ITMO20100206A1 - Macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche - Google Patents

Macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche Download PDF

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ITMO20100206A1
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Description

Descrizione di Breveto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“MACCHINA DIGITALE PER LA DECORAZIONE DI PIASTRELLE CERAMICHE”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche.
Le macchine digitali per la decorazione delle piastrelle ceramiche di tipo noto comprendono generalmente un telaio portante al quale è associato un piano di supporto di una o più piastrelle ceramiche mobile lungo una direzione di avanzamento.
Tali macchine comprendono, poi, un gruppo di decorazione delle piastrelle disposto superiormente al piano di supporto e provvisto di una pluralità di testine per la stampa digitale.
Generalmente, queste testine per la stampa digitale sono disposte lungo più file trasversali alla direzione di avanzamento delle piastrelle, dove le testine di ciascuna di tali file sono atte ad emetere un determinato colore.
Le testine per la stampa digitale sono comandate elettronicamente mediante una centralina elettronica, la quale gestisce in modo automatico ed a seconda della decorazione da realizzare l’apertura e la chiusura degli ugelli delle varie testine.
Come sopra anticipato, ciascuna fila di testine destinata ad emettere un determinato colore di smalto si sviluppa trasversalmente alla direzione di avanzamento delle piastrelle.
Questo comporta di conseguenza che non sempre tutte le testine di stampa risultano attive durante il procedimento di decorazione.
Più particolarmente, a seconda delle dimensioni delle piastrelle da decorare varia il numero delle testine relative a ciascun colore che vengono utilizzate durante il processo di decorazione.
Ad esempio, nel caso in cui la piastrella da decorare sia una piastrella di grandi dimensioni, quale una piastrella 700x700mm, tale quindi da occupare sostanzialmente l’intero ingombro trasversale del piano di supporto, la sua decorazione viene eseguita utlizzando praticamente tutte le testine di ciascuna fila del gruppo di decorazione, in modo tale ricoprire l’intera superficie della piastrella stessa.
Nel caso in cui la piastrella da decorare abbia dimensioni inferiori, quale una piastrella 300x300mm (che ad oggi corrisponde ad una delle dimensioni più diffuse), per la decorazione si utilizzano solo le testine disposte in prossimità della zona centrale del piano di supporto, ovvero solo le testine disposte superiormente alla zona in cui transita la piastrella. Le altre testine vengono, invece, disattivate e, pertanto, non sono utilizzate durante il processo di decorazione.
Queste macchine per la stampa digitale di piastrelle ceramiche presentano alcuni inconvenienti.
Le macchine di tipo noto, infatti, non consentono di eseguire delle decorazioni uniformi e riproducibili nel tempo al variare dei formati.
Più particolarmente, F inattività di alcune delle testine di stampa che si verifica nella decorazione delle piastrelle di medio-piccole dimensioni e che talvolta si protrae anche per lunghi periodi, fa si che esse, al momento della loro riattivazione, o non funzionino o comunque diano luogo ad una decorazione differente rispetto alle testine che sono sempre rimaste attive e che pertanto presentano un differente grado di usura.
Questo inconveniente comporta spesso la necessità di sostituire in blocco tutte le testine per la stampa digitale in modo tale che la decorazione effettuata sia pressoché omogenea lungo tutto lo sviluppo di ciascuna fila del gruppo di decorazione.
La sostituzione delle testine per la stampa digitale comporta una ingente spesa dal punto di vista economico oltre che lunghi fermi macchina, provocando così un aumento del costo prodotto finale ed un calo del rendimento della macchina stessa.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche che consenta di sfruttare in modo sostanzialmente omogeneo tutte le testine del gruppo di decorazione indipendentemente dal formato della piastrella da decorare. All’interno di tale compito, uno scopo del presente trovato è quello di consentire, di volta in volta, la selezione delle testine da utilizzare nel processo di decorazione.
Uno scopo del presente trovato è dunque quello di ottimizzare l’utilizzo di tutte le testine di stampa al fine di ottenere un grado di usura pressoché costante su tutte le testine e quindi una decorazione sostanzialmente uniforme nel tempo.
Un altro scopo del presente trovato è quello di prolungare il tempo di vita delle testine di stampa, evitandone così la prematura sostituzione e migliorando l’ammortamento dell’ investimento relativo alla macchina stessa.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di incrementare il rendimento della macchina riducendo i periodi di fermo macchina in un determinato arco di tempo.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche, comprendente:
- un telaio portante provvisto di un piano di supporto di almeno una piastrella ceramica mobile lungo una direzione di avanzamento;
- un gruppo di decorazione disposto superiormente a detto piano di supporto e comprendente una pluralità di testine per la stampa digitale su detta piastrella ceramica;
caratterizzata dal fatto che detto gruppo di decorazione è mobile in traslazione lungo almeno una prima direzione trasversale a detta direzione di avanzamento e sostanzialmente parallela a detto piano di supporto.
Altre carateristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in pianta dall’alto di una macchina secondo il trovato in una prima configurazione di utilizzo;
la figura 2 è una vista in pianta dall’alto della macchina di figura 1 in una seconda configurazione di utilizzo;
la figura 3 è una vista in pianta dall’alto della macchina di figura 1 in una terza configurazione di utilizzo;
la figura 4 è una vista in assonometria posteriore della macchina di figura i;
la figura 5 è una vista in pianta dall’alto del particolare dei mezzi di movimentazione del gruppo di decorazione;
la figura 6 è una vista in sezione lungo il piano di traccia VI-VI dei secondi mezzi di movimentazione del gruppo di decorazione.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 una macchina digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche.
La macchina 1 comprende un telaio 2 portante disposto in appoggio su una superficie di riferimento e provvisto di un piano 3 di supporto di una o più piastrelle P ceramiche mobile lungo una direzione di avanzamento identificata nelle figure con la freccia 4.
Nella forma di realizzazione della macchina 1 rappresentata nelle figure, il piano 3 è definito da una pluralità di cinghie 5 disposte tra loro parallele e distanziate le une dalle altre. Le cinghie 5 sono mobili lungo la direzione di avanzamento 4. Non si escludono, tuttavia, differenti forme di realizzazione nelle quali il piano 3 è definito da un differente sistema di movimentazione quale, ad esempio, un nastro continuo.
La macchina 1 comprende, inoltre, almeno un gruppo di decorazione 6 disposto superiormente al piano 3 e comprendente una pluralità di testine 7 per la stampa digitale sulle piastrelle P ceramiche. Le testine 7 sono controllate elettronicamente da una centralina di comando e controllo, non rappresentata nelle figure, che ne gestisce il funzionamento.
Più particolarmente, le testine 7, atte ad emettere dello smalto per la decorazione delle piastrelle P, sono raggruppate in più file 8 disposte tra loro sostanzialmente parallele e che si sviluppano lungo una direzione trasversale alla direzione di avanzamento 4.
Le testine 7 di ciascuna fila 8 sono atte ad emettere il medesimo colore di smalto.
Come noto al tecnico del settore, ciascuna testina 7 comprende almeno un ugello per remissione dello smalto sulla piastrella P, non visibile in dettaglio nelle figure, ed una relativa parte elettronica 7a, operativamente collegabile alla centralina di comando e controllo ed atta a comandare l’emissione di inchiostro attraverso l’ugello della corrispondente testina 7. Più particolarmente, gli ugelli delle testine 7 sono disposti sostanzialmente affacciati al piano 3 di supporto e le relative parti elettroniche 7a sono disposte superiormente ai corrispondenti ugelli.
Preferibilmente, la macchina 1 comprende anche una piastra 9 provvista di una o più aperture per l’inserimento delle testine 7 e che definisce una prima faccia sostanzialmente affacciata al piano 3 ed in corrispondenza della quale sporgono gli ugelli ed una seconda faccia in corrispondenza della quale sono disposte le parti elettroniche 7a.
Secondo il trovato, il gruppo di decorazione 6 è mobile in traslazione rispetto al piano 3 lungo almeno una prima direzione, identificata nelle figure con la doppia freccia 10, trasversale alla direzione di avanzamento 4 e sostanzialmente parallela al piano 3.
Vantaggiosamente, la prima direzione 10 è sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo delle file 8 delle testine 7.
Preferibilmente, la prima direzione 10 è sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento 4.
Più particolarmente, il gruppo di decorazione 6 è mobile lungo entrambi i versi definiti dalla prima direzione 10, come mostra la freccia bidirezionale riportata nelle figure.
Lo spostamento del gruppo di decorazione 6, ovvero lo spostamento in blocco di tutte le testine 7 rispetto al piano 3, consente di portare qualunque testina 7 di ciascuna fila 8 in prossimità della zona centrale del piano 3, in base alle specifiche esigenze del caso ed al loro stato di usura.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende primi mezzi di movimentazione 1 1 del gruppo di decorazione 6 lungo la prima direzione 10.
Preferibilmente, i primi mezzi di movimentazione 11 sono del tipo vitemadrevite, ad esempio a ricircolo di sfere.
Più particolarmente, come visibile in dettaglio nella figura 4, i primi mezzi di movimentazione 11 comprendono almeno una prima vite Ila collegata al telaio 2 e mobile in rotazione attorno al relativo asse ed una prima madrevite llb che coopera con la prima vite Ila e che è collegata solidalmente in traslazione al gruppo di decorazione 6 lungo la prima direzione 10. La prima madrevite llb trasla quindi lungo la prima direzione 10 per effetto della rotazione della prima vite Ila attorno al proprio asse.
Opportunamente, la prima vite Ila si sviluppa longitudinalmente lungo la prima direzione 10.
La prima madrevite 1 lb è collegata scorrevolmente al telaio 2 lungo la prima direzione 10 mentre la prima vite Ila è solidale in traslazione al telaio 2.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende anche una struttura di supporto 12 del gruppo di decorazione 6 che è associata scorrevolmente al telaio 2 lungo la prima direzione 10.
La prima madrevite 1 lb è quindi associata solidalmente alla struttura di supporto 12.
Più particolarmente, tra la struttura di supporto 12 ed il telaio 2 è interposta ima slitta 13 che si sviluppa lungo la prima direzione 10. La slitta 13 comprende un pattino 13a associato solidalmente alla struttura di supporto 12 e che coopera con una guida 13b fissa, associata solidalmente al telaio 2 di supporto.
Opportunamente, la macchina 1 comprende primi mezzi di azionamento 14 dei primi mezzi di movimentazione 11.
I primi mezzi di azionamento 14 possono essere di tipo manuale e/o di tipo elettro-meccanico.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i primi mezzi di azionamento 14 comprendono almeno un primo motore 14a elettrico, meccanicamente collegato alla prima vite I la.
Più particolarmente, il primo motore 14a è collegato alla prima vite Ila mediante un dispositivo di riduzione, ad esempio mediante una trasmissione a cinghia.
I primi mezzi di azionamento 14 comprendono quindi una prima puleggia 14b, associata solidalmente in rotazione all’albero di uscita del primo motore 14a, ed una seconda puleggia 14c, associata solidalmente in rotazione alla prima vite 1 la, tra di loro collegate in rotazione mediante una cinghia 14d.
La prima puleggia 14b, motrice, è di diametro inferiore rispetto alla seconda puleggia 14c, condotta, in modo tale da realizzare una riduzione della velocità di rotazione dal primo motore 14a alla prima vite Ila.
Opportunamente, il primo motore 14a è associato solidalmente al telaio 2 e, pertanto, è fisso rispetto al piano 3 di supporto.
Non si esclude, tuttavia, che i primi mezzi di azionamento 14 comprendano, in alternativa od in aggiunta al primo motore elettrico 14a, anche mezzi manuali meccanicamente collegati alla prima vite Ila, atti a consentire una regolazione manuale della posizione del gruppo di decorazione 6 rispetto al piano 3 lungo la prima direzione 10.
Vantaggiosamente, il gruppo di decorazione 6 è anche mobile in avvicinamento/allontanamento dal piano 3 lungo una seconda direzione, identificata nelle figure con la doppia freccia 15, trasversale alla prima direzione 10.
Preferibilmente, la seconda direzione 15 è sostanzialmente perpendicolare alla prima direzione 10. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, la seconda direzione 15 è sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento 4 ed al piano 3 di supporto.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il gruppo di decorazione 6 è solidale in traslazione alla struttura di supporto 12 lungo la prima direzione 10 ed è mobile rispetto ad essa lungo la seconda direzione 15.
Tra il gruppo di decorazione 6 e la struttura di supporto 12 è interposta una slitta, non visibile in dettaglio nelle figure, che si sviluppa lungo la seconda direzione 15.
La macchina 1 comprende, inoltre, secondi mezzi di movimentazione 16 del gruppo di decorazione 6 lungo la seconda direzione 15.
Opportunamente, i secondi mezzi di movimentazione 16 sono associati solidalmente alla struttura di supporto 12 lungo la prima direzione 10.
Preferibilmente, anche i secondi mezzi di movimentazione 16 sono del tipo vite-madrevite, ad esempio a ricircolo di sfere.
Più particolarmente, i secondi mezzi di movimentazione 16 comprendono una seconda vite 16a mobile in rotazione attorno al relativo asse ed una seconda madrevite 16b che coopera con la seconda vite 16a e che è associata solidalmente in traslazione al gruppo di decorazione 6 lungo la seconda direzione 15. La seconda madrevite 16b trasla quindi lungo la seconda direzione 15 per effetto della rotazione della seconda vite 16a attorno al relativo asse.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, la seconda vite 16a è associata solidalmente in traslazione lungo la prima direzione 10 alla struttura portante 12.
La macchina 1 comprende, poi, secondi mezzi di azionamento 17 dei secondi mezzi di movimentazione 16.
I secondi mezzi di azionamento 17 possono essere di tipo manuale e/o di tipo elettro-meccanico.
Più particolarmente, i secondi mezzi di azionamento 17 comprendono almeno un secondo motore 17a elettrico, meccanicamente collegato alla seconda vite 16a.
L’azionamento del secondo motore 17a comporta quindi la rotazione della seconda vite 16a attorno al relativo asse e, di conseguenza, la traslazione della seconda madrevite 17b lungo la seconda direzione 15.
Non si esclude, tuttavia, che i secondi mezzi di azionamento 17 comprendano, in alternativa od in aggiunta al secondo motore elettrico 17a, anche mezzi manuali meccanicamente collegati alla seconda vite 16a ed atti a consentire una regolazione manuale della posizione del grappo di decorazione 6 rispetto al piano 3 lungo la seconda direzione 15.
Vantaggiosamente, l’azionamento del primo motore 14a e/o del secondo motore 17a è comandato elettronicamente dalla centralina di controllo e comando in funzione dei formati delle piastrelle P, dei lotti di produzione, del tempo di utilizzo delle varie testine 7, degli interventi di manutenzione, etc...
II funzionamento del presente trovato è il seguente.
Durante il normale funzionamento della macchina 1, le piastrelle P in appoggio sul piano 3 vengono movimentate da quest’ultimo lungo la direzione di avanzamento 4.
Le piastrelle P avanzano generalmente lungo la zona mediana del piano 3 di supporto, ovvero sono disposte sostanzialmente simmetricamente rispetto alla sua mezzeria.
Durante tale spostamento, le piastrelle P passano sotto al gruppo di decorazione 6, le cui testine 7 emettono dello smalto secondo una sequenza gestita elettronicamente dalla centralina di controllo e comando in funzione del formato della piastrella P da decorare e del disegno da realizzare.
Poiché nel processo di decorazione dei formati medio-piccoli, ad esempio del tipo di una piastrella 300x300 mm, è sufficiente utilizzare solo alcune delle testine 7 del gruppo di decorazione 6, si provvede a spostare il gruppo di decorazione stesso lungo la prima direzione 10 in modo da portare anche le testine 7 disposte in corrispondenza delle estremità delle file 8 in prossimità della zona mediana del piano 3, in modo da evitare un utilizzo disomogeneo delle testine 7.
Spostando quindi il gruppo di decorazione 6 trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento 4, ovvero lungo la direzione di sviluppo delle file 8, è possibile utilizzare in modo uniforme tutte le testine 7, sfruttando così anche quelle disposte alle estremità delle file 8 nella decorazione delle piastrelle di medio-piccole dimensioni.
Preferibilmente, lo spostamento del grappo di decorazione 6 lungo la prima direzione 10 viene fatta durante i vuoti di produzione, ad esempio durante i cambi formato o durante gli interventi eseguiti sulle attrezzature disposte a monte della macchina 1, in modo tale da ridurre il più possibile i fermi macchina ed ottimizzare il rendimento.
Come sopra anticipato, lo spostamento del gruppo di decorazione 6 lungo la prima direzione 10 avviene azionando il primo motore 14a e di conseguenza portando in rotazione la prima vite I la mediante le pulegge 14b e 14c e la cinghia 14d.
Il verso di spostamento della prima madrevite lib ò ovviamente funzione del senso di rotazione della prima vite Ila.
Qualora si renda poi necessario modificare la quota del gruppo di decorazione 6 rispetto al piano 3, ad esempio per effettuare interventi di manutenzione, si provvede a spostare il gruppo di decorazione stesso lungo la seconda direzione 15.
Anche in questo caso, la traslazione del gruppo di decorazione 6 rispetto alla struttura di supporto 12 avviene per effetto dell’ azionamento del secondo motore 17a, il quale porta in rotazione la seconda vite 16a. Il senso di rotazione della seconda vite 16a influenza, ovviamente, il verso di traslazione della seconda madrevite 16b lungo la seconda direzione 15. Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che consente di utilizzare in modo sostanzialmente uniforme tutte le testine di cui è dotato il gruppo di decorazione, indipendentemente dal formato delle piastrelle da decorare. Infatti, attraverso la movimentazione del gruppo di decorazione lungo la prima direzione, la macchina secondo il trovato consente di selezionare quali testine utilizzare nella decorazione delle piastrelle anche di mediopiccole dimensioni.
La traslazione del gruppo di decorazione lungo la prima direzione consente quindi di portare selettivamente ciascuna testina per la stampa digitale in prossimità della zona mediana del piano di supporto a seconda del relativo stato di usura in rapporto alle altre testine del medesimo gruppo di decorazione.
La macchina secondo il trovato consente quindi di ottimizzare il ciclo di vita di ciascuna testina per la stampa digitale, evitando in tal modo che Γ inattività prolungata di una parte di esse porti ad una decorazione disomogenea delle varie testine del medesimo gmppo di decorazione e quindi alla sostituzione prematura di tutte le sue testine.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) digitale per la decorazione di piastrelle ceramiche, comprendente: - un telaio (2) portante provvisto di un piano (3) di supporto di almeno una piastrella (P) ceramica mobile lungo una direzione di avanzamento (4); - un gruppo di decorazione (6) disposto superiormente a detto piano (3) di supporto e comprendente una pluralità di testine (7) per la stampa digitale su detta piastrella (P) ceramica; caratterizzata dal fatto che detto gruppo di decorazione (6) è mobile in traslazione rispetto a detto piano (3) di supporto lungo almeno una prima direzione (10) trasversale a detta direzione di avanzamento (4) e sostanzialmente parallela a detto piano (3) di supporto.
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di decorazione (6) è mobile lungo entrambi i versi definiti da detta prima direzione (10).
  3. 3) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta prima direzione (10) è sostanzialmente ortogonale a detta direzione di avanzamento (4).
  4. 4) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di decorazione (6) comprende una o più file (8) di dette testine (7) per la stampa digitale, dette file (8) sviluppandosi lungo rispettive direzioni trasversali a detta direzione di avanzamento (4), e caratterizzata dal fatto che detta prima direzione (10) è sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo di dette file (8) di testine (7).
  5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di movimentazione (11) di detto gruppo di decorazione (6) lungo detta prima direzione (10).
  6. 6) Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di movimentazione (11) sono del tipo vite-madrevite.
  7. 7) Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di movimentazione (11) comprendono almeno una prima vite (Ila) collegata a detto telaio (2) portante e mobile in rotazione attorno al proprio asse ed almeno una prima madrevite (1 lb) che coopera con detta prima vite (Ila) e che è collegata solidalmente in traslazione lungo detta prima direzione (10) a detto gruppo di decorazione (6), detta prima madrevite (1 lb) traslando lungo detta prima direzione (10) per effetto della rotazione di detta prima vite (IOa) attorno al relativo asse.
  8. 8) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di azionamento (14) di detti primi mezzi di movimentazione (11).
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di azionamento (14) comprendono almeno un primo motore (14a) elettrico meccanicamente collegato a detta prima vite (Ila).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di decorazione (6) è mobile in avvicinamento/allontanamento da detto piano (3) di supporto lungo una seconda direzione (15) trasversale a detta prima direzione (10).
  11. 11) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una struttura di supporto (12) di detto gruppo di decorazione (6) associata scorrevolmente a detto telaio (2) portante lungo detta prima direzione (10), detto gruppo di decorazione (6) essendo solidale a detta struttura portante (12) lungo detta prima direzione (10) ed essendo mobile in traslazione rispetto ad essa lungo detta seconda direzione (15).
  12. 12) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta prima madrevite (llb) è associata solidalmente a detta struttura portante (12).
  13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi di movimentazione (16) di detto gruppo di decorazione (6) lungo detta seconda direzione (15).
  14. 14) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (16) sono associati solidalmente in traslazione a detta struttura di supporto (12) lungo detta prima direzione (10).
  15. 15) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (16) sono del tipo vite-madrevite.
  16. 16) Macchina (1) secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (16) comprendono almeno una seconda vite (16a) associata solidalmente in traslazione a detta struttura portante (12) e mobile in rotazione attorno al proprio asse ed almeno una seconda madrevite (16b) che coopera con detta seconda vite (16a) e che è associata solidalmente a detto gruppo di decorazione (6), detta seconda madrevite (16b) traslando lungo detta seconda direzione (15) per effetto della rotazione di detta seconda vite (16a) attorno al proprio asse.
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