ITMO20070096A1

ITMO20070096A1 - Metodo ed apparato per la messa a registro di unita' di stampa

Info

Publication number: ITMO20070096A1
Authority: IT
Inventors: Antonio Maccari
Original assignee: Antonio Maccari
Priority date: 2007-03-19
Filing date: 2007-03-19
Publication date: 2008-09-20
Also published as: WO2008113825A3; WO2008113825A2

Description

Descrizione

Metodo ed apparato per la messa a registro di unità di stampa

L'invenzione si riferisce ad un metodo e ad un apparato per regolare la posizione di una pluralità di unità di stampa disposte in successione in una macchina per decorare oggetti ceramici, in particolare piastrelle.

Sono note macchine per decorare piastrelle ceramiche, comprendenti una linea di convogliamento lungo la quale le piastrelle vengono convogliate in una direzione di avanzamento. Lungo la linea di convogliamento è disposta una pluralità di unità di stampa, ciascuna delle quali include un rullo applicatore per applicare alle piastrelle un colore ceramico secondo un qualsiasi principio di stampa. Mentre la piastrella si muove nella direzione di avanzamento, ciascuna unità di stampa applica alla piastrella un rispettivo colore. Dalla combinazione dei colori applicati dalle singole unità di stampa si ottiene la decorazione desiderata.

Prima di iniziare a produrre piastrelle decorate, è necessario posizionare correttamente 1 rulli applicatori delle singole unità di stampa l'uno rispetto all'altro. Ciò assicura che ciascun colore ceramico venga stampato in una posizione appropriata rispetto agli altri colori, così da dare origine ad una decorazione di buona qualità sulla piastrella finita.

Per regolare la posizione dei rulli applicatori, è noto un metodo secondo il quale il primo rullo applicatore e il secondo rullo applicatore posizionati lungo la linea di convogllamento stampano su una piastrella di prova rispettivamente un primo segno di riferimento ed un secondo segno di riferimento. Il primo segno di riferimento comprende generalmente una cornice quadrata, mentre il secondo segno di riferimento ha la forma di una croce. Quando il primo rullo applicatore e il secondo rullo applicatore sono correttamente posizionati l'uno rispetto all'altro, la croce viene stampata al centro della cornice quadrata.

Se invece, sulla piastrella di prova, la croce è stampata in posizione decentrata rispetto alla cornice quadrata, è necessario eseguire opportune operazioni di regolazione per regolare la posizione del secondo rullo applicatore rispetto al primo rullo applicatore. In questo caso, guardando la posizione della croce rispetto alla cornice quadrata, l'operatore, grazie anche alla propria esperienza, capisce come modificare la posizione del secondo rullo applicatore.

Dopo aver conseguentemente modificato la posizione del secondo rullo applicatore, la cornice quadrata e la croce vengono nuovamente stampate su un'altra piastrella di prova. Se la croce è posizionata al centro della cornice quadrata, la macchina è pronta per cominciare a produrre piastrelle decorate. In caso contrario, la posizione del secondo rullo applicatore viene modificata ulteriormente, fino ad ottenere un risultato soddisfacente.

La procedura sopra descritta viene ripetuta per ciascun rullo applicatore, che deve essere posizionato correttamente rispetto al primo rullo applicatore prima di iniziare la decorazione.

Un difetto del metodo sopra descritto è che, generalmente, sono necessari molti tentativi per posizionare correttamente ciascun rullo applicatore. Infatti, difficilmente l'operatore è in grado di assicurare, tramite una singola procedura di posizionamento, che la croce stampata dal secondo rullo applicatore sia al centro della cornice quadrata stampata dal primo rullo applicatore.

Un ulteriore difetto dei metodi noti è che il tempo necessario per posizionare correttamente i rulli applicatori è fortemente dipendente dalla competenza e dall'attenzione dell'operatore. Infatti, l'operatore può commettere errori nel dedurre, dalla posizione relativa della croce e della cornice quadrata, quali sono le regolazioni da effettuare sul rullo applicatore. Inoltre, l'operatore può sbagliarsi nell'effettuare le regolazioni così dedotte sul rullo applicatore.

Di conseguenza, le operazioni di regolazione preliminare della macchina di stampa richiedono tempi piuttosto lunghi, il che diminuisce la produttività. Uno scopo dell'invenzione è migliorare i metodi noti per la messa in registro di unità di stampa disposte per stampare una decorazione su un oggetto ceramico. Un ulteriore scopo è ridurre il numero di tentativi necessari per posizionare correttamente le diverse unità di stampa 1'una rispetto all'altra.

Un altro scopo è fornire un metodo ed un apparato che consentano anche ad operatori non esperti di posizionare correttamente le unità di stampa di una macchina per decorare piastrelle ceramiche.

In un primo aspetto dell'invenzione, è previsto un metodo per regolare la posizione relativa di una prima unità di stampa e di una seconda unità di stampa, detto metodo comprendendo le fasi di:

acquisire l'immagine di un oggetto ceramico avente un primo segno di riferimento stampato da detta prima unità di stampa ed un secondo segno di riferimento stampato da detta seconda unità di stampa;

determinare lo spostamento virtuale richiesto per portare, su detta immagine, detto secondo segno di riferimento in una posizione desiderata rispetto a detto primo segno di riferimento;

ricavare da detto spostamento virtuale almeno un parametro di regolazione da applicare a detta seconda unità di stampa.

In un secondo aspetto dell'invenzione, è previsto un apparato per regolare la posizione relativa di una prima unità di stampa e di una seconda unità di stampa, comprendente:

un sistema di visione programmato per acquisire l'immagine di un oggetto ceramico avente un primo segno di riferimento stampato da detta prima unità di stampa ed un secondo segno di riferimento stampato da detta seconda unità di stampa,

mezzi elaboratori programmati per determinare almeno un parametro di regolazione da applicare a detta seconda unità di stampa, in base allo spostamento virtuale richiesto per portare, su detta immagine, detto secondo segno di riferimento in una posizione desiderata rispetto a detto primo segno di riferimento.

Grazie all'invenzione, è possibile calcolare automaticamente i parametri di regolazione in base ai quali la posizione della seconda unità di stampa deve essere modificata per essere centrata rispetto alla prima unità di stampa. Ciò permette di velocizzare le operazioni di regolazione della posizione della seconda unità di stampa, in quanto il numero di tentativi richiesti per posizionare correttamente tale unità è drasticamente ridotto. Vengono inoltre sostanzialmente eliminati gli errori dell'operatore, il che diminuisce i tempi morti necessari per approntare la macchina decoratrice. Infine, poiché i parametri di regolazione vengono calcolati automaticamente, anche operatori inesperti possono effettuare le operazioni di regolazione.

Il metodo e l'apparato secondo l'invenzione possono essere utilizzati anche con riferimento ad unità di stampa disposte a valle della seconda unità di stampa, allo scopo di posizionarle correttamente rispetto alla prima unità di stampa.

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista laterale schematica di una macchina decoratrice di piastrelle ceramiche;

Figura 2 è una vista frontale schematica di un apparato per misurare la posizione relativa di una prima unità di stampa e di una seconda unità di stampa della macchina di Figura 1;

Figura 3 è una vista in pianta di una porzione di una piastrella ceramica su cui sono stati stampati un primo segno di riferimento ed un secondo segno di riferimento in una posizione reciproca non corretta; Figura 4 è una vista come quella di Figura 3, mostrante il primo segno di riferimento ed il secondo segno di riferimento stampati in una posizione corretta;

Figura 5 mostra lo schermo di un elaboratore durante una fase di un metodo per determinare la posizione corretta della seconda unità di stampa rispetto alla prima unità di stampa nella macchina di Figura 1;

Figura 6 mostra lo schermo dell'elaboratore durante un fase successiva a quella di Figura 5;

Figura 7 mostra lo schermo dell'elaboratore durante una fase successiva a quella di Figura 6;

Figura 8 è una vista come quella di Figura 4, mostrante quattro segni di riferimento secondo una versione alternativa.

La Figura 1 mostra una macchina decoratrice 1 per stampare una decorazione su una superficie 3 di un oggetto ceramico, ad esempio una piastrella 4. La macchina decoratrice 1 comprende una pluralità di unità di stampa 2 ciascuna delle quali è disposta per applicare uno smalto ceramico sulla superficie 3 della piastrella 4. Le unità di stampa 2 sono disposte in successione lungo un nastro convogliatore 5 che movimenta le piastrelle 4 in una direzione di avanzamento F.

Ciascuna unità di stampa 2 comprende un rullo applicatore 6 girevole attorno ad un proprio asse longitudinale in modo da interagire, durante la rotazione, con la superficie 3 della piastrella 4 movimentata dal nastro convogliatore 5 ed applicare sulla piastrella 4 il corrispondente smalto ceramico secondo un prefissato motivo decoratore.

Nell'esempio raffigurato, le unità di stampa 2 sono unità di stampa incavografica di tipo noto. Ciascun rullo applicatore 6 ha una superficie esterna 7 sulla quale è ricavata una molteplicità di cavità, disposte secondo il motivo decoratore che si desidera formare sulla piastrella 4. Una racla 20 distribuisce lo smalto ceramico all'interno delle cavità e mantiene pulite le zone della superficie esterna 7 interposte fra cavità adiacenti.

Durante la decorazione, le piastrelle 4 sono movimentate dal nastro convogliatore 5 lungo la direzione di avanzamento F in modo da interagire in successione con tutti i rulli applicatori 6, ciascuno dei quali stampa il corrispondente motivo decoratore sulla superficie 3. Dalla combinazione dei motivi decoratori applicati da ciascun rullo applicatore 6, si ottiene sulla piastrella 4 la decorazione desiderata .

Per assicurare che ciascuna unità di stampa 2 trasferisca sulla piastrella 4 il corrispondente smalto ceramico in una corretta posizione, cosicché dalla combinazione degli smalti ceramici applicati da ciascuna unità di stampa 2 si ottenga una decorazione di buona qualità, è possibile utilizzare la procedura di regolazione di seguito descritta.

Il primo rullo applicatore 6a della sequenza di rulli applicatori 6 disposti lungo la direzione di avanzamento F applica su una piastrella di prova 4a un primo colore ceramico che definisce un primo segno di riferimento. Come mostrato nelle Figure 3 e 4, il primo segno di riferimento può avere la forma di una cornice poligonale, per esempio una cornice quadrata 8.

Successivamente, la piastrella di prova 4a viene avanzata dal nastro convogliatore 5 fino ad interagire con il secondo rullo applicatore 6b, il quale stampa un secondo segno di riferimento con un secondo colore ceramico, diverso dal primo colore ceramico. Nell'esempio raffigurato, il secondo segno di riferimento ha la forma di una croce 9.

La cornice quadrata 8 e la croce 9 vengono stampate sulla piastrella di prova 4a da rispettive porzioni periferiche del primo rullo applicatore 6a e del secondo rullo applicatore 6b. Le porzioni periferiche del primo rullo applicatore 6a e del secondo rullo applicatore 6b che stampano la cornice quadrata 8 e la croce 9 non interagiscono con le piastrelle 4 durante la normale produzione. Di conseguenza, la cornice quadrata 8 e la croce 9 vengono stampate soltanto sulle piastrelle di prova, ma non sulle piastrelle 4 durante la normale produzione.

Se, sulla piastrella di prova 4a, la croce 9 viene stampata in una posizione centrata C rispetto alla cornice quadrata 8, cosicché la croce 9 divida la cornice quadrata 8 in quattro quadranti sostanzialmente uguali, come mostrato in Figura 4, il secondo rullo applicatore 6b è correttamente posizionato rispetto al primo rullo applicatore 6a. Se invece, come mostrato in Figura 3, la croce 9 viene stampata sulla piastrella di prova 4a in una posizione non centrata N rispetto alla cornice quadrata 8, allora la posizione del secondo rullo applicatore 6b rispetto al primo rullo applicatore 6a necessita di essere regolata.

Per indicare all'operatore come modificare la posizione del secondo rullo applicatore 6b, si utilizza un apparato 11 mostrato in Figura 2. L'apparato 11 comprende un sistema di visione 12 per rilevare un'immagine di una porzione della piastrella di prova 4a sulla quale sono state stampate la cornice quadrata 8 e la croce 9. L'apparato 11 comprende inoltre un piano di appoggio 10 posizionato al di sotto del sistema di visione 12 per supportare la piastrella di prova 4a.

Il sistema di visione 12 comprende una telecamera 14 orientata verso il piano di appoggio 10 ed un dispositivo di illuminazione non raffigurato atto ad illuminare la piastrella di prova 4a. La telecamera 14 può essere una telecamera in bianco e nero, mentre il dispositivo di illuminazione può comprendere tre emettitori di luce monocromatica, ad esempio un LED rosso, un LED verde ed un LED blu. La telecamera in bianco e nero permette di ottenere immagini di grande definizione ed è poco sensibile a lievi variazioni nelle tonalità dei colori con i quali sono realizzate la cornice quadrata 8 e la croce 9. La telecamera in bianco e nero consente inoltre di mantenere limitati i costi dell'apparato 11, essendo più economica rispetto alle telecamere a colori.

E' tuttavia possibile, se desiderato, anche utilizzare una telecamera a colori.

A seguito di un comando dell'operatore, la telecamera 14 acquisisce l'immagine della piastrella di prova 4a. In particolare, la telecamera 14 effettua tre acquisizioni, illuminando la piastrella di prova 4a prima con il LED rosso, poi con il LED verde, infine con il LED blu.

L'apparato 11 comprende inoltre un dispositivo di visualizzazione includente uno schermo 13, per esempio del tipo a cristalli liquidi, sul quale viene visualizzata l'immagine della piastrella di prova 4a ripresa dalla telecamera 14. In tale immagine sono visibili la croce 8 e la cornice quadrata 9, così come sono state stampate sulla superficie della piastrella di prova 4a. Ciò è mostrato nella Figura 5.

L'immagine della piastrella di prova 4a visualizzata sullo schermo 13 è composta essenzialmente da tre colori: un primo colore con il quale è stata stampata la cornice quadrata 8, un secondo colore con il quale è stata stampata la croce 9 ed un colore di sfondo. Il sistema di visione 12 comprende mezzi elaboratori di riconoscimento per riconoscere la cornice quadrata 8 e la croce 9. A tal fine, i mezzi elaboratori di riconoscimento permettono di raggruppare tutti i punti dell'immagine aventi il primo colore, tutti i punti del secondo colore ed infine tutti i punti del colore di sfondo.

L'apparato 11 comprende mezzi di interfaccia a comando manuale, non mostrati nelle figure, per consentire ad un operatore di modificare la posizione relativa della cornice quadrata 8 e della croce 9 sullo schermo 13. I mezzi di interfaccia a comando manuale possono comprendere un mouse, oppure una pluralità di tasti direzionali, o ancora una leva di comando (joystick) collegati all'apparato 11.

Durante il funzionamento, tramite un cursore l'operatore seleziona sullo schermo 13 la croce 9, disposta inizialmente nella posizione non centrata N rispetto alla cornice quadrata 8, come mostrato in Figura 5. Il contorno della croce 9 viene così evidenziato sullo schermo 13, come mostrato in Figura 6. Successivamente, tramite i mezzi di interfaccia a comando manuale l'operatore può spostare la croce 9 sullo schermo 13, in modo tale da portare la croce 9 nella posizione centrata C rispetto alla cornice quadrata 8, come mostrato in Figura 7.

L'apparato 11 comprende inoltre mezzi elaboratori tali da rilevare lo spostamento virtuale applicato alla croce 9 per portarla dalla posizione non centrata N alla posizione centrata C sullo schermo 13. I mezzi elaboratori sono programmati in modo da convertire lo spostamento virtuale della croce 9, misurato generalmente in numero di pixel lungo un ipotetico asse delle ascisse ed un ipotetico asse delle ordinate, in uno spostamento effettivo del secondo rullo applicatore 6b, espresso per esempio in millimetri. Ciò è possibile grazie ad un'operazione preliminare di taratura, nella quale i mezzi elaboratori hanno stabilito una corrispondenza fra numero di pixel e unità di misura utilizzata per regolare la posizione delle unità di stampa 2 della macchina decoratrice 1. A tal fine, nell'operazione preliminare di taratura il sistema di visione 12 ha acquisito l'immagine di un oggetto di dimensioni note.

Si determinano in questo modo uno o più parametri di regolazione che indicano come deve essere modificata la posizione del secondo rullo applicatore 6b affinché la croce 9 venga stampata nella posizione centrata C rispetto alla cornice quadrata 8 . I parametri di regolazione calcolati come sopra descritto possono includere uno spostamento lungo l'asse X ed uno spostamento lungo l'asse Y del secondo rullo applicatore 6b, entrambi gli spostamenti essendo espressi ad esempio in millimetri .

I valori dei parametri di regolazione possono essere visualizzati sullo schermo 13, come mostrato in Figura 7. In questo esempio, il secondo rullo applicatore 6b deve essere spostato di -0.180 mm lungo l'asse X e di -0.270 mm lungo l'asse Y.

L'operatore, dopo avere letto i parametri di regolazione sullo schermo 13, modifica di conseguenza la posizione del secondo rullo applicatore 6b. In questo modo il secondo rullo applicatore 6b viene posizionato correttamente rispetto al primo rullo applicatore 6a.

La procedura sopra descritta viene ripetuta per tutti i rulli applicatori 6 inclusi nella macchina decoratrice 1. Nell'esempio raffigurato, la procedura di regolazione viene ripetuta anche per la coppia formata dal primo rullo applicatore 6a e dal terzo rullo applicatore e per l'ulteriore coppia formata dal primo rullo applicatore 6a e dal quarto rullo applicatore .

Naturalmente, è possibile utilizzare la procedura sopra descritta anche quando il numero di rulli applicatori è diverso da quattro, per esempio quando la macchina decoratrice 1 comprende cinque rulli applicatori .

Come sopra spiegato, l'apparato 11 consente di calcolare i parametri di regolazione in maniera completamente automatica, eliminando gli errori che, nei metodi noti, si verificavano quando l'operatore doveva dedurre i parametri di regolazione semplicemente guardando la piastrella di prova. Inoltre, l'apparato 11 consente di posizionare correttamente il secondo rullo applicatore 6b rispetto al primo rullo applicatore 6a con un'unica operazione di registrazione, senza dover ricorrere ai numerosi tentativi richiesti dai metodi noti. Infine, data la sua estrema semplicità, l'apparato 11 può essere utilizzato con successo anche da operatori non esperti.

In una versione alternativa, l'apparato 11 può essere collegato ad una stampante che permette di stampare su un foglio di carta i valori dei parametri di regolazione calcolati secondo la procedura sopra descritta, eventualmente con riferimento a tutti i rulli applicatori 6 inclusi nella macchina decoratrice 1. Ciò consente di ridurre ulteriormente le possibilità di errore da parte dell'operatore, che deve semplicemente effettuare sulle unità di stampa 2 le regolazioni corrispondenti ai parametri di regolazione stampati sul foglio che ha in mano.

I parametri di regolazione possono anche essere salvati in un apposito file per successive elaborazioni. In tale file possono essere aggiunti altri tipi di dati, per esempio relativi alle condizioni ambientali.

In un'ulteriore versione alternativa, i parametri di regolazione possono essere salvati su un supporto rimuovibile, per esempio un CD-ROM, un dischetto o una chiavetta USB leggibili da un dispositivo di lettura della macchina decoratrice 1. I parametri di regolazione letti dal dispositivo di lettura possono essere visualizzati sulla macchina decoratrice 1, così da consentire all'operatore di effettuare manualmente le regolazioni necessarie, oppure possono essere utilizzati da un dispositivo di controllo, incluso nella macchina decoratrice 1, per regolare automaticamente la posizione delle unità di stampa 2. In quest'ultimo caso, sono praticamente eliminati i rischi di errori da parte dell'operatore.

In un'altra versione alternativa, è possibile collegare l'apparato 11 alla macchina decoratrice 1, per esempio tramite una porta RS-232, una rete Ethernet, una rete LAN o una connessione wireless, in maniera tale che l'apparato 11 trasmetta direttamente i parametri di regolazione ad un'unità di controllo della macchina decoratrice 1. L'unità di controllo, in maniera completamente automatica, regolerà poi di conseguenza la posizione delle unità di stampa 2.

In un'ulteriore versione alternativa, dopo che l'immagine della piastrella di prova 4a è stata acquisita dal sistema di visione 12, i mezzi elaboratori possono essere programmati per spostare automaticamente la croce 9, in modo tale da portare la croce 9 all'incirca al centro della cornice quadrata 8, visualizzando il risultato sullo schermo 13. Dopo di ciò, all'operatore può essere richiesto di confermare se la posizione della croce 9 rispetto alla cornice quadrata 8 individuata dai mezzi elaboratori e mostrata sullo schermo 13 è da considerarsi soddisfacente. In caso affermativo, i mezzi elaboratori calcolano i parametri di regolazione come descritto precedentemente. In caso negativo, l'operatore centra manualmente la croce 9 rispetto alla cornice quadrata 8 sullo schermo 13, dopodiché si calcolano i parametri di regolazione. L'apparato 11 può essere portatile, cosicché sia possibile spostarlo agevolmente da una macchina decoratrice ad un'altra per eseguire le operazioni di regolazione. L'apparato 11 può essere collegato alla rete elettrica tramite una spina 22 oppure può essere alimentato tramite un'apposita batteria.

Dopo aver correttamente posizionato tutte le unità di stampa 2 della macchina decoratrice 1, è possibile iniziare la fase di produzione per produrre un lotto di piastrelle 4 decorate.

Per abbreviare ulteriormente i tempi di preparazione della macchina decoratrice 1, è possibile calcolare contemporaneamente i parametri di regolazione di tutte le unità di stampa 2. A tal scopo, la piastrella di prova 4a viene avanzata al di sotto di tutte le unità di stampa 2, cosicché ciascuna unità di stampa 2 applichi alla piastrella di prova 4a un rispettivo segno di riferimento. Analizzando contemporaneamente le posizioni di ciascun segno di riferimento rispetto a quello stampato dal primo rullo applicatore 6a, è possibile determinare contemporaneamente i parametri di regolazione di tutte le unità di stampa 2.

A tal fine, è possibile utilizzare una disposizione di segni di riferimento del tipo mostrato in Figura 8. La disposizione di Figura 8 comprende primi segni di riferimento nella forma di primi quadrati 108 aventi un primo colore, che sono stati stampati dal primo rullo applicatore 6a. Sono inoltre previsti secondi segni di riferimento nella forma di secondi quadrati 109 aventi un secondo colore diverso dal primo colore. I secondi quadrati 109 sono stati stampati sulla piastrella di prova 4a dal secondo rullo applicatore 6b. La disposizione mostrata in Figura 8 comprende inoltre terzi segni di riferimento includenti una pluralità di terzi quadrati 110 stampati con un terzo colore da un terzo rullo applicatore, disposto a valle del secondo rullo applicatore 6b. Infine, sono previsti quarti segni di riferimento comprendenti una pluralità di quarti quadrati 111 stampati con un quarto colore da un quarto rullo applicatore, disposto a valle del terzo rullo applicatore.

Quando le unità di stampa 2 sono correttamente posizionate le une rispetto alle altre, i segni di riferimento stampati da ciascuna unità di stampa sono disposti in maniera regolare, come mostrato in Figura 8. Se invece i segni di riferimento di un colore sono in posizione non centrata rispetto ai segni di riferimento di un altro colore, allora la posizione della corrispondente unità di stampa dovrà essere modificata sulla base di parametri di regolazione calcolati dall'apparato 1 seguendo una procedura analoga a quella sopra descritta.

E' possibile utilizzare anche disposizioni dei segni di riferimento diverse da quella mostrata in Figura 8. In generale, ciascun colore stampato da una predeterminata unità di stampa deve essere posizionato, nella disposizione stampata sulla piastrella di prova, in modo che la sua posizione possa essere confrontata, sia orizzontalmente che verticalmente, con la posizione di tutti gli altri colori stampati dalle rimanenti unità di stampa.

Anche se nella descrizione precedente si è sempre fatto riferimento ad unità di stampa operanti secondo un principio incavografico, è possibile utilizzare l'apparato 1 anche per regolare la posizione reciproca di unità di stampa di altro tipo, per esempio flessografiche, offset o serigrafiche.

Inoltre, i segni di riferimento possono avere qualsiasi forma geometrica desiderata.

Infine, la prima unità di stampa e la seconda unità di stampa possono essere disposte secondo un ordine qualsiasi lungo la direzione di avanzamento F. Gli aggettivi "prima" e "seconda" sono usati unicamente per distinguere le due unità di stampa, ma la prima unità di stampa può essere posizionata a valle della seconda unità di stampa o può stampare il primo segno di riferimento sulla piastrella dopo che la piastrella ha già interagito con la seconda unità di stampa.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per regolare la posizione relativa di una prima unità di stampa (6a) e di una seconda unità di stampa (6b), detto metodo comprendendo le fasi di : acquisire l'immagine di un oggetto ceramico (4a) avente un primo segno di riferimento (8; 108) stampato da detta prima unità di stampa (6a) ed un secondo segno di riferimento (9; 109) stampato da detta seconda unità di stampa (6b); determinare lo spostamento virtuale richiesto per portare, su detta immagine, detto secondo segno di riferimento (9; 109) in una posizione desiderata (C) rispetto a detto primo segno di riferimento (8; 108); ricavare da detto spostamento virtuale almeno un parametro di regolazione da applicare a detta seconda unità di stampa (6b).
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui, dopo detto acquisire, detta immagine viene visualizzata su uno schermo (13).
3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detto determinare comprende selezionare detto secondo segno di riferimento (9; 109) su detto schermo (13).
4. Metodo secondo la rivendicazione 2, oppure 3, in cui detto determinare comprende spostare detto secondo segno di riferimento (9; 109) su detto schermo (13), così da portare detto secondo segno di riferimento (9; 109) in detta posizione desiderata (C) su detto schermo (13).
5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui detto spostare comprende movimentare detto secondo segno di riferimento (9; 109) su detto schermo (13) tramite un comando manuale.
6. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui, durante detto spostare, detto secondo segno di riferimento (9; 109) è movimentato automaticamente da mezzi elaboratori.
7. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto spostamento virtuale è espresso in pixel.
8. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto determinare comprende convertire detto spostamento virtuale in un valore numerico effettivo richiesto per portare detto secondo segno di riferimento (9; 109) in detta posizione desiderata (C) su detto oggetto ceramico (4a).
9. Metodo secondo la rivendicazione 8, quando dipendente dalla rivendicazione 7, in cui detto convertire comprende trasformare detto spostamento virtuale espresso in pixel in un valore numerico effettivo espresso in millimetri o sottomultipli di millimetro.
10. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda unità di stampa comprende un dispositivo applicatore (6b) estendentesi lungo un asse longitudinale.
11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui detto almeno un parametro di regolazione comprende una traslazione di detto dispositivo applicatore (6b) lungo detto asse longitudinale.
12. Metodo secondo la rivendicazione 10, oppure 11, in cui detto almeno un parametro di regolazione comprende una traslazione di detto dispositivo applicatore (6b) trasversalmente a detto asse longitudinale .
13. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui per acquisire detta immagine si utilizza una telecamera (14) in bianco e nero.
14. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui detto acquisire comprende effettuare una pluralità di acquisizioni, in ciascuna delle quali detto oggetto ceramico (4a) è illuminato con un rispettivo dispositivo di illuminazione a luce monocromatica .
15. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui per acquisire detta immagine si utilizza una telecamera a colori.
16. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre visualizzare detto almeno un parametro di regolazione.
17. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre stampare detto almeno un parametro di regolazione.
18. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre memorizzare detto almeno un parametro di regolazione su un supporto rimuovibile.
19. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre inviare detto almeno un parametro di regolazione ad un'unità di controllo agente su detta seconda unità di stampa (6b).
20. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre salvare detto almeno un parametro di regolazione in un file per successive elaborazioni.
21. Metodo secondo la rivendicazione 20, in cui detto file contiene dati relativi alle condizioni ambientali .
22. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo segno di riferimento è una cornice sostanzialmente quadrata (8).
23. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo segno di riferimento è una croce (9).
24. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta immagine comprende un terzo segno di riferimento (110) ed un quarto segno di riferimento (111), stampati su detto oggetto ceramico (4a) rispettivamente da una terza unità di stampa e da una quarta unità di stampa .
25. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto oggetto ceramico comprende una piastrella (4).
26. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima unità di stampa (6a) e detta seconda unità di stampa (6b) funzionano secondo una tecnica di stampa incavografica .
27. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, in cui detta prima unità di stampa (6a) e detta seconda unità di stampa (6b) funzionano secondo una tecnica di stampa flessografica.
28. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, in cui detta prima unità di stampa (6a) e detta seconda unità di stampa (6b) funzionano secondo una tecnica di stampa serigrafica.
29. Prodotto informatico caricabile nella memoria di un elaboratore e comprendente porzioni di codice software per attuare il metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, quando detto prodotto è eseguito su un elaboratore.
30. Supporto informatico comprendente porzioni di codice software per attuare il metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28.
31. Apparato per regolare la posizione relativa di una prima unità di stampa (6a) e di una seconda unità di stampa (6b), comprendente: un sistema di visione (12) programmato per acquisire l'immagine di un oggetto ceramico (4a) avente un primo segno di riferimento (8; 108) stampato da detta prima unità di stampa (6a) ed un secondo segno di riferimento (9; 109) stampato da detta seconda unità di stampa (6b), mezzi elaboratori programmati per determinare almeno un parametro di regolazione da applicare a detta seconda unità di stampa (6b), in base allo spostamento virtuale richiesto per portare, su detta immagine, detto secondo segno di riferimento (9; 109) in una posizione desiderata (C) rispetto a detto primo segno di riferimento (8; 108).
32. Apparato secondo la rivendicazione 31, e comprendente inoltre un dispositivo di visualizzazione (13) per visualizzare detta immagine .
33. Apparato secondo la rivendicazione 32, e comprendente inoltre mezzi di interfaccia a comando manuale per spostare detto secondo segno di riferimento (9; 109) su detto dispositivo di visualizzazione (13), così da portare detto secondo segno di riferimento (9; 109) in detta posizione desiderata (C) su detto dispositivo di visualizzazione (13).
34. Apparato secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di interfaccia a comando manuale sono selezionati in un gruppo comprendente: un mouse, una tastiera, un joystick.
35. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 32 a 34, in cui detti mezzi elaboratori sono programmati in modo da spostare automaticamente detto secondo segno di riferimento (9; 109) in detta posizione desiderata (C) su detto dispositivo di visualizzazione (13).
36. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 35, in cui detto sistema di visione (12) comprende una telecamera (14) in bianco e nero.
37. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 36, in cui detto sistema di visione (12) comprende un dispositivo di illuminazione a luce monocromatica per illuminare detto oggetto ceramico (4a).
38. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 35, in cui detto sistema di visione (12) comprende una telecamera a colori.
39. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 38, e comprendente inoltre una stampante per stampare detto almeno un parametro di regolazione .
40. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 39, e comprendente inoltre un dispositivo di memorizzazione per memorizzare detto almeno un parametro di regolazione su un supporto rimuovibile .
41. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 40, in cui detto apparato (11) è portatile.
42. Una combinazione di un apparato secondo una delle rivendicazioni da 31 a 41 e di una macchina decoratrice (1) di piastrelle ceramiche.