ITMO20100210A1 - Dispositivo per la raccolta di sostanze inquinanti - Google Patents

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ITMO20100210A1
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IT
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floating
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fluid
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IT000210A
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Paolo Bertini
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Honitech S R L
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    • E02HYDRAULIC ENGINEERING; FOUNDATIONS; SOIL SHIFTING
    • E02BHYDRAULIC ENGINEERING
    • E02B15/00Cleaning or keeping clear the surface of open water; Apparatus therefor
    • E02B15/04Devices for cleaning or keeping clear the surface of open water from oil or like floating materials by separating or removing these materials
    • E02B15/048Oil collectors moved over the water skimming the water surface
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    • E02B15/04Devices for cleaning or keeping clear the surface of open water from oil or like floating materials by separating or removing these materials
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Description

Descrizione di invenzione industriale
Dispositivo per la raccolta di sostanze inquinanti
L'invenzione concerne un dispositivo per la raccolta di sostanze inquinanti, in particolare per la raccolta di idrocarburi galleggianti su specchi d'acqua dolce o su specchi d'acqua di mare. Il dispositivo, tra le varie applicazioni a cui è idoneo, è particolarmente adatto ad essere utilizzato quando si verifichino eventi o incidenti anche gravi che possono causare disastri ecologici, o in altre situazioni di emergenza in generale. Il dispositivo secondo l'invenzione può anche essere utilizzato per la raccolta di liquidi o sostanze che vengono prodotte e riversate in mare durante il lavaggio delle navi o impianti marittimi.
E' noto un dispositivo, cosiddetto "skimmer", per rimuovere idrocarburi galleggianti su uno specchio d'acqua, ad esempio sulla superficie del mare. Lo skimmer comprende un corpo di raccolta, sostanzialmente cilindrico, estendentesi lungo un asse longitudinale, e destinato ad essere immerso in acqua per ricevere al proprio interno gli idrocarburi. Il corpo di raccolta comprende un'estremità aperta attraverso la quale gli idrocarburi galleggianti cadono per stramazzo all'interno del corpo di raccolta.
Il corpo di raccolta, per poter funzionare correttamente, deve essere posizionato in acqua in modo tale che il suddetto asse longitudinale risulti sostanzialmente ortogonale rispetto alla superficie dell'acqua, e l'estremità aperta sostanzialmente parallela a quest'ultima. In altre parole, il corpo di raccolta, durante l'uso, è disposto in modo da essere sostanzialmente immerso in posizione verticale nell'acqua ed in modo tale che l'estremità aperta risulti posizionata al di sotto del pelo dell'acqua di una quantità opportuna che consenta il deflusso degli idrocarburi verso l'interno del dispositivo. Il dispositivo è dotato di elementi di galleggiamento, che possono essere tre o un numero diverso, i quali, tramite rispettive barre di collegamento, sostengono il corpo di raccolta in modo che risulti immerso e ad una certa distanza dalla superficie dell'acqua, impedendogli comunque di affondare verso il fondo del mare.
Il dispositivo comprende inoltre una pompa che invia gli idrocarburi confluiti nel corpo di raccolta verso una separata unità di stoccaggio e/o di trattamento, tramite un apposito condotto di mandata.
Un difetto del dispositivo noto sopra descritto è dato dalle limitate prestazioni e dalla scarsa efficacia nell'utilizzo dal momento che è in grado di ripulire soltanto zone di piccola estensione nell'unità di tempo. Ciò si rivela non accettabile nei casi in cui si verifichino ingenti fuoriuscite di sostanze inquinanti che tendono ad allargarsi velocemente sulla superficie del mare così da interessare aree molto vaste, con conseguenze disastrose dal punto di vista ecologico. Pertanto si è costretti ad adoperare un numero molto elevato dei suddetti dispositivi al fine di recuperare nel minor tempo possibile una quanto più elevata quantità di sostanze inquinanti, con l'obiettivo di contenere al massimo gli effetti irreversibili dell'inquinamento. Tutto ciò comporta delle rilevanti difficoltà nelle attività di coordinamento e gestione di un così elevato numero dei dispositivi noti, e soprattutto ciò comporta ingenti costi economici dovuti ai dispositivi e all'elevato numero di operatori che sono necessari per gestire e comandare i suddetti dispositivi.
Un ulteriore difetto del dispositivo noto sopra descritto è che non è in grado di impedire alle sostanze inquinanti di diffondersi e avanzare inquinando ulteriori zone.
Un'altra soluzione nota per la raccolta di sostanze inquinanti, diversa dal dispositivo "skimmer" sopra descritto, è rappresentata dalle navi adibite alla raccolta dei rifiuti. Tuttavia, tali navi sono ingombranti, costose, poco versatili, onerose dal punto di vista della manutenzione richiesta, difficilmente trasportabili e non utilizzabili in ambienti di ridotte dimensioni, ad esempio nei piccoli fiumi.
Uno scopo dell'invenzione è migliorare i noti dispositivi per la raccolta di sostanze inquinanti, in particolare idrocarburi.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è fornire un dispositivo che sia dotato di una capacità di raccolta estremamente elevata, in grado quindi di recuperare in tempi molto ridotti ingenti quantità di sostanze inquinanti, fino alla totale raccolta di quest'ultime, quando galleggianti in una zona definita, e di impedire altresì alle sostanze inquinanti di diffondersi o allargarsi intaccando ulteriori zone della superficie dell'acqua.
Un ancora ulteriore scopo dell'invenzione è fornire un dispositivo che sia al tempo stesso semplice ed economico da costruire, facile da comandare e gestire sia manualmente che in automatico, e che richieda altresì una manutenzione estremamente ridotta.
Un ancora ulteriore scopo dell'invenzione è fornire un dispositivo che sia altamente efficace ed al tempo stesso meno costoso e più facile da trasportare rispetto alle navi adibite alla raccolta dei rifiuti.
Secondo l'invenzione, è previsto un dispositivo di raccolta come definito nella rivendicazione 1.
Grazie all'invenzione, è possibile ovviare a tutti i difetti dello stato della tecnica sopra menzionati.
L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
La Figura 1 è una vista prospettica schematica del dispositivo di raccolta secondo l'invenzione;
La Figura 2 è un'ulteriore vista prospettica schematica del dispositivo di raccolta secondo l'invenzione;
La Figura una vista posteriore del dispositivo di raccolta;
La Figura una vista anteriore del dispositivo di raccolta;
La Figura una vista laterale del dispositivo di raccolta;
Le Figure e 7 sono viste rispettivamente frontale e dall'alto di una porzione del dispositivo di raccolta;
Le Figure 8 e 9 sono viste rispettivamente frontale e dall'alto di un'ulteriore porzione del dispositivo di raccolta;
La Figura 10A è una vista laterale del dispositivo in avanzamento;
La Figura 10B è una laterale di una versione del dispositivo in avanzamento;
Le Figure 11 e 12 sono viste rispettivamente frontale e dall'alto di un elemento incluso nel dispositivo di raccolta che è utilizzabile nel collegamento di quest'ultimo con un ulteriore dispositivo di raccolta secondo l'invenzione;
La Figura 13 è una vista schematica di un'ulteriore porzione del dispositivo di raccolta;
Le Figure 14 e 15 sono viste rispettivamente dall'alto e frontale di una coppia di dispositivi di raccolta secondo una variante e mutuamente collegati;
La Figura 16 mostra schematicamente una serie di dispositivi di raccolta mutuamente collegati e posizionati in mare;
La Figura 17 è una vista schematica dall'alto di un sistema di raccolta che comprende una pluralità di dispositivi di raccolta secondo l'invenzione mutuamente collegati e trainati da mezzi nautici;
La Figura 18 è una vista ingrandita di parte del sistema di Figura 17, in cui è mostrata la pluralità di dispositivi di raccolta mutuamente collegati secondo l'invenzione.
Con riferimento alle Figure allegate è mostrato un dispositivo 1 per la raccolta di sostanze inquinanti 2, in particolare per la raccolta di idrocarburi 2, o petrolio greggio, galleggianti su un fluido 3, quale acqua, in particolare su specchi 4 d'acqua dolce o d'acqua di mare o di fiumi. Il dispositivo 1, tra le varie applicazioni a cui è idoneo, è particolarmente adatto ad essere utilizzato quando si verifichino eventi o incidenti anche gravi che possono causare disastri ecologici, o in altre situazioni di emergenza in generale. Il dispositivo 1 può anche essere utilizzato per la raccolta di liquidi o sostanze che vengono prodotte e riversate in mare durante il lavaggio delle navi o degli impianti marittimi.
Nel seguito verrà descritta una possibile applicazione del dispositivo 1 nel caso in cui occorra recuperare sostanze inquinanti 2, in questo caso idrocarburi, fuoriusciti ad esempio da un impianto o da una nave cisterna a causa di un incidente, e riversati in mare. Le sostanze inquinanti 2 galleggiano sulla superficie dell'acqua occupando un'area A che deve essere ripulita tramite il dispositivo 1 o una pluralità di dispositivi 1 a seconda dei casi, come verrà dettagliato più avanti.
Il dispositivo 1 comprende una struttura di raccolta 7 per le sostanze inquinanti 2.
In particolare, la struttura di raccolta 7 può comprendere un corpo cavo 5 definente al suo interno una cavità di raccolta 6 per le suddette sostanze inquinanti 2. Il dispositivo 1 è configurato per essere posto sullo specchio d'acqua 4 in modo tale che il corpo cavo 5, durante l'utilizzo, risulti sostanzialmente immerso in acqua, così da interagire con le sostanze inquinanti 2 contenute nell'area A di interesse.
Il dispositivo 1 viene posizionato in modo da raggiungere una zona perimetrale P dell'area A. La zona perimetrale P delimita l'area A e quindi separa una zona sporca, rappresentata appunto dall'area A, da una zona pulita B. Le sostanze inquinanti 2, in questo caso idrocarburi, avendo una densità, o massa volumica, minore dell'acqua di mare, o dell'acqua dolce, galleggiano su quest'ultima, definendo uno strato inquinante S avente uno spessore T che può variare a seconda delle circostanze. Come si vedrà più avanti, quando il dispositivo 1 è avanzato da un mezzo nautico, lo spessore T dello strato inquinante S aumenta in prossimità del dispositivo 1, dovuto al fatto che le sostanze inquinanti 2 si raccolgono maggiormente vicino ad esso grazie ad un effetto barriera, come visibile nelle Figure 10A, 10B.
Per aree da ripulire che sono molto vaste è possibile utilizzare un sistema, meglio descritto più avanti, che viene definito da più dispositivi 1 mutuamente connessi, così da ottenere una struttura a catena in grado di circondare una vasta zona intaccata dalle sostanze inquinanti 2.
Segue ora una descrizione più dettagliata di varie parti incluse nel dispositivo 1.
In una versione non limitativa, il corpo cavo 5 comprende un corpo oblungo, in particolare un corpo tubolare. Il corpo tubolare si estende in maniera da presentare una dimensione longitudinale maggiore rispetto ad una o più dimensioni trasversali. Il corpo tubolare è configurato in modo tale che un suo asse longitudinale, durante l'utilizzo, risulti sostanzialmente parallelo alla superficie del mare, o ad un piano su cui giace sostanzialmente lo strato inquinante S. Il corpo cavo 5 può comunque avere molteplici forme geometriche. In altre parole, il corpo cavo 5 può essere progettato adottando una desiderata e adeguata geometria che viene scelta al fine di soddisfare determinati requisiti e/o in funzione di particolari esigenze e/o destinazioni d'uso. Nella versione non limitativa qui descritta con riferimento alle Figure allegate, in particolare alle Figure da 1 a 5, la struttura di raccolta è conformata così da definire una struttura scatolare 7. La struttura scatolare 7, in maniera non limitativa, ha una forma geometrica avente una dimensione in lunghezza piuttosto elevata rispetto ad un'ulteriore dimensione trasversale. In particolare, la struttura scatolare 7 si estende lungo una direzione longitudinale X per una lunghezza L maggiore rispetto ad un'altezza H della stessa struttura scatolare 7, come visibile in Figura 3 e 4.
La struttura scatolare 7 comprende una prima parete 8 che durante l'utilizzo è orientata verso l'area A da ripulire ed è in una posizione sostanzialmente ortogonale rispetto al pelo del fluido. La prima parete 8, durante le operazioni viene lambita dallo strato inquinante S.
La struttura scatolare 7 comprende una seconda parete 9, sostanzialmente parallela alla prima parete 8 e distanziata da quest'ultima di una distanza D, come meglio mostrato in Figura 5.
La struttura scatolare 7 è inoltre delimitata inferiormente da una parete di fondo 10, e lateralmente da una coppia di pareti laterali 11. Ciascuna delle pareti laterali 11 comprende un primo tratto Ila sostanzialmente ortogonale rispetto alla direzione longitudinale X, ed un secondo tratto llb, disposto in maniera inclinata, collegante il primo tratto Ila alla parete di fondo 10. La prima parete 8, la seconda parete 9, la parete di fondo 10 e le pareti laterali 11 insieme delimitano la cavità di raccolta 6.
Il corpo cavo 5, in questo caso, la struttura scatolare 7, comprende una porzione d'ingresso 20 che si estende parallelamente alla direzione longitudinale X e che, durante l'utilizzo, è destinata a risultare circa parallela alla superficie dello specchio 4 d'acqua. Sulla porzione d'ingresso 20 è ricavata un'apertura 21 o una pluralità di aperture 21 che consentono l'ingresso nella cavità 6 di raccolta delle sostanze inquinanti 2. In una versione non mostrata, è prevista un'unica apertura 21 che si estende in maniera allungata sostanzialmente sull'intera porzione di ingresso 20.
Nella versione non limitativa descritta con riferimento alle Figure allegate, è prevista una pluralità di aperture 21 una contigua all'altra e allineate tra loro lungo la porzione d'ingresso 20.
La/e apertura/e 21 possono comunque essere conformate e posizionate sulla porzione d'ingresso 20 secondo le modalità che si desiderano.
La porzione d'ingresso, come meglio visibile in Figura 5, giace su un piano parallelo alla direzione longitudinale X ma inclinato rispetto al pelo libero dello specchio 4 d'acqua. In particolare, tale piano si estende in maniera discendente dal lato dell'area A ed in maniera ascendente dal lato della zona pulita B. L'inclinazione della porzione d'ingresso 20 è tale da favorire l'ingresso delle sostanze inquinanti 2 nelle aperture 21 e quindi nella struttura scatolare 7 o corpo cavo 5.
Il dispositivo 1 comprende una pompa 30, del tipo ad immersione, che provvede a pompare le sostanze inquinanti 2 ricevute nella cavità di raccolta 6, verso un'apposita unità 59 di stoccaggio/trattamento, per mezzo di un condotto di mandata.
La pompa 30 può essere alimentata elettricamente, ad esempio a 220-230 Volts, tramite un cavo di alimentazione che è collegato ad una sorgente elettrica collocabile su un mezzo nautico.
La pompa 3 è collocata in un'opportuna sede di alloggiamento 31 del dispositivo 1.
Il dispositivo 1 è dotato di un elemento a barriera 40 per arginare lo strato inquinante S, e promuovere la raccolta delle sostanze inquinanti 2 nella cavità di raccolta 6. In altre parole, l'elemento a barriera 40 è configurato per arginare ed indirizzare le sostanze inquinanti 2 nella struttura di raccolta 7.
L'elemento a barriera 40 si estende dalla struttura di raccolta 7 in modo da occupare, durante il funzionamento, almeno una regione R posta al di sopra della stessa struttura di raccolta 7.
In particolare, l'elemento a barriera 40 si estende dalla struttura di raccolta 7 in modo da risultare, durante il funzionamento, al di sopra del pelo del fluido 3 e al di sopra delle sostanze inquinanti 2.
L'elemento a barriera 40 si estende in parte anche verso una ulteriore regione U posta inferiormente rispetto alla porzione d'ingresso 20, o alla struttura di raccolta 7, ciò allo scopo di meglio stabilizzare il dispositivo 1 in presenza di spinte idrodinamiche.
L'elemento a barriera 40 è fissato alla struttura di raccolta 7, in particolare è applicato alla seconda parete 9. In una variante, la seconda parete 9 è parte dell'elemento a barriera 40 e quest'ultimo si estende sostanzialmente parallelamente alla prima parete 8. In altre parole, l'elemento a barriera 40 è posizionato parallelamente alla direzione longitudinale X.
L'elemento a barriera 40 si proietta dal corpo cavo 5, o dalla struttura scatolare 7, verso l'alto e oltre la porzione d'ingresso 20 di una quantità che può essere scelta in maniera desiderata, purché adeguata ad esplicare un'azione arginante sullo strato inquinante S. Parte dell'elemento a barriera 40 può proiettarsi dal corpo cavo 5 anche inferiormente, oltre che verso l'alto, al fine di equilibrare le spinte idrodinamiche agenti sul dispositivo 1.
La struttura di raccolta 7 può essere configurata in modo tale da poter essere fissata amovibilmente all'elemento a barriera 40 ad una prescelta posizione o quota, che può essere regolata in modo da meglio adattarsi a diverse condizioni operative, e alla tipologia di area A da ripulire.
Grazie all'elemento a barriera 40 viene impedito alle sostanze inquinanti 2 di diffondersi o allargarsi intaccando ulteriori zone della superficie dell'acqua. In altre parole, l'elemento a barriera 40 confina lo strato inquinante nell'area A, impedendo che raggiunga la zona pulita B, quest'ultima avendo già beneficiato dell'azione pulente di raccolta delle sostanze inquinanti 2 da parte del dispositivo 1.
Il dispositivo 1 è dotato di elementi di galleggiamento 50 che esercitano una spinta idrostatica verso l'alto in maniera opportuna, come specificato di seguito. Gli elementi di galleggiamento comprendono primi elementi di galleggiamento 50a, progettati per esercitare una spinta di galleggiamento di valore fisso predeterminato, e secondi elementi di galleggiamento 50b, configurati per esercitare in maniera controllata una spinta di galleggiamento avente valore variabile a seconda delle circostanze di utilizzo. In particolare, i secondi elementi di galleggiamento 50b consentono di controllare l'effetto di galleggiamento sul dispositivo 1, in altre parole agiscono per disporre il dispositivo 1 in acqua in modo tale che la porzione di ingresso 20 sia correttamente posizionata in corrispondenza dello strato inquinante S. Ciò consente di raccogliere in maniera molto mirata ed efficace una quantità il più possibile elevata di sostanze inquinanti, cioè idrocarburi 2, ed una quantità la più piccola possibile, o addirittura nulla di acqua. In particolare è prevista una coppia di primi elementi di galleggiamento 50a posti da parti opposte rispetto al corpo cavo 5, ed estendentesi parallelamente alla direzione longitudinale X. I primi elementi di galleggiamento 50a, in maniera non limitativa, hanno una forma tubolare cilindrica, ma possono avere altre forme desiderate. Nella versione descritta con riferimento alle Figure allegate, i secondi elementi di galleggiamento 50b sono due, sono disposti entrambi in un medesimo lato rispetto alla struttura di raccolta 7 e possono essere gestiti anche indipendentemente uno dall'altro. Ciascuno dei secondi elementi di galleggiamento 50b si estende parallelamente alla direzione longitudinale X per un tratto inferiore alla lunghezza L della struttura di raccolta 7. In particolare, i secondi elementi di galleggiamento 50b hanno una capacità volumetrica inferiore rispetto ai primi elementi di galleggiamento 50a. Ad ogni modo il numero e la collocazione dei secondi elementi di galleggiamento 50b può essere diversa da quella descritta, in funzione di determinati requisiti/esigenze di applicazione.
I primi elementi di galleggiamento 50a ed i secondi elementi di galleggiamento 50b possono avere, in una versione non limitativa come mostrato nella Figura 10b, geometrie tali da favorire fluidodinamicamente l'avanzamento, nel senso indicato dalla freccia V, del dispositivo 1, eventualmente consentendo anche di indirizzare più efficacemente le sostanze inquinanti 2 verso la struttura di raccolta 7.
Durante il funzionamento, i secondi elementi di galleggiamento 50b vengono riempiti in modo tale da contenere un desiderato e preciso rapporto tra acqua ed aria, al fine di variarne in maniera controllata la spinta di galleggiamento da essi esercitata. I secondi elementi di galleggiamento 50b consentono di regolare il grado di immersione e l'assetto del dispositivo 1 in acqua.
Grazie ai secondi elementi di galleggiamento 50b è possibile impostare il dispositivo 1 in funzione dello spessore T dello strato inquinante S al fine di operare in maniera ottimizzata.
I primi elementi di galleggiamento 50a ed i secondi elementi di galleggiamento 50b possono essere supportati e connessi alla struttura di raccolta 7 e/o all'elemento a barriera 40 per mezzo di elementi a paratia 51 disposti trasversalmente alla direzione longitudinale X. Gli elementi a paratia 51 svolgono anche una funzione di rinforzo strutturale per il dispositivo 1.
II dispositivo 1 può comprendere sensori 55 per misurare i livelli dell'acqua e dello strato inquinante S, in modo tale da fornire un segnale indicativo dello spessore T dello strato inquinante S. In particolare è prevista una coppia di sensori 55 disposti ad estremità opposte del corpo cavo 5, che consentono di fornire un valore più puntuale dello spessore T dello strato inquinante S. Ciò è molto utile per monitorare lo spessore T periodicamente, anche per rilevarne le variazioni dovute ad un cambio di velocità del dispositivo 1 durante il trascinamento eseguito da mezzi nautici o causato dalla corrente del fiume o del mare, in cui può essere influenzato il valore dello spessore T stesso.
Nel dispositivo 1 può essere inclusa un'unità di ricezione/trasmissione 56 configurata per inviare i segnali di livello forniti dai sensori 55 ad un'unità di elaborazione e controllo 57, e per ricevere segnali di comando da quest'ultima . L'unità di trasmissione 56 e l'unità di elaborazione e controllo 57 possono essere configurate per comunicare tra loro tramite cavi oppure con una tecnologia di tipo "wireless".
L'unità di elaborazione e controllo 57, tramite una modalità di controllo in retroazione, invia un comando ad un'unità di azionamento 58 che consente di variare l'azione di galleggiamento fornita dai secondi elementi di galleggiamento 50b. In particolare, i secondi elementi di galleggiamento 50b vengono svuotati o riempiti parzialmente o totalmente con parte del fluido 3 così da variarne il peso e quindi la spinta verso l'alto che essi forniscono al dispositivo 1. L'unità di azionamento 58 utilizza aria compressa che viene fornita, tramite un condotto flessibile, da un compressore d'aria collocato su un mezzo nautico. Iniettando aria compressa ed espellendo fluido 3 dai secondi elementi di galleggiamento 50b l'unità di azionamento 58 consente di alleggerire i secondi elementi di galleggiamento 50b aumentandone la spinta idrostatica verso l'alto. Sono previsti appositi mezzi ad elettrovalvola associati ad aperture d'ingresso e di uscita ricavati su ciascun elemento di galleggiamento 50b. I mezzi ad elettrovalvola abilitano o impediscono, a seconda di determinate richieste operative, l'introduzione in, o l'espulsione da ciascun secondo elemento di galleggiamento 50b, di aria o fluido 3.
Il dispositivo 1 è dotato di mezzi di collegamento 65 che consentono la connessione ad un ulteriore dispositivo 1. In particolare i mezzi di collegamento 65 sono previsti ad ambedue le estremità del dispositivo 1 così da consentirne la connessione a due ulteriori dispositivi 1 rispettivamente, così da definire una struttura a catena 70. I mezzi di collegamento 65 sono configurati per consentire dei gradi di libertà rotazionali tra due dispositivi adiacenti, che così possono flottare in presenza di sollecitazioni del fluido 3, come mostrato schematicamente in Figura 16.
I mezzi di collegamento 65 possono avere desiderate configurazioni, a seconda di particolari esigenze e/o requisiti da soddisfare.
II dispositivo 1 può comprendere inoltre mezzi a schermo 60 per arginare le sostanze inquinanti 2 in prossimità dei suddetti mezzi di collegamento 65, tra due dispositivi 1 contigui. I mezzi a schermo, in una versione, comprendono un elemento 60 a schermo, meglio mostrato nelle Figure 11 e 12, avente forma semicilindrica che si estende lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale X e parallela rispetto ad un piano definito dall'elemento a barriera 40. L'elemento 60 a schermo si estende per una lunghezza sostanzialmente pari all'altezza del dispositivo 1. L'elemento 60 a schermo è provvisto sui due bordi longitudinali di due porzioni 61 di accoppiamento di forma oblunga, conformate per essere ricevute all'interno di barre 62 di accoppiamento cave. Su ciascuna barra 62 è ricavata longitudinalmente un'apertura 63 che consente l'inserimento di parte dell'elemento 60 a schermo ma impediscono il disaccoppiamento delle porzioni 61. L'accoppiamento tra le barre 62 e le porzioni 61 è tale da consentire una certa rotazione dell'elemento 60 a schermo rispetto alla restante parte del dispositivo 1. Inoltre, l'elemento a schermo 60 può essere realizzato anche in un materiale flessibile. L'elemento a schermo 60 così configurato assicura un collegamento con un certo grado di libertà tra i dispositivi 1 mutuamente connessi. In tal modo è possibile disporre più liberamente la struttura a catena 70 e vengono meglio assorbite le sollecitazioni dovute al movimento del fluido 3 e/o dovute al trascinamento della struttura a catena 70 da parte di eventuali mezzi nautici 80.
Nelle Figure 17 e 18 è mostrato un sistema 100 per la raccolta delle sostanze inquinanti 2, comprendente una pluralità di dispositivi 1 secondo l'invenzione. I dispositivi 1, in un certo numero desiderato, vengono mutuamente connessi come già precedentemente descritto, così da generare la sopramenzionata struttura a catena 70 per delimitare l'area A da cui rimuovere le sostanze inquinanti 2. La struttura a catena 70 viene collegata su più zone a primi cavi di traino 81 disposti a raggiera che a loro volta sono collegati ad un'imbarcazione centrale 83 di traino.
La struttura a catena 70 alle proprie estremità viene collegata a secondi cavi di traino 82 a loro volta collegati a rispettive imbarcazioni laterali 84 di traino.
In una versione del sistema 100, la struttura a catena 70 può essere collegata alle proprie estremità ad ulteriori elementi galleggianti di tipo noto per arginare, che a loro volta vengono collegati ai secondi cavi di traino 82. Sull'imbarcazione centrale 83 di traino può essere predisposta l'unità 57 di elaborazione e controllo e l'unità 59 di stoccaggio/trattamento.
I mezzi nautici 80, durante il funzionamento, provvedono a trainare il sistema 100 muovendosi verso zone centrali dell'area A, come indicato dalla freccia V di avanzamento, con una velocità adeguata, così da raccogliere progressivamente le sostanze inquinanti 2 tramite i dispositivi 1, secondo le modalità già descritte in precedenza. L'unità 57 di elaborazione e controllo riceve i segnali da ciascuna unità 56 di trasmissione/ricezione associata a ciascun dispositivo 1 per mezzo di una comunicazione via cavo o di tipo "wireless". L'unità 57 di elaborazione e controllo, sulla base dei segnali indicativi di uno o più parametri associati allo strato inquinante S, ad esempio lo spessore T, comanda di conseguenza ciascuna unità di azionamento 58 in maniera opportuna. In questo modo è possibile comandare i secondi elementi di galleggiamento 50b per variare l'effetto di galleggiamento in maniera ottimale per ciascuno dispositivo 1, in funzione dello stato o conformazione dello strato inquinante S zona per zona.
Per ripulire aree più piccole, il sistema 100 può essere configurato in modo da prevedere un solo dispositivo 1, eventualmente collegato alle estremità a rispettivi elementi galleggianti d'argine di tipo noto, collegati con cavi di traino a due rispettive imbarcazioni laterali. Un'imbarcazione centrale collegata al dispositivo 1 può fungere da stazione di comando su cui è prevista l'unità 57 di elaborazione e controllo. In questo caso l'unità 57 di elaborazione e controllo può essere collegata semplicemente tramite un cavo elettrico al dispositivo 1. L'unità 57 di elaborazione e controllo
può essere configurata a joystick che tramite comandi impartiti in opportune direzioni consente di svuotare e riempire i secondi elementi di galleggiamento 50b, l'uno indipendentemente dall'altro.
Sono possibili varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato nei disegni allegati. E' possibile configurare e dimensionare il dispositivo in modo desiderato in funzione delle molteplici applicazioni a cui il dispositivo può essere destinato.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la raccolta di sostanze inquinanti (2), in particolare idrocarburi, galleggianti su un fluido (3), in particolare acqua, comprendente in combinazione una struttura di raccolta (5, 7) per dette sostanze inquinanti (2) e mezzi a barriera (40) per arginare ed indirizzare dette sostanze inquinanti (2) in detta struttura di raccolta (5, 7), detti mezzi a barriera (40) estendendosi da detta struttura di raccolta (5, 7) in modo da occupare, durante il funzionamento, almeno una regione (R) posta al di sopra di detta struttura di raccolta (5, 7).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura di raccolta comprende un corpo cavo (5, 7) definente una cavità (6) di raccolta per dette sostanze inquinanti (2), su detto corpo cavo (5, 7) essendo ricavati mezzi ad apertura (21) per consentire l'ingresso di dette sostanze inquinanti (2) in detta cavità (6) di raccolta, detti mezzi ad apertura (21) essendo ricavati su una porzione (20) di ingresso di detto corpo cavo (5, 7) che si estende in modo da definire una direzione longitudinale (X) e che è configurata per operare in modo tale da avere detta direzione longitudinale (X) sostanzialmente parallela al pelo del fluido (3).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a barriera (40) si estendono parallelamente a detta direzione longitudinale (X) e si proiettano da detta struttura di raccolta (5, 7) in modo da occupare, durante il funzionamento, un'ulteriore regione (U) posta inferiormente rispetto a detta porzione d'ingresso (20), così da stabilizzare detto dispositivo (1) rispetto a spinte idrodinamiche.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 oppure 3, in cui detti mezzi ad apertura (21) comprendono una o più aperture (21) estendentisi lungo detta porzione (20) d'ingresso .
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, comprendente inoltre mezzi di galleggiamento (50, 50a, 50b) per esercitare una spinta idrostatica in modo che detto dispositivo (1) sia mantenuto ad un livello controllato in detto fluido (3).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di galleggiamento sono disposti in parte da un primo lato di detta struttura di raccolta (5, 7) ed in parte da un secondo lato di detta struttura di raccolta (5, 7) opposto a detto primo lato.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 oppure 6, in cui detti mezzi di galleggiamento comprendono mezzi di galleggiamento (50a) ad azione costante, in grado di esercitare una prefissata e costante spinta di galleggiamento e mezzi di galleggiamento (50b) ad azione variabile, in grado di esercitare una spinta di galleggiamento il cui valore è impostabile in funzione di uno o più parametri operativi, così da variare in maniera controllata posizione e/o assetto di detto dispositivo (1).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, comprendente inoltre mezzi sensori (55) per rilevare il livello superficiale di detto fluido (3) e di dette sostanze inquinanti (3) per determinare uno spessore (T) di strato inquinante (S).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 quando dipendente dalla rivendicazione 7, comprendente inoltre un'unità di trasmissione/ricezione (56) per inviare tramite cavo o in modalità "wireless" segnali forniti da detti mezzi sensori (55) ad un'unità di elaborazione e comando (57) configurata per comandare, tramite un'unità di azionamento (58) inclusa in detto dispositivo (1), detti mezzi di galleggiamento (50b) ad azione variabile.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente inoltre mezzi a pompa (30) per evacuare verso un'apposita unità (59) di stoccaggio/trattamento le sostanze inquinanti (2) che vengono ricevute in detta struttura di raccolta (5, 7).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre mezzi a condotto per convogliare dette sostanze inquinanti (2) da detta struttura di raccolta (5, 7) a detta unità (59) di stoccaggio/trattamento.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, comprendente inoltre mezzi di collegamento (65) per la connessione amovibile e flottante ad un ulteriore dispositivo (1).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, comprendente inoltre mezzi a schermo (60) per arginare dette sostanze inquinanti (2) in prossimità di detti mezzi di collegamento (65).
  14. 14. Sistema per la raccolta di sostanze inquinanti (2), in particolare idrocarburi, galleggianti su un fluido (3), in particolare acqua, comprendente una pluralità di dispositivi (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, mutuamente connessi così da delimitare un'area (A) da cui rimuovere dette sostanze inquinanti (2), detta pluralità di dispositivi (1) essendo collegabile a mezzi nautici (80) di movimentazione per essere trainata.
  15. 15. Sistema secondo la rivendicazione 14, comprendente inoltre un'unità di elaborazione e controllo (57) in grado di ricevere da uno o più di detti dispositivi (1) segnali indicativi di uno o più parametri operativi con un collegamento tramite cavo oppure di tipo "wireless", detta unità di elaborazione e comando (57) essendo configurata per processare detti segnali e comandare di conseguenza detto uno o più dispositivi (1).
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