ITPD930174A1 - Dispositivo per la realizzazione di fori per trapanatura, in particolare su elementi piani. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE:

Il trovato concerne un dispositivo secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Per la connessione di elementi piani, come elementi di falegnameria o piani di chiusura, vengono impiegati, come elementi di giunzione dei perni in legno, preferibilmente in faggio o in essenze aventi caratteristiche analoghe. Detti perni in legno vengono incollati negli elementi per mezzo di collanti a dispersione, in modo da formare delle giunzioni di materiale, tramite connessioni a T o ad angolo.

Per ottenere i fori in detti elementi piani sono gi? in uso da diverso tempo dei trapani per I'inserimento dei perni, che lavorano ad un intervallo di reticolo di 32 mm. Mediante il riordino della localizzazione dei fori e l'impiego di mezzi di movimentazione ausiliari ? possibile arrivare a reticoli con fori di 25 mm.

Al di l? dei problemi relativi alla realizzazione dei fori da ottenere nelle direzioni x ed y della superficie piana dell?elemento, vi ?

sono ulteriori problemi di foratura legati alla produzione di armadi, che devono essere risolti, come quelli legati alla realizzazione di un gruppo di fori per la ripresa di sbarre d'acciaio per il fissaggio di pannelli divisori, o come per le forature destinate alla ripresa dei nastri cilindrici dei rivestimenti rotanti e di chiusura ( fori per nastri cilindrici di 0 32 mm ).

Per la soluzione di questi problemi particolari sono note macchine per falegnameria standardizzate, che portano a termine un?unica operazione. In questo caso l'elemento deve anche essere spostato fino alla speciale macchina, che compie la particolare operazione desiderata. Questo modo di procedere ? oltremodo dispendioso in termini di tempo e di denaro, dal momento che devono essere compiuti ripetuti spostamenti di materiale da macchina a macchina.

Sono inoltre noti dei sistemi di foratura che hanno il vantaggio di ottimizzare gli spostamenti, dal momento che il materiale pu? venire provvisto di tutte le forature una dopo l'altra in un'unica procedura. Un simile sistema di foratura ? reso noto ad esempio dal documento DE - Al 40 16 480. Esso presenta una piattaforma di lavoro longitudinale, sulla cui parte anteriore ? previsto un portaelementi, consistente in un dispositivo di appoggio per un unico elemento. Questo dispositivo ? mobile e arrestabile allo scopo di adattarsi alle varie forme degli elementi da lavorare e si pu? muovere sulla piattaforma di lavoro. Su detta piattaforma di lavoro ? disposto un supporto X, mobile in direzione longitudinale, che presenta sul suo lato superiore un supporto Y. Detto supporto a Y ? mobile trasversalmente rispetto alla direzione X , cio? trasversalmente rispetto al portaelementi fisso sul posto, e porta a sua volta un supporto Z. Detto supporto Z presenta una piattaforma di base, alla quale sono fissati dei mandrini di foratura mobili verso l?alto o verso il basso.

Per la predisposizione delle posizioni di lavorazione desiderate sull'elemento, ma anche sulle superfici laterali dello stesso, il supporto relativo X, Y o Z deve venir spostato in corrispondenza del relativo centro di foratura, il che significa che, per effettuare lo spostamento *

in posizione di lavoro, si devono muovere, arrestare e disporre con precisione millimetrica masse di grosse dimensioni. Si pu? facilmente immaginare che i dispositivi di controllo, di movimentazione e di arresto devono pertanto essere straordinariamente costosi. Gli elevati costi d'investimento che ne risultano non possono anche nella migliore delle ipotesi venire affrontati da imprese artigianali di medie dimensioni.

Nel documento DE - Al 29 39 434 viene descritta una fresatrice per legno che presenta un corpo, sul quale ? montata una colonna rivolta verso l'alto. Su questa colonna si muove in direzione verticale una testata a "revolver", che presenta una pluralit? di utensili di fresatura, montati in posizione angolata gli uni rispetto agli altri. Sul questo corpo macchina vi ? un piano per fissare in posizione distesa l'elemento da lavorare, che, a seconda del tipo di lavorazione, pu? spostarsi lungo le curve di fresatura desiderate.

In tali macchine per fresatura non si generano i problemi precedentemente descritti relativi ai centri di foratura, risultanti dalla movimentazione tra diversi centri di lavorazione fissi, dal momento che le curve di fresatura vengono seguite con velocit? ridotta e costante.

A questo scopo emerge il concetto inventivo del presente trovato. Scopo del presente trovato ? infatti quello di fornire un dispositivo come richiesto, per mezzo del quale, con minimo sforzo costruttivo e funzionale possano venir prodotti fori sulla superficie piana di un elemento da lavorare e/o in direzione trasversale rispetto a detta superficie.

Secondo il presente trovato, questo scopo viene ottenuto per il fatto che il portaelementi ? disposto in posizione trasversalmente mobile rispetto al supporto fisso previsto sul corpo della macchina, inoltre per il fatto che le teste di foratura possono forare verticalmente rispetto all'elemento ed ognuna in maniera indipendente dall'altra, nonch? per il fatto che una delle teste di foratura ? mobile indipendentemente dal supporto verticalmente rispetto alla direzione di foratura, e coassialmente al portaelementi.

Per effetto delle caratteristiche funzionali del presente trovato, possono venir effettuati dei fori su elementi piani con un unico dispositivo, con semplicit? e senza problemi, e sicuramente sia sulla superficie piana dell'elemento che su entrambe le facce dello stesso. In ci? si ? data particolare importanza al fatto che il movimento relativo di masse di grosse dimensioni ? stato limitato al minimo. Pertanto l'elemento viene mosso sul portaelementi in direzione assiale, essendo la massa del portaelementi stesso di gran lunga inferiore a quella del supporto.

Secondo il presente trovato, il portaelementi pu? essere mosso manualmente o meccanicamente.

Secondo un'altra caratteristica del dispositivo secondo il presente trovato, il supporto ? in grado di muoversi lungo un braccio a sbalzo, il quale ? a sua volta collegato con il corpo della macchina per mezzo di una colonna.

Vantaggiosamente tale colonna pu? ruotare in entrambi i sensi attorno al suo asse longitudinale.

Secondo il trovato, la testa di foratura verticale rispetto alla direzione di foratura e mobile verticalmente a seconda dello spessore effettivo dell'elemento ? provvista di un revolver di arresto, che fissa la profondit? di foratura della testa.

Qui di seguito, viene illustrato un esempio di realizzazione del dispositivo secondo il presente trovato, per mezzo dei disegni allegati. Questi, molto sinteticamente, illustrano:

nella Fig. 1 (TAV. I) una vista del dispositivo di foratura secondo il presente trovato,

nella Fig. 2 (TAV. II) una vista laterale del dispositivo secondo la fig. 1,

nella Fig. 3 (TAV. Ili) una vista in pianta del dispositivo secondo la fig. 1,

nella Fig. 4 (TAV. IV) una vista parziale in scala ingrandita del dispositivo secondo la fig. 2,

nella Fig. 5 (TAV. V) una vista parziale in scala ingrandita del dispositivo secondo la fig. 3,

nella Fig. 6 (TAV. VI) una sezione laterale secondo la linea VI -VI di fig. 3.

Con 1 viene indicato il corpo della macchina, lungo il quale si pu? muovere in direzione longitudinale un portaelementi a forma di cassa 2. In apposite scanalature a T del portaelementi 2 si trovano dei mezzi di fissaggio a vite per l?all argamento dello stesso, per consentire la lavorazione di elementi di mobile aventi una larghezza di lavoro fino a circa 600 mm. Su queste lastre laminate in legno sono predisposte delle piastre di aspirazione 3 (fig. 2 e 4), per trattenere l'elemento da lavorare in forma piana 4, in modo sicuro.

Il portaelementi 2 pu? venir arrestato meccanicamente o pneumaticamente con un dispositivo frenante o altro dispositivo ad esso equivalente, non illustrato in figura.

Dal momento che i dispositivi di bloccaggio sono di per s? stessi noti nel settore che riguarda il presente trovato, si pu? soprassedere alla descrizione di ulteriori particolari.

Con S vengono indicati i bulloni di fissaggio regolabili in tre direzioni, che possono essere abbassati in modo, ad esempio, pneumatico, che assicurano il fissaggio coassiale dell'elemento 4 ed inoltre anche un fissaggio esatto al sistema di misura lineare (scala lineare). Anche questi bulloni di fissaggio sono in s? gi? noti.

Nel corpo macchina 1 ? collocata una colonna 6 girevole sul suo asse longitudinale. Sul senso e lo scopo di questa disposizione verranno esposti nel seguito ulteriori particolari.

A questa colonna 6 ? collegato un elemento a sbalzo 7, lungo il quale ? disposto un supporto mobile 8, al quale, nella forma realizzativa qui illustrata sono fissate quattro teste di foratura 9 - 12. Tutte le teste di foratura 9 - 12 sono sollevabili ed abbassabili indipendentemente le une dalle altre per mezzo, ad esempio, di dispositivi pneumatici, che realizzano la loro connessione con le sedi a manicotto 13 - 16, per mezzo di elementi a forma tubolare che trasmettono la forza motrice dei motori elettrici.

Il supporto 8 pu? venir mosso lungo l'elemento a sbalzo 7, per mezzo di un motore di arresto e posizionatore 17, lungo opportune corsie di scorrimento (corsie dentate) e scanalature munite di cuscinetti a sfere. Come elementi di movimentazione longitudinale vengono impiegate delle controrotaie 19 e dei carrelli a rulli, in modo da ottenere la voluta precisione. Rientra nell?ambito del trovato l'utilizzazione di diversi dispositivi che assicurino il movimento del supporto 8 lungo l'elemento a sbalzo 7.

Viene ora descritto il supporto 8: la posizione di partenza ed il traguardo, cio? entrambe le posizioni finali, vengono delimitate con ammortizzatori di fine corsa 20, muniti di un relativo interruttore di fine corsa.

Le teste di foratura 9 - 12, che si abbassano per esempio per mezzo di un sistema pneumatico, vengono posizionate nella posizione inferiore del foro per mezzo di un interruttore di fine corsa elettromagnetico, collocato nei cilindri ad aria compressa. Le teste di foratura 12, 10 e 9 possono compiere per es. una corsa fino ad un massimo di 80 mm. La testa di foratura 11 per l'effettuazione di fori laterali dell'elemento 4 pu? essere sollevata ed abbassata ed inoltre anche spostata lungo la direzione di foratura coassiale al portaelementi 2. Detta testa di foratura 11 si abbassa fino all'altezza del piano centrale dell'elemento 4, quindi si ottiene una foratura di circa 30 mm, per realizzare fori laterali sulle facce dell'elemento piano 4. Per poter lavorare elementi aventi spessori diversi in modo razionale, la testa di foratura 11 ? dotata di un revolver a pi? posizioni, che consente la lavorazione di piastre aventi spessori di 16, 19, 22, 25, e 30 mm. Per mezzo di una vite zigrinata possono venir impostate le diverse tolleranze di spessore che possono aversi a seguito di una fase di impiallacciatura. Per mezzo di una semplice impostazione dello spessore dell'elemento 4 (tramite il revolver di arresto) viene ad essere definita con precisione la penetrazione della testa di foratura 11, e quindi la foratura laterale, al centro dell'asse, dell'elemento 4. Per questa foratura laterale ? necessario che la testa di foratura 11 venga predisposta mobile a 2/3 della lunghezza del perno, nella direzione x del movimento dell'elemento, per poter dar luogo in quella posizione alla foratura necessaria (profondit? del foro), ad es.: lunghezza del perno 40 ram, 40 : 3 x 2 = 26,66 mm ad una distanza di sicurezza di 10 mm.

Dal momento che revolver di questo tipo per la variazione della lunghezza del movimento di utensili sono di per s? noti, si pu? evitare di entrare in ulteriori dettagli.

Le teste di foratura 9 - 12 vengono a limitare la profondit? della loro foratura per mezzo di interruttori elettromagnetici di fine corsa, per mezzo dei quali si definisce la profondit? dei singoli fori.

Naturalmente ? anche possibile montare sull'elemento a sbalzo 7 del corpo macchina 1 un dispositivo di fresatura, per fresare corsie interne o bordi interni, dal momento che queste operazioni possono venir compiute sullo spigolo di lavoro dell'elemento 4.

In un?ulteriore forma di realizzazione del dispositivo ? anche possibile effettuare per mezzo di un dispositivo a motore elettrico, di un posizionatore o di un servomotore trifase, movimenti di avanzamento orizzontale dell'elemento, prima ottenute a mano.

Per la riduzione dei costi di un dispositivo del tipo di quello del presente trovato, si pu? anche pensare di dotare soltanto il movimento del supporto 8 di comando elettrico e di prevedere un comando lungo un solo asse.

Secondo un'ulteriore forma realizzativa del presente trovato, il braccio a sbalzo 7 pu? essere collocato in modo girevole con angoli compresi tra 60? e -60? attorno all'asse longitudinale della colonna 6, in modo da poter lavorare pannelli laterali di armadi a forma trapezoidale. In tal modo armadi ad incastro con coperture oblique inclinate secondo un dato angolo potrebbero essere razionalmente dotati in sede realizzativa di opportuni perni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI: 1. Dispositivo per la realizzazione di fori per trapanatura, in particolare su elementi piani, con una macchina dotata di un corpo e di un portaelementi con una molteplicit? di teste di foratura, disposte trasversalmente rispetto al supporto mobile del portaelementi, caratterizzato dal fatto che il portaelementi (2) ? disposto trasversalmente ed in modo da poter essere mosso, rispetto ad un supporto (8), che tutte le teste di foratura (9 - 12) possono essere fatte scendere in direzione dell'elemento da lavorare (4) indipendentemente le une dalle altre, e che una (11) di dette teste di foratura (9 - 12) ? mobile verticalmente rispetto alla direzione di foratura e coassialmente rispetto al portaelementi (2), in modo indipendente dal supporto (8).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il portaelementi ? mobile manualmente o meccanicamente.
3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il supporto (8) pu? muoversi lungo un braccio a sbalzo (7), a sua volta collegato con il corpo macchina (1) per mezzo di una colonna (6).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la colonna (6) ? girevole in entrambe le direzioni attorno al suo asse longitudinale.
5. 5. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 - 4, caratterizzato dal fatto che la testa di foratura (11) mobile verticalmente rispetto alla direzione di foratura ? dotata di un revolver di arresto, che agisce in corrispondenza allo spessore attuale dell'elemento in lavorazione, tale revolver di arresto essendo atto a determinare la profondit? di perforazione della testa di foratura (11).