ITMO20130106A1 - Impianto automatico di stoccaggio, stagionatura e trattamento di prosciutti crudi - Google Patents

Impianto automatico di stoccaggio, stagionatura e trattamento di prosciutti crudi

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ITMO20130106A1
ITMO20130106A1 IT000106A ITMO20130106A ITMO20130106A1 IT MO20130106 A1 ITMO20130106 A1 IT MO20130106A1 IT 000106 A IT000106 A IT 000106A IT MO20130106 A ITMO20130106 A IT MO20130106A IT MO20130106 A1 ITMO20130106 A1 IT MO20130106A1
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    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C15/00Apparatus for hanging-up meat or sausages
    • A22C15/008Cages specially adapted for suspending hams, meat or sausages
    • AHUMAN NECESSITIES
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    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C18/00Plants, factories, or the like for processing meat

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  • Food Science & Technology (AREA)
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  • Meat, Egg Or Seafood Products (AREA)

Description

DESCRIZIONE
IMPIANTO AUTOMATICO DI STOCCAGGIO, STAGIONATURA E TRATTAMENTO
PROSCIUTTI CRUDI
- PRESENTAZIONE
La presente invenzione concerne un impianto di stoccaggio, sugnatura, stagionatura ecc... di prosciutti crudi posti in contenitori mobili appoggiati a pavimento movimentati da veicoli automatici fra i vari reparti dello stabilimento.
- LIMITI DELLA TECNICA NOTA
ttualmente gli impianti industriali per la stagionatura di prosciutti costruiti secondo la ecnica nota con produzioni da 1.000 fino a 10.000 prosciutti alla settimana circa, sono basati su impianti dove i prosciutti sono contenuti in celle mobili agganciate a binari a soffitto secondo schemi e diposizioni preventivamente determinate dal layout di progetto. Gli impianti di trattamento dei prosciutti secondo la tecnica nota presentano principalmente i seguenti inconvenienti:
- una sostanziale impossibilità di variare ed ampliare il percorso dei binari determinato in fase di progetto, a meno di non fermare la produzione;
- grandi strutture portanti in quanto i soffitti devono sostenere centinaia di contenitori ciascuno dei quali contiene tipicamente 70 prosciutti;
- limitazione del numero di prosciutti per contenitore determinato dalla struttura dei binari; - rigidità dei flussi produttivi causata dall'impossibilità di avere liberi spostamenti dei contenitori essendo i binari una via di corsa unidirezionale con limitate possibilità di scambi.
- SCOPI E VANTAGGI DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi della tecnica nota realizzando un impianto per il trattamento dei prosciutti che sia posizionabile all'interno dì strutture a destinazione industriale senza dover operare onerose strutture portanti a soffitto, che in generale non necessiti di impiantì fìssi (binari o altro) e che permetta altresì di modificare e personalizzare alcuni cicli produttivi con percorsi personalizzati ad impianto funzionante senza fermare la produzione.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un impianto per il trattamento dei prosciutti caratterizzato dal fatto che detti prosciutti sono posti in contenitori a terra movimentabili da veicoli automatici fra i vari reparti (stagionatura e trattamenti vari) e dal fatto che sono presenti macchine ed attrezzature per le operazione di carico-scarico in automatico di detti contenitori ; le macchine dell'impianto della presente invenzione sono caratterizzate inoltre dalla loro estrema semplicità costruttiva e da minime operazioni di manutenzioni.
ELENCO DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi saranno meglio descritti ed illustrati con l'ausilio delle seguenti figure che ne mostrano una forma tipica e non esclusiva di attuazione.
- FIG.1A: partì di layout di impianto semplificato secondo la presente invenzione.
- FIG.1B, FIG.1C, FIG.1D: riquadri per indicare alcuni reparti specifici dell'impianto di FIG.1A.
- FIG.1E: vista laterale del contenitore (vuoto) di prosciutti e del veicolo automatico che lo rasporta.
- FIG.1F: vista laterale del contenitore di prosciutti e veicolo automatico di carìco/scarico. - FIG.1G: vista in pianta dall'alto di un contenitore contenente prosciutti.
- FIG.2A: vista in prospettiva della macchina di preparazione dei prosciutti per il carico nei contenitori.
- FIG.2B, FIG.2C: particolare della FIG.2A con alcune fasi durante la preparazione dei prosciutti per il carico nei contenitori.
- FIG.3A: vista laterale semplificata della macchina dì preparazione dei prosciutti per il carico nei contenitori secondo una possibile forma costruttiva.
- FIG.3B: vista frontale di una particolare della macchina di FIG.3A.
- FIG.3C: vista laterale di una particolare della macchina di FIG.3A.
- FIG.3D: vista in prospettiva di un particolare della FIG.3A e della FIG.2A.
- FIG.4A e FIG.4B: vista laterale e frontale del contenitore di prosciutti secondo la presente invenzione.
- FIG.4C: particolare di un ripiano del contenitore.
- FIG.5A: vista laterale del contenitore ed un veicolo in fase di carico (o scarico).
- FIG.5B e FIG.5C: vista laterale e frontale delle forche di carico/scarico prosciutti nei/dai contenitori montate nel veicolo (3).
- figure da FIG.6A a FIG.6F: sequenza di carico di un contenitore.
- FIG.7A: vista laterale del veicolo di c/s in fase di deposito prosciutti su appositi ripiani mobili.
- FIG.7B, FIG.7C e FIG.7D: ripiani mobili in varie fasi di funzionamento o lavoro.
- FIG.8: layout tìpico di un impianto secondo la presente invenzione.
- DESCRIZIONE DEI COMPONENTI DELL’INVENZIONE
Prima di entrare nella descrizione della presente invenzione à ̈ opportuno specificare alcuni dettagli fra i quali:
- i prosciutti entrano nel ciclo dell'impianto già puliti, con la corda per essere appesi e con il trattamento di salatura completato;
- per sugnatura sì intende una lavorazione intermedia effettuata a circa metà della stagionatura, nella la quale la parte scoperta del prosciutto (senza la pelle) viene ricoperta di un particolare grasso affinchà ̈ detta parte non si secchi completamente con possibili difetti quali crepe, muffe ecc...;
- le operazioni di sugnatura richiedono che i prosciutti vengano trattati manualmente su appositi banconi e quindi scaricati e ricaricati dai/ai contenitori dove erano stoccati;
- il tipico ciclo di produzione prevede tipicamente sei mesi di prima stagionatura, poi il trattamento di sugnatura ed infine una seconda stagionatura generalmente di sei o più mesi.
La FIG.1A mostra schematicamente ed in forma semplificata alcune parti di un impianto secondo la presente invenzione, ed in particolare seguendo il flusso produttivo:
- il riquadro di FIG.1B (inizio-fine del ciclo) à ̈ relativo al reparto dove i contenitori (5) sono ca ricati/sca ricati da appositi veicoli automatici (3); in questo reparto sono presenti una o più macchine (1) nelle quali vengono preparati gruppi di prosciutti disposti in modo da essere prelevati ed introdotti nei contenitori ; l'inserimento dei prosciutti nelle macchine (1) à ̈ fatto manualmente da operatori che prelevano i prosciutti dai ripiani (7) , provenienti da reparti dì lavorazione precedenti;
- il riquadro di FIG.1D mostra il reparto di sugnatura: in questo reparto sono presenti apposite attrezzature costituite da ripiani ad inclinazione variabile (8) sui quali vengono depositati per lavorazioni e successivamente ripresi i prosciutti dai veicoli di tipo (3);
- il riquadro di FIG.1C mostra due celle di stagionatura (6) piene di contenitori ed uno dei veicoli automatici di tipo (4) dì trasporto dei contenitori (diversi dai precedenti); nel riquadro sono mostrate solo due celle di stagionatura mentre in realtà di celle ne sono presenti una molteplicità come mostrato nel layout di FIG.8 tìpico per la produzione di 10.000 prosciutti alla settimana; la lunghezza LI dello stabilimento à ̈ di circa 300 mt.
Tutti i reparti mostrati hanno in comune le piste magnetiche (2) utilizzate come guida da entrambi i veicoli.
Nei reparti B e D sono operativi entrambi i veicoli, mentre nel C normalmente à ̈ presente solo il tipo (4).
Il soggetto principale della presente invenzione à ̈ il contenitore (5) e la sua movimentazione tramite il veicolo (4) ; i veicoli (3) e (4) si intendono costruiti secondo tecniche note tranne l'attrezzo (3a) applicato al montante di sollevamento del veicolo (3); a completamento del sistema sono la macchina di carico (1) ed i ripiani (8).
DESCRIZIONE DEL CONTENITORE (5)
Il contenitore (5) à ̈ mostrato in dettaglio nelle FIG.4A, 4B e 4C: à ̈ costituito principalmente da una struttura portante (5d) alla quale sono fìssati dei traversi (5b) ognuno dei quali presenta tre coppie di incavi (5c) di dimensioni idonee per alloggiare le estremità dei sostegni di prosciutti tubolari (5a) a sezione tonda; dette coppie di incavi sono distanziate di una quota (D) .
Il singolo piano di carico nei contenitori à ̈ costituito dalle coppie di traversi (5b) complanari.
Il contenitore mostrato lateralmente in FIG.4A ha i due ripiani superiori vuoti, quelli sottostanti pieni; il contenitore mostrato frontalmente in FIG.4B ha i primi quattro ripiani pieni mentre quelli superiori sono vuoti.
Il contenitore à ̈ mostrato dall'alto pieno di prosciutti nella FIG.1G; la disposizione dei prosciutti all'interno dei contenitori viene determinata dal produttore principalmente in base ai movimenti dell'aria nelle varie celle; il sostegno dei prosciutti con tubolari lisci non pone vincoli alla loro disposizione .
Il posizionamento dei prosciutti nei vari ripiani deve essere mantenuto secondo uno schema prefissato, per questo (ed altri motivi) detto posizionamento viene fatto preferibilmente dalla macchina (1).
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA DI PREPARAZIONE RIPIANI PROSCIUTTI (1)
La macchina (1) , vedi FIG.2A e FIG.3A , Ã ̈ costituita principalmente da una struttura portante (1a) alla quale sono fissate due sistemi di movimentazioni a catena indipendenti (1g) ed (1e) per il sollevamento e trasporto dei sostegni tubolari (5a) ai quali sono appesi i prosciutti.
Nella parte bassa della macchina (vedi anche FIG.3B e FIG.3D) vi à ̈ la traversa fìssa (1t) sulla quale sono fìssati due serie di ganci (1r) e (1s) ; la distanza fra i ganci nella stessa serie corrisponde alla distanza dei prosciutti nei tubolari (D1), vedi anche FIG.4B.
Sotto la traversa con i ganci sono montati i particolari (le) ed (1n) per l'inserimento manuale dei sostegni tubolari (5a) : l'inserimento avviene lateralmente infilando il tubolare in (1c) fino al riscontro di battuta (1n) come da FIG.3B.
Nel due longheroni inclinati (lq) à ̈ inserito il gruppo di sollevamento dei prosciutti composto dalle catene (1x) del gruppo (1g) alle quali sono fìssati due coppie di inserti (1p); ogni coppia di inserti (1p) sostiene una barra libera di oscillare (1d) con la funzione di evitare la rotazione dei prosciutti durante il sollevamento.
Nella parte superiore della macchina à ̈ montato il trasporto orizzontale (1e) formato principalmente da due catene (1v) alle quali sono fissati gli inserti (1z) distanziati di (Dt) equivalente alle distanze delle sedi dei tubolari nei contenitori (5) e delle sedi nelle forche del veicolo (3), vedi FIG.4C e FIG.5B.
In posizione inferiore à ̈ montato il dispositivo (1f) composto da due pistoni per il sollevamento di una barra orizzontale con la funzione di riscontro di una fila di prosciutti alla fine del sollevamento effettuato dal sistema 1lg).
I componenti come i sistemi di trasmissione e sollevamento ecc.. si intendono costruiti secondo tecniche note di conseguenza non saranno descritti nella presente relazione.
DESCRIZIONE DELLE FORCHE DEL VEICOLO (3)
I prosciutti preparati dalla macchina (1) si presentano come in FIG.3A: da questa devono essere prelevati e posti nei vari piani dei contenitori (5); questo passaggio viene effettuato dal veicolo tipo (3) nel quale sono montate una coppia di forche (3a) come da FIG.5B. Dette forche hanno coppie di incavi (3b) ad una distanza (D) come nei contenitori (FIG.4C) per avere un posizionamento stabile dei sostegni tubolari (5a) .
Queste due forche sono inserite nel montante (3d) del veicolo in modo da essere facilmente smontabili con altre simili in caso di cambio d'uso.
I sistemi di aggancio delle forche al montante di sollevamento ed altri parti del veicolo si intendono costruiti secondo tecniche note di conseguenza non saranno descritti in dettaglio.
DESCRIZIONE DEI CARRELLI CON RIPIANI AD INCLINAZIONE VARIABILE (8)
Questi ripiani mostrati in vario modo nelle figure della serie 7 sono il completamento naturale dell'impianto quando si effettuano manovre di scarico/carico prosciutti dai contenitori per lavorazioni manuali intermedie come la sugnatura, ecc... dal personale di reparto.
Nella FIG.7A sono mostrali in una vista laterale tre ripiani carrellati (8) posti in prossimità i un veicolo tipo (3) allineati in verticale con un gruppo di prosciutti ancora appesi alle orche (3a); detti ripiani (8) hanno un struttura che nella parte alta presenta delle sedi (8c) simili alle (3b) delle forche in modo che i tre carrelli opportunamente posizionati siano allineati per il deposito di un ripiano completo.
La FIG.7B mostra tre carrelli con i prosciutti già depositati in vista laterale e frontale con i ripiani ancora in posizione bassa secondo una possibile forma costruttiva: con (8p) sono indicati i pistoni per alzare/abbassare i ripiani (8a).
La FIG.7C mostra un solo carrello con i due ripiani di cui uno in posizione bassa, l'altro sollevato con i prosciutti in posizione comoda per gli interventi del personale, mentre la FIG.7D mostra un carrello con entrambi i ripiani rialzati ed una vista dall'alto dello stesso .
- DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO
Il funzionamento dell'impianto à ̈ in parte implicito nella descrizione precedente, si ribadisce comunque un aspetto importante che lo caratterizza e cioà ̈ che la parte fondamentale della presente invenzione à ̈ data dal contenitori (5) , mentre le macchine (1) ed i carrelli (8) sono macchine complementari non strettamente necessari (almeno in linea di principio) al funzionamento dell'intero sistema anche se, come poi si vedrà, sono sostanzialmente indispensabili.
Descriviamo comunque con ulteriori dettagli in ordine cronologico il funzionamento della movimentazione di un ciclo completo di stagionatura per un contenitore con tutte le macchine già descritte.
Le fasi di un ciclo completo possono essere così suddivise , vedi principalmente da FIG.1A a FIG.D:
I - il personale di reparto preleva prosciutti già preparati (puliti e con legaccio) da tavoli (7) e li appende manualmente sui ganci della traversa (1t) della macchina (1), poi eseguendo operazioni descritte più in dettaglio a pag.11 si avrà il completamento di un gruppo di tre coppie di sostegni come da FIG.3A; a questo punto un set di prosciutti à ̈ pronto per il prelievo (il set approntato corrisponde ad un ripiano completo di un contenitore (5));
II - un veicolo tipo (3), eseguendo le istruzioni del programma informatico dedicato, preleva il set di prosciutti dalla macchina (1) e con opportune manovre lo ripone in un contenitore vuoto (o da completare) con movimenti come mostrato dalla sequenza delle figure della serie 6 (i particolari relativi al carico nei contenitori saranno descritti in dettaglio a pag. 10); dopo alcune manovre di carico il contenitore sarà pieno;
III - a questo punto interviene un veicolo di tipo (4) che trasporta il contenitore in una programmata sala di stagionatura;
IV - dopo vari mesi il contenitore sarà portato nel reparto di sugnatura (FIG.1D) ed i prosciutti scaricati in automatico sui carrelli a ripiani mobili (8) dove il personale effettuerà le lavorazioni del caso (alcuni particolari di questa fase sarà descritta a pag. 13), poi detti carrelli saranno opportunamente raggruppati per essere prelevati nuovamente dai veicoli (3) con le forche per riempire un contenitore vuoto diverso dal precedente ;
V - i contenitori nuovamente riempiti torneranno nelle celle (6) per una seconda fase di stagionatura;
VI - alla fina della seconda stagionatura i contenitori saranno portati in un reparto simile a quello mostrato in FIG.1D con i carrelli (8) per essere definitivamente scaricati con le modalità già viste e con i prosciutti riposti su pianali (7) per le successive lavorazioni, come l'imballo ecc...
FUNZIONAMENTO DEL CARICO/SCARICO DEI CONTENITORI
Il carico dei contenitori (5a) Ã ̈ mostrata in dettaglio da FIG.6A a FIG.6F, secondo la sequenza:
- FIG.6A: il veicolo (3) con le forche con i prosciutti à ̈ in prossimità di un contenitore con alcuni ripiani già pieni;
- FIG.6B: le forche entrano nel contenitore ad una altezza tale che la parte inferiore dei prosciutti in movimento sia ad una distanza di sicurezza (DV) dai prosciutti del piano inferiore; lo spostamento di ingresso termina solo quando vi sarà coincidenza fra gli assi (in verticale) delle sedi (5c) , vedi anche FIG.5B.
- FIG.6C: inizia la discesa delle forche; nel disegno i prosciutti sono ancora accostati mentre la loro parte inferiore tocca i supporti tubolari del piano inferiore;
- FIG.6D: le forche si abbassano ulteriormente , i supporti accostati del piano inferiore tendono a separare in basso le file di prosciutti agevolati dal fatto che questi sono arrotondati ;
- FIG.6E: le forche hanno depositato i supporti con i prosciutti sui traversi dei contenitori (5a) e continuano a scendere fino a portarsi ad una quota inferiore sufficiente ad evitare interferenza con i supporti appena scaricati;
- FIG.6F; le forche sono libere ed il veicolo può retrocedere e prepararsi per un'altra missione.
La sovrapposizione di una quota (SV) fra due ripiani (vedi FIG.6B) à ̈ indispensabile per fare circolare dell'aria fra i prosciutti per ottenere una corretta stagionatura ed inoltre per ottenere un maggior carico nei sìngoli contenitori.
Le operazioni di scarico sono sostanzialmente equivalenti con l'unica differenza sostanziale che le forche (3a) si inseriranno fra due piani carichi e con il primo movimento che sarà dal basso verso l'alto per il prelievo del ripiano superiore.
FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA (1)
Questa macchina ha lo scopo principale di formare i piani di prosciutti dei contenitori secondo disposizione prefissata atta a favorire la stagionatura .
Il funzionamento della macchina viene descritto secondo i seguenti punti (vedi i disegni delle serie 2 e 3).
a) Inserimento dei prosciutti nei ganci, vedi FIG.3C e FIG.3D: nella parte bassa della macchina, a portata d'uomo, sono presenti due serie di ganci di cui una denominata (1r) , l'altra (1s) con i ganci ad una distanza D1 l'uno dall'altro se della stessa serie, vedi anche FIG.4B.
In partenza la prima fila di prosciutti da inserire sarà quella con l'osso verso l'esterno della macchina ovvero una disposizione tale che i prosciutto appesi in due supporti vicini siano a contatto con la cotenna.
Per agevolare l'operatore nelle operazioni di carico sono presenti due serie di spie luminose (1u); si illumineranno solo quelle di una serie ad indicare le posizioni di aggancio, nel caso della FIG.3D la serie di ganci da caricare sarà la (1r) essendo solo queste quattro luci accese.
Questa prima fase termina quando si saranno inseriti quattro prosciutti.
b) Inserimento del supporto tubolare (5a) : viene effettuato manualmente infilando il supporto nella guida (1e) con i quattro prosciutti ancora appesi ai ganci.
La forma e l'inclinazione dei ganci sono tali da ottenere una apertura fra le corde dei lacci in modo da infilare agevolmente il supporto (5a) fino al riscontro nella parte opposta (1n), vedi preferibilmente la FIG.3C.
La parte interna dalla guida e sostegno (1e) Ã ̈ libera superiormente nella parte interna in modo che il sostegno (5a) con i prosciutti possa scorrere verso l'alto nel sollevamento senza impedimenti.
c) Sollevamento: le due catene con gli inserti (1p) iniziano il loro movimento spostando il supporto (5a) carico di prosciutti fino a quando non si ha il deposito dello stesso sulla seconda coppia di catene (1e); le catene (1g) continueranno il loro movimento fino a quando l'altra coppia di inserti (1p) non sarà in prossimità di un nuovo supporto da caricare.
I prosciutti posti sulla catena (1e) sono allineati dal dispositivo (1f) che preventivamente si era sollevato di una quota (H); l'operazione di sollevamento si completerà per una seconda serie di prosciutti che andranno a contatto ai precedenti come da FIG.2C; in
precedenza i prosciutti della prima serie avevano avanzato di una quantità (Dt) per scoprire un vano fra gli inserti (1z) per il secondo supporto in arrivo.
d) Avanzamento di un gruppo di due supporti (5a): non appena i due supporti sono accostati si abbassa il dispositivo (1f) per consentire il loro avanzamento, in modo formare tre gruppi a distanza (D) come in FIG.3A.
A questo punto i prosciutti per un intero pianale del contenitore sono pronti e può intervenire il veicolo tipo (3) per il prelievo operando con le forche in modo simile a quanto già descritto per il carico contenitori.
e) Completamento del ciclo: oltre il completamento del set appena descritto, la macchina può continuare nel suo funzionamento fino a predisporre due supporti pieni come in FIG.3A in modo da ridurre eventuali tempi morti causati dalle operazioni del veicolo (3).
A questo punto à ̈ importante puntualizzare la necessità di avere questa macchina anche se come detto, concettualmente à ̈ un completamento dellimpianto di FIG.1C: in pratica la funzione principale della macchina (1) à ̈ data dal fatto che con il sistema di carico a due serie di ganci (1t) si ha l'assoluta certezza del corretto posizionamento dei prosciutti lungo i supporti (5a) cosa questa indispensabile per la stagionatura, inoltre e non meno importante questo tipo di caricamento consente di avere supporti assolutamente lisci, cosa molto favorevole per questioni igieniche e per non avere limiti del posizionamento dei prosciutti.
FUNZIONAMENTO DEI CARRELLI (8)
Per operazioni di scarico dei prosciutti dai contenitori per operazioni intermedie (come la sugnatura) che richiedono un successivo ricarico, sono previsti carrelli (8) con ripiani inclinabili già descritti in precedenza.
Alcuni dettagli ed il loro funzionamento sono mostrati nei disegni della serie 7.
Questi attrezzi, in analogia con la macchina di carico (1), sono sostanzialmente indispensabili se si vuole mantenere un elevato grado di automatizzazione che altrimenti richiederebbero un notevole impegno di tempo.
Il funzionamento dei carrelli può essere suddiviso in due fasi: una prima per lo scarico/carico di un ripiano completo del contenitore tramite il veicolo (3), una seconda come postazione di lavoro.
La FIG.7A mostra il primo caso: un set di tre carrelli à ̈ posizionato in modo che le loro parti superiori con le sedi (8c) siano allineate con quelle delle forche del carrello mostrato in fase di scarico , in questo modo il veicolo in automatico può depositare un intero ripiano su di un gruppo di carrelli opportunamente posizionati senza interventi di un operatore. Inversamente con i carrelli pieni , questi funzionerebbero come postazione di ricarico per operazioni di riempimento dei contenitori.
Le operazioni compiute del veicolo (3) per queste operazioni à ̈ sostanzialmente simile a quello già descrìtto per il carico/scarico del contenitore.
Le FIG.7C e FIG.7D mostrano il carrello usato come ripiano di lavoro: i carrelli con i prosciutti dopo la fase precedente vengono riposizionati in aree non interessate al movimento dei veicoli e con l'azionamento di appositi comandi vengono sollevati i piani mobili (8a) per effettuare i trattamenti di sugnatura od altro in comodità.
Durante queste operazioni i prosciutti non vengono spostati sui piani ed i supporti lasciati nella loro posizione; si tenga conto che la disposizione dei prosciutti nelle coppie di sostegni à ̈ tale per cui le parti con carne a vista sarà quella superiore nei ripiani (8a) che à ̈ quella da trattare dagli operatori di reparto (in pratica i prosciutti non devono essere girati).
- ENUNCIAZIONE DEI CONCETTI INVENTIVI
L'impianto automatico della presente invenzione non presenta limiti causati da proprie strutture fisse; qualora fosse richiesto una variazione o riassetto della produzione che comporterebbe percorsi e dislocazioni diverse dei contenitori sarebbe sufficiente un intervento dal supervisore informatico od in certi casi modificare od aggiungere alcune tracce magnetiche a pavimento, cosa peraltro semplice e non impegnativa.
L'impianto descritto potrà essere adottato anche per altri tipi di prodotti quali salami, mortadelle, ecc...
Si à ̈ così constatato come l'invenzione descritta raggiunga gli scopi prefissati.
L'invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche o varianti, tutte rientranti nel'ambito del concetto inventivo, inoltre tutti i dettagli sono sostituibili con altri ecnicamente equivalenti.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto di movimentazione automatico di prosciutti comprendente una zona di stagionatura composta da una pluralità di celle (6), da contenitori mobili (5) con supporti di prosciutti amovibili (5a) a sezione tonda e lisci nella loro lunghezza e da veicoli automatici (4) per il trasporto di detti contenitori e che detti veicoli utilizzano piste magnetiche a pavimento (2) per i loro spostamenti.
  2. 2 Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si possono comprendere delle macchine (1) e dei veicoli (3) per automatizzare il carico dei contenitori (5) e che detti veicoli possono utilizzare le vie di corsa dei veicoli (4).
  3. 3 Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si possono comprendere dei carrelli con ripiani inclinabili (8) per automatizzare operazioni di scarico dei contenitori (e successivo ricarico) durante le fasi di trattamento intermedio; detti carrelli servono anche per automatizzare lo scarico finale prima del confezionamento.
  4. 4 Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i contenitori (5) sono strutturati in diversi ripiani costituti ognuno da una coppia di traversi (5b) con opportune sedi (5c) per l'inserimento di supporti tubolari lisci (5a) per il sostegno dei prosciutti; il contenitori termina in basso con dei piedi (5p) di altezza tale da consentire l'inserimento del veicolo (4) del trasporto degli stessi.
  5. 5 Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che le macchine di carico prosciutti (1) sono composte principalmente da una struttura (1a) alla quale sono fissati due sistemi, uno di sollevamento (1g) dei supporti dei prosciutti (5a), ed uno per spostamenti orizzontali (1e) per formare un ripiano completo dei contenitori ed un dispositivo (1f) per il bloccaggio dei prosciutti a fine del sollevamento.
  6. 6) Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che il sistema di sollevamento della macchina (1) Ã ̈ composto da una traversa (1b) con due serie di ganci (1r) e (1s), due catene (1x) nelle quali sono montati degli inserti (1p) ai quali sono agganciati le barre (1d) e due guide (1e) ed (1n) per infilare i sostegni (5a) fra i lacci dei prosciutti appesi.
  7. 7) Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che i carrelli con ripiani inclinabili (8) sono costituiti principalmente da una struttura (8b) avente alla estremità superiore due sedi (8c) per il deposito dei supporti (5a) e due piani mobili (8a) sui quali si possono depositare i prosciutti scaricati dal veicolo (3).
  8. 8 Impianto di movimentazione di prosciutti secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che i veicoli (3) sono dotati di forche (3a) con sedi (3b) corrispondenti a quelle presenti nei contenitori (5c).
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