ITMO980119A1 - Separatore di fluidi per impianti di aspirazione odontoiatrici - Google Patents

Description

Forma oggeto del presente trovato un separatore di fluidi per impianti di aspirazione odontoiatrici. _

È noto che gli impianti di aspirazione odontoiatrici consentono di asportare fluidi dalla bocca del paziente durante un intervento. Questi fluidi comprendono una parte gassosa e una parte liquida. La parte gassosa è generalmente costituita da aria. La parte liquida è generalmente composta da acqua, liquidi organici, altri liquidi che vengono utilizzati per l’impianto odontoiatrico eccetera. La parte gassosa deve essere separata dalla parte-liquida prima di scaricare quest’ultima, previo depurazione, nelle fogne. A questo scopo è noto l’impiego di separatori che combinano l’azione di una pompa centrifuga di drenaggio e l’azione di una. pompa di aspirazione. In questi separatori i fluidi da separare vengono introdotti nella pompa centrifuga; la pompa di aspirazione crea il vuoto all intemo della pompa centrifuga, per cui la parte gassosa . del fluido viene risucchiata dalla pompa di aspirazione, mentre la parte liquida esce da un’apertura ricavata sulla pompa centrifuga. Sono noti separatori, mostrati ad esempio dalle pubblicazioni europee EP 0 237 708 e EP 0 766 008, nei quali un unico motore comanda sia la pompa centrifuga che la pompa di aspirazione.

Tuttavia nei separatori noti di questo tipo la pompa di aspirazione può risucchiare del liquido, specialmente all’ avvio del separatore. _Ciò avviene principalmente perché, al momento dell’arresto del separatore, il liquido rimasto all’interno delle tubazioni dello stesso può confluire alla pompa di drenaggio e raccogliersi sul fondo, fino a raggiungere un livello tale per cui, al riavvio del separatore, una parte di liquido può venire risucchiata dalla pompa di aspirazione. Questo fatto, oltre a danneggiare la pompa di aspirazione, può causare una dispersione di minute goccioline di un prodotto inquinante che viene espulso in modo incontrollato dall’uscita della pompa di aspirazione, con conseguente pericolo di inquinamento dell’ambiente circostante.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare al suddetto inconveniente mediante un separatore in grado di assicurare contro il rischio di aspirazione indesiderata di liquido da parte della pompa di aspirazione dell aria.

Un vantaggio del presente trovato è quello di evitare dispersioni incontrollate di goccioline di liquido inquinante in qualunque fase del funzionamento del separatore, particolarmente all’ avvio e all’ arresto dello stesso.

Un altro vantaggio del trovato è quello di fornire un separatore nel quale risulta estremamente ridotto il rischio di un ingolfamento dovuto ad un cattivo funzionamento della pompa di drenaggio.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora sono tutti raggiunti dal trovato in oggetto, così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo negli allegati disegni.

La figura 1 mostra uno schema di un separatore realizzato in accordo con il trovato.

Facendo riferimento alle sopra citate figure, con 1 si è complessivamente indicato un separatore per impianti di aspirazione odontoiatrici. Il separatore 1 comprende una pompa 2 di drenaggio centrifuga che è dotata di un foro 3 di ingresso per il fluido da separare. Il fluido entra nella pompa 2 centrifuga secondo il verso indicato dalla freccia F di figura 1. La pompa 2 di drenaggio è inoltre dotata di un foro 4 di uscita dei liquidi, i quali escono dalla pompa 2, secondo il verso indicato dalla freccia L di figura 1, per essere inviati verso uno scarico nelle fogne. La pompa 2 di drenaggio presenta altresì un foro 5 di uscita per l’aria. La pompa 2 di drenaggio viene azionata mediante un primo motore 6 elettrico, dotato di un albero 7 motore recante coassialmente la girante della pompa 2 di drenaggio.

Il separatore 1 comprende una pompa 8 di aspirazione, predisposta per l’estrazione dei gas dal fluido introdotto nel separatore 1, dotata di un foro 9 per l’ingresso dell’aria che è collegato, mediante un condotto schematizzato in figura 1 e indicato con 10, con il foro 5 di uscita dell’aria della pompa 2 di drenaggio. La pompa 8 di aspirazione è inoltre dotata di un foro 1 1 di uscita dell’aria, dal quale l’aria aspirata viene evacuata secondo il verso indicato dalla freccia U di figura 2. II separatore 1 comprende anche un secondo motore 12, distinto dal primo motore 6, che mette in rotazione attraverso un albero 13 la girante della pompa 8 di aspirazione. Ogni motore 6 e 12 mette quindi in rotazione una rispettiva pompa 2 e 8.

Il separatore 1 è provvisto di una unità centrale 14 di comando e controllo, collegata ai due motori 6 e 12, che provvede a sorvegliare e regolare il funzionamento del separatore medesimo. L’unità centrale 14 è dotata di un primo temporizzatore, di tipo noto, predisposto per comandare l’avvio del motore 12 della pompa 8 di aspirazione dopo un periodo prestabilito di tempo dall’avvio del motore 6 della pompa 2 di drenaggio. Il ritardo nella partenza della pompa 8 di aspirazione rispetto alla pompa 2 di scarico può essere, ad esempio, di pochi secondi. Tale ritardo è preferibilmente regolabile.

L’unità centrale 14 comprende un secondo temporizzatore, di tipo noto, in grado di comandare l arresto del motore 6 della pompa 2 di drenaggio dopo un periodo prestabilito di tempo dall’arresto del motore 12 della pompa 8 di aspirazione. Il ritardo nell’ arresto della pompa 8 di drenaggio può essere, ad esempio, di qualche secondo e anche in questo caso è regolabile. E’ inoltre possibile, dato che la pompa di drenaggio può essere disposta in un ambiente separato dall’ambiente di lavoro e che, comunque, tale pompa non è affatto rumorosa, che questo tempo di ritardo sia di parecchi minuti; in tal modo, in particolare per impianti dotati di tubi il cui sviluppo è considerevole, è possibile evacuare la maggior parte dei liquidi che si trovano all’interno dei tubi dell’impianto.

L’unità centrale 14 è provvista inoltre di un sensore, di tipo noto, predisposto per rilevare una situazione di arresto del motore 6 della pompa 2 di drenaggio. Il sensore è capace altresì di fornire un segnale di comando che, al rilevamento dell’arresto del motore 6 della pompa 2 di drenaggio, fa arrestare il motore 12 della pompa 8 di aspirazione. Nel caso particolare il sensore è in grado di rilevare la corrente di alimentazione del motore 6 della pompa 2 di drenaggio.

Nel funzionamento, quando l’unità centrale 14 riceve dall’esterno un comando di arresto del separatore, essa provvede ad arrestare prima il motore 12 della pompa 8 di aspirazione e poi, dopo un periodo di tempo che può essere regolato agendo sul secondo temporizzatore, il motore 6 della pompa di drenaggio. In questo modo viene ridotto il rischio che, all arresto del separatore, il liquido ancora presente nel separatore o nei tubi deirimpianto possa accumularsi, in genere per gravità, nella pompa di drenaggio.

Quando, dopo un periodo di sosta del funzionamento del separatore, l’unità centrale 14 riceve un comando esterno di ria io del separatore stesso, allora viene azionata prima la pompa di drenaggio 2 e soltanto successivamente, con un ritardo controllato, la pompa di aspirazione 8. Vi è quindi un periodo di tempo, relativamente breve, durante il quale funziona soltanto la pompa di drenaggio 2. Questo periodo di tempo deve essere sufficiente per consentire alla pompa 2 di far evacuare, attraverso l’uscita 4, l’eventuale liquido che, durante la precedente sosta, si può essere raccolto per gocciolamento sul fondo del separatore.

Se, per qualsiasi motivo, il motore 6 della pompa di scarico 2 dovesse fermarsi, allora l’unità centrale 14 provvede immediatamente ad arrestare il motore 12 dell’aspirazione. Ciò permette di evitare l’ingolfamento del separatore.

Il separatore presenta infine l’ulteriore vantaggio di essere realizzato in due blocchi distinti e variamente posizionabili fra di loro, il che permette una notevole libertà di scelta in relazione alla collocazione del separatore nell’impianto.

Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza che per questo si esca dall'ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Separatore (1) per impianti di aspirazione odontoiatrici, comprendente: _ una pompa (2) di drenaggio, dotata di un ingresso (3) per un illudo da separare, di una prima uscita (4) per liquidi e di una uscita er eas: una pompa (8) di aspirazione, dotata di un ingresso (9) per Ras collegato con la seconda uscita (5) della pompa (2) di drenaggio; caratterizzato per il fatto che comprende: due motori elettrici (6) e (12), ciascuno dei quali mette in rotazione una girante di una rispettiva pompa (2) e (8); un primo temporizzatore, di tipo noto, atto a comandare Γ avvio del motore (12) della pompa (8) di aspirazione dopo un periodo prestabilito di tempo dall’avvio del motore (6) della pompa (2) di drenaggio.
2. 2. Separatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che comprende un secondo temporizzatore1 di tipo noto, atto a comandare l’arresto del motore (6) della pompa (2) di drenaggio dopo un periodo prestabilito di tempo dall’arresto del motore (12) della pompa (8) di aspirazione.
3. 3. Separatore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende un sensore, di tipo noto, in grado di rilevare una situazione di arresto del motore (6) della pompaJ2) di drenaggio e in grado inoltre di fornire un segnale dj comando di arresto del motore (12) della pompa (8) di aspirazione,
4. 4. Separatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto sensore è predisposto per rilevare la corrente di alimentazione del motore (6) della pompa (2) di drenaggio.
5. 5. Separatore per impianti di aspirazione odontoiatrici secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.