ITPD990094A1 - Struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montaturaper occhiali. - Google Patents

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Favero Mario Del
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Movis Di Zanella Rainero E Del
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Description

"STRUTTURA DI ATTACCO TRA UNA ASTINA ED IL FRONTALE DI UNA MONTATURA PER OCCHIALI"
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali .
A tutt'oggi si trovano sul mercato occhiali realizzati secondo una grande varietà di forme, di materiali e di modelli.
In particolare negli ultimi tempi le montature degli occhiali risentono molto dei dettami imposti dalla moda. In molti casi, comunque, l'attacco tra astina e frontale degli occhiali è fisso e ciò non consente alcuna intercambiabilità dell'astina nel caso in cui essa oppure la cerniera, siano danneggiate
In questi casi, infatti, l'unica possibilità per non dover cambiare la montatura è quella di intervenire smontando la cerniera cosi da sostituire, se possibile, l'astina.
E' evidente, però, che il disassemblaggio della cerniera è molto complesso.
Le cerniere, infatti, ed in particolare quelle elastiche, sono costituite da un numero considerevole di componenti opportunamente pre-assemblati ed inseriti all'interno di un corpo cavo per essere ivi bloccati.
Le dimensioni delle cerniere, d'altra parte, sono molto contenute cosicché l'assemblaggio e lo smontaggio delle stesse richiede un intervento particolarmente preciso ed accurato e, di conseguenza, una notevole perdita di tempo.
Compito principale del presente trovato è quello di realizzare una struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali che risolva gli inconvenienti sopra accennati nei tipi noti.
In relazione al compito principale, un importante scopo che si prefigge il presente trovato è quello di realizzare un attacco che consenta l'intercambiabilità dell'astina con poche e semplici operazioni.
Un altro importante scopo che si vorrebbe raggiungere è quello di realizzare un attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali che strutturalmente sia molto semplice.
Un ulteriore scopo potrebbe essere ottenuto mettendo a punto un attacco tra una astina ed il frontale di un paio di occhiali che assicuri efficacia e stabilità all'assemblaggio .
Un altro scopo di notevole rilevanza è legato al fatto di realizzare un attacco che consenta di effettuare le operazioni di assemblaggio ed eventualmente di disassemblaggio con una estrema facilità operativa.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un attacco per una astina ad un frontale che possa essere adatto ad una grande varietà di montature diverse, sia in metallo che in altri materiali.
Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente saranno spiegati in seguito, vengono raggiunti da una struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo atto ad essere associato a detto frontale e definente al suo interno un primo passaggio, in cui è inseribile una estremità metallica di detta astina, ed un secondo passaggio, ortogonale a detto primo, per l'inserimento di mezzi di ritenzione della stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno più chiaramente dalla descrizione di alcune forme realizzative illustrate a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della loro portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:
- la fig. 1 rappresenta una vista prospettica di un paio di occhiali con attacchi secondo il presente trovato;
- la fig. 2 rappresenta una vista prospettica di uno degli attacchi degli occhiali di figura 1;
- la fig. 3 rappresenta una vista secondo una sezione trasversale dell'attacco rappresentato in figura 2;
la fig. 4 rappresenta una vista in esploso dell'attacco delle figure 2 e 3;
- la fig. 5 rappresenta unavista dall'alto di un particolare di figura 4;
- la fig. 6 rappresenta una vista prospettica di un particolare di un attacco secondo il trovato in oggetto in una seconda configurazione realizzativa;
- la fig. 7 rappresenta una vista prospettica di un particolare di un attacco in una terza configurazione realizzativa.
Con riferimento alle figure da 1 a 5 precedentemente citate, un paio di occhiali è complessivamente indicato con il numero di riferimento 10 e comprende un frontale 11 che supporta lenti 12.
Detti occhiali 10 comprendono astine 13, in questo caso metalliche, con cerniere 14, che in questa configurazione realizzativa sono di tipo elastico, ciascuna delle quali è associata al frontale 11 per mezzo di un attacco 15 ottenuto secondo il presente trovato.
Ciascuno di detti attacchi 15 comprende una bussola 16 che presenta una struttura sostanzialmente cilindrica atta, in questa prima configurazione realizzativa, ad essere inserita in un controsagomato primo alloggiamento 17 ricavato sul frontale 11 in corrispondenza della zona di unione con la corrispondente astina 13.
Entrando nel dettaglio detto primo alloggiamento 17 individua un asse sostanzialmente parallelo allo sviluppo dell 'astina 13.
Corrispondentemente nella medesima zona del frontale 11 di unione con 1'astina 13 è ricavato, proprio dalla parte rivolta verso l'astina 13, un secondo alloggiamento 18 comunicante con detto primo 17 e ad esso ortogonale, la cui funzione sarà meglio chiarita in seguito.
In questo modo detti primo e secondo alloggiamento 17 e 18 individuano nell'insieme una "T".
Detta bussola 16 definisce al suo interno un primo passaggio che, in questo caso, si concretizza in un foro cieco 19 internamente filettato e coassiale al suo sviluppo.
In aggiunta sulla medesima bussola 16 è ricavato un secondo passaggio 20 che è ortogonale al foro cieco 19 ed è comunicante con il fondo 21 dello stesso.
in particolare la posizione di detto secondo passaggio 20, una volta che la bussola 16 è inserita completamente nel primo alloggiamento 17 , è direttamente comunicante e coassiale a detto secondo alloggiamento 18.
Ciascuna astina 13 presenta, dalla parte atta ad essere assemblata al frontale 11 , una estremità 22 sagomata sostanzialmente ortogonale allo sviluppo dell'astina 13 stessa in modo da definire nel complesso una "L".
Detta estremità 22 è controsagomata, in corrispondenza del suo tratto terminale, al secondo alloggiamento 18 ricavato sul frontale 11 ed al secondo passaggio 20, ad esso coassiale, ricavato sulla bussola 16.
In particolare sulla parte finale di detta estremità 22, che strutturalmente è filiforme con sezione circolare, è ricavato, mediante fresatura, uno scarico 23.
E' molto importante sottolineare che detto scarico 23, che è rivolto verso l'astina 13, individua una sede piattiforme 24, che risulta sostanzialmente parallela al piano del frontale 11 e che è delimitata da due piani inclinati 25 incidenti detta sede piattiforme 24, in questo caso secondo angoli sostanzialmente pari a 45° sessagesimali .
In questo modo è possibile completare l'assemblaggio dell'astina 13 al frontale 11 mediante l'inserimento della bussola 16 nel primo alloggiamento 17 avendo cura d posizionarla in modo che il secondo passaggio 20 in essa ricavato risulti allineato al secondo alloggiamento 18.
Fatto ciò si procede con l'inserimento dell'estremità 22 nel secondo alloggiamento 18 e, di seguito, nel secondo passaggio 20.
A questo punto è sufficiente bloccare detta estremità 22 all'interno della bussola 16 inserendo nel foro 19 una vite 26, dotata di un gambo 27 controsagomato al foro 19 stesso, dimodoché la sua estremità 28, che in questo caso è piana, si punti nello scarico 23.
In particolare è decisivo notare che detta estremità 28 della vite 26 si punta contro la sede piattaforme 24 ed impedisce qualsiasi disimpegno dell'astina 13 dal frontale 11 grazie alla presenza del piano inclinato 25 rivolto verso il frontale 11 stesso.
Infatti, pur se sottoposta ad un tiro per la sua estrazione dal frontale 11, l'estremità 22 dell'astina 13 non può fuoriuscire per il fatto che l'estremità 28 della vite 26 si punta contro il corrispondente piano inclinato 25.
Più in dettaglio, in questa configurazione ..lizzativa, detta sede piattiforme è leggermente inclinata rispetto ad un piano ortogonale all'asse di incidenza della vite 26, così da rendere ancora più saldo l'attacco 10.
Con particolare riferimento alla figura 6, una seconda configurazione di attacco secondo il presente trovato è indicato nel complesso con il numero 115 e comprende una bussola 116 che in questo caso .è adatta ad essere associata ad un frontale 111 metallico.
Infatti detta bussola 116 presenta una struttura sostanzialmente parallelepipeda opportunamente sagomata in modo da poter essere associata mediante saldatura direttamente al frontale 111 in corrispondenza della zona di unione con una astina, non illustrata per maggiore semplicità.
Detta bussola 116 definisce al suo interno un primo passaggio che si concretizza in un foro cieco 119 internamente filettato il cui sviluppo è sostanzialmente parallelo a quello dell'astina.
In aggiunta sulla medesima bussola 116 è ricavato un secondo passaggio 120 che, anche in questo caso, è ortogonale al foro cieco 119.
L'astina, similmente a quanto descritto in precedenza, presenta, dalla parte atta ad essere assemblata al frontale 111, una estremità sagomata ortogonale al suo sviluppo e controsagomata a detto secondo passaggio 120 della bussola 116.
Sulla parte finale di detta estremità di astina è ricavato, mediante fresatura, uno scarico in tutto identico al precedente 23.
In questo modo, una volta saldata detta bussola 116 frontale 111, è possibile completare l'attacco 115 inserendo l'estremità dell'astina in detto secondo passaggio 120 e bloccandola all'interno della bussola 116 grazie all'inserimento nel foro 119 di una vite 126, così come descritto nella prima configurazione realizzativa.
Con particolare riferimento alla figura 7, una terza configurazione realizzativa presenta l'estremità 222 di una astina 213 che deve essere associata ad un frontale, non illustrato per maggiore semplicità, sulla quale è ricavato uno scarico 223, anche in questo caso realizzato per fresatura.
In questa soluzione detto scarico 223 è sostanzialmente conico.
Corrispondentemente una vite 226 atta ad assicurare la ritenzione di detta estremità 222 all'interno di una bussola 16 o 116 presenta un gambo filettato 227 dal quale si sviluppa una estremità 228 appuntita sostanzialmente controsagomata allo scarico 223 in modo da potervi penetrare.
In questo modo, similmente a quanto descritto nelle altre configurazioni realizzative, l'estremità 222 pur se sottoposta ad un tiro per la sua estrazione dalla bussola, non può disimpegnarsi per effetto della tenuta assicurata dall'estremità 128 della vite 26 che si punta nello scarico 223.
In pratica si è verificato come il presente trovato abbia portato a soluzione sia il compito principale che tutti gli scopi ad esso preposti.
In particolare è degno di nota osservare che è stato presentato un attacco che consente l'intercambiabilità dell'astina con poche e semplici operazioni.
Un altro importante vantaggio è stato raggiunto considerando il fatto di avere messo a puhto un attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali che strutturalmente è molto semplice e che assicura efficacia e stabilità all'assemblaggio.
Un ulteriore vantaggio è stato conseguito grazie al presente trovato con il quale è stato realizzato un attacco che consente di effettuare le operazioni di assemblaggio ed eventualmente di disassemblaggio dell'astina con una estrema facilità operativa.
Ancora una osservazione riguarda, inoltre, il fatto di avere messo a punto un attacco per una astina ad un frontale che è adatto ad una grande varietà di montature diverse, sia in metallo che in altri materiali.
Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
I materiali utilizzati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo atto ad essere associato a detto frontale e definente al suo interno un primo passaggio, in cui è inseribile una estremità metallica di detta astina, ed un secondo passaggio, ortogonale a detto primo, per l'inserimento di mezzi di ritenzione della stessa.
  2. 2) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto corpo è metallico.
  3. 3) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto corpo è una bussola cilindrica atta ad essere inserita in un controsagomato primo alloggiamento ricavato su detto frontale in corrispondenza della zona di unione con detta astina, su detto frontale essendo ricavato un secondo alloggiamento comunicante con detto primo, ad esso ortogonale e coassiali a detto secondo passaggio ricavato su detta bussola.
  4. 4) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto primo alloggiamento individua un asse sostanzialmente parallelo allo sviluppo di detta astina.
  5. 5) Attacco, secondo la rivendicazione 2, che si caratterizza per il fatto che detto corpo è saldato a detto frontale in corrispondenza della zona di unione con detta astina.
  6. 6) Attacco, secondo una o più dèlie rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto primo passaggio è un foro cieco internamente filettato e con sviluppo parallelo a detta astina e che detti mezzi di ritenzione si concretizzano in una vite con gambo controfilettato atta a puntarsi contro detta estremità di astina.
  7. 7) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto secondo passaggio è comunicante con il fondo di detto foro cieco.
  8. 8 ) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che sulla parte finale di detta estremità di astina è ricavato, mediante fresatura, uno scarico in corrispondenza del quale si punta detta vite inserita in detto foro cieco.
  9. 9) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, si caratterizza per il fatto che detto scarico individua una sede piattiforme delimitata da due piani inclinati incidenti detta sede piattiforme, l'estremità del gambo di detta vite essendo piana ed atta a puntarsi contro detta sede piattiforme e contro il piano inclinato rivolto verso detto frontale.
  10. 10) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detti due piani inclinati incidono detta sede piattaforme secondo angoli sostanzialmente pari a 45° sessagesimali.
  11. 11) Attacco, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detta sede piattiforme è leggermente inclinata rispetto ad un piano ortogonale all'asse di incidenza di detta vite.
  12. 12) Attacco, secondo la rivendicazione 8, che si caratterizza per il fatto che detto scarico è conico, l'estremità del gambo di detta vite essendo appuntita.
  13. 13) Struttura di attacco tra una astina ed il frontale di una montatura per occhiali secondo una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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