ITMI980155A1

ITMI980155A1 - Sistema di azionamento di ganasce di presse piegatrici

Info

Publication number: ITMI980155A1
Authority: IT
Inventors: Giorgio Cella
Original assignee: Tecnostamp S R L
Priority date: 1998-01-28
Filing date: 1998-01-28
Publication date: 1999-07-28
Also published as: EP0934782A2; IT1298501B1; EP0934782A3

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

“SISTEMA DI AZIONAMENTO DI GANASCE DI PRESSE PIEGATRICI’

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sistema di azionamento, particolarmente atto ad essere utilizzato per il serraggio e disserraggio di ganasce di presse piegatrici.

Le presse piegatrici vengono normalmente impiegate per la piegatura a freddo di lamiere metalliche, e comprendono normalmente serie di coppie di utensili contrapposti, punzoni e matrici, conformati in base alla piegatura da effettuare.

I punzoni sono normalmente disposti al disopra delle matrici e sono collegati alla testa mobile della pressa, comunemente chiamata tavola superiore o cursore, ad esempio mediante elementi aggiuntivi detti intermediari.

II fissaggio degli intermediari alla tavola superiore, dei punzoni agli intermediari e delle matrici ai loro supporti avviene mediante apposite ganasce o staffe.

Ogni qual volta bisogna sostituire o spostare gli utensili della pressa, come ad esempio i punzoni o le matrici, è necessario uno sbloccaggio e poi un successivo serraggio di dette ganasce.

Secondo la tecnica nota, tali operazioni si svolgono manualmente o mediante sistemi a comando idraulico o pneumatico, quest’ultimi azionabili molto più rapidamente dei primi, però presentanti l’inconveniente di far passare dei tubi flessibili di alimentazione dell’olio o dell 'aria esternamente e anteriormente alle parti meccaniche della macchina, con conseguente riduzione dello spazio utile alla manovra e alla disposizione dei pezzi in lavorazione.

Le presse piegatrici che utilizzano un sistema idraulico o pneumatico, inoltre non lavorano in condizioni di assoluta sicurezza. Infatti durante l’operazione di piegatura il serraggio degli utensili è assicurato dall’impianto idraulico o pneumatico che potrebbe presentare dei guasti.

Le soluzioni della tecnica nota che utilizzano per il serraggio e disserraggio di staffe di presse piegatrici attuatori idraulici o pneumatici presentano una certa complessità nella realizzazione degli intermediari che devono prevedere una camera per il pistone dell’attuatore cilindrico e dei condotti ricavati nel proprio corpo per l’alimentazione di detta camera.

Scopo dell’invenzione è di eliminare tali inconvenienti fornendo un sistema di azionamento per bloccaggio e sbloccaggio di ganasce di presse piegatrici sicuro e di semplice realizzazione.

Questo scopo viene raggiunto, in accordo all’invenzione, con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni preferite dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Nella pressa piegatrice che utilizza il sistema di azionamento ganasce, secondo l’invenzione, vengono utilizzati dei mezzi a molla che in fase di serraggio assicurano la tenuta meccanica delle ganasce, mentre il disserraggio delle ganasce avviene idraulicamente.

Nelle ganasce o piastre posteriori vengono ricavati dei condotti che attraversano tutta la ganascia. I condotti di una ganascia vengono messi in comunicazione con quelli della ganascia successiva mediante tubi flessibili che vengono dislocati nel retro della pressa piegatrice. L’olio, attraverso i condotti delle ganasce posteriori penetra nella camera dove è contenuto il pistone dell’attuatore cilindrico e la pressione dell’olio sulla superficie del pistone mette in compressione i mezzi a molla, provocando il disserraggio delle ganasce anteriori che trattengono l’utensile.

Questo sistema permette alla pressa piegatrice di lavorare in condizioni di massima sicurezza grazie al bloccaggio meccanico. Inoltre con questo sistema si possono realizzare intermediari ricavati in un pezzo unico senza condotti interni atti ad alimentare la camera del pistone dell’attuatore cilindrico, quindi ne consegue una complessità costruttiva notevolmente inferiore rispetto agli intermediari della tecnica nota.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione risulteranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue riferita a una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi in cui:

la figura 1 è una vista frontale di un intermediario di una pressa piegatrice che utilizza il sistema di azionamento ganasce secondo l’invenzione, in cui per migliore chiarezza sono state omesse le ganasce di serraggio;

la figura 2 è una vista in sezione secondo la linea di sezione A-A di figura 1 mostrante il sistema di bloccaggio per i punzoni;

la figura 3 è una vista frontale di una barra di supporto per matrici che utilizza il sistema di azionamento ganasce secondo l’invenzione;

la figura 4 è una vista in sezione secondo la linea di sezione B-B di figura 3 mostrante il sistema di bloccaggio per le matrici.

Con l’ausilio della figura 1 e della figura 2 viene descritto il sistema di azionamento ganasce secondo l’invenzione, per il bloccaggio di un punzone 10 di una pressa piegatrice.

La pressa piegatrice comprende una testa mobile chiamata tavola superiore 1 avente una forma sostanzialmente rettangolare e estendentesi per tutta la lunghezza della pressa.

Il serraggio di intermediari 5 in diverse posizioni della tavola superiore 1 avviene mediante mezzi a ganasce o staffe 4. Nella tavola superiore 1 vengono ricavati fori filettati 2 (uno solo visibile nella figura 2) destinati ad accogliere un bullone di serraggio 3 filettato. Mediante avvitamento manuale, il bullone 3 si impegna con la ganascia 4 provocandone l’avanzamento. La ganascia 4 va dunque in battuta contro l’intermediario 5 provocando l’accostamento della superficie del’intermediario 5 contro la superficie della tavola superiore 1. La ritenzione e il serraggio dell’ intermediario 5 alla tavola superiore 1 sono assicurati mediante l’impegno di un dente 6 ricavato nella ganascia 4 con una cavità 7 ricavata nell’ intermediario 5.

Nella parte posteriore del corpo dell’ intermediario 5 viene ricavata una cavità cilindrica 8 collegata ad una seconda cavità cilindrica 100 coassiale di diametro inferiore rispetto alla cavità 8 e estendentesi fino alla superficie esterna anteriore dell’ intermediario 5. Le due cavità 8 e 100 sono destinate ad alloggiare i mezzi di azionamento di un attuatore cilindrico 101 che comanda una ganascia anteriore 9 atta bloccare il punzone 10 all 'intermediario 5. Nella cavità 8 viene alloggiato un pistone 13 recante un codolo 14 di minore diametro da cui si estende uno stelo cilindrico 15 di diametro ancora più piccolo e circa uguale al diametro della cavità 100 entro cui scorre. L’estremità anteriore dello stelo 15 fuoriesce anteriormente dall’ intermediario 5 e si impegna in una cavità 17 ricavata nella ganascia anteriore 9.

Un bullone 11, fissa la ganascia 9 allo stelo 15, inserendosi nell’esterno della ganascia e avvitandosi in un foro filettato 19 ricavato nello stelo.

Una fascia elastica 16 è applicata intorno al pistone 13 per assicurare una buona tenuta durante lo scorrimento all’interno della cavità 8.

Nella sede 8, intorno al codolo 14 del pistone 13 è posizionata una molla di pressione 18 che spinge indietro il pistone provocando il serraggio della ganascia anteriore 9 sul punzone 10. Il serraggio e la ritenuta del punzone 10 sono assicurate dall’impegno di un dente 20 ricavato nella ganascia anteriore 9 in una cavità 21 ricavata nel punzone 10.

Dietro Γ intermediario 5 viene serrata una piastra posteriore 22 che copre la cavità 8 contenente il pistone 13. La tenuta stagna della piastra posteriore 22 è assicurata da una guarnizione 104 posta posteriormente all’ intermediario 5, intorno alla cavità 8. In tale piastra posteriore 22 è ricavato un condotto principale 23 che si estende longitudinalmente per tutta la lunghezza della piastra. Dei condotti trasversali 24, ricavati sempre nella piastra posteriore 22, collegano il condotto principale 23 con la cavità 8 che contiene il pistone 13. Nella piastra posteriore 22 viene infine ricavato un condotto di raccordo 25 che si estende verticalmente e, partendo dal condotto principale 23, fuoriesce dalla piastra collegandosi ad un tubo 26 che preferibilmente può essere flessibile.

Il tubo 26 si estende nella parte posteriore della macchina e collega la piastra posteriore 22 con un’analoga piastra posteriore di un intermediario adiacente.

Per il disserraggio della ganascia anteriore 9, l’olio viene inviato dall’impianto idraulico della macchina attraverso un tubo d’ingresso simile al tubo di raccordo 26 e quindi, attraverso i condotti 25, 23 e 24 ricavati nella piastra posteriore 22, entra nella cavità 8 esercitando una pressione sul pistone 13; in tal modo viene vinta la forza elastica della molla 18 e il pistone 13 può avanzare, compiendo una corsa di circa 4,5 mm, provocando lo sbloccaggio della ganascia anteriore 9.

Per evitare la caduta del punzone 10 durante la fase di sbloccaggio, è previsto un dente 30 ricavato nell' intermediario 5 che si impegna in una cavità 31 ricavata nel punzone 10.

Con riferimento alle figure 3 e 4 viene descritto il sistema di azionamento ganasce per il serraggio e disserraggio di matrici.

Una matrice 40 viene posizionata su una barra di supporto 41 alla quale sono collegate una ganascia anteriore 53 e una piastra posteriore 55. Tra la ganascia anteriore 53 e la superficie anteriore della matrice 40 viene posizionato un primo riscontro 42 e tra la superficie posteriore della matrice 40 e la piastra posteriore 55 viene posizionato un secondo riscontro 43. I riscontri 42 e 43, attestandosi rispettivamente contro le superfici anteriore e posteriore della matrice 40 ne assicurano il centraggio sulla barra di supporto 41.

Sulla superficie posteriore della ganascia anteriore 53, a contatto con la barra di supporto 41, è prevista una scanalatura contenente una guarnizione elastica 106, per evitare che si depositi sporcizia tra le due superfici di contatto.

La barra di supporto 41 presenta posteriormente una prima cavità cilindrica 44 collegata ad una seconda cavità cilindrica 50 coassiale avente un diametro inferiore rispetto alla prima cavità 44 e estendentesi fino alla superficie anteriore della barra di supporto 41. Le due cavità 44 e 50 sono destinate ad alloggiare i mezzi d’azionamento di un attuatore cilindrico 102 che comanda il movimento della ganascia anteriore 53. Usualmente sono previsti cinque attuatori cilindrici 102 per metro lineare.

Nella cavità 44 è alloggiato un pistone 46 recante un codolo cilindrico 47 di diametro ad esso inferiore, terminante con uno stelo cilindrico 48 di diametro leggermente inferiore al codolo cilindrico 47 e circa uguale al diametro della seconda cavità 50 in modo da poter scorrere in essa. Assialmente allo stelo cilindrico 48 è ricavato un foro filettato 51 per l’impegno di un bullone 52 che serve a bloccare la ganascia anteriore 53.

Nella cavità 44, intorno al codolo 47, è disposta una molla di pressione 54, agente sul pistone 46 per provocarne l’avanzamento e quindi il serraggio della ganascia 53 che va in battuta contro il riscontro 42 bloccando la matrice 40, che posteriormente è fissata dal secondo riscontro 43 bloccato dalla piastra posteriore 55. La corsa del pistone 46 è di 0,4-0, 5 mm, quanto basta per permettere di allentare il serraggio.

Nella piastra posteriore 55 sono ricavati un condotto principale 56 che si estende per tutta la lunghezza della stessa e dei condotti di raccordo 57 collegati al condotto principale 56 e terminanti in rispettive cavità 44 ricavate nella barra di supporto 4L

Quando viene azionato limpianto idraulico, mediante un condotto d’ingresso, l’olio viene spinto nel condotto principale 56 e quindi attraverso i condotti di raccordo 57 viene inviato nelle cavità 44. In dette cavità 44 la pressione dell’olio contro la superficie del pistone 46 provoca la compressione dei mezzi a molla 54 e quindi il disserraggio della ganascia anteriore 53. La tenuta stagna del pistone 46 è assicurata da una guarnizione periferica 49.

Da quanto esposto appare evidente come il sistema di azionamento ganasce secondo l’invenzione permetta alla pressa piegatrice di lavorare in condizioni di massima sicurezza grazie al serraggio meccanico degli utensili. In tal modo limpianto idraulico o pneumatico può essere messo in pressione solo per il disserraggio degli utensili.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema di azionamento di ganasce di presse piegatrici comprendenti serie di coppie di utensili contrapposti, punzoni (10) e matrici (40), conformati in base alla piegatura da effettuare, i punzoni (10) essendo serrati, mediante attuatori cilindrici (101), ad intermediari (5), a loro volta serrati ad una tavola superiore mobile (1) della pressa, e le matrici (40) essendo bloccate, mediante attuatori cilindrici (102) ad una barra di supporto (41), caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi a molla (18, 54) atti a comandare meccanicamente il serraggio di almeno uno di detti rispettivi attuatori cilindrici (101, 102).
2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in ciascun intermediario (5) sono ricavate due cavità coassiali (8, 100) tra loro comunicanti destinate a contenere un pistone (13) con relativo stelo (15) di un rispettivo attuatore cilindrico (101) e detti mezzi a molla (18).
3. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detta barra di supporto (41) sono ricavate due cavità (44, 50) atte a contenere un pistone (46) di un rispettivo attuatore cilindrico (102) e detti mezzi a molla (54).
4. Sistema secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che alla parte posteriore di ciascun intermediario (5) e fissata una piastra posteriore (22) che copre detta cavità (8) dellintermediario (5), nella quale sono presenti condotti (23, 24, 25) per l’alimentazione del fluido d’azionamento di detto attuatore cilindrico (101).
5. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti condotti (23, 24, 25) comprendono un condotto principale (23) attraversante la piastra posteriore (22) dell’intermediario per tutta la sua lunghezza, un condotto trasversale (24) collegante detto condotto (23) alla cavità (8) di alloggiamento di un rispettivo pistone (13), e un condotto d’uscita (25) per il raccordo di un tubo d’alimentazione esterno (26).
6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto condotto di uscita (25) è in posizione sostanzialmente verticale, ed è collegato mediante detto tubo di raccordo esterno (26) alla piastra posteriore (22) di un intermediario adiacente.
7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto tubo di raccordo (26) è flessibile ed è disposto sul retro della macchina piegatrice.
8. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 3, caratterizzato dal fatto che posteriormente a detta barra di supporto (41) è fissata una piastra posteriore (55) che copre detta cavità (44) della barra di supporto (41), nella quale sono previsti condotti (56, 57) per l’alimentazione del fluido d’azionamento di detto attuatore cilindrico (102).
9. Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti condotti (56, 57) comprendono un condotto principale (56) attraversante la piastra (55) per tutta la sua lunghezza e un condotto trasversale (57) che collega detto condotto principale (56) alla cavità (44) di alloggiamento di un rispettivo pistone (46).
10. Pressa piegatrice comprendente coppie d’utensili contrapposti, punzoni (10) e matrici (40), conformati in base alla piegatura da effettuare su una lamiera in lavorazione, caratterizzata dal fatto di prevedere un sistema d’azionamento delle ganasce di serraggio (9, 53) di detti punzoni (10) e matrici (40), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.