ITMO990021A1 - Metodo e dispositivo per alimentare lo stampo nella pressatura di piastrelle ceramiche. - Google Patents

Metodo e dispositivo per alimentare lo stampo nella pressatura di piastrelle ceramiche.

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ITMO990021A1
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Carlo Antonio Camorani
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Carlo Antonio Camorani
Algeri Maris
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
"METODO E DISPOSITIVO PER ALIMENTARE LO STAMPO NELLA PRESSATURA DI PIASTRELLE CERAMICHE",
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L’invenzione concerne un metodo e dispositivo particolarmente indicato per decorare piastrelle ceramiche durante la fase di formatura per pressatura.
Questa esigenza è particolarmente desiderata soprattutto dopo il recente successo commerciale dei cosiddetti prodotti di “grès porcellanato” i quali richiedono che tutto l’effetto estetico della superficie sia ottenuto alla pressatura senza l’ausilio di un rivestimento applicato per successiva smaltatura.
Esiste pertanto il problema di riuscire a riprodurre decorazioni ben definite e controllabili con materiale “a secco”, nel rispetto di un’alta produttività, e senza ingenerare differenze di spessore dello strato da pressare.
Una fra le varie tecnologie volte alla soluzione del detto problema tecnico è descritta nel brevetto per invenzione industriale italiano n. 1269368. Questo sistema non permette di inserire nello stampo di pressatura lo strato di base contemporaneamente agli strati decorativi, sono pertanto necessarie almeno due operazioni di carico che allungano notevolmente il ciclo di pressatura; inoltre, essendo necessari due distinti mezzi di carico dello stampo essi debbono essere dislocati uno anteriormente e l’altro posteriormente alla pressa, ciò comportando una notevole complicazione.
Nelle domande di brevetto per invenzione industriale italiane RE96A000061 e RE96A000080 sono descritti metodi di riempimento dello stampo mediante un nastro che scarica direttamente le polveri all’interno della cavità dello stampo; in entrambi i casi, oltre che avere un difficile controllo sull’uniformità di spessore dello strato caricato nello stampo, non è possibile ottenere disegni con contorni definiti poiché la polvere è soggetta ad un notevole percorso in caduta libera.
Ne! brevetto per invenzione industriale italiano n°1287519 è previsto adottare un’immagine decorativa sotto forma di decalcomania, inserita direttamente nello stampo di pressatura della piastrella. Tale metodo permette di avere una buona definizione del decoro ma implica un aumento notevole dei costi dovuto in primo luogo al fatto che l’inserimento della decalcomania nello stampo deve necessariamente essere effettuato prima o dopo l’inserimento della polvere costituente il corpo della piastrella; sono pertanto necessarie più operazioni nel carico dello stampo tali da aumentare notevolmente la durata del ciclo di lavoro.
In secondo luogo, il costo è ulteriormente aggravato dal fatto che tali decalcomanie devono essere preventivamente preparate da ditte specializzate esterne con tutte le conseguenti problematiche d’approvvigionamento, trasporto, magazzinaggio ecc. In terzo luogo, con la decalcomania è sempre presente un foglio di supporto che deve essere successivamente separato dalla piastrella pressata, la qual cosa comporta ulteriori non semplici interventi e problemi anche di natura ecologica dato che tale foglio di supporto vuole poi eliminato.
Quando sono utilizzati più strati di materiali decoranti reciprocamente sovrapposti, un inconveniente è nel fatto che, con l’abrasione causata dal calpestio delle piastrelle sul pavimento, i materiali che formano gli strati superiori sono asportati in misura molto maggiore rispetto agli strati inferiori essendo quindi alterato l’aspetto della decorazione. Quest’inconveniente è ancor più grave quando per effetto della levigatura (come assai spesso avviene), sono asportati una notevole quantità degli strati superficiali, ciò comportando un’inaccettabile alterazione dell’aspetto estetico. Scopo della presente invenzione è quello di superare e risolvere le problematiche testé descritte e cioè permettere l’inserimento nello stampo di pressatura di polvere costituente il corpo della piastrella congiuntamente ad uno o più strati decoratori superficiali e/o interni al corpo della piastrella, con cicli di lavoro sostanzialmente uguali a quelli per una piastrella normale senza decori, in modo preciso, controllabile, e senza eccessi di polvere da asportare dallo stampo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è permettere di realizzare detto strato decoratore con più strati di polveri decoranti sovrapposti e di mescolare reciprocamente lungo una direzione verticale i diversi strati di polvere il modo controllato e selettivo, cioè anche solo su una parte dello spessore o su una parte selezionata della superficie in pianta. Tale rimescolamento reciproco degli strati risolve il problema anzidetto dell’alterazione dell’aspetto estetico nella levigatura. In un aspetto della presente invenzione è previsto un metodo per ottenere una piastrella ceramica, caratterizzato da ciò, che comprende le seguenti fasi:
- preparare, su una superficie di supporto, la massa di materiale granulare destinata a formare la piastrella, detta massa essendo costituita da un primo strato di base di materiale granulare sciolto a bassa permeabilità a cui è sovrapposto un almeno secondo strato di materiale granulare a permeabilità maggiore rispetto al detto materiale granulare del primo strato di base,
- avvicinare sopra a detta massa il lato di una parete permeabile e mantenere in appoggio alla detta parete permeabile la detta massa di materiale granulare per effetto di una depressione agente sull’altro lato della detta parete permeabile; - traslare detta parete permeabile con la detta massa di materiale granulare sopra una matrice di stampo per la pressatura;
- spostare detta massa di materiale granulare in detta matrice di stampo facendo mancare l’effetto di detta depressione.
In una versione vantaggiosa del metodo, detto preparare comprende disporre su una superficie di supporto, un primo strato di base comprendente materiale granulare fine ed un almeno secondo strato di materiale granulare con dimensione dei grani mediamente maggiore rispetto ai grani del detto materiale granulare fine.
In un ulteriore aspetto della presente invenzione è previsto un dispositivo per formare piastrelle ceramiche mediante pressatura di polveri, caratterizzato da ciò, che comprende:
- primi mezzi atti a preparare, in una superficie di supporto, un primo strato di base di materiale granulare sciolto a bassa permeabilità a cui è sovrapposto un almeno secondo strato di materiale granulare a permeabilità maggiore rispetto al detto materiale granulare del primo strato di base, detto primo strato e detto almeno secondo strato costituendo la massa di materiale granulare destinata a formare la piastrella,
secondi mezzi atti a trasferire detta massa di materiale granulare ad una matrice d stampo di pressatura, detti secondi mezzi comprendendo una parete permeabil mobile da una posizione prossima alla detta superficie di supporto ad un posizione sovrastante detta matrice di stampo di pressatura, detta paret permeabile essendo atta a trattenere la detta massa di materiale granulare pe effetto di una depressione agente sull’altro lato della parete permeabile.
In una versione vantaggiosa del dispositivo detto primo strato di base comprende materiale granulare fine e detto almeno secondo strato sovrapposto comprende materiale granulare con dimensione dei grani mediamente maggiore rispetto al detto materiale granulare fine del primo strato di base.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa, nei quali:
Figura 1 è una vista laterale schematica ed interrotta della prima parte del dispositivo secondo l’invenzione, con parti sezionate.
Figura 2 è una vista laterale schematica ed interrotta con parti sezionate, a prosecuzione e completamento della parte destra di Figura 1, della seconda parte del dispositivo secondo l’invenzione.
Figura 3, 4 e 5 sono viste laterali schematiche della parte terminale del dispositivo come in Figura 2, in diverse fasi del ciclo.
Figura 6 è una vista laterale sezionata, ingrandita, del particolare nel riquadro A di Figura 1.
Figura 7 è una vista laterale sezionata e schematica di una variante dispositivo mescolatore di Figura 2.
Figura 8 è una vista come quella di Figura 7 in una ulteriore variante.
11 dispositivo comprende un nastro 1 in materiale permeabile all’aria, chiuso ad anello ed avvolto su rulli 2 uno almeno dei quali dotato di organi per la rotazione non rappresentati.
Partendo dalla sinistra sono presenti:
una stazione B nella quale viene depositato sul nastro 1 uno strato di base 3 di materiale granulare sciolto 4, a permeabilità relativamente bassa ;
- una stazione C , costituita da un rullo 5, atta alla costipazione del detto strato di base 3;
- una stazione D atta a depositare un secondo strato di materiale granulare 6 a permeabilità relativamente alta;
- una stazione E atta a formare delle cavità nello strato 6 mediante un dispositivo 7 per il prelevamento di polveri;
- una stazione F1 di decorazione, dotata di mezzi decoratori 8, atta ad applicare all’ interno delle cavità 7a uno strato di materiale granulare decorativo 9;
- una stazione F2 di decorazione atta ad applicare un ulteriore strato di materiale granulare decorativo 10;
- una stazione G, dotata di dispositivo 11 per il rimescolamento reciproco dei detti strati decorativi 9, 10 per trasformarli in una massa 12 a stratificazione modificata;
una stazione terminale H del nastro 1 cooperante con mezzi di trasferimento 13. II ramo superiore del detto nastro 1 è predisposto ad essere avanzato passo a passo verso destra con una misura del passo uguale alla distanza fra una stazione e la successiva.
Ovviamente potranno essere presenti più stazioni D1, D2 di decorazione dotate di mezzi decoratori, atti ad applicare ulteriori materiali decorativi.
Il mezzo di trasferimento 13 è formato da una parete permeabile 18, sovrastata da una camera 19 atta ad essere messa in depressione mediante mezzi noti non rappresentati, e da pareti laterali spiccanti verso il basso e formanti una cornice 20 di spessore relativamente sottile o a “cuneo”, in grado cioè di penetrare negli strati 6, 12, 3 senza sensibilmente scomporli.
Detto mezzo di trasferimento 13 è orizzontalmente mobile in traslazione da una posizione sovrastante la stazione terminale H del nastro 1 (come nelle Figure 2 e 3) ad una posizione interna allo stampo 21 aperto (Come nelle Figure 4 e 5).
Detto stampo 21 è formato da una matrice laterale a cornice 22, un tampone inferiore 23 e da un punzone superiore 24, ovviamente può essere utilizzato anche uno stampo del tipo noto a “doppio specchio” cioè con due matrici laterali mobili assialmente o anche qualsiasi altro stampo adatto.
Ad ogni ciclo di prelievo e traslazione del mezzo di trasferimento 13 il nastro 1 avanza di un passo scaricando l’eccesso 28 di polveri 6, 3 e portando in posizione atta al prelievo una nuova porzione della massa di materiale granulare destinata a formare la piastrella 25;
La depressione all’interno della camera 19 è attivata durante la fase di prelievo (Figura 3), è mantenuta durante la fase di traslazione (Figura 4) ed è disattivata durante la fase di scarico nello stampo 21 (Figura 5).
La combinazione testé descritta, e cioè il trasferimento della massa di materiale granulare destinata a formare la piastrella 25 con detto dispositivo 13 a depressione, è particolarmente efficace e congeniale, in quanto, il detto strato di base 3 comprendente materiale granulare costituito da granuli fini, costituisce una parete a bassa permeabilità sulla quale agisce la pressione atmosferica ottenendo così il sostentamento della intera massa 3, 6, 12 all’interno del dispositivo 13 con una depressione statica di valore minimo. Senza il detto strato 3 a bassa permeabilità sarebbe invece necessaria una depressione ben più alta e di tipo dinamico, cioè con una corrente d’aria in flusso continuo attraverso la massa di polveri 3, 6, 12, ciò che potrebbe ingenerare separazioni fra le diverse frazioni granulometriche e scomposizione dell’aspetto estetico della decorazione.
Può anche essere vantaggioso utilizzare i materiali decoratori come strato di base 3 a bassa permeabilità, in questo caso ovviamente i mezzi decoratori 8 saranno disposti nella stazione B in luogo del dispositivo distributore 26.
L’invenzione può peraltro trovare vantaggioso impiego anche nel caso di piastrelle non decorate, ad esempio per ottenere una migliore ed uniforme distribuzione delle polveri all’interno dello stampo, ciò essendo difficilmente ottenibile con i normali mezzi di caricamento noti, ad esempio quelli a cassetto con griglia.
Lo strato a bassa permeabilità 3 può anche essere distribuito nelle sole zone destinate ad essere trasferite e pressate ottenendo con ciò che il materiale da riciclare 28 sia costituito dal solo materiale 6.
La traslazione del dispositivo 13 verso lo stampo 21 può anche avvenire mantenendo in contatto la cornice 20 alla superficie di supporto 1, muovendo in sincronismo anche la detta superficie di supporto 1. Tale metodo può risultare vantaggioso per favorire l’inserimento dell’aria sotto lo strato di base 3, infatti l’aria si inserirà sotto lo strato 3 in modo progressivo man mano che il dispositivo 13 viene a sporgere daH’estremità del nastrai, in tal caso potrebbe essere pertanto possibile utilizzare il nastro 1 non permeabile.
Con riferimento alle Figure 1 e 3 i mezzi decoratori 8 sono così formati:
un retino 31, costituito da una trama di fili 32 conformante un nastro avvolto ad anello, è in appoggio in una parte del suo percorso ad una parete permeabile 33 composta in questo caso da una lamiera dotata di numerosi piccoli fori 34 passanti nello spessore; detto retino 31 comprende delle zone permeabili 36 e delle zone non permeabili 37, dette zone 36 permeabili al gas non permettono un sostanziale passaggio al materiale granulare.
La parete permeabile 33 unitamente ad altre pareti non permeabili 35, delimita una camera 38 al cui interno è mantenuta una depressione con mezzi noti non rappresentati.
Nella parte del percorso non in contatto con la parete permeabile 33, il retino 31 è avvolto su rulli 39 atti a movimentare il detto retino 31, in scorrimento sulla parete permeabile 33, in modo controllato e sincronizzato con il sottostante nastro 1.
Nella parte superiore, il materiale granulare 9, 10, è all’intemo di un contenitore 41 dotato di un’apertura sfociante in una zona 43 in prossimità del retino 31 in una parte di percorso dove è presente la camera 38, in questa zona 43 pertanto, il materiale granulare 9, 10 sarà attirato verso le zone permeabili 36 del retino 31 rimanendovi aderente per un certo spessore S. Onde non permettere un trascinamento indesiderato di granuli anche sulle zone di retino non permeabili 37; è vantaggiosamente previsto che in prossimità della zona 43 di prelievo dal contenitore 41, la faccia attiva del retino 31, destinata ad aderire al materiale granulare 9, 10 sia orientata verso il basso.
11 materiale granulare 9, 10 prelevato che sale aderente al retino 31 sarà automaticamente e continuamente rimpiazzato per naturale scorrimento in caduta dal contenitore 41. Sopra la zona di prelievo 43 può essere vantaggiosamente posta una lama raschiante 44 con lo scopo di livellare lo strato di materiale granulare. Lungo tutto il percorso discendente del retino 31 il materiale granulare 9, 10 rimane in aderenza per la presenza della camera 38 in depressione, mentre in basso, in prossimità della superficie 7a da decorare, per la mancanza di depressione e per effetto della gravità, il materiale granulare 9, 10 rimane depositato sulla detta superficie 7a da decorare; il trasferimento potrà essere favorito per intervento di altri mezzi come ad esempio un corpo 45 dotato di opportuna vibrazione ed in contatto con il retino 31.
Prima dei rulli 39 può essere vantaggiosamente posizionato un sistema di pulizia del retino 31 , ad esempio una bocca aspirante 46.
Il retino 31 può lavorare distanziato dalla superficie alla quale viene trasferito il decoro ma può anche lavorarvi a contatto. Questa seconda eventualità risulta assai vantaggiosa quando detta superficie sia costituita da uno strato di altro materiale granulare; difatti il materiale granulare 9, 10 compenetrerà nella superficie mantenendola livellata ed inoltre il disegno risulterà meglio definito per mancanza di cadute e scorrimenti del detto materiale granulare 9, 10.
Si evidenzia come l’invenzione permetta un valido controllo dello spessore S di materiale granulare, con una semplice regolazione del grado di depressione nella camera 38.
I dispositivi 13 sono anche adatti al trasferimento di materiali in forma di grosse scaglie o tessere senza reali limiti di dimensione, con questi materiali sono conseguibili effetti estetici particolarmente pregiati, quali ad esempio superfici a mosaico o imitazioni di pietre naturali.
Come rappresentato in Figura 1 come dispositivo 7, l invenzione è utilizzata per prelevare in modo selettivo il materiale granulare 6 da uno strato sottostante; in tal caso, il materiale granulare prelevato 6 può essere semplicemente riciclato facendolo ricadere all’interno dell’alimentatore 27 disposto a monte; tale utilizzo è particolarmente utile per modificare in modo controllato lo spessore di uno strato di materiale granulare, oppure per ottenere delle cavità 7a, entro le quali introdurre un diverso materiale.
Con opportune modifiche, il dispositivo decoratore 8 può costituire un dispositivo miscelatore 11 di polveri stratificate 9, 10, tale dispositivo posizionato superiormente in prossimità dello strato da modificare, durante il moto di traslazione relativo, ne solleva gli strati superficiali per poi lasciali ricadere in una posizione più a valle. Il particolare orientamento quasi in verticale degli strati nel momento di distacco dal retino 31, favorisce l’ottimale miscelazione degli stessi durante la ricaduta; inoltre, potendo il salto in ricaduta essere anche assai contenuto, risulterà minimamente scomposta la disposizione in pianta del decoro. Utilizzando il retino 31 con zone permeabili 36 e zone non permeabili 37, può essere ottenuta la miscelazione solo su una parte selezionata degli strati e/o a profondità diverse, ottenendo con ciò particolari effetti estetici.
In Figura 8 è rappresentato un dispositivo miscelatore 11 costituito da un eiettore 50 con apertura a forma di sottile fessura 51 disposta trasversalmente alla direzione di movimento degli strati 9, 10 sottostanti. Facendo passare un’opportuna corrente di aria attraverso la fessura 51 sarà provocata la miscelazione degli strati superficiali; parte delle particelle superficiali saranno proiettate in profondità mentre parte delle particelle disposte in profondità saliranno in superficie.
Come rappresentato in Figura 7, a tale eiettore 50 è associato un retino permeabile 31 che scorre su una parete di scorrimento 52 e passa sotto il detto eiettore 50, tale configurazione offre un primo vantaggio consistente in ciò che anche in questo caso può essere fatta una miscelazione selettiva utilizzando il retino 31 dotato di zone permeabili 36 e zone non permeabili 37, inoltre, in questo caso la fessura 51 dell’eiettore può anche essere disposta in una posizione più bassa in interferenza con gli strati 9, 10 senza provocare accumuli di polvere poiché sarà il retino 31 a trascinare in avanti la polvere; tale disposizione è inoltre particolarmente vantaggiosa poiché evita un’eccessiva volatilità delle polveri superficiali.
Ovviamente al trovato in oggetto potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall’ambito dell’idea inventiva come rivendicata.

Claims (45)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per ottenere una piastrella ceramica (25), caratterizzato da ciò, che comprende le seguenti fasi: - preparare, su una superficie di supporto (1), la massa (3, 6, 12) di materiale granulare destinata a formare la piastrella (25), detta massa essendo costituita da un primo strato di base (3) di materiale granulare sciolto a bassa permeabilità a cui è sovrapposto un almeno secondo strato (6) di materiale granulare a permeabilità maggiore rispetto al detto materiale granulare del primo strato di base (3); - avvicinare sopra a detta massa (3, 6, 12) il lato di una parete permeabile (18) e mantenere in appoggio alla detta parete permeabile (18) la detta massa (3, 6, 12) di materiale granulare per effetto di una depressione agente suU’altro lato della detta parete permeabile (18); - traslare detta parete permeabile (18) con la detta massa (3, 6, 12) di materiale granulare sopra una matrice di stampo (21) per la pressatura, spostare detta massa (3, 6, 12) di materiale granulare in detta matrice di stampo (21) facendo mancare l’effetto di detta depressione.
  2. 2. Metodo, secondo la rivendicazione 1, in cui detto preparare comprende disporre su una superficie di supporto (1), un primo strato (3) di base comprendente materiale granulare fine (4) ed un almeno secondo strato (6) di materiale granulare con dimensione dei grani mediamente maggiore rispetto ai grani del detto materiale granulare fine (4).
  3. 3. Metodo, secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, in cui detto preparare comprende trasferire materiale granulare (6, 9, 10), per azione di un fluido in depressione su detto materiale granulare (6, 9, 10) attraverso zone permeabili (36) di un setto (31) per fare aderire deto materiale granulare (4, 5) a dete zone permeabili (36).
  4. 4. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto preparare comprende trasferire materiale granulare (9, 10) da un contenitore (41) ad una superficie da decorare (7a) per azione di un fluido in depressione, attraverso zone permeabili (36) di un seto (31) a forma di superficie continua chiusa ad anello, che fa aderire deto materiale granulare (9, 10) a dete zone permeabili (36).
  5. 5. Metodo, secondo le rivendicazioni da 1 a 3, in cui deto preparare comprende trasferire materiale granulare (6) da uno strato inferiore ad un contenitore (27) mediante razione di un fluido in depressione, atraverso zone permeabili (36) di un seto (31) a forma di superficie continua chiusa ad anello, che fa aderire deto materiale granulare (9, 10) a dette zone permeabili (36), formando delle cavità (11) in deto strato inferiore.
  6. 6. Metodo, secondo la rivendicazione 5, in cui deto preparare comprende inoltre depositare nelle dete cavità (11) un diverso materiale granulare (9, 10).
  7. 7. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui deto preparare comprende disporre strati sovrapposti di polveri diverse (9, 10) su una superficie di base (1, 3, 6) ed agire con un gas, tramite appositi mezzi di controllo (31, 33, 38, 50, 51) costituenti parte di un dispositivo miscelatore (11), per mescolare reciprocamente lungo direzioni verticali almeno parte di deti strati sovrapposti di polveri diverse (9, 10) e formare una massa di polveri a stratificazione modificata (12).
  8. 8. Metodo, secondo la rivendicazione 7, in cui deto agire comprende far passare deto gas atraverso una parete (31) che è permeabile almeno in parte al gas, ma non alle dete polveri (9, 10).
  9. 9. Metodo, secondo una delle rivendicazioni 7 o 8, in cui deto agire comprende agire in modo selettivo solo su porzioni della superficie di detti strati sovrapposti di polveri diverse (9, 10).
  10. 10. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detto agire comprende iniettare gas da una posizione superiore verso interno di detti diversi strati sovrapposti (9, 10).
  11. 11. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, in cui detto agire comprende aspirare gas attraverso la detta parete (31) posta superiormente a detti strati sovrapposti di polveri (9, 10).
  12. 12. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 8 a 11, in cui detta parete (31) è messa in contatto con detti strati sovrapposti di polveri (9, 10).
  13. 13. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 8 a 12, comprendente inoltre sostenere detti strati sovrapposti di polveri (9, 10) per effetto del detto aspirare e lasciarli ricadere per effetto della gravità.
  14. 14. Metodo, secondo la rivendicazione 13, comprendente inoltre durante detto sostenere, cambiare direzione d’orientamento dei detti strati sovrapposti di polveri (9, 10).
  15. 15. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 8 a 14, comprendente inoltre intersecare il piano definito dalla superficie superiore dei detti strati sovrapposti di polveri (9, 10) con detta parete (31).
  16. 16. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 7 a 15, comprendente inoltre durante la fase attiva del detto mescolare, muovere in direzione orizzontale detti diversi strati sovrapposti di polveri (9, 10) relativamente a detto dispositivo miscelatore (11).
  17. 17. Metodo, secondo la rivendicazione 16, comprendente inoltre mantenere la detta parete (31), almeno in un punto, in condizioni di staticità rispetto a detti diversi strati sovrapposti (9, 10).
  18. 18. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui detto preparare comprende distribuire detto primo strato (3) di base solo aH’intemo di zone circoscritte di detta superficie di supporto permeabile (1) e distribuire detto almeno secondo strato (6) anche oltre le dette zone circoscritte.
  19. 19. Metodo, secondo la rivendicazione 18, in cui la dimensione di dette zone circoscritte corrisponde alla dimensione periferica della detta piastrella (25).
  20. 20. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, in cui detto primo strato (3) di base è costituito da sostanze decoratrici.
  21. 21. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, in cui detto preparare comprende costipare detto primo strato (3).
  22. 22. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, in cui durante detto avvicinare viene isolata da una cornice (20) la porzione della detta massa (3, 6, 12) di materiale granulare destinata a formare la piastrella (25).
  23. 23 . Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, in cui quando la detta parete permeabile (18) inizia a traslare verso la detta matrice di stampo (21), la detta massa (3, 6, 12) è sollevata dalla detta superficie di supporto (1).
  24. 24. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, in cui nella fase iniziale del percorso di traslazione della detta parete permeabile (18) verso la detta matrice di stampo (21), la detta massa (3, 6, 12) rimane in appoggio alla detta superficie di supporto (1).
  25. 25. Metodo, secondo la rivendicazione 24, in cui durante detta fase iniziale del percorso di traslazione della detta parete permeabile (18) verso la detta matrice di stampo (21), la detta superficie di supporto (1) è anch’essa mobile parallelamente e in sincronismo.
  26. 26. Dispositivo per formare piastrelle ceramiche mediante pressatura di polveri, caratterizzato da ciò, che comprende: - primi mezzi (7, 8, 11 , 26, 27) atti a preparare, in una superficie di supporto (1), un primo strato (3) di base di materiale granulare sciolto a bassa permeabilità a cui è sovrapposto un almeno secondo strato (6) di materiale granulare a permeabilità maggiore rispetto al detto materiale granulare del primo strato (3) di base, detto primo strato (3) e detto almeno secondo strato (6) costituendo la massa di materiale granulare destinata a formare la piastrella (25), - secondi mezzi (13) atti a trasferire detta massa di materiale granulare ad una matrice di stampo (21) di pressatura, detti secondi mezzi (13) comprendendo una parete permeabile (18) mobile da una posizione prossima alla detta superficie di supporto (1) ad una posizione superiore a detta matrice di stampo (23) di pressatura, detta parete permeabile (18) essendo atta a trattenere la detta massa di materiale granulare (3, 6, 12) per effetto di una depressione agente sull’altro lato della parete permeabile (18).
  27. 27. Dispositivo, secondo la rivendicazione 26, in cui detto primo strato di base (3) comprende materiale granulare fine e detto almeno secondo strato (6) sovrapposto comprende materiale granulare con dimensione dei grani mediamente maggiore rispetto al detto materiale granulare fine del primo strato di base (3).
  28. 28. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 26 o 27, in cui detta parete permeabile (18) è perifericamente delimitata da una cornice (20) sporgente verso il basso ed atta a penetrare nella massa di materiale granulare senza sensibilmente scomporla.
  29. 29. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 28, in cui detta parete permeabile (18) delimita una camera (19) in comunicazione con mezzi depressori.
  30. 30. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 29, in cui detta superficie di supporto (1) è permeabile aH’aria.
  31. 31. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 30, in cui detta superficie di supporto (1) è la superficie esterna del ramo superiore di un nastro (1) avvolto ad anello.
  32. 32. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 3, in cui detti primi mezzi comprendono mezzi atti a trasferire materiale granulare (6, 9, 10), per azione di un fluido in depressione su detto materiale granulare (6, 9, 10) attraverso zone permeabili (36) di un setto (31) per fare aderire detto materiale granulare (6, 9, 10) a dette zone permeabili (36).
  33. 33. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 32, in cui detti primi mezzi comprendono mezzi atti a trasferire materiale granulare (9, 10) da un contenitore (41) ad una superficie da decorare (7a) per azione di un fluido in depressione, attraverso zone permeabili (36) di un setto (31) a forma di superficie continua chiusa ad anello, che fa aderire detto materiale granulare (9, 10) a dette zone permeabili (36).
  34. 34. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 33, in cui detti primi mezzi comprendono mezzi atti a trasferire materiale granulare (6) da uno strato inferiore ad un contenitore (27) per azione di un fluido in depressione, attraverso zone permeabili (36) di un setto (31) a forma di superficie continua chiusa ad anello, che fa aderire detto materiale granulare (9, 10) a dette zone permeabili (36).
  35. 35. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 34, in cui detti primi mezzi comprendono mezzi (8) atti a disporre strati sovrapposti di polveri diverse (9, 10) e mezzi per il controllo (31, 33, 38, 50, 51) di gas costituenti parte di un dispositivo miscelatore (11), atti a mescolare reciprocamente lungo direzioni verticali almeno parte di detti strati sovrapposti di polveri diverse (9, 10) e formare una massa di polveri a stratificazione modificata (12).
  36. 36. Dispositivo, secondo la rivendicazione 35, in cui detto dispositivo miscelatore (11) comprende una parete (31) che è permeabile almeno in parte al gas, ma non alle dette polveri (9, 10).
  37. 37. Dispositivo, secondo la rivendicazione 36, in cui detta parete (31) è dotata d zone permeabili (36) e zone non permeabili (37).
  38. 38. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 35 a 37, in cui sono present dispositivi iniettori di gas (50, 51) che agiscono da una posizione superiore verso l interno di detti diversi strati sovrapposti (9, 10).
  39. 39. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni 36 o 37, in cui sono compres mezzi (33, 35, 38) per aspirare gas attraverso la detta parete permeabile (31) posta superiormente a detti strati sovrapposti di polveri (9, 10).
  40. 40. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 36 a 39, in cui detti strat sovrapposti di polvere (9, 10) sono in appoggio a detta parete permeabile (31 ).
  41. 41. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 36 a 40 in cui, detta parete (31) permeabile è avvolta ad anello.
  42. 42. Dispositivo, secondo la rivendicazione 41, in cui detta parete (31) permeabile è flessìbile.
  43. 43. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 26 a 42, in cui sono present mezzi (5) atti a costipare detto primo strato (3) di base.
  44. 44. Dispositivo, secondo la rivendicazione 43, in cui detti mezzi (5) atti a costipare comprendono un mezzo volvente.
  45. 45. Dispositivo, secondo la rivendicazione 44, in cui detto mezzo volvente è un rullo (5).
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