ITMO20100236A1 - "metodo per ottenere un elemento decorativo" - Google Patents

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Katia Gianferrari
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G M Lavorazione Pellame Di Gianfer Rari Katia
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    • B44DECORATIVE ARTS
    • B44CPRODUCING DECORATIVE EFFECTS; MOSAICS; TARSIA WORK; PAPERHANGING
    • B44C5/00Processes for producing special ornamental bodies
    • B44C5/04Ornamental plaques, e.g. decorative panels, decorative veneers
    • B44C5/0461Ornamental plaques, e.g. decorative panels, decorative veneers used as wall coverings

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Description

Metodo per ottenere un elemento decorativo L’invenzione concerne un metodo per ottenere un elemento decorativo, ad esempio del tipo utilizzato per decorare pavimenti o rivestire pareti di un edificio, comprendente un elemento di supporto, ad esempio ceramico, quale in particolare una piastrella ceramica, rivestito di un elemento di rivestimento, quale in particolare pelle e/o similpelle.
Nel seguito, per semplicità, si userà il termine pelle per indicare non solo pelle ma anche similpelle, e materia plastica in foglio utilizzati come elemento di rivestimento per rivestire l’elemento di supporto.
Sono noti metodi per ottenere un elemento decorativo incollando pelle ad una piastrella ceramica.
Un inconveniente dei metodi noti à ̈ che l’elemento decorativo può avere un limitato numero di forme differenti tra loro. Infatti, la forma dell’elemento decorativo corrisponde a quella della piastrella ceramica che viene rivestita di pelle, la quale à ̈ generalmente quadrata o rettangolare.
Un elemento decorativo avente forma complessa diversa dalla forma quadrata o rettangolare della piastrella ceramica, ad esempio avente un profilo a forma di fiore, di mela o di pesce, etc., à ̈ ottenibile incollando l’elemento di rivestimento su di una piastrella ceramica conformata secondo la forma complessa desiderata.
E’ noto fabbricare una piastrella ceramica mediante formatura di materiale ceramico incoerente in uno stampo e cuocere il pezzo compattato ottenuto dalla formatura.
Una piastrella ceramica avente forma comunque complessa, ovvero comprendente profili curvilinei e/o spigolosi, non à ̈ ottenibile per formatura in uno stampo. Infatti, lo stampo dovrebbe avere una forma complessa corrispondente a quella della piastrella ceramica che si desidera ottenere. Ciò comporta elevati costi di fabbricazione dello stampo.
Inoltre, una forma complessa dello stampo causa un difficile riempimento di questo ultimo col materiale ceramico incoerente, il quale tende ad accumularsi in alcune zone dello stampo e ad essere mancante in altre zone dello stampo. Un riempimento non omogeneo dello stampo, genera una compattazione non uniforme e quindi una piastrella ceramica irregolare e difettosa, avente una forma non corrispondente a quella desiderata. Inoltre, anche l’estrazione dallo stampo del pezzo formato à ̈ piuttosto difficile, con il rischio che il pezzo formato urti contro parti dello stampo, e così possa rovinarsi. Durante la cottura, il pezzo formato si deforma e la piastrella ceramica ottenuta presenta difetti dimensionali.
Benché mediante formatura per compattazione possano essere ottenute forme differenti da quella quadrata o rettangolare, tuttavia non à ̈ possibile ottenere una piastrella ceramica avente una forma desiderata ad esempio con un profilo spigoloso o con raggi di curvatura relativamente piccoli. Il numero di forme ottenibili tramite formatura per compattazione à ̈ perciò piuttosto limitato.
In alternativa, sarebbe possibile ricavare una forma complessa mediante taglio di una piastrella ceramica alla quale, una volta tagliata, à ̈ previsto incollare l’elemento di rivestimento.
Il taglio delle piastrelle ceramiche può avvenire tramite una lama a disco diamantato che taglia lo spessore della piastrella ceramica secondo un profilo che si estende lungo una linea retta. Con una lama a disco diamantato però non à ̈ possibile ottenere profili curvilinei o rotondeggianti, né profili spigolosi.
Il taglio delle piastrelle ceramiche può avvenire anche tramite una punta diamantata - utilizzata come incisore – con la quale si può realizzare sulla superficie della piastrella ceramica una incisione che si estende lungo una linea retta o curva. Con questa tecnica di taglio, dopo una prima fase di incisione, à ̈ necessaria una seconda fase, cosiddetta “spacco†, ossia una fase di rottura della piastrella ceramica lungo la incisione precedentemente ricavata. La fase di rottura può avvenire manualmente o con l’ausilio di strumenti detti “troncatori†.
Con l’utilizzo di una punta diamantata à ̈ possibile incidere anche profili curvi e/o spigolosi, ma nella fase di rottura lungo la incisione la piastrella ceramica si scheggia e/o si rompe in modo incontrollato e indesiderato. Ciò avviene quanto più la incisione sulla piastrella ceramica à ̈ diversa da una linea retta. La fase di “spacco†à ̈ quindi una fase estremamente delicata che va eseguita con grande attenzione ed oltre all’inconveniente del tempo richiesto per la sua esecuzione, un grosso svantaggio à ̈ che la qualità della rottura risulta affidata alla manualità dell’operatore.
Incollare l’elemento di rivestimento sulla piastrella ceramica preformata o tagliata comporta un grande spreco di pelle. Infatti, i metodi noti prevedono che la pelle abbia una superficie molto maggiore della superficie della piastrella ceramica da rivestire e che, dopo che la pelle à ̈ stata incollata, la pelle eccedente venga rifilata lungo bordi della piastrella ceramica. La pelle eccedente che viene rimossa per rifilatura non à ̈ più utilizzabile costituendo materiale di scarto. Inoltre, durante la rifilatura, generalmente attuata con una lama, la pelle tende a sfrangiarsi e deformarsi in corrispondenza dei bordi della piastrella ceramica causando un difetto estetico dell’elemento decorativo. In aggiunta, l’azione di taglio della lama provoca il distacco della pelle dalla piastrella ceramica lungo zone di bordo di questa ultima.
Per ottenere un elemento decorativo rivestito di pelle secondo le tecniche sopra descritte à ̈ necessario tagliare la pelle prima dell’incollaggio e tagliarla nuovamente dopo il rivestimento della piastrella ceramica per eliminare, durante la fase di rifilatura, la pelle eccedente dai bordi della piastrella ceramica.
I metodi noti risultato pertanto alquanto complessi perché comprendenti un certo numero di fasi critiche, infatti sia durante il taglio sia durante la rifilatura della pelle c’à ̈ il rischio di generare elementi decorativi difettosi che devono essere scartati.
Inoltre, la rifilatura à ̈ attuata manualmente e il buon esito di questa ultima dipende dalla abilità dell’operatore che esegue la rifilatura.
Uno scopo dell’invenzione à ̈ migliorare i metodi noti per ottenere un elemento decorativo.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ fornire un metodo per ottenere un elemento decorativo comprendente un elemento di supporto e un elemento di rivestimento e avente una forma e/o dimensione desiderata, in particolare avente un profilo curvilineo e/o spigoloso.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di prevedere un metodo per ottenere un elemento decorativo che sia relativamente semplice, ossia che comprenda un numero limitato di fasi di taglio.
Un ancora ulteriore scopo à ̈ fornire un metodo per ottenere un elemento decorativo avente un elemento di rivestimento con una buona resistenza al distacco in particolare in corrispondenza dei bordi dell’elemento decorativo.
Secondo l’invenzione, à ̈ previsto un metodo per ottenere un elemento decorativo come definito nella rivendicazione 1. Grazie all’invenzione, non à ̈ più necessario rifilare l’elemento di rivestimento, evitando il rischio di ottenere bordi sfrangiati di questo ultimo.
Inoltre, le superfici originate dal taglio secondo l’invenzione sono piuttosto lisce e prive di irregolarità o sbavature.
Grazie all’invenzione, à ̈ inoltre possibile ridurre il consumo dell’elemento di rivestimento, riducendo conseguentemente i costi di produzione degli elementi decorativi così ottenuti.
L’invenzione potrà essere meglio compresa e attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista prospettica di un elemento decorativo; Figura 2 à ̈ una sezione presa lungo un piano II-II e ruotata di 90° dell’elemento decorativo di Figura 1.
Figura 1 mostra un elemento decorativo 1 avente una forma in particolare di pesce.
L’elemento decorativo 1 può ad esempio essere utilizzato per decorare pavimenti, soffitti o rivestire pareti di un edificio, in particolare ambienti interni.
L’elemento decorativo 1 comprende un profilo 5 provvisto di zone con raggio di curvatura molto piccolo. Infatti, il profilo 5 comprende sporgenze che terminano ad esempio con una punta, come le pinne del pesce, e recessi, come quelli tra la coda e il corpo del pesce.
Con riferimento alla Figura 2, l’elemento decorativo 1 comprende un elemento di supporto, in particolare un supporto ceramico 2, quale ad esempio una piastrella ceramica, ed un elemento di rivestimento 4, inteso per definire la faccia in vista dell’elemento decorativo 1, ossia la faccia rivolta verso un utilizzatore quando l’elemento decorativo 1 à ̈ montato ad esempio su di una parete o in un pavimento.
La piastrella ceramica può essere ottenuta mediante un qualunque tipo di tecnica nota. In particolare, la piastrella ceramica à ̈ ottenuta mediante una tecnica di monocottura di una polvere ceramica pressata.
L’elemento di supporto compreso nell’elemento decorativo può anche essere di materiale diverso dal materiale ceramico, purché sia un materiale strutturale, ossia che ha caratteristiche di auto-sostegno, quale ad esempio un materiale solido a temperatura ambiente. In particolare, l’elemento di supporto può essere di materiale metallico, ad esempio alluminio, oppure di legno, oppure di materia plastica.
L’elemento di supporto comprende una prima superficie idonea ad essere attaccata ad una superficie di un edificio ad esempio mediante colla o adesivo utilizzato in edilizia. L’elemento di supporto comprende inoltre una seconda superficie, opposta alla prima superficie, intesa per essere accoppiata all’elemento di rivestimento.
L’elemento di rivestimento 4 comprende pelle.
La pelle viene trattata con una sostanza idrorepellente.
Lo strato di pelle à ̈, in particolare, uno strato di solo fiore di pelle, in maniera tale che la sostanza idrorepellente penetri sostanzialmente in tutto lo spessore della pelle durante il trattamento.
In particolare, la pelle à ̈ una pelle mezza bovina che può contenere inclusioni, ad esempio di legno.
Lo spessore della pelle à ̈ compreso fra alcuni decimi di millimetro ed alcuni millimetri.
In alternativa, l’elemento di rivestimento 4 anziché comprendere pelle, può comprende similpelle o materia plastica in foglio. L’elemento di rivestimento 4 può ad esempio essere di peluche o gomma.
Il supporto ceramico 2 e l’elemento di rivestimento 4 sono reciprocamente fissati mediante uno strato adesivo o colla 3.
In particolare, la colla 3 à ̈ resistente alle muffe ed ai batteri, non contiene solventi né isocianati ed à ̈ inodore, ha ottima resistenza ai raggi UV ed alla maggior parte dei prodotti chimici, à ̈ formulata per una rapida essiccazione ed à ̈ permanentemente elastica.
In particolare, la colla 3 à ̈ una colla che catalizza più velocemente con acqua. Ad esempio, la colla 3 à ̈ una colla monocomponente a base di polimero MS.
Per ottenere l’elemento decorativo 1, à ̈ previsto innanzitutto posizionare il supporto ceramico 2 su di elemento di appoggio, ad esempio un banco da lavoro.
Successivamente, à ̈ previsto pulire il supporto ceramico 2, in particolare una superficie del supporto ceramico 2 che si desidera rivestire. La pulizia può essere svolta tramite l’utilizzo di una sostanza detergente, in particolare una sostanza sgrassante, ad esempio alcol.
La superficie che à ̈ stata pulita viene poi asciugata o lasciata ad asciugare alla temperatura ambiente.
Successivamente, la colla 3 viene distribuita sulla superficie da rivestire.
La colla 3 viene spalmata da un operatore, tramite l’utilizzo di una spatola o lama e/o pennello, a formare uno strato avente uno spessore di qualche millimetro sulla superficie da rivestire.
In una versione alternativa, à ̈ anche possibile applicare la colla 3 all’elemento di rivestimento 4 invece che al supporto ceramico 2 da rivestire. In una ulteriore versione alternativa, può essere previsto applicare la colla 3 ad entrambi, supporto ceramico 2 ed elemento di rivestimento 4. In una versione, à ̈ possibile utilizzare un tipo di colla diverso da quello sopra descritto, che può essere distribuito sull’intera superficie da rivestire tramite tecnica di spruzzatura.
Dopo l’applicazione della colla 3 al supporto ceramico 2 e/o all’elemento di rivestimento 4, il supporto ceramico 2 e l’elemento di rivestimento 4 vengono accoppiati. Naturalmente, ciò avviene prima che la colla 3 perda caratteristiche di adesività col trascorrere del tempo.
Successivamente, viene applicata una pressione per consentire all’elemento di rivestimento 4 di contattare il supporto ceramico 2 sostanzialmente in ogni punto della sua superficie e così aderire in maniera sostanzialmente uniforme a questo ultimo. L’applicazione di tale pressione può avvenire ad esempio tramite una piastra che preme l’elemento di rivestimento 4 contro il supporto ceramico 2, oppure tramite un rullo pressore che, in particolare, si muove sull’elemento di rivestimento 4 premendo questo ultimo contro il supporto ceramico 2.
In questo modo, si ottiene un semilavorato che à ̈ precursore dell’elemento decorativo 1. Il semilavorato comprende l’elemento di rivestimento 4 incollato al supporto ceramico 2, in cui l’elemento di rivestimento 4 può avere una dimensione in pianta maggiore, oppure sostanzialmente uguale oppure anche minore della dimensione in pianta del supporto ceramico 2.
Dopo aver accoppiato l’elemento di rivestimento 4 al supporto ceramico 2, il semilavorato così ottenuto viene tagliato secondo un profilo desiderato.
Il taglio del semilavorato avviene secondo una tecnica di taglio a getto d’acqua. Al posto di un getto d’acqua, può essere utilizzata una miscela di acqua e materiale abrasivo in grani.
Il semilavorato viene posizionato su un piano di lavoro di una macchina da taglio ad acqua.
Una testa di taglio a getto d’acqua prevista nella macchina da taglio ad acqua viene guidata al di sopra del piano di lavoro e del semilavorato seguendo un profilo sostanzialmente uguale al profilo dell’elemento decorativo 1 che si desidera ottenere. Il profilo può essere memorizzato in un programma che gestisce i movimenti della testa di taglio.
Il getto d’acqua uscente dalla testa di taglio viene guidato lungo un percorso desiderato in modo da interagire con una regione del supporto ceramico 2 relativamente distante da un bordo di questo ultimo per ricavare una porzione di contorno dell’elemento decorativo 1. Inizialmente il getto d’acqua interagisce con il bordo del supporto ceramico 2 e successivamente segue il percorso corrispondente al profilo desiderato.
In questo modo, à ̈ possibile ottenere forme anche molto complesse dell’elemento decorativo 1.
In una versione alternativa, à ̈ previsto tagliare il semilavorato secondo una tecnica di taglio laser. In questa versione, qualora l’elemento di rivestimento utilizzato sia pelle, può essere utilizzata pelle che non ha ricevuto alcun trattamento idrorepellente.
Tagliare il semilavorato, ossia il supporto ceramico 2 quando già accoppiato all’elemento di rivestimento 4, consente di ridurre il numero di fasi necessarie per ottenere un elemento decorativo rispetto all’arte nota.
In particolare, la piastrella ceramica e il rivestimento di pelle vengono tagliati contemporaneamente secondo uno stesso profilo, evitando la fase di rifilatura della pelle lungo i bordi della piastrella ceramica come accade nell’arte nota. Ciò consente di ridurre il tempo di produzione di un elemento decorativo, con conseguente riduzione dei costi di produzione. Inoltre, non à ̈ necessario che la pelle abbia dimensioni maggiori della piastrella ceramica, ciò consentendo di ridurre gli scarti della pelle.
Inoltre, il taglio ad acqua, oltre al vantaggio di consentire l’ottenimento di un elemento decorativo con una unica fase di taglio, consente inoltre di ottenere una piastrella ceramica rivestita di pelle avente una forma qualsiasi e bordi di elevata qualità superficiale ed estetica, privi di indesiderate frange o deformazioni della pelle e/o della piastrella ceramica.
Il taglio a getto d'acqua consente di limitare il surriscaldamento del materiale tagliato, evitando così che la colla degradi durante l’operazione di taglio e conseguentemente perda le sue proprietà leganti in corrispondenza dei bordi generati dal taglio. Indesiderati scollamenti dell’elemento di rivestimento 4 in corrispondenza del contorno generato dal taglio sono così evitati.
Grazie al taglio ad acqua, Ã ̈ possibile tagliare supporti ceramici rivestiti in pelle anche di spessore elevato con una precisione di taglio estremamente elevata.
È inoltre possibile ottenere – tramite un’inclinazione opportuna della testa di taglio - un elemento decorativo 1 con una superficie di bordo inclinata o curva, ossia non ortogonale ad una faccia sostanzialmente piana dell’elemento decorativo 1.
Tramite il taglio a getto ad acqua à ̈ possibile ottenere dal semilavorato, ad esempio formato dalla piastrella ceramica, la colla e la pelle, una pluralità di elementi decorativi 1 aventi forme diverse e/o complementari tra loro.
In questo modo, à ̈ possibile sfruttare il materiale da tagliare così da ridurre gli scarti di lavorazione.
Il trattamento della pelle con sostanza idrorepellente riduce notevolmente l’assorbimento d’acqua da parte della pelle al tal punto che l’assorbimento d’acqua da parte della pelle à ̈ pressoché nulla, o comunque trascurabile, durante il taglio ad acqua del semilavorato.
Nel caso di taglio laser, Ã ̈ possibile ottenere un elemento decorativo avente un bordo ben definito senza sbavature.
Grazie al metodo secondo l’invenzione à ̈ possibile produrre una ampia gamma di elementi decorativi aventi una forma non limitata alla forma dell’elemento di supporto, in particolare di una piastrella ceramica.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) per decorare superfici di un edificio, detto elemento decorativo essendo provvisto di un supporto (2) e di un elemento di rivestimento (4), in cui detto elemento di rivestimento (4) Ã ̈ scelto in un gruppo comprendente pelle, similpelle, materia plastica in foglio, detto metodo comprendente fissare reciprocamente detto elemento di rivestimento (4) e detto supporto (2), caratterizzato dal fatto che comprende inoltre tagliare detto supporto (2) e detto elemento di rivestimento (4) dopo detto fissare reciprocamente.
  2. 2. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto tagliare comprende tagliare a getto di acqua.
  3. 3. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto tagliare comprende tagliare mediante laser.
  4. 4. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui, durante detto tagliare a getto di acqua, detto getto di acqua viene guidato lungo un percorso desiderato in modo da interagire con una regione di detto supporto (2) relativamente distante da un bordo di detto supporto (2) per ricavare una porzione di contorno di detto elemento decorativo (1).
  5. 5. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pelle comprende pelle trattata con una sostanza idrorepellente.
  6. 6. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto supporto (2) Ã ̈ scelto in un gruppo comprendente: una piastrella ceramica, un supporto metallico, un supporto in legno, un supporto in materia plastica.
  7. 7. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto fissare reciprocamente comprende attaccare detto elemento di rivestimento (4) e detto supporto (2) attraverso mezzi a colla.
  8. 8. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo la rivendicazione 7, in cui prima di detto attaccare à ̈ previsto stendere detti mezzi a colla mediante mezzi a lama su una superficie di detto supporto (2) intesa per essere accoppiata a detto elemento di rivestimento (4).
  9. 9. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo la rivendicazione 7, in cui prima di detto attaccare à ̈ previsto distribuire detti mezzi a colla mediante mezzi a spruzzo su una superficie di detto supporto (2) intesa per essere accoppiata a detto elemento di rivestimento (4).
  10. 10. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detti mezzi a colla comprendono un polimero MS.
  11. 11. Metodo per ottenere un elemento decorativo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui prima di detto fissare reciprocamente à ̈ previsto pulire una superficie di detto supporto (2) intesa per essere accoppiata a detto elemento di rivestimento (4).
  12. 12. Elemento decorativo (1) per decorare superfici di un edificio provvisto di un supporto (2) e di un elemento di rivestimento (4) scelto in un gruppo comprendente pelle, similpelle, materia plastica in foglio, tra detto supporto (2) e detto elemento di rivestimento (4) essendo interposti mezzi a colla (3) per reciprocamente fissare detto supporto (2) e detto elemento di rivestimento (4), caratterizzato dal fatto che detti mezzi a colla (3) comprendono una colla a base di polimero MS.
  13. 13. Elemento decorativo secondo la rivendicazione 12, in cui detto supporto à ̈ scelto in un gruppo comprendente: una piastrella ceramica (2), un supporto metallico, un supporto in legno, un supporto in materia plastica.
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EP0715970A2 (de) * 1994-12-05 1996-06-12 Eybl-Durmont Ag Kaschierverfahren zur Herstellung dekorativer Oberflächen
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