ITPD20140019U1 - Etichetta, particolarmente per capi di abbigliamento - Google Patents
Etichetta, particolarmente per capi di abbigliamentoInfo
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Description
ETICHETTA, PARTICOLARMENTE PER CAPI DI ABBIGLIAMENTO
DESCRIZIONE
Ambito tecnico
I l presente trovato riguarda un’etichetta, particolarmente per capi di abbigliamento, avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale.
Sfondo tecnologico
Nel settore tecnico inerente alla produzione di capi di abbigliamento, è noto applicare etichette, ad esempio riproducenti il marchio del modello o dell’azienda produttrice, in posizioni ben visibili al fine di valorizzare e meglio caratterizzare anche esteticamente il capo stesso.
L’utilizzo di etichette di questo tipo è ampiamente diffuso nel settore dei pantaloni jeans ove tali etichette, realizzate in pelle o in tessuto, sono tipicamente apposte nella parte posteriore alta dei pantaloni, in corrispondenza dei passanti della cintura. Sono tuttavia noti esempi di utilizzo di etichette di questo tipo anche su giubbotti e su articoli e accessori di abbigliamento, come zainetti e borse.
I n questo settore, per aumentare la suddetta caratterizzazione estetica del capo, sono in particolare note etichette comprendenti un supporto in pelle, tessuto o sim ili sul quale sono applicati elementi decorativi realizzati in materiale metallico.
I n questo caso, tuttavia, le etichette (anche note nel settore con il termine inglese “label”) , possono risultare eccessivamente pesanti e rigide, penalizzando, in corrispondenza dell’etichetta stessa, la morbidezza del capo di abbigliamento.
I noltre, le fasi di produzione di questo tipo di etichette risultano particolarmente complicate e onerose, tanto in termini di tempo quanto in term ini di impiego di risorse umane.
Ad esempio, secondo un primo processo noto, l’elemento decorativo in metallo è fissato, su una superficie in vista del supporto, tram ite perni che attraversano il supporto e vengono fissati ad una apposita controplacca anch’essa in metallo, predisposta sulla superficie del supporto non in vista. I n questo modo, è garantita la solidità tra l’accoppiamento elemento decorativo e il supporto, ma viene aumentato in modo sensibile il peso dell’etichetta. I noltre, nel caso di elementi decorativi relativamente lunghi, ad esempio formati da stringhe con numerosi caratteri alfa-numerici, l’etichetta diventa molto rigida e questo può costituire un limite considerevole in caso di etichette destinate all’applicazione in posizioni che richiedano invece caratteristiche di flessibilità.
Per ovviare in parte a questo inconveniente, quando l’elemento decorativo è formato da una successione di sottoelementi, ad esempio di caratteri alfanumerici, è noto applicare tali sottoelementi sul supporto uno ad uno, prevedendo anche per ciascun sottoelemento una rispettiva controplacca. La conseguenza di questa variante è che i tempi di produzione sono ulteriormente allungati.
I noltre questo tipo di processo richiede che siano predisposti appositi stampi e controstampi specifici in cui posizionare da un lato gli elementi decorativi e dall’altro lato le controplacche corrispondenti.
Un ulteriore inconveniente correlato al processo di fissaggio sopra descritto è dato dal fatto che lo spessore finale dell’etichetta risulta notevolmente maggiorato.
Un altro inconveniente è dato dal fatto che la presenza di una o più controplacche posizionate nella superficie non in vista del supporto, qualora non siano adeguatamente lavorate, potrebbe causare il deterioramento del capo di abbigliamento su cui è fissata l’etichetta oppure il deterioramento di suoi accessori. Per quanto concerne quest’ultimo caso, si pensi ad esempio all’eventualità in cui l’etichetta sia usata come passante in un paio di pantaloni così che la cintura debba essere condotta in scorrimento tra il Pantalone e l’etichetta: la superficie in vista della cintura (generalmente la superficie più rifinita ed eventualmente in materiale pregiato) viene strofinata sulle controplacche.
Esempi di processi di produzione di etichette secondo la tecnica nota sono descritti in EP 2151 169 e in US 6058573.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate, con il termine “morbido” o “flessibile” quando riferito ad un materiale costituente un’etichetta, si intende un materiale con caratteristiche di rigidità molto ridotte, inferiori o sostanzialmente sim ili a quelle del capo di abbigliamento su cui deve essere applicata l’etichetta stessa.
Esempi di materiali flessibili o morbidi sono la pelle sintetica o naturale, i tessuti in fibre sintetiche, naturali o artificiali, alcuni polimeri termoplastici flessibili a base di ÈVA, TPU, o poliolef ine.
Si precisa inoltre che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate, con il term ine “rigido” quando riferito ad un materiale costituente un’etichetta, si intende un materiale con caratteristiche di rigidità almeno 10 volte superiore a quelle del capo di abbigliamento su cui deve essere applicata l’etichetta.
Esempi di materiali rigidi sono i metalli e le loro leghe, osso, pietre e talune resine polimeriche.
Descrizione del trovato
I I problema alla base del presente trovato è quello di mettere a disposizione un’etichetta, particolarmente per capi di abbigliamento, funzionalmente concepita per superare i limiti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell’ambito di questo problema è uno scopo del trovato mettere a disposizione etichette che, a parità di elementi decorativi, risultino più flessibili, più leggere e più sottili.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un processo di produzione di etichette che risulti di semplice realizzazione e che riduca i costi di produzione.
Questo problema è risolto e questi scopi sono conseguiti dal presente trovato mediante un’etichetta, particolarmente per capi di abbigliamento, realizzata in accordo con le rivendicazioni che seguono.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche e i vantaggi del trovato meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di un suo preferito esempio di realizzazione, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista dall’alto di una etichetta realizzata in accordo con il presente trovato,
- la figura 2 è una vista dal basso dell’etichetta di figura 1 ,
- la figura 3 è una vista in sezione lungo la linea 11 l- l 11 di figura 1 , - la figura 4 è una vista schematica di una fase del processo di produzione dell’etichetta di figura 1 .
Modo preferito di realizzazione del trovato
Con riferimento alle figure accluse, con 1 è complessivamente indicata un’etichetta ottenuta in accordo con il presente trovato.
L’etichetta 1 comprende un supporto 2, lastriforme, su cui sono definite una prima superficie 3 e una seconda superficie 4, tra loro contrapposte.
I n alcune applicazioni, una volta che l’etichetta 1 è applicata su un capo di abbigliamento (non rappresentato nelle figure accluse), la prima e la seconda superficie 3 e 4, sono rispettivamente destinate a rimanere in vista e a rimanere nascosta, mentre in altre applicazioni, ad esempio quando l’etichetta viene utilizzata quale elemento di presa per una cerniera, la distinzione tra la prima e la seconda superficie 3, 4 è .
I l supporto 2 può avere una qualsiasi conformazione opportuna, tuttavia esso è preferibilmente rettangolare con un lato maggiore A avente una misura compresa tra 5 e 15 cm , un lato minore B avente una m isura compresa tra 3 e 10 cm e uno spessore S compreso tra 1 e 4 mm .
I l supporto 2 è realizzato in materiale morbido, preferibilmente in pelle, sintetica o naturale, o in tessuto, o in resina elastomerica o termoplastica, in modo tale che, una volta applicato al capo di abbigliamento, possa essere flessa con facilità e senza sforzo. I noltre, il supporto 2 può essere realizzato in un unico strato di materiale oppure può essere formato da più strati in materiale diverso tra loro accoppiati in sovrapposizione.
Sulla prima superficie 3 del supporto 2 è fissato un elemento decorativo 10, su cui sono definite una superficie esterna 1 1 , rivolta da parte opposta al supporto 2 in modo da rimanere in vista, e una superficie interna 12, contrapposta alla superficie esterna 1 1 e affacciata alla prima superficie 3 del supporto 2.
L’elemento decorativo 10 può essere formato da un unico componente, oppure può essere formato da una pluralità di componenti, tra loro separati, ciascuno dei quali può essere indipendentemente considerato come un elemento decorativo.
Nell’esempio preferito qui descritto l’elemento decorativo 10 è formato da una pluralità di componenti 10a disposti in successione a formare una stringa di caratteri alfanumerici, ma in forme di realizzazione alternative i componenti 10a possono rappresentare loghi, disegni o loro rispettive porzioni. La presente descrizione, genericamente relativa all’elemento decorativo 10, è da ritenersi valida per ciascun componente 10a.
L’elemento decorativo 10 comprende uno o più perni 13 estesi dalla superficie interna 12 da parte opposta rispetto alla superficie esterna 1 1 , in modo da attraversare da parte a parte il supporto 2 in corrispondenza di rispettivi fori 14. Ciascun perno 13 comprende uno stelo 15 e alla sua estrem ità libera è definita una testa ingrossata 16, sporgente dalla seconda superficie 4 del supporto 2 e addossata alla medesima per trattenere l’elemento decorativo 10 in saldo accoppiamento sul supporto 2.
La testa 16 presenta un profilo arrotondato raccordato con ampio raggio sulla seconda superficie 4 del supporto 2 e presenta un diametro di almeno il 140% , più preferibilmente almeno del 200% e ancora più preferibilmente del 300% , rispetto al diametro dello stelo 15. Ad esempio il diametro dello stelo 15 può essere compreso tra 0,8 mm e 4 mm mentre il diametro della testa può essere compreso tra 1 m m e 6 m m .
L’elemento decorativo 10 è realizzato in materiale rigido, preferibilmente in metallo e ancora più preferibilmente in una lega a base di zinco e alluminio com mercialmente nota come lega zama.
I n alternativa è previsto che l’elemento decorativo, in corrispondenza della sua superficie esterna 1 1 possa essere rivestito in altri materiali pregiati, oppure possa prevedere inserti in pietre preziose o in osso, in funzione dell’effetto estetico ricercato.
L’etichetta 1 è realizzata nel modo descritto in dettaglio di seguito,
I nnanzitutto vengono predisposti il supporto 2, nella sua conformazione definitiva, e l’elemento decorativo 10, il quale, in questa fase, presenta i perni 13 formati dallo stelo 15 la cui estremità libera 15a presenta un diametro sostanzialmente uguale alla parte rimanente dello stelo, risultando quindi privi di testa ingrossata 16 (vedi figura 4) .
I I supporto 2 può essere vantaggiosamente preforato, ricavando i fori 14 per facilitare l’inserimento nei medesim i dei perni 13, oppure, in alternativa, i perni stessi possono essere dotati di estrem ità libera 15a appuntita. La lunghezza dei perni 13 è scelta in modo tale da essere maggiore dello spessore del supporto 2 di una m isura opportuna, ad esempio compresa tra 1 e 4 mm .
L’elemento decorativo 10 viene quindi applicato sulla prima superficie 3 del supporto 2 in modo tale che i perni 13 entrino nei fori 14 e sporgano dalla seconda superficie 4 con la loro estrem ità libera 15a.
A questo punto il supporto 2 e l’elemento decorativo 10 sono posizionati in uno stampo 20, appoggiando sullo stesso rispettivamente con la prima superficie 3 e con la superficie esterna 1 1 .
Sulla superficie dello stampo 20 a contatto con l’etichetta 1 sono preferibilmente ricavate rispettive sedi di accoglimento degli elementi decorativi 10, in modo tale che tutta la superficie esterna 1 1 dell’elemento decorativo 10 e la parte libera della prima superficie 2 del supporto 2 siano a contatto con lo stampo 20.
I l montaggio dell’elemento decorativo 10 può essere effettuato in un qualsiasi modo conveniente. Ad esempio nel caso in cui esso sia formato da più componenti separati (tipicamente una stringa di caratteri alfanumerici 10a) essi possono essere montati sul supporto 2 uno ad uno, oppure, in alternativa, può essere previsto che essi siano tra loro temporaneamente uniti da barrette di collegamento che consentono la manipolazione dell’elemento decorativo 10 e il suo montaggio sul supporto 2 in una sola operazione. I n quest’ultimo caso, evidentemente, le barrette di collegamento devono essere successivamente rimosse.
Lo stampo 20 è quindi chiuso da un controstampo 21 che, spostandosi lungo una direzione F sostanzialmente perpendicolare al supporto 2, riscontra l’etichetta 1 dalla parte della seconda superficie 4 e della superficie interna 12.
Preferibilmente, il controstampo 21 comprende opportunamente una pluralità di testine 22 posizionate in corrispondenza dei perni 13 e conformate in modo tale da riscontrare le estremità libere 15a dei medesimi e pressarle contro la seconda superfice 4 del supporto.
I n alternativa, per certe applicazioni specifiche, il controstampo 21 può essere formato da una lastra sostanzialmente piana.
Secondo un aspetto rilevante del processo, il controstampo 21 (e in particolare le testine 22) è riscaldato ad una temperatura tale da rammollire o fondere parzialmente l’estremità 15a dei perni 13 così da determinare la formazione della testa ingrossata 16 che viene pressata contro la seconda superficie 4 del supporto 2.
I l controstampo 21 è riscaldato ad una temperatura opportuna in funzione del materiale con cui sono realizzati i perni 13 e, preferibilmente, nel caso in cui essi siano realizzati in zama, esso è riscaldato ad una temperatura ad una temperatura compresa tra 200°C e 350°C.
I I controstampo 21 è compresso contro lo stampo 20 con una pressione e per un tempo opportunamente determ inati, funzione della quantità, del diametro e del numero dei perni 13. A titolo esemplificativo, il controstampo 21 può esercitare una pressione compresa tra 20 e 65 Kg/mm<2>per un tempo compreso tra 1 e 5 secondi.
Opportunamente, il profilo delle testine 22, se presenti, è concavo e arrotondato in modo da conferire la corretta conformazione alla testa ingrossata 16.
I l controstampo 21 viene quindi sollevato in allontanamento dallo stampo 20 e l’etichetta 1 , di fatto finita, può essere rimossa dallo stampo 20 e applicata al capo di abbigliamento, ad esempio mediante cucitura lungo i bordi perimetrali.
I l presente trovato risolve quindi il problema sopra esposto conseguendo nel contempo numerosi altri vantaggi, tra cui il fatto di consentire la produzione di etichette con elementi decorativi in materiale metallico leggere e flessibili, senza necessità di una controplacca di ancoraggio predisposta sul retro del supporto. I noltre la conformazione delle teste ingrossate dei perni previene qualsiasi problema di sfregamento con il capo di abbigliamento (o suo accessorio) sottostante.
Claims (9)
- RIVENDI CAZI ONI 1 . Etichetta ( 1 ) , particolarmente per capi di abbigliamento, comprendente: - un supporto (2) lastriforme in materiale morbido su cui sono definite una prima superficie (3) e una seconda superficie (4) tra loro contrapposte, - almeno un elemento decorativo ( 10) in materiale rigido, su cui sono definite una superficie esterna ( 1 1 ) destinata a rimanere in vista, nonché una superficie interna ( 12) contrapposta a detta superficie esterna, - detto elemento decorativo essendo applicato su detta prima superficie (3) di detto supporto tram ite almeno un perno ( 13) esteso da detta superficie interna da parte opposta rispetto a detta superficie esterna e attraversante detto supporto (2) sporgendo da detta seconda superficie (4) , ove presenta una testa ingrossata ( 16) di detto perno sporgente da detta seconda superficie di detto supporto e pressata contro detta seconda superficie (4) , - in cui detto almeno un perno (13) è in materiale metallico.
- 2. Etichetta secondo le rivendicazione 1 , in cui detto elemento decorativo ( 10) è in materiale metallico.
- 3. Etichetta secondo le rivendicazione 1 o 2, in cui detto materiale metallico è una lega di zama.
- 4. Etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto supporto (2) è in un materiale scelto tra pelle naturale o sintetica, tessuto, resina elastomerica o termoplastica.
- 5. Etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta testa ingrossata ( 16) presenta un diametro di almeno 140% del diametro di una porzione di stelo ( 15) di detto perno attraversante detto supporto.
- 6. Etichetta secondo la rivendicazione 5, in cui detta testa presenta un diametro compreso tra 1 mm e 6 m m e detto stelo presenta un diametro compreso tra 0,8 m m e 4 mm
- 7. Etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta testa ingrossata ( 16) presenta un profilo arrotondato raccordato su detta seconda superficie (4) di detto supporto (2).
- 8. Etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento decorativo ( 10) comprende una pluralità di componenti ( 10a) tra loro separati ed indipendenti, formanti caratteri alfanumerici, loghi o disegni o loro rispettive porzioni.
- 9. Capo di abbigliamento comprendente una etichetta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8.
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- 2014-03-10 IT ITPD2014U000019U patent/ITPD20140019U1/it unknown
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