ITMI990203A1 - Macchina per l'applicazione di bottoni automatici e simili su elementilastriformi in genere, in particolare su tessuti. - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “MACCHINA PER L’APPLICAZIONE DI BOTTONI AUTOMATICI E SI-MILI SU ELEMENTI LASTRIFORMI IN GENERE, IN PARTICOLARE SU TESSUTI”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una macchina per l’applicazione di bottoni automatici e simili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti.

Come è noto, sono attualmente presenti sul mercato delle macchine che consentono di eseguire l'applicazione, su tessuti e simili, dei bottoni automatici, i quali sono generalmente costituiti da un elemento superiore e da un elemento inferiore, che vengono reciprocamente accoppiati.

Le macchine di tipo noto creano notevoli problemi, per quanto concerne la sostituzione dei caricatori che debbono essere variati, in funzione della tipologia e della dimensione dei bottoni automatici che vengono applicati.

Inoltre, un altro grave problema è costituito dal fatto che, nel caso in cui si verifichino inceppamenti della macchina per il bloccaggio di uno degli elementi da accoppiare nei canali di alimentazione, è necessario procedere ad operazioni complesse e laboriose, per ripristinare il funzionamento della macchina.

Il compito che si propone il trovato è quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati, realizzando una macchina per l’applicazione di bottoni automatici e simili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti, che dia la possibilità di accedere agevolmente a tutte le componenti della macchina stessa, in quanto esse vengono razionalmente distribuite sull’intelaiatura portante, in modo da risultare facilmente ed immediatamente accessibili.

NeN’ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una macchina in cui la sostituzione dei caricatori sia eseguibile senza dovere procedere allo smontaggio di parti diffìcilmente accessibili.

La macchina in oggetto, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, è in grado di offrire le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell’uso.

La presente macchina risulta facilmente ottenibile, utilizzando elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

La stessa, inoltre, è competitiva, da un punto di vista economico. Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri, che meglio appariranno evidenziati in seguito, vengono raggiunti da una macchina per l'applicazione di bottoni automatici e sìmili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti, caratterizzata dal fatto di comprendere un’intelaiatura portante, che definisce una piastra centrale supportante, su piastre contrapposte, tramogge con caricatore, rispettivamente, degli elementi inferiore e superiore, da accoppiare ad un tessuto e simili; su una faccia di tale piastra centrale sono supportati i cinematismi per l’azionamento della suddetta tramoggia, nonché mezzi per l’avanzamento di detti elementi, del punzone e del contropunzone di accoppiamento al tessuto; le tramogge sono allontanabili dalla piastra per l'ispezione e la sostituzione dei caricatori.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per l’applicazione di bottoni automatici e simili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, con l’ausilio dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 rappresenta la macchina, in vista prospettica frontale; la figura 2 rappresenta la macchina, in vista prospettica posteriore;

la figura 3 rappresenta la macchina, vista in alzato laterale;

la figura 4 rappresenta la macchina, in alzato laterale, ed in essa sono evidenziati i cinematismi;

la figura 5 rappresenta la macchina, vista frontalmente;

la figura 6 rappresenta la macchina, in sezione trasversale;

la figura 7 rappresenta, schematicamente in vista prospettica, il particolare della slitta superiore ed inferiore, per l’alimentazione degli elementi da connettere;

la figura 8 rappresenta, in sezione, la slitta superiore;

la figura 9 rappresenta, in sezione, la slitta inferiore.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la macchina per l’applicazione di bottoni in genere, in particolare su tessuti, secondo il trovato, comprende un’intelaiatura portante che definisce una piastra centrale, indicata globalmente con il numero di riferimento 1 , alla quale risultano connessi un primo braccio 2 ed un secondo braccio 3, che supportano, rispettivamente, la tramoggia 4 con il caricatore 5 degli elementi superiori da connettere, e la tramoggia 6 con il caricatore 7 degli elementi inferiori.

Le tramogge 4 e 6 sono connesse al braccio mediante perni verticali di incemieramento, indicati rispettivamente con 8 e 9.

Un'importante peculiarità del trovato è costituita dal fatto che la disposizione della macchina consente di disporre razionalmente tutti i cinematismi ed ha la possibilità di un agevole allontanamento delle tramogge dalla piastra centrale, per procedere alla sostituzione dei caricatori, in funzione delle diverse tipologie degli elementi da alimentare.

Su un lato della piastra centrale risulta supportato il motore principale, indicato con 10, che si connette, tramite un albero motore 11, con i cinematismi per razionamento delle tramogge, dei mezzi di avanzamento degli elementi e di movimentazione del punzone e del contropunzone, come meglio verrà chiarito in seguito.

Sull’albero motore 11 risulta calettata una prima puleggia dentata 12 che, tramite una cinghia dentata 13, aziona una seconda puleggia 14, che è connessa su un alberino ausiliario 15, posto nella parte superiore, il quale supporta una prima 16 ed una seconda 17 puleggia superiore.

Queste ultime, tramite cinghie, pongono in rotazione rispettivamente una prima puleggia 18 ed una seconda puleggia 19, connesse solidalmente al caricatore 5 ed al caricatore 7, per immettere gli elementi superiori ed inferiori, rispettivamente, nel canale 20 di immissione degli elementi superiori e 21 di immissione degli elementi inferiori.

Sull’albero motore 11 risulta calettata una camma a cardioide, indicata con 30, che comanda i mezzi di avanzamento degli elementi da accoppiare.

Contro la camma a cardioide 30 agisce un rullino seguicamma 31, supportato da una leva di avanzamento 32, la quale si connette, tramite una leva di rinvio 33, con un carrello 34, scorrevole su un’asta del carrello 35, supportata dalla piastra centrale.

Sulla leva 32 agisce una molla di richiamo 36, che si accoppia con una leva di contrasto 37 ed ha la funzione di richiamare elasticamente la leva di avanzamento, in modo da mantenere il suo seguicamma a contatto con la camma a cardioide 30.

Per l’azionamento del punzone 40 e del contropunzone 41 di applicazione degli elementi, risulta rispettivamente prevista una leva per il punzone 42, che si impegna con l’estremità di un bilanciere superiore 43.

Quest’ultimo, all’altra estremità, è connesso, tramite una bielletta di rinvio 44, ad una leva dell’asta del punzone 45, che è infulcrata all’estremità di un ammortizzatore elastico 46, il quale ha la funzione di compensare le misure, in funzione dei diversi spessori di tessuto.

La leva 45 si accoppia con l’asta del punzone 47, che comanda la salita e la discesa della pinza 48, che è da essa supportata.

Sull'albero motore 11 è calettato un eccentrico della biella 50, che si accoppia con una biella 51, la cui estremità a forcella 52 interagisce con l’estremità di un bilanciere inferiore 53.

L’estremità 52 è connessa ad una vite di regolazione 54, che ha la funzione di regolare l’inclinazione della biella 51 e di conseguenza la corsa del contropunzone 41, in funzione dei diversi tipi di elementi da accoppiare.

Il bilanciere 53 si accoppia con il contropunzone 41, sul quale vengono immessi gli elementi inferiori.

L'avanzamento degli elementi viene eseguito mediante uno spintore superiore 60, connesso al carrello 34, ed uno spintore inferiore 61, che è infulcrato al carrello 34, ed è superiormente sagomato in modo da eseguire, nella fase di arretramento, un percorso oscillante verticale guidato dal saltarello e nella fase di avanzamento un percorso rettilineo.

Questo allo scopo di consentire il trasporto in due tempi dell'elemento inferiore che si immette dal canale 21 sulla slitta inferiore 65 nell’alloggiamento del contropunzone 41.

Lo spintore superiore 60 scorre in una slitta superiore 62, che risulta apribile.

La stessa è mantenuta in posizione da una prima spina retrattile 64, che consente l’apertura per rimuovere pezzi eventualmente inceppati.

Analogamente, risulta prevista una slitta inferiore 65, in cui è prevista una spina retrattile 66, che consente l'apertura della slitta inferiore 65, sempre per la rimozione di pezzi eventualmente inceppati.

L’arretramento e l'avanzamento del carrello 34 può anche essere eseguito con una leva manuale 69.

In corrispondenza del punzone è previsto un dispositivo salvadita 70, che è connesso ad un’asta del salvadita 71, la quale è dotata di un elemento di riscontro 72 che è posizionabile nel raggio di azione di un sensore 73.

Quest’ultimo consente l’azionamento della macchina, solo quando il dispositivo salvadita è in posizione abbassata.

L’abbassamento ed il sollevamento del dispositivo salvadita è eseguibile mediante una leva di comando del salvadita 75, che è azionabile mediante un cavetto 76.

In pratica, la macchina consente di eseguire le tradizionali operazioni di accoppiamento dei bottoni automatici, avendo però la possibilità di ispezionare agevolmente la macchina stessa, grazie al fatto che le tramogge sono apribili e sono bloccabili in posizione di chiusura, mediante un perno 80.

Quest'ultimo si propende dalla piastra centrale e si impegna con le piastre di supporto delle relative tramogge.

Da quanto in precedenza descritto, si rileva come il trovato raggiunga gli scopi proposti.

In particolare, si sottolinea che, grazie alla nuova disposizione strutturale, la macchina risulta estremamente razionale e pratica nell’uso, consentendo di accedere agevolmente alle tramogge ed ai cinematismi di azionamento, nonché ai vari elementi di guida, per rimuovere eventuali inceppamenti.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel'ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (12)

1. R I V E N D I C AZ I O N 1. Macchina per l'applicazione di bottoni automatici e simili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti, caratterizzata dal fatto di comprendere un’intelaiatura portante, che definisce una piastra centrale supportante, su facce contrapposte, tramogge con caricatore, rispettivamente, degli elementi inferiore e superiore da accoppiare ad un tessuto e simili; su una faccia di tale piastra centrale sono supportati cinematismi per l’azionamento di dette tramogge, nonché mezzi di avanzamento degli elementi, del punzone e del contropunzone di accoppiamento al tessuto; le suddette tramogge sono allontanabili dalla piastra per l'ispezione o la sostituzione dei caricatori.
2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che le suddette tramogge sono incernierate a bracci sviluppantisi solidamente dalla piastra centrale.
3. 3. Macchina, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un motore supportato su una faccia di tale piastra centrale ed agente su un albero motore, atto a trasmettere il moto ai cinematismi previsti sulla faccia opposta.
4. 4. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i suddetti cinematismi di azionamento delle tramogge comprendono una prima puleggia dentata, calettata sull’albero motore, e connessa, tramite una cinghia dentata, con una seconda puleggia dentata associata ad un alberino ausiliario, girevolmente supportato sulla piastra centrale; su detto alberino è prevista una prima ed una seconda puleggia collegabili, tramite cinghie, ad una prima ed una seconda puleggia delle tramogge.
5. 5. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i suddetti mezzi di avanzamento di tali elementi comprendono una camma a cardioide, connessa all’albero motore, e che sulla suddetta camma agisce il seguicamma di una leva di avanzamento articolata ad una leva di rinvio accoppiantesi con un carrello scorrevole su un’asta di guida supportante lo spintore superiore e lo spintore inferiore degli elementi da connettere.
6. 6. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il suddetto spintore superiore e lo spintore inferiore sono mobili in slitte superiore ed inferiore dotate di mezzi di apertura per rimuovere eventuali elementi inceppati.
7. 7. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di avanzamento del punzone comprendono una leva di azionamento connesso all’estremità di un bilanciere superiore agente, all’altra estremità, tramite una bielletta di rinvio, su una leva dell’asta del punzone, articolata ad un ammortizzatore e connessa all’asta del punzone.
8. 8. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi per l'avanzamento del contropunzone prevedono una biella, connessa ad un eccentrico calettato sull’albero motore e terminante con una forcella, che si impegna con un bilanciere inferiore; sulla suddetta forcella agisce una vite per la regolazione dell’inclinazione, e quindi della corsa del contropunzone, in funzione dei diversi tipi di elementi da accoppiare.
9. 9. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto bilanciere inferiore si accoppia col contropunzone inferiore, sul quale vengono immessi gli elementi inferiori da applicare.
10. 10. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una leva per l’azionamento manuale del carrello.
11. 11. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un salvadita mobile, a fianco del punzone, dotato di un riscontro rilevabile da un sensore atto a dare il consenso per l’attivazione della macchina con il salvadita in posizione di lavoro; sul salvadita agisce una leva per il comando del suo sollevamento e abbassamento, azionabile mediante un cavetto.
12. 12. Macchina per l'applicazione di bottoni automatici e sìmili su elementi lastriformi in genere, in particolare su tessuti, secondo una o più rivendicazioni precedenti, il tutto come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.