ITMO20140329A1 - Macchina impacchettatrice per prodotti caseari - Google Patents

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Description

?MACCHINA IMPACCHETTATRICE PER PRODOTTI CASEARI?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina impacchettatrice per prodotti caseari.
Con riferimento all?industria casearia, ? noto impacchettare i prodotti caseari all? interno di un involucro del tipo di un foglio protettivo o simili. A questo proposito si specifica che, nell?ambito della presente trattazione, per prodotto caseario si intende un qualunque prodotto ottenuto dalla lavorazione del latte, tra cui non solo i latticini in senso stretto, ossia i derivati del latte che non subiscono stagionatura come i formaggi freschi, la mozzarella, lo stracchino, il mascarpone, la ricotta, il burro, la panna e lo yogurt, ma anche i formaggi stagionati.
L?operazione di impacchettatura ? solitamente eseguita a mezzo di apposite macchine che avvolgono l?involucro attorno al prodotto caseario e, quando richiesto, effettuano anche l?applicazione di uno o pi? sigilli di garanzia antimanomissione.
Una particolare tipologia di sigilli di garanzia consiste nei cosiddetti sigilli ad occhiello, ossia sigilli di conformazione anulare, in alluminio, acciaio ottonato o altro materiale, che vengono premuti sull?involucro schiacciandone e deformandone le pareti.
Al momento del primo utilizzo del prodotto caseario, la presenza dei sigilli ad occhiello costringe ? utilizzatore a strappare o a lacerare in altro modo l?involucro, segnalando inequivocabilmente l?avvenuta prima apertura. Le macchine impacchettatrici destinate all?applicazione dei sigilli ad occhiello sono solitamente dotate di una o pi? vaschette di raccolta, in cui si accumula una piccola quantit? di sigilli ad occhiello, e di altrettanti dispositivi di singolarizzazione, atti a singolarizzare i sigilli ad occhiello contenuti nella vaschetta di raccolta per consentire la loro successiva applicazione all?involucro.
Le vaschette di raccolta sono solitamente di piccole dimensioni e necessitano di frequenti operazioni di ricarica, soprattutto alla luce del fatto che le moderne macchine impacchettatrici sono caratterizzate da una notevole velocit? di movimentazione dei prodotti caseari e da un?elevata produttivit?, il che implica un ingente consumo dei sigilli ad occhiello. L?operazione di ricarica, per quanto molto semplice in s?, comporta inconvenienti non trascurabili.
A questo proposito occorre sottolineare che le macchine impacchettatrici sono alloggiate all?interno di una cabina di protezione che impedisce agli utilizzatori di entrare in contatto diretto con le parti mobili della macchina quando questa ? in funzione.
L?accesso alla macchina ? possibile attraverso delle porte di accesso che sono disposte sulla cabina di protezione e sono dotate di sistemi di arresto atti a bloccare automaticamente, per motivi di sicurezza, la macchina al momento dell?apertura delle porte stesse.
Tutte le volte che l?operatore apre una porta di accesso per ricaricare le vaschete di raccolta, pertanto, si determina il brusco e repentino arresto della macchina.
? facile comprende, dunque, che l?operazione di ricarica delle vaschette di raccolta riduce la produtivit? della macchina, a causa dei suoi frequenti arresti, e dell?intero impianto produttivo in cui la macchina stessa ? inserita. Tale inconveniente ? ancora pi? grave alla luce del fato che il riavvio della macchina non avviene sempre senza intoppi e difficolt?; accade spesso, infati, che la macchina non sia in grado di applicare corretamente i sigilli ad occhiello al momento del riavvio e alcuni prodoti caseari che escono dalla macchina impacchettatrice mancano di uno o pi? dei sigilli previsti, con conseguenti complicazioni che si ripercuotono negativamente sull?intero ciclo produtivo.
A questo proposito si sottolinea, inoltre, che la problematica connessa alla necessit? di ricaricare le vaschette di raccolta ? di difficile soluzione alla luce del fatto che i sigilli ad occhiello non sono contraddistinti da un?elevata robustezza e, pertanto, tendono a deformarsi molto facilmente. Per tale motivo non ? possibile prevedere delle vaschette di raccolta molto capienti poich? ci? significherebbe sovrapporre tra loro molti sigilli ad occhiello, col rischio di deformare irrimediabilmente i sigilli ad occhiello sottostanti per effeto del peso di quelli sovrastanti.
Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare una macchina impacchettatrice per prodotti caseari che sia contraddistinta da una maggiore produtivit? rispeto alle macchine note.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di escogitare una macchina impacchetatrice per prodoti caseari che permetta di risolvere, in modo pratico, agevole e funzionale, le sopracitate problematiche connesse alla necessit? di ricaricare le vaschette di raccolta.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare una macchina impacchettatrice per prodotti caseari che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota neH?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina impacchettatrice per prodotti caseari avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina impacchettatrice per prodotti caseari, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una vista in assonometria della macchina secondo il trovato; la figura 2 ? una vista in assonometria di un particolare della macchina secondo il trovato;
la figura 3 ? una vista in assonometria del gruppo di alimentazione previsto dalla macchina second? il trovato;
la figura 4 ? uno schema che mostra il circuito pneumatico della macchina secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 una macchina impacchettatrice per prodotti caseari.
La macchina 1 comprende una stazione di impacchettamento 2 atta ad imballare prodotti caseari 3 all?interno di un involucro 4.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, i prodotti caseari 3 consistono in panetti di burro e l?involucro 4 ? un foglio protettivo che viene avvolto dalla macchina 1 attorno ai panetti di burro 3.
A tale scopo la macchina 1 ? dotata di un dispositivo convogliatore 5, ad esempio di tipo a coclea, che porta alla stazione di impacchettamento 2 il burro allo stato pastoso da impacchettare, e di un dispositivo trasportatore 6 che allontana dalla stazione di impacchettamento 2 i panetti di burro 3 impacchettati.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui la macchina 1 sia destinata all 'impacchettamento di prodotti caseari 3 di tipo diverso dal burro, come ad esempio formaggi freschi o stagionati.
La stazione di impacchettamento 2 ? delimitata da una cabina 7, 8 di protezione.
La cabina 7, 8 comprende ima pluralit? di pareti laterali 7 che circoscrivono le parti mobili della macchina 1 e impediscono, per motivi di sicurezza, l?accesso diretto agli operatori.
Per accedere all?intemo della cabina 7, 8, le pareti laterali 7 sono dotate di aperture di accesso 9 chiudibili mediante porte non mostrate in dettaglio nelle figure.
Alle porte sono associati sistemi di arresto che bloccano automaticamente, per motivi di sicurezza, la macchina 1 al momento dell?apertura delle porte stesse.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, oltre alle pareti laterali 7 la cabina 7, 8 ? dotata di un tetto di copertura 8 che chiude la sommit? della cabina 7, 8.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione dell?invenzione in cui la cabina 7, 8 sia priva del tetto di copertura 8 e costituita solamente dalle pareti laterali 7.
Le parti mobili della stazione di impacchettamento 2 alloggiate all? interno della cabina 7, 8 sono di per se note e dunque non mostrate in dettaglio nelle figure.
All?interno della cabina 7, 8 ? alloggiato anche un gruppo di applicazione 10 per applicare all?involucro 4 almeno un sigillo ad occhiello 11.
11 sigillo ad occhiello 11 consiste in un elemento anulare, in alluminio, acciaio ottonato o altro materiale, che ? schiacciabile sull?involucro 4 a garantirne ? inviolazione.
A questo proposito si sottolinea che, nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, il foglio protettivo 4 ? ripiegato attorno al panetto di burro 3 a formare delle patte laterali 4a sulle quali viene applicato il sigillo ad occhiello 1 1.
Quando il panetto di burro 3 viene utilizzato per la prima volta, il sigillo ad occhiello 11 costringe ? utilizzatore a strappare le patte laterali 4a e funge quindi da ?tamper evident? poich? segnala in modo inequivocabile I ? avvenuta apertura dell ? involucro 4 .
II gruppo di applicazione 10 comprende almeno una vaschetta di raccolta 12, 13, in cui si accumula una piccola quantit? di sigilli ad occhiello 11, ed almeno un dispositivo di singolarizzazione 14, 15, atto a singolarizzare i sigilli ad occhiello 11 contenuti nella vaschetta di raccolta 12, 13 e consentirne la successiva applicazione all?involucro 4.
Sia la vaschetta di raccolta 12, 13 che il dispositivo di singolarizzazione 14, 15 sono disposti all? interno della cabina 7, 8.
La vaschetta di raccolta 12, 13 ? definita da una serie di paratie laterali 16 e da una sommit? aperta delimitata da un bordo perimetrale 17.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, il gruppo di applicazione 10 comprende due vaschette di raccolta 12, 13, di cui ima prima vaschetta di raccolta 12 ed una seconda vaschetta di raccolta 13, e due dispositivi di singolarizzazione 14, 15, di cui un primo dispositivo di singolarizzazione 14 ed un secondo dispositivo di singolarizzazione 15. Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui siano presenti una sola vaschetta di raccolta 12, 13 e un solo dispositivo di singolarizzazione 14, 15, o in cui ce ne siano tre o pi?.
Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad una generica vaschetta di raccolta 12, 13 per indicare indistintamente una o l?altra vaschetta, se non indicato esplicitamente a quale di esse ci si riferisce.
La macchina 1 secondo l?invenzione comprende almeno un gruppo di alimentazione 18, 19 della vaschetta di raccolta 12, 13 mediante i sigilli ad occhiello 11, che comprende:
almeno un serbatoio di contenimento 18 dei sigilli ad occhiello 11 disposto esternamente alla cabina 7, 8; e
almeno un?unit? di invio e trasferimento 19 dei sigilli ad occhiello 11 dal serbatoio di contenimento 18 alla vaschetta di raccolta 12, 13.
Il serbatoio di contenimento 18 ? associato alla superficie esterna di una delle pareti laterali 7 e, ad esempio, consiste in un contenitore scatolare avente un fondo 20 ed una pluralit? di fiancate laterali 21.
La sommit? del contenitore scatolare 18 ? aperta a consentire ? introduzione dei sigilli ad occhiello 11; il riempimento del contenitore scatolare 18 avviene quindi dall?alto, semplicemente riversando i sigilli ad occhiello 11 all? interno del serbatoio di contenimento 18.
La sommit? aperta del contenitore scatolare 18 ? richiudibile con un coperchio 22.
Sul serbatoio di contenimento 18 ? ricavata almeno un?apertura di uscita 23, 24 attraverso la quale fuoriescono i sigilli ad occhiello 11.
L?apertura di uscita 23, 24 ? disposta su una delle fiancate laterali 21 del contenitore scatolare, in prossimit? del fondo 20.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, il serbatoio di contenimento 18 presenta due aperture di uscita 23, 24, di cui una prima apertura di uscita 23 attraverso la quale passano i sigilli ad occhiello 1 1 destinati a ricaricare la prima vaschetta di raccolta 12, ed una seconda apertura di uscita 24 attraverso la quale passano i sigilli ad occhiello 1 1 destinati a ricaricare la seconda vaschetta di raccolta 13.
Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad una generica apertura di uscita 23, 24 per indicare indistintamente una o l?altra apertura, se non indicato esplicitamente a quale di esse ci si riferisce.
L?unit? di invio e trasferimento 19 ? di tipo pneumatico e comprende almeno un condotto 25, 26 avente un?estremit? di ingresso 27, 28 collegata al serbatoio di contenimento 18 all? esterno della cabina 7, 8 e un?estremit? di uscita 29, 30 collegata alla vaschetta di raccolta 12, 13 all?interno della cabina 7, 8, il condotto 25, 26 essendo attraversabile da aria compressa per il convogliamento pneumatico dei sigilli ad occhiello 11 che permette di movimentarli senza deformali.
L?estremit? di ingresso 27, 28, in particolare, ? associata alFapertura di uscita 23, 24 ricavata sul serbatoio di contenimento 18.
L?estremit? di uscita 29, 30, invece, ? dotata di un corpo di attacco 31 associabile a copertura della sostanziale totalit? del bordo perimetrale 17 della vaschetta di raccolta 12, 13, cos? da evitare l?accidentale fuoriuscita dei sigilli ad occhiello 11.
Il corpo di attacco 31 ? fissabile al bordo perimetrale 17 mediante viti 3 la o altri sistemi di fissaggio.
Almeno uno tra la vaschetta di raccolta 12, 13 e il corpo di attacco 31 ? almeno in parte sostanzialmente trasparente cos? da consentirne l?ispezione visiva da parte di un utilizzatore.
Preferibilmente ? il corpo di attacco 3 1 ad essere trasparente.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende due condotti 25, 26, di cui un primo condotto 25 avente una prima estremit? di uscita 29 collegata alla prima vaschetta di raccolta 12 ed una prima estremit? di ingresso 27 associata alla prima apertura d? uscita 23, ed un secondo condotto 26 avente una seconda estremit? di uscita 30 collegata alla seconda vaschetta di raccolta 13 ed una seconda estremit? di ingresso 28 associata alla seconda apertura di uscita 24.
Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad un generico condotto 25, 26 per indicare indistintamente uno o l?altro condotto, se non indicato esplicitamente a quale di essi ci si riferisce. L?unit? di invio e trasferimento 19 comprende inoltre almeno un tubo primario 32, 33 di soffiaggio, che ? collegato ad una sorgente di aria compressa 34 e ha una bocca primaria 35, 36 attraverso la quale esce l?aria compressa.
La bocca primaria 35, 36 ? disposta all?interno del serbatoio di contenimento 18 ed ? sostanzialmente affacciata all?apertura di uscita 23, 24, il flusso di aria compressa uscente dalla bocca primaria 35, 36 essendo diretto verso l?apertura di uscita 23, 24.
La bocca primaria 35, 36 ? separata dall?apertura di uscita 23, 24 per una distanza almeno pari, ossia pari o maggiore, alla dimensione maggiore dei sigilli ad occhiello 11.
In questo senso si specifica che, nell?ambito della presente trattazione, per ?dimensione maggiore? dei sigilli ad occhiello 11 si intende la massima estensione dei sigilli ad occhiello 11 in una qualunque direzione dello spazio.
In altre parole, tra la bocca primaria 35, 36 e l?apertura di uscita 23, 24 ? definito uno spazio sufficientemente grande da consentire ad almeno un sigillo ad occhiello 11 di frapporsi tra la bocca e l?apertura stesse.
In questo modo si ha la certezza che l?aria compressa che fuoriesce dalla bocca primaria 35, 36 investa almeno un sigillo ad occhiello 11 per spingerlo lungo il condotto 25, 26 attraverso l?apertura di uscita 23, 24.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende due tubi primari 32, 33 di soffiaggio, di cui un primo tubo primario 32 che ha una prima bocca primaria 35 sostanzialmente affacciata alla prima apertura di uscita 23, ed un secondo tubo primario 33 che ha una seconda bocca primaria 36 sostanzialmente affacciata alla seconda apertura di uscita 24. Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad un generico tubo primario 32, 33 per indicare indistintamente uno o l?altro tubo, se non indicato esplicitamente a quale di essi ci si riferisce.
Per avviare ed interrompere all? occorrenza il flusso di aria compressa, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende almeno un dispositivo valvolare 37, 38 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la bocca primaria 35, 36 e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il tubo primario 32, 33.
Il dispositivo valvolare 37, 38 ? di tipo ad azionamento manuale e consiste, ad esempio, in un distributore dotato di leva di azionamento 39, 40 mobile tra almeno due posizioni, di cui una posizione di apertura o di attivazione, in cui si apre il passaggio dell?aria compressa, ed una posizione di chiusura o disattivazione, in cui si chiude detto passaggio.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende due dispositivi valvolari 37, 38, di cui un primo dispositivo valvolare 37 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la prima bocca primaria 35 e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il primo tubo primario 32, ed un secondo dispositivo valvolare 38 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la seconda bocca primaria 36 e ato a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il secondo tubo primario 33.
Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad un generico dispositivo valvolare 37, 38 per indicare indistintamente uno o l?altro dispositivo, se non indicato esplicitamente a quale di essi ci si riferisce.
Il primo dispositivo valvolare 37 ? dotato di una prima leva di azionamento 39 mentre il secondo dispositivo valvolare 38 ? dotato di una seconda leva di azionamento 40.
Le leve di azionamento 39, 40 sono alloggiate in uno scompartimento 41 ricavato su una fiancata laterale 21 del serbatoio di contenimento 18.
Utilmente, le leve di azionamento 39, 40 sono almeno in parte copribili da un setto di protezione 42.
Il setto di protezione 42 ? associato allo scompartimento 41 in modo scorrevole lungo una direzione A tra una prima posizione, in cui ricopre la prima leva di azionamento 39, ed una seconda posizione, in cui ricopre la seconda leva di azionamento 40.
In pratica, il setto di protezione 42 garantisce che l?utilizzatore comandi solo una leva di azionamento 39, 40 per volta.
Per azionare la prima leva di azionamento 39, infatti, 1? utilizzatore deve spostare il setto di protezione 42 nella seconda posizione, rendendo accessibile la prima leva di azionamento 39 ma non la seconda leva di azionamento 40.
Per azionare la seconda leva di azionamento 40, invece, l?utilizzatore deve spostare il setto di protezione 42 nella prima posizione, rendendo accessibile la seconda leva di azionamento 40 ma non la prima leva di azionamento 39.
L?unit? di invio e trasferimento 19 comprende almeno un tubo secondario 43, 44 di soffiaggio, che ? collegato alla sorgente di aria compressa 34 e ha una bocca secondaria 45, 46 attraverso la quale esce raria compressa.
La bocca secondaria 45, 46 ? disposta all?interno del condotto 25, 26 in prossimit? dell?apertura di uscita 23, 24, il flusso di aria compressa uscente dalla bocca secondaria 45, 46 essendo diretto in direzione sostanzialmente opposta all? apertura di uscita 23, 24.
Il tubo secondario 43, 44, in pratica, ha la funzione di svuotare il condotto 25, 26 da eventuali sigilli ad occhiello 11 rimasti all?interno del condotto stesso una volta che si ? interrotta l?alimentazione dell?aria compressa attraverso il tubo primario 32, 33.
Quando si smette di far uscire aria compressa attraverso il tubo primario 32, 33, infatti, eventuali sigilli ad occhiello 11 rimanenti aH?intemo del condotto 25, 26 potrebbero ostruire il condotto stesso ed occorre pertanto svuotarlo.
A questo proposito si sottolinea che l?invio di aria compressa lungo il tubo secondario 43, 44 avviene quando lungo il tubo primario 32, 33 non passa pi? l?aria; in questo modo ? possibile svuotare il condotto 25, 26 senza far entrare altri sigilli ad occhiello 11 attraverso l?estremit? di ingresso 27, 28. Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende due tubi secondari 43, 44, di cui un primo tubo secondario 43 che ha una prima bocca secondaria 45 disposta all? interno del primo condotto 25 in prossimit? della prima apertura di uscita 23, ed un secondo tubo secondario 44 che ha una seconda bocca secondaria 46 disposta all? interno del secondo condotto 26 in prossimit? della seconda apertura di uscita 24.
Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad un generico tubo secondario 43, 44 per indicare indistintamente uno o l?altro tubo, se non indicato esplicitamente a quale di essi ci si riferisce.
Per avviare ed interrompere il flusso di aria compressa nel tubo secondario 43, 44, l?unit? di invip e trasferimento 19 comprende almeno un organo valvolare 47, 48 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la bocca secondaria 45, 46 e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il tubo secondario 43, 44.
L?organo valvolare 47, 48 ? di tipo temporizzato e pilotato dal dispositivo valvolare 37, 38 per comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il tubo secondario 43, 44 per un tempo prestabilito a partire dal momento della disattivazione del dispositivo valvolare 37, 38.
A tale scopo il dispositivo valvolare 37, 38 e l?organo valvolare 47, 48 sono pneumaticamente collegati mediante una linea di pilotaggio 49, 50.
Alla chiusura del circuito pneumatico che alimenta il tubo primario 32, 33, l?organo valvolare 47, 48 viene comandato in apertura mediante la linea di pilotaggio 49, 50.
L?apertura dell?organo valvolare 47, 48 permane per il tempo prestabilito, dopodich? si chiude automaticamente.
Nella forma di attuazi?ne mostrata nelle figure, in cui le vaschette di raccolta 12, 13 sono due, l?unit? di invio e trasferimento 19 comprende due organi valvolari 47, 48, di cui un primo organo valvolare 47 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la prima bocca secondaria 45 e atto a comandare il passaggio deiraria compressa attraverso il primo tubo secondario 43, e un secondo organo valvolare 48 interposto tra la sorgente di aria compressa 34 e la seconda bocca secondaria 46 e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il secondo tubo secondario 44. Per semplicit? espositiva, nel prosieguo della presente trattazione ci si potr? riferire ad un generico organo valvolare 47, 48 per indicare indistintamente uno o l?altro organo, se non indicato esplicitamente a quale di essi ci si riferisce.
Entrambi gli organi valvolari 47, 48 sono di tipo temporizzato e pilotati dai dispositivi valvolari 37, 38.
In particolare, il primo organo valvolare 47 ? pilotato dal primo dispositivo valvolare 37 mediante una prima linea di pilotaggio 49 per comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il primo tubo secondario 43 per un tempo prestabilito a partire dal momento della disattivazione del primo dispositivo valvolare 37.
Similmente, il secondo organo valvolare 48 ? pilotato dal secondo dispositivo valvolare 38 mediante ima seconda linea di pilotaggio 50 per comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il secondo tubo secondario 44 per un tempo prestabilito a partire dal momento della disattivazione del secondo dispositivo valvolare 38.
Il funzionamento dell?invenzione ? il seguente.
La stazione di impacchettamento 1 funziona in modo di per s? noto imballando i prodotti caseari 3 all? interno dell?involucro 4 con la contemporanea applicazione dei sigilli ad occhiello 1 1.
Man mano che i sigilli ad occhiello 1 1 vengono consumati, la quantit? di sigilli ad occhiello 11 all? interno delle vaschette di raccolta 12, 13 diminuisce ed occorre ristabilirla mediante il gruppo di alimentazione 18, 19.
A questo scopo l?utilizzatore sposta la prima leva di azionamento 39 nella posizione di apertura cos? da comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il primo tubo primario 32.
In corrispondenza della prima bocca primaria 35, l?aria compressa esce dal primo tubo primario 32, investe i sigilli ad occhiello 11 disposti nello spazio tra la prima bocca primaria 35 e la prima apertura di uscita 23 e li spinge lungo il primo condotto 25 fino al raggiungimento della prima vaschetta di raccolta 12.
A questo punto l?utilizzatore sposta la prima leva di azionamento 39 nella posizione di chiusura cos? da interrompere il passaggio dell?aria compressa attraverso il primo tubo primario 32 ed attivare, contemporaneamente, il primo organo valvolare 47.
Grazie alla prima linea di pilotaggio 49, infatti, si comanda l?apertura del primo organo valvolare 47 consentendo l?invio di aria compressa attraverso il primo tubo secondario 43 per il tempo prestabilito, dopodich? il primo organo valvolare 47, 48 toma a chiudersi automaticamente.
In questo modo si ha la certezza di svuotare completamente il primo condotto 25 dai sigilli ad occhiello 11 eventualmente rimasti al suo interno nel momento in cui si interrompe l?alimentazione dell?aria compressa attraverso il primo tubo primario 32.
Per ricaricare anche la seconda vaschetta di raccolta 13, l?utilizzatore svolge un?analoga operazione anche con il secondo dispositivo valvolare 38 spostando la seconda leva di azionamento 40 nella posizione di apertura cos? da comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso il secondo tubo primario 33.
In corrispondenza della seconda bocca primaria 36, Paria compressa esce dal secondo tubo primario 33, investe i sigilli ad occhiello 11 disposti nello spazio tra la seconda bocca primaria 36 e la seconda apertura di uscita 24 e li spinge lungo il secondo condotto 26 fino al raggiungimento della secondo vaschetta di raccolta 13.
A questo punto l?utilizzatore sposta la seconda leva di azionamento 40 nella posizione di chiusura cos? da interrompere il passaggio dell? aria compressa attraverso il secondo tubo primario 33 ed attivare, contemporaneamente, il secondo organo valvolare 48.
Grazie alla secondo linea di pilotaggio 50, infatti, si comanda l?apertura del secondo organo valvolare 48 consentendo l?invio di aria compressa attraverso il secondo tubo secondario 44 per il tempo prestabilito, dopodich? il secondo organo valvolare 48 toma a chiudersi automaticamente.
In questo modo si ha la certezza di svuotare completamente anche il secondo condotto 26 dai sigilli ad occhiello 11.
Nel momento in cui si consumano tutti o quasi i sigilli ad occhiello 11 all? interno del serbatoio di contenimento 18, il particolare accorgimento di prevedere un serbatoio di contenimento 18 all?esterno della cabina 7, 8 ne consente un agevole riempimento senza la necessit? di aprire le porte della cabina 7, 8 e, quindi, senza provocare l?arresto della macchina 1 per motivi di sicurezza.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina impacchettatrice (1) per prodotti caseari, comprendente: una stazione di impacchettamento (2) che ? atta ad imballare almeno un prodotto caseario (3) in un involucro (4) ed ? delimitata da una cabina (7, 8) di protezione; almeno un gruppo di applicazione (10) per ? applicazione di almeno un sigillo ad occhiello (11) a detto involucro (4), detto gruppo di applicazione (10) essendo alloggiato all? interno di detta cabina (7, 8) e comprendendo: almeno una vaschetta di raccolta (12, 13) di detti sigilli ad occhiello (11); ed almeno un dispositivo di singolarizzazione (14, 15) atto a singolarizzare detti sigilli ad occhiello (11) contenuti in detta vaschetta di raccolta (12, 13) per la loro applicazione a detto involucro (4); caratterizzata dal fatto che comprende almeno un gruppo di alimentazione (18, 19) di detta vaschetta di raccolta (12, 13) mediante detti sigilli ad occhiello (11), che comprende: almeno un serbatoio di contenimento (18) di detti sigilli ad occhiello (11) disposto esternamente a detta cabina (7, 8); e almeno un?unit? di invio e trasferimento (19) di detti sigilli ad occhiello (11) da detto serbatoio di contenimento (18) a detta vaschetta di raccolta (12, 13).
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta unit? di invio e trasferimento (19) ? di tipo pneumatico e comprende almeno un condotto (25, 26) avente un?estremit? di ingresso (27, 28) collegata a detto serbatoio di contenimento (18) all?esterno di detta cabina (7, 8) ed un?estremit? di uscita (29, 30) collegata a detta vaschetta di raccolta (12, 13) all?interno di detta cabina (7, 8), detto condotto (25, 26) essendo attraversabile da aria compressa per il convogliamento pneumatico di detti sigilli ad occhiello (11).
  3. 3) Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta estremit? di ingresso (27, 28) ? associata ad un?apertura di uscita (23, 24) di detti sigilli ad occhiello (11) ricavata su detto serbatoio di contenimento (18).
  4. 4) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta unit? di invio e trasferimento (19) comprende almeno un tubo primario (32, 33) di soffiaggio, che ? collegato ad una sorgente di aria compressa (34) e ha una bocca primaria (35, 36) di uscita dell?aria compressa che ? disposta all?interno di detto serbatoio di contenimento (18) ed ? sostanzialmente affacciata a detta apertura di uscita (23, 24), il flusso di aria compressa uscente da detta bocca primaria (35, 36) essendo diretto verso detta apertura di uscita (23, 24).
  5. 5) Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta bocca primaria (35, 36) ? separata da detta apertura di uscita (23, 24) per una distanza almeno pari alla dimensione maggiore di detti sigilli ad occhiello (11).
  6. 6) Macchina (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detta unit? di invio e trasferimento (19) comprende almeno un dispositivo valvolare (37, 38) interposto tra detta sorgente di aria compressa (34) e detta bocca primaria (35, 36) e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto tubo primario (32, 33).
  7. 7) Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo valvolare (37, 38) ? di tipo ad azionamento manuale.
  8. 8) Macchina (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzata dal fatto che detta unit? di invio e trasferimento (19) comprende almeno un tubo secondario (43, 44) di soffiaggio, che ? collegato a detta sorgente di aria compressa (34) e ha una bocca secondaria (45, 46) di uscita dell? aria compressa che ? disposta all?interno di detto condotto (25, 26) in prossimit? di detta apertura di uscita (23, 24), il flusso di aria compressa uscente da detta bocca secondaria (45, 46) essendo diretto in direzione sostanzialmente opposta a detta apertura di uscita (23, 24).
  9. 9) Macchina (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta unit? di invio e trasferimento (19) comprende almeno un organo valvolare (47, 48) interposto tra detta sorgente di aria compressa (34) e detta bocca secondaria (45, 46) e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto tubo secondario (43, 44).
  10. 10) Macchina (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto organo valvolare (47, 48) ? di tipo temporizzato e pilotato da detto dispositivo valvolare (37, 38) per comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto tubo secondario (43, 44) per un tempo prestabilito a partire dal momento della disattivazione di detto dispositivo valvolare (37, 38).
  11. 11) Macchina (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 2 a 10, caratterizzata dal fatto che detta estremit? di uscita (29, 30) ? dotata di un corpo di attacco (31) associabile a copertura della sostanziale totalit? del bordo perimetrale (17) di detta vaschetta di raccolta (12, 13).
  12. 12) Macchina (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che: detto gruppo di applicazione (10) comprende due di dette vaschette di raccolta (12, 13), di cui una prima vaschetta di raccolta (12) ed una seconda vaschetta di raccolta (13); e detta unit? di invio e trasferimento (19) comprende: due di detti condotti (25, 26), di cui un primo condotto (25) avente una prima estremit? di uscita (29) collegata a detta prima vaschetta di raccolta (12) ed una prima estremit? di ingresso (27) associata ad una prima apertura di uscita (23) ad occhiello ricavata su detto serbatoio di contenimento (18), ed un secondo condotto (26) avente una seconda estremit? di uscita (30) collegata a detta seconda vaschetta di raccolta (13) ed una seconda estremit? di ingresso (28) associata ad una seconda apertura di uscita (24) ricavata su detto serbatoio di contenimento (18); due di detti tubi primari (32, 33), di cui un primo tubo primario (32) che ha una prima bocca primaria (35) sostanzialmente affacciata a detta prima apertura di uscita (23), ed un secondo tubo primario (33) che ha una seconda bocca primaria (36) sostanzialmente affacciata a detta seconda apertura di uscita (24); due di detti dispositivi valvolari (37, 38), di cui un primo r dispositivo valvolare (37) interposto tra detta sorgente di aria compressa (34) e detta prima bocca primaria (35) e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto primo tubo primario (32), ed un secondo dispositivo valvolare (38) interposto tra detta sorgente d? aria compressa (34) e detta seconda bocca primaria (36) e atto a comandare il passaggio dell? aria compressa attraverso detto secondo tubo primario (33); due di detti tubi secondari (43, 44), di cui un primo tubo secondario (43) che ha una prima bocca secondaria (45) disposta alPintemo di detto primo condotto (25) in prossimit? di detta prima apertura di uscita (23), ed un secondo tubo secondario (44) che ha ima seconda bocca secondaria (46) disposta all? interno di detto secondo condotto (26) in prossimit? di detta seconda apertura di uscita (24); due d? detti organi valvolari (47, 48), di cui un primo organo valvolare (47) interposto tra detta sorgente di aria compressa (34) e detta prima bocca secondaria (45) e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto primo tubo secondario (43), e un secondo organo valvolare (48) interposto tra detta sorgente di aria compressa (34) e detta seconda bocca secondaria (46) e atto a comandare il passaggio dell?aria compressa attraverso detto secondo tubo secondario (44).
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