ITMO20110048A1 - Macchina operatrice semovente con assale a carreggiata variabile - Google Patents

Description

MACCHINA OPERATRICE SEMOVENTE CON ASSALE A CARREGGIATA VARIABILE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione si inquadra nel settore tecnico delle macchine operatrici semoventi.

Tra dette macchine si considerano quelle che prevedono la costruzione integrata di un veicolo, il quale à ̈ opportunamente studiato per supportare un attrezzatura quale, ad esempio, un sollevatore a braccio telescopico inclinabile e/o articolato recante alla propria estremità un attrezzo, con il quale provvedere a sollevare e trasportare carichi.

Per queste macchine sono di particolare rilevanza, tra gli altri, problemi riguardanti il possibile ribaltamento e la possibilità di realizzare spostamenti laterali di non rilevante entità senza dovere procedere al riposizionamento della macchina.

In modo non esclusivo questi problemi sono particolarmente evidenti per alcune applicazioni che ne prevedono l’impiego, ad esempio, in operazioni effettuate per lo svolgimento di attività agricole dove à ̈ richiesto il raggiungimento di quote di una certa entità nonché la realizzazione di spostamenti laterali mantenendo la collocazione in quota. Ciò si verifica, ad esempio, per la raccolta di alcuni frutti tra i quali, a puro titolo di esempio, i datteri.

Sono note macchine semoventi che però, per consentire manovre dell’organo di manovra o braccio in sicurezza, sono dotate di piedi stabilizzatori, anche solamente all’anteriore, appositamente predisposti per eseguire, a comando, il sollevamento da terra delle corrispondenti ruote quando, a veicolo fermo, si predispone la macchina per l’esecuzione del lavoro.

E’ chiaro che quando la macchina à ̈ piazzata, con la messa in opera dei piedi stabilizzatori, anche solo anteriori, all’organo di manovra, costituito frequentemente da un braccio telescopico o articolato incernierato al telaio della macchina attorno ad un perno fisso e recante alla propria estremità l’attrezzo, ad esempio, un cestello porta persone, non sono più consentiti certi spostamenti. In particolare non à ̈ consentito di compiere spostamenti laterali anche se di piccola entità, per mettersi nella posizione corretta per la continuazione delle operazioni da compiere.

Questo comporta un limite operativo che, nella fattispecie diventa superabile solamente dopo aver effettuato un nuovo piazzamento o posizionamento della macchina, con conseguente impiego di tempo che, ai fini dello svolgimento della operazione per la quale viene impiegata la macchina (ad esempio la raccolta di particolari frutti), Ã ̈ da considerarsi, a tutti gli effetti, perduto.

Un siffatto limite operativo à ̈ certamente superabile con macchine più prestazionali e costose che presentino un grado di libertà in più avendo il braccio telescopico o articolato montato su una piattaforma rotante attorno ad un asse verticale. Ciò che consente per l’appunto, ad esempio, la possibilità di ruotare a comando il braccio telescopico consentendone così anche spostamenti laterali senza dover procedere a posizionamenti dall’intera macchina. Siffatte soluzioni presentano ovviamente una certa complicazione costruttiva e conseguentemente hanno costi proporzionati in molti casi non giustificabili dai tipi di operazioni da compiere.

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i limiti della tecnica nota mediante una macchina operatrice semovente caratterizzata da una struttura molto semplice che sia in grado di consentire la realizzazione di spostamenti laterali mantenendo la collocazione in quota dell’attrezzo senza dover ricorrere al riposizionamento della macchina.

Altro importante scopo della presente invenzione à ̈ quello di soddisfare le ineludibili condizioni di sicurezza richieste per siffatte applicazioni senza il ricorso a piedi stabilizzatori che devono essere posizionati sul terreno e che per questo motivo necessitano di manovre e relativi tempi ad ogni posizionamento. Inoltre la macchina, in quanto semovente deve possedere tutte le caratteristiche e i requisiti necessari per potere circolare su strada.

Detti scopi e i vantaggi raggiunti sono ottenuti dalla invenzione così come risulta dalla presente descrizione e dalle rivendicazioni.

In particolare il ritrovato presenta la caratteristica vantaggiosa di raggiungere gli scopi indicati utilizzando una struttura estremamente semplice.

Le caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo , ma non limitativo nelle allegate figure in cui

la Fig.1 ne illustra una vista in pianta dall’alto;

la Fig. 2 illustra la stessa vista in pianta dall’alto di figura 1 relativa ad una diversa configurazione operativa;

la Fig. 3 illustra la stessa vista in pianta dall’alto di figure 2 relativa ad una ulteriore diversa configurazione operativa;

le Figg. 4, 5, 6, 7, 8, mostrano secondo una schematica sezione assiale secondo un piano verticale di altrettante diverse configurazioni operative dell’assale 2 del trovato;

la Fig.10 illustra parte di una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia IV-IV di figura 4.

Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si à ̈ complessivamente indicato il telaio di una macchina operatrice semovente la quale presenta la particolarità di possedere un assale che può essere definito a carreggiata variabile.

In tale macchina infatti al telaio 1 sono rispettivamente vincolati un primo assale 2 ed un secondo assale 3 i quali sono reciprocamente paralleli e rispettivamente dotati di coppie di ruote 12 e 13.

Al telaio 1 à ̈ inoltre supportato un braccio operatore 4 che à ̈ incernierato, alla propria base, al telaio 1 medesimo mediante un perno 14 e reca opportunamente vincolato alla propria estremità libera un attrezzo che à ̈ costituito, nella fattispecie da un cestello porta persone 5.

Sono anche presenti, ma non espressamente indicati, i mezzi per la motorizzazione e la guida del veicolo, nonché i mezzi per la movimentazione e ilo comando degli spostamenti del braccio operatore 4 e del relativo attrezzo o cestello porta persone 5. In particolare la macchina operatrice à ̈ dotata di una centralina idraulica avente il compito di alimentare i vari attuatori idraulici di cui à ̈ dotata.

Nella realizzazione illustrata il primo assale 2 ha lunghezza variabile dietro comando (il che consente di variare la carreggiata) e comprende almeno due semi assi 2a e 2b i quali sono coallineati e reciprocamente accoppiati in modo assialmente scorrevole.

Almeno uno di detti semiassi 2a, 2b é accoppiato in modo assialmente scorrevole in una sede 10 ricavata in un corpo 11 solidale al telaio 1 lungo una direzione parallela a quella dello scorrimento assiale relativo tra i due semiassi 2a e 2b.

E’ previsto che il moto relativo venga prodotto da un attuatore 6 il quale agisce, dietro comando, tra il corpo 11 e quello dei due detti semiassi 2a e 2b che non à ̈ accoppiato nella sede 10 in direzione parallela a quella dello scorrimento assiale relativo dei due detti semiassi 2a e 2b.

Questi ultimi hanno forma tubolare, presentano sostanzialmente la stessa lunghezza e sono proporzionati in modo che il semiasse 2b che, nella forma di realizzazione illustrata, non à ̈ accoppiato direttamente nella sede 10, sia accoppiabile all’interno del semiasse 2a il quale invece à ̈ accoppiato in modo assialmente scorrevole nella sede 10.

L’attuatore 6 à ̈ un attuatore lineare, costituito, nella fattispecie da un cilindro idraulico a doppio effetto, e presenta il lato fondello vincolato al corpo 11 e l’estremità dello stelo ad un attacco 9 predisposto solidalmente al semiasse 2b che non à ̈ accoppiato nella sede 10.

In particolare l’ attuatore 6 à ̈ vincolato e disposto esternamente al detto corpo 11 con asse parallelo a quelli della sede 10.

I semiassi 2a e 2b di forma tubolare presentano una sezione retta di forma poligonale, nella fattispecie quadrata. Essi sono assialmente scorrevoli l’uno rispetto all’altro e sono perciò collocabili in diverse posizioni assiali l’uno rispetto all’altro.

La loro posizione relativa così come la posizione degli stessi rispetto al corpo 11 e alla corrispondente sede 10 possono infatti essere fissate in modo prestabilito per tramite di bloccaggi effettuabili molto semplicemente per mezzo di primi e secondi fermi 7 e 8.

Questi primi e secondi fermi 7 e 8 sono amovibili manualmente e sono costituiti sostanzialmente da perni predisposti per essere alloggiati a misura in fori o sedi previsti nei semiassi 2a e 2b nonché nel corpo 11.

In particolare i primi fermi 7 sono perni proporzionati per essere alloggiati in fori o sedi previsti nel detto corpo 11 e nei semiassi 2a e 2b e per interagire, una volta collocati in posizione, tra il corpo 11 e i semiassi stessi.

I secondi fermi 8 sono perni proporzionati per essere alloggiati in fori o sedi previsti nei semiassi 2a e 2 b e per agire tra questi ultimi.

I detti fori o sedi presentano assi trasversali rispetto agli assi del corpo 11, della relativa sede 10 e dei semiassi 2a e 2b.

La macchina operatrice presenta, nella configurazione rappresentata nella figura 4 che à ̈ quella adatta alla marcia su strada, la minima larghezza Cmin della carreggiata anteriore la quale corrisponde alla minima estensione dell’assale anteriore 2. Una volta raggiunto il terreno sul quale operare, à ̈ possibile allargare la carreggiata anteriore producendo, nel modo sottodescritto, l’estensione dell’assale 2.

Per consentire una agevole esecuzione della operazione di allargamento l’assale 2 viene sollevato da terra e mantenuto in posizione sollevata per mezzo di un supporto 15.

In questa condizione possono essere effettuate nell’ordine le operazioni schematicamente indicate nelle figure da 4 a 9.

In particolare in figura 4 à ̈ rappresentata schematicamente l’operazione con cui si sfila il fermo o perno7 dalla posizione A mentre l’analogo fermo o perno 7 rimane nella posizione B.

In figura 5 à ̈ mostrata l’operazione di estensione del semi asse 2b effettuata ad opera dell’attuatore 6 che non à ̈ altro che un cilindro oleodinamico proporzionato e vincolato al corpo 11 in modo da realizzare (almeno) l’estensione voluta del semi asse 2b (ad esempio di 0,5m).

Nella figura 6 à ̈ mostrato l’inserimento di un fermo o perno 8 nella posizione E e lo sfilamento del fermo o perno 7 dalla posizione B lo sfilamento del fermo o perno 7 dalla posizione B.

Nella figura 7 à ̈ mostrato il rientro dello stelo dell’attuatore o cilindro idraulico 6. A causa del bloccaggio operato tra i due semi assi 2a e 2b l’intero corpo 11 scorre assialmente rispetto al semi asse 2a.

Raggiunta la posizione voluta di massima estensione relativa (ad esempio 0,5m) viene collocato il perno 8 che fa da fermo tra il corpo 11 e il semiasse 2a. Raggiunta questa configurazione di bloccaggio, in figura 8. viene mostrato l’azionamento in estensione l’attuatore 6 fino al raggiungimento della massima estensione del semi asse 2b rispetto al corpo 11.

Completata l’estensione, in figura 9 sono mostrate l’estrazione o sfilamento del fermo o perno 8 dalla posizione F e l’inserimento di un fermo o perno 8 nella posizione E che realizza il bloccaggio relativo dei due semi assi.

In quest’ultima configurazione l’assale 2 à ̈ alla massima estensione (ad esempio complessivamente più lungo di 1m rispetto alla configurazione di figura 4). La stabilità del mantenimento della configurazione raggiunta à ̈ affidata all’ attuatore o cilindro idraulico 6, il cui azionamento consente di spostare il corpo 11 e quindi il telaio 1 della macchina rispetto alla assale 2 anche una volta tolto il supporto 15 realizzando così uno spostamento laterale reciproco. Una volta tolto il supporto 15 le ruote 12 appoggiano al suolo e la macchina può essere posizionata per lo svolgimento del lavoro cui à ̈ destinata. La base di appoggio à ̈ notevolmente aumentata rispetto alla configurazione di marcia su strada di figura 4. Inoltre la possibilità di produrre spostamenti comandati dell’asse longitudinale del telaio 1 rispetto all’assale 2 consente di effettuare spostamenti laterali dell’attrezzo o cestello porta persone 5 mantenendo la sua collocazione in quota e cioà ̈ senza dover provvedere ad un riposizionamento della intera macchina operatrice. Utilizzando la possibilità di scorrimento assiale tra i semiassi 2a e 2b e tra questi e la sede 10 del corpo 11, combinando opportunamente l’uso dei primi e secondi fermi o perni 7 e 8 con l’azione dell’attuatore o cilindro idraulico 6 si possibile la realizzazione di spostamenti laterali relativi e conseguenti posizionamenti tra il telaio 1, e quindi il suo asse longitudinale, e l’assale 2.

Questo tipo di spostamento laterale, che à ̈ particolarmente utile, ad esempio, per la raccolta di alcuni frutti dai relativi alberi ( come i datteri) risulta ottimizzato quando la corsa utile dello stelo dell’attuatore o cilindro oleodinamico 6 à ̈ uguale alla somma delle massime estensioni consentite per i due semi assi 2a e 2b. Ad esempio se le estensioni dei due semi assi 2a e 2b sono di 0,5 m ciascuna, con un corsa utile dello stelo dell’attuatore 6 di 1m si ottiene il massimo di spostamento angolare dell’asse longitudinale del telaio 1 e quindi la massima ampiezza dello spostamento laterale relativo.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina operatrice semovente con assale a carreggiata variabile, comprendente un telaio (1) al quale sono rispettivamente vincolati un primo assale (2) ed un secondo assale (3) ed al quale à ̈ inoltre supportato un braccio operatore (4) che à ̈ incernierato alla propria base al telaio (1) e reca alla propria estremità libera un attrezzo (5); i detti primo assale (2) e secondo assale (3) essendo reciprocamente paralleli e provvisti rispettivamente di una coppia di ruote (12) e di una coppia di ruote (13); caratterizzato per il fatto che almeno il detto primo assale (2) ha lunghezza variabile dietro comando e comprende almeno due semi assi (2a, 2b) i quali sono coallineati e reciprocamente accoppiati in modo assialmente scorrevole; almeno uno di detti semiassi (2a, 2b) essendo accoppiato in modo assialmente scorrevole in una sede (10) ricavata in un corpo (11) solidale al telaio (1) lungo una direzione parallela a quella dello scorrimento assiale relativo tra i due semiassi (2a, 2b); essendo previsto un attuatore (6) atto ad agire,dietro comando, tra il detto corpo (11) e quello dei due detti semiassi (2a, 2b) che non à ̈ accoppiato nella sede (10) in direzione parallela a quella dello scorrimento assiale relativo dei due detti semiassi (2a, 2b).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che sono previsti primi e secondi fermi (7, 8) amovibili atti a consentire il bloccaggio in posizioni prestabilite dei due detti semiassi (2a, 2b) tra loro e tra almeno uno di essi al detto corpo (11) in modo da rendere possibile spostamenti e laterali relativi e conseguenti posizionamenti tra il telaio 1 e quindi il suo asse longitudinale e l’assale 2.
3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata per il fatto che i detti semiassi (2a, 2b) hanno forma tubolare, presentano la stessa lunghezza e sono proporzionati in modo che il semiasse (2b) che non à ̈ accoppiato nella sede (10) sia accoppiabile all’interno del semiasse (2a) che à ̈ accoppiato in modo assialmente scorrevole nella sede (10).
4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata per il fatto che il detto attuatore (6) à ̈ un attuatore lineare e presenta il lato fondello vincolato al detto corpo (11) e l’estremità dello stelo ad un attacco (9) solidale al semiasse (2b) che non à ̈ accoppiato nella sede (10).
5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata per il fatto che il detto attuatore (6) Ã ̈ vincolato e disposto esternamente al detto corpo (11) 6) Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata per il fatto che i detti primi fermi (7) sono conformati in guisa di perni e sono proporzionati per essere alloggiati in fori o sedi previsti nel detto corpo (11) e nei detti semiassi (2a) e (2b) e per interagire, una volta collocati in posizione, tra il detto corpo (11) e i detti semiassi (2a) e (2b). 7) Macchina secondo la rivendicazione 7 caratterizzata per il fatto che i detti secondi fermi 8 sono perni proporzionati per essere alloggiati in fori o sedi previsti nei semiassi 2a e 2 b e per agire tra questi ultimi. 8) Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata per il fatto che i detti semiassi (2a, 2b) aventi forma tubolare presentano una sezione retta di forma poligonale. 9) Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata per il fatto che i detti fori o sedi presentano assi trasversali rispetto agli assi di detto corpo (11), della relativa sede (10) e dei detti semiassi (2a) e (2b) 10) Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata per il fatto che il detto attrezzo (5) Ã ̈ un cestello porta persone.