ITMO20130288A1 - Astuccio per confezioni blister - Google Patents

Astuccio per confezioni blister

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ITMO20130288A1
ITMO20130288A1 IT000288A ITMO20130288A ITMO20130288A1 IT MO20130288 A1 ITMO20130288 A1 IT MO20130288A1 IT 000288 A IT000288 A IT 000288A IT MO20130288 A ITMO20130288 A IT MO20130288A IT MO20130288 A1 ITMO20130288 A1 IT MO20130288A1
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case
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hemiportions
coupling
seats
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IT000288A
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Inventor
Antonio Fontana
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Lameplast Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
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    • B65D83/00Containers or packages with special means for dispensing contents
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B65D2401/00Tamper-indicating means
    • B65D2401/15Tearable part of the closure

Description

“ASTUCCIO PER CONFEZIONI BLISTER”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un astuccio per confezioni blister, contenenti compresse, pastiglie o simili.
Nel settore farmaceutico, sono note scatole in cartone che alloggiano internamente una pluralità di confezioni blister, i cui alveoli contengono medicinali sotto forma di compresse o di pastiglie.
Queste scatole sono dotate, alle estremità, di falde di apertura richiudibili. Dal momento che, in assenza di prescrizione medica, l’assunzione di certi medicinali può essere pericolosa, è sorta l’esigenza . di escogitare contenitori per confezioni blister dotati di mezzi antimanomissione a prova di bambino.
Un contenitore noto di questo tipo è costituito da un flacone a forma di scatola che comprende un corpo di contenimento prismatico ed un tappo conformato a mo’ di estremità scatolare.
Il tappo ed il corpo sono uniti tramite mezzi di attacco che consentono di separare il primo dal secondo solo a seguito di uno sfilamento trasversale. Questa soluzione si è dimostrata poco efficace, in quanto anche un bambino, dopo qualche tentativo, riesce a stappare il flacone ed ha così accesso alle confezioni blister.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un astuccio per contenere confezioni blister non apribile dai bambini.
Αll' interno di questo compito, uno scopo della presente invenzione è quello di escogitare un astuccio per contenere confezioni blister tamper - evident. Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un astuccio per contenere confezioni blister che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente astuccio per contenere confezioni blister realizzato in accordo con la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di astuccio per contenere confezioni blister, illustrate a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista dall’alto di una prima forma di realizzazione di un astuccio per contenere confezioni blister secondo il trovato, in cohfigurazione di completa apertura;
la figura 2 è ima vista in assonometria dell’astuccio della figura 1, in configurazione chiusa;
la figura 3 è una vista assonometrica dal basso dell’astuccio delle figure precedenti;
la figura 4 è una vista assonometrica dall’alto dell’astuccio delle figure precedenti, in una fase preliminare di apertura;
la figura 5 è una vista assonometrica dell’astuccio delle figure precedenti, una volta aperto;
la figura 6 è una vista assonometrica di una seconda forma di realizzazione di un astuccio per contenere confezioni blister secondo il trovato, in configurazione di chiusura;
la figura 7 è una vista assonometrica dall’ alto dell’astuccio della figura 6, in una fase preliminare di apertura; e
la figura 8 è una vista assonometrica dell’ astuccio delle due figure precedenti, una volta aperto.
Con particolare riferimento a tali figure, si sono indicate con 1 e con 2 due forme di realizzazione di un astuccio per confezioni blister 3 secondo l’invenzione.
L’astuccio 1 della prima forma di realizzazione è mostrato nelle figure 1 -5, mentre l’astuccio 2 della seconda forma di realizzazione è mostrato nelle figure 6 - 8.
Tali due forme di realizzazione sono qui presentate a titolo esemplificativo ma non esaustivo.
L’invenzione è stata escogitata per fornire un contenitore per confezioni blister 3 la cui apertura sia a prova di bambino.
L’invenzione è specialmente destinata a contenere confezioni blister 3 i cui alveoli comprendono pastiglie, compresse, capsule o simili.
Di seguito, si descrivono alcuni aspetti comuni delle due forme di realizzazione.
L’astuccio 1, 2 è di preferenza a conformazione scatolare ed atto ad alloggiare almeno una confezione blister 3.
L’astuccio 1, 2 può essere realizzato in materiale plastico, in corpo unico, ed è preferibilmente destinato ad alloggiare una pluralità di confezioni blister 3 sovrapposte.
L’astuccio 1, 2 comprende due emiporzioni 4, 5, 6, 7 girevolmente accoppiate in corrispondenza di un rispettivo primo lato 38, 39, a consentire l’apertura e la chiusura dell’astuccio 1, 2.
In pratica, le due emiporzioni 4, 5, 6, 7 sono connesse in corrispondenza di una linea di giunzione tra i rispettivi primi lati 38, 39, ove si definisce una sorta di “cerniera” flessibile, ad esempio costituita da una striscia di plastica assottigliata rispetto alle pareti delle emiporzioni 4, 5, 6, 7.
Se, come preferibile, le due emiporzioni 4, 5, 6, 7 sono a perimetro sostanzialmente rettangolare, il primo lato 38, 39 può essere sia uno dei lati lunghi sia uno dei lati corti.
Nel primo caso, l’astuccio 1, 2 si apre a mo’ di libro, nel secondo caso, che è quello raffigurato, esso si apre a mo’ di conchiglia.
Le due emiporzioni 4, 5, 6, 7 possono essere due semigusci, o valve, oppure possono essere costituite da una vaschetta 5, 7 e da un coperchio 4, 6 che chiude la vaschetta 5, 7 (come nelle due forme di realizzazione raffigurate).
In ogni caso, quando l’astuccio 1, 2 è nella posizione di chiusura, i bordi perimetrali delle due emiporzioni 4, 5, 6, 7 sono a contatto e l’astuccio 1, 2 definisce un volume interno che ospita la confezione blister 3, che quindi non è direttamente accessibile dall’ esterno.
Quando le due emiporzioni 4, 5, 6, 7 sono ruotate attorno al detto primo lato 38, 39, in modo da divaricarle, allora la confezione blister 3 è accessibile.
L’invenzione prevede mezzi antimanomissione a prova di bambino sotto forma di due o più elementi di aggancio 8, 9.
Gli elementi di aggancio 8, 9 sono schiacciabili, cioè mobili a seguito della pressione delle dita, e sono predisposti su una prima emiporzione 4, 6 per agganciarla alla seconda emiporzione 5, 7, quando l’astuccio 1, 2 è nella citata posizione di chiusura, ad impedire l'apertura per semplice allontanamento delle emiporzioni 4, 5, 6, 7.
Vantaggiosamente, gli elementi di aggancio 8, 9 sono atti a sganciare le due emiporzioni 4, 5, 6, 7 l’una dall’ all 'atra* a seguito dello schiacciamento simultaneo degli elementi 8, 9 medesimi, a consentire la divaricazione delle due emiporzioni 4, 5, 6, 7.
Questi mezzi anti-manomissione hanno funzionalità reversibile, vale a dire che rilasciando gli elementi di aggancio 8, 9, cioè cessando la pressione cui essi sono soggetti, si permette il riaggancio delle due emiporzioni 4, 5, 6, 7 dell’astuccio 1, 2.
In pratica, a meno di non schiacciare in simultanea i due elementi di aggancio 8, 9, l’astuccio 1, 2 resta nella sua posizione di chiusura.
Su questo aspetto di tornerà in sede di spiegazione del funzionamento dell’invenzione.
In entrambe le forme di realizzazione, gli elementi di aggancio 8, 9 sono disposti su un secondo ed un terzo lato 10, 11, 12, 13 della prima emiporzione 4, 6, che può essere quella che definisce il suddetto coperchio, i quali lati sono opposti l’uno all’altro e sono adiacenti e trasversali al primo lato 38, 39.
Di preferenza, come si può vedere nelle figure allegate, gli elementi di aggancio 8, 9 sono disposti in una parte di estremità della prima emiporzione 4, 6 che è sostanzialmente opposta al primo lato 38, 39.
Questa parte di estremità comprende un quarto lato 14, 15 libero opposto al primo lato 38, 39 e gli elementi di aggancio 8, 9 sono quindi più vicini al quarto lato 14, 15 che al primo lato 38, 9.
La seconda emiporzione 5, 7, che può essere la citata vaschetta, comprende di preferenza delle sedi di aggancio 16, 17 per ricevere gli elementi di aggancio 8, 9, nelle quali sedi 16, 17, tali elementi 8, 9 si impegnano così da mantenere Γ astuccio 1, 2 nella posizione di chiusura.
Preferibilmente, gli elementi di aggancio comprendono ciascuno una sporgenza dentata flessibile 8, 9.
In questo caso, le sedi di aggancio possono comprendere ognuna un’asola passante 16, 17 dotata di un bordo impegnabile dalla rispettiva sporgenza dentata 8, 9.
L’astuccio 1, 2 può essere del tipo tamper - evident e comprendere uno o più elementi di sigillatura 18, 19 frangibili, i quali tengono unite le emiporzioni 4, 5, 6, 7 nella posizione di chiusura dell’astuccio 1, 2.
In dettaglio, ogni elemento di sigillatura 18, 19 comprende una sporgenza dentata 20, 21 unita ad una delle emiporzioni 4, 5, 6, 7, ad esempio la prima emiporzione 4, 6, tramite una pluralità di ponticelli lacerabili, che costituiscono la parte spezzabile degli elementi di sigillatura 18, 19 stessi. In questo caso, una delle emiporzioni 4, 5, 6, 7, ad esempio la seconda emiporzione 5, 7, comprende una sede di chiusura 16, 22 in cui la sporgenza dentata 20, 21 dell’elemento di sigillatura 18, 19 è ancorata, quando l’astuccio 1, 2 è nella posizione di chiusura.
Si descrivono ora in dettaglio la struttura ed il funzionamento delle due forme di realizzazione dell’ invenzione.
Nella prima forma di realizzazione, il dente della sporgenza dentata 8 dei due elementi di aggancio è a forma triangolare o, più precisamente, di dente di sega, e si accoppia a scatto alla suddetta asola 16, a mo’ di fibbia a pressione.
L’asola 16 è naturalmente posizionata in modo da poter ricevere la rispettiva sporgenza 8 ed ha una luce sufficiente non solo ad accogliere la sporgenza 8 ma a permetterne la flessione sia in fase di aggancio che di sgancio.
L’astuccio 1 di questa forma di realizzazione include due elementi di sigillatura 18 e due rispettive sedi di chiusura 16 che coincidono con le sedi di aggancio.
Per la precisione, dette sedi sono definite da rispettive asole 16 longiformi opposte, disposte nella seconda emiporzione 5 nei suoi due lati opposti adiacenti al primo lato 38, in corrispondenza degli angoli definiti nell’ estremità libera della seconda emiporzione 5.
In dettaglio, gli elementi di sigillatura 18 sono ricavati nella prima emiporzione 4 in corrispondenza di rispettivi angoli della sua estremità libera, e sono allineati con rispettivi elementi di aggancio 8.
Gli elementi di sigillatura 18 includono ciascuno una base 40 collegata alla prima emiporzione 4 tramite i citati ponticelli, dalla quale base 40 protrude la suddetta sporgenza 20 dentata, provvista di dente triangolare.
In pratica, l’asola 16 definisce la sede di chiusura in una sua sezione più vicina all’estremità libera, e la citata sede di aggancio nella parte rimanente.
Inizialmente, l astuccio 1 è reso disponibile chiuso, con le sporgenze dentate 8, 20 degli elementi di aggancio e degli elementi di sigillatura 18 impegnate nei bordi delle relative asole 16 (si vedano le figure 2 e 3).
Per poter aprire l’astuccio 1, è necessario rompere gli elementi di sigillatura 18, in quanto il loro impegno nelle asole 16 non consente la divaricazione delle emiporzioni 4, 5, anche nel caso si premano gli elementi di aggancio 8.
A tale fine, P utilizzatore preme su dette basi 40 degli elementi di sigillatura 18, rompendo i ponticelli.
Le asole 16 possono essere dimensionate per ricevere le basi 40 degli elementi di sigillatura 18, come mostrato nella figura 5.
In questo caso, basterà ribaltare l’astuccio 1 per far cadere gli elementi di sigillatura 18 ormai spezzati.
A questo punto, l’utilizzatore preme contemporaneamente sui denti degli elementi di aggancio 8, che sporgono dalle asole 16, in modo che tali elementi 8 si flettano, disimpegnando i denti dai bordi delle asole 16 e consentendo il loro passaggio attraverso di queste.
In questo modo, le due emiporzioni 4, 5 possono essere divaricate come mostrato nella figura 4 e la confezione blister 3 è resa accessibile all’utilizzatore.
Per poter richiudere l’astuccio 1, basterà riportare le due emiporzioni 4, 5 a riscontro e premerle in modo che gli elementi di aggancio 8 si inseriscano a scatto nella relative asole 16, con i denti che si accoppiano ai bordi dell’asola 16 stessa.
Opzionalmente, può essere prevista una linguetta di apertura 23 dentata e flessibile, ricavata nella prima emiporzione 4, ed atta ad agganciarsi in modo rilasciabile ad una costina 24 sporgente ricavata nella seconda emiporzione 5.
La linguetta 23 e la costina 24 possono essere disposte in corrispondenza del lato di estremità libera della propria emiporzione 4, 5.
Nella seconda forma di realizzazione, la seconda emiporzione 7 comprende sponde laterali 41, in cui sono ricavate rispettive sedi di aggancio 17, definite da scassi a forma di C, ricavati in prossimità dell’estremità libera di tale emiporzione 7.
In questo caso, i denti 30 delle sporgenze degli elementi di aggancio 9 hanno un profilo squadrato che è la contròsagoma delle relative sedi 17, ed hanno una sezione triangolare in modo da potersi inserire a scatto nelle stesse.
Il funzionamento degli elementi di aggancio 9 della seconda forma di realizzazione è il medesimo di quelli della prima.
Nella seconda forma di realizzazione, è previsto un particolare accorgimento che rende l’apertura dell’astuccio 2 ancora più difficile per il bambino.
La seconda emiporzione 7 comprende uno sportello di estremità 25, ruotabile attorno ad una linea trasversale 26, in corrispondenza della quale vi è un assottigliamento che definisce una cerniera.
In dettaglio, lo sportello 25 si apre ruotandolo verso P esterno in allontanamento dal resto dell’astuccio 2, ed in particolare dalla prima emiporzione 6.
Questo sportello 25 comprende innanzitutto la citata sede di chiusura 22 in cui si impegna la sporgenza 21 dell’elemento di sigillatura 19, il quale è dotato di dente triangolare, a forma di dente di sega.
In questo caso, l’elemento di sigillatura 19 è disposto in corrispondenza del lato libero 15 di estremità della prima emiporzione 6, in posizione centrale e la rispettiva sede 22 è ricavata in una parete 27 di estremità libera dello sportello 25, in posizione centrale.
Inoltre, vantaggiosamente, lo sportello 25 comprende due ali laterali 28, 29, adiacenti e perpendicolari a detta parete di estremità 27 le quali, nella posizione di chiusura dello sportello 25, sono disposte parallele alle sponde 41 della seconda emiporzione 7, in corrispondenza delle sedi di aggancio n.
Di preferenza, tali ali 28, 29 sono collocate internamente rispetto alle sedi 17 di aggancio, discoste da esse in modo che quando l’astuccio 2 e lo sportello 25 sono nelle loro posizioni di chiusura, gli elementi di aggancio 9 restano esterni alle ali 28, 29 dello sportello 25 ed in sostanziale interposizione tra queste e le sponde 41 della seconda emiporzione 7.
In questa configurazione, mostrata nella figura 6, le ali 28, 29 riscontrano gli elementi di aggancio 9 in modo da impedire una loro flessione verso l’interno, bloccando i denti 30 entro le relative sedi 17.
Inizialmente, l’astuccio 2 è presentato chiuso con lo sportello 25 nella sua posizione di chiusura.
Quando Γ utilizzatore apre lo sportello 25, esso trascina con sé la sporgenza dentata 21 dell’elemento di sigillatura 19, lacerando i ponticelli.
A questo punto, come mostrato nella figura 7, le ali 28, 29 dello sportello 26 non sono più un impedimento alla flessione degli elementi di aggancio 9.
Pertanto, l’ utilizzatore può premere contestualmente i denti 30 dei due elementi di aggancio 9, accessibili attraverso le asole 17, sganciare le due emiporzioni 6, 7 e divaricarle aprendo l’astuccio 2.
Opzionalmente, la prima o la seconda emiporzione 6, 7 può comprendere una sede di trattenimento 42 interna, per alloggiare le confezioni blister 3, definita da un anello che sporge dalla superficie interna di tale emiporzione 6, 7.
Nella versione rappresentata nella figure, tale sede 42 di trattenimento è ricavata nella prima emiporzione 6.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che essa prevede un astuccio 1 , 2 per contenere delle confezioni blister 3 dotato sia di accorgimenti che rendono l’apertura a prova di bambino sia di accorgimenti che fungono da tamper evident.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Astuccio (1, 2) atto ad alloggiare almeno una confezione blister (3), caratterizzato dal fatto di comprendere: almeno due emiporzioni (4, 5, 6, 7), girevolmente accoppiate in corrispondenza di un rispettivo primo lato (38, 39); ed almeno due elementi di aggancio (8, 9) schiacciabili, predisposti in almeno una di dette emiporzioni (4, 6) per agganciarla all’ altra emiporzione (5, 7), detti elementi di aggancio (8, 9) essendo atti a sganciare dette emiporzioni (4, 5, 6, 7) a seguito del loro schiacciamento simultaneo.
  2. 2) Astuccio (1, 2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di aggancio (8, 9) sono disposti su rispettivi lati (10, 1 1, 12, 13) di una di dette emiporzioni (4, 6) i quali sono opposti tra loro ed adiacenti à detto primo lato (38, 39).
  3. 3) Astuccio (1, 2) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi di aggancio (8, 9) sono disposti in detta emiporzione (4, 6) in una sua parte sostanzialmente opposta a detto primo lato (38, 39).
  4. 4) Astuccio (1, 2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette emiporzioni (5, 7) comprende sedi di aggancio (16, 17) per ricevere detti elementi di aggancio (8, 9).
  5. 5) Astuccio (1, 2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di aggancio comprendono rispettive sporgenze dentate (8, 9).
  6. 6) Astuccio (1, 2) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette sedi comprendono ciascuna un’asola (16, 17) passante dotata di un bordo impegnatale da una rispettiva sporgenza dentata (8, 9) di detti elementi di aggancio.
  7. 7) Astuccio (1, 2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di sigillatura (18, 19) frangibile che tiene unite dette emiporzioni (4, 5, 6, 7) in una posizione di chiusura di detto astuccio (1, 2).
  8. 8) Astuccio (1, 2) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sigillatura (18, 19) comprende una sporgenza dentata (20, 21) unita ad una di dette emiporzioni (4, 6) tramite una pluralità di ponticelli lacerabili.
  9. 9) Astuccio (1, 2) secondo la rivendicazione 7 o la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che una di dette emiporzioni (5, 7) comprende una sede di chiusura (16, 22) in cui detta sporgenza dentata (20, 21) delPelemento di sigillatura (18, 19) è ancorata in detta posizione di chiusura di detto astuccio (1, 2).
  10. 10) Astuccio (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi di sigillatura (18) e due rispettive sedi di chiusura costituite da dette sedi di aggancio (16).
  11. 11) Astuccio (1, 2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere realizzato in corpo unico in materiale plastico.
  12. 12) Astuccio (1, 2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una emiporzione (5, 7) conformata a vaschetta ed una emiporzione (4, 6) che è un coperchio di chiusura.
  13. 13) Astuccio (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una di dette emiporzioni (4, 6) conforma detti elementi di sigillatura (18) in corrispondenza di rispettivi angoli opposti a detto primo lato (38).
  14. 14) Astuccio (2) secondo la rivendicazione 12 o la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta emiporzione a vaschetta (5, 7) comprende sponde laterali (41) in cui sono ricavate rispettive sedi di aggancio (17) per detti elementi di aggancio (9).
  15. 15) Astuccio (2) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 9 alla 14, caratterizzato dal fatto che una di dette emiporzioni (6, 7) comprende uno sportello di estremità (25).
  16. 16) Astuccio (2) secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto sportello (25) comprende delle ali laterali (28, 29) che, nella posizione di chiusura dello stesso, impediscono lo sganciamento di detti elementi di aggancio (9).
  17. 17) Astuccio (2) secondo la rivendicazione 15 o la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta sede di chiusura (22) è ricavata in detto sportello (25).
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