ITMI981870A1

ITMI981870A1 - Macchina per termoformatura

Info

Publication number: ITMI981870A1
Application number: IT98MI001870A
Authority: IT
Inventors: Reichert Manfred; Hans-Peter Stadel
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1997-08-28
Filing date: 1998-08-07
Publication date: 2000-02-07
Also published as: FR2767741A1; ITMI981870A0; DE19737503B4; ES2151415A1; ES2151415B1; IT1301910B1; JPH11123754A; DE19737503A1

Description

Descrizione

Stato dell'arte

L'invenzione concerne una macchina di termoformatura secondo la definizione introduttiva della rivendicazione l, del tipo di cui si è per esempio venuti a conoscenza per effetto del documento DE-GM 70 37 886. Nella fabbricazione di recipienti a forma di vasetto partendo da un nastro di foglio termoformabile sussiste il problema che il fondo del recipiente presenta di norma uno spessore considerevolmente più grande rispetto alle sue pareti laterali. Ciò nasce dal fatto che il nastro di foglio riscaldato, in occasione dell'imbutitura, viene deformato e stirato in misura massima nella regione delle pareti laterali. Per conferire ai recipienti una resistenza sufficientemente elevata nella regione delle loro pareti laterali è pertanto necessario un nastro di foglio relativamente spesso, mentre la zona dei fondi presenta un grosso spessore, non necessario per motivi di resistenza meccanica .

Vantaggi dell'invenzione

La macchina per termoformatura di cui all'invenzione, avente le caratteristiche che caratterizzano la rivendicazione 1, ha al contrario il vantaggio che per la fabbricazione di recipienti con un determinato spessore di parete può essere utilizzato un nastro di foglio relativamente sottile e/oppure che, a parità di spessore del nastro di foglio, possono essere formati recipienti particolarmente stabili.

Altri vantaggi e vantaggiose configurazioni della macchina per termoformatura di cui all'invenzione sono desumibili dalle rivendicazioni subordinate e dalla descrizione.

Disegno

Un esempio di realizzazione dell'invenzione è rappresentato nel disegno e viene in appresso illustrato più in dettaglio. La figura 1 mostra una macchina per fabbricare, riempire e chiudere recipienti, in una vista laterale semplificata, e le figure 2 fino a 4 mostrano sezioni longitudinali attraverso un dispositivo di riscaldamento, nel corso di differenti passi della lavorazione di un nastro di foglio.

Descrizione dell'esempio di realizzazione

Una macchina 10, rappresentata nella figura 1, per fabbricare, riempire e chiudere imballaggi a vasetto 1 possiede un dispositivo 11 per l'alimentazione ed il trasporto cadenzati di un nastro 2 di foglio termoformabile, un dispositivo di riscaldamento 12, costituito da svariate coppie 18a, 19a di piastre riscaldanti piane, nonché da una coppia (18, 19) di piastre riscaldanti descritte ancora più in dettaglio, un dispositivo di formatura 13 per l'imbutitura di rispettivamente svariati recipienti a vasetto 3 in una porzione precedentemente riscaldata del nastro 2 di foglio, un dispositivo di riempimento 14 per il riempimento dei recipienti a vasetto 3 con rispettivamente una quantità di prodotto, un dispositivo 15 per l'alimentazione di un foglio di copertura 5, un dispositivo 16 per la sigillatura a caldo del foglio di copertura 5 sui listelli che rimangono del nastro 2 di foglio, ed un dispositivo di taglio 17 per il distacco delle singole confezioni a vasetto 1 oppure di unità formate da svariati recipienti a vasetto 3 dal nastro 2 di foglio.

Anziché con il dispositivo 11, il trasporto del nastro 2 di foglio può anche aver luogo per mezzo di pinze di per sé note, le quali sono realizzate in modo da potersi muovere ad andirivieni nell'orizzontale e le quali fanno avanzare nella direzione di trasporto il nastro 2 di foglio di volta in volta in ragione di un tratto corrispondente .

Ogni vasetto 3 realizzato a forma di tronco di cono presenta un fondo 6, una parete laterale 7 che corre tutto attorno e, sul proprio lato superiore, una flangia 8. Per far si -che il vasetto 3 presenti uno spessore di parete per quanto possibile di uguale grandezza tanto nella regione del fondo 6, come anche nella regione della parete laterale 7 e della flangia 8, una parte del dispositivo di riscaldamento 12 è realizzata in modo particolare. Allo scopo le due, ultime se considerate nella direzione di trasporto del nastro 2 di foglio, piastre riscaldanti 18, 19 del dispositivo di riscaldamento 12, che per mezzo di dispositivi non rappresentati possono traslare l'una relativamente all'altra e rispetto al nastro 2 di foglio, presentano zone di contatto 21, 22 e 23 realizzate in modo diverso e disposte specularmente rispetto al nastro 2 di foglio.

La prima zona di contatto 21, nel caso di un fondo 6 circolare, possiede parimenti una configurazione circolare, laddove il suo diametro corrisponde più o meno al diametro del fondo 6. La prima zona di contatto 21 è realizzata più alta rispetto alle zone di contatto 22, 23, vale a dire che essa presenta, in relazione al nastro 2 di foglio, quando le piastre riscaldanti 18, 19 sono distanziate l'una dall'altra, relativamente al nastro 2 di foglio la distanza minima rispetto alle due altre zone di contatto 22 e 23. La prima zona di contatto 21 è abbracciata concentricamente dalla seconda zona di contatto 22 anulare, presentante una superficie inclinata, che da parte sua è concentricamente circondata dalla terza zona di contatto 23 anulare. La terza zona di contatto 23 presenta rispetto alla prima zona di contatto 21 la distanza massima relativamente al nastro 2 di foglio .

Durante il funzionamento della macchina 10, il nastro 2 di foglio viene trasportato per mezzo del dispositivo 11, in modo cadenzato, nella zona del dispositivo di riscaldamento 12, anzitutto tra le piastre riscaldanti 18a, 19a ed infine tra le piastre riscaldanti 18, 19 (figura 2). Le piastre riscaldanti 18, 19 vengono in proposito fatte traslare l’una relativamente all'altra, durante la fase di sosta del nastro 2 di foglio, laddove il nastro 2 di foglio, precedentemente già riscaldato tramite le piastre riscaldanti 18a, 19a, viene deformato plasticamente sotto l'azione del calore della pressione (figura 3) . Nella regione della prima zona di contatto 21 si forma in proposito, nel nastro 2 di foglio, una zona di assottigliamento 24 che, in occasione dell'operazione di imbutitura che segue, nel dispositivo di·formatura 13 dà luogo al fondo 6 (figura 4). Nelle due altre zone di contatto 22, 23 si forma al contrario, nel nastro 2 di foglio, una zona di ispessimento 25, dalla quale viene realizzata in occasione dell'imbutitura specialmente la zona della parete laterale 7 del vasetto 3. La zona di ispessimento 25 presenta un accumulo di materiale, il quale si manifesta nel senso che esso presenta punti aventi uno spessore che è più grande rispetto allo spessore dell'originale nastro 2 di foglio. Questo materiale proviene dalla zona di assottigliamento 24 e, quando si premono l'una contro l'altra le due piastre riscaldanti 18, 19, viene spinto nella zona di ispessimento 25.

In conseguenza della configurazione della zona di assottigliamento 24 e della zona di ispessimento 25 nel nastro 2 di foglio, il vasetto 3 imbutito presenta un fondo 6, una parete laterale 7 ed una flangia 8, che presentano tutti uno spessore di parete almeno più o meno uguale. Ciò nasce dal fatto che durante l'imbutitura la regione della parete laterale 7 viene deformata e stirata nella misura massima, proprio in questa regione però, in conseguenza della zona di ispessimento 25, è anche a disposizione il massimo· di materiale per la formatura. Contrariamente a ciò, in special modo il fondo 6 si forma da una zona del foglio 2 di foglio che viene deformata e stirata in misura minima, essendo per la sua realizzazione prevista la zona di assottigliamento 24.

Per completezza va detto che le zone di contatto 21, 22, 23 vanno adattate corrispondentemente alla forma dei recipienti da sagomare, vale a dire che in presenza di altre forme del fondo e della parete dei recipienti le zone di contatto 21, 22, 23 presenteranno un'altra forma. Essenziale per l'invenzione è solamente il fatto che dalle regioni di un nastro di foglio deformabile per via termoplastica, che in occasione di una successiva operazione di sagomatura vengono deformate e stirate in misura minima, materiale viene spinto in zone che vengono deformate e stirate in misura maggiore. Ciò viene provocato tramite piastre riscaldanti 18, 19 corrispondentemente configurate, che nel dispositivo di riscaldamento 12 sono disposte in aggiunta alle piastre riscaldanti 18a, 19a piane. A seconda del caso di utilizzo si può anche pensare di realizzare il dispositivo di riscaldamento 12 senza le piastre riscaldanti 18a, 19a piane, cosicché saranno presenti solamente le piastre riscaldanti 18, 19 strutturate. Ciò è per esempio pensabile quando per la deformazione plastica del nastro 2 di foglio è necessaria solo una quantità modesta di calore.

Inoltre, in una macchina 10, in occasione di una fase di lavorazione, svariati recipienti vengono realizzati contemporaneamente l'uno accanto all'altro e l'uno dietro l'altro, in un nastro 2 di foglio. Corrispondentemente, nelle piastre riscaldanti vanno per ciascun vasetto realizzate di volta in volta zone di contatto.

Si può anche pensare di realizzare riscaldata solamente una delle piastre riscaldanti 18, 19, il che significa che la piastra non riscaldata funge solamente da contro -appoggio per la piastra riscaldata. Infine, anche una delle due piastre può essere realizzata sotto forma di piastra piana, mentre 1'altra piastra presenta le zone di contatto differentemente sopraelevate.

Claims

Rivendicazioni 1.- Macchina per termoformatura atta alla fabbricazione di elementi, in special modo di recipienti (3) a forma di vasetto, di volta in volta presentanti un fondo (6) ed una parete laterale (7), da un nastro (2) di foglio termoformabile, comprendente una stazione di formatura (13) ed una stazione di riscaldamento (12) disposta separatamente da questa, · laddove la stazione di riscaldamento (12) possiede due piastre (18, 18a, 19, 19a) che possono traslare l'una relativamente all'altra ed entrare in contatto di appoggio con il nastro (2) di foglio, delle quali almeno una piastra (18, 18a, 19, 19a) è realizzata riscaldabile, caratterizzata dal fatto che almeno una delle piastre (18, 19) presenta una prima zona (21) più vicina, relativamente al nastro (2) di foglio, rispetto alle altre zone (22, 23) della stessa piastra (18,, 19), cosicché quando le due piastre (18, 19) vengono spostate l'una relativamente all'altra, sotto l'azione del calore e della pressione, il nastro (2) di foglio viene deformato plasticamente in maniera tale che materiale del nastro (2) di foglio proveniente dalla prima zona (21) viene spinto nelle altre zone (22, 23). 2.- Macchina per termoformatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che entrambe le piastre (18, 19) sono realizzate riscaldate . 3 .- Macchina per termoforma tura secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzata dal fatto che entrambe le piastre (18, 19) presentano di volta in volta una prima zona (21) ed altre zone (22, 23). 4 .- Macchina per termoformatura secondo una delle rivendicazioni 1 fino a 3, caratterizzata dal fatto che la prima zona (21) da luogo al fondo (6) del recipiente (3) e dal fatto che le altre zone (22, 23) danno luogo alla parete laterale (7) del recipiente (3).