ITMI980807A1 - Procedimento per l'imballaggio automatico e in tempi rapidi di carichi palettizzati mediante film plastico estensibile e relativa - Google Patents

Procedimento per l'imballaggio automatico e in tempi rapidi di carichi palettizzati mediante film plastico estensibile e relativa

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ITMI980807A1 IT98MI000807A ITMI980807A ITMI980807A1 IT MI980807 A1 ITMI980807 A1 IT MI980807A1 IT 98MI000807 A IT98MI000807 A IT 98MI000807A IT MI980807 A ITMI980807 A IT MI980807A IT MI980807 A1 ITMI980807 A1 IT MI980807A1
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Fabio Malnati
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un procedimento per l'imballaggio completamente automatico ed ermetico di carichi palettizzati.con film plastico estensibile autocollante, concepito in modo da ridurre drasticamente i tempi morti richiesti soprattutto dalla posa della copertura del carico con foglio plastico e relativi lembi spioventi da inserire tra le usuali due spirali di avvolgimento, al fine di assicurare un perfetto avvolgimento impermeabile.
Rientra pure nell'ambito del trovato una apparecchiatura o macchina imballatrice per la pratica realizzazione di detto procedimento.
Come è ben noto, sono attualmente in commercio molti tipi di macchine imballatrici automatiche utilizzanti film plastici estensibili autocollanti o, in certi casi, film plastici termoretraibili.
Nel caso particolare di carichi palettizzati di varie dimensioni e costituiti da svariati materiali, le attuali apparecchiature più diffuse e in grado di garantire un perfetto avvolgimento impermeabile sono suddivisibili in due gruppi, entrambi in grado di realizzare l'avvolgimento a doppia spirale, accendente e discendente; dette macchine sono comunemente definite, rispettivamente, macchine a piattaforma portacarico rotante e bobina di film traslabile verticalmente e macchine a piattaforma fissa e bobina girevole intorno al carico.
Queste macchine prevedono generalmente l'impiego di un foglio plastico di copertura superiore al carico, prelevato da bobina e tagliata in misura tale da adattarsi alle dimensioni del carico da avvolgere; detto foglio di copertura viene racchiuso tra le due spirali, ascendente e discendete, che costituiscono l'avvolgimento .
Più precisamente, detto foglio di copertura superiore viene posato sul carico palettizzato dopo che questo è stato trasferito sulla piattaforma (girevole o tratto di nastro trasportatore fisso) ed è ottenuto, nelle misure prestabilite, da un gruppo dispensatore automatico, costituito da un telaio di sostegno provvisto di guide verticali per lo scorrimento del dispensatore propriamente detto. Questo dispensatore è in sostanza costituito da un dispositivo di ricerca automatica dell'altezza del carico a mezzo fotocellule, da un gruppo porta-bobina, da un gruppo di svolgimento del film azionato da motoriduttore, da un dispositivo di taglio azionato da mezzi pneumatici e da quadro elettrico di comando.
Detto telaio con relativo dispositivo di ricerca, di supporto bobina e di foglio, è montato verticalmente traslabile a cavallo della linea di trasporto a rulli che trasferisce i carichi palettizzati sulla piattaforma della macchina imballatrice.
Questo gruppo dispensatore di copertura, normalmente chiamato "mettifoglio automatico con ricerca di altezza del carico da avvolgere", entra in funzione come qui di seguito brevemente riportato.
Il carico avanzando sulla linea di trasporto si ferma al di sotto del mettifoglio e il carico prima di poter transitare sotto il mettifoglio, viene intercettato da opportuno sensore che arresta il trasporto su cui si trova il carico per il tempo necessario alla verifica dell'altezza del carico stesso ed al conseguente posizionamento del gruppo dispensatore.
Dopo tale operazione, il carico viene fatto avanzare e, passando al di sotto del mettifoglio, viene intercettato da un opportuno sensore che comanda l'inizio e la fine della svolgitura del foglio di copertura.
In coincidenza con la fine della svolgitura il carico palettizzato viene fermato e viene effettuato il taglio del foglio di copertura.
Il foglio di copertura cade quindi sul carico e i suoi lembi periferici si adagiano per peso proprio sulle pareti laterali dello stesso carico.
Inoltre, per conferire stabilità al foglio di copertura superiore durante le operazioni di avvolgimento a spirale parzialmente sovrapposte le attuali macchine imballatrici prevedono un organo pressore mobile verticalmente e coassialmente al carico che viene abbassato sul carico stesso alla fine della fase di fasciatura ascendente e mantenuto fino al compimento della fasciatura.
Pertanto, l'avvolgimento multistrato di un carico palettizzato viene attualmente effettuato, nei casi sia di imballatrici a piattaforma girevole che di quelle a braccio girevole (e con o senza pressore), secondo fasi ben distinte che si possono riassumere come segue:
- inizialmente, il carico palettizzato viene trasferito sulla piattaforma fissa (o girevole), indi si abbassa il pressore, poi
- si effettua un avvolgimento multistrato ascendente, applicato mediante rotazione della piattaforma (o della bobina di film plastico di fasciatura), poi si arresta la rotazione della piattaforma o della bobina girevole, quindi
- si applica un foglio di copertura superiore costituito da un foglio in polietilene emesso da detto mettifoglio, traslabile sul carico, in misura tale da adattarsi al carico da imballare, e infine, dopo il posizionamento del pressore sul carico,
- si effettua l’applicazione discendente dell'avvolgimento a spirale fino alla base del pallet.
Pertanto, il foglio di copertura superiore, racchiuso tra i due avvolgimenti, assicura una perfetta protezione contro gli agenti atmosferici, in particolare acqua, polvere e simili.
Sono anche note imballatrici che consentono di posizionare il foglio di copertura prima dell'inizio delle operazioni di avvolgimento a spirale; in questi casi, la fasciatura non risulta a perfetta tenuta contro le infiltrazioni di detti agenti atmosferici tra spire e foglio di copertura.
In pratica, le attuali imballatrici automatiche ermetiche a spirali parzialmente sovrapposte offrono ottime garanzie di affidabilità; sono facilmente e rapidamente adattabili a carichi paletizzati di varie dimensioni, mentre dal punto di vista dei tempi richiesti per la fasciatura e quindi della produttività oraria, non sempre sono pienamente soddisfacenti.
Infatti, il motivo principale che rallenta le operazioni della fasciatura multistrato di carichi di qualsiasi dimensione sta nel fatto che per poter posizionare il foglio di copertura superiore, dopo il primo avvolgimento scendente, è necessario arrestare la rotazione della piattaforma girevole (o del braccio porta-bobina di avvolgimento nel caso di imballatrice a carico fisso), poi sollevare il pressore superiore, indi posizionare, tramite il mettifoglio, il foglio di copertura, indi riposizionare il pressore e infine riavviare la rotazione del carico (o del braccio rotante portabobina) per poter completare la fasciatura con la spirale discendente.
Pertanto, si pone il problema di ridurre al massimo detti tempi di arresto e, a tale scopo, la presente invenzione si propone soprattutto di realizzare un procedimento di imballaggio automatico multistrato che, pure utilizzando integralmente le attuali imballatrici a piattaforma girevole e quelle a braccio porta-bobine girevole, con relativo mettifoglio, sia in grado di ridurre sensibilmente i tempi richiesti per la fasciatura completa di carichi palettizzati, senza richiedere rilevanti ed onerose complicazioni costruttive nè aumenti di ingombro significativi.
Altro scopo è quello di realizzare una macchina imballatrice multistrato, del tipo a piattaforma girevole o a braccio girevole, strutturata in modo da prevedere una serie di perfezionamenti strutturali e funzionali in grado di realizzare detto procedimento di imballaggio.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente saranno evidenziati in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per l'imballaggio automatico con film plastico estensibile ed autocollante di carichi palettizzati e simili, utilizzante macchine imballatrici di impiego attuale e relativa apparecchiatura mettifoglio e pressore superiore, il quale procedimento prevede, secondo il presente trovato, le seguenti fasi operative:
- installazione del mettifoglio stabilmente a cavallo della rulliera alimentatrice dei carichi, in posizione sostanzialmente esterna alla imballatrice, indi
- invio del carico palettizzato verso l'imballatrice con arresto sotto detto mettifoglio e applicazione di una copertura superiore del carico costituita da un foglio in polietilene o simile emesso da detto mettifoglio in misura tale da adattarsi alle dimensioni del carico, e più precisamente con bordi o falde spioventi contro le pareti verticali dello stesso carico, poi - trasferimento del carico con relativo foglio di copertura sulla piattaforma fissa, o mantenuta fissa se di tipo girevole, indi
- posizionamento del pressore o di analoghi mezzi di pressione sulla sommità del carico, e poi
- sollevamento e allontanamento dei bordi o lembi spioventi dalle pareti laterali del carico tramite mezzi pneumatici o altri mezzi simili diretti dal basso vero l’alto, mantenendo così i bordi stessi in posizione divaricata per poi consentire un primo completo avvolgimento multistrato ascendente, poi
- esecuzione del ribaltamento di detti lembi o bordi contro le pareti del carico così avvolto tramite mezzi pneumatici, meccanici o simili, agenti verso il basso, in modo da consentire l'esecuzione del secondo avvolgimento multistrato in direzione discendente fino alla base del carico palettizzato, e così consentire al foglio di copertura, di restare racchiuso tra detti due avvolgimenti, e di assicurare una tenuta ermetica.
Più particolarmente, detti mezzi pneumatici destinati al sollevamento dei bordi laterali del foglio di copertura dalle pareti del carico sono costituiti da getti di aria in pressione emessi dalla piattaforma girevole o del tratto di rulliera nel caso di braccio rotante e diretti verso l'alto e parallelamente alle pareti del carico. Analoghi mezzi pneumatici o simili sono previsti per l'abbassamento degli stessi lembi.
Per la pratica realizzazione di detto procedimento di imballaggio automatico di carichi palettizzati è prevista una apparecchiatura basata sull'impiego di macchine imballatrici di tipo noto a piattaforma girevole o a braccio girevole, di un dispositivo mettifoglio pure di tipo noto e di apparecchiatura di comando e di controllo delle fasi operative già previste nelle attuali macchine imballatrici, detta apparecchiatura comprendendo, secondo il presente trovato,
- il posizionamento fisso del mettifoglio a cavallo della rulliera alimentatrice dei carichi palettizzati, in una posizione preferibilmente esterna all'imballatrice,
- un pressore superiore dimensionato in modo da risultare di ampiezza maggiore di quella della sommità del carico,
- una serie di ugelli emettitori di aria compressa sistemati sulla piattaforma girevole o sulla zona della rulliera con carico fisso, lateralmente alle pareti verticali del carico da avvolgere e diretti verso l'alto, in modo da emettere getti d'aria compressa contro i lembi spioventi del foglio di copertura superiore facendoli divaricare verso l’esterno fino a contatto con le zone sottostanti del pressore emergenti liberamente dai lati del pressore stesso,
- una sorgente di aria a pressione preferibilmente regolabile a seconda delle dimensioni del carico e collegata al detti uggelli, e infine
- mezzi di tipo pneumatico, meccanico o simile, associati alle zone più esterne di detto pressore, atti a far ricadere detti lembi contro le pareti del carico per consentire il serraggio degli stessi lembi dopo 1’avvolgimento discendente.
Più particolarmente, detta serie di ugelli emettitori di aria compressa sono direttamente collegati con una sorgente di aria in pressione, nel caso di imballatrice con piattaforma fissa e braccio porta-bobina rotante, e sono distribuiti sia alla periferia dei rulli della piattaforma fissa, sia sulle sponde che sostengono i rulli stessi, in modo da consentire l'emissione dei getti d'aria verso l'alto e attorno a tutte le pareti laterali del carico.
Inoltre, nel caso di piattaforma girevole, il collegamento fra ugelli e sorgente di aria in pressione viene effettuato mediante un giunto rotante, coassiale all'asse di rotazione della piattaforma.
Infine, detti mezzi atti a sollevare e a far divaricare detti lembi prima dell'avvolgimento discendente possono essere costituiti da pinzette a comando automatico, da organi a ventosa e simili, mentre i mezzi per far ritornare rapidamente detti lembi contro le pareti verticali del carico sono costituiti da ugelli emettitori di aria in pressióne emergente perifericamente dal pressore superiore e diretti verso il basso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno più chiaramente dalla seguente dettagliata descrizione, fatta con riferimento alle allegate tavole di disegno date a solo titolo indicativo e non limitativo, nelle quali:
le figure 1, la e lb mostrano, in forma schematica e a titolo di esempio, una linea di imballaggio automatica di tipo noto, a carico fisso e braccio porta-bobina girevole, illustrata rispettivamente, in vista laterale, in vista frontale e in pianta;
la figura 2 mostra, in vista prospettica, una piattaforma di tipo girevole, realizzata secondo il trovato; la figura 3 mostra, pure in vista prospettica, un pressore superiore traslabile verticalmente, modificato secondo il trovato, mentre
le figure 4 e 5 mostrano, in forma molto schematica, la struttura di una imballatrice a piattaforma girevole, illustrata, rispettivamente, nella fase finale del primo avvolgimento ascendente e nella fase iniziale del secondo avvolgimento discendente.
Con riferimento alle sopracitate figure, e inizialmente alle figure 1-la-lb che illustrano, a titolo di esempio, una fasciatrice automatica di tipo noto a braccio porta-bobina girevole per imballi non ermetici, si nota che essa è normalmente costituita da due tratti la-lb di nastro trasportatore-alimentatore 1, del tipo a rulli motorizzati o simili, tra i (piali è sistemata una zona porta-carico 2 di tipo fisso (ed eventualmente sollevabile tramite mezzi di sollevamento 2a (fig.2). Detto nastro 1 è posizionato alla base di un telaio verticale 3 sulla cui traversa superiore 3a è montato girevole (tramite motoriduttore non rappresentato) un telaio a "L" rovesciato 4. Sul lato orizzontale 3a è poi montato, assialmente scorrevole in senso verticale, lo stelo 5 di un pressore 5a, mentre sul lato verticale 4b del telaio 4 è montata, traslabile verticalmente, la bobina 6 di film di avvolgimento.
Questa fasciatrice è poi provvista di bracci di taglio 7 del film, di pinze 8 di trattenimento dello stesso film al termine di ogni avvolgimento, nonché di un usuale mettifoglio automatico 9 traslabile in senso verticale e montato fisso a cavallo del nostro alimentatore la.
Inoltre, detta fasciatrice è provvista di tutti i dispositivi automatici e programmabili di comando, di regolazione e di sicurezza per il personale addetto, dispositivi che sono ampiamente noti e quindi non riportati nelle figure.
Questa fasciatrice o imballatrice automatica consente ai carichi 10, alimentati dal tratto la del nastro convogliatore (fig.lb), di venire arrestati o mantenuti anche in moto sotto il mettifoglio 9, di venire ricoperti con un foglio di copertura di adatte dimensioni e poi di venire trasferiti sulla piattaforma fissa sulla quale vengono effettuati i necessari avvolgimenti multistrato a spirali sovrapposte, in modo noto.
Come già detto, questa imballatrice non consente di realizzare imballi ermetici in quanto il foglio di copertura non rimane serrato tra i due avvolgimenti, ascendente e discendente, ma bensì tra il primo strato ascendente e pareti del carico.
Anche nel caso di linee di imballaggio a piattaforma girevole e mettifoglio fisso esterno all'imballatrice, non si possono ottenere imballi impermeabili per le stesse ragioni più sopra riportate, e cioè perchè il foglio di copertura superiore non rimane racchiuso tra i due avvolgimenti, ma tra il carico e il primo avvolgimento.
Ciò premesso, per poter realizzare imballi ermetici con le attuali imballatrici è sempre necessario arrestare il carico dopo il primo avvolgimento ascendente, sollevare il pressore, traslare il mettifoglio a cavallo del carico fermo, posizionare il foglio di copertura e poi allontanare il mettifoglio e riabbassare il pressore per consentire l'effettuazione dell'avvolgimento ascendente.
Il complesso di queste operazioni comporta, come già detto, rilevanti tempi morti che incidono negativamente sulla produttività oraria della linea di imballaggio. La presente invenzione consente di risolvere il problema dei lunghi tempi di avvolgimento pur utilizzando tutte le apparecchiature già previste per le linee di imballaggio di carichi palettizzati con l'inserimento di mezzi semplici, di ridottissimo ingombro e con costi altamente contenuti.
Infatti, con riferimento alle figure 2-3-4 e 5, la soluzione secondo il presente trovato consiste nel prevedere un usuale mettifoglio 9 stabilmente fisso a cavallo del nastro alimentatore la della linea di imballaggio (come già presente nel caso di figura 1), e nel posizionare il foglio di copertura 11 direttamente nel carico palettizzato 10 fermo sotto il mettifoglio 9 o anche in movimento sotto lo stesso mettifoglio. Il carico con il foglio copertura liberamente appoggiato sul carico e con i propri bordi o lembi periferici, indicati ad esempio con lla-llb ecc. in figura 5, spioventi in modo da portarsi sostanzialmente a contatto con le pareti verticali del carico, viene poi trasferito e arrestato sulla piattaforma 2 (girevole o fissa).
La piattaforma 2, sia di tipo quadrangolare che circolare, prevede una usuale rulliera a rulli paralleli 12-12a ecc. (figure 2-4-5) nonché una serie di ugelli 13-13a—13b (fig.2) emergenti tra i rulli è posizionati in modo tale da risultare all'esterno della base del carico che, nella figura 2, è indicata con la linea tratteggiata quadrangolare 14; tutti gli ugelli sono rivolti verso l'alto.
Detti ugelli possono essere posizionati anche nelle sponde laterali 15-15a ecc. che racchiudono la serie di rulli paralleli 12-12a ecc; essi sono indicati con 16 nelle figure 4 e 5.
Tutti gli ugelli 13 e 16 sono direttamente collegati, nel caso di piattaforma fissa, come in figura 1, ad una sorgente di aria compressa (non rappresentata nelle figure) del tipo a pressione regolabile secondo l'altezza del carico, mentre nel caso di piattaforma girevole, gli ugelli sono collegati alla sorgente di aria in pressione mediante un usuale giunto rotante, coassialmente posizionate all'asse di rotazione della piattaforma.
Sempre secondo il trovato, è previsto un organo pressore 17, figure 3-4- e 5, normalmente di forma quadrangolare sostenuto, come usualmente avviene nelle imballatrici note, da un braccio 18 associato a mezzi di sollevamento-abbassamento al di sopra del carico 10. Questo pressore è realizzato in larghezza di dimensioni maggiori di quelle della superficie superiore del carico in modo da consentire ai lembi periferici llallb ecc. del foglio di copertura 11, dopo ribaltamento per peso proprio contro le pareti laterali del carico, come schematicamente illustrato nella figura 5, di poter essere divaricati e fatti aderire alle facce 17a-17b ecc. delle zone periferiche sottostanti del pressore (fig.3) mediante mezzi che saranno chiariti qui di seguito. Alla faccia sottostante delle zone 17a-l7b ecc. del pressore 17 che si estendono oltre i lati del carico sono posizionati degli ugelli emettitori di aria in pressione, indicati con 19-l9a ecc. in figura 3, collegati ad una sorgente di aria in pressione, pure non rappresentata. Tutti gli ugelli 19-19a ecc. sono rivolti verso il basso, come schematizzato nella stessa figura 3.
Inoltre, la parte di pressore 17x che corrisponde alla ampiezza della testata 14a del carico, presenta la base periferica smussata in modo da renderla sostanzialmente tronco-piramidale, come indicato con 17y in figura 3; tale smussatura consente, al termine dell'avvolgimento ascendente, al film plastico 20, svolgentesi dalla bobina 21, traslabile verticalmente, di sormontare lo spigolo dei lati del carico e quindi di contribuire alla tenuta della fasciatura.
Pertanto, le fasi di avvolgimento del carico su una imballatrice perfezionata secondo il trovato e secondo quanto illustrato nelle figure da 2 a 5, possono essere riassunte come segue.
Dopo posizionamento del foglio di copertura 11 sul carico 10 tramite un usuale mettifoglio 9 (fig.l), esterno alla fasciatrice, e dopo traslazione e arresto del carico sulla piattaforma 2, mantenuta ferma, viene abbassato il pressore sul carico e poi vengono inviati, tramite detti ugelli 13 ancorati tra i rulli della piattaforma (e/o tramite anche gli ugelli 16 esterni alla stessa) dei getti d'aria sotto pressione tale da far staccare dalle pareti del carico e divaricare detti lembi lla-llb ecc. del foglio di copertura fino a distenderli in posizione praticamente a contatto con le zone 17a-17b ecc. del pressore, le quali, come già detto, sono perifericamente sporgenti rispetto alle pareti del carico. I getti d'aria, dopo sollevamento dei lembi lla-llb ecc, vengono interrotti automaticamente, e i bordi dei lembi vengono mantenuti fino al momento dell'ultimazione del primo avvolgimento ascendente, come illustrato in figura 4.
Ultimato l'avvolgimento ascendente, detti lembi lla-ilb ecc. del foglio di copertura 11 vengono rapidamente ribaltati a ridosso delle pareti del carico tramite altri getti d'aria inviati verso il basso degli ugelli 19-19a presenti alla periferia del pressore (fig.2). Dopo ribaltamento dei lembi del foglio di copertura, inizia la fase di avvolgimento discendente del carico a partire dalla sommità dello stesso. L'avvolgimento discendente racchiude inizialmente i lembi lla-llb ecc. del foglio di copertura tra il primo avvolgimento e lo stesso avvolgimento discendente, assicurando così una perfetta tenuta dell'imballo, in pratica, e come è noto, per maggior sicurezza circa il serraggio dei lembi tra i due avvolgimenti, quello discendente effettua un parziale avvolgimento verso il basso, poi un ritorno verso l'alto e poi continua ad avvolgere il carico fino alla sua base.
Nella figura 5 è chiaramente illustrata la fase iniziale dell'avvolgimento discendente, con i lembi Ila, llb ecc. racchiusi contro l'avvolgimento ascendente.
Sempre secondo il presente trovato, per effettuare il sollevamento di detti lembi lla-llb si possono impiegare, in luogo degli ugelli emettitori di aria in pressione, delle pinzette meccaniche o ventose, traslabili dal basso verso l'alto ed azionate automaticamente con corse prestabilite..
Così pure, detti lembi lla-llb possono essere sollevati e mantenuti a contatto con le facce 17-17a sottostanti del pressore mediante getti continui di aria ionizzata, mediante cariche elettrostatiche generate sul film di avvolgimento, o anche per sfregamento del film di aw olgimento.
Inoltre, sul pressore 17 possono essere ancorate delle barrette caricate elettrostaticamente di segno positivo e altre di segno contrario, in modo da consentire alle prime barrette di sollevare i lembi e poi, ad avvolgimento ascendente ultimato, alle barrette di segno opposto di attrarre i lembi verso le pareti del carico. In pratica, si è constatato che l'apparecchiatura di imballaggio modificata e perfezionata secondo il trovato consente un sensibile risparmio di tempo per ottenere un imballo completo e sicuramente ermetico; tale risparmio di tempo può essere valutato, a seconda dei tipi di carico e di macchina imballatrice automatica, in circa il 30-35% con sensibili vantaggi per quanto riguarda la produttività.
Detti risparmi di tempo vengono ottenuti utilizzando fasciatrici sia a piattaforma girevole e bobina traslabile verticalmente, sia a piattaforma fissa e braccio porta-bobina girevole.
Ovviamente, nella realizzazione pratica, al trovato come descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti strutturalmente e funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito di protezione del trovato stesso.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l'imballaggio automatico con film plastico estensibile e autocollante o simile di carichi palettizzati, utilizzante macchine imballatrici di tipo noto con relativi dispositivo mettifoglio di copertura e pressore superiore sollevabile verticalmente, caratterizzato dal fatto che prevede le seguenti fasi operative: - installazione del mettifoglio stabilmente a cavallo della rulliera alimentatrice dei carichi, in posizione sostanzialmente esterna alla imballatrice, indi - invio del carico palettizzato verso l'imballatrice con arresto sotto detto mettifoglio e applicazione di una copertura superiore del carico costituita da un foglio in polietilene o simile emesso da detto mettifoglio in misura tale da adattarsi alle dimensioni del carico, e più precisamente con bordi o falde spioventi contro le pareti verticali dello stesso carico, poi - trasferimento del carico con relativo foglio di copertura sulla piattaforma mantenuta fissa se di tipo girevole, indi - posizionamento del pressore o di analoghi mezzi di pressione sulla sommità del carico, e poi - sollevamento e allontanamento dei bordi o lembi spioventi dalle pareti laterali del carico tramite mezzi pneumatici o altri mezzi simili diretti dal basso vero l'alto, mantenendo così i bordi stessi in posizione divaricata per poi consentire un primo completo avvolgimento multistrato ascendente, poi - esecuzione del ribaltamento di detti lembi o bordi contro le pareti del carico così avvolto tramite mezzi pneumatici, meccanici o simili, agenti verso il basso, in modo da consentire l'esecuzione del secondo avvolgimento multistrato in direzione discendente fino alla base del carico palettizzato, e così consentire al foglio di copertura, di restare racchiuso tra detti due avvolgimenti, e di assicurare una tenuta ermetica.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pneumatici per il sollevamento dei bordi o lembi laterali del foglio di copertura superiore sono costituiti da getti d'aria in pressione, emessi dalla piattaforma girevole o della zona di carico nel caso di imballatrici a braccio girevole e diretti verso l'alto, parallelamente alle pareti del carico.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti lembi divaricati sono riportati a contatto con le pareti del carico, prima dell'inizio dell'avvolgimento discendente, da ugelli emettitori di aria in pressione, solidali alla periferia del pressore e diretti verso il basso.
  4. 4. Apparecchiatura imballatrice automatica per la realizzazione del procedimento di cui alle rivendicazioni da 1 a 3, utilizzante macchine imballatrici automatiche a piattaforma fissa e a piattaforma girevole di tipo noto, un dispositivo mettifoglio e dispositivi di comando, controllo e regolazione delle varie fasi operative pure di tipo noto, caratterizzata dal fatto che: - il posizionamento fisso del mettifoglio a cavallo della rulliera alimentatrice dei carichi palettizzati, in una posizione preferibilmente esterna all'imballatrice, - un pressore superiore dimensionato in modo da risultare di ampiezza maggiore di quella della sommità del carico, - una serie di ugelli emettitori di aria compressa sistemati sulla piattaforma girevole, o nella zona della rulliera con il carico fermo lateralmente alle pareti verticali del carico da avvolgere e diretti verso l'alto, in modo da emettere getti d'aria compressa contro i lembi spioventi del foglio di copertura superiore facendoli divaricare verso l'esterno fino a contatto con le zone sottostanti del pressore emergenti liberamente dai lati del pressore stesso, - una sorgente di aria a pressione regolabile a seconda delle dimensioni del carico e collegata al detti ugelli, e infine - mezzi di tipo pneumatico, meccanico o simile, associati alle zone più esterne di detto pressore, atti a far ricadere detti lembi contro le pareti del carico per consentire il serraggio degli stessi lembi dopo L 'avvolgimento discendente.
  5. 5. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto che detta serie di ugelli emettitori di aria compressa sono direttamente collegati ad una sorgente di aria in pressione e sono distribuite sia alle opposte estremità dei rulli della zona di arresto del carico, sia sulle opposte sponde che sostengono i rulli stessi, onde consentire l'emissione dei getti d'aria in pressione verso l'alto e attorno a tutte le pareti verticali del carico da imballare.
  6. 6. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che nel caso di piattaforma girevole, il collegamento fra detti ugelli con altra sorgente di aria in pressione è effettuato mediante un giunto rotante con il proprio asse coassialmente disposto all’asse di rotazione della piattaforma.
  7. 7. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento temporaneo di detti lembi del foglio di copertura contro la faccia sottostante delle zone periferiche del pressore sono costituiti da pinzette metalliche a comando automatico, da organi a ventosa e simili.
  8. 8. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per il rapido ritorno di detti lembi del foglio di copertura contro le pareti del carico sono costituiti da ugelli emettitori di aria in pressione emergenti perifericamente dal pressore, diretti verso il basso ed interposti fra detto pressore e detti lembi periferici nel foglio di copertura .
  9. 9. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto che per il sollevamento di detti lembi vengono utilizzati getti continui di aria ionizzata, cariche elettrostatiche generate sul film di avvolgimento o per sfregamento del film di aw olgimento
  10. 10. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni l e 4, caratterizzata dal fatto che prevede sul pressore delle barrette caricate elettrostaticamente, parte delle quali di segno positivo e parte di segno contrario, le prime essendo utilizzate per il sollevamento dei lembi e le altre per attrarre gli stessi lembi contro le pareti del carico.
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