ITBS20130150A1 - Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò - Google Patents

Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò

Info

Publication number
ITBS20130150A1
ITBS20130150A1 IT000150A ITBS20130150A ITBS20130150A1 IT BS20130150 A1 ITBS20130150 A1 IT BS20130150A1 IT 000150 A IT000150 A IT 000150A IT BS20130150 A ITBS20130150 A IT BS20130150A IT BS20130150 A1 ITBS20130150 A1 IT BS20130150A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rotation
flange
pad
pulley
engagement
Prior art date
Application number
IT000150A
Other languages
English (en)
Inventor
Ettore Lonati
Fausto Lonati
Tiberio Lonati
Original Assignee
Santoni & C Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Santoni & C Spa filed Critical Santoni & C Spa
Priority to IT000150A priority Critical patent/ITBS20130150A1/it
Priority to CN201410112077.8A priority patent/CN104562409B/zh
Priority to US15/028,339 priority patent/US10240266B2/en
Priority to TR2019/08552T priority patent/TR201908552T4/tr
Priority to EP14789411.7A priority patent/EP3060708B1/en
Priority to KR1020167013534A priority patent/KR102215195B1/ko
Priority to PCT/IB2014/064956 priority patent/WO2015059592A1/en
Priority to TW103136614A priority patent/TWI592533B/zh
Publication of ITBS20130150A1 publication Critical patent/ITBS20130150A1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/94Driving-gear not otherwise provided for
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B9/00Circular knitting machines with independently-movable needles
    • D04B9/06Circular knitting machines with independently-movable needles with needle cylinder and dial for ribbed goods

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Knitting Machines (AREA)
  • Yarns And Mechanical Finishing Of Yarns Or Ropes (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò”
La presente invenzione ha per oggetto una macchina tessile circolare. In particolare, l’invenzione riguarda una macchina tessile circolare caratterizzata da un meccanismo di innesto e sgancio della rotazione del platorello del gruppo platò rispetto alla rotazione del cilindro porta-aghi.
La presente invenzione si colloca nel settore tecnico delle macchine tessili circolari per maglieria, maglieria di tipo “seamless”, calzetteria e simili.
Nel presente testo con il termine “macchina tessile” si intende in generale una macchina tessile circolare atta alla produzione di articoli tessili e dotata di una pluralità punti di alimentazione del filo, o “cadute” di maglia, in cui il filato è fornito agli aghi della macchina. Tale macchina tessile può essere ad esempio di tipo mono-frontura o a doppia frontura. Le macchine tessili circolari possono comprendere un numero variabile di cadute, ad esempio 2, 4, 6, 8 o più cadute di maglia. Nel presente testo con l’espressione “gruppo platò” o “gruppo plateau” si intende una porzione della macchina tessile disposta superiormente all’organo porta-aghi o cilindro porta-aghi e provvista di organi e dispositivi atti a cooperare con gli aghi della macchina tessile e con i fili presenti nelle cadute per consentire la produzione di maglia.
Nel settore delle macchine tessili circolari sono note diverse modalità di realizzazione del gruppo platò e dei dispositivi ad esso connessi. In generale, il gruppo platò è dotato tipicamente di un piatto (o anello) di supporto fisso, montato alla struttura portante della macchina tessile, di un organo di trasporto e taglio dei fili (indicato nel settore con il termine “seghetta rasa-fili”) montato esternamente al piatto di supporto in modo tale da poter ruotare attorno ad esso, e di una pluralità di dispositivi pneumatici posizionati sul piatto di supporto. Tale pluralità di dispositivi pneumatici comprende solitamente almeno un gruppo di comando uncini, dotato di una o più camme di comando in grado di interagire con gli uncini della macchina tessile, e una pluralità di gruppi pinzette, tipicamente pari in numero alle cadute della macchina; ciascun gruppo pinzette comprende una o più pinzette mobili, in grado di trattenere o bloccare un filo fornito agli aghi della macchina tessile, e degli attuatori pneumatici che movimentano tali pinzette.
Il gruppo platò può comprendere inoltre dei dispositivi di taglio, o “coltellini rasa-fili”, dotati ciascuno di un organo di taglio in grado di cooperare con la suddetta seghetta per eseguire il taglio dei fili trasportati dalla seghetta stessa. In aggiunta, il gruppo platò può comprendere dei dispositivi di aspirazione del filo, o “bocchette aspirafilo”, che risucchiano i fili di una o più cadute e la relativa lanuggine.
In sostanza, il gruppo platò comprende al suo interno un raggruppamento di numerosi dispositivi, alcuni ripetuti modularmente per ciascuna caduta, altri condivisi tra più cadute o presenti singolarmente.
Il gruppo platò comprende inoltre un organo di supporto uncini, o “platorello uncini”, portante una pluralità di uncini. Tale platorello è montato al piatto di supporto in modo tale da poter ruotare attorno ad un asse di rotazione coincidente con l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi. La suddetta seghetta è inoltre solidale al platorello, e ruota insieme ad esso.
Le macchine tessili note comprendono inoltre dei mezzi di trasmissione della rotazione che svolgono la funzione di trasmettere al platorello la rotazione generata per il cilindro porta-aghi. Infatti, se il platorello fosse azionato in modo indipendente rispetto al cilindro porta-aghi, il suo moto potrebbe risultare “sfasato” rispetto al cilindro stesso, mentre è necessario - per realizzare maglia in modo corretto - che il platorello e cilindro si muovano in lavorazione con una rotazione sincrona. Pertanto i suddetti mezzi di trasmissione comprendono tipicamente coppie di pulegge, cinghie di trasmissione e alberi ausiliari che trasmettono al platorello - in modo sincrono - la rotazione generata da un motore che movimenta il cilindro porta-aghi.
Le macchine tessili note, sebbene in lavorazione prevedano la rotazione sincrona e costante del cilindro porta-aghi e del platorello, richiedono che il gruppo platò possa essere innalzato rispetto al cilindro porta-aghi per eseguire operazioni di manutenzione. Tali operazioni possono comprendere, ad esempio, la verifica delle maglie formate e in formazione sul cilindro porta-aghi, il distacco manuale della maglia prodotta dagli aghi, la sostituzione di aghi rotti o di altri componenti guasti, etc. Durante l’innalzamento, il gruppo platò trascina verso l’alto i fili tenuti dai sottostanti guidafili della macchina tessile: pertanto tali fili rimangono interposti e sospesi tra cilindro e gruppo platò nello spazio verticale che si crea innalzando il gruppo platò. Nella configurazione di manutenzione (tipicamente attivata dall’operatore mediante comando manuale), l’intero gruppo platò (compresi platorello e seghetta) è sollevato e non è necessario che sia in rotazione, mentre il sottostante cilindro porta-aghi deve poter essere ruotato per eseguire le suddette operazioni. Tuttavia, essendo presente la trasmissione di moto tra cilindro porta-aghi e platorello, anche quest’ultimo (sebbene il gruppo platò sia innalzato) continua a ruotare in modo sincrono con il sottostante cilindro. Ciò comporta alcuni inconvenienti di rilievo, in quanto: - nella configurazione di manutenzione, anche la seghetta continua a ruotare, assieme al platorello, in modo sincrono con il cilindro; ciò significa che l’operatore, durante le attività di manutenzione poste in essere sul cilindro portaaghi, lavora con il gruppo platò innalzato e con seghetta in rotazione, con evidenti problemi di sicurezza dati dalla presenza della seghetta stessa in movimento e per di più dotata di una dentellatura;
- il fatto che ad una rotazione del cilindro, in manutenzione, corrisponda una rotazione del platorello, provoca il taglio - da parte della seghetta - dei fili tenuti dai guidafili e tirati verso l’alto dall’innalzamento del gruppo platò.
Per mitigare il problema di sicurezza dato dalla seghetta “sempre rotante”, la configurazione di manutenzione prevedeva, in alcune macchine note, la limitazione ad una velocità ridotta (modalità “slow”) del cilindro porta-aghi, rotazione azionata a mano dall’operatore, ad esempio con manovella.
Per quanto riguarda invece il problema del taglio indesiderato dei fili, in alcune macchine note l’operatore tagliava preventivamente i fili sospesi posizionandoli all’interno del cilindro, prevenendone il taglio da parte della seghetta rotante anche in configurazione di manutenzione.
Per risolvere i suddetti problemi sono note macchine che presentano meccanismi di “sgancio” della seghetta che consentono, quando il gruppo platò è portato in posizione alzata per eseguire manutenzioni, di interrompere o svincolare la trasmissione del moto dal cilindro porta-aghi alla seghetta (o al platorello portante la seghetta): in tal modo il cilindro porta-aghi può continuare a ruotare, mentre la seghetta rimane ferma. Tuttavia, anche tali soluzioni presentano importanti inconvenienti: infatti, quando la trasmissione da cilindro a seghetta (o platorello) viene interrotta, viene meno anche il reciproco posizionamento tra tali elementi. In altre parole, il fatto che la seghetta venga “sganciata” all’innalzamento del platorello, comporta che, alla successiva discesa dello stesso per ripartire con la normale produzione della macchina tessile, il platorello (e la seghetta ad esso solidale) non si trovino più angolarmente orientati in modo corretto rispetto al cilindro, ovvero non presentino più la medesima posizione angolare che presentavano prima dello sgancio e dello svincolo dalla trasmissione. Infatti, la rotazione del cilindro porta-aghi durante la manutenzione (a seghetta ferma) introduce uno sfasamento angolare non prevedibile: se il gruppo platò fosse riportato in posizione abbassata senza ripristinare la fasatura tra cilindro e seghetta, la macchina non sarebbe in grado di operare correttamente e la produzione tessile risulterebbe compromessa. Per superare tale inconveniente, alcune macchine note consentono di innalzare, e successivamente riabbassare, il gruppo platò soltanto in determinate posizioni angolari. In sostanza, l’operatore porta il cilindro in una determinata posiziona angolare nella quale è consentito lo “sgancio” del platorello, innalza il gruppo platò, segue la manutenzione (ruotando liberamente il cilindro porta-aghi senza che il platorello ruoti) e successivamente riporta - necessariamente - il cilindro esattamente nella medesima posizione angolare nella quale il gruppo platò era stato innalzato, per procedere con l’abbassamento dello stesso e riprendere con la lavorazione. Questa soluzione consente di essere sicuri, quando il gruppo platò è abbassato, che quest’ultimo sia in fase con il cilindro. Tuttavia, anche tale soluzione presenta inconvenienti:
- è necessario attendere una posizione angolare che consente l’innalzamento del gruppo platò e quindi lo sgancio della seghetta;
- è necessario, al termine della manutenzione, attendere una porzione di giro prima di riportare il gruppo platò in posizione abbassata;
- non è consentito salire e scendere in posizioni a piacere, ma soltanto in un numero limitato di posizioni;
- la salita e la discesa del gruppo platò richiedono rotazioni aggiuntive solo per garantire il mantenimento della fasatura tra cilindro e platorello;
- la discesa in una posizione errata compromette la funzionalità tessile della macchina tessile; pertanto le soluzioni note richiedono sistemi di controllo che evitino il verificarsi di errori nel posizionamento reciproco tra cilindro e platorello.
Sono altresì note macchine tessili dotate di meccanismi di innesto e sgancio del gruppo platò rispetto al cilindro porta-aghi. Tuttavia la Richiedente ha riscontrato che anche tali soluzioni non sono esenti da inconvenienti e sono migliorabili sotto diversi aspetti. In particolare, tali soluzioni note presentano gli inconvenienti di essere strutturalmente complesse e/o soggette a fenomeni di usura o guasto e/o di difficile gestione da parte dell’operatore e/o di costosa e/o difficile implementazione su una macchina tessile.
In questa situazione lo scopo alla base della presente invenzione, nei suoi vari aspetti e/o forme realizzative, è mettere a disposizione una macchina tessile circolare che possa essere in grado di ovviare ad uno o più degli inconvenienti citati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile caratterizzata da un efficace sistema di innesto e sgancio del gruppo platò (ovvero della rotazione del platorello e della seghetta) rispetto alla rotazione del cilindro porta-aghi.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile in grado di consentire l’esecuzione di operazioni di manutenzione in modo semplice e/o rapido.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile in grado di garantire una corretta fasatura tra cilindro portaaghi e gruppo platò (in particolare il platorello e la seghetta) in ogni condizione operativa, e in particolare in seguito ad una operazione di manutenzione eseguita sul cilindro porta-aghi.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile caratterizzata da un’elevata affidabilità di funzionamento e/o da una minore predisposizione a guasti e malfunzionamenti.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile caratterizzata da una struttura semplice e razionale, in particolare per quanto riguarda il sistema di sgancio e innesto del gruppo platò. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina tessile caratterizzata da un costo di realizzazione contenuto rispetto alle prestazioni e alla qualità offerte.
Tali scopi, e altri eventuali, che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da una macchina tessile circolare secondo una o più delle unite rivendicazioni, ciascuna delle quali presa da sola (senza le relative dipendenze) o in qualsiasi combinazione con le altre rivendicazioni, nonché secondo i seguenti aspetti e/o forme realizzative, variamente combinati, anche con le suddette rivendicazioni.
In un suo primo aspetto, l’invenzione riguarda una macchina tessile circolare per maglieria o per calzetteria, comprendente:
- una struttura portante;
- almeno un organo porta-aghi o cilindro porta-aghi girevolmente montato in detta struttura portante e rotabile in modo selettivo, mediante mezzi di rotazione del cilindro, attorno ad un asse di rotazione del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di aghi supportati da detto cilindro porta-aghi e mobili parallelamente a detto asse di rotazione per produrre un tessuto a maglia;
- un gruppo plateau, o gruppo platò, disposto superiormente a detto cilindro porta-aghi e comprendente:
- un piatto (o anello) di supporto solidale a detta struttura portante e coassiale a detto cilindro porta-aghi;
- un organo di supporto uncini, o “platorello”, portante una pluralità di uncini, detto platorello essendo rotabilmente montato a detto piatto di supporto in modo tale da poter ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione coincidente con detto asse di rotazione del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di dispositivi del gruppo platò, disposti su detto piatto di supporto;
- un organo di trasporto e taglio dei fili, o “seghetta”, montata esternamente a detto piatto di supporto e solidale a detto platorello, in modo tale da ruotare insieme al platorello.
In un ulteriore aspetto la macchina tessile comprende mezzi di trasmissione della rotazione, alloggiati in detta struttura portante e operativamente interposti tra detto cilindro porta-aghi e detto gruppo platò, configurati per trasmettere una rotazione, generata da detti mezzi di rotazione del cilindro, in modo sincrono a detto platorello, in modo tale che ad una determinata rotazione del cilindro porta-aghi corrisponda una medesima rotazione del platorello.
In un aspetto i mezzi di trasmissione della rotazione comprendendo:
- una puleggia motrice ricevente un moto rotatorio da detti mezzi di rotazione del cilindro e ruotante, in modo sincrono rispetto al cilindro porta-aghi, attorno ad un primo asse di rotazione;
- un albero del platorello, montato coassialmente al platorello e configurato per trasmettere una rotazione al platorello;
- una flangia, configurata per trasmettere un moto rotatorio a detto albero del platorello, operativamente interposta tra detta puleggia e detto albero del platorello e posizionata in corrispondenza di detta puleggia, detta flangia potendo ruotare attorno a detto primo asse di rotazione;
- un meccanismo di innesto operativamente interposto tra detta puleggia e detta flangia e configurato per operare selettivamente almeno tra una configurazione di innesto, nella quale vincola tra loro detta puleggia e detta flangia determinando una trasmissione sincrona del moto rotatorio della puleggia a detta flangia e da quest’ultima a detto albero del platorello, e una configurazione di sgancio, nella quale detta flangia è libera da vincoli rispetto a detta puleggia e il moto rotatorio della puleggia non è trasmesso a detta flangia.
In un aspetto il meccanismo di innesto comprende almeno un organo di innesto mobile, tra detta puleggia e detta flangia, in una direzione parallela a, o intersecante trasversalmente o perpendicolarmente, detto primo asse di rotazione della puleggia e della flangia, tra almeno una posizione di innesto e una posizione di sgancio per determinare il passaggio del meccanismo di innesto rispettivamente tra detta posizione di innesto e detta posizione di sgancio.
In un aspetto il meccanismo di innesto comprende mezzi di attuazione operativamente attivi su detto organo di innesto e configurati per consentire il passaggio del meccanismo di innesto dalla configurazione di innesto alla configurazione di sgancio in una qualsiasi posizione angolare assunta dalla flangia o dalla puleggia e per determinare il passaggio del meccanismo di innesto dalla configurazione di sgancio alla configurazione di innesto esclusivamente con detto organo di innesto posizionato in corrispondenza di un numero predeterminato e limitato di posizioni angolari di innesto e sgancio definite su detta flangia o detta puleggia. In un aspetto su detta flangia o detta puleggia è definito un numero di posizioni angolari di innesto e sgancio minore o uguale a quattro e/o minore o uguale a due, e preferibilmente è definita una e una sola posizione angolare di innesto e sgancio.
In un aspetto detto organo di innesto è mobile, tra detta puleggia e detta flangia, in una direzione sostanzialmente radiale rispetto a detto primo asse di rotazione, ovvero sostanzialmente perpendicolare a, e intersecante, detto primo asse di rotazione della puleggia e della flangia. In un aspetto l’organo di innesto è mobile su un piano sostanzialmente orizzontale.
In un aspetto la puleggia ruota attorno ad un asse di rotazione coincidente con detto asse di rotazione del cilindro porta-aghi. In un aspetto detto albero del platorello si estende da una estremità superiore a una estremità inferiore, detto platorello essendo montato in corrispondenza di detta estremità inferiore dell’albero del platorello. In un aspetto detta flangia è montata coassialmente a detta estremità superiore di detto albero del platorello. In un aspetto detto primo asse di rotazione coincide con detto asse di rotazione del cilindro porta-aghi e del platorello.
In un aspetto la macchina tessile comprende mezzi di innalzamento del gruppo platò configurati per traslare verticalmente l’intero gruppo platò rispetto al cilindro porta-aghi, lungo detto asse di rotazione dell’organo porta-aghi, in modo tale da posizionare detto platorello almeno tra una posizione inferiore (o abbassata), nella quale è avvicinato a detto organo porta-aghi, e una posizione superiore (o innalzata), nella quale è verticalmente allontanato da detto organo porta-aghi rispetto a detta posizione inferiore, detti mezzi di innalzamento comprendendo un attuatore attivo su detta flangia e/o su detto albero del platorello.
In un aspetto un passaggio del platorello, ad opera di detti mezzi di innalzamento del gruppo platò, da detta posizione inferiore a detta posizione superiore determina automaticamente, per ciascuna posizione angolare assunta da detta puleggia e detta flangia rotanti solidalmente, il passaggio di detto meccanismo di innesto in detta posizione di sgancio, svincolando la flangia rispetto a detta puleggia, determinando l’arresto del platorello e mantenendo in rotazione la puleggia.
In un aspetto un passaggio del platorello, ad opera di detti mezzi di innalzamento del gruppo platò, da detta posizione superiore a detta posizione inferiore ed una rotazione relativa, senza trasmissione di moto, tra puleggia e flangia fino al raggiungimento, da parte di detto organo di innesto, di detta posizione angolare di innesto e sgancio, determinano un passaggio automatico del meccanismo di innesto in detta posizione di innesto, vincolando la flangia rispetto a detta puleggia e determinando la rotazione sincrona del platorello rispetto al cilindro porta-aghi.
In un aspetto detta rotazione relativa tra puleggia e flangia, senza trasmissione di moto, durante detto passaggio del meccanismo di innesto dalla posizione di sgancio alla posizione di innesto, ha un’ampiezza angolare definente un angolo di rifasatura, detto angolo di rifasatura essendo strettamente inferiore a 360°. In un aspetto detto angolo di rifasatura è pari all’angolo corrispondente alla rotazione relativa tra puleggia e flangia affinché detto organo di innesto si riposizioni in corrispondenza di detta posizione angolare di innesto e sgancio. In un aspetto il meccanismo di innesto comprende detto organo di innesto, posizionato su detta puleggia o su detta flangia, e almeno una sede di innesto/sgancio definente detta posizione angolare di innesto e sgancio e posizionata, rispettivamente, su detta flangia o su detta puleggia, detta sede di innesto/sgancio essendo configurata per alloggiare stabilmente detto organo di innesto quando si trova in detta posizione di innesto, consentendo una trasmissione sincrona del moto tra puleggia e flangia, e conseguentemente tra cilindro porta-aghi e platorello.
In un aspetto detto organo di innesto comprende una ruota girevolmente montata su un perno, detta ruota essendo libera di ruotare attorno a detto perno ed essendo orientata preferibilmente su un piano comprendente detto primo asse di rotazione della puleggia e della flangia, detto perno essendo ortogonale a detta ruota e potendo traslare in una direzione radiale rispetto a detto primo asse di rotazione, in modo tale da avvicinare o allontanare detta ruota rispetto a detto primo asse di rotazione.
In un aspetto la traslazione di detto perno determina il posizionamento di detta ruota almeno tra una posizione avanzata, nella quale detta ruota è radialmente avvicinata a detto primo asse di rotazione e detto organo di innesto si porta in detta posizione di innesto, e una posizione arretrata, nella quale detta ruota è radialmente allontanata da detto primo asse di rotazione e detto organo di innesto è in detta posizione di sgancio.
In un aspetto detti mezzi di attuazione comprendono almeno un organo elastico attivo su detto perno e/o su detta ruota per esercitare su di esso una spinta rivolta, in direzione radiale, verso detto primo asse di rotazione, per mantenere detta ruota in posizione avanzata o per spingere detta ruota verso detta posizione avanzata. In un aspetto detti mezzi di attuazione comprendono una coppia di organi elastici attivi su detto perno in corrispondenza di due lati opposti del perno rispetto a detta ruota. In un aspetto detto organo elastico è una molla o una molla elicoidale.
In un aspetto detto organo di innesto è posizionato su detta puleggia e detta sede di innesto/sgancio è posizionata su detta flangia.
In un aspetto detto organo di innesto è posizionato all’esterno di detta flangia, ovvero è posizionato ad una distanza radiale da detto primo asse di rotazione maggiore della rispettiva distanza radiale della sede di innesto/sgancio da detto primo asse di rotazione.
In un aspetto detto organo di innesto è posizionato in modo tale da trovarsi in corrispondenza di, e radialmente allineato con, detta sede di innesto/sgancio quando raggiunge, per effetto della rotazione di detta puleggia, detta posizione angolare di innesto e sgancio.
In un aspetto detta sede di innesto/sgancio è configurata per consentire l’inserimento automatico, ad opera di detti mezzi di attuazione, dell’organo di innesto al suo interno, quando il platorello viene portato, mediante detti mezzi di innalzamento, in detta posizione inferiore e detta puleggia ha percorso una rotazione pari a detto angolo di rifasatura.
In un aspetto detta flangia presenta una superficie superiore, una superficie inferiore e una superficie laterale di forma anulare, estendentesi tra, e collegante, detta superficie superiore e detta superficie inferiore, detta sede di innesto/sgancio essendo realizzata come un intaglio radiale rientrante da detta superficie laterale e aperto esternamente.
In un aspetto detto intaglio realizzante detta sede di innesto/sgancio è inoltre aperto almeno in corrispondenza di una porzione di detta superficie inferiore della flangia, in modo tale che l’innalzamento del platorello in detta posizione superiore determini la fuoriuscita dell’organo di innesto da detta sede di innesto/sgancio e il passaggio di detto meccanismo di innesto in detta configurazione di sgancio.
In un aspetto detti mezzi di trasmissione della rotazione comprendono almeno un organo di frenatura operativamente attivo su detto platorello e configurato per esercitare una forza di frenatura su detto platorello quando detta puleggia ruota, senza trasmissione di moto, rispetto a detta flangia e detta ruota trasla lateralmente, strisciando, su detta superficie laterale della flangia.
In un aspetto detto organo di frenatura esercita detta forza di frenatura, a seguito dell’abbassamento del platorello in posizione inferiore, per almeno 360° di rotazione della puleggia o per almeno una rotazione della puleggia di un angolo pari a detto angolo di rifasatura, tale da consentire il raggiungimento, da parte dell’organo di innesto, della sede di innesto/sgancio.
In un aspetto detti mezzi di rotazione del cilindro porta-aghi sono configurati per porre in rotazione detto cilindro porta-aghi e detta puleggia motrice secondo un unico verso di rotazione, detta rotazione essendo preferibilmente continua a prescindere dalla configurazione assunta da detto meccanismo di innesto.
In un aspetto detti mezzi di trasmissione della rotazione comprendono:
- una cinghia inferiore, posta in rotazione da detti mezzi di rotazione del cilindro;
- un albero di rinvio, posto lateralmente a detto cilindro porta aghi e connesso inferiormente a detta cinghia inferiore;
- una cinghia superiore, posta in rotazione da detto albero di rinvio e configurata per trasmettere il moto rotatorio da detto albero di rinvio a detta puleggia.
In un aspetto detta struttura portante comprende un manicotto disposto coassialmente a detto asse di rotazione del cilindro e dotato di un foro passante attraversato da, e alloggiante, detto albero del platorello, e dotato di un’estremità inferiore alla quale è solidalmente montato detto piatto di supporto e dalla quale emerge inferiormente detta estremità inferiore dell’albero del platorello alla quale è montato detto platorello, detto manicotto supportando strutturalmente detto piatto di supporto e i dispositivi presenti su di esso e consentendo, tramite l’albero del platorello in grado di ruotare e traslare al suo interno, la rotazione e la traslazione verticale del platorello e della seghetta.
In un suo ulteriore aspetto indipendente, l’invenzione riguarda una macchina tessile circolare per maglieria o per calzetteria, comprendente:
- una struttura portante;
- almeno un organo porta-aghi o cilindro porta-aghi girevolmente montato in detta struttura portante e rotabile in modo selettivo, mediante mezzi di rotazione del cilindro, attorno ad un asse di rotazione del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di aghi supportati da detto cilindro porta-aghi e mobili parallelamente a detto asse di rotazione per produrre un tessuto a maglia;
- un gruppo plateau, o gruppo platò, disposto superiormente a detto cilindro porta-aghi e comprendente:
- un piatto (o anello) di supporto solidale a detta struttura portante e coassiale a detto cilindro porta-aghi;
- un organo di supporto uncini, o “platorello”, portante una pluralità di uncini, detto platorello essendo rotabilmente montato a detto piatto di supporto in modo tale da poter ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione coincidente con detto asse di rotazione del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di dispositivi del gruppo platò, disposti su detto piatto di supporto;
- un organo di trasporto e taglio dei fili, o “seghetta”, montata esternamente a detto piatto di supporto e solidale a detto platorello, in modo tale da ruotare insieme al platorello,
la macchina tessile comprendendo mezzi di trasmissione della rotazione, alloggiati in detta struttura portante e operativamente interposti tra detto cilindro porta-aghi e detto gruppo platò, configurati per trasmettere una rotazione, generata da detti mezzi di rotazione del cilindro, in modo sincrono a detto platorello, in modo tale che ad una determinata rotazione del cilindro porta-aghi corrisponda una medesima rotazione del platorello,
in cui i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono un meccanismo di innesto configurato per operare selettivamente almeno tra una configurazione di innesto, nella quale consente la trasmissione sincrona del moto rotatorio dai mezzi di rotazione del cilindro al platorello, e una configurazione di sgancio, nella quale interrompe la trasmissione del moto rotatorio dai mezzi di rotazione del cilindro al platorello, quest’ultimo interrompendo la sua rotazione.
In un aspetto i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono:
- mezzi di elaborazione;
- un primo sensore posizionato su detta struttura portante e configurato per rilevare una prima posizione angolare di riferimento relativa a detto cilindro porta-aghi, durante la rotazione del cilindro porta-aghi, e per trasmettere a detti mezzi di elaborazione un primo dato di rilevamento di detta prima posizione angolare di riferimento;
- un secondo sensore posizionato su detto gruppo platò e configurato per rilevare una seconda posizione angolare di riferimento relativa a detto platorello, o direttamente correlata a detto platorello, durante la rotazione del platorello, e per trasmettere a detti mezzi di elaborazione un secondo dato di rilevamento di detta seconda posizione angolare di riferimento;
in cui detti mezzi di elaborazione sono configurati e predisposti per confrontare detto primo dato di rilevamento con detto secondo dato di rilevamento, al fine di verificare una determinata condizione di corrispondenza tra detta prima posizione angolare di riferimento e detta seconda posizione angolare di riferimento, detta condizione di corrispondenza equivalendo ad una configurazione di fasatura di detto platorello rispetto a detto cilindro porta-aghi, e in cui detti mezzi di elaborazione sono configurati e predisposti per controllare detta fasatura del platorello rispetto al cilindro porta-aghi quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e il moto generato da detti mezzi di rotazione del cilindro è trasmesso a detto platorello.
In un aspetto detti mezzi di elaborazione sono configurati per arrestare la macchina tessile quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e non è verificata la suddetta condizione di corrispondenza.
In un aspetto detta condizione di corrispondenza prevede uno sfasamento angolare, tra detta prima posizione angolare di riferimento e detta seconda posizione angolare di riferimento, nullo o pari ad un determinato valore.
In un aspetto detta prima posizione angolare di riferimento è unica per l’intera rotazione di detto cilindro porta-aghi. In un aspetto detta seconda posizione angolare di riferimento è unica per l’intera rotazione di detto platorello.
In un aspetto il primo sensore e il secondo sensore sono sensori di prossimità. In un aspetto detto organo porta-aghi può essere, in modo equivalente, un piatto porta-aghi. In un aspetto detta macchina tessile è una macchina tessile circolare per maglieria, maglieria di tipo “seamless”, calzetteria o simili.
Ciascuno dei suddetti aspetti dell’invenzione può essere preso da solo o in combinazione con una qualsiasi delle rivendicazioni o degli altri aspetti descritti. Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, tra cui anche una forma di esecuzione preferita, esemplari ma non esclusive, di una macchina tessile circolare in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di una possibile forma realizzativa di una macchina tessile circolare secondo la presente invenzione, con alcune parti rimosse; in particolare sono mostrati la struttura portante, il cilindro porta-aghi, il gruppo platò e i mezzi di trasmissione della rotazione;
- la figura 2 è un ingrandimento di una porzione della macchina tessile di figura 1, mostrante in particolare il cilindro porta-aghi e il piatto del gruppo platò; - la figura 3 è un ulteriore ingrandimento della macchina tessile di figura 1, mostrante in particolare il gruppo platò, con alcune parti rimosse, e parte dei mezzi di trasmissione della rotazione;
- la figura 4 è una vista prospettica in sezione, lungo un piano verticale passante per l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi, della macchina tessile di figura 1; - la figura 5 è una ulteriore vista in sezione, lungo un piano verticale passante per l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi, della macchina tessile di figura 1, in particolare del gruppo platò e di parte dei mezzi di trasmissione della rotazione;
- la figura 6 è una vista prospettica parziale della macchina di figura 1, con alcune parti rimosse, mostrante in particolare i mezzi di trasmissione della rotazione e un meccanismo di innesto secondo la presente invenzione;
- la figura 7 è una vista prospettica in sezione, lungo un piano verticale passante per l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi, della porzione di macchina tessile di figura 6;
- la figura 8 è una ulteriore vista prospettica parziale della macchina di figura 1, con alcune parti rimosse, mostrante in particolare i mezzi di trasmissione della rotazione e un meccanismo di innesto secondo la presente invenzione;
- la figura 9 è una vista prospettica parziale della macchina di figura 1, con alcune parti rimosse, mostrante in particolare un meccanismo di innesto secondo la presente invenzione sezionato lungo un piano orizzontale.
Con riferimento alle figure citate, con il numero di riferimento 1 è stata complessivamente indicata una macchina tessile circolare in accordo con la presente invenzione. In generale, lo stesso numero di riferimento è utilizzato per elementi uguali o simili, eventualmente nelle loro varianti realizzative.
La figura 1 mostra una possibile forma realizzativa di una macchina tessile secondo la presente invenzione, con alcune parti rimosse. In particolare, l’illustrazione della macchina è focalizzata sulla struttura portante, sul cilindro porta-aghi, sul gruppo platò e sui mezzi di trasmissione della rotazione, in modo tale da consentire la comprensione della presente invenzione.
Il basamento della macchina tessile, la sezione comprendente la centralina di elaborazione, ulteriori componenti della testa tessile e dell’organo porta-aghi, gli aghi stessi e altre parti della macchina tessile non sono mostrati in dettaglio nelle figure, in quanto di per sé noti e di tipo convenzionale. Da un punto di vista della tecnologia tessile, il funzionamento dell’intera macchina tessile (ad esempio il funzionamento della testa tessile, la cooperazione tra aghi e fili, etc.) non è descritto in dettaglio, essendo esso noto nel settore tecnico della presente invenzione.
La macchina tessile 1 comprende una struttura portante 2 e un cilindro portaaghi C girevolmente montato alla struttura portante e rotabile in modo selettivo, mediante mezzi 7 di rotazione del cilindro, attorno ad un asse di rotazione X del cilindro porta-aghi. I mezzi di rotazione del cilindro 7 comprendono, ad esempio, un motore elettrico e una opportuna trasmissione (ad esempio a cinghia o ad ingranaggi) in grado di trasmettere il moto da tale motore al cilindro. La macchina 1 comprende inoltre una pluralità di aghi supportati dal cilindro porta-aghi e mobili parallelamente all’asse di rotazione X per produrre un tessuto a maglia.
Il cilindro porta-aghi può avere un diametro variabile a seconda delle esigenze tessili; ad esempio il diametro può essere di 4 pollici, 8 pollici, 16 pollici, 24 pollici. Il cilindro porta-aghi può essere, in modo equivalente, un piatto portaaghi.
La macchina 1 comprende inoltre un gruppo plateau 3, o gruppo platò 3, disposto superiormente al cilindro porta-aghi C e comprendente:
- un piatto 4 (o anello) di supporto solidale alla struttura portante 2 e coassiale al cilindro porta-aghi;
- un organo di supporto uncini, o “platorello” 5, portante una pluralità di uncini e rotabilmente montato al piatto di supporto 4 in modo tale da poter ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione coincidente con l’asse di rotazione X del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di dispositivi del gruppo platò, disposti sul piatto di supporto;
- un organo di trasporto e taglio dei fili, o “seghetta” 6, montata esternamente al piatto di supporto 4 e solidale al platorello 5, in modo tale da ruotare insieme ad esso.
La suddetta pluralità di dispositivi comprende, ad esempio, uno o più gruppi di comando uncini, una pluralità di gruppi pinzette, una pluralità di coltellini, una pluralità di bocchette aspirafili ed eventualmente ulteriori organi ausiliari. I dispositivi non sono mostrati nelle figure, in quanto possono essere di tipo noto. I suddetti uncini, come noto nel settore delle macchine tessili, sono organi mobili, in modo indipendente l’uno dall’altro, perpendicolarmente all’asse di rotazione del cilindro porta-aghi e lungo una direzione radiale, per cooperare con la pluralità di aghi per produrre un tessuto a maglia;
La macchina tessile 1 comprende inoltre mezzi di trasmissione della rotazione 10, alloggiati nella struttura portante 2 e interposti tra il cilindro porta-aghi C e il gruppo platò 3: tali mezzi 10 sono configurati per trasmettere una rotazione, generata dai mezzi di rotazione del cilindro 7, in modo sincrono al platorello, in modo tale che ad una determinata rotazione del cilindro porta-aghi corrisponda una medesima rotazione del platorello.
I mezzi di trasmissione della rotazione comprendono:
- una puleggia motrice 11 che riceve un moto rotatorio dai mezzi di rotazione del cilindro 7 e ruota, in modo sincrono rispetto al cilindro porta-aghi C, attorno ad un primo asse di rotazione A;
- un albero 12 del platorello, montato coassialmente al platorello 5 e in grado di per trasmettere una rotazione al platorello;
- una flangia 13, configurata per trasmettere un moto rotatorio all’albero 12 del platorello, interposta tra la puleggia 11 e l’albero 12 del platorello e posizionata in corrispondenza della puleggia, la flangia potendo ruotare anch’essa attorno al primo asse di rotazione A.
Preferibilmente, come nella forma realizzativa mostrata esemplarmente nelle figure, i mezzi di trasmissione della rotazione 10 comprendono inoltre:
- una cinghia inferiore 81, posta in rotazione dai mezzi di rotazione del cilindro; - un albero di rinvio 82, posto lateralmente al cilindro porta aghi e connesso inferiormente alla cinghia inferiore;
- una cinghia superiore 83, posta in rotazione dall’albero di rinvio e configurata per trasmettere il moto rotatorio dall’albero di rinvio alla puleggia.
In pratica, tramite opportune pulegge, la cinghia inferiore collega il motore che movimenta il cilindro porta-aghi con l’albero di rinvio, mentre la cinghia superiore collega a sua volta l’albero di rinvio con la puleggia 11: quest’ultima trasferisce quindi il moto ricevuto alla flangia (e da essa al platorello) mediante l’interposizione del meccanismo di innesto.
Si osservi che le due cinghie (inferiore e superiore) e l’albero di rinvio in posizione laterale consentono di portare la rotazione (prodotta dai mezzi di rotazione del cilindro) nella parte alta della macchina, e da qui al gruppo platò, superando l’ostacolo centrale rappresentato dal cilindro porta-aghi.
Questa configurazione dei mezzi di trasmissione della rotazione consente, in sostanza, di disporre di una puleggia posta in rotazione costantemente in modo sincrono con il cilindro porta-aghi. Al contrario, la flangia è sempre in collegamento con l’albero del platorello, e quindi la rotazione della flangia determina il moto rotatorio eseguito dal platorello.
Al fine di comandare in modo selettivo il trasferimento del moto tra la puleggia e la flangia, i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono un meccanismo di innesto 20 interposto tra la puleggia 11 e la flangia 13 e configurato per operare selettivamente almeno tra una configurazione di innesto, nella quale vincola tra loro la puleggia e la flangia determinando una trasmissione sincrona del moto rotatorio della puleggia alla flangia e da quest’ultima all’albero 12 del platorello 5, e una configurazione di sgancio, nella quale la flangia 13 è libera da vincoli rispetto alla puleggia e il moto rotatorio della puleggia non è trasmesso alla flangia.
Il meccanismo di innesto 20 comprende almeno un organo di innesto 21 mobile, tra la puleggia e la flangia, in una direzione parallela a, o intersecante trasversalmente o perpendicolarmente, il primo asse di rotazione A della puleggia e della flangia, tra almeno una posizione di innesto e una posizione di sgancio per determinare il passaggio del meccanismo di innesto 20 rispettivamente tra la posizione di innesto e la posizione di sgancio.
Il meccanismo di innesto 20 comprende inoltre mezzi di attuazione 30 operativamente attivi sull’organo di innesto 21 e configurati per:
- consentire il passaggio del meccanismo di innesto dalla configurazione di innesto alla configurazione di sgancio in una qualsiasi posizione angolare assunta dalla flangia o dalla puleggia; e
- determinare il passaggio del meccanismo di innesto dalla configurazione di sgancio alla configurazione di innesto esclusivamente con l’organo di innesto 21 posizionato in corrispondenza di un numero predeterminato e limitato di posizioni angolari di innesto e sgancio 40 definite sulla flangia o sulla puleggia. Preferibilmente, sulla flangia o sulla puleggia è definito un numero di posizioni angolari di innesto e sgancio minore o uguale a quattro e/o minore o uguale a due, e preferibilmente (come nelle forma realizzativa esemplare delle figure) è definita una e una sola posizione angolare di innesto e sgancio 40.
Preferibilmente, in una forma realizzativa preferita, l’organo di innesto 21 è mobile, tra la puleggia 11 e la flangia 13, in una direzione sostanzialmente radiale rispetto al primo asse di rotazione A, ossia sostanzialmente perpendicolare a, e intersecante, il primo asse di rotazione A della puleggia e della flangia. Preferibilmente l’organo di innesto 21 è mobile su un piano sostanzialmente orizzontale.
Preferibilmente il primo asse di rotazione A (della puleggia e della flangia) coincide con l’asse di rotazione X del cilindro porta-aghi C (e del platorello); in questa configurazione (mostrata nelle figure) la puleggia e la flangia sono coassiali tra loro e con l’albero del platorello, e risultano verticalmente allineate con il cilindro porta-aghi. Ciò significa che cilindro porta-aghi, puleggia, flangia e platorello possono ruotare tutti attorno al medesimo asse di rotazione (A, X). Preferibilmente l’albero 12 del platorello 5 si estende da una estremità superiore 12a a una estremità inferiore 12b; il platorello è montato preferibilmente in corrispondenza dell’estremità inferiore 12b dell’albero del platorello.
Preferibilmente, la flangia 13 è invece montata coassialmente all’estremità superiore 12a dell’albero del platorello. In una variante realizzativa, la flangia e l’albero del platorello possono essere realizzati in pezzo unico, e in tal caso la flangia emerge radialmente dall’estremità superiore dell’albero del platorello. Preferibilmente la macchina tessile 1 comprende mezzi di innalzamento 50 del gruppo platò 3 configurati per traslare verticalmente l’intero gruppo platò rispetto al cilindro porta-aghi, lungo l’asse di rotazione dell’organo porta-aghi. In tal modo il platorello può essere posizionato almeno tra una posizione inferiore (o abbassata), nella quale è avvicinato all’organo porta-aghi, e una posizione superiore (o innalzata), nella quale è verticalmente allontanato dall’organo porta-aghi (rispetto alla posizione inferiore). I mezzi di innalzamento 50 comprendendo preferibilmente un attuatore 51 attivo sulla flangia 13 e sull’albero del platorello. Il movimento verticale introdotto dai mezzi di innalzamento interessa solidalmente la flangia, l’albero del platorello e il platorello.
Preferibilmente, un passaggio del platorello 5, ad opera dei mezzi di innalzamento 50 del gruppo platò 3, dalla posizione inferiore alla posizione superiore determina automaticamente, a prescindere dalla posizione angolare dell’accoppiamento puleggia-flangia, il passaggio del meccanismo di innesto 20 nella suddetta configurazione di sgancio, svincolando la flangia rispetto alla puleggia, determinando l’arresto del platorello e mantenendo in rotazione la puleggia. In sostanza, qualsiasi sia la posizione angolare della puleggia e della flangia, che ruotano solidalmente quando il maccanismo di innesto è in configurazione di innesto, l’innalzamento del platorello causa il passaggio del meccanismo 20 in configurazione di sgancio. Non è quindi necessario che l’assieme puleggia-flangia, tra loro innestati, raggiunga una determinata posizione angolare di sgancio: l’innalzamento del platorello, consentito in ogni momento, provoca automaticamente lo sgancio della flangia rispetto alla puleggia, e quindi l’arresto del platorello (e della seghetta ad esso solidale). Preferibilmente, un passaggio del platorello 5, ad opera dei mezzi di innalzamento del gruppo platò, dalla posizione superiore alla posizione inferiore ed una rotazione relativa, senza trasmissione di moto, tra puleggia e flangia fino al raggiungimento, da parte dell’organo di innesto, della suddetta posizione angolare di innesto e sgancio 40, determinano un passaggio automatico del meccanismo di innesto nella posizione di innesto, vincolando la flangia rispetto alla puleggia e determinando la rotazione sincrona del platorello rispetto al cilindro porta-aghi.
Preferibilmente la rotazione relativa tra puleggia e flangia, senza trasmissione di moto, durante il suddetto passaggio del meccanismo di innesto dalla posizione di sgancio alla posizione di innesto, ha un’ampiezza angolare definente un angolo di rifasatura, tale angolo di rifasatura essendo strettamente inferiore a 360°. L’angolo di rifasatura è pari all’angolo corrispondente alla rotazione relativa tra puleggia e flangia affinché l’organo di innesto 21 si riposizioni in corrispondenza della posizione angolare di innesto e sgancio 40.
Preferibilmente il meccanismo di innesto 20 comprende il suddetto organo di innesto 21, posizionato sulla puleggia o sulla flangia, e almeno una sede di innesto/sgancio 25 definente la suddetta posizione angolare di innesto e sgancio 40 e posizionata, rispettivamente, sulla flangia o sulla puleggia. La sede di innesto/sgancio 25 è configurata per alloggiare stabilmente l’organo di innesto 21 quando si trova nella posizione di innesto, consentendo una trasmissione sincrona del moto tra puleggia e flangia, e conseguentemente tra cilindro portaaghi e platorello.
Preferibilmente l’organo di innesto 21 comprende una ruota 22 girevolmente montata su un perno 23, la ruota essendo libera di ruotare attorno al perno ed essendo orientata preferibilmente su un piano comprendente il primo asse di rotazione A della puleggia e della flangia. Il perno 23 è preferibilmente ortogonale alla ruota ed è in grado di traslare in una direzione radiale rispetto al primo asse di rotazione A, in modo tale da avvicinare o allontanare la ruota rispetto al primo asse di rotazione.
Preferibilmente la traslazione del perno 23 determina il posizionamento della ruota 22 almeno tra una posizione avanzata, nella quale la ruota è radialmente avvicinata al primo asse di rotazione A e l’organo di innesto si porta nella posizione di innesto, e una posizione arretrata, nella quale la ruota è radialmente allontanata dal primo asse di rotazione A e l’organo di innesto 21 è in posizione di sgancio.
Preferibilmente i mezzi di attuazione 30 comprendono almeno un organo elastico 31 attivo sul perno (e/o direttamente sulla ruota) per esercitare su di esso una spinta rivolta, in direzione radiale, verso il primo asse di rotazione; tale spinta mantiene la ruota in posizione avanzata oppure spinge la ruota in detta posizione avanzata. Preferibilmente, come mostrato esemplarmente in figura 9, i mezzi di attuazione comprendono una coppia di organi elastici 31 attivi sul perno 23 in corrispondenza di due lati opposti del perno rispetto alla ruota 22. Preferibilmente l’organo elastico è una molla o una molla elicoidale 31.
Preferibilmente, in una forma realizzativa preferita, l’organo di innesto 20 è posizionato sulla puleggia 11 e la sede di innesto/sgancio 25 è posizionata sulla flangia 13. Preferibilmente, inoltre, l’organo di innesto 20 è posizionato all’esterno della flangia, ovvero è posizionato ad una distanza radiale dal primo asse di rotazione A maggiore della rispettiva distanza radiale della sede di innesto/sgancio 25 dal primo asse di rotazione.
Preferibilmente l’organo di innesto 21 è posizionato in modo tale da trovarsi in corrispondenza di, e radialmente allineato con, la sede di innesto/sgancio 25 quando raggiunge, per effetto della rotazione della puleggia, la posizione angolare di innesto e sgancio 40.
Preferibilmente la sede di innesto/sgancio 25 è configurata per consentire l’inserimento automatico, ad opera dei mezzi di attuazione 30, dell’organo di innesto 21 al suo interno, quando il platorello 5 viene portato, mediante i mezzi di innalzamento 50, in detta posizione inferiore e la puleggia ha percorso una rotazione pari all’angolo di rifasatura.
Preferibilmente la flangia 13 presenta una superficie superiore 14, una superficie inferiore 15 e una superficie laterale 16. La superficie laterale 16 ha preferibilmente una forma anulare e si estende tra, e collega, la superficie superiore e la superficie inferiore. La sede di innesto/sgancio 25 è preferibilmente realizzata come un intaglio 26 radiale rientrante dalla superficie laterale 16 e aperto esternamente.
Preferibilmente l’intaglio 26 (realizzante la sede di innesto/sgancio) è inoltre aperto almeno in corrispondenza di una porzione della superficie inferiore della flangia, in modo tale che - all’innalzamento del platorello - l’organo di innesto sia libero di fuoriuscire dalla sede di innesto/sgancio 25 e il meccanismo di innesto passi in configurazione di sgancio.
Preferibilmente le superfici superiore 14 e inferiore 15 sono orientate orizzontalmente e almeno una porzione assiale della superficie laterale (ossia almeno una porzione dello “spessore” della superficie laterale) tra le superfici superiore e inferiore, e per l’intero sviluppo angolare della flangia, è inclinata trasversalmente rispetto alle superficie superiore e inferiore, in modo tale da realizzare una superficie anulare di spinta 18, non verticale, che si avvicina al primo asse di rotazione della flangia man mano che la superficie laterale si avvicina alla superficie inferiore.
Preferibilmente la superficie anulare di spinta 18 è configurata per premere su sull’organo di innesto 21, ossia sulla ruota 22, quando il platorello 5 è portato dai mezzi di innalzamento 50 in posizione inferiore, in modo tale da spostare radialmente l’organo di innesto - quando si trova disallineato da detta o dette posizioni angolari di innesto e sgancio - dalla posizione di innesto, radialmente avvicinata al primo asse di rotazione, alla posizione di sgancio, comprimendo l’organo elastico (o gli organi elastici), in modo tale che l’organo di innesto si posizioni in battuta esternamente sulla superficie laterale della flangia e la rotazione della puleggia rispetto alla flangia determini uno scorrimento dell’organo di innesto sulla superficie laterale della flangia senza che avvenga una trasmissione di moto dalla puleggia alla flangia, e in modo tale che a seguito di una successiva rotazione della puleggia pari all’angolo di rifasatura, l’organo di innesto raggiunga la sede di innesto e sgancio e vi si inserisca radialmente per effetto della spinta esercitata verso il primo asse di rotazione da parte dell’organo elastico.
In dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa mostrata esemplarmente nelle figure, la discesa della flangia provoca un arretramento (verso l’esterno) della ruota, provocato dalla superficie anulare di spinta che preme sulla ruota e comprime le molle facendo arretrare il perno sul quale è montata la ruota; successivamente, la ruota rimane premuta, mediante la spinta delle molle, contro la superficie laterale della flangia, e in tale condizione striscia sulla superficie laterale a causa della rotazione della puleggia. Quando la rotazione della puleggia porta la ruota a raggiungere la posizione angolare di innesto e sgancio (ossia quando la puleggia ha ruotato del suddetto angolo di rifasatura), la ruota incontra la sede di innesto/sgancio e vi si inserisce, anche qui per effetto della spinta delle molle. Tale inserimento porta il meccanismo 20 in configurazione innesto: da lì in avanti la puleggia e la flangia sono solidali tra loro, e la rotazione della puleggia viene trasferita in modo sincrono alla flangia, e da essa al platorello.
In una variante realizzativa, non mostrata, i mezzi di attuazione possono comprendere, in sostituzione o in aggiunta a detto organo elastico, un attuatore (ad esempio un pistone o un motore lineare) attivo sull’organo di innesto e un sensore. In tal caso, il sensore è attivo, durante la rotazione della puleggia con organo di innesto in posizione di sgancio, sulla flangia ed è configurato per rilevare la presenza della sede di innesto/sgancio: al raggiungimento di tale sede, il sensore comanda l’attivazione dell’attuatore, che determina l’inserimento dell’organo di innesto nella sede e il passaggio nella posizione di innesto.
Preferibilmente la superficie di spinta 18 è realizzata mediante uno smusso tra la superficie laterale 16 e la superficie inferiore 15 della flangia 13. Preferibilmente la superficie di spinta 18 è definita come un piano inclinato rispetto alla direzione del movimento verticale del gruppo platò tra la posizione inferiore e la posizione superiore.
Preferibilmente il meccanismo di innesto 20 comprende un corpo 24 alloggiante mobilmente l’organo di innesto 21, in particolare il perno 23 e/o la ruota 22, e i mezzi di attuazione 30, in particolare l’organo elastico 31 (o le due molle 31 nella forma realizzativa mostrata nelle figure).
Preferibilmente il corpo 24 del meccanismo di innesto 20 è montato solidalmente sulla puleggia, ed è quindi posto in rotazione da essa. Preferibilmente il corpo 24 è montato sulla puleggia in modo tale da risultare posizionato esternamente rispetto alla flangia (sulla quale è presente la sede di innesto/sgancio), per consentire un movimento radiale dell’organo di innesto tra le posizioni di innesto e di sgancio.
Preferibilmente la flangia 13 ha un’altezza, calcolata come distanza assiale tra la superficie superiore 14 e la superficie inferiore 15, maggiore di 5 mm e/o maggiore di 10 mm e/o maggiore di 20 mm e/o maggiore di 40 mm e/o maggiore di 60 mm. Tale altezza definisce una quota di innalzamento del platorello 5 in corrispondenza della quale il meccanismo di innesto si porta nella configurazione di sgancio e il moto del cilindro porta-aghi non viene trasmesso al platorello.
Preferibilmente i mezzi di innalzamento 50 del gruppo platò sono configurati per posizionare il platorello in una o più posizioni intermedie, in ciascuna delle quali il platorello si posiziona ad una rispettiva quota verticale intermedia tra la quota corrispondente alla posizione inferiore e la quota corrispondente alla posizione superiore. In ciascuna di tali posizioni intermedie il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e il platorello è verticalmente parzialmente allontanato dall’organo porta-aghi.
Preferibilmente, i mezzi di innalzamento del gruppo platò sono configurati per innalzare verticalmente il platorello anche oltre la posizione superiore; ciò avviene successivamente allo sgancio del platorello e consente di liberare uno spazio maggiore tra gruppo platò e cilindro porta-aghi utile alle operazioni di manutenzione. In sostanza, il gruppo platò prosegue il suo innalzamento verticale a seguito dello sgancio; in tale ulteriore innalzamento non vi sono contatti o interazioni tra l’organo di innesto (posto sulla puleggia) e la sovrastante flangia. In questo caso, un successivo abbassamento del gruppo platò prevede una prima discesa verso la posizione superiore, in corrispondenza della quale riprende il contatto tra organo di innesto e flangia e inizia il passaggio verso detta configurazione di innesto (e verso detta posizione inferiore del gruppo platò).
Preferibilmente la suddetta ruota 22 ha una conformazione cilindrica e comprende una prima faccia laterale 61 piana, una seconda faccia laterale 62 piana e una superficie anulare 63 interposta tra, e collegante, le facce laterali 61 e 62. Preferibilmente la ruota 22 è realizzata in materiale metallico, ad esempio ferro o acciaio.
Preferibilmente la sede di innesto/sgancio 25, realizzata come intaglio 26 verticale nella superficie laterale 16 della flangia, si estende angolarmente tra una prima parete 71 e una seconda parete 72, tra le quali è presente uno spazio vuoto 73 destinato ad alloggiare l’organo di innesto 21 quando si porta in posizione di innesto, la sede 25 terminando internamente alla flangia con una superficie di fondo 74.
Preferibilmente la prima parete 71 giace su un piano parallelo al primo asse di rotazione A e orientato sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse di rotazione; la prima parete 71 è configurata per entrare in contatto con una porzione della prima faccia laterale 61 della ruota quando la ruota entra nella sede e si porta in posizione di innesto.
Preferibilmente la prima parete 71 è configurata per ricevere dalla ruota 22, in particolare dalla prima faccia laterale 61 della ruota, quando la ruota è in posizione di innesto, una spinta determinata dalla rotazione della puleggia, tale spinta essendo trasmessa alla prima parete 71 della sede e determinando una rotazione sincrona e solidale della flangia con la puleggia.
Preferibilmente la posizione della prima parete 71 nella flangia è più avanzata della posizione della seconda parete 72 rispetto al verso di rotazione della puleggia e della flangia.
Preferibilmente la seconda parete 72 giace su un piano parallelo al primo asse di rotazione A e inclinato rispetto al piano su cui giace la prima parete, in modo tale che la distanza tra la prima e la seconda parete, ovvero la larghezza dello spazio vuoto tra la prima e la seconda parete, aumenti dalla superficie di fondo 74 della sede fino alla superficie laterale della flangia, in corrispondenza della quale la sede di innesto/sgancio è aperta verso l’esterno.
Preferibilmente la seconda parete 72 è configurata per entrare in contatto con una porzione di spigolo formato dalla seconda faccia laterale 62 della ruota 22 con la superficie anulare 63 esterna della ruota, quando quest’ultima entra nella sede e si porta in posizione di innesto.
Preferibilmente la seconda parete 72 è inclinata rispetto alla prima parete di un angolo maggiore di 1° e/o maggiore di 3° e/o maggiore di 5°.
Preferibilmente la larghezza dello spazio vuoto tra la prima 71 e la seconda parete 72 della sede 25 aumenta linearmente, a partire dalla superficie di fondo 74 verso l’esterno, in funzione dell’inclinazione della seconda parete rispetto alla prima.
La sede di innesto/sgancio 25 dotata della seconda parete 72 inclinata consente vantaggiosamente di recuperare eventuali giochi all’inserimento della ruota: infatti, quest’ultima si introduce nella sede fino a quando la larghezza interna della sede non corrisponde alla larghezza della ruota. Ciò garantisce la corretta fasatura tra puleggia e flangia quando il meccanismo 20 è in configurazione di innesto. Al contrario, la prima parete 71 è vantaggiosamente piana poiché su tale parete si attesta la prima faccia laterale della ruota, che costituisce la faccia di spinta con la quale la ruota trasmette il moto della puleggia alla sede, e da questa all’intera flangia.
Preferibilmente, quando il platorello 5 è in posizione inferiore e il meccanismo di innesto è in posizione di sgancio, la rotazione della puleggia 11 rispetto alla flangia 13 per percorrere il suddetto angolo di rifasatura, al fine di portare la ruota 22 in corrispondenza della sede di innesto/sgancio, determina una traslazione della ruota sulla superficie laterale 16 della flangia e a contatto con essa; in tale condizione, la superficie anulare 63 della ruota striscia sulla superficie laterale della flangia e la ruota non compie alcuna rotazione attorno al proprio asse.
Preferibilmente l’innalzamento del platorello nella posizione superiore determina la fuoriuscita automatica della ruota dalla sede di innesto/sgancio, tale fuoriuscita avvenendo mediante una rotazione della ruota rispetto alla sede, preferibilmente rispetto almeno alla seconda parete della sede, secondo un primo verso di rotazione. La fuoriuscita della ruota dalla sede determina il passaggio del meccanismo di innesto nella configurazione di sgancio.
Preferibilmente l’abbassamento del platorello nella posizione inferiore determina l’arretramento della ruota per effetto della spinta esercitata dalla superficie anulare di spinta e la compressione dell’organo elastico, tale arretramento avvenendo contestualmente ad una rotazione della ruota sulla superficie anulare di spinta della flangia, in accordo con un secondo verso di rotazione opposto a detto primo verso di rotazione. L’arretramento predispone il meccanismo di innesto per un successivo passaggio, a rifasatura avvenuta tra puleggia e flangia, nella configurazione di innesto.
In una forma realizzativa equivalente a quella mostrata nelle figure, la sede può avere la prima parete e la seconda parete entrambe non inclinate e giacenti su un rispettivo piano parallelo al primo asse di rotazione A e orientato sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse di rotazione. In tal caso la ruota ha preferibilmente la sua seconda faccia laterale giacente su un piano parallelo al primo asse di rotazione A e inclinato rispetto al piano su cui giace la prima faccia laterale, in modo tale che la distanza tra la prima e la seconda faccia laterale aumenti dall’esterno della ruota verso il perno. In questo caso lo spigolo formato dalla seconda parete della sede con la superficie esterna della flangia entra in contatto con una porzione dalla seconda faccia laterale della ruota, quando quest’ultima entra nella sede e si porta in posizione di innesto. Preferibilmente il suddetto spigolo formato dalla seconda parete della sede con la superficie esterna della flangia può essere smussato o raccordato per agevolare l’inserimento della ruota nella sede, consentendo un parziale inserimento della ruota nella sede quando la prima faccia laterale della ruota ha superato la seconda parete della sede ma non ha ancora raggiunto la prima parete della sede (sulla quale poi si attesta per trasferire il moto rotatorio dalla puleggia alla flangia).
In sostanza la soluzione con facce laterali della ruota non parallele tra loro e pareti della sede parallele tra loro può essere considerata una variante realizzativa rispetto a quanto mostrato nelle figure. In entrambi i casi la soluzione tecnica consente vantaggiosamente di recuperare eventuali giochi all’inserimento della ruota.
In una forma realizzativa, non mostrata, i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono almeno un organo di frenatura operativamente attivo sul platorello e configurato per esercitare una forza di frenatura sul platorello quando la puleggia ruota, senza trasmissione di moto, rispetto alla flangia e la ruota trasla lateralmente, strisciando, sulla superficie laterale della flangia. Preferibilmente tale organo di frenatura esercita detta forza di frenatura, a seguito dell’abbassamento del platorello in posizione inferiore, per almeno 360° di rotazione della puleggia o per almeno una rotazione della puleggia di un angolo pari all’angolo di rifasatura, tale da consentire il raggiungimento, da parte dell’organo di innesto, della sede di innesto/sgancio.
L’organo di frenatura consente di evitare che, con il gruppo platò in posizione abbassata e durante la rotazione della puleggia di detto angolo di rifasatura, lo strisciamento della ruota all’esterno della flangia possa provocare un indesiderato trascinamento del platorello. Infatti, durante la rifasatura la flangia non deve ruotare (fino al raggiungimento della sede 25 da parte dell’organo di innesto 21): l’organo di frenatura è configurato per strisciare anch’esso sulla flangia, in modo tale da produrre un attrito su di essa volto a mantenerla ferma. In tal modo l’attrito dell’organo di frenatura compensa l’eventuale spinta generata dallo strisciamento della ruota sulla flangia, garantendo che sia ferma durante la rifasatura. L’organo di frenatura è un componente opzionale.
L’organo di frenatura può essere un pistone, ad esempio pneumatico, comandato mediane una elettrovalvola.
L’organo di spinta è vantaggiosamente la suddetta ruota, ma può altresì assumere differenti conformazioni, ad esempio a perno, a piano inclinato, etc. Preferibilmente i mezzi di rotazione 7 del cilindro porta-aghi sono configurati per porre in rotazione il cilindro porta-aghi - e quindi la puleggia motrice -secondo un unico verso di rotazione, tale rotazione essendo preferibilmente continua a prescindere dalla configurazione assunta dal meccanismo di innesto. Preferibilmente, come mostrato esemplarmente nelle figure, la struttura portante 2 comprende un manicotto 80 disposto coassialmente a detto asse di rotazione X del cilindro porta-aghi e dotato di un foro passante attraversato da, e alloggiante, il suddetto albero 12 del platorello. Il manicotto è dotato di un’estremità inferiore alla quale è solidalmente montato il piatto 4 di supporto del gruppo platò e dalla quale emerge inferiormente detta estremità inferiore dell’albero del platorello alla quale è montato il platorello. Il manicotto supporta strutturalmente il piatto di supporto e i dispositivi presenti su di esso, e contestualmente consente all’albero del platorello di ruotare e traslare al suo interno, trasmettendo la rotazione e la traslazione verticale al platorello e alla seghetta. In sostanza il manicotto 80 collega il piatto 4 del gruppo platò alla struttura portante 2, e nel contempo disaccoppia il platorello 5 dal piatto 4, in quanto consente all’albero 12 - rotante al suo interno di - supportare e porre in rotazione il sottostante platorello. Inoltre, il manicotto viene movimentato verticalmente dai mezzi di innalzamento 50, in modo tale che l’intero gruppo platò possa essere alzato e abbassato, ma senza che ciò interferisca con la rotazione del platorello.
In una possibile forma realizzativa (non mostrata) della presente invenzione, i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono:
- mezzi di elaborazione;
- un primo sensore posizionato sulla struttura portante e configurato per rilevare una prima posizione angolare di riferimento relativa al cilindro porta-aghi, durante la rotazione del cilindro porta-aghi, e per trasmettere ai mezzi di elaborazione un primo dato di rilevamento della prima posizione angolare di riferimento;
- un secondo sensore posizionato sul gruppo platò e configurato per rilevare una seconda posizione angolare di riferimento relativa al platorello, o direttamente correlata al platorello, durante la rotazione del platorello, e per trasmettere ai mezzi di elaborazione un secondo dato di rilevamento della seconda posizione angolare di riferimento.
I mezzi di elaborazione sono configurati per confrontare il primo dato di rilevamento con il secondo dato di rilevamento, al fine di verificare una determinata condizione di corrispondenza tra la prima posizione angolare di riferimento e la seconda posizione angolare di riferimento. Tale condizione di corrispondenza equivale ad una “configurazione di fasatura” del platorello rispetto al cilindro porta-aghi. I mezzi di elaborazione sono configurati per controllare la fasatura del platorello rispetto al cilindro porta-aghi quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e il moto generato dai mezzi di rotazione del cilindro è trasmesso al platorello.
Preferibilmente i mezzi di elaborazione sono configurati per arrestare la macchina tessile quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e non è verificata la suddetta condizione di corrispondenza.
Preferibilmente la condizione di corrispondenza prevede uno sfasamento angolare, tra la prima e la seconda posizione angolare di riferimento, nullo o pari ad un determinato valore.
Preferibilmente la prima posizione angolare di riferimento è unica per l’intera rotazione del cilindro porta-aghi. Preferibilmente la seconda posizione angolare di riferimento è unica per l’intera rotazione del platorello.
Preferibilmente il primo sensore e il secondo sensore sono sensori di prossimità (o “proximity”), di tipo magnetico o ottico o capacitivo o induttivo o ad ultrasuoni. Preferibilmente il primo sensore e/o il secondo sensore sono fissi. Preferibilmente il primo sensore è configurato per rilevare la prima posizione angolare di riferimento (relativa al cilindro porta-aghi) mediante il rilevamento di una determinata posizione del cilindro porta-aghi (ad esempio una tacca o piolo sul cilindro o un determinato ago di riferimento) o della puleggia.
Preferibilmente il secondo sensore è configurato per rilevare la seconda posizione angolare di riferimento (relativa al platorello) mediante il rilevamento di una posizione del platorello o dell’albero del platorello o della flangia o della seghetta. Il secondo sensore è preferibilmente montato sul piatto di supporto del gruppo platò; alternativamente può essere posizionato sulla struttura portante, purché sia in grado di rilevare la posizione del platorello o una posizione correlata al platorello, ad esempio una posizione dell’albero del platorello o della flangia o della seghetta.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo, e i componenti citati sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
La presente invenzione si presta ad essere impiegata sia su macchine nuove sia su macchine già esistenti, in quest’ultimo caso per introdurre un meccanismo di innesto secondo la presente invenzione, che consente di sganciare in modo selettivo la rotazione del platorello rispetto alla rotazione del cilindro porta-aghi. L’invenzione consegue importanti vantaggi. Innanzi tutto l’invenzione consente di superare almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota.
Inoltre, la presente invenzione concerne una macchina tessile circolare caratterizzata da un meccanismo di innesto/sgancio del platorello (e quindi della seghetta), rispetto al cilindro porta-aghi, di tipologia differente rispetto alla tecnica nota. Il meccanismo descritto è del tipo “sempre in fase”: ciò significa che non è necessario attendere una determinata posizione angolare della puleggia rispetto alla flangia per eseguire lo sgancio del platorello (mediante alzata verticale), né è necessario riportare la puleggia in una determinata posizione angolare per innestare nuovamente la rotazione del platorello. La soluzione della presente invenzione consente lo sgancio in qualsiasi posizione angolare e si occupa autonomamente di riportare la puleggia nella posizione corretta in cui ricollegare quest’ultima alla flangia, affinché puleggia e flangia tornino a ruotare solidalmente e sia garantito il sincronismo (ossia la medesima velocità angolare) nella rotazione del cilindro porta-aghi e del platorello.
Inoltre, il meccanismo della presente invenzione consente di garantire una corretta fasatura del platorello rispetto al cilindro porta-aghi: per fasatura si intende una condizione in cui ciascun punto del platorello, quando il platorello ruota, è sempre verticalmente allineato con un rispettivo punto corrispondente del cilindro porta-aghi sottostante.
La presente descrizione e le figure ad essa unite illustrano una soluzione preferita, nella quale l’organo di innesto è posizionato sulla puleggia e la sede di innesto/sgancio è collocata sulla flangia. Tuttavia l’invenzione ricomprende una variante realizzativa equivalente nella quale la posizione degli elementi è invertita, ossia l’organo di innesto è posizionato sulla flangia e la sede di innesto/sgancio è collocata sulla puleggia.
La soluzione descritta, che prevede un movimento radiale e laterale dell’organo di innesto nel suo passaggio tra la posizione di innesto e la posizione di sgancio, consente di ottenere importanti vantaggi.
Anzitutto, l’inserimento laterale dell’organo di innesto nella sede consente di mantenere l’accoppiamento puleggia/flangia, durante l’innalzamento del gruppo platò ad opera dei mezzi di innalzamento, fino ad una quota pari all’altezza della flangia, ossia fino a quando l’organo di innesto non fuoriesce inferiormente da detta sede di innesto/sgancio (in particolare, fino a quando l’innalzamento non provoca la fuoriuscita dell’organo di innesto dall’intaglio aperto sulla superficie inferiore della flangia). Inoltre, l’inserimento laterale dell’organo di innesto nella sede consente di mantenere stabile l’accoppiamento puleggia/flangia per ogni quota di innalzamento, fino ad un innalzamento pari all’altezza (o spessore assiale) della flangia. Infatti, la ruota rimane lateralmente inserita nell’intaglio che realizza la sede anche durante l’innalzamento della flangia, e ciò garantisce la precisione di accoppiamento e l’assenza di sollecitazioni di flessione o torsione sulla ruota. Ciò a prescindere dall’altezza della superficie laterale della flangia e quindi dalla quota verticale che è necessario raggiungere per ottenere lo sgancio della flangia (e l’arresto della trasmissione della rotazione dalla puleggia alla flangia). Inoltre, la presente soluzione consente di ridurre l’usura degli organi meccanici interessati allo sgancio e l’innesto, in particolare della ruota e della sede.
Il movimento radiale dell’organo di innesto consente inoltre di realizzare una flangia avente un’altezza (o spessore) selezionabile: maggiore è l’altezza della flangia, maggiore è l’alzata verticale raggiunta dal gruppo platò al momento dello sgancio. Selezionando l’altezza della flangia è quindi possibile impostare la quota verticale alla quale avviene lo sgancio del gruppo platò (e quindi del platorello e della seghetta). In particolare, è possibile ottenere una quota di sgancio elevata, con un vantaggio in termini di accessibilità al cilindro portaaghi in fase di manutenzione: infatti, nelle soluzioni note lo sgancio del gruppo platò avviene ad una quota verticale ridotta, in quanto i mezzi di sgancio non sono in grado di gestire un’alzata di entità elevata. Al contrario, la presente invenzione descrive mezzi di innesto e sgancio che non risentono dell’allontanamento verticale del gruppo platò dal sottostante cilindro, e sono in grado di operare in ogni condizione con la medesima precisione di accoppiamento e senza essere sottoposti a dannose sollecitazioni (ad esempio flessioni o torsioni). Infatti, si noti che l’organo di innesto della presente invenzione, in particolare nella sua forma a ruota mostrata nelle figure, si inserisce efficacemente, in ogni condizione operativa, all’interno dell’intaglio che realizza la sede, e non si trova ad operare “a sbalzo” man mano che il gruppo platò si alza: al contrario, mantiene sempre la medesima tipologia di accoppiamento meccanico, in particolare tra le facce laterali della ruota e le pareti della sede di innesto/sgancio, e produce una trasmissione costante del moto rotatorio dalla puleggia alla flangia. La maggiore quota verticale raggiungibile dal gruppo platò al momento dello sgancio costituisce un vantaggio rilevante nel settore, poiché consente di aumentare l’accessibilità alla testa tessile durante la manutenzione.
La presente invenzione consente di ottenere un’altezza di sgancio selezionabile e pari ad almeno 10mm e/o almeno 30mm e/o almeno 60mm e/o almeno 100mm. La presente soluzione consente inoltre di definire una pluralità di posizione verticali assumibili, in modo controllato, dal gruppo platò. Ad esempio, il suddetto attuatore 51, facente parte dei suddetti mezzi di innalzamento 50, può essere un motore lineare (o un motore elettrico rotativo con trasmissione lineare del moto) in grado di posizionare il gruppo platò a diverse latezze intermedie tra la posizione inferiore e la posizione superiore (nella quale avviene lo sgancio). Ciò può essere utile in determinate lavorazioni tessili, nelle quali è desiderabile alzare leggermente il gruppo platò rispetto al cilindro porta-aghi.
Un ulteriore vantaggio della soluzione alla base della presente invenzione consiste nella possibilità di sganciare e innestare la rotazione del platorello (e della seghetta anche in marcia, ossia durante la lavorazione tessile. Ad esempio, durante la lavorazione di un capo, è possibile innalzare il platorello e successivamente - dopo un giro - riabbassarlo, con la macchina tessile in rotazione: in tal modo si ottiene una sfasatura di 360° del platorello rispetto al cilindro. Il meccanismo di innesto della presente invenzione consente inoltre, nella sua forma realizzativa che prevede un azionamento attivo dell’organo di innesto (in luogo degli organi elastici), di mantenere il gruppo platò in configurazione di sgancio per un numero a piacere di rotazioni del cilindro, per poi procedere alla rifasatura automatica e al re-innesto.
La presente invenzione consente di semplificare le operazioni di manutenzione della macchina, e in generale migliora l’accessibilità al gruppo platò e alla testa tessile. Inoltre, la presente invenzione consente di disporre di mezzi di sgancio del platorello (e della seghetta) in grado di garantire una fasatura corretta, precisa e ripetibile del gruppo platò rispetto al cilindro porta-aghi. Inoltre, la presente invenzione consente di disporre di mezzi di sgancio del platorello (e della seghetta) caratterizzati da un’elevata affidabilità, resistenza all’usura e alle sollecitazioni e durata nel tempo.
Inoltre, la macchina tessile della presente invenzione è caratterizzata da un costo competitivo e da una struttura semplice e razionale.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina tessile circolare (1) per maglieria o per calzetteria, comprendente: - una struttura portante (2); - almeno un organo porta-aghi o cilindro porta-aghi (C) girevolmente montato in detta struttura portante e rotabile in modo selettivo, mediante mezzi di rotazione del cilindro (7), attorno ad un asse di rotazione (X) del cilindro porta-aghi; - una pluralità di aghi supportati da detto cilindro porta-aghi e mobili parallelamente a detto asse di rotazione (X) per produrre un tessuto a maglia; - un gruppo plateau, o gruppo platò (3), disposto superiormente a detto cilindro porta-aghi e comprendente: - un piatto di supporto (4) solidale a detta struttura portante e coassiale a detto cilindro porta-aghi; - un organo di supporto uncini, o “platorello” (5), portante una pluralità di uncini, detto platorello essendo rotabilmente montato a detto piatto di supporto (4) in modo tale da poter ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione coincidente con detto asse di rotazione (X) del cilindro porta-aghi; - un organo di trasporto e taglio dei fili, o “seghetta” (6), montata esternamente a detto piatto di supporto (4) e solidale a detto platorello (5), in modo tale da ruotare insieme al platorello; la macchina tessile comprendendo inoltre mezzi di trasmissione della rotazione (10), alloggiati in detta struttura portante e operativamente interposti tra detto cilindro porta-aghi (C) e detto gruppo platò (3), configurati per trasmettere una rotazione, generata da detti mezzi di rotazione del cilindro, in modo sincrono a detto platorello (5), in modo tale che ad una determinata rotazione del cilindro porta-aghi corrisponda una medesima rotazione del platorello, detti mezzi di trasmissione della rotazione (10) comprendendo: - una puleggia motrice (11) ricevente un moto rotatorio da detti mezzi di rotazione del cilindro (7) e ruotante, in modo sincrono rispetto al cilindro portaaghi (C), attorno ad un primo asse di rotazione (A); - un albero del platorello (12), montato coassialmente al platorello (5) e configurato per trasmettere una rotazione al platorello; - una flangia (13), configurata per trasmettere un moto rotatorio a detto albero (12) del platorello, operativamente interposta tra detta puleggia (11) e detto albero del platorello e posizionata in corrispondenza di detta puleggia, detta flangia (13) potendo ruotare attorno a detto primo asse di rotazione (A); - un meccanismo di innesto (20) operativamente interposto tra detta puleggia (11) e detta flangia (13) e configurato per operare selettivamente almeno tra una configurazione di innesto, nella quale vincola tra loro detta puleggia e detta flangia determinando una trasmissione sincrona del moto rotatorio della puleggia a detta flangia e da quest’ultima a detto albero del platorello, e una configurazione di sgancio, nella quale detta flangia è libera da vincoli rispetto a detta puleggia e il moto rotatorio della puleggia non è trasmesso a detta flangia, in cui detto meccanismo di innesto (20) comprende almeno un organo di innesto (21) mobile, tra detta puleggia (11) e detta flangia (13), in una direzione parallela a, o intersecante trasversalmente o perpendicolarmente, detto primo asse di rotazione (A) della puleggia e della flangia, tra almeno una posizione di innesto e una posizione di sgancio per determinare il passaggio del meccanismo di innesto (20) rispettivamente tra detta posizione di innesto e detta posizione di sgancio, e in cui detto meccanismo di innesto (20) comprende mezzi di attuazione (30) operativamente attivi su detto organo di innesto (21) e configurati per consentire il passaggio del meccanismo di innesto (20) dalla configurazione di innesto alla configurazione di sgancio in una qualsiasi posizione angolare assunta dalla flangia (13) o dalla puleggia (11) e per determinare il passaggio del meccanismo di innesto dalla configurazione di sgancio alla configurazione di innesto esclusivamente con detto organo di innesto (21) posizionato in corrispondenza di un numero predeterminato e limitato di posizioni angolari di innesto e sgancio (40) definite su detta flangia (13) o detta puleggia (11).
  2. 2. Macchina tessile circolare (1) secondo la rivendicazione 1, in cui su detta flangia (13) o detta puleggia (11) è definito un numero di posizioni angolari di innesto e sgancio (40) minore o uguale a quattro e/o minore o uguale a due e/o in cui su detta flangia o detta puleggia è definita una e una sola posizione angolare di innesto e sgancio (40), e/o in cui detto organo di innesto (21) è mobile, tra detta puleggia (11) e detta flangia (13), in una direzione sostanzialmente radiale rispetto a detto primo asse di rotazione (A), ovvero sostanzialmente perpendicolare a, e intersecante, detto primo asse di rotazione della puleggia e della flangia, e/o in cui il meccanismo di innesto (20) comprende detto organo di innesto (21), posizionato su detta puleggia (11) o su detta flangia (13), e almeno una sede di innesto/sgancio (25) definente detta posizione angolare di innesto e sgancio (40) e posizionata, rispettivamente, su detta flangia (13) o su detta puleggia (11), detta sede di innesto/sgancio (25) essendo configurata per alloggiare stabilmente detto organo di innesto (21) quando si trova in detta posizione di innesto, consentendo una trasmissione sincrona del moto tra puleggia (11) e flangia (13), e conseguentemente tra cilindro porta-aghi (C) e platorello (5).
  3. 3. Macchina tessile circolare (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta puleggia (11) ruota attorno ad un asse di rotazione coincidente con detto asse di rotazione (X) del cilindro porta-aghi, e/o in cui detto albero (12) del platorello si estende da una estremità superiore (12a) a una estremità inferiore (12b), detto platorello (5) essendo montato in corrispondenza di detta estremità inferiore (12b) dell’albero (12) del platorello, e/o in cui detta flangia (13) è montata coassialmente a detta estremità superiore (12a) di detto albero del platorello, e/o in cui detto primo asse di rotazione (A) coincide con detto asse di rotazione (X) del cilindro porta-aghi (C) e del platorello (5).
  4. 4. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di innalzamento (50) del gruppo platò (3) configurati per traslare verticalmente l’intero gruppo platò (3) rispetto al cilindro porta-aghi (C), lungo detto asse di rotazione (X) del cilindro porta-aghi, in modo tale da posizionare detto platorello (5) almeno tra una posizione inferiore, nella quale è avvicinato a detto cilindro porta-aghi, e una posizione superiore, nella quale è verticalmente allontanato da detto cilindro porta-aghi rispetto a detta posizione inferiore, detti mezzi di innalzamento (50) comprendendo un attuatore (51) attivo su detta flangia (13) e/o su detto albero (12) del platorello (5), e/o in cui un passaggio del platorello (5), ad opera di detti mezzi di innalzamento (50) del gruppo platò, da detta posizione inferiore a detta posizione superiore determina automaticamente il passaggio di detto meccanismo di innesto (20) in detta posizione di sgancio, svincolando la flangia (13) rispetto alla puleggia (11), determinando l’arresto del platorello (5) e mantenendo in rotazione la puleggia (11), e/o in cui un passaggio del platorello (5), ad opera di detti mezzi di innalzamento (50) del gruppo platò, da detta posizione superiore a detta posizione inferiore ed una rotazione relativa, senza trasmissione di moto, tra la puleggia (11) e la flangia (13) fino al raggiungimento, da parte di detto organo di innesto (21), di detta posizione angolare di innesto e sgancio (40), determinano un passaggio automatico del meccanismo di innesto (20) in detta posizione di innesto, vincolando la flangia (13) rispetto alla puleggia (11) e determinando la rotazione sincrona del platorello (5) rispetto al cilindro porta-aghi (C), e/o in cui detta rotazione relativa tra la puleggia (11) e la flangia (13), senza trasmissione di moto, durante detto passaggio del meccanismo di innesto (20) dalla posizione di sgancio alla posizione di innesto, ha un’ampiezza angolare definente un angolo di rifasatura, detto angolo di rifasatura essendo strettamente inferiore a 360°.
  5. 5. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto organo di innesto (21) comprende una ruota (22) girevolmente montata su un perno (23), detta ruota (22) essendo libera di ruotare attorno a detto perno (23) ed essendo orientata su un piano comprendente detto primo asse di rotazione (A) della puleggia e della flangia, detto perno (23) essendo ortogonale a detta ruota e potendo traslare in una direzione radiale rispetto a detto primo asse di rotazione (A), in modo tale da avvicinare o allontanare detta ruota rispetto a detto primo asse di rotazione (A), e/o in cui la traslazione di detto perno (23) determina il posizionamento di detta ruota (22) almeno tra una posizione avanzata, nella quale detta ruota è radialmente avvicinata a detto primo asse di rotazione (A) e detto organo di innesto si porta in detta posizione di innesto, e una posizione arretrata, nella quale detta ruota (22) è radialmente allontanata da detto primo asse di rotazione e detto organo di innesto (21) è in detta posizione di sgancio, e/o in cui detti mezzi di attuazione (30) comprendono almeno un organo elastico (31) attivo su detto perno (23) e/o su detta ruota (22) per esercitare su di esso una spinta rivolta, in direzione radiale, verso detto primo asse di rotazione (A), per mantenere detta ruota (22) in posizione avanzata o per spingere detta ruota (22) verso detta posizione avanzata, e/o in cui detto almeno un organo elastico è una molla o una molla elicoidale (31).
  6. 6. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto organo di innesto (21) è posizionato su detta puleggia (11) e detta sede di innesto/sgancio (25) è posizionata su detta flangia (13), e/o in cui detto organo di innesto (21) è posizionato all’esterno di detta flangia (13), ovvero è posizionato ad una distanza radiale da detto primo asse di rotazione (A) maggiore della rispettiva distanza radiale della sede di innesto/sgancio (25) da detto primo asse di rotazione (A), e/o in cui detto organo di innesto (21) è posizionato in modo tale da trovarsi in corrispondenza di, e radialmente allineato con, detta sede di innesto/sgancio (25) quando raggiunge, per effetto della rotazione di detta puleggia (11), detta posizione angolare di innesto e sgancio (40), e/o in cui detta sede di innesto/sgancio (25) è configurata per consentire l’inserimento automatico, ad opera di detti mezzi di attuazione (30), dell’organo di innesto (21) al suo interno, quando il platorello (5) viene portato, mediante detti mezzi di innalzamento (50), in detta posizione inferiore e detta puleggia (11) ha percorso una rotazione pari a detto angolo di rifasatura.
  7. 7. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta flangia (13) presenta una superficie superiore (14), una superficie inferiore (15) e una superficie laterale (16) di forma anulare, estendentesi tra, e collegante, detta superficie superiore e detta superficie inferiore, detta sede di innesto/sgancio (25) essendo realizzata come un intaglio (26) radiale rientrante da detta superficie laterale (16) e aperto esternamente, e/o in cui detto intaglio (26) realizzante detta sede di innesto/sgancio (25) è aperto almeno in corrispondenza di una porzione di detta superficie inferiore (15) della flangia, in modo tale che l’innalzamento del platorello (5) in detta posizione superiore determini la fuoriuscita dell’organo di innesto (21) da detta sede di innesto/sgancio (25) e il passaggio di detto meccanismo di innesto (20) in detta configurazione di sgancio, e/o in cui dette superfici superiore (14) e inferiore (15) sono orientate orizzontalmente e almeno una porzione assiale di detta superficie laterale (16), tra dette superfici superiore e inferiore e per l’intero sviluppo angolare della flangia (13), è inclinata trasversalmente rispetto alle superficie superiore e inferiore, in modo tale da realizzare una superficie anulare di spinta (18) avvicinantesi a detto primo asse di rotazione della flangia man mano che detta superficie laterale (16) si avvicina a detta superficie inferiore (15), e/o in cui detta superficie anulare di spinta (18) è configurata per premere su detto organo di innesto (21), in particolare detta ruota (22), quando il platorello (5) è portato da detti mezzi di innalzamento (50) in posizione inferiore, in modo tale da spostare radialmente detto organo di innesto - quando detto organo di innesto si trova disallineato da detta o dette posizioni angolari di innesto e sgancio - da detta posizione di innesto, radialmente avvicinata a detto primo asse di rotazione, a detta posizione di sgancio, comprimendo detto almeno un organo elastico (31), in modo tale che l’organo di innesto (21), in particolare detta ruota, si posizioni in battuta esternamente a detta superficie laterale (16) della flangia (13) e la rotazione della puleggia (11) rispetto alla flangia determini uno scorrimento dell’organo di innesto (21), preferibilmente di detta ruota (22), su detta superficie laterale della flangia senza che avvenga una trasmissione di moto dalla puleggia alla flangia, e in modo tale che a seguito di una successiva rotazione della puleggia di detto angolo di rifasatura, l’organo di innesto raggiunga detta sede di innesto e sgancio (25) e vi si inserisca radialmente per effetto della spinta esercitata verso il primo asse di rotazione (A) da parte di detto almeno un organo elastico (31).
  8. 8. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta flangia (13) ha un’altezza, calcolata come distanza assiale tra detta superficie superiore (14) e detta superficie inferiore (15), maggiore di 10 mm e/o maggiore di 20 mm e/o maggiore di 40 mm e/o maggiore di 60 mm, detta altezza definendo una quota di innalzamento del platorello (5) in corrispondenza della quale detto meccanismo di innesto si porta in detta configurazione di sgancio e il moto del cilindro porta-aghi non viene trasmesso a detto platorello, e/o in cui detti mezzi di innalzamento (50) del gruppo platò (3) sono configurati per posizionare detto platorello (5) in una o più posizioni intermedie, in ciascuna delle quali il platorello si posiziona ad una rispettiva quota verticale intermedia tra la quota corrispondente a detta posizione inferiore e la quota corrispondente a detta posizione superiore, in cui in ciascuna di dette posizioni intermedie detto meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e detto platorello è verticalmente parzialmente allontanato da detto cilindro porta-aghi.
  9. 9. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la suddetta ruota (22) ha una conformazione cilindrica e comprende una prima (61) e una seconda faccia laterale (62) piana e una superficie anulare (63) interposta tra, e collegante, le facce laterali, e/o in cui detta sede di innesto/sgancio (25), realizzata come intaglio (26) verticale nella superficie laterale (16) di detta flangia (13), si estende angolarmente tra una prima parete (71) e una seconda parete (72), tra le quali è presente uno spazio vuoto (73) destinato ad alloggiare detto organo di innesto (21) quando si porta in detta posizione di innesto, detta sede (25) terminando internamente alla flangia con una superficie di fondo (74), e/o in cui detta prima parete (71) giace su un piano parallelo a detto primo asse di rotazione (A) e orientato sostanzialmente radialmente rispetto a detto primo asse di rotazione, detta prima parete essendo configurata per entrare in contatto con una porzione della prima faccia laterale (61) della ruota (22) quando la ruota entra nella sede e si porta in posizione di innesto, e/o in cui la prima parete (71) è configurata per ricevere dalla ruota, in particolare da detta prima faccia laterale (61) della ruota, quando detta ruota è in posizione di innesto, una spinta determinata dalla rotazione della puleggia (11), detta spinta essendo trasmessa a detta prima parete (71) della sede (25) e determinando una rotazione sincrona e solidale della flangia (13) con la puleggia (11), e/o in cui detta seconda parete (72) giace su un piano parallelo a detto primo asse di rotazione (A) e inclinato rispetto al piano su cui giace detta prima parete, in modo tale che la distanza tra la prima (71) e la seconda parete (72), ovvero la larghezza di detto spazio vuoto (73) tra la prima e la seconda parete, aumenti da detta superficie di fondo (74) della sede (25) fino alla superficie laterale (16) della flangia, in corrispondenza della quale la sede di innesto/sgancio (25) è aperta verso l’esterno, e/o in cui detta seconda parete (72) è configurata per entrare in contatto con una porzione di spigolo formato dalla seconda faccia laterale (62) della ruota con la superficie anulare (63) esterna della ruota (22), quando quest’ultima entra nella sede (25) e si porta in posizione di innesto.
  10. 10. Macchina tessile circolare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di trasmissione della rotazione comprendono: - mezzi di elaborazione; - un primo sensore posizionato su detta struttura portante e configurato per rilevare una prima posizione angolare di riferimento relativa a detto cilindro porta-aghi, durante la rotazione del cilindro porta-aghi, e per trasmettere a detti mezzi di elaborazione un primo dato di rilevamento di detta prima posizione angolare di riferimento; - un secondo sensore posizionato su detto gruppo platò e configurato per rilevare una seconda posizione angolare di riferimento relativa a detto platorello, o direttamente correlata a detto platorello, durante la rotazione del platorello, e per trasmettere a detti mezzi di elaborazione un secondo dato di rilevamento di detta seconda posizione angolare di riferimento; in cui detti mezzi di elaborazione sono configurati e predisposti per confrontare detto primo dato di rilevamento con detto secondo dato di rilevamento, al fine di verificare una determinata condizione di corrispondenza tra detta prima posizione angolare di riferimento e detta seconda posizione angolare di riferimento, detta condizione di corrispondenza equivalendo ad una configurazione di fasatura di detto platorello rispetto a detto cilindro porta-aghi, e in cui detti mezzi di elaborazione sono configurati e predisposti per controllare detta fasatura del platorello rispetto al cilindro porta-aghi quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e il moto generato da detti mezzi di rotazione del cilindro è trasmesso a detto platorello, e/o in cui detti mezzi di elaborazione sono configurati per arrestare la macchina tessile quando il meccanismo di innesto è in configurazione di innesto e non è verificata la suddetta condizione di corrispondenza, e/o in cui detta condizione di corrispondenza prevede uno sfasamento angolare, tra detta prima posizione angolare di riferimento e detta seconda posizione angolare di riferimento, nullo o pari ad un determinato valore, e/o in cui il primo sensore e il secondo sensore sono sensori di prossimità.
IT000150A 2013-10-24 2013-10-24 Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò ITBS20130150A1 (it)

Priority Applications (8)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000150A ITBS20130150A1 (it) 2013-10-24 2013-10-24 Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò
CN201410112077.8A CN104562409B (zh) 2013-10-24 2014-03-24 具有针盘组的钩板的接合和分离机械结构的针织圆纬机
US15/028,339 US10240266B2 (en) 2013-10-24 2014-09-30 Circular knitting machine with an engaging and disengaging mechanism of the hook plate of the dial group
TR2019/08552T TR201908552T4 (tr) 2013-10-24 2014-09-30 Kapak grubunun kanca plakasına ait bir birleştirme ve ayırma mekanizmasına sahip yuvarlak örme makinesi.
EP14789411.7A EP3060708B1 (en) 2013-10-24 2014-09-30 Circular knitting machine with an engaging and disengaging mechanism of the hook plate of the dial group
KR1020167013534A KR102215195B1 (ko) 2013-10-24 2014-09-30 다이얼 그룹의 후크 플레이트의 연결 및 해제 기구를 갖는 환편기
PCT/IB2014/064956 WO2015059592A1 (en) 2013-10-24 2014-09-30 Circular knitting machine with an engaging and disengaging mechanism of the hook plate of the dial group
TW103136614A TWI592533B (zh) 2013-10-24 2014-10-23 具有調撥組之鉤盤之接合及脫開機構的圓形針織機

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000150A ITBS20130150A1 (it) 2013-10-24 2013-10-24 Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBS20130150A1 true ITBS20130150A1 (it) 2015-04-25

Family

ID=49841708

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000150A ITBS20130150A1 (it) 2013-10-24 2013-10-24 Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò

Country Status (8)

Country Link
US (1) US10240266B2 (it)
EP (1) EP3060708B1 (it)
KR (1) KR102215195B1 (it)
CN (1) CN104562409B (it)
IT (1) ITBS20130150A1 (it)
TR (1) TR201908552T4 (it)
TW (1) TWI592533B (it)
WO (1) WO2015059592A1 (it)

Families Citing this family (13)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT201600072994A1 (it) * 2016-07-13 2018-01-13 Lonati Spa Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unita’ atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto.
KR101944682B1 (ko) * 2017-06-15 2019-01-31 박정환 파일 조직 발가락 양말 제조장치
USD873307S1 (en) * 2017-11-23 2020-01-21 Santoni S.P.A. Textile machine
CN107805876A (zh) * 2017-11-24 2018-03-16 新昌县振兴纺织机械有限公司 一种用于织袜缝头一体机的定位顶出装置
CN107938143A (zh) * 2017-12-05 2018-04-20 杭州高腾机电科技有限公司 针织圆机针盘升降装置
TWI687563B (zh) * 2018-05-23 2020-03-11 昊佑精機工業有限公司 圓織機改良結構
TWD207731S (zh) * 2019-06-12 2020-10-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機組件
TWD208194S (zh) * 2019-06-12 2020-11-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機組件
IT201900009216A1 (it) * 2019-06-17 2020-12-17 Santoni & C Spa Macchina tessile circolare con sistema di sfasamento della camma maglia del piatto degli aghi
TWD207736S (zh) * 2019-06-18 2020-10-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機構件
TWD208198S (zh) * 2019-06-18 2020-11-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機構件
TWD210323S (zh) * 2019-06-18 2021-03-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機構件
TWD210322S (zh) * 2019-06-18 2021-03-11 義大利商聖東尼股份公司 紡織機構件

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3974663A (en) * 1973-08-07 1976-08-17 Filli S.P.A. Drive unit in circular hosiery machines for a dial with plate shift clutch
US4339932A (en) * 1979-10-09 1982-07-20 Francesco Lonati Machine for knitting a tubular fabric
EP1686206A1 (en) * 2005-01-28 2006-08-02 Sangiacomo S.p.A. Control device of the dial in circular hosiery, knitting and similar machines

Family Cites Families (9)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4580418A (en) * 1978-08-17 1986-04-08 Yang Ping Chin Oscillation damping and counterpoising circular knitting machine
IT1121179B (it) * 1979-07-09 1986-03-26 Micheletti Arrigo Macchina circolare per calze e simili con tamburo delle camme e tamburo programmatore montati coassialmente al cilindro degli aghi
US4711100A (en) * 1982-07-14 1987-12-08 Tibbals Jr E C Circular weft knitting machine
US4608839A (en) * 1982-07-14 1986-09-02 Tibbals Jr Edward C Circular weft knitting machines
IT1274916B (it) * 1994-09-27 1997-07-25 Matec Srl Gruppo di trasmissione del moto al tubo di aspirazione della calza in macchina circolare per calzetteria.
ITMI20080398A1 (it) * 2008-03-10 2009-09-11 Lonati Spa Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un'unita' atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto.
ITMI20080397A1 (it) * 2008-03-10 2009-09-11 Lonati Spa Procedimento ed apparecchiatura per eseguire la chiusura di un manufatto tubolare a maglia in corrispondenza di una sua estremita' assiale, al termine del suo ciclo di produzione su una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile.
ITMI20110620A1 (it) * 2011-04-13 2012-10-14 Santoni & C Spa Macchina circolare per maglieria o per calzetteria con accessibilita' alla testa tessile migliorata.
CN203174296U (zh) * 2013-03-22 2013-09-04 浙江叶晓针织机械有限公司 一种织袜机

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3974663A (en) * 1973-08-07 1976-08-17 Filli S.P.A. Drive unit in circular hosiery machines for a dial with plate shift clutch
US4339932A (en) * 1979-10-09 1982-07-20 Francesco Lonati Machine for knitting a tubular fabric
EP1686206A1 (en) * 2005-01-28 2006-08-02 Sangiacomo S.p.A. Control device of the dial in circular hosiery, knitting and similar machines

Also Published As

Publication number Publication date
US10240266B2 (en) 2019-03-26
CN104562409B (zh) 2017-04-12
EP3060708B1 (en) 2019-03-13
KR102215195B1 (ko) 2021-02-15
KR20160075650A (ko) 2016-06-29
TR201908552T4 (tr) 2019-07-22
WO2015059592A1 (en) 2015-04-30
CN104562409A (zh) 2015-04-29
US20160258087A1 (en) 2016-09-08
TWI592533B (zh) 2017-07-21
TW201520392A (zh) 2015-06-01
EP3060708A1 (en) 2016-08-31

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITBS20130150A1 (it) Macchina tessile circolare con meccanismo di innesto e sgancio del platorello del gruppo platò
US8387418B1 (en) Yarn feeder for flat knitting machines
IT201600072994A1 (it) Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unita’ atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto.
JP2017537238A (ja) シンカ作動装置を備えた靴下類等の編成品のための円形編機
KR101516154B1 (ko) 통 모양 편성포 편성용 횡편기
ITMI20111681A1 (it) Macchina circolare a doppio cilindro per la produzione di manufatti tubolari a maglia, particolarmente per la produzione di calze o simili.
IT9020152A1 (it) Macchina circolare per maglieria, calzetteria, o simile, con dispositivo di comando delle platine di abbattitura
KR101819087B1 (ko) 더블 랏셀 경편기의 스윙장치
ITMI20111696A1 (it) Macchina per maglieria, particolarmente ad elevata finezza, con camme di azionamento degli aghi perfezionate.
KR101565494B1 (ko) 위치조정이 가능한 캠조립체를 구비하는 양말편직기
EP2570537B1 (en) Thread guide for flat knitting machines
US7412851B2 (en) Device to improve the yarn threading of the thread guides for warp linear knitting machines
KR101576837B1 (ko) 가동싱커를 구비하는 횡편기
ITMI20010241A1 (it) Dispositivo di azionamento degli aghi macchine per maglieria calzetteria o simili
KR200492820Y1 (ko) 횡편기의 편사지지절단장치
US20160017525A1 (en) Drafting arrangement for a knitting machine
CN102995273B (zh) 横式编织机导纱器
EP3168351B1 (en) Flatbed knitting machine and knitting method
ITMI20140196U1 (it) Macchina per cucire passanti
ITMI981231A1 (it) Dispositivo di azionamento degli aghi per macchine per maglieria calzetteria o simili
IT201900009216A1 (it) Macchina tessile circolare con sistema di sfasamento della camma maglia del piatto degli aghi
CN201627052U (zh) 双轴向经编机x向针板挂纱装置
BR112016008514B1 (pt) Máquina de malharia circular para artigos de malha ou malharia de meias
ITMI20120086A1 (it) Triangolo di regolazione e formazione di maglia perfezionato
ITTO950931A1 (it) Macchina circolare monocilindrica per maglieria