ITMO990058A1

ITMO990058A1 - Sistema di protezione funi e cavi.

Info

Publication number: ITMO990058A1
Application number: IT99MO000058A
Authority: IT
Inventors: Amico Giancarlo Dell; Nello Storti; Vito Antonio Tafaro
Original assignee: Amico Giancarlo Dell; Nello Storti; Vito Antonio Tafaro
Priority date: 1999-03-29
Filing date: 1999-03-29
Publication date: 1999-06-29
Also published as: EP1048604B1; ATE319647T1; PT1048604E; DE60026390D1; ES2257984T3; IT1321192B1; EP1048604A3; EP1048604A2

Description

Descrizione dell’invenzione Industriale avente per titolo: Sistema di protezione funi e cavi

RIASSUNTO

La presente invenzione ha per oggetto le funi o cavi comunemente denominate '“Brache” ed utilizzate nei porti durante il carico e scarico delle navi, nei piazzali delle segherie laboratori e depositi di materiali lapidei, nelle officine meccaniche e siderurgiche, nelle cave di materiali lapidei durante la movimentazione dei blocchi, nonché in tutte le altre situazioni che prevedano un contatto diretto fra il cavo o fune ed il materiale da sollevare o da vincolare durante la sua movimentazione. In particolare si tratta di funi o cavi alle quali viene applicato un sistema di protezione superficiale atto a proteggerlo dalle forze di taglio, abrasione, schiacciamento e corrosione che si instaurano durante il loro utilizzo. Protezione che inciderà positivamente sia sulla operatività della fune che sulla sicurezza degli operatori.

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne in un rivestimento delle funi o cavi che, predisposte a cappio attorno al materiale da movimentare, vengono utilizzate nei porti durante il carico e scarico delle navi, nei piazzali delle segherie, laboratori e depositi di materiali lapidei, nelle officine meccaniche e siderurgiche, nelle cave di materiali lapidei durante la movimentazione dei blocchi, nonché in tutte le altre situazioni che prevedano un contatto diretto fra il cavo o fune ed il materiale da sollevare o da vincolare durante la sua movimentazione.

Le brache di sollevamento sono costituite da funi di acciaio, canapa, materiali sintetici e catene che, lavorando singolarmente od in coppia, avvolgono a cappio il materiale da sollevare. Le estremità fanno poi capo ad un mezzo di sollevamento quale: gru, derrik, carro ponte, dente della pala meccanica ecc. che ne consente il sollevamento e la movimentazione

Le funi utilizzate per il sollevamento dei carichi presentano l’inconveniente di lavorare a contatto diretto con il materiale da sollevare il quale, scaricando tutto il suo peso direttamente sulla sezione trasversale della fune ad esso avvolta unitamente all'abrasione che eserciterà sulla stessa sezione, in funzione del suo utilizzo, presenterà inevitabilmente gli inconvenienti di seguito riassunti:

□ taglio o rottura per flessione od abrasione dei fili elementari che la compongono e nel breve periodo, se non sostituita rapidamente, causeranno la rottura della fune con gravi conseguenze sulla sicurezza dei lavoratori;

□ pericolo di lacerazioni alle mani a seguito della presenza di fili elementari liberi e staccati dai trefoli che compongono la fune;

□ deformazione della sezione che entra in contatto diretto con il materiale da sollevare che nella quasi totalità delle volte è costituita da uno spigolo vivo. Condizione che, oltre a favorire la rottura dei singoli fili e successivamente del cavo, porta ad un aumento delle tensioni di taglio e ad un calo della portata delle stesse funi;

□ Deformazioni permanenti della fune (formazioni di spire) che comportano una maggiore difficoltà all'utilizzo della stessa al sollevamento ed alla messa in tensione del cavo che subisce un’abrasione per strascicamento in senso longitudinale sul materiale da sollevare prima di assumere la configurazione tesa.

□ Usura per corrosione dovuta alle condizioni climatiche ed ambientali, che portano inevitabilmente ad un calo delle sue caratteristiche tecniche.

Lo scopo principale del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra accennati, realizzando dei modelli di brache che consentono di sollevare e movimentare i materiali senza che ciò comporti dei danni alle stesse e di conseguenza riducendo in maniera significativa i rischi per i lavoratori addetti al sollevamento. I vantaggi che si possono ricavare dall’utilizzo di questa invenzione sono tra gli altri:

□ non fare aderire la fune (elemento portante) direttamente sul materiale da sollevare in modo da ridurne significativamente l’usura ed aumentarne la durata;

□ allontanare la fune dal materiale da sollevare per mezzo della protezione costringendola a lavorare in maniera staticamente più corretta, cioè con un raggio di curvatura maggiore. In questo modo, a parità di sezione, si otterrà un aumento della portata ed una minore deformazione;

□ realizzazione della protezione facile ed economica senza l'impiego di manodopera specializzata o tecnologie complesse ed ottenibile in tempi brevi;

□ ulteriore vantaggio è quello di poter maneggiare con maggiore sicurezza e tranquillità la fune protetta senza che eventuali fili elementari staccati dai trefoli producano lacerazioni alle mani;

□ non ultimo vantaggio, che deriva dall’utilizzo di questo trovato, è quello di utilizzare una protezione atossica, che deriva daH'utilizzo di polimeri per alimenti i quali non necessitano di essere composti con ulteriori sostanze al fine di garantirne la funzionalità, e quindi a salvaguardia della salute degli addetti alla produzione e degli utilizzatori.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti dal sistema di protezione delle funi secondo il trovato il quale comprende almeno un cavo di acciaio, di canapa, materiali sintetici o catena e si caratterizza per il fatto che viene realizzata una plastificazione e/o gommatura sia per iniezione, per immersione, o in qualunque altro sistema possibile. In modo vantaggioso prima di realizzare la plastificazione e/o gommatura viene inserita una molla e/o un corpo similare.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione, preferita ma non esclusiva della protezione secondo il trovato, illustrato a titolo indicativo ma non limitativo nell’unità disegno in cui:

La figura 1 rappresenta una vista del dispositivo secondo il trovato (durante una sua applicazione non esclusiva: sollevamento e movimentazione di un blocco di materiale lapideo) con rappresentazione delle parti non in vista per una maggiore chiarezza del disegno.

La figura 2 rappresenta una vista del dispositivo secondo il trovato (durante una sua applicazione non esclusiva: sollevamento e movimentazione di varie lastre di materiale lapideo) con rappresentazione delle parti non in vista per una maggiore chiarezza del disegno.

La figura 3 rappresenta una vista frontale schematica di un primo tipo di fune o cavo secondo la tecnica nota;

La figura 4 rappresenta una vista frontale schematica di una prima forma di esecuzione di tipo di fune o cavo secondo la presente invenzione: protezione formata da solo molla;

La figura 5 rappresenta una sezione longitudinale del corpo principale del dispositivo secondo il trovato (fig. 4) in cui è presente la protezione formata dalla sola molla;

La figura 6 rappresenta una vista frontale schematica di una seconda forma di esecuzione di tipo di fune o cavo secondo la presente invenzione: protezione formata dalla sola gomma, plastica, elastomero e/o altro polimero;

La figura 7 rappresenta una sezione longitudinale del corpo principale del dispositivo secondo il trovato (fig. 6) in cui è presente la protezione formata dalla sola gomma, plastica, elastomero e/o altro polimero;

La figura 8 rappresenta una vista frontale schematica di una terza forma di esecuzione di tipo di fune o cavo secondo la presente invenzione: protezione formata sia da molla che da gomma, plastica, elastomero e/o altro polimero; La figura 9 rappresenta una sezione longitudinale del corpo principale del dispositivo secondo il trovato (fig. 8) in cui è presente la protezione formata sia da molla che da gomma, plastica, elastomero e/o altro polimero;

La figura 3 è già stata commentata nella discussione sulla tecnica nota, nella quale è stato evidenziato l'inconveniente principale presente: contatto diretto con il materiale da sollevare. Inconveniente che genera una serie di problemi già ampiamente discussi.

Questo inconveniente è ora completamente superato dall'introduzione della protezione secondo la presente invenzione in cui la fune o cavo anziché entrare in contatto diretto con il materiale da sollevare o movimentare, disporrà di una protezione (fig. 4, 5, 6, 7, 8, 9) che formerà un cuscino di sicurezza fra il materiale da sollevare e la fune o il cavo.

Nel montaggio della protezione alla fune o al cavo la molla viene inserita ad anello attorno al filo o cavo in modo da proteggerlo durante il suo esercizio di carico e scarico del materiale impedendone il contatto diretto. Ed al fine di migliorare e rendere la protezione maggiormente efficiente, si può realizzare la plastificazione o gommatura della molla sul cavo o fune, in modo da fare assumere, alla stessa, una consistenza strutturale che influirà beneficamente sulla durata del dispositivo.

Dopo aver montato la molla sul cavo o fune, viene sottoposto ad un processo di stampaggio ad iniezione di una materia plastica, gommosa o di un qualsiasi altro materiale elastomerico, in modo da annegare fune o cavo e molla e/o altra armatura in un unico rivestimento.

Con il dispositivo sopra descritto, si ovvia completamente agli inconvenienti presentati dalla fune o cavo privi della protezione, in quanto non vi è più alcuna soluzione di continuità nella resistenza meccanica dell’insieme, e questo costituisce sicuramente un impedimento alla fessurazione o rottura del cavo o fune.

Una prima forma di esecuzione può essere realizzata attraverso l’utilizzo della sola molla (foto 4 e 5) che proteggerà il cavo dal contatto con il materiale da sollevare.

Una seconda forma di esecuzione (figura 6 e 7) può essere realizzata attraverso l’impiego della sola plastificazione o gommatura superficiale o qualunque altro rivestimento superficiale, al fine di impedire il contatto diretto del cavo o fune durante il sollevamento.

Una terza forma di esecuzione (figura 8 e 9) che può essere considerata la più completa, viene realizzata attraverso l'impiego della molla immersa nella plastica che, trovandosi a protezione del cavo, impedisce il contatto diretto con il materiale da sollevare e quindi siano notevolmente ridotte le forze di abrasione, tagli, schiacciamento ecc che intervengono sul cavo o fune.

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è simile ai precedenti sistemi di sollevamento e movimentazione, ma si differenzia per la presenza per l’elemento o gli elementi introdotti a protezione della fune o cavo, che impediranno il contatto diretto con il materiale da sollevare.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche o varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo, inoltre tutti i dettagli sono sostituibili con altri tecnicamente equivalenti (sostituendo la gomma o plastica con altro tipo di elastomero e/o polimero sostituendo la molla con spirali a sezione circolari con spirali a sezione diversa o addirittura eliminando la molla ed introducendo altri tipi di armature in grado di dare consistenza strutturale alla fune o cavo), senza questo uscire dal'ambito protettivo del seguente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema di protezione caratterizzato dai fatto che viene realizzata una plastificazione e/o gommatura sia per iniezione o per immersione e/o con qualunque altro sistema. In modo vantaggioso prima di realizzare la plastificazione e/o gommatura viene inserita una molla; 2. Sistema di protezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che viene realizzata solo attraverso la plastificazione e/o gommatura o utilizzando elastomeri o polimeri in genere; 3. Sistema di protezione secondo le rivendicazioni da 1 a 2 caratterizzata dal fatto che viene realizzata utilizzando la sola molla e/o altri tipi di armatura di un qualsiasi materiale; 4. Sistema di protezione secondo le rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzata dal fatto che viene realizzata utilizzando la molla e/o armatura in genere in combinazione con la plastica o gomma elastomeri e/o polimeri in genere; 5. Sistema di protezione secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzata dal fatto che la molla e/o armatura è costituita da una sezione geometrica qualunque; 6. Sistema di protezione secondo la rivendicazione da 1 a 5 caratterizzata dal fatto che la protezione potrà essere rimovibile o sfilabile al fine di sostituire codesta protezione e/o controllare lo stato di usura del cavo o fune. 7. Sistema di protezione secondo la rivendicazione da 1 a 6 caratterizzata dal fatto che potrà essere realizzata utilizzando qualsiasi materiale a rivestimento (1 o più) del cavo o fune in modo funzionale al principio stesso di protezione. 8. Sistema di protezione secondo la rivendicazione da 1 a 7 caratterizzata dal fatto che potrà essere realizzato utilizzando come elemento strutturale qualsiasi materiale ferroso o fibroso. 9. Sistema di protezione secondo la rivendicazione da 1 a 8 caratterizzata dal fatto che potrà essere realizzato utilizzando come elemento strutturale qualsiasi materiale in grado di lavorare a trazione statica o dinamica lungo il proprio asse. 10. Sistema di protezione secondo la rivendicazione da 1 a 9 caratterizzata dal fatto che almeno una estremità dell’elemento strutturale sia costituito da un occhiello agganciato ad un gancio che consentirà il sollevamento o la movimentazione.