ITPD20090121A1 - Forno pirolitico multifunzione assistito a vapore - Google Patents
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Description
FORNO PIROLITICO MULTIFUNZIONE ASSISTITO A
VAPORE
DESCRIZIONE
Il presente brevetto à ̈ attinente ai forni per cottura di alimenti. Sono noti i forni a gas ed i forni elettrici.
I forni elettrici utilizzano il calore generato da una o più resistenze elettriche per riscaldare la camera di cottura interna al forno.
I forni elettrici sono preferiti per la loro semplicità di utilizzo, per la sicurezza di utilizzo, per la semplicità di allacciamento alla sola alimentazione elettrica.
I forni elettrici permettono la cottura termoventilata ovvero con circolazione forzata dell'aria internamente alla camera di cottura. Sono noti i forni elettrici che permettono la loro autopulizia per pirolisi tramite l'innalzamento della temperatura interna alla camera di cottura fino a temperature nell'ordine di 400 °C così da ottenere la decomposizione termochimica dei residui dei materiali organici, di cui sono costituiti i cibi che vengono cotti nel forno stesso. Per ottenere la completa pulizia per pirolisi, i forni attuali devono essere mantenuti a detta alta temperatura per un periodo di tempo nell'ordine di quattro ore.
Sono noti i forni a vapore, ovvero forni in cui viene immesso forzatamente del vapore nella camera di cottura. Tali forni a vapore permettono di cucinare i cibi mantenendo la maggior parte degli elementi nutritivi che con la normale cottura a secco vengono distrutti.
I forni a vapore permettono di mantenere una temperatura di cottura con minore consumo di energia elettrica in quanto il vapore immesso nella camera di cottura aumenta la pressione interna della camera di cottura e di conseguenza anche la temperatura interna della camera di cottura stessa e favorisce l'omogenea distribuzione del calore di cottura.
Forma oggetto del presente brevetto un nuovo forno pirolitico multifunzione assistito a vapore.
Uno scopo del nuovo forno à ̈ permettere la pulizia pirolitica della camera di cottura in un tempo minore dei noti forni pirolitici. Un altro scopo del nuovo forno à ̈ permettere la pulizia della camera di cottura mediante sia l'utilizzo di vapore sia mediante la pirolisi.
Un altro scopo del nuovo forno à ̈ permettere anche la cottura a vapore dei cibi.
Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo forno pirolitico multifunzione assistito a vapore comprendente almeno una camera di cottura chiusa da porta anteriore apribile, un pannello con comandi per l'impostazione ed il controllo dello stato di funzionamento del forno, un circuito di controllo e comando, almeno un elemento termoelettrico per il riscaldamento della camera di cottura, almeno un serbatoio per l'acqua da vaporizzare, almeno un elemento termoelettrico per la vaporizzazione dell'acqua o di altro liquido idoneo, almeno una ventola elettrica, almeno un sensore della temperatura interna alla camera di cottura.
Gli elementi termoelettrici per il riscaldamento della camera di cottura sono atti a riscaldare detta camera di cottura ad almeno la temperatura di pirolisi dei residui organici eventualmente presenti in detta camera di cottura.
Gli elementi termoelettrici per la vaporizzazione sono tali da permettere una istantanea o comunque veloce vaporizzazione dell'acqua o degli altri liquidi provenienti dal serbatoio. Sono presenti uno o più condotti atti a convogliare il vapore generato da detti elementi termoelettrici di vaporizzazione all'interno della camera di cottura del nuovo forno.
Il serbatoio per l'acqua o altri liquidi da vaporizzare comprende un'apertura o accesso, preferibilmente sulla parte frontale del forno, così da permettere il riempimento di detto serbatoio. Tale serbatoio comprende, inoltre, un condotto con elettrovalvola per l'immissione ed il convogliamento dell'acqua del serbatoio verso detti elementi termoelettrici di vaporizzazione.
E' possibile preveder che detto serbatoio sia costituito da una bottiglia o contenitore simile amovibile, riempito di acqua e/o altro liquido di lavaggio e dotato di tappo con valvola. Successivamente tale bottiglia o contenitore amovibile viene inserito in un apposito alloggiamento nel forno avente elementi e condotti per trasferire il contenuto della bottiglia o contenitore amovibile alla camera di vaporizzazione.
La ventola elettrica à ̈ costituita preferibilmente da un motore elettrico accoppiato con una ventola a elica o tangenziale. Tale ventola elettrica à ̈ atta a spingere l'aria riscaldata dagli elementi termoelettrici all'interno della camera di cottura. E' possibile prevedere che detta ventola elettrica immetta forzatamente nella camera di cottura anche il vapore generato dagli elementi termoelettrici di vaporizzazione.
Il sensore o i sensori della temperatura sono posti in posizione opportuna atta a rilevare la temperatura interna della camera di cottura, ad esempio sulla superficie interna di una parete laterale o superiore della camera di cottura stessa o a contatto con la superficie esterna di una delle pareti della camera di cottura.
Il circuito di controllo e comando à ̈ collegato con gli elementi termoelettrici, con i sensori di temperatura, con le ventole elettriche, con il pannello con comandi e con le altre eventuali parti elettriche/elettroniche del forno.
Tale circuito di controllo e comando à ̈ convenientemente impostato e programmato in modo da attivare, assieme o separatamente, i vari elementi termoelettrici, ventole, elettrovalvole così da ottenere vari programmi di preriscaldamento, riscaldamento, mantenimento della temperatura, diminuzione controllata della temperatura, generazione ed immissione del vapore nella camera di cottura del nuovo forno.
Il nuovo forno così costituito presenta notevoli vantaggi.
Il nuovo forno può eseguire il preriscaldamento e/o riscaldamento controllato della camera di cottura.
Il nuovo forno può eseguire il riscaldamento di cottura a varie temperature mantenendole per il tempo impostato o fino a che viene spento così da cuocere i cibi contenuti nella sua camera di cottura.
Il nuovo forno permette di cuocere con vapore i cibi contenuti nella sua camera di cottura semplicemente aggiungendo acqua nell'apposito serbatoio, nel caso che vi sia alimentazione automatica della camera di vaporizzazione, oppure immettendo acqua nell'apposito serbatoio ed impostando la cottura il funzionamento con vapore, così che il circuito di controllo azioni l'elettrovalvola del serbatoio e gli elementi termoelettrici di vaporizzazione.
Il nuovo forno permette di eseguire una autopulizia per pirolisi, portando la temperatura interna alla camera di cottura ad una temperatura adeguata e mantenendola per il tempo necessario. Il nuovo forno permette di eseguire una autopulizia a vapore semplicemente immettendo acqua o acqua addizionata con altre sostanze come ad esempio aceto, succo di limone o altro nell'apposito serbatoio. La camera di cottura viene portata ad una temperatura adeguata, nell'ordine di 80~100°C e comunque inferiore alla temperatura di pirolisi, e viene attivata la funzione di vaporizzazione. Il vapore di sola acqua, acqua addizionata o altre sostanze adeguate, viene immesso nella camera di cottura ottenendo il lavaggio della camera di cottura.
Il nuovo forno permette di eseguire una completa autopulizia con la sola pirolisi oppure con un trattamento in combinazione con il vapore in un tempo minore dei forni autopulenti pirolitici noti. Infatti à ̈ possibile immettere acqua, acqua addizionata o altre sostanze adeguate nel serbatoio, e attivare dapprima la funzione di vaporizzazione. In tal modo le sostanze detergenti di distribuiscono sulle superfici interne del forno ad inizia l'azione di pulizia, in modo che la successiva pirolisi agisce su un ambiente già predisposto.
Il nuovo forno permette di cuocere a temperatura adeguata le pizze, con o senza la vaporizzazione.
Di conseguenza la completa pulizia per pirolisi può essere ottenuta, con l'utilizzo del vapore, in un tempo molto minore che per i noti forni autopulenti pirolitici.
Le caratteristiche del saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alla tavola di disegno, allegata a titolo di esempio non limitativo.
Nella tavola allegata à ̈ rappresentata una sezione schematica del nuovo forno comprendente una camera di cottura (1) con porta (2) apribile, un pannello (3) con comandi per l'impostazione ed il controllo dello stato di funzionamento del forno, un circuito (4) di controllo e comando, due elementi termoelettrici (5a, 5b) per il riscaldamento della camera di cottura (1), un serbatoio (6) per l'acqua o il liquido da vaporizzare, un elemento termoelettrico (7) per la vaporizzazione, una ventola elettrica (8), un sensore (9) della temperatura interna alla camera di cottura (1).
Gli elementi termoelettrici (5a, 5b) per il riscaldamento della camera di cottura (1) sono posizionati in prossimità della parete superiore (1a) ed inferiore (1b) della camera di cottura (1) così da permettere il riscaldamento uniforme della camera di cottura nonchà ̈ le varie cotture con calore dal basso, con calore dall'alto per doratura o per gratin, con calore alternato o combinato dall'alto e dal basso.
Sulla parete posteriore (1p) della camera di cottura (1) à ̈ presente un'apertura (1e), eventualmente coperta da una grata, dietro alla quale à ̈ posizionata la ventola (8) per il ricircolo dell'aria all'interno della camera di cottura (1) stessa.
Il serbatoio (6) Ã ̈ posizionato, in questo esempio, superiormente alla camera di cottura (1) e presenta, nella sua parte posteriore, un condotto (6.1) con elettrovalvola (6.2) per l'uscita controllata o gocciolamento del liquido contenuto nel serbatoio (6).
In particolare detto condotto (6.1) del serbatoio (6) termina superiormente all'elemento termoelettrico (7) per la vaporizzazione, costituito preferibilmente da una elettroresistenza torica, posizionata posteriormente a detta ventola (8).
Il sensore della temperatura (9) Ã ̈ posizionato, in questo esempio, sulla parete posteriore (1p) della camera di cottura (1), superiormente a detta apertura (1e).
Il circuito di controllo e comando (4), impostato tramite i comandi (3) suddetti, comando e controlla gli elementi termoelettrici (5a, 5b, 7) la ventola (8) e l'elettrovalvola (6.2) per l'immissione del liquido del serbatoio (6) nonchà ̈ rileva la temperatura interna della camera di cottura (1) tramite detto sensore di temperatura (9).
Il liquido contenuto nel serbatoio (6) viene fatto gocciolare o comunque fatto affluire sull'elemento termoelettrico (7) per la vaporizzazione, ed il vapore così prodotto viene spinto all'interno della camera di cottura (1) da detta ventola elettrica (8).
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.Forno per cottura di alimenti, caratterizzato dal fatto di comprendere: • una camera di cottura (1) con porta (2) apribile, • un pannello (3) con comandi per l'impostazione ed il controllo dello stato di funzionamento del forno, • un circuito (4) di controllo e comando, • almeno un elemento termoelettrico (5a, 5b) per il riscaldamento della camera di cottura (1) almeno alla temperatura di pirolisi dei residui di cibo, • un serbatoio (6), fisso o amovibile, per l'acqua o il liquido da vaporizzare, • almeno un elemento termoelettrico (7) per la vaporizzazione di detti liquidi contenuti nel serbatoio (6), • almeno un sensore (9) della temperatura interna alla camera di cottura (1), • almeno una ventola elettrica (8), e dove il circuito (4) di controllo e comando prevede sia una funzione apposita per la sua pulizia con funzionamento a temperatura di pirolisi, sia una funzione per la vaporizzazione del liquido contenuto nel serbatoio (6), sia una funzione per la sua pulizia con iniziale vaporizzazione del liquido contenuto nel serbatoio (6) e successivo funzionamento a temperatura di pirolisi. 2.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede una funzione apposita di auto pulizia mediante solo riscaldamento della camera di cottura (1) a temperatura di pirolisi. 3.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede una funzione apposita di auto lavaggio a vapore con riscaldamento della camera di cottura (1) a temperatura compresa fra i 80°C ed i 100°C congiuntamente alla vaporizzazione del liquido contenuto nel serbatoio (6). 4.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede una funzione apposita di auto pulizia comprendente un riscaldamento della camera di cottura (1) a temperatura compresa fra i 80°C ed i 100°C congiuntamente alla vaporizzazione del liquido contenuto nel serbatoio (6) ed un successivo solo riscaldamento della camera di cottura (1) a temperatura di pirolisi. 5.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede vari programmi di preriscaldamento, riscaldamento, riscaldamento alternato dall'alto e dal basso, con o senza il funzionamento della ventola (8), mantenimento della temperatura. 6.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede una funzione apposita per la cottura a vapore. 7.Forno per cottura di alimenti, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito (4) di controllo e comando prevede una funzione apposita per la cottura di pizze.
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