ITPD20110337A1 - Pressa verticale con scarico facilitato del residuo - Google Patents

Description

“Pressa verticale con scarico facilitato del residuoâ€

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una pressa verticale dotata di uno scarico automatico del prodotto pressato.

E’ noto l’ utilizzo di una pressa per l’ estrazione del succo e/o della polpa di uva e/o frutta.

Trattasi di una pressa o un torchio che comprime il prodotto di interesse caricato e confinato entro un cilindro forato, dai cui fori fuoriesce il succo e/o la polpa.

Tali presse sono di varia tipologia, con destinazione più o meno specifica:

la pressa pneumatica, adottata soprattutto nel campo enologico, può essere di tipo aperta o chiusa; la pressa pneumatica di tipo aperto à ̈ costituita da un cilindro forato contenente il prodotto da pressare caricato in precedenza mediante pompa idonea collegata alla macchina tramite una valvola assiale o da un portellone posto sul fasciame all’ interno del quale à ̈ inserita una membrana alimentare che gonfiandosi d’ aria mediante 1’ impiego di un compressore pressa il prodotto (uva o altri tipi di frutta) ed il liquido o la polpa fuoriescono dai fori del cilindro .

La pressa pneumatica di tipo chiuso à ̈ costituta da una cilindro chiuso contente il prodotto da pressare caricato in precedenza mediante pompa idonea, collegata alla macchina tramite una valvola assiale o da un portellone posti sul fasciame del cilindro, all’ interno del quale à ̈ posizionata una membrana alimentare che gonfiandosi d’ aria mediante 1’ impiego di un compressore pressa il prodotto (uva o altri tipo di frutta). Il liquido fuoriesce attraverso delle canaline forate disposte internamente alla pressa e raccordate verso l’ uscita in maniera da preservare almeno in parte il prodotto dall’ ossidazione o per eseguire la macerazione carbonica all’ interno della pressa pneumatica stessa.

Una variante della suddetta pressa pneumatica di tipo chiuso prevede l’ impiego di un gas inerte per limitare ulteriormente l’ ossidazione del prodotto . Tale ultima variante della pressa pneumatica permette di raggiungere un buon risultato in termini di qualità del prodotto lavorato, perché preservato da un eventuale processo di ossidazione.

Un altro tipo di pressa normalmente impiegata à ̈ la pressa verticale con gabbie in acciaio inox o legno con fori.

Tal i presse sono generalmente di piccole dimensioni e rispondono a modeste esigenze di pressatura in termini di quantità, tuttavia per l’ economicità di acquisto e di impiego à ̈ un sistema tradizionalmente utilizzato e ampiamente diffuso che garantisce una buona pressatura del prodotto.

Trattasi in particolare di un telaio portante su cui à ̈ montato un pistone idraulico disposto verticalmente che agisce su di un piatto pressore, al di sotto del quale à ̈ disposto, confinato entro una gabbia forata, il prodotto da pressare.

Azionando il cilindro mediante una pompa idraulica o leve di spostamento, il piatto pressore scende schiacciando il prodotto (uva o altro tipo di frutta), confinato all’ interno della gabbia, facendo sì che il liquido esca dai fori della gabbia.

Altri tipi di presse, monococlea o bicoclea o presse continue disposte in orizzontale a piatti sono tipologie oramai in disuso poiché destinate solo a grossi cicli produttivi, inoltre la resa mediocre e la bassa qualità del prodotto non rendono questa pressa adatta a “produzioni di qualità†.

Una ulteriore tipologia di presse sono quelle definite presse a nastro, progettate e dedicate principalmente per la produzione su larga scala di succhi di, essendo la distanza dei due rulli rotanti, dove scivolano i due nastri (tra cui passa il prodotto da pressare) calibrata per una specifica qualità di frutta, non adatta quindi all’ impiego in campo enologico;

Tutte le tipologie di presse verticali che impiegano delle gabbie per contenere il prodotto da pressare sono accomunate da un grande inconveniente: la difficoltà dello scarico dello scarto .

Al termine della fase di compressione nella parte finale della pressa rimane un residuo che deve essere asportato, manualmente o in maniera parzialmente automatica. Tale fase costringe ad interrompere la produzione per un periodo di tempo ragguardevole. Infatti il pistone idraulico deve essere allontanato, rialzandolo dalla posizione inferiore raggiunta, deve essere tolta o sollevata la gabbia rispetto al bacino su cui appoggia, per poter accedere ed estrarre in maniera manuale o il residuo.

Tale estrazione molto spesso risulta disagevole a causa della limitata libertà di manovra e spazio disponibile che si viene a creare a seguito della movimentazione della gabbia.

Un ulteriore disagio lo si incontra nella fase di estrazione durante la quale inevitabilmente cade del residuo solido all’ interno del bacino di raccolta finendo così tra il prodotto liquido .

Altro inconveniente di tale modalità di estrazione e scarico del residuo à ̈ che molto spesso si tratta di un’ operazione manuale, e qualora risultasse anche solo parzialmente automatizzata comporterebbe una complessità di costruzione inaccettabile per presse dimensionate per piccole produzione e conseguenti costi.

Un ulteriore deficit di tale modalità di estrazione sta nella quantità di tempo necessario per eseguire tutte le operazioni di scarico, ovvero allontanare la gabbia, estrarre il residuo, ripulire eventualmente il bacino, riposizionare la gabbia per ripristinare la funzione di pressatura. Tali operazioni incidono pesantemente nei tempi di produzione, ma soprattutto perché in molti settori la continuità dello svolgimento delle operazioni à ̈ importante poiché va ad incidere pesantemente sui costi di produzione delle aziende. Altro aspetto di non secondaria importanza riguarda l’ ossidazione del prodotto ottenuto, inevitabile conseguenza del contatto di questo con Γ aria pregiudicando la qualità del prodotto finito (soprattutto in campo enologico) .

Fatte le precedenti premesse, gli scopo principale della presente invenzione consistono nel:

1 ) mettere a diposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, la quale presenti caratteristiche meccaniche migliori rispetto alle presse disponibili sul mercato;

2) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, che possa avvenire in maniera sostanzialmente automatica, senza l’ intervento manuale;

3 ) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, in cui la gestione della gabbia possa essere semplice veloce ed affidabile;

4) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, che abbatta in maniera significativa i tempi impiegati per l’ asportazione del residuo dalla gabbia;

5) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, la cui strutturazione non aumenti sostanzialmente gli ingombri per le operazioni di asportazione del residuo dalla gabbia;

6) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, dove il trattamento dello scarto sia minimo per Γ allontanamento dello stesso dalla macchina, con esclusione o riduzione dell’ impiego di manodopera;

7) mettere a disposizione una pressa con lo scarico facilitato del residuo, in cui la ripresa delle operazioni di pressatura dopo l’ asportazione del residuo dalla gabbia sia facilitata e più rapida;

Questi ed altri scopi ancora vengono tutti raggiunti dalla pressa con lo scarico facilitato del residuo e dal procedimento per l’ asportazione del residuo dalla detta pressa, secondo le rivendicazioni allegate.

In particolare l’oggetto dell’invenzione riguarda tutti i tipi di pressa verticale composta da una gabbia chiusa o forata per lasciare fuoriuscire attraverso i suoi fori i liquidi della spremitura (dell’ uva e altri frutti), essendo detta gabbia aperta in corrispondenza delle basi inferiore e superiore, e posizionata superiormente ad un vasca di raccolta dei liquidi di spremitura; la base inferiore à ̈ chiusa da un piatto inferiore, per definire assieme a detta gabbia una camera di pressatura entro cui à ̈ disposto il prodotto da pressare; l’ azione di pressione à ̈ esercitata superiormente da un disco pressore spinto a scendere all’interno della gabbia da un organo mobile, fino a raggiungere, ad una minima distanza dalla base inferiore, il massimo valore di compressione; in corrispondenza di tale valore, il prodotto da à ̈ stato completamente pressato e ridotto a scarto. Lo scarico del residuo avviene grazie all’ apertura del disco situato alla base della gabbia che funge da chiusura. Il piatto pressore spinge all’ esterno verso il basso la vinaccia, la quale scivola giù con facilità, grazie al maggior diametro del basamento della pressa rispetto al resto del corpo andando così a posizionarsi all’ interno di un contenitore oppure in un sistema automatico di smaltimento (coclee o nastri) . Terminate le operazioni sopra descritte il piatto pressore risale automaticamente ed il disco alla base, che ha permesso la fuoriuscita dello scarto, si richiude.

Vantaggi dell’ invenzione:

1 ) La pressa con lo scarico facilitato del residuo oggetto dell’ invenzione à ̈ composta da un cilindro che durante la fase di pressatura scende entro la gabbia contenente il prodotto da pressare, la quale gabbia à ̈ generalmente forata per consentire la fuoriuscita e raccolta nel sottostante bacino di raccolta del liquido ricavato dal prodotto pressato. Inferiormente, a contrastare il prodotto pressato da un piatto pressore spinto dal cilindro dall’ alto, à ̈ presente un disco di base, il quale à ̈ amovibile durante la fase di asportazione del residuo liberando, tutta o quasi la sezione interna inferiore della gabbia, facilitando la discesa del detto residuo ;

2) Γ espulsione del residuo à ̈ agevolata dalla spinta superiore del piatto pressore, facilitandone la discesa e fuoriuscita, agevolata dal maggior diametro del basamento della pressa rispetto al resto del corpo;

3 ) il cilindro scende fino alla base inferiore della gabbia, consentendo di ottenere il massimo durante la fase dell’ultima pressatura del prodotto e garantendo un’ ottima qualità di pressatura anche con un ridotto quantitativo di prodotto da pressare, facilitando Γ espulsione del residuo fino all’ esterno del profilo della gabbia;

4) à ̈ possibile prevedere il posizionamento sotto alla pressa di un sistema di raccolta/ trasporto automatico del residuo, ad esempio mediante Γ impiego di nastri o coclee, automatizzando e velocizzando tutte la varie fasi di estrazione ed allontanamento del residuo;

5) il movimento di tale piatto à ̈ prevedibile che possa essere un movimento di rotazione con asse pressappoco parallelo all’ asse della gabbia ed asse di incernieramento disposto in prossimità del bordo, preferibilmente esterno, lasciando pertanto nella massima apertura completamente libera la luce della apertura inferiore, della detta gabbia; tale movimentazione à ̈ impressa da un attuatore, risultando quindi l’ ingombro della pressa essere particolarmente compatto durante il suo funzionamento;

6) il movimento di tale piatto à ̈ prevedibile che mantenendo la stessa giacitura, possa scorrere su una coppia di guide lineari disposte diametralmente opposte perimetralmente alla pressa, e movimentato da un attuatore, risultando essere una configurazione adatta per presse con un piatto piuttosto pesante per contrastare efficacemente la spinta esercitata dal piatto pressore;

7) il movimento di tale piatto à ̈ prevedibile che avvenga attorno ad un asse sostanzialmente ortogonale all’ asse della gabbia e posto in prossimità tangenziale al bordo perimetrale della pressa, evitando ulteriori ingombri laterali esterni alla pressa;

8) il procedimento facente uso della pressa oggetto dell’ invenzione consente, dopo che il piatto pressore spinto dal pistone soprastante, ha terminato la fase di compressione del prodotto, di evacuare il residuo semplicemente grazie all’ apertura automatica o semiautomatica del disco situato alla base della gabbia che funge da chiusura, e alla spinta superiore del piatto pressore che spinge ulteriormente il residuo all’ esterno verso il basso, ed il riposizionamento del disco nella configurazione originale per consentire di riprendere il ciclo di compressione, dopo il sollevamento del piatto pressore e l’ ingresso del prodotto da comprimere all’ interno della la gabbia di contenimento;

9 ) i 1 procedimento prevede l’ utilizzo di un sistema automatizzato per Γ allontanamento del residuo scaricato dalla pressa, disposto sottostante alla stessa;

9) un ulteriore vantaggio della presente pressa consiste nella configurazione chiusa della stessa, per svolgere le operazioni di compressione in ambiente inerte. Questo à ̈ possibile grazie alla diminuzione della percentuale di ossigeno all’ interno della gabbia che lavora in un cilindro chiuso tramite una soffiante ed introducendo gas inerte (solitamente azoto) mediante l’ impiego di una bombola o di un generatore di azoto . La pressa à ̈ facilmente contenibile entro una compartimentazione a tenuta, non necessitando alcuno spostamento della gabbia durante tutte le operazioni di lavoro e possedendo una apertura inferiore per lo scarico del residuo, che nella situazione di chiusura risulta a tenuta.

Breve Descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche dell’ invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la fig. 1 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione secondo una vista prospettica anteriore.

La fig. 2 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione secondo una vista prospettica posteriore.

Le fig. 3 , 4 e 5 mostrano la pressa oggetto dell’invenzione rispettivamente secondo una vista piana anteriore, una vista piana laterale ed una vista piana dall’ alto.

La fig. 6 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione in sezione. La fig. 7 mostra la pressa di fig. 2 con il piatto pressore parzialmente abbassato alla estremità superiore della gabbia forata.

La fig. 8 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione con il piatto pressore abbassato ed il disco che funge da chiusura alla base della gabbia spostato ed allontanato con un movimento che mantiene la giacitura del piatto stesso .

La fig. 9 mostra parzialmente la pressa nella configurazione con il disco spostato in maniera da rendere evidente l’ apertura della base inferiore della gabbia a seguito dello spostamento del disco situato alla base della gabbia.

La fig. 10 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione con sottostante il materiale pressato di residuo della compressione.

La fig. 1 1 mostra la pressa oggetto dell’ invenzione in cui si rende evidente la cooperazione del piatto pressore abbassato fino al fondo inferiore della gabbia forata al fine di espellere il residuo.

La fig. 12 e 13 mostrano la pressa oggetto dell’invenzione dotata inferiormente di cassone per raccoglier il residuo o di un nastro trasportatore per l’ allontanamento dello stesso.

Descrizione dettagliata

La strutturazione della pressa 1 secondo l’invenzione mostra che essa comprende una gabbia forata 1 1 , entro cui à ̈ disposto il prodotto 2 da comprimere , aperta in corrispondenza delle proprie basi superiore ed inferiore, consentendo attraverso l’ apertura superiore la discesa del piatto pressore 4 ed inferiormente consentendo lo scarico del prodotto 2 compresso residuo della pressatura.

Detta gabbia forata 1 1 Ã ̈ essenzialmente formata da una parete cilindrica, a sezione circolare, forata su tutta la sua superficie laterale per consentire la fuoriuscita del liquido e trattenere al proprio interno il residuo durante la compressione.

Tale liquido à ̈ raccolto da una vasca di raccolta 3 disposta inferiormente a detta gabbia forata 1 1.

Detta gabbia forata 1 1 Ã ̈ chiusa inferiormente da un piatto 5, indicato anche come disco di base.

La gabbia forata 1 1 ed il piatto 5 definiscono la camera di pressatura entro cui à ̈ disposto il prodotto 2 da pressare.

Superiormente detta pressa possiede un organo mobile 6, ubicato superiormente alla gabbia forata 1 1 , azionato da un attuatore tra una posizione superiore ed una posizione inferiore in corrispondenza della minima distanza dal fondo della gabbia 1 1 .

Tale organo mobile à ̈ preferibilmente sostenuto da un portale, con una traversa superiore 7 posta superiormente alla gabbia forata 1 1 sostenuta alle estremità da due montanti laterali 8, posti diametralmente opposti alla gabbia forata 1 1.

Una volta caricato il prodotto 2 da pressare entro la gabbia forata 2 attraverso un sistema di caricamento, ad esempio una valvola di carico 9, l’organo mobile 6, disposto nella posizione superiore, à ̈ azionato con movimento verticale a scendere, spingendo il piatto pressore 4 e comprimendo il sottostante prodotto 2, in precedenza caricato entro la gabbia forata 1 1 .

A seguito di tale compressione il liquido che ne fuorisce, passando attraverso i fori della gabbia forata 1 1 raggiunge la vasca di raccolta 3. Tale discesa dell’ organo mobile 6 si completa al desiderato livello di compressione, lasciando un prodotto 2 compresso come residuo nella parte inferiore della gabbia forata 1 1 .

Tale residuo à ̈ facilmente rilasciato aprendo la chiusura della base inferiore della gabbia forata 1 1 mediante lo spostamento del piatto inferiore 5.

Tale spostamento à ̈ realizzato mediante una rotazione con asse di incernieramento esterno alla gabbia forata 1 1 , realizzando un movimento di rotazione del piatto inferiore 5 che mantenga la stessa giacitura, ad opera di un attuatore 10 associato alla pressa agente su di un bordo perimetrale del detto piatto 5

Eventualmente, à ̈ possibile prevedere, sempre al fine di evacuare il residuo, liberando la chiusura della base della gabbia forata 1 1 un movimento di traslazione del piatto 5 od una rotazione del piatto 5 verso il basso con asse di incernieramento ortogonale all’ asse della gabbia 1 1 e praticamente tangenziale ad un suo bordo inferiore.

Una volta resa libera l’ apertura inferiore della gabbia 1 1 , il residuo può precipitare per gravità nello spazio sottostante, ed eventualmente essere agevolato da una ulteriore discesa dell’ organo mobile 6 portando il piatto pressore 4 fino circa alla base inferiore della gabbia forata 1 1.

Eventualmente disposto sottostante alla pressa 1 per facilitare il recupero e/o l’ allontanamento del residuo si può prevedere un cassone di raccolta 13 od un nastro trasportatore 14.

Terminato lo scarico del residuo, il piatto inferiore 5 riprende l’ originaria disposizione, sottostante alla base inferiore della gabbia forata 1 1 per un nuovo ciclo di compressione, rialzando il piatto pressore 4 e riempiendo di nuovo prodotto 2 la gabbia forata 1 1.

E’ evidente dalla configurazione strutturale della pressa 1 che la gabbia forata 1 1 non impedisce il rilascio del residuo, una volta creato a seguito della compressione del prodotto 2 e presente nella sua parte inferiore.

Ed inoltre dalla sequenza delle fasi di lavorazione non necessita la detta gabbia forata 1 1 di essere movimentata durante le operazioni di pressatura, in particolare non necessita di essere sollevata per il rilascio del residuo.

Quindi la pressa 1 oggetto dell’invenzione può, data la strutturazione e vista la sequenza delle fasi lavorative, essere agevolmente racchiusa e confinata entro una carteratura 12 di protezione entro cui ridurre la presenza di agenti ossidativi, quale la presenza di ossigeno e sostituirlo agevolmente con gas inerte.

Infatti la carteratura 12 Ã ̈ facilmente associabile, ravvicinata alla gabbia forata 1 1 (che rimane fissa), mantenendo il gas inerte durante le operazioni di pressatura, senza deperimento qualitativo del prodotto ottenuto, a causa della ossidazione.

Claims (9)

1. Rivendicazioni 1) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo comprendente una gabbia forata ( 1 1) per lasciare fuoriuscire attraverso i suoi fori i liquidi della spremitura del prodotto (2) da pressare, essendo detta gabbia aperta in corrispondenza delle basi inferiore e superiore, e posizionata superiormente ad un vasca di raccolta (3) dei liquidi di spremitura; la base inferiore di detta gabbia ( 11) à ̈ chiusa da un piatto inferiore (5) o disco di base, per definire assieme a detta gabbia ( 1 1) una camera di pressatura entro cui à ̈ disposto il prodotto (2) da pressare; l’ azione di pressione à ̈ esercitata superiormente da un disco pressore (4) movimentato da un organo mobile (6) tra una posizione superiore ed una posizione inferiore di minima distanza dal fondo della gabbia ( 11 ) caratterizzata dal fatto che detto piatto inferiore (5) o disco di base à ̈ amovibile ed in grado di assumere una prima disposizione in associazione alla base inferiore della gabbia ( 1 1 ) chiudendola ed una seconda disposizione spostata rispetto alla base inferiore della gabbia ( 1 1) lasciando la sezione interna inferiore della gabbia ( 1 1) tutta o parzialmente aperta per facilitare lo scarico del residuo.
2. 2) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che lo spostamento del detto piatto inferiore (5) avviene secondo un movimento di rotazione con asse parallelo, o quasi, all’ asse della gabbia ( 1 1 ) ed asse di incernieramento disposto in prossimità del bordo della detta gabbia ( 1 1).
3. 3) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il detto asse di incernieramento del piatto inferiore (5) à ̈ disposto in prossimità del bordo esterno della detta gabbia ( 11 ).
4. 4) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il movimento del piatto inferiore (5) Ã ̈ un movimento di traslazione, scorrendo su di una coppia di guide lineari disposte diametralmente opposte perimetralmente alla pressa ( 1 ).
5. 5) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il movimento del piatto inferiore (5) à ̈ un movimento di rotazione attorno un asse sostanzialmente ortogonale all’ asse della gabbia ( 1 1) e posto in prossimità tangenziale al bordo perimetrale della pressa ( 1 ).
6. 6) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che detto movimento del piatto inferiore ( 1) à ̈ un attuatore ( 10) associato alla pressa ( 1) agente su di un bordo perimetrale del detto piatto (5).
7. 7) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che il detto piatto pressore (4), terminata la fase di compressione, dopo la suddetta movimentazione del piatto inferiore (5) per l’ apertura del fondo della gabbia ( 11 ), prosegue nella sua corsa per l’evacuazione del residuo all’esterno della detta gabbia ( 11 ).
8. 8) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che, disposto inferiormente alla pressa ( 1 ) à ̈ presente un sistema di raccolta/trasporto automatico del residuo, a cassoni ( 13) o a nastri ( 14), per il trattamento / allontanamento / evacuazione automatizzata del residuo.
9. 9) Pressa verticale con scarico facilitato del residuo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che la detta pressa (1 ) à ̈ provvista di una carteratura ( 12) di protezione, entro il cui confinamento si svolgono le operazioni di compressione in ambiente inerte, essendo tale carteratura ( 12) una compartimentazione a tenuta entro cui à ̈ introdotto gas inerte.