ITPD20130200A1 - Cappa aspirante per forni professionali per la cottura di alimenti - Google Patents

Cappa aspirante per forni professionali per la cottura di alimenti

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ITPD20130200A1
ITPD20130200A1 IT000200A ITPD20130200A ITPD20130200A1 IT PD20130200 A1 ITPD20130200 A1 IT PD20130200A1 IT 000200 A IT000200 A IT 000200A IT PD20130200 A ITPD20130200 A IT PD20130200A IT PD20130200 A1 ITPD20130200 A1 IT PD20130200A1
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IT
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walls
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cooling
suction
suction hood
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IT000200A
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English (en)
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Italo Tommasin
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Piron S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/20Removing cooking fumes
    • F24C15/2007Removing cooking fumes from oven cavities
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/20Removing cooking fumes
    • F24C15/2021Arrangement or mounting of control or safety systems

Description

CAPPA ASPIRANTE PER FORNI PROFESSIONALI PER LA COTTURA DI ALIMENTI
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una cappa aspirante per forni professionali per la cottura di alimenti.
I forni professionali oggi noti a ricircolazione forzata d’aria per la cottura di alimenti, comprendono generalmente, nella parte posteriore della muffola e con essa comunicante, una camera di riscaldamento e ventilazione d’aria.
Tali forni sono dotati di mezzi per l’immissione di acqua nella camera di riscaldamento, in modo che gli associati mezzi di riscaldamento e ventilazione la nebulizzino, soffiando vapore acqueo sugli alimenti nella camera di cottura.
L'umidità nella muffola è determinata da una prima fase di rottura meccanica delle gocce d'acqua, nebulizzandole, per azione delle ventole rotanti di uno o più ventilatori, e da una seconda fase di vaporizzazione dell'acqua nebulizzata meccanicamente tramite l'azione degli elementi riscaldanti che circondano le ventole.
L'aria calda e umida viene poi evacuata dalla muffola generalmente in modo naturale, ovvero non forzato, tramite camini di scarico dati da semplici tubi che mettono in comunicazione diretta la camera di cottura e l'esterno.
In tal modo i fumi caldi, aventi temperature tra i 100°C ed i 180°C, si disperdono nell'ambiente.
A tali forni vengono vantaggiosamente associate cappe aspiranti aventi una bocca di aspirazione anteriore, per l'aspirazione dei fumi uscenti dal forno all'apertura della porta di accesso alla camera di cottura, e condotti di aspirazione posteriori per i fumi caldi e umidi in uscita dai camini di scarico del forno.
I fumi caldi e umidi in uscita dai camini di scarico del forno professionale sono generalmente aspirati dal ventilatore della cappa e vengono costretti a percorrere un labirinto di pareti fredde, lambendole, al fine di ottenere la condensazione del vapore contenuto nei fumi.
Le pareti fredde lambite dai fumi caldi sono date da uno o più serbatoi pieni di acqua a temperatura prestabilita.
Tale sistema di raffreddamento dei fumi caldi e umidi uscenti dai camini di scarico di un forno professionali di cottura, pur diffuso e apprezzato, presenta alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente è dato dal riscaldamento dell'acqua di raffreddamento e condensazione contenuta nelle pareti - serbatoio lambite dai fumi caldi e umidi.
Di conseguenza quando le pareti - serbatoio subiscono un eccessivo incremento di temperatura, viene meno la loro capacità di raffreddare i fumi caldi e di condensare il vapore di tali fumi caldi umidi di scarico, con complessivo surriscaldamento della cappa e rilascio all'esterno di fumi caldi e vapori di scarico di elevato impatto ambientale. In tale situazione le pareti - serbatoio devono essere svuotate e ricaricate con acqua a temperatura adeguata.
Inoltre, la condensa che si deposita sulle paretiserbatoio tende a restare sulle stesse pareti diminuendone le capacità di scambio termico, discendendo dalla superficie esterna delle pareti - serbatoio stesse solo per l'azione della forza peso.
Il compito del presente trovato è quello di realizzare una cappa aspirante per forni professionali per la cottura di alimenti, capace di ovviare ai citati limiti della tecnica nota.
Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una cappa aspirante capace di efficienza elevata e costante nel tempo.
Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto una cappa aspirante le cui pareti di scambio termico, per i fumi caldi e umidi uscenti dai camini di scarico di un associato forno, sono facilmente pulibili e libere dalla condensa.
Questo compito, nonchè questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una cappa aspirante per forni professionali per la cottura di alimenti, del tipo comprendente un corpo scatolare di contenimento per un ventilatore motorizzato atto ad aspirare tramite una bocca di aspirazione anteriore, per l'aspirazione dei fumi uscenti da una porta di accesso alla camera di cottura di un forno, e una o più bocche di aspirazione posteriori per i fumi caldi e umidi in uscita dai camini di scarico di un forno, dette bocche posteriori essendo sagomate per convogliare detti fumi caldi e umidi ad un labirinto di raffreddamento e deumidificazione con pareti fredde, interposto tra dette bocche posteriori e detto ventilatore, detta cappa aspirante caratterizzandosi per il fatto che dette pareti fredde presentano una cavità interna di contenimento per acqua di raffreddamento, e in corrispondenza del bordo superiore di ciascuna superficie esterna di raffreddamento sono definiti una pluralità di affiancati fori o aperture passanti, o una unica apertura longitudinale, di fuoriuscita per detta acqua di raffreddamento, al di sotto di dette pareti fredde essendo presenti mezzi di raccolta e deviazione di detta acqua e della condensa formatasi verso un condotto di scarico.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della cappa aspirante secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra una vista prospettica dal basso di una cappa aspirante secondo il trovato; - la figura 2 rappresenta una vista prospettica dall'alto, senza coperchio, della cappa aspirante secondo il trovato;
- la figura 3 rappresenta una vista laterale schematica in sezione di una cappa aspirante secondo il trovato;
- la figura 4 rappresenta un particolare di figura 3.
Con riferimento alle figure citate, una cappa aspirante 10 per forni professionali per la cottura di alimenti, è indicata nel suo complesso con il numero 10.
Tale cappa aspirante 10 è del tipo comprendente un corpo scatolare 11 di contenimento per un ventilatore motorizzato 12, ben visibile in figura 2, atto ad aspirare tramite una bocca di aspirazione anteriore 13, e una o più bocche di aspirazione posteriori, nel presente esempio realizzativo due bocche posteriori 14 e 15.
Le bocche posteriori 14 e 15, più sotto meglio descritte, sono sagomate per convogliare fumi caldi e umidi ad un labirinto di raffreddamento e deumidificazione 16 con pareti fredde 17 e 18, interposto tra dette bocche posteriori 14 e 15 e il ventilatore 12.
La peculiarità della cappa aspirante 10 secondo il trovato risiede nel fatto che le pareti fredde 17 e 18 presentano una cavità interna, rispettivamente 19 e 20, di contenimento per acqua di raffreddamento, e in corrispondenza del bordo superiore di ciascuna superficie esterna di raffreddamento 21, 22, 23, 24 sono definiti una pluralità di affiancati fori 25 e 26, o in alternativa aperture passanti di profilo non circolare, o una unica apertura longitudinale, ad esempio ad asola, di fuoriuscita per detta acqua di raffreddamento.
Al di sotto delle pareti fredde 17 e 18 sono presenti mezzi, più sotto descritti, di raccolta e deviazione dell'acqua di raffreddamento e della condensa formatasi verso un condotto di scarico 27.
Le bocche di aspirazione posteriori 14 e 15 sono date da due manicotti di collegamento con altrettanti tubi di risalita per i fumi caldi e umidi uscenti da corrispondenti camini di scarico di un forno professionale.
Tali manicotti conducono i fumi direttamente all'interno del labirinto di raffreddamento e deumidificazione 16.
Il labirinto di raffreddamento e deumidificazione 16 è costituito da un contenitore scatolare 28 al cui interno è definito un percorso a serpentina determinato da sei pareti affiancate sostanzialmente equidistanziate, 29, 30, 17, 31, 18 e 32, posizionate alternativamente per consentire il passaggio dei fumi al di sopra o al di sotto di una parete.
Due delle pareti centrali sono le pareti fredde 17 e 18, come ben visibile in figura 4.
Ciascuna di tali pareti fredde 17 e 18 è costituita da un involucro in lamiera piegata, recante un foro di ingresso acqua 33 e 34 rispettivamente in corrispondenza del quale è interconnesso un tubo di mandata 35 e 36.
I tubi di mandata 35 e 36 ricevono l'acqua di raffreddamento da una elettrovalvola 37 con tubo e raccordo a due vie 38.
L'elettrovalvola 37 è comandata da un sensore di temperatura 39, visibile in figura 2, che misura la temperatura all’interno delle pareti fredde 17 e 18.
I mezzi di raccolta e deviazione dell'acqua di raffreddamento e della condensa formatasi verso un condotto di scarico 27 si concretizzano, nel presente esempio realizzativo, non limitativo del trovato, nel fondo inclinato 40 del contenitore scatolare 28 del labirinto 16, che devia l'acqua discendente per scivolamento lungo le superfici esterne delle pareti, nonchè la condensa precipitata, verso il condotto di scarico 27.
Il trovato risiede nel fatto che a raffreddare esternamente le pareti fredde 17 e 18 è un sistema di fori 25 e 26 di piccolo diametro posizionati in maniera opportuna tali da creare una pellicola di acqua fredda lungo tutta le superfici esterne delle pareti fredde stesse.
L’acqua che fuoriesce dai fori 25 e 26 e la condensa vengono scaricate all’esterno.
L’uscita di acqua dai fori è possibile tramite l’azione dell'elettrovalvola 37 comandata dal sensore di temperatura 39: se la temperatura sale oltre un valore preimpostato l’acqua entra nelle cavità - serbatoio delle pareti fredde 17 e 18 e fuoriesce dai fori.
Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare, con il trovato si è messa a punto una cappa aspirante capace di efficienza elevata e costante nel tempo, grazie all'azione dell'acqua uscente dai fori delle pareti fredde, che lambendo le superfici esterne delle stesse le mantiene alla corretta temperatura e le deterge dalla condensa. Tali pareti di scambio termico, per i fumi caldi e umidi uscenti dai camini di scarico di un associato forno, sono quindi facilmente pulite e libere dalla condensa proprio grazie alla presenza dei fori di caduta acqua e ai mezzi di erogazione dell'acqua alle camere fredde le cui cavità interne sono di fatto serbatoi per tale acqua di raffreddamento e deumidificazione.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cappa aspirante (10) per forni professionali per la cottura di alimenti, del tipo comprendente un corpo scatolare (11) di contenimento per un ventilatore motorizzato (12) atto ad aspirare tramite una bocca di aspirazione anteriore (13), e una o più bocche di aspirazione posteriori (14, 15), dette bocche posteriori (14, 15) essendo sagomate per convogliare fumi caldi e umidi ad un labirinto di raffreddamento e deumidificazione (16) con pareti fredde (17, 18), interposto tra dette bocche posteriori (14, 15) e detto ventilatore (12), detta cappa aspirante caratterizzandosi per il fatto che dette pareti fredde (17, 18) presentano una cavità interna (19, 20) di contenimento per acqua di raffreddamento, e in corrispondenza del bordo superiore di ciascuna superficie esterna di raffreddamento (21, 22, 23, 24) sono definiti una pluralità di affiancati fori (25, 26) o aperture passanti, o una unica apertura longitudinale, di fuoriuscita per detta acqua di raffreddamento, al di sotto di dette pareti fredde essendo presenti mezzi di raccolta e deviazione di detta acqua e della condensa formatasi verso un condotto di scarico (27).
  2. 2) Cappa aspirante secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette bocche di aspirazione posteriori (14, 15) sono date da altrettanti manicotti di collegamento con altrettanti tubi di risalita per i fumi caldi e umidi uscenti da corrispondenti camini di scarico, ad esempio di un forno professionale, detti manicotti conducendo i fumi direttamente all'interno del labirinto di raffreddamento e deumidificazione (16).
  3. 3) Cappa aspirante secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detto labirinto di raffreddamento e deumidificazione (16) è costituito da un contenitore scatolare (28) al cui interno è definito un percorso a serpentina determinato da una serie di pareti affiancate sostanzialmente equidistanziate (29, 30, 17, 31, 18,32) posizionate alternativamente per consentire il passaggio dei fumi al di sopra o al di sotto di una parete, almeno una delle pareti centrali essendo una di dette pareti fredde (17, 18), come ben visibile in figura 4.
  4. 4) Cappa aspirante secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che ciascuna di dette pareti fredde (17, 18) comprende un involucro in lamiera piegata, recante un foro di ingresso acqua (33, 34) in corrispondenza del quale è interconnesso un tubo di mandata (35, 36).
  5. 5) Cappa aspirante secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detti tubi di mandata (35, 36) ricevono l'acqua di raffreddamento da una elettrovalvola (37) con tubo e raccordo a due vie (38).
  6. 6) Cappa aspirante secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che L'elettrovalvola (37) è comandata da un sensore di temperatura (39), visibile in figura 2, che misura la temperatura all’interno delle pareti fredde (17, 18).
  7. 7) Cappa aspirante secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di raccolta e deviazione dell'acqua di raffreddamento e della condensa formatasi verso un condotto di scarico (27) comprendono un fondo inclinato (40) del contenitore scatolare (28) del labirinto (16), che devia l'acqua discendente per scivolamento lungo le superfici esterne delle pareti, nonchè la condensa precipitata, verso il condotto di scarico (27).
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