ITMO20130013A1 - Macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta - Google Patents

Macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta

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ITMO20130013A1
ITMO20130013A1 IT000013A ITMO20130013A ITMO20130013A1 IT MO20130013 A1 ITMO20130013 A1 IT MO20130013A1 IT 000013 A IT000013 A IT 000013A IT MO20130013 A ITMO20130013 A IT MO20130013A IT MO20130013 A1 ITMO20130013 A1 IT MO20130013A1
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IT
Italy
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rotation
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Benedetto Fedeli
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Benedetto Fedeli
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J27/00Cooking-vessels
    • A47J27/14Cooking-vessels for use in hotels, restaurants, or canteens
    • A47J27/18Cooking-vessels for use in hotels, restaurants, or canteens heated by water-bath, e.g. pasta-cookers

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Confectionery (AREA)

Description

“MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI PORZIONI PRONTE DI PASTASCIUTTA†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciuta.
Ad oggi sono note diverse macchine per la preparazione di porzioni di pastasciutta, alcune delle quali sono descrite nei breveti statunitensi US 20050142266 e US 20020152899.
In particolare, US 20050142266 descrive un metodo ed una macchina per la preparazione rapida di piati di pasta “all’italiana†. La macchina ivi descrita comprende un contenitore al cui interno sono alloggiati dei recipienti per la cottura di pasta precota e al cui esterno à ̈ disposta una padella per il riscaldamento di una porzione monodose di sugo già preparato e tenuto ad una temperatura compresa tra 0-4 °C.
Con riferimento a US 20020152899, à ̈ descritta un’apparecchiatura per la preparazione e la vendita di porzioni monodose di pasta che comprende, sostanzialmente, una camera di cottura di porzioni singole di pasta precotta ed una camera contenente sugo pronto. La pasta, terminata la cottura, viene scaricata su un relativo piato il quale à ̈ disposto inferiormente alla camera che contiene il sugo. Un apposito ugello provvede a distribuire una quantità predeterminata di sugo sulla pasta.
Le macchine oggetto delle due anteriorità statunitensi presentano alcuni inconvenienti.
Entrambe si riferiscono, infatti, alla preparazione di porzioni monodose di pasta che prevede la combinazione tra loro di ingredienti già pronti che non consentono di garantire un’elevata qualità della pietanza finita.
Queste macchine, inoltre, non consentono la gestione della quantità di pasta preparata in un’unica soluzione.
Un’altra macchina à ̈ nota da WO2010128368, depositata dallo stesso richiedente, la quale prevede un primo recipiente per la cottura della pasta, un secondo recipiente per la preparazione del sugo di condimento. Al termine della cottura della pasta quest’ultima viene trasferita all’ interno del secondo recipiente dove avviene la mantecatura.
Anche questa macchina presenta però degli inconvenienti.
Essa infatti risulta assai complessa dal punto di vista costruttivo, in quanto prevede l’utilizzo di un ingente numero di recipienti (ovvero uno per la cottura della pasta, uno per la scolatura della stessa ed imo per la preparazione del sugo di condimento) oltre che dei mezzi necessari al trasferimento della pasta nel recipiente contenente il sugo di condimento. Un altro inconveniente di questa macchina nota consiste nell’elevato ingombro della stessa, che ne limita sensibilmente il campo di applicazione.
Ancora un inconveniente consiste nel fatto che risulta essere di utilizzo poco pratico, in quanto al termine della preparazione di ogni porzione di pasta occorre rimuovere manualmente l’acqua di cottura.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta che sia costruttivamente più semplice rispetto alle macchine di tipo noto oltre che di utilizzo agevole e sicuro.
In particolare, la presente invenzione si propone di escogitare una macchina che presenti un numero ridotto di componenti e che sia più semplice sotto il profilo meccanico di quelle di tipo noto.
All' intemo di questo compito, uno scopo del presente trovato à ̈ quello di ridurre sensibilmente l' ingombro complessivo rispetto alle macchine di tipo noto.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per la preparazione di porzioni pronte di pasta, caratterizzata dal fatto di comprendere:
un recipiente che presenta almeno una prima porzione per la cottura della pasta ed almeno una seconda porzione per la preparazione del sugo di condimento;
mezzi per la separazione di detta prima porzione da detta seconda porzione;
mezzi di movimentazione di detti mezzi per la separazione tra almeno una prima configurazione, nella quale detti mezzi per la separazione cooperano con detto recipiente per separare ermeticamente tra loro detta prima da detta seconda zona, ed almeno una seconda configurazione, nella quale detti mezzi per la separazione sono distanziati da detto recipiente in modo da mettere in comunicazione tra loro dette porzioni.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria di ima macchina secondo il trovato; la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione della macchina di figura 1 lungo un primo piano di traccia;
la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione della macchina di figura 1 lungo un primo secondo di traccia;
la figura 4 Ã ̈ una vista in assonometria di una porzione della macchina di figura 1 ;
la figura 5 Ã ̈ una vista parziale, in sezione, della macchina di figura 4 con i mezzi di erogazione in posizione sollevata;
la figura 6 à ̈ una vista parziale, in sezione, della macchina di figura 4 con un elemento di supporto ruotato rispetto alla configurazione di figura 5. Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con il numero di riferimento 1 una macchina per la preparazione di porzioni pronte di pastasciutta.
La macchina 1 comprende un telaio 2 di supporto di almeno un recipiente 3. Il recipiente 3 presenta almeno una prima porzione 3 a all’ interno della quale avviene la cottura della pasta ed almeno una seconda porzione 3b all ' intemo della quale avviene la preparazione del sugo di condimento. La macchina 1 comprende, inoltre, mezzi per la separazione 4 della prima porzione 3 a dalla seconda porzione 3b e mezzi di movimentazione 5 dei mezzi per la separazione 4. Più in dettaglio, i mezzi di movimentazione 5 sono atti a spostare i mezzi per la separazione 4 da una prima configurazione di lavoro, nella quale essi cooperano con il recipiente 3 per separare ermeticamente la prima porzione 3a dalla seconda porzione 3b, ad almeno una seconda configurazione di lavoro, nella quale i mezzi per la separazione stessi sono distanziati dal recipiente 3 in modo da mettere in comunicazione tra loro le due porzioni 3a e 3b.
Vantaggiosamente, i mezzi per la separazione 4 comprendono almeno un elemento cilindrico 4a cavo e delimitante, nella prima configurazione di lavoro, le porzioni 3a e 3b. Più particolarmente, la prima porzione 3a corrisponde alla zona interna all’elemento cilindrico 4a e la seconda porzione 3b corrisponde alla zona esterna all’elemento cilindrico stesso ed interposta tra quest’ultimo e la parete interna del recipiente 3. La prima e la seconda porzione 3 a e 3b presentano quindi, rispettivamente, conformazione circolare e conformazione anulare.
L’elemento cilindrico 4a coopera con la parete di fondo 3c del recipiente 3 nella prima configurazione di lavoro ed à ̈ sollevato dalla parete di fondo stessa, per effetto dell’azione dei mezzi di movimentazione 5, nella seconda configurazione di lavoro. Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi di movimentazione 5 sono quindi atti a traslare l’elemento cilindrico 4a lungo una direzione 6 sostanzialmente verticale.
Come visibile in dettaglio nella figura 2, l’estremità inferiore dell’elemento cilindrico 4a presenta un elemento di tenuta 4b atto ad appoggiarsi contro la parete di fondo 3c per assicurare la tenuta della prima porzione 3a nella prima configurazione, al fine di evitare che durante la cottura della pasta l’acqua possa trafilare aH’intemo della seconda porzione 3b, e che à ̈ sollevato rispetto al fondo stesso nella seconda configurazione sopra descritta.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende primi mezzi di riscaldamento 7 della prima porzione 3a e secondi mezzi di riscaldamento 8 della seconda porzione 3b, dove i primi ed i secondi mezzi di riscaldamento 7 e 8 sono tra loro distinti ed indipendenti in modo da riscaldare la prima e la seconda porzione 3a e 3b a temperature tra loro differenti.
Più in dettaglio, i primi mezzi di riscaldamento 7 sono del tipo ad induzione e sono disposti esternamente al recipiente 3. Il recipiente 3 e l’elemento cilindrico 4a sono, rispettivamente, realizzati in un materiale insensibile e sensibile all’induzione termica. In altre parole, il recipiente 3 à ̈ realizzato in un materiale che non conduce termicamente il calore generato dai primi mezzi di riscaldamento 7, quale ad esempio il pyrex, mentre l’elemento cilindrico 4a à ̈ ad esempio realizzato in un materiale ferroso. I secondi mezzi di riscaldamento 8 presentano conformazione sostanzialmente anulare e sono disposti inferiormente al recipiente 3, in corrispondenza della seconda porzione 3b. Più in dettaglio, anche i secondi mezzi di riscaldamento 8 sono del tipo ad induzione, tra questi ultimi ed il fondo del recipiente 3 essendo interposto un elemento conduttivo 9 sensibile all’ induzione termica e realizzato, ad esempio, in materiale ferroso.
La macchina 1 comprende, inoltre, mezzi di erogazione/aspirazione 10 dell’acqua che sono disposti all’interno dell’elemento cilindrico 4a.
Più in dettaglio, i mezzi di erogazione/aspirazione comprendono un elemento tubolare 10 provvisto di una prima estremità 10a, disposta all’ interno dell’elemento cilindrico 4a nella prima configurazione di lavoro e presentante una pluralità di luci (non visibili in dettaglio nelle figure) per la fuoriuscita/aspirazione dell’acqua, e di una seconda estremità 10b collegabile a mezzi di pompaggio/aspirazione dell’acqua (non rappresentati nelle figure).
Opportunamente, anche i mezzi di erogazione/aspirazione 10 sono collegati ai mezzi di movimentazione 5 e risultano quindi solidali ai mezzi per la separazione 4 nello spostamento dalla prima verso la seconda configurazione e viceversa.
Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 5 sono atti a spostare i mezzi per la separazione 4 ed i mezzi di erogazione/aspirazione 10 dalla seconda configurazione di lavoro ad una terza configurazione di lavoro, nella quale sono ulteriormente allontanati dal recipiente 2 per permettere l’estrazione dello stesso. In particolare, nella terza configurazione di lavoro, l’elemento cilindrico 4a e l’elemento tubolare 10 sono sollevati ad una quota superiore rispetto al bordo superiore del recipiente 3.
Nella particolare forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi di movimentazione 5 comprendono mezzi motori (non rappresentati nelle figure) ed un dispositivo a vite senza fine 11 meccanicamente collegato all’elemento cilindrico 4a. Risulta ovvio che il dispositivo a vite senza fine 11 può essere sostituito da qualsiasi altro elemento tecnicamente equivalente e noto al tecnico del settore, quale un attuatore fluidodinamico. La macchina 1 comprende, inoltre, primi mezzi di miscelazione 12 della pasta, disposti al intemo della prima porzione 3a. I primi mezzi di miscelazione 12 comprendono una o più palette 12a che si estendono all’ interno dell’elemento cilindrico 4a.
La macchina 1 comprende anche secondi mezzi di miscelazione 13 del sugo di condimento disposti all’interno della seconda porzione 3b. Più in dettaglio, tali secondi mezzi di miscelazione 13 sono costituiti da una struttura avente sviluppo circolare e disposta all’interno della seconda porzione 3b.
Opportunamente, sono previsti mezzi di azionamento 14 in rotazione dei primi e/o dei secondi mezzi di miscelazione 12 e 13. Tali mezzi di azionamento 14 sono atti a movimentare in rotazione i primi e/o i secondi mezzi di miscelazione 12 e 13 attorno ad un asse sostanzialmente verticale. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi di azionamento 14 comprendono mezzi motore 15 che conducono in rotazione un elemento guida 16 collegato a sua volta in rotazione ai primi ed ai secondi mezzi di miscelazione 12 e 13. Più in dettaglio, l’elemento guida 16 à ̈ collegato in rotazione all’elemento tubolare 10, il quale presenta una o più sporgenze radiali (non visibili in dettaglio nelle figure) che si inseriscono all’interno di relative guide ricavate sui primi mezzi di miscelazione 12 in modo da trascinarle in rotazione.
I primi e/o i secondi mezzi di miscelazione 12 e 13 sono svincolati dai mezzi di movimentazione 5. Più particolarmente, a seguito del sollevamento dell’elemento tubolare 10 le sue sporgenze radiali scorrono all' intemo delle relative guide fino a disimpegnarsi dalle stesse al raggiungimento della terza configurazione di lavoro sopra descritta.
Ne consegue, quindi che i primi mezzi di miscelazione 12 e, come essi anche i secondi mezzi di miscelazione 13, rimangono all’ interno del recipiente 3 anche a seguito del sollevamento dell’elemento cilindrico 4a e dell’elemento tubolare 10.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende mezzi di erogazione 17 del sugo di condimento della pasta all’ interno della seconda porzione 3b.
I mezzi di erogazione 17 comprendono almeno un elemento portante 18 disposto superiormente al recipiente 3 e mobile in rotazione attorno ad un primo asse Xa, ed una pluralità di elementi di supporto 19 associati all’elemento portante 18, disposti in corrispondenza della seconda porzione 3b ed atti a supportare delle rispettive cialde C contenenti gli ingredienti per la preparazione del sugo di condimento. Gli elementi di supporto 19 sono quindi solidali in rotazione all’elemento portante 18 attorno al primo asse Xa, quest’ultimo coincidendo con l’asse di rotazione dei mezzi di miscelazione 12 e 13.
Opportunamente, l’elemento portante 18 viene condotto in rotazione dai mezzi di azionamento 14. Più in dettaglio, l’elemento portante 18 à ̈ collegato in rotazione all’elemento guida 16.
Come visibile in dettaglio dalle figure 2 e 3, l’elemento guida 16 à ̈ interposto tra l’elemento portante 18 ed il recipiente 3 ed à ̈ conformato ad imbuto al fine di facilitare il convogliamento del contenuto delle cialde C all’intemo del recipiente stesso.
L’elemento guida 16 e l’elemento portante 18 sono entrambi collegati ai mezzi di movimentazione 5 e sono quindi movimentabili lungo la direzione 6.
Più in dettaglio, come visibile dalla figura 4, l’elemento guida 16 à ̈ trascinato in traslazione lungo la direzione 6 da un elemento di sostegno 40 direttamente collegato ai mezzi di movimentazione 5 e presenta due superfici di battuta destinate a contattare delle rispettive superfici di controbattuta definite, rispettivamente, dall’elemento cilindrico 4a e dall’elemento portante 18 per trascinarli in traslazione lungo la direzione 6. La superficie di battuta definita dall’elemento guida 16 à ̈ distanziata dalla corrispondente superficie di controbattuta dell’elemento cilindrico 4a in modo da consentire un movimento relativo degli stessi lungo la direzione 6, mentre l’elemento guida 16 à ̈ a contatto diretto con l’elemento portante 18 in modo tale che essi risultino tra loro solidali.
Le cialde C sono ad esempio costituite da una vaschetta V di contenimento ed una pellicola frangibile di chiusura della vaschetta V. Opportunamente, come visibile dalla figura 3, il bordo superiore di ciascuna vaschetta V, in corrispondenza della quale à ̈ applicata la pellicola, presenta un profilo ondulato a definire una sede S. La pellicola à ̈ disposta in modo tale da rivestire tale sede S.
I mezzi di erogazione 17 comprendono, inoltre, mezzi per l’apertura e lo svuotamento 20 del contenuto delle cialde C all’intemo della seconda porzione 3b.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, l’elemento portante 18 presenta una pluralità di aperture passanti disposte radialmente rispetto al primo asse Xa e tra loro in successione e gli elementi di supporto 19 sono disposti in corrispondenza di tali aperture e sono supportati in rotazione dall’elemento portante stesso attorno ad un secondo asse Xb. Il secondo asse Xb à ̈ sostanzialmente orizzontale.
Più in dettaglio, ciascun elemento di supporto 19 definisce una sede di alloggiamento di una relativa cialda C, la quale si appoggia con il suo bordo superiore sull’elemento di supporto stesso.
Vantaggiosamente, i mezzi per l’apertura e lo svuotamento 20 delle cialde C comprendono, per ciascun elemento di supporto 19, almeno un elemento di apertura 22 della pellicola frangibile ed almeno una paletta 23 atta ad estrarre il contenuto dalla relativa vaschetta, che à ̈ fissa rispetto alla rotazione del relativo elemento di supporto 19 attorno al suo secondo asse Xa. L’elemento di apertura 22 à ̈ invece solidarizzabile, come meglio descritto in seguito, al relativo elemento di supporto 19 nella sua rotazione attorno al secondo asse Xb.
La fuoriuscita del contenuto di ciascuna cialda C dalla stessa si verifica quindi per effetto della rotazione del relativo elemento di supporto 19, previa rottura della pellicola da parte dell’elemento di apertura 22, rispetto alla paletta 23, la quale attraversa l’intero sviluppo della vaschetta V portando verso l’esterno il suo contenuto.
La macchina 1 comprende, poi, mezzi di attivazione 24 della rotazione degli elementi di supporto 19 attorno al relativo secondo asse Xb.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, ciascun elemento di supporto 19 comprende un’appendice 19a sporgente rispetto al perimetro esterno dell’elemento portante 18 ed i mezzi di attivazione 24 comprendono almeno un elemento di presa 25, associato al telaio 2 e svincolato dall’elemento portante stesso, che à ̈ atto ad impegnarsi con una relativa appendice 19a per movimentarla in rotazione attorno al relativo secondo asse Xb.
Più in dettaglio, l’elemento di presa 25 presenta un intaglio 25a all’interno del quale passano le appendici 19a durante la rotazione dell’elemento portante 18 attorno al primo asse Xa.
Nel momento in cui viene selezionata la cialda C da aprire, l’appendice 19a del corrispondente elemento di supporto 19 si arresta all’interno dell’incavo 25a e l’elemento di presa 25 viene ruotato attorno al proprio asse, trascinando con sé l’elemento di supporto stesso.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi di attivazione 24 comprendono un solo elemento di presa 25 e, quindi, sono atti a ruotare selettivamente ciascun elemento di supporto 19. In altre parole, i mezzi di attivazione 24 sono atti a ruotare un solo elemento di supporto 19 per volta attorno al relativo secondo asse Xb.
I mezzi di apertura e svuotamento 20 sono inoltre supportati in rotazione dall’elemento portante 18 attorno ad un terzo asse Xc in avvicinamento/allontanamento dal relativo elemento di supporto 19. Il terzo asse Xc à ̈ anch’esso disposto orizzontalmente e trasversale al secondo asse Xb di rotazione del relativo elemento di supporto 19.
Più in dettaglio, i mezzi di apertura e svuotamento 20 sono movimentabili tra una configurazione chiusa, nella quale sono disposti in corrispondenza del relativo elemento di supporto 19 per consentire l’apertura della relativa cialda C, ed una configurazione aperta, nella quale sono allontanati dal relativo elemento di supporto 19 rispetto alla configurazione chiusa per consentire inserimento della cialda C. Nella configurazione chiusa, l’elemento di apertura 22 si appoggia contro l’elemento di supporto 19 in corrispondenza della sede S definita dalla relativa cialda C, così da rompere la sua pellicola.
Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di impegno 26 azionabili per impedire/consentire la rotazione dei mezzi di apertura e svuotamento 20 attorno al relativo terzo asse Xc rispetto all’elemento di supporto 19.
Più particolarmente, tali mezzi di impegno 26 comprendono, per ciascun elemento di supporto 19, un perno azionabile in traslazione per solidarizzare/svincolare l’elemento di apertura 22 e la paletta 23 al relativo elemento di supporto 19.
La macchina 1 comprende anche mezzi di distribuzione 27 della pasta all’ interno dell’elemento cilindrico 4a.
I mezzi di distribuzione 27 comprendono, nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, un contenitore 28 disposto superiormente all’elemento cilindrico 4a ed all’ interno del quale viene raccolta la pasta da cuocere, e mezzi di invio della pasta all’ interno dell’elemento cilindrico stesso. Opportunamente, il contenitore 28 à ̈ definito di pezzo con l’elemento portante 18.
Più in dettaglio, i mezzi di invio sono del tipo a ghigliottina e comprendono un elemento piastriforme 30, disposto inferiormente al fondo 28a del contenitore 28, dove sia l’elemento piastriforme 30 che il fondo 28a sono provvisti di relative aperture, l’apertura ricavata sul fondo 28a essendo maggiore di quella definita sull’elemento piastriforme 30. Il passaggio della pasta dal contenitore 28 all’elemento cilindrico 4a avviene a seguito della rotazione relativa dell’elemento piastriforme 30 e del fondo 28a attorno ad un asse verticale.
Preferibilmente, il contenitore 28 e l’elemento piastriforme 30 sono collegati ai mezzi di movimentazione 5, ovvero sono solidali all’elemento portante 18 lungo la direzione 6. I mezzi di movimentazione 5 sono quindi atti a movimentare il contenitore 28 e l’elemento piastriforme 30 tra almeno due posizioni di lavoro, di cui una prima posizione, nella quale sono tra loro solidali in rotazione, ed una seconda posizione, nella quale risultano tra loro svincolati in rotazione. Più in dettaglio, nella prima posizione di lavoro, sia il fondo 28a che l’elemento piastriforme 30 si muovono solidalmente all’elemento portante 18 in rotazione attorno al primo asse Xa, mentre nella seconda posizione di lavoro l’elemento piastriforme 30 ed il contenitore 28 sono abbassati rispetto alla prima posizione, l’elemento piastriforme stesso risultando associato in modo solidale all’elemento cilindrico 4a sottostante. Lo spostamento lungo la direzione 6 tra la prima e la seconda posizione di lavoro qui sopra descritte à ̈ consentito dalla distanza tra la superficie di battuta e la superficie di controbattuta definite, rispettivamente, dall’elemento guida 16 e dall’elemento cilindrico 4a.
Nella seconda posizione di lavoro, dunque, il contenitore 28, e quindi anche il suo fondo 28a, si muove in rotazione attorno al primo asse Xa mentre l’elemento piastriforme 30 risulta fermo.
Nella particolare forma di realizzazione, tale accoppiamento viene attuato mediante una serie di denti definiti lungo il profilo dell’elemento piastriforme 30 rivolto verso l’elemento cilindrico 4a e che si impegnano, nella seconda posizione, con una corrispondente sporgenza ricavata sul profilo superiore dell’elemento cilindrico 4a.
Il contenitore 28 presenta a sua volta una guaina 28b calzata attorno all’elemento tubolare 10 e contattante una sporgenza 10c definita su quest’ultimo. La sporgenza 10c si appoggia, da parte opposta della guaina 28b, contro un coperchio 31 di chiusura. Il contenitore 28, l’elemento tubolare 10 ed il coperchio 31 si muovono quindi solidalmente tra loro lungo la direzione 6 per effetto dell’azionamento dei mezzi di movimentazione 5.
Il coperchio 3 1 à ̈ di tipo rimuovibile e definisce un tratto di raccordo 32 dell’elemento tubolare 10 ai sopraccitati mezzi di pompaggio/aspirazione. Anche il coperchio 31 si appoggia contro il bordo superiore dell’elemento portante 18 e risulta solidale a quest’ultimo sia in rotazione attorno al primo asse Xa che in traslazione lungo la direzione 6.
Il funzionamento del presente trovato à ̈ il seguente.
Risulta evidente che per preparare una porzione pronta di pastasciutta occorre effettuare sia la cottura della pasta, il riscaldamento e la miscelazione del sugo di condimento ed infine la mantecatura della pasta cotta con il sugo così preparato.
Procediamo quindi descrivendo le varie fasi qui sopra citate, le quali possono essere eseguite in successione o, preferibilmente, in modo contemporaneo tra loro.
Per preparare la pasta occorre innanzitutto portare l’elemento cilindrico 4a nella prima configurazione di lavoro, riempirlo con una quantità predefinita di acqua mediante l’elemento tubolare 10 ed attivare i primi mezzi di riscaldamento 7 in modo da raggiungere la temperatura di ebollizione.
Successivamente si procede con il dosaggio della pasta.
Questa operazione viene eseguita azionando i mezzi di movimentazione 5 in modo da portare il contenitore 28 e l’elemento piastriforme 30 nella seconda posizione di lavoro ed attivando poi i mezzi di azionamento 14 in rotazione in modo da attuare un movimento relativo della parete di fondo 28a rispetto all’elemento piastriforme 30. A seguito di tale movimento relativo, l’apertura definita sulla parete di fondo 28a si sovrappone a quella definita sull’elemento piastriforme 30 lasciando cadere la pasta contenuta nel contenitore 28 all’ interno dell’elemento cilindrico 4a sottostante. A seconda del grado di sovrapposizione di tali aperture varia la quantità di pasta che viene convogliata nell’elemento cilindrico 4a.
Contestualmente si provvede a preparare il sugo di condimento.
Ovviamente per procedere con la preparazione del sugo occorre innanzitutto posizionare le cialde C sui relativi elementi di supporto 19. Questa operazione viene eseguita intervenendo sui mezzi di impegno 26 in modo da svincolare i mezzi di apertura e svuotamento 20 dai relativi elementi di supporto 19, consentendone così lo spostamento nelle relative configurazioni aperte.
Dopo avere posizionato le cialde C in appoggio sui relativi elementi di supporto 19 si provvede a riportare gli elementi di apertura e svuotamento 20 nella configurazione chiusa, al raggiungimento della quale l’elemento di apertura 22 rompe la pellicola frangibile rendendo in tal modo la cialda C disponibile all’ suo. Dopo avere riportato i mezzi di apertura e svuotamento 22 nella loro configurazione chiusa si interviene nuovamente sui mezzi di impegno 26 per impedirne il sollevamento rispetto ai relativi elementi di supporto 19.
Per consentire il trasferimento del contenuto delle cialde C all’interno del recipiente 3 occorre portare il contenitore 28 e l’elemento piastriforme 30 nella prima posizione di lavoro, in modo tale da solidarizzarli reciprocamente in rotazione ed evitare l’ulteriore fuoriuscita di pasta dal contenitore stesso. Anche questa fase viene eseguita azionando i mezzi di movimentazione 5 così da sollevare l’elemento di sostegno 40 e, con esso, l’elemento guida 16, l’elemento portante 18 e l’elemento piastriforme 30 meccanicamente collegati all’elemento di sostegno stesso.
Successivamente si attivano i mezzi di azionamento 14 in modo da portare in rotazione l’elemento portante 18 attorno al primo asse Xa. In questo modo le appendici 19a passano una alla volta all’ interno del incavo 25a definito sull’elemento di presa 25. Durante questa fase i mezzi di miscelazione 12 e 13 ruotano solidalmente all’elemento portante 18 attorno al primo asse Xa.
L’elemento portante 18 viene poi arrestato nel momento in cui l’appendice 19a corrispondente alla cialda C di interesse giunge all’interno dell’incavo 25a.
A questo punto l’elemento di presa 25 viene azionato in rotazione attorno al relativo asse trascinando così in rotazione il corrispondente elemento di supporto 19 attorno al relativo secondo asse Xb.
Per effetto di tale rotazione la vaschetta V ruota rispetto alla paletta P la quale quindi aitraversa intero volume della vaschetta stessa trascinando il relativo contenuto verso l’esterno.
Durante questa fase elemento portante 18 risulta quindi fermo in rotazione.
11 contenuto delle cialde C viene in tal modo erogato all’ interno della seconda porzione 3b, dopodiché l’elemento portante 18 riprende la sua rotazione attorno al primo asse Xa e con esso anche i mezzi di miscelazione 12 e 13.
Opportunamente, la seconda porzione 3b viene riscaldata mediante i secondi mezzi di riscaldamento 8, ad esempio ad una temperatura differente da quella dei primi mezzi di riscaldamento 7.
Al termine della cottura della pasta, si provvede ad aspirare l’acqua di cottura attraverso l’elemento tubolare 10.
Una volta che tutta l’acqua di cottura à ̈ stata aspirata, si azionano i mezzi di movimentazione 5 in modo da sollevare l’elemento cilindrico 4a rispetto al recipiente 3 portandolo nella seconda configurazione di lavoro. In questa configurazione l’elemento cilindrico 4a à ̈ quindi sollevato rispetto alla parete di fondo 3c per cui la pasta cotta all’interno della prima porzione 3 a raggiunge la seconda porzione 3b unendosi così al sugo di condimento. In questa fase i mezzi di azionamento 14 continuano, agendo sull’elemento guida 16, a far ruotare i primi ed i secondi mezzi di miscelazione 12 e 13 attorno al primo asse Xa, in modo tale da completare la mantecatura della pasta con il sugo di condimento.
Al termine della preparazione della porzione di pastasciutta si interviene nuovamente sui mezzi di movimentazione 5 in modo da sollevare l’elemento cilindrico 4a fino a raggiungere la terza configurazione di lavoro, nella quale l’elemento cilindrico 4a à ̈ sollevato rispetto al bordo superiore del recipiente 3 e l’elemento tubolare 10 à ̈ svincolato dai primi mezzi di miscelazione 12.
Il recipiente 3 può quindi essere rimosso dal telaio 2 per la preparazione dei piatti da portata.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che consente di preparare porzioni pronte di pastasciutta in modo estremamente agevole, ovvero senza che sia necessaria l’esecuzione di alcuna fase manuale, e soprattutto con ingombri sensibilmente ridotti rispetto alle macchine di tipo noto.
In particolare, lo svolgimento della fase di cottura della pasta, della fase di preparazione del sugo di condimento e della fase di mantecatura all’interno di un singolo recipiente consente di contenere gli ingombri e di evitare il trasferimento della pasta e/o del sugo di condimento da un recipiente ad un altro.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per la preparazione di porzioni pronte di pasta, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un recipiente (3) che presenta almeno una prima porzione (3 a) per la cottura della pasta ed almeno una seconda porzione (3b) per la preparazione del sugo di condimento; - mezzi per la separazione (4) di detta prima porzione (3a) da detta seconda porzione (3b); - mezzi di movimentazione (5) di detti mezzi per la separazione (4) tra almeno una prima configurazione, nella quale detti mezzi per la separazione (4) cooperano con detto recipiente (3) per separare ermeticamente tra loro detta prima da detta seconda zona (3a, 3b), ed almeno una seconda configurazione, nella quale detti mezzi per la separazione (4) sono distanziati da detto recipiente (3) in modo da mettere in comunicazione tra loro dette porzioni (3a, 3b).
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per la separazione (4) comprendono un elemento cilindrico (4a) cavo che coopera con il fondo (3c) di detto recipiente (3) in detta prima configurazione, dette prima e seconda porzione (3 a, 3b) essendo disposte, rispettivamente all' ed all' esterno di detto elemento cilindrico (4a), e che detti mezzi di movimentazione (5) sono atti a sollevare detto elemento cilindrico (4a) per portarlo verso detta seconda configurazione.
  3. 3) Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di erogazione/aspirazione (10) dell’acqua disposti all’ interno di detto elemento cilindrico (4a).
  4. 4) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per erogazione/aspirazione (10) sono operativamente collegati a detti mezzi di movimentazione (5), questi ultimi essendo atti a spostare detti mezzi per la separazione (4) e detti mezzi per P erogazione/aspirazione (10) da detta seconda configurazione ad una terza configurazione nella quale sono ulteriormente allontanati da detto recipiente (3) per permettere l’estrazione dello stesso.
  5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di riscaldamento (7) di detta prima porzione (3a) e secondi mezzi di riscaldamento (8) di detta seconda porzione (3b), detti primi e secondi mezzi di riscaldamento (7, 8) essendo tra loro distinti ed indipendenti in modo da riscaldare dette prima e seconda porzione (3a, 3b) a temperature tra loro differenti.
  6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di riscaldamento (7) sono del tipo ad induzione e sono disposti esternamente a detto recipiente (3), quest’ultimo essendo insensibile all’induzione termica e detto elemento cilindrico (4a) essendo di tipo ferroso, e dal fatto che detti secondi mezzi di riscaldamento (8) hanno conformazione sostanzialmente anulare e sono disposti inferiormente a detto recipiente (3) in corrispondenza di detta seconda porzione (3b).
  7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi e/o secondi mezzi di miscelazione (12, 13) della pasta e/o del sugo che sono disposti, rispettivamente, all’ interno di detta prima e di detta seconda porzione (3 a, 3b) e dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (14) in rotazione di detti primi e/o secondi mezzi di miscelazione (12, 13).
  8. 8) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di erogazione (17) del sugo di contenimento all’interno di detta seconda porzione (3b).
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di erogazione (17) comprendono un elemento portante (18) disposto superiormente a detto recipiente (3) e mobile in rotazione attorno ad un primo asse (Xa), una pluralità di elementi di supporto (19) disposti superiormente a detto recipiente (3) in corrispondenza di detta seconda porzione (3b), solidali in rotazione a detto elemento portante (18) attorno a detto primo asse (Xa) e destinati a supportare delle relative cialde (C) contenenti degli ingredienti per la preparazione del sugo e mezzi per l’apertura e lo svuotamento (20) del contenuto di dette cialde (C) di detta seconda porzione (3b).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento portante (18) presenta una pluralità di aperture passanti disposte radialmente rispetto a detto primo asse (Xa) e tra loro in successione e che detti elementi di supporto (19) sono inseriti all’ interno di dette aperture e sono supportati in rotazione da detto elemento portante (18) attorno ad un relativo secondo asse (Xb).
  11. 11) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette cialde (C) comprendono una vaschetta (V) di contenimento ed una pellicola frangibile di chiusura e dal fatto che detti mezzi per l’apertura e lo svuotamento (20) comprendono, per ciascuno di detti elementi di supporto (19), almeno un elemento di apertura (22) della pellicola frangibile ed almeno una paletta (23) atta ad estrarre il contenuto della relativa vaschetta (V), detti elemento di supporto (19) essendo atti a ruotare attorno al secondo asse (Xb) rispetto alla relativa paletta (23).
  12. 12) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di attivazione (24) della rotazione di detti elementi di supporto (19) attorno al relativo secondo asse (Xb).
  13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi di supporto (19) comprende un’appendice (19a) sporgente dal profilo esterno di detto elemento portante (18) e che detti mezzi di attivazione (24) comprendono almeno un elemento di presa (25) svincolato da detto elemento portante (18) ed azionabile per impegnarsi con una relativa appendice (19a) per trascinarla in rotazione attorno al relativo secondo asse (Xb).
  14. 14) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per l’apertura e lo svuotamento (20) sono supportati in rotazione da detto elemento portante (18) attorno ad un relativo terzo asse (Xc) in avvicinamento/allontanamento dal relativo elemento di supporto (19).
  15. 15) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di impegno (26) azionabili per consentire/impedire la rotazione di detti mezzi di apertura e svuotamento (20) attorno a detto terzo asse (Xc) rispetto al relativo elemento di supporto (19).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20110088563A1 (en) * 2008-05-06 2011-04-21 Benedetto Fedeli Machine for preparing pasta in single portions

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