ITMO20100120A1

ITMO20100120A1 - Centro di lavorazione

Info

Publication number: ITMO20100120A1
Application number: IT000120A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Tiezzi
Original assignee: C T C S R L
Priority date: 2010-04-21
Filing date: 2010-04-21
Publication date: 2011-10-22

Description

Descrizione di invenzione industriale

CENTRO DI LAVORAZIONE

Background dell'invenzione

L'invenzione concerne un centro di lavorazione, in particolare per la lavorazione del legno o di materiale assimilabile al legno.

In modo specifico, ma non esclusivo, il centro di lavorazione può essere impiegato per lavorare pezzi di forma allungata, in particolare travi lineari di dimensioni elevate usate come elementi costruttivi, quali ad esempio travi per tetti o per solai.

Uno dei problemi della tecnica nota è quello di movimentare il pezzo da lavorare di forma allungata, che può avere notevoli peso e dimensioni, nella direzione della lunghezza del pezzo, allo scopo di metterlo in una o più posizioni desiderate rispetto a uno o più prestabiliti gruppi di lavoro.

La tecnica nota comprende il brevetto statunitense n. US 6196283 che cerca di risolvere il suddetto problema e che mostra un centro di lavorazione, realizzato secondo il preambolo della prima rivendicazione, in cui vi sono almeno due elementi mobili che possono agire alternativamente, mediante opportuni mezzi di commutazione, come elementi di bloccaggio, oppure come elementi di guida del pezzo. Lo spostamento del pezzo in direzione longitudinale avviene con uno degli elementi, commutato in configurazione di bloccaggio, che tiene stretto il pezzo e, muovendosi, lo sposta assialmente, mentre un altro elemento, commutato in configurazione di guida, mantiene il pezzo stesso lungo il percorso assiale desiderato. Ogni elemento mobile è dotato di due ganasce che operano ai due fianchi opposti del pezzo e che comprendono almeno un corpo di scorrimento e un corpo di serraggio configurati per commutare ogni elemento tra la funzione di bloccaggio e quella di guida. In una specifica versione, US 6196283 mostra una ganascia con un rullo che, allo scopo di svolgere la funzione di bloccaggio, viene bloccato in rotazione da un freno, per aumentare l'attrito sul pezzo, oppure viene guidato in rotazione per guidare, a sua volta, l'avanzamento del pezzo.

Sommario dell'invenzione

Uno scopo dell'invenzione è di risolvere il suddetto problema della tecnica nota.

Un vantaggio è di migliorare le prestazioni e l'affidabilità di un centro di lavorazione.

Un vantaggio è di consentire un'elevata precisione nella funzione di guida del pezzo in lavorazione.

Un vantaggio è di assicurare una guida efficace del pezzo senza rischio di danneggiarlo.

Un vantaggio è nel fatto che l'elemento di bloccaggio del pezzo in lavorazione, non svolgendo funzioni di guida, può essere costruito con una struttura avente una rigidezza relativamente elevata nella direzione di scorrimento del pezzo, il che consentirà di ottenere un posizionamento preciso nella direzione di scorrimento e anche una desiderabile cedevolezza in direzione ortogonale a tale direzione di scorrimento.

Un vantaggio è nel fatto che l'elemento di guida del pezzo, non svolgendo funzioni di bloccaggio, può essere costruito con una struttura avente una rigidezza relativamente meno elevata nella direzione di contenimento laterale del pezzo. Un vantaggio è di consentire un numero relativamente elevato di lavorazioni diverse in varie zone di un pezzo mediante un numero ridotto di elementi di guida del pezzo (anche un solo elemento di guida). È stato riscontrato che un numero ridotto di elementi di guida semplifica la costruzione del centro di lavorazione e migliora la precisione nel guidare il pezzo. Un vantaggio è di fornire un centro di lavorazione costruttivamente semplice ed economico.

Tali scopi e vantaggi, e altri ancora, sono raggiunti dal centro di lavorazione e/o dal metodo di controllo di una o più delle rivendicazioni sotto riportate.

Breve descrizione dei disegni

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano un esempio non limitativo di attuazione.

La figura 1 è una vista in pianta dall'alto di un esempio di un centro di lavorazione.

La figura 2 è una vista laterale in elevazione verticale del centro di lavorazione di figura 1.

La figura 3 è una vista in prospettiva di un particolare del centro di lavorazione di figura 1.

La figura 4 è una sezione trasversale del centro di figura 1 con evidenziato l'elemento di guida.

La figura 5 è una sezione trasversale del centro di figura 1 con evidenziato l'elemento di bloccaggio.

La figura 6 è una vista in prospettiva dell'elemento di guida del centro di lavorazione di figura 1.

La figura 7 è una vista laterale dell'elemento di guida del centro di lavorazione di figura 1.

La figura 8 è una vista laterale di figura 7.

La figura 9 è una vista laterale dell'elemento di bloccaggio del centro di lavorazione di figura 1.

La figura 10 è una vista in pianta di una parte del centro di lavorazione.

La figura il è un particolare di figura 10.

Le figure da 12 a 15 mostrano schematicamente quattro fasi operative di un metodo di controllo del centro di lavorazione di figura 1.

Descrizione dettagliata

Facendo riferimento alle suddette figure, è stato indicato nel suo complesso con 1 un centro di lavorazione a controllo numerico per la lavorazione di pezzi in legno o in materiale assimilabile al legno.

Il centro di lavorazione 1 può essere, come nel caso specifico, del tipo configurato per la produzione di pezzi di forma allungata (ad esempio travi lineari).

Il centro di lavorazione 1 a controllo numerico comprende un piano di supporto 2 (orizzontale) configurato per supportare un pezzo in lavorazione. Nel caso specifico il pezzo in lavorazione comprende una trave lineare 3 utilizzabile, ad esempio, come elemento costruttivo (trave per tetti o solai). Il piano di supporto 2 può essere definito, come nel caso specifico, da una pluralità di rulli di supporto con assi di rotazione (orizzontali) tra loro paralleli e disposti l'uno di seguito all'altro a formare una fila di rulli che si estende in direzione perpendicolare agli assi dei rulli medesimi.

II centro di lavorazione 1 comprende almeno una unità di lavorazione per la lavorazione del pezzo supportato dal piano di supporto. L'unità di lavorazione è di tipo noto e pertanto non viene qui descritta in maggiore dettaglio. Nel caso specifico il centro di lavorazione comprende due o più unità di lavorazione 4 quali, in particolare, una unità per fresare a più assi di lavorazione e una unità per segare. È possibile prevedere, come nell'esempio specifico, una zona per il carico e/o la singolarizzazione dei pezzi da lavorare, una zona di scarico del pezzo lavorato, un magazzino utensili, e altri eventuali elementi di tipo noto idonei per centri di lavorazione di travi lineari.

Il centro di lavorazione 1 comprende un primo elemento di guida 5 per guidare un pezzo supportato dal piano di supporto 2 verso una unità di lavorazione 4 in una direzione di alimentazione 6 (orizzontale) parallela al piano di supporto 2.

Il primo elemento di guida 5 è mobile nella direzione di alimentazione 6 per consentire di eseguire il posizionamento in una desiderata posizione del primo elemento di guida rispetto all'unità di lavorazione 4.

Il centro di lavorazione 1 comprende un primo elemento di bloccaggio 7 per bloccare un pezzo supportato dal piano di supporto 2. Il primo elemento di bloccaggio 7 è mobile nella direzione di alimentazione 6 per fornire un moto nella direzione di alimentazione al pezzo bloccato dal primo elemento di bloccaggio 7 e guidato dal primo elemento di guida 5.

Il centro di lavorazione 1 può comprendere un secondo elemento di bloccaggio 8 per bloccare il pezzo. Il secondo elemento di bloccaggio 8 è mobile nella direzione di alimentazione 6 per fornire al pezzo bloccato un moto nella direzione di alimentazione.

Gli elementi di bloccaggio 7 e 8, singolarmente o in coppia, possono essere programmati per fornire al pezzo il moto di alimentazione durante l'esecuzione delle lavorazioni, e/o il moto di posizionamento del pezzo in prossimità delle varie stazioni di lavoro, e/o il moto per l'esecuzione delle fasi di carico/scarico del pezzo sulla/dalla zona di lavorazione. Il primo elemento di guida 5 è interposto tra il primo e il secondo elemento di bloccaggio 7 e 8.

Il centro di lavorazione 1 ha quindi due o più elementi (nel caso specifico tre elementi 5, 7 e 8) mobili (scorrevoli) in una direzione 6, in cui almeno uno di questi elementi (nel caso specifico i due elementi 7 e 8 che possono operare singolarmente, in modo alternato, oppure in coppia, contemporaneamente) trasporta il pezzo nella direzione 6 (in entrambi i sensi), e in cui almeno un altro di questi elementi (nel caso specifico l'elemento 5) guida il pezzo. Ogni elemento è strutturato per eseguire soltanto una funzione tra quelle di trasporto e di guida. In altre parole, ogni elemento può eseguire o la funzione di trasporto del pezzo, oppure la funzione di guida del pezzo, ma non è configurato né programmato per eseguire entrambe le funzioni. L'elemento, o gli elementi, che si occupano di trasportare il pezzo non si occupano di guidarlo e, viceversa, l'elemento, o gli elementi, che si occupano di guidare il pezzo non si occupano di trasportarlo.

Il centro di lavorazione 1 comprende una guida di scorrimento 9 assiale parallela alla direzione di alimentazione 6. La guida di scorrimento 9 assiale è di tipo noto e non viene pertanto descritta in maggior dettaglio. Il primo e il secondo elemento di bloccaggio 7 e 8 e il primo elemento di guida 5 sono accoppiati (in modo noto) alla guida di scorrimento 9.

II primo elemento di guida 5 comprende almeno un primo e un secondo rullo di contenimento laterale del pezzo, rispettivamente 51 e 52, operanti l'uno contrapposto all'altro per un contatto a rotolamento sui fianchi opposti del pezzo 3. Il primo rullo di contenimento laterale 51 è mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione 6 con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al secondo rullo di contenimento laterale 52 per adattarsi alla larghezza del pezzo. È possibile prevedere che il secondo rullo di contenimento laterale 52 sia un rullo di riferimento fisso dell'elemento di guida 5.

Il primo rullo di contenimento laterale 51, così come il secondo 52, è montato in rotazione folle attorno ad un proprio asse di rotazione (verticale).

II primo elemento di guida 5 comprende inoltre un primo e un secondo rullo di contenimento superiore 53 e 54, ciascuno dei quali è disposto per operare mediante un contatto a rotolamento su un lato superiore del pezzo 3 che viene guidato. Il primo e il secondo rullo di contenimento superiore 53 e 54 sono tra loro paralleli e distanziati nella direzione di alimentazione 6. I due rulli 53 e 54 sono configurati per definire, in collaborazione tra loro, un piano di contenimento superiore (orizzontale) disposto parallelo al piano di supporto 2 e mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione e al piano di supporto (mobile in direzione verticale) con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al piano di supporto 2 per adattarsi allo spessore del pezzo. I due rulli 53 e 54 potranno essere azionati, per eseguire questo movimento di regolazione (verticale), ad opera di mezzi attuatori servo posizionati, comprendenti ad esempio un unico motore con barre di torsione.

Il rullo 53, così come il rullo 54, potranno essere montati in rotazione folle attorno ad un proprio asse di rotazione (orizzontale).

Il primo elemento di bloccaggio 7, così come il secondo elemento di bloccaggio 8, è del tipo a pinza avente due ganasce 10 almeno una delle quali è mobile rispetto all'altra (in direzione orizzontale) per stringere il pezzo sui fianchi opposti. È possibile prevedere, ad esempio, una ganascia 10 di riferimento mobile con una corsa limitata (azionata da un attuatore, ad esempio, pneumatico), e una ganascia 10 di presa mobile con una corsa più elevata (anch'essa azionata da un attuatore, ad esempio, pneumatico).

Le ganasce 10 sono configurate per esercitare solo una azione di afferraggio e non per esercitare una azione di guida. In particolare le ganasce 10 sono provviste di una superficie configurata per stringere fermamente un fianco del pezzo supportato dal piano di supporto 2 e sono prive di un organo di contenimento laterale avente una superficie configurata per il contatto in movimento, a strisciamento o a rotolamento, con un fianco di un pezzo (con il pezzo che è supportato dal piano di supporto 2 ed è mobile sul piano stesso nella direzione di alimentazione).

II primo elemento di guida 5 può comprendere, come nel caso specifico, un dispositivo ausiliare di supporto del pezzo che può avere uno o più rulli ausiliari 55 ciascuno dei quali è mobile tra una posizione attiva e una posizione inattiva. Il dispositivo ausiliare di supporto è utilizzabile in particolare nelle zone del centro di lavorazione 1 che sono prive del piano di supporto 2. Nella posizione attiva ogni rullo ausiliare di supporto 55 può (collaborando eventualmente con uno o più ulteriori rulli 55) supportare un pezzo portato ad un'estremità dal piano di supporto 2. Nella posizione attiva il rullo 55 potrà avere una propria estremità superiore che è sostanzialmente complanare al piano di supporto 2. La posizione attiva viene raggiunta quando il rullo 55 si trova all'esterno del piano di supporto 2 (a lato e non al di sopra del piano stesso) e collabora con il piano di supporto per supportare il pezzo. Nella posizione inattiva il rullo 55 è allontanato dalla posizione attiva in modo da non interferire con il piano di supporto durante una movimentazione del primo elemento di guida 5 nella direzione di alimentazione 6. In particolare, nella posizione inattiva ogni rullo 55 si trova ad una quota più elevata rispetto alla posizione attiva, ad esempio in una posizione al di sopra del piano di supporto 2 in modo da non interferire con gli elementi (ad esempio la rulliera) del piano stesso. Nelle figure da 6 a 8 i rulli ausiliari 55 sono illustrati sia nella posizione attiva (abbassata) sia nella posizione inattiva (sollevata). Il passaggio tra una posizione e l'altra può avvenire, come nell'esempio illustrato, mediante rotazione attorno ad un perno accoppiato al rullo 55. Il perno potrà avere un asse di rotazione (orizzontale) parallelo alla direzione di alimentazione 6. Lo spostamento dei rulli 55 può avvenire, ad esempio, mediante l'azionamento di mezzi attuatori di tipo pneumatico.

È possibile prevedere, in un esempio non illustrato, un secondo elemento di guida (ad esempio con le medesime caratteristiche del primo elemento di guida sopra descritte) per guidare il pezzo supportato dal piano di supporto verso una unità di lavorazione nella direzione di alimentazione 6. Il secondo elemento di guida sarà mobile nella direzione di alimentazione 6 per consentire un desiderato posizionamento del secondo elemento di guida rispetto alla unità di lavorazione 4. Il primo elemento di bloccaggio 7 sarà interposto tra il primo e il secondo elemento di guida. In caso di presenza del secondo elemento di guida, è possibile la presenza di un solo elemento di bloccaggio, oppure di due o più elementi di bloccaggio.

Il centro di lavorazione 1 sarà poi dotato di una unità elettronica di controllo programmata per il funzionamento del centro di lavorazione secondo un predeterminato metodo di controllo.

Nel metodo di controllo di un centro di lavorazione con almeno tre elementi di bloccaggio o di guida, uno intermedio e due esterni, l'elemento intermedio (che potrà essere un elemento di guida come nell'esempio sopra illustrato, o un elemento di bloccaggio nel caso di utilizzo di almeno due elementi di guida) svolgerà solo una delle due funzioni, di guida o di bloccaggio, mentre i due elementi esterni (che potranno essere elementi di bloccaggio come nell'esempio illustrato, o elementi di guida in altri casi) svolgeranno solo l'altra delle due funzioni, di bloccaggio o di guida. II metodo di controllo potrà comprendere una prima fase di lavorazione di una prima estremità di un pezzo di forma allungata e una seconda fase di lavorazione di una seconda estremità del pezzo opposta alla prima; nella prima fase, una unità di lavorazione opererà sulla prima estremità mentre l'unità stessa è interposta tra l'elemento intermedio (di guida o di bloccaggio), che opera sul pezzo, e un primo elemento esterno (non operante sul pezzo), con il secondo elemento esterno (di bloccaggio o di guida) che opera sul pezzo; nella seconda fase, una unità di lavorazione, mentre opera sulla seconda estremità, è interposta tra l'elemento intermedio (di guida o di bloccaggio), che opera sul pezzo, e il secondo elemento esterno (non operante sul pezzo), con il primo elemento esterno (di bloccaggio o di guida) che opera sul pezzo. Sono possibili altre fasi di lavorazione, ad esempio su zone intermedie del pezzo comprese tra la prima e la seconda estremità.

Di seguito, con riferimento alle figure da 12 a 15, viene descritto un possibile metodo di controllo del centro di lavorazione 1.

In figura 12, il primo elemento di bloccaggio 7 mantiene bloccata la trave 3 mentre, muovendosi, sposta la trave stessa nella direzione di alimentazione 6. Il primo elemento di guida 5 opera in prossimità della unità di lavorazione 4 per guidare la trave 3. L'unità di lavorazione 4 esegue una lavorazione, ad esempio una fresatura, su una prima estremità della trave 3. Il secondo elemento di bloccaggio 8 è inattivo ed è situato all'esterno della zona di lavorazione (l'unità di lavorazione 4 è interposta tra l'elemento di guida 5, centrale, e il secondo elemento di bloccaggio 8, esterno e inattivo).

In figura 13 la trave lineare 3 viene lavorata su un fianco in una zona intermedia, ad opera di una unità di lavorazione 4, mentre viene bloccata dal primo elemento di bloccaggio 7 e guidata dal primo elemento di guida 5. Il secondo elemento di bloccaggio 8 è inattivo. È possibile che in questa fase il secondo elemento di bloccaggio 8 sia attivo, in aggiunta o in sostituzione al primo elemento di bloccaggio 7. In figura 14 la trave lineare 3 viene lavorata sul fianco opposto rispetto alla figura 13, in una zona intermedia, ad opera di una unità di lavorazione 4, mentre viene bloccata dal secondo elemento di bloccaggio 8 e guidata dal primo elemento di guida 5. Il primo elemento di bloccaggio 7 è inattivo. È possibile, analogamente alla fase di figura 13, che il primo elemento di bloccaggio 7 sia attivo, in aggiunta o in sostituzione al secondo elemento di bloccaggio 8.

In figura 15, il secondo elemento di bloccaggio 8 mantiene bloccata la trave 3 mentre, muovendosi, sposta la trave stessa nella direzione di alimentazione 6. Il primo elemento di guida 5 opera in prossimità di una unità di lavorazione 4 per guidare la trave 3. L'unità di lavorazione 4 esegue una lavorazione, ad esempio una fresatura, su una seconda estremità della trave 3, opposta alla prima estremità che è stata lavorata in precedenza (figura 12). Il primo elemento di bloccaggio 7 è inattivo ed è situato all'esterno della zona di lavorazione (l'unità di lavorazione 4 è interposta tra l'elemento di guida 5, centrale, e il primo elemento di bloccaggio 7, esterno e inattivo).

In caso di più stazioni di lavoro, come nel caso sopra descritto, l'elemento di guida 5 può essere programmato per posizionarsi in prossimità della stazione di lavoro di volta in volta operativa.

Si è visto che gli elementi di bloccaggio 7 e 8 e l'elemento di guida 5 possono essere accoppiati alla medesima guida di scorrimento 9. Tale guida di scorrimento 9 può essere una guida di tipo assiale parallela alla direzione di alimentazione 6. La guida di scorrimento 9 può essere alloggiata su una struttura di supporto distinta rispetto alla struttura di supporto del pezzo in lavorazione. In particolare la guida di scorrimento 9 è portata da un elemento di supporto distinto e separato dal piano di supporto 2 del pezzo in lavorazione.

Si osserva che il gruppo operatore può disporre dello spazio necessario per operare vicino al pezzo in lavorazione. La guida di scorrimento degli elementi mobili di bloccaggio e di guida non è interrotta in prossimità del gruppo operatore ma è disposta con continuità anche al di là del gruppo operatore. Gli elementi mobili di bloccaggio e di guida possono oltrepassare il gruppo operatore, per cui è possibile un'ampia possibilità di disposizione reciproca degli elementi di bloccaggio e di guida e del gruppo operatore (o dei gruppi operatori), senza, ad esempio, la necessità di predisporre una molteplicità (ad esempio più di tre o quattro) di elementi di bloccaggio e di guida quando è presente una pluralità di gruppi operatori. Si osserva inoltre che il gruppo operatore non è limitato dalla guida di scorrimento nel suo spazio di lavoro in prossimità del pezzo.

È da notare che l'eventuale impiego di una medesima guida di scorrimento, operativamente associata sia agli elementi di bloccaggio sia agli elementi di guida, consente di realizzare un apparato costruttivamente semplice ed economico.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Centro di lavorazione (1), comprendente: - un piano di supporto (2) per supportare un pezzo in lavorazione; - almeno una unità di lavorazione (4) per la lavorazione di un pezzo supportato da detto piano di supporto (2); - un primo elemento di guida (5) per guidare un pezzo supportato da detto piano di supporto (2) verso detta unità di lavorazione (4) in una direzione di alimentazione (6) parallela a detto piano di supporto (2), detto primo elemento di guida (5) essendo mobile nella direzione di alimentazione (6) per consentire un desiderato posizionamento di detto primo elemento di guida (5) rispetto a detta unità di lavorazione (4); - un primo elemento di bloccaggio (7) per bloccare un pezzo supportato da detto piano di supporto (2), detto primo elemento di bloccaggio (7) essendo mobile in detta direzione di alimentazione (6) per fornire un moto nella direzione di alimentazione al pezzo bloccato da detto primo elemento di bloccaggio (7) e guidato da detto primo elemento di guida (5); caratterizzato dal fatto che comprende un secondo elemento di bloccaggio (8) per bloccare un pezzo, detto secondo elemento di bloccaggio (8) essendo mobile in detta direzione di alimentazione (6) per fornire al pezzo bloccato un moto nella direzione di alimentazione, detto primo elemento di guida (5) essendo interposto tra detti primo (7) e secondo (8) elementi di bloccaggio.
2. Centro di lavorazione secondo la rivendicazione 1, comprendente una guida (9) di scorrimento assiale parallela a detta direzione di alimentazione (6), detti primo (7) e secondo (8) elementi di bloccaggio e detto primo elemento di guida (5) essendo accoppiati a detta guida (9).
3. Centro di lavorazione secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo elemento di guida (5) comprende almeno un primo (51) e un secondo (52) rullo di contenimento laterale del pezzo operanti l'uno contrapposto all'altro per un contatto a rotolamento sui fianchi opposti del pezzo, almeno il primo rullo di contenimento laterale (51) essendo mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (6) con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al secondo rullo di contenimento laterale (52) per adattarsi alla larghezza del pezzo; ciascuno di detti primo (51) e secondo (52) rullo di contenimento laterale essendo montato in rotazione folle attorno ad un asse di rotazione; detto primo elemento di guida (5) comprendendo inoltre un primo (53) e un secondo (54) rullo di contenimento superiore ciascuno dei quali è disposto per operare con un contatto a rotolamento su un lato superiore del pezzo, detti primo (53) e secondo (54) rullo di contenimento superiore essendo tra loro paralleli e distanziati nella direzione di alimentazione (6) ed essendo configurati per definire, in collaborazione tra loro, un piano di contenimento superiore disposto parallelo al piano di supporto (2) e mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (6) e al piano di supporto (2) con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al piano di supporto (2) per adattarsi allo spessore del pezzo; detto primo elemento di guida (5) comprendendo inoltre uno o più rulli ausiliari di supporto (55) ciascuno dei quali è mobile tra una posizione attiva in cui è situato all'esterno del piano di supporto (2) e collabora con il piano di supporto per supportare un pezzo, e una posizione inattiva in cui è allontanato da detta posizione attiva in modo da non interferire con il piano di supporto (2) durante una movimentazione di detto primo elemento di guida (5) in direzione di alimentazione (6).
4. Centro di lavorazione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo elemento di guida (5) comprende almeno un primo (51) e un secondo (52) rullo di contenimento laterale del pezzo operanti l'uno contrapposto all'altro per un contatto a rotolamento sui fianchi opposti del pezzo, almeno il primo rullo di contenimento laterale (51) essendo mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (6) con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al secondo rullo di contenimento laterale (52) per adattarsi alla larghezza del pezzo.
5. Centro di lavorazione secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuno di detti primo (51) e secondo (52) rullo di contenimento laterale è montato in rotazione folle attorno ad un asse di rotazione.
6. Centro di lavorazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di guida (5) comprende un primo rullo di contenimento superiore (53) che è disposto per operare mediante contatto a rotolamento su un lato superiore del pezzo e che è mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (6) e al piano di supporto (2) con la possibilità di compiere movimenti di allontanamento e avvicinamento rispetto al piano di supporto (2) per adattarsi allo spessore del pezzo.
7. Centro di lavorazione secondo la rivendicazione 6, in cui detto primo elemento di guida (5) comprende un secondo rullo di contenimento superiore (54) disposto a distanza da detto primo rullo di contenimento superiore (53) nella direzione di alimentazione (6), detto secondo rullo di contenimento superiore (54) essendo configurato per definire, in collaborazione con detto primo rullo di contenimento superiore (53), un piano di contenimento superiore che è disposto parallelo al piano di supporto (2) per un contatto a rotolamento sul lato superiore del pezzo e che è mobile in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (6) e al piano di supporto (2) con la possibilità di allontanamento e avvicinamento rispetto al piano di supporto (2) per adattarsi allo spessore del pezzo.
8. Centro di lavorazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di bloccaggio (7) è del tipo a pinza avente due ganasce (10) almeno una delle quali è mobile rispetto all'altra per stringere il pezzo, dette ganasce (10) essendo prive di un organo di contenimento laterale avente una superficie configurata per il contatto in movimento, a strisciamento o a rotolamento, con un fianco di un pezzo supportato da detto piano di supporto (2) e mobile su detto piano di supporto (2) nella direzione di alimentazione (6).
9. Centro di lavorazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di guida (5) comprende uno o più rulli ausiliari di supporto (55) ciascuno dei quali è mobile tra una posizione attiva in cui è situato all'esterno del piano di supporto (2) e collabora con il piano di supporto per supportare un pezzo, e una posizione inattiva in cui è allontanato da detta posizione attiva in modo da non interferire con il piano di supporto (2) durante una movimentazione di detto primo elemento di guida (5) nella direzione di alimentazione (6).
10. Centro di lavorazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un secondo elemento di guida per guidare un pezzo supportato da detto piano di supporto (2) verso detta unità di lavorazione (4) nella direzione di alimentazione (6), detto secondo elemento di guida essendo mobile nella direzione di alimentazione per consentire un desiderato posizionamento di detto secondo elemento di guida rispetto a detta unità di lavorazione (4), detto primo elemento di bloccaggio (7) essendo interposto tra detti primo (5) e secondo elementi di guida.
11. Metodo di controllo di un centro di lavorazione, in particolare di un centro di lavorazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il centro di lavorazione comprende un piano di supporto (2), una unità di lavorazione (4) e almeno tre elementi (5; 7; 8) mobili, ciascuno, in una direzione di alimentazione (6) per consentire un desiderato posizionamento rispetto a detta unità di lavorazione (4), in cui detti elementi comprendono un elemento intermedio e un primo e un secondo elemento esterno, l'elemento intermedio essendo interposto tra il primo e il secondo elemento esterno, e in cui l'elemento intermedio svolge solo una tra due funzioni di guida e di bloccaggio/trasporto, e il primo e il secondo elemento esterno svolgono solo l'altra delle due funzioni di bloccaggio/trasporto e di guida, detto metodo comprendendo una prima fase di lavorare una prima estremità di un pezzo di forma allungata e una seconda fase di lavorare una seconda estremità di detto pezzo opposta a detta prima estremità; in detta prima fase una unità di lavorazione, mentre opera su detta prima estremità, è interposta tra l'elemento intermedio, che opera sul pezzo, e il primo elemento esterno, mentre il secondo elemento esterno opera sul pezzo; in detta seconda fase una unità di lavorazione, mentre opera su detta seconda estremità, è interposta tra l'elemento intermedio, che opera sul pezzo, e il secondo elemento esterno, mentre il primo elemento esterno opera sul pezzo.