intende che le due serie di pale 81 e 91 possano essere anche leggermente inclinate cosa che può essere utile soprattutto al variare della tipologia di prodotto da trattare.
Ciascuna serie è preferibilmente mantenuta assieme dalla base 12 e da uno o più anelli di congiunzione 10 e 11 che fungono anche da irrigidimento, come rappresentato in figura 5.
Una ulteriore possibile forma di realizzazione prevede che almeno la seconda serie di pale rotoriche 91 comprenda una porzione che sporge dalla base 12 verso il condotto di espulsione 18.
Grazie a questa soluzione viene facilitata l’espulsione degli scarti a seguito dei vari stadi di vagliatura.
In una formulazione del presente trovato tutte le pale rotoriche 81 e 91, vale a dire sia le prime che le seconde, sono configurate in modo da creare un’azione di spinta radiale rispetto all’asse AA, spinta diretta verso l’esterno quando il corpo rotorico 3 in rotazione.
Le pale rotoriche 81 e 91 sono preferibilmente configurate a lame che spingono il prodotto contro i primi e secondi elementi di vagliatura 4 e 5.
La geometria o profilo delle lame di dette prime e seconde pale rotoriche 81 e 91 è tale da impartire il moto di spinta radiale desiderato ad esempio possono essere parallele o inclinate rispetto all’asse di rotazione AA.
Il numero di dette prime e seconde pale è variabile a seconda delle dimensioni dell’apparato estrattore 1.
Se si immagina di tracciare un cilindro ipotetico atto a contenere (circoscrivere) la prima serie di pale rotoriche 81, quelle più interne, si osserva che si crea un gap, una distanza libera con la seconda serie di pale rotoriche 91.
Viene perciò a definirsi un vuoto, uno spazio cilindrico e anulare, tra la base 12 ed il lato opposto del corpo rotorico 3.
Detto spazio cilindrico anulare è atto a ricevere il primo elemento di vagliatura 4.
In accordo con una ulteriore possibile forma di realizzazione, il primo elemento di vagliatura 4 è provvisto di una pluralità di primi fori passanti ricavati sulla sua superficie.
Ulteriormente, disposto concentrico ed esterno rispetto alla seconda serie di pale rotoriche 91, l’apparato 1 comprende un secondo elemento di vagliatura 5, preferibilmente di forma cilindrica, provvisto di una pluralità di secondi fori passanti ricavati sulla sua superficie.
Detto primo elemento di vagliatura 4 è preferibilmente un corpo cilindrico cavo che presenta, su una estremità, una flangia 16 da cui il primo elemento di vagliatura 4 si estende perpendicolarmente dalla base di detta flangia 16, mentre l’altra estremità è priva di flangia così da poter inserirsi nello spazio già definiti tra la prima e la seconda serie di pale rotoriche 81 e 91.
Una forma di realizzazione prevede che il primo elemento di vagliatura 4 sia provvisto di fori passanti di dimensioni tali da lasciar passare tutto il prodotto e trattenere l’eventuale presenza di noccioli, semi o parti legnose, mentre i secondi fori del secondo elemento di vagliatura 5 recano fori di dimensioni generalmente inferiori e tali da lasciar passare solo il succo del prodotto e trattenere le bucce, le pelli o le parti fibrose più tenere.
Pertanto il primo elemento di vagliatura 4 è configurato per fungere da elemento di separazione grossolana del prodotto da trattare da tutti gli eventuali noccioli, semi o parti fibrose, in arrivo dal condotto di alimentazione 15, mentre il secondo elemento di vagliatura 5 è configurato per fungere da elemento di separazione fine del solo succo di prodotto trattato dopo la prima vagliatura.
Una ulteriore possibile forma di realizzazione prevede che il primo elemento cilindrico di vagliatura 4 sia configurato come un “setaccio” di taglio, ovvero comprendente dei coltelli. In tal modo è possibile facilitare la rottura anche di prodotti che presentano consistenze maggiori tali da non essere possibile l’estrazione del succo mediante sole azioni di passatura.
Pertanto il primo elemento di vagliatura 4 è configurato per fungere da elemento di rottura del prodotto da trattare, in arrivo assialmente da condotto di alimentazione 15, mentre il secondo mezzo elemento di vagliatura 5 è configurato per fungere da setaccio di estrazione del solo succo di prodotto trattato dopo la prima vagliatura.
Grazie a detto apparato estrattore 1 è possibile con un'unica passata ottenere direttamente il succo inserendo in macchina 1 il prodotto intero.
Il secondo elemento di vagliatura 5 presenta su entrambe le estremità due anelli 17 con le quali provvedere al centraggio e alla stabilizzazione all’interno del corpo della macchina 2.
Secondo un aspetto del trovato, la flangia 16 del primo mezzo di vagliatura 4 e l’anello 17 del secondo mezzo di vagliatura 5 sono installabili su di una flangia 24 del corpo macchina 2 e configurati per centrarsi meccanicamente con essa al fine di ottenere il loro corretto posizionamento. Grazie a questo accorgimento, i due elementi 4 e 5 sono perfettamente centrati con il corpo rotorico 3 ed in questo modo gli errori di accoppiamento dei mezzi di vagliatura 4 e 5 non si sommano.
Una forma di realizzazione preferita prevede che la flangia 16 comprenda una pluralità di risalti circonferenziali preferibilmente equidistanti, mentre l’anello 17 comprende un uguale numero di asole circonferenziali per poter permettere ai risalti di andarsi ad accoppiare direttamente con la flangia 24.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti per il centraggio dei suddetti componenti meccanici, facilmente realizzabili da un tecnico del ramo, rientrano nel campo di protezione del trovato.
PRIMO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Con l’apparato di cui alla figura 1, 2, 3, 5, (primo esempio di realizzazione) si prevedono due fasi di scarico scarti: la prima fase di scarico scarti (noccioli, semi e parti legnose) avviene attraverso le feritoie 23 per mezzo delle pale 81; gli scarti uscenti dalle feritoie 23 sono spinti sempre tramite l’azione delle pale 81 verso l’uscita scarti 18 preferibilmente spinti mediante una possibile porzione di dette pale 81 che sporge dalla base 12 verso il condotto di espulsione 18; la seconda fase di scarico scarti (bucce, pelli e parti fibrose) avviene sempre tramite l’uscita scarti 18 per mezzo delle pale 91, preferibilmente spinti mediante la porzione di dette pale 91 che sporge dalla base 12 verso il condotto di espulsione 18.
Di fatto in questo primo esempio di realizzazione sia lo scarto della prima operazione di vagliatura che quello della seconda operazione di vagliatura escono dall’apparato estrattore 1 per mezzo del condotto scarti 18.
Con l’apparato 1 in fase operativa, il prodotto da trattare viene fatto entrare (dove qui si intende sia per gravità che per mezzo di una azione forzata, con coclea o altro) assialmente nel corpo rotorico 3, precisamente nella camera interna della sua prima serie di pale rotoriche 81.
A questo punto le prime pale 81 obbligano, ruotando, il prodotto a passare attraverso il primo elemento di vagliatura 4 e quindi nello spazio anulare del corpo rotorico 3 compreso tra i due elementi di vagliatura 4 e 5, dove sono presenti le seconde pale rotoriche 91.
Tuttavia detta azione potrebbe essere bypassata da parte del prodotto che proseguendo assialmente potrebbe fuoriuscire già in nel primo stadio e prima di dover essere costretto dai elementi di vagliatura 4.
Noccioli, semi e parti legnose pertanto vengono spinti e fuoriescono dall’apposito condotto di espulsione 18. Infatti l’uscita di questi primi scarti dal primo stadio avviene dapprima attraversando una o più feritoie 23 ricavate sul disco 12 del corpo rotorico 3, e successivamente nel condotto di espulsione 18.
Dopo di ché le seconde pale rotoriche 91 del corpo rotorico 3 forzano il prodotto contro il secondo elemento di vagliatura 5; tuttavia il calibro dei fori è tale da consentire solamente il passaggio di succo che fuoriesce da apposita apertura 19 non degli altri componenti indesiderati che vengono spinti e fuoriescono dal canale 18 di estrazione scarti.
L’apparato 1 in esame prevede l’estrazione degli scarti dalla parte opposta dell’ingresso prodotto, in modo da facilitarne l’espulsione ed evitare la contaminazione con il prodotto in ingresso.
SECONDO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Nella figura 4 si illustra ora un secondo esempio di realizzazione in accordo con l’invenzione.
Questo secondo esempio di realizzazione prevede che l’apparato estrattore 1 comprenda un ulteriore condotto di espulsione secondario 18A per l’uscita assiale del prodotto di scarto nel secondo stadio, ovvero tra il primo elemento di vagliatura 4 ed il secondo elemento di vagliatura 5. Detto condotto di espulsione secondario 18A è preferibilmente posto adiacente al condotto di espulsione 18 ed al di sotto del secondo elemento di vagliatura 5.
In tal caso il secondo elemento di vagliatura 5 avrà lunghezza inferiore al primo elemento di vagliatura 4; la lunghezza del secondo elemento di vagliatura 5 sarà preferibilmente tale da fermarsi prima del condotto di espulsione secondario 18A.
Con l’apparato 1 in fase operativa, il prodotto da trattare viene fatto entrare assialmente nel corpo rotorico 3, precisamente nella camera interna della sua prima serie di pale rotoriche 81.
A questo punto le prime pale 81 obbligano, ruotando, il prodotto a passare attraverso il primo elemento di vagliatura 4 e quindi nello spazio anulare del corpo rotorico 3 compreso tra i due elementi di vagliatura 4 e 5, dove sono presenti le seconde pale rotoriche 91.
Successivamente le seconde pale rotoriche 91 forzano il prodotto contro il secondo elemento di vagliatura 5; tuttavia il calibro dei fori è tale da consentire solamente il passaggio di succo che fuoriesce da apposita apertura 19 e non degli altri componenti indesiderati.
Si noti che detta azione potrebbe essere bypassata da parte del prodotto che proseguendo assialmente potrebbe fuoriuscire già in nel primo stadio e prima di dover essere costretto dai elementi di vagliatura 4.
Noccioli, semi e parti legnose pertanto vengono spinti e fuoriescono da apposito condotto di espulsione 18. Infatti l’uscita di questi primi scarti dal primo stadio avviene dapprima attraversando una o più feritoie 23 ricavate sul disco 12 del corpo rotorico 3, e successivamente nel condotto di espulsione 18.
Dopo di ché le seconde pale rotoriche 91 del corpo rotorico 3 forzano il prodotto contro il secondo elemento di vagliatura 5; tuttavia il calibro dei fori è tale da consentire solamente il passaggio di succo che fuoriesce da apposita apertura 19 non degli altri componenti indesiderati, quali parti fibrose, pelli, ecc., che proseguono assialmente per fuoriuscire dal secondo stadio e attraverso il condotto di espulsione secondario 18A di estrazione scarti.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) estrattore da prodotti alimentari, comprendente un condotto di alimentazione (15), un corpo macchina (2), elementi di motorizzazione (6) configurati per azionare uno o più elementi rotorici a loro volta configurati per indirizzare un prodotto da trattare attraverso elementi di vagliatura, il corpo macchina (2) comprendente: a. almeno un corpo rotorico (3) che comprende primi e secondi di elementi di spinta radiale (8, 9) concentrici, che definiscono un primo ed un secondo stadio distinti, di vagliatura sul prodotto da trattare, b. almeno un primo ed un secondo elemento di vagliatura (4, 5) di cui almeno il primo (4) tra detti elementi di spinta radiale (8, 9), c. in cui il corpo rotorico (3) ulteriormente comprende una struttura girevolmente supportata attorno ad un asse (AA) mediano di rotazione ed una base (12), a cui rispettivamente i primi e secondi elementi di spinta radiale (8, 9), sono montati a sbalzo, d. in cui una o più feritoie (23) sono ricavate su detta base (12) del corpo rotorico (3) configurate per consentire l’uscita assiale del prodotto di scarto nel primo stadio attraverso un condotto di espulsione (18) definito nella parte posteriore del corpo macchina (2), rispetto al condotto di alimentazione (15) del prodotto da trattare all’interno del corpo rotorico (3).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, in cui la base (12) è ulteriormente configurata per consentire l’uscita assiale del prodotto di scarto nel secondo stadio, tra il primo elemento di vagliatura (4) ed il secondo elemento di vagliatura (5) attraverso il condotto di espulsione (18).
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1, che ulteriormente comprende un condotto di espulsione secondario (18A), posto adiacente al condotto di espulsione (18), e configurato per ricevere il prodotto di scarto nel secondo stadio, tra il primo elemento di vagliatura (4) ed il secondo elemento di vagliatura (5).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui il secondo elemento di vagliatura (5) ha lunghezza inferiore al primo elemento di vagliatura (4) e dove la lunghezza di detto secondo elemento di vagliatura (5) è tale da fermarsi prima del condotto di espulsione secondario (18A).
  5. 5. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto primo elemento di vagliatura (4) è configurato per fungere da elemento di rottura del prodotto da trattare, in arrivo assialmente dal condotto di alimentazione (15) e detto secondo elemento di vagliatura (5) è configurato per fungere da setaccio di estrazione del solo succo di prodotto trattato dal primo elemento di vagliatura (4).
  6. 6. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo rotorico (3) ha struttura cilindrica.
  7. 7. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la base (12) è conformata a disco.
  8. 8. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi e secondi elementi di spinta radiale (8, 9) comprendono rispettivamente una prima ed una seconda serie di pale rotoriche (81, 91), dove la prima serie di pale (81) è disposta concentrica all’interno della seconda serie di pale (91), e dove le due serie di pale (81, 91) sono disposte sostanzialmente parallele all’asse di rotazione (AA) e ciascuna serie è mantenuta assieme da uno o più anelli di congiunzione (10, 11).
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 8, in cui almeno la seconda serie di pale rotoriche (91) sporge dalla base (12) verso il condotto di espulsione (18).
  10. 10. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3 o da 5 a 8, in cui detta base (12) del corpo rotorico (3) è configurata per creare una camera all’esterno del primo elemento di vagliatura (4) che conduce il prodotto al secondo elemento di vagliatura (5).
  11. 11. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo ed il secondo elemento di vagliatura (4, 5) comprendono rispettivamente una flangia (16) ed un anello (17) installabili su di una flangia (24) del corpo macchina (2) e configurati per centrarsi meccanicamente con detta flangia (24) al fine di ottenere il loro corretto posizionamento.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5598772A (en) * 1995-01-10 1997-02-04 Rossi & Catelli S.P.A. Device for extracting juice or pulp from food produce
US20170006909A1 (en) * 2008-12-17 2017-01-12 Alessandro Bertocchi Method for removing waste products obtained by a process for extracting juice, or puree, from vegetable or animal food, and apparatus therefor
WO2017064348A1 (es) * 2015-10-13 2017-04-20 Thune Eureka, S.A. Procedimiento y dispositivo para separar por lascas la pulpa del hueso de los frutos

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