ITMI972455A1 - Dispositivo per l'alloggiamento di agenti di lavaggio in una macchina lavatrice con salto in aria incorporato - Google Patents

Dispositivo per l'alloggiamento di agenti di lavaggio in una macchina lavatrice con salto in aria incorporato Download PDF

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ITMI972455A1
ITMI972455A1 IT002455A ITMI972455A ITMI972455A1 IT MI972455 A1 ITMI972455 A1 IT MI972455A1 IT 002455 A IT002455 A IT 002455A IT MI972455 A ITMI972455 A IT MI972455A IT MI972455 A1 ITMI972455 A1 IT MI972455A1
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Mario Moscatelli
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T & P Spa
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F39/00Details of washing machines not specific to a single type of machines covered by groups D06F9/00 - D06F27/00 
    • D06F39/02Devices for adding soap or other washing agents
    • D06F39/028Arrangements for selectively supplying water to detergent compartments

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  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRI
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per l'alloggiamento di agenti detergenti e/o altri agenti utilizzabili nel lavaggio di articoli, in particolare articoli di biancheria, da alimentare selettivamente nella vasca di lavaggio di una macchina di lavaggio.
Tal genere di dispositivi di alloggiamento dei detergenti, denominati usualmente "cassetti" nel settore, comprendono generalmente un corpo del dispositivo che definisce una o più vaschette per il contenimento di un rispettivo agente di lavaggio, e corrispondenti condotti forati, che sono previsti soprastanti alle dette vaschette per convogliare e lasciar cadere in esse corrispondenti flussi d'acqua in modo da consentire l'asportazione da ciascuna vaschetta dell'agente di lavaggio ivi alloggiato per alimentarlo verso la vasca di lavaggio.
La cessione, da parte del citato cassetto, dei flussi d'acqua carichi delle sostanze detergenti e simili alla vasca di lavaggio della macchina lavatrice viene attuata per il tramite di un bocchettone ricavato nel fondo del corpo del cassetto, laddove tutti i flussi d'acqua entranti nel detto cassetto vengono convogliati per caduta.
Nelle macchine lavatrici di tipo noto ed in particolare in macchine lavatrici del tipo "lava-asciuga”, vale a dire nel tipo in cui l'asciugatura dei capi viene effettuata direttamente nella vasca di lavaggio al termine di questa operazione di pulitura, è necessario addurne alla detta vasca di lavaggio, in occasione di detta asciugatura, un limitato flusso d'acqua destinato ad essere disperso opportunamente sui capi perfavorime la corretta essiccazione.
In modo usuale, tale flusso di acqua da utilizzare nell'asciugatura viene controllato tramite una opportuna elettrovalvola e viene convogliato, passando attraverso un salto in aria (air-break), ad un organo dispersore che spruzza detta acqua uniformemente sulla biancheria nella vasca della macchina.
In modo noto, il sopracitato salto in aria altro non è che un dispositivo di sicurezza che consente di salvaguardare la rete idrica da inquinamenti dell'acqua potabile causati per l'eventuale ritorno alla rete medesima delle acque in utilizzo in tali macchine di lavaggio, le quali essendo cariche di detergenti e altre sostanze prelevate dagli articoli in lavaggio, potrebbero, a causa di malfunzionamenti e sovrappressioni createsi nella vasca di lavaggio della macchina, essere disperse nell'acqua potabile della rete idrica sporcandola e inquinandola.
Secondo una conformazione nota detto salto in aria di tipo tradizionale consiste in un blocchetto plastico definente un corto tratto tubolare di conformazione arcuata disposto su un piano verticale ed avente sul lato inferiore un'apertura di ricaduta in vasca dell'eventuale flusso di ritorno verso la rete idrica.
Il detto dispositivo di salto in aria nel condotto d'acqua destinato all’umidificazione durante la fase di asciugatura viene realizzato sotto forma di un pezzo singolo, separato dal detto cassetto di alloggiamento dei detergenti, il quale viene fissato al detto cassetto tramite un perno assialmente forato che sì inserisce in un corrispondente foro presente su una parete del cassetto medesimo.
Detto perno di fissaggio deirai r-break oltre a provvedere al supporto del medesimo air-break, consente il passaggio dell'acqua, in uscita dall'apertura inferiore del salto in aria, verso il fondo dei cassetto per il conseguente scarico in vasca attraverso il sopra citato bocchettone già utilizzato dai flussi di prelievo dei detergenti.
Un siffatto dispositivo di salto in aria viene realizzato a partire da due pezzi sagomati in materiale plastico, formati tramite stampaggio, che vengono saldati combaciami realizzando il detto condotto definente il detto salto in aria.
Per ottenere il sopra riferito dispositivo di salto in aria, ed in particolare la sua sopra riferita forma, dotata del detto perno cavo per il simultaneo fissaggio e scarico di acqua al detto cassetto dei detergenti, devono essere realizzati degli appositi stampi aventi una conformazione complessa e costosa da ottenere.
Inoltre per il fatto che il foro nel detto cassetto, atto a ricevere il detto perno di collegamento del salto in aria, viene provvisto al momento dello stampaggio del corpo del cassetto nella parete verticale posteriore del medesimo, è richiesto, per la produzione di un siffatto corpo del cassetto, l'utilizzo di uno stampo che, oltre alle normali componenti di sagomatura che si protendono/in direzione sostanzialmente parallela alle pareti da realizzare del detto corpo del cassetto, presenti un opportuno settore mobile, perpendicolarmente alla deta parete posteriore del cassetto, che consenta di realizzare il sopra riferito foro di attacco del dispositivo di salto in aria.
Si deve quindi utilizzare per un tal genere di cassetto un dispositivo di stampaggio avente delle parti mobili e che risulta quindi decisamente complesso e di costo elevato.
Inoltre, per il collegamento del detto salto in aria con l'elettrovalvola di alimentazione e con il dispersore in vasca, occorre allo stato atuale delle cose utilizzare due distinti tubi in materiale flessibile, le cui estremità devono essere inserite a spinta dall'operatore su appositi bocchelli del dispositivo di salto in aria e, rispettivamente, su quello della elettrovalvola e quello del dispersore, nonché l'utilizzo di ben quattro fascette che devono essere strette attorno ai detti tubi flessibili, in corrispondenza delle estremità di fissaggio di questi, per garantire un saldo ed ermetico accoppiamento dei tubi flessibili di convogliamento con i detti bocchelli dei dispositivi da collegare.
La presente invenzione, come esposta nella rivendicazione 1 qui allegata, è volta a superare almeno alcuni dei sopracitati svantaggi ed inconvenienti presenti nella tecnica anteriore.
Le rivendicazioni secondarie si riferiscono a realizzazioni particolari e vantaggiose della presente invenzione.
In particolare, per il fatto di realizzare il detto salto in aria direttamente nel corpo del cassetto, è possibile ovviare alla necessità di provvedere dispositivi di stampaggio distinti per il corpo del cassetto e perii salto in aria rispettivamente.
I complessi stampi per realizzare la detta forma del salto in aria vengono così eliminati ed inoltre per realizzare il cassetto è possibile avvalersi di un dispositivo di stampaggio di realizzazione più semplice, privo di parti mobili per la realizzazione del precedente foro di collegamento perpendicolare alla parete posteriore.
La realizzazione del salto in aria direttamente incorporato nei cassetto degli agenti di lavaggio consente inoltre di eliminare la necessità di realizzare una apposita saldatura tra le due parti stampate definenti il salto in aria essendo questa di fatto conglobata in saldature che sarebbero comunque da effettuarsi per la realizzazione del detto corpo del cassetto.
Si ottiene in questo modo una notevole semplificazione e riduzione nei costi nella produzione del detto salto in aria.
Viene altresì eliminata in capo ail'operatore addetto al montaggio della macchina di lavaggio la necessità di effettuare l'impegno del detto dispositivo di salto in aria con il corpo del cassetto, con conseguente risparmio nei tempi di montaggio della macchina e relativi costi.
Inoltre non è più necessario prevedere aree di magazzino, trasporti e contabilità per la gestione dei dispositivi di salto in aria da montare sulle macchine lavatrici.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione verranno comunque meglio compresi alla letura della descrizione che segue, relativa ad una realizzazione preferita dell'invenzione, da leggersi con riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista schematica in prospettiva di una macchina lavatrice;
la figura 2 è una vista laterale, parzialmente in sezione, del dispositivo porta agenti di lavaggio secondo una realizzazione preferita della presente invenzione in accoppiamento con relativi mezzi a valvola;
la figura 3 è una vista frontale del dispositivo porta agenti di lavaggio secondo la realizzazione preferita della presente invenzione, sempre in accoppiamento con relativi mezzi a valvola;
la figura 4 è una vista dall'alto del solo dispositivo porta agenti di lavaggio secondo la realizzazione preferita della presente invenzione;
la figura 5 è una vista laterale del solo dispositivo porta agenti di lavaggio secondo la realizzazione preferita della presente invenzione;
la figura 6 è una vista del lato posteriore del solo dispositivo porta agenti di lavaggio secondo la realizzazione preferita della presente invenzione;
le figura 7A e 7B sono rispetivamente una vista dall'alto e dal basso delle componenti che vengono tra di loro affacciate e saldate per definire la parte superiore del corpo del dispositivo porta agenti di lavaggio secondo la realizzazione preferita della presente invenzione; la figura 8 è un particolare relativo al solo salto in aria della figura 7A;
la figura 9 è una vista in sezione relativa al solo salto in aria, la quale viene presa lungo la linea 9-9 dellafigura 4.
La figura 1 mostra una macchina lavatrice 10 di uso domestico di tipologia del tutto comune. Essa comprende, un'apertura anteriore 11 dotata di uno sportello di chiusura 12 per il caricamento della biancheria all'interno del cestello portabiancheria o vasca di lavaggio della macchina, e di un dispositivo o cassetto 13 per l'invio selettivo di agenti detergenti e/o altri agenti utilizzabili nel lavaggio degli articoli di biancheria alla vasca di lavaggio della macchina.
La macchina di lavaggio comprende altresì un timer 14 di impostazione di un ciclo programmato di lavaggio, una manopola 15 per il controllo della temperatura di lavaggio ed eventuali altri pulsanti di comando 16.
Per la fornitura selettiva di detersivi o altri additivi alla vasca di lavaggio di una macchina lavatrice, adatti mezzi a valvola (non mostrati in figura 1 ) provvedono ad inviare selettivamente, su controllo del timer 14, un rispettivo flusso d'acqua a ciascuno degli scompartì del cassetto portadetersivi per provvedere al prelievo dei detersivi o additivi presenti in tali scompartì e il loro trasporto a contatto della biancheria nella vasca di lavaggio.
Come evidente con riferimento anche alle figure 2 e 3, il dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio o cassetto comprende un corpo del dispositivo, indicato complessivamente con il riferimento numerico 20, il quale è costituito da una parte fìssa 22, da collegare rigidamente al telaio della macchina lavatrice, ed un parte mobile 24, estraibile all'esterno della macchina lavatrice come mostrato in figura 1, per il deposito dei vari agenti di lavaggio, quali detergenti, candeggiante e ammorbidente, in rispettivi mezzi di alloggiamento sotto forma di scomparti o vaschette o simili.
In particolare, come mostra la figura 1 , il cassetto qui mostrato comprende due scompartì estremi 26 e 28 rispettivamente per alloggiare il quantitativo di detergente di prelavaggio e di lavaggio e gli scompartì 30 e 32 per alloggiare rispettivamente il quantitativo di candeggiante e di ammorbidente.
Deve essere comunque fin da ora inteso che gli insegnamenti della presente invenzione non sono in alcun modo da considerasi limitati ad un tal genere di cassetti porta agenti di lavaggio e potrebbero benissimo trovare applicazione anche in altri tipi di dispositivi per l'alloggiamento di tali agenti di lavaggio, anche del tipo non utilizzanti affatto parti mobili estraibili, come pure il fatto che tali insegnamenti siano utilizzabili in dispositivi porta-agenti di lavaggio associabili ad altri tipi di macchine di lavaggio destinate ad operare su articoli di un qualsiasi genere, diversi da quelli finora citati.
Nella presente realizzazione la parte fissa 22 del corpo dei cassetto comprende una parte inferiore 31 a forma di contenitore sostanzialmente prismatico di alloggiamento della parte mobile porta agenti di lavaggio, la quale è aperta su un lato per l'inserimento e l’estrazione di detta parte mobile 24.
Il movimento relativo della parte mobile 24 rispetto alla parte fissa viene ottenuto grazie alla guida 34 della parte fissa e rispettivamente la superficie 36 della parte mobile atta a scorrere su tale guida 34 della parte fissa, mostrate in tratteggio in figura 2.
La detta parte inferiore della detta parte fissa 22 definisce dunque una camera interna 38 di raccolta dei flussi di acqua passanti nel detto dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio, che provvede al loro scaricamento direttamente nella vasca di lavaggio della macchina di lavaggio tramite il bocchettone inferiore 40.
In tale figura 2 e nella figura 3, è altresi evidenziato come al corpo del dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio, ed in particolare alla parte fissa di questo, sia altresì direttamente applicato un dispositivo valvolare 42 atto ad inviare, in modo selettivo su controllo del timer e del programma di lavaggio della macchina, un flusso d'acqua prestabilito a ciascun degli scompartì del cassetto per il prelievo e trasporto alla vasca di lavaggio dei detergente o altro agente di lavaggio in questo contenuto.
Come evidente in figura 2, il dispositivo valvolare qui adottato comprende, oltre ad un elemento o condotto collettore 44 ad una cui estremità viene fissato tramite accoppiamento filettato 46 un tubo o condotto 206 per l'alimentazione dell'acqua della rete idrica, una prima, una seconda ed una terza valvole rispettivamente 48, 50 e 52, delle quali è ben evidente in figura la parte inferiore entro cui è alloggiato l'avvolgimento elettrico per l'azionamento del rispettivo otturatore.
Per non appesantire eccessivamente la detta figura 2, viene in essa mostrata in sezione solo l'elemento valvola 52; gli altri due elementi valvola 48 e 50 sono comunque del tutto simili strutturalmente e funzionalmente a questo elemento valvola 52.
L'elemento valvola 52 dei mezzi valvola comprende dunque, in modo noto, un otturatore a membrana 54 mostrato in posizione arretrata in figura 2, il quale è azionabile in chiusura della luce 56 di passaggio dei flusso, per consentire il passaggio d'acqua dal collettore 44 verso un corrispondente scomparto del dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio, come mostrato dalle frecce F in figura 2.
L'otturatore 52 presenta un foro circolare centrale portato all'estremità superiore 60 dotata di passaggi assiali 62 di uno stelo magnetico 58 comandato a muoversi dal detto avvolgimento elettrico di azionamento 63, ed è inoltre fissato esternamente alla superficie interna della camera dell'elemento valvola.
Come mostrato in figura 2 l'intelaiatura 202 esterna di contenimento della macchina presenta posteriormente un accesso 204 per consentire una connessione del condotto o tubo 206, per l'introduzione in macchina dell'acqua esterna di rete, ai detti mezzi valvola del complesso.
Facendo riferimento anche alle successive figure 4, 5 e 6, si può evincere come, in modo vantaggioso, il dispositivo di alloggiamento dei detergenti presenti una porzione di conformazione sostanzialmente appiattita 100 atta al supporto dei detti mezzi a valvola 42 che alimentano i flussi d’acqua al detto dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio.
Detta porzione 100 è realizzata in un sol corpo con il corpo del dispositivo di alloggiamento degli agenti detergenti e si prolunga dal lato posteriore che è opposto a quello da cui la parte mobile 24 del cassetto viene estratta.
Detta porzione 100 definisce dunque dei mezzi di supporto dei mezzi a valvola che si prolungano dal detto corpo del detto cassetto degli agenti di lavaggio, ì quali sono conformati tali da posizionare l'ingresso dei flusso d'acqua ai detti mezzi a valvola in corrispondenza del detto accesso 204 per il condotto esterno dell'acqua di rete previsto nella detta intelaiatura esterna di copertura per consentire un'agevole connessione del detto condotto esterno 206 per l'acqua esterna di rete al detto ingresso dei mezzi a valvola.
Come evidenziato in figura 4, nella porzione 100 vengono ricavati dei condotti 102, 104, 106 e 108, in rilievo rispetto ad un piano di sostegno 109, dei quali i condotti 102, 104, 106 sono per il convogliamento dei flussi d'acqua verso i detti mezzi di alloggiamento degli agenti di lavaggio, vale a dire rispettivamente verso la vaschetta del candeggiante, verso la vaschetta del preiavaggio e verso la vaschetta del lavaggio, mentre il detto condotto 108 convoglia un flusso d'acqua verso un dispositivo di salto in aria che verrà meglio descritto in seguito.
Come è evidenziato in figura 5, la porzione di supporto 100 presenta dei bocchelli 110, 112, 114, 116, estendentesi inferiormente dal piano di sostegno 109, provvisti per ricevere in inserimento un corrispondente bocchello di emissione dei mezzi a valvola 42.
In modo vantaggioso sono altresì previsti mezzi per fissare direttamente i mezzi a valvola 42 alla detta porzione di supporto 100.
Detti mezzi per fissare direttamente i mezzi a valvola alla detta porzione di supporto 100 comprendono fori 118 per l'inserimento di apposite viti di fissaggio, solo una di queste, contrassegnata dal riferimento numerico 119, essendo mostrata in figura 2. Detti fori 118 presentano un asse parallelo all'asse dei bocchelli di immissione 114, 112, 116 e collegamento ai mezzi a valvola. Ciò rende possibile l'effettuazione del collegamento tra mezzi a valvola e porzione di supporto agendo lungo una sola direzione di accoppiamento e non richiede dunque all'operatore di spostare il pezzo per connettere e fissare le valvole al dispositivo.
I detti mezzi di fissaggio tra mezzi a valvola e porzione di supporto comprendono inoltre una staffa 120 prolungantesi verso il basso per l'appoggio di detti mezzi a valvola ed avente una estremità sagomata 122 definente una sede atta ad accogliere una parte sagomata corrispondentemente dei mezzi valvola.
Come mostrato, la detta staffa 120 per l’appoggio di detti mezzi a valvola è realizzata integrale alla porzione estrema 123 in corrispondenza della estremità libera della porzione di supporto 100.
Sulla medesima porzione 100 di supporto dei mezzi a valvola sono altresì previsti dei mezzi per l'attacco del dispositivo porta agenti di lavaggio al telaio della macchina di lavaggio, i quali sono qui sotto forma di fori 124 per l’inserimento di corrispondenti viti di fissaggio (non mostrate) avitabili secondo la medesima direzione il inserimento delle viti di fissaggio dei mezzi a valvola 42 alla porzione di supporto 100. Altri mezzi di fissaggio all'intelaiatura comprendono fori, uno solo indicato con 125 essendo mostrato in figura 2, per adatte viti di attacco, che vengono posizionati su lati opposti della parte inferiore 31 del corpo fisso del dispositivo porta detersivi .
La detta porzione 100 di supporto e convogl lamento si prolunga dal bordo superiore del corpo del dispositivo sostanzialmente parallela alla porzione superiore di copertura di questo.
Nella detta porzione di supporto 100 viene altresì realizzato un bocchello 126 prolungantesi inferiormente e destinato all’attacco di un tubo flessibile.
Il condotto avente funzione di salto in aria invia il flusso d'acqua di umidificazione verso la vasca di lavaggio della macchina proprio attraverso questo bocchello 126. In particolare, i detti bocchelli 110, 112, 114, 116 di immissione, ricavati nella porzione di supporto e convogliamento, sono tra di loro allineati e la linea di allineamento dei detti bocchelli di immissione ricavati nella porzione di supporto e convogliamento risulta essere orientata perpendicolarmente al lato del corpo del dispositivo da cui detta porzione di supporto e convogliamento si prolunga.
Secondo un'ulteriore caratteristica vantaggiosa il detto collettore 44 presenta un asse longitudinale L, il quale è orientato parallelo all'asse longitudinale lungo cui la parte mobile del cassetto viene estratta in modo tale da prolungarsi in corrispondenza dell'apertura 204 di accesso prevista sulla parete 202 dell'intelaiatura esterna della macchina opposta a quella 202' di estrazione della detta parte mobile del cassetto.
La parte fissa 22 del corpo del dispositivo di alloggiamento detergenti comprende, oltre alla componente inferiore definente la camera di raccolta 38, una componente superiore di copertura 39 che viene applicata alla parte inferiore 31 mediante linguette di aggancio a scatto 64 sui due lati della componente superiore accoppiantesi in azione di attacco con corrispondenti superfici previste sul bordo laterale della componente inferiore del corpo del dispositivo.
A sua volta la componente superiore 39 del corpo del dispositivo porta detergenti è costituita da due parti 20A e 20B, mostrate nelle successive figure 7A, 7B, che sono tra di loro combacianti e solidarizzate tramite saldatura, in genere attuata a lama calda.
La porzione posteriore di supporto 100 fa parte di questa porzione superiore ed è quindi anch'essa costituita da due parti, rispettivamente 100A e 100B, appartenenti alle componenti 20A di figura 7A e 20B di figura 7B rispettivamente, le quali presentano rispettive porzioni di condotto 108A e 108B per definire il condotto di convogliamento del flusso verso il salto in aria, porzioni di condotto 102A, 104 A, 106A sulla componente 7A e 102B, 104B e 106B sulla componente 7B per definire i condotti di alimentazione dei flussi d'acqua alle vaschette degli agenti di lavaggio.
Nella componente superiore 20 del corpo del dispositivo sono altresì ricavati, in modo noto, gli organi di distribuzione dei flussi d'acqua di asporto alle varie vaschette di alloggiamento degli agenti di lavaggio.
Detti organi di distribuzione comprendono, come mostrato in figura 7A che mostra la parte sottostante della componente superiore, una prima pluralità di fori 66 atti a far cadere, in modo distribuito, nella detta vaschetta per il prelavaggio un flusso di liquido convogliato attraverso un condotto definito dalle pareti sagomate 68A e 68B rispettivamente di figura 7A e 7B.
Detti organi di distribuzione comprendono inoltre, come mostrato in figura 7A, una seconda pluralità di fori 70 atti a far cadere, in modo distribuito, nella detta vaschetta per il lavaggio un flusso di liquido convogliato attraverso un condotto definito dalle pareti 72A e 72B delle due parti di figura 7A e 7B rispettivamente.
I sopracitati organi di distribuzione comprendono infine, come mostrato in figura 7A, una coppia di aperture 74 atte a far cadere, in modo distribuito, nella detta vaschetta per l'ammorbidente un flusso di liquido convogliato attraverso un condotto definito dalle pareti 76A e 76B delle due parti di figura 7 A e 7B rispettivamente.
Facendo riferimento sempre alle sopracitate figure 7A e 7B ed inoltre ai particolari ingranditi di figura 8 e 9, si può evincere come il già riferito condotto di salto in aria indicato complessivamente con riferimento numerico 77 per l'alimentazione di un flusso di liquido di umidificazione della biancheria in asciugatura nella detta vasca di lavaggio, sia, oltre che conformato tale da definire un vero e proprio salto in aria o air break, dotato di un'apertura perla cad uta d'acqua di un eventuale flusso di ritorno verso la rete. Come mostrato, il detto condotto di salto in aria 77 viene vantaggiosamente realizzato direttamente nel corpo del detto dispositivo porta agenti di lavaggio.
La realizzazione qui mostrata di salto in aria consente di ovviare alla necessità di realizzare un distinto dispositivo di salto in aria, con risparmio nei costi di produzione e montaggio per l'attacco dello stesso al corpo del cassetto e per la connessione di tubi flessibili di convogliamento dell'acqua in gomma e relative fascette di bloccaggio, come già riferito in precedenza.
Detto condotto 77 definente il salto in aria è conformato arcuato e viene in particolare realizzato tramite apposite pareti e rispettivamente sulla parte 7A e 7B della componente superiore del corpo del cassetto.
Si tratta in particolare della parete 78 A sulla parte 7 A fatta combaciare all'atto della saldatura con la parete 78B sulla parte 7B per definire il fianco esterno 78 del condotto arcuato di salto in aria e della parete 80A fatta combaciare all'atto della saldatura con la parete 80B per definire il fianco interno o concavo 80 del condotto di salto in aria.
Nelle pareti 80A e 80B vengono inoltre realizzate delle rispettive cavità 82A, 82B in posizione mediane alle rispettive pareti e tra di loro coincidenti all'atto della unione delle componenti 20A e 20B, le quali sono atte a definire la detta apertura di fuoriuscita dell'acqua dal salto in aria che indicheremo nel seguito complessivamente con il riferimento numerico 82.
Le porzioni orizzontali 84A e 84B della parte 7À e della parte 7B definiscono inoltre rispettivamente il lato di fondo e di copertura del salto in aria.
Deve essere inteso comunque che anche altre conformazioni possono essere utilizzate per il detto salto in aria.
Secondo la realizzazione qui mostrata, il detto condotto definente il salto in aria 77 si trova a giacere su un piano orizzontale, con la detta apertura di fuoriuscita dell'acqua 82 che a sua volta si trova a giacere su un piano verticale.
Questa disposizione orizzontale del salto in aria risulta senz'altro vantaggiosa in relazione all'esigenza di minimizzare o annullare del tutto la perdita di acqua in alimentazione attraverso il salto in aria.
Infatti è ben noto che, pur essendo la funzione del salto in aria quella di far ricadere attraverso la sua apertura di fuoriuscita o di perdita all'interno della macchina di lavaggio quell'acqua sporca che tenderebbe a fuggire in modo inopinato verso la rete idrica inquinandola, non è possibile ottenere, durante la normale alimentazione in cui il flusso d'acqua passante attraverso il salto in aria è pur spinto con una pressione importante e comunque certamente maggiore di quella con cui è spinta l'eventuale acqua sporca di ritorno alla rete, la totale eliminazione delle eventuali perdite o trafilamenti attraverso l'apertura 82 di fuoriuscita dal salto in aria.
Nei dispositivi di salto in aria tradizionali, che sono disposti in verticale con la parete interna forata dal salto in aria in posizione inferiore rispetto alla parete esterna dello stesso, la forza di gravità è in parte responsabile di tali perdite di acqua durante la normale alimentazione tendendo questa a spingere una parte del flusso verso l'apertura di fuoriuscita ricavata nella parete inferiore del salto in aria.
Con il presente salto in aria, in cui l'apertura di fuoriuscita e situata sul lato interno che è in questo caso su un piano verticale, la forza di gravità non sospinge più il flusso d'acqua verso l'apertura di fuoriuscita, bensì verso il lato di fondo 84A ricavato dalla parte 7A del condotto di salto in aria. Grazie alla presente realizzazione è quindi possibile ridurre se non eliminare del tutto le perdite in relazione ai dispositivi di salto in aria disposti verticali della tecnica finora nota.
Facendo particolare riferimento alle figure 8 e 9, è possibile poi evincere ulteriormente come la detta apertura di fuoriuscita dell'acqua 82 del salto in aria è in comunicazione con un passaggio 86, ricavato nel detto corpo del detto dispositivo, che convoglia l'acqua di perdita dai salto in aria alla detta vasca di lavaggio della macchina lavatrice.
Il passaggio 86 di convogliamento dell'acqua in uscita dal detto salto in aria si prolunga sostanzialmente verticale ed è delimitato su un lato anteriore da una parete verticale 89 e sul lato opposto dal fianco interno del condotto di salto in aria 80 che si prolunga inferiormente con una porzione arcuata 88 e termina inferiormente con un foro 90 di cessione alla camera 38 di raccolta dei flussi d'acqua in uscita dal detto dispositivo e da questa alla vasca di lavaggio della macchina.
In figura 8 è stato evidenziato con le frecce A il flusso d'acqua percorrente normalmente il condotto di salto in aria; da essa si evince che, in condizioni normali, il flusso d'acqua A proveniente dall'elemento valvola 52 (non mostrato in figura 8) passa tra le pareti 80 e 78 del salto in aria e viene accelerato in corrispondenza del foro di perdita 82, grazie al restringimento del corridoio presente tra dette pareti, per poi fuoriuscire dal foro 126' del bocchello inferiore 126 per essere convogliato, tramite un opportuno tubo flessibile (non mostrato) da connettere al detto bocchello 126, verso il dispersore in vasca per l’umidificazione della biancheria in asciugatura.
Deve essere altresì osservato che in relazione alla realizzazione preferita qui mostrata, il sopracitato elemento valvolare 52 ammette un flusso di liquido dalla rete verso un breve condotto atto a definire un salto in aria, mentre gli altri elementi valvolari 50 e 48 servono, se azionati singolarmente, ad inviare un flusso di acqua.verso la vaschetta contenente il quantitativo di detersivo per il prelavaggio e verso quella contenente il quantitativo di detersivo per il lavaggio vero e proprio e, se azionati insieme, ad inviare il flusso di liquido verso la vaschetta deM'ammorbidente.
In questa versione del complesso valvola-cassetto del detergente non sono previste valvole adibite all'invio di acqua verso la vaschetta del candeggiante che è quindi destinata a restare inutilizzata e i relativi condotti otturati. Ovviamente nessuna preclusione può essere fatta al fatto che anche questa funzione di candeggio venga attivata, come pure al fatto che altri elementi valvolari possano essere esclusi.
Secondo la realizzazione preferita qui mostrata, il flusso di liquido attraversante il detto salto in aria viene inviato direttamente in vasca al termine del lavaggio per consentire l'umidificazione della biancheria durante l’operazione di asciugatura entro la macchina di lavaggio al termine della fase di lavaggio. E1 del tutto evidente tuttavia che il detto salto in aria potrebbe essere altresì adibito a convogliare flussi di acqua destinati anche ad altri scopi.
Deve essere inteso ovviamente che quanto è stato scritto e mostrato in riferimento alla realizzazione preferita della presente invenzione, è stato dato a puro titolo esemplificativo non limitativo del principio rivendicato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. - Un dispositivo di alloggiamento di agenti detergenti e/o altri agenti utilizzabili nel lavaggio di articoli, in particolare articoli di biancheria, nella vasca di lavaggio di una macchina lavatrice; detto dispositivo essendo del tipo comprendente un corpo del dispositivo e mezzi di alloggiamento per uno o più agenti di lavaggio dai quali ciascuno agente di lavaggio viene selettivamente prelevato tramite un corrispondete flusso d'acqua per essere trasportato alla vasca di lavaggio della macchina lavatrice; il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che un condotto per l'alimentazione di un flusso di liquido alla detta vasca di lavaggio, il quale è dotato di un'apertura di perdita dell'acqua ed è conformato tale da definire un salto in aria per il flusso d'acqua che passa attraverso di esso, viene ricavato nel corpo del detto dispositivo. 2. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta apertura di perdita dell'acqua dal salto in aria è in comunicazione, tramite un passaggio di convogliamento, con la detta vasca di lavaggio della macchina lavatrice, detto passaggio di convogliamento essendo ricavato nel detto corpo del detto dispositivo. 3. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto definente il salto in aria giace su un piano orizzontale e dal fatto che la detta apertura di perdita d'acqua giace su un piano verticale. 4. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo del dispositivo presenta una porzione inferiore definente 1 camera di raccolta dei flussi d'acqua in uscita dal detto dispositivo che scarica direttamente nella vasca di lavaggio degli articoli; e dal fatto detto passaggio di convogliamento del salto in aria scarica in detta camera inferiore di raccolta. 5. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di supporto dei mezzi a valvola si prolungano dal detto corpo del detto cassetto degli agenti di lavaggio, detti mezzi di supporto dei mezzi a valvola essendo conformati tali da posizionare l'ingresso del flusso d'acqua ai detti mezzi a valvola in corrispondenza di un accesso per il condotto esterno dell'acqua di rete previsto nella intelaiatura esterna di copertura della macchina per consentire un'agevole connessione con un condotto esterno per l'alimentazione dell'acqua di rete al detto ingresso dei mezzi a valvola. 6. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto comprendono una porzione allungata di supporto dei mezzi a valvola per l'alimentazione di uno o più flussi d'acqua al detto dispositivo di alloggiamento degli agenti di lavaggio, e dal fatto che uno o più condotti di convogliamento dei flussi d'acqua verso i detti mezzi di alloggiamento degli agenti di lavaggio e/o il detto condotto definente il salto in aria vengono ricavati in detta porzione per il supporto dei mezzi a valvola. 7. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti uno o più condotti di convogliamento presentano un rispettivo bocchello di immissione in collegamento d retto con un corrispondente bocchello di emissione dei mezzi a valvola. 8. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi per fissare direttamente i mezzi a valvola ai detti mezzi di supporto. 9. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per fissare direttamente i mezzi a valvola alla detta porzione di supporto comprendono uno o più fori per l'inserimento di viti di fissaggio, detti fori avendo un asse parallelo all'asse dei bocchelli di immissione e collegamento ai mezzi a valvola. 10. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 8 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio comprendono una staffa prolungantesi trasversalmente alla porzione di supporto per l'appoggio di detti mezzi a valvola ed avente una estremità sagomata definente una sede atta ad accogliere una parte sagomata corrispondentemente dei mezzi valvola. 11. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta staffa per l'appoggio di detti mezzi a valvola è realizzata in vicinanza dell'estremità libera della porzione di supporto. 12. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 11, caratterizzato dal fatto che sono previsti, sulla detta porzione di supporto dei mezzi a valvola, dei mezzi per l'attacco del dispositivo alia macchina di lavaggio. 13. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 12, caratterizzato dal fatto che mezzi per l'attacco alla detta intelaiatura di supporto sono previsti sul corpo del cassetto. 14. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 13, caratterizzato dal fatto che detta porzione di supporto e convogliamento presenta una conformazione sostanzialmente appiattita. 15. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 14, caratterizzato dal fatto che detti condotti di convogliamento della porzione di supporto giacciono sostanzialmente sullo stesso piano. 16. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 15, caratterizzato dal fatto che detta porzione di supporto e convogliamento si prolunga dal bordo superiore del corpo del dispositivo sostanzialmente parallela alla porzione superiore di copertura di questo. 17. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che un bocchello di fuoriuscita dal detto condotto di salto in aria verso la vasca di lavaggio viene realizzato nella detta porzione di supporto. 18. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti bocchelli di immissione ricavati nella porzione di supporto e convogliamento e detto bocchello di fuoriuscita dal detto condotto di salto in aria verso la vasca di lavaggio sono realizzati sul lato inferiore di questa. 19. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a valvola comprendono una camera collettrice sostanzialmente cilindrica avente ad un'estremità un'apertura per l'immissione dell'acqua proveniente dalla sorgente esterna, detta camera collettrice avendo un asse longitudinale orientato parallelo all'asse longitudinale del dispositivo porta agenti di lavaggio per prolungarsi in corrispondenza di un'apertura di accesso prevista sulla parete dell'intelaiatura esterna della macchina opposta a quella di estrazione della detta parte mobile del cassetto. 20. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 19, caratterizzato dal fatto che detti bocchelli di immissione ricavati nella porzione di supporto e convogliamento sono tra di loro allineati. 21. - Un dispositivo secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la linea di allineamento dei detti bocchelli di immissione ricavati nella porzione di supporto e convogliamento èorientata perpendicolarmente al lato del corpo del dispositivo da cui detta porzione di supporto e convogliamento si prolunga. 22. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di supporto e convogliamento e il corpo del dispositivo di alloggiamento degli agenti detergenti sono realizzati in un sol corpo. 23. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto di salto in aria è conformato arcuato e dal fatto che detto foro è ricavato sul lato concavo del condotto di salto in aria. 24. - Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo del dispositivo presenta una parte sostanzialmente piana di copertura superiore ed una parte sostanzialmente piana avente aperture per la cessione di flussi di acqua proveniente dai mezzi a valvola a rispettivi mezzi di alloggiamento degli agenti di lavaggio e dal fatto che detto condotto definente il salto in aria e detta porzione di supporto definente uno o più condotti di convogliamento sono realizzati dall'accoppiamento reciproco tra dette parti di copertura e di cessione dei flussi di prelievo.
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