ITMI961916A1 - Apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

"APPARECCHIATURA PER LA REGISTRAZIONE DI EVENTI CASUALI RELATIVI A MEZZI MOBILI".

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un'apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili.

In particolare la presente invenzione potrà trovare applicazione su qualsiasi veicolo mobile stradale. aereo ferroviario o marittimo per la registrazione di eventi quali incidenti o sinistri che, evidentemente, hanno occorrenza casuale e non possono essere determinati a priori.

Come è noto, molti incidenti ad esempio stradali determinano conseguentemente controversie, aventi anche implicazioni penali, volte a determinare le cause, la natura e le responsabilità dell'incidente. L'accertamento di cause e responsabilità è assai spesso alquanto difficoltoso poiché legato sostanzialmente a prove di tipo testimoniale e non ad una documentazione in grado di fornire informazioni complete, precise ed obiettive sull 'insorgere ed il seguente svilupparsi del1 1incidente.

Per far fronte a queste esigenze lo stesso Richiedente ha sviluppato in passato un'apparecchiatura formante oggetto del brevetto italiano per invenzione industriale n.1095061, del brevetto europeo n. 005532 e del brevetto statunitense n.4288354. Tale apparecchiatura si proponeva di effettuare la videoregistrazione a ridotto costo di esercizio di eventi casuali, quali appunto sinistri o incidenti, relativi a mezzi mobili ed in particolare a vetture stradali.

In particolare, i brevetti sopra elencati descrivono un'apparecchiatura comprendente una telecamera per l'acquisizione di immagini ed una memoria configurata ad anello ovvero capace di registrare una prefissata sequenza di immagini e quindi di proseguire nella registrazione cancellando le immagini più vecchie. La sequenza di segnali video dalla telecamera alla memoria poteva essere interrotta su intervento di un sensore capace di riconoscere anomalie nella guida dovute ad esempio ad improvvise decelerazioni, impatti o altro ancora. In questo modo, nella memoria ad anello risultava immagazzinata una sequenza di immagini corrispondente ad un intervallo di tempo immediatamente antecedente all'anomalia nella guida e/o contemporanea a quest'ultima. Tale sequenza di immagini poteva poi essere trasferita ad un supporto di registrazione e quindi visualizzata su monitor. Questo tipo di apparecchiatura si rivelò ai tempi notevolmente rivoluzionaria offrendo la possibilità di avere una chiara documentazione di tipo cinematografico degli eventi immediatamente antecedenti o contemporanei ad un incidente stradale con costi di esercizio relativamente contenuti.

Ancorché decisamente innovative per i tempi, le apparecchiature sopra descritte si sono tuttavia rilevate poco affidabili in termini di operatività, praticità ed efficacia di impiego in particolare con riferimento alla modalità di registrazione dell'immag ine.

In questa situazione, lo scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una nuova apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili che integri in modo efficace elettronica analogica e componentistica digitale per fornire un nuovo trovato capace di assicurare una flessibilità di impiego ed una affidabilità mai raggiunte fino ad ora, in relazione al collegamento stabilito per la prima volta fra i vari organi dell’apparecchiatura di base ed un computer che la dirige e controlla grazie alla predisposizione di un programma di base e di un programma applicativo.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di offrire un'apparecchiatura in cui i parametri di funzionamento, ed in particolare l'intervallo di registrazione, possano essere personalizzabili al fine di rispondere alle esigenze che via via si possono presentare a seconda dei mezzi (autovetture, imbarcazioni, aerei o altro ancora) su cui l'apparecchiatura viene installata.

Questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione sono sostanzialmente raggiunti da un'apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un'apparecchiatura per la registrazione di sinistri Casuali su un veicolo in movimento in accordo con la presente invenzione.

Tale descrizione sarà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali: la fig. 1 è uno schema a blocchi del dispositivo oggetto della presente invenzione;

la fig.2 mostra schematicamente, sempre con diagramma a blocchi, le fasi operative essenziali del dispositivo in questione.

Con riferimento alle unite figure, con 1 è stata complessivamente indicata un'apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili in accordo con la presente invenzione.

L'apparecchiatura 1 comprende mezzi di acquisizione 2 predisposti a rilevare immagini circostanti veicolo su cui l'apparecchiatura è installata ed a trasformare tali immagini in corrispondenti segnali elettrici di uscita.

In particolare, i mezzi di acquisizione 2 potranno essere costituiti da un certo numero di organi rilevatori 3 quali telecamere, dislocati opportunamente sul veicolo, in modo da poter offrire un quadro completo della situazione attorno a quest'ultimo. A titolo esemplificativo, dovendo ad esempio installare i mezzi di acquisizione 2 su un'autovettura, potrebbe essere previste una coppia di telecamere, una puntata anteriormente ed una puntata posteriormente al veicolo.

Dal punto di vista realizzativo, le telecamere 3 sono di tipo CCD e sono dotate di obiettivi grandangolari 4 per ridurre al minimo il numero di telecamere necessarie a visionare sostanzialmente tutta la zona circostante il veicolo. I segnali elettrici in uscita dagli organi rilevatori di immagine 3 vengono inviati verso un blocco di conversione analogico-digitale 5 predisposto a ricevere in ingresso i segnali corrispondenti all'immagine di ciascun organo rilevatore ed a generare in uscita corrispondenti sequenze codificate. Queste ultime potranno essere immagazzinate su mezzi di memorizzazione 6 di tipo volatile ad esempio costituiti da convenzionali memorie RAM.

L'apparecchiatura è anche dotata di mezzi sensori 7 i quali sono predisposti a rilevare qualsiasi repentina anomalia nella guida, ad esempio brusche decelerazioni, improvvise sterzate, urti od altro ancora ed a generare in uscita un prefissato segnale di controllo.

Un'unità di elaborazione 8 operativamente connessa sia con i mezzi di acquisizione 2 che con i mezzi di memorizzazione 6 che con detti mezzi sensori 7 provvede a interdire o consentire selettivamente il trasferimento delle immagini ai mezzi di memorizzazione a seconda che detti mezzi sensori rispettivamente abbiano o meno inviato detto prefissato segnale di controllo all'unità di elaborazione stessa.

In altre parole, non appena l'unità di elaborazione 6 riceve il segnale di controllo da parte dei mezzi sensori 7, viene avviata una procedura che porterà all'arresto del trasferimento delle immagini dai mezzi di acquisizione ai mezzi di memorizzazione. L'unità di elaborazione 8 comprende un blocco di compressione dati operativamente attivo sulle

sequenze codificate in uscita dal blocco di u conversione analogico-digitale per ridurre la

quantità di memoria richiesta per immagazzinare le

immagini nei mezzi 6.

Va notato che l'unità di elaborazione 8 è anche

dotata di un blocco di gestione memoria predisposto

a configurare i mezzi di memorizzazione 6 secondo

una struttura ad anello virtuale cosicché venga

consentita la memorizzazione sequenziale di un

prefissato numero di immagini corrispondenti ad un

prefissato intervallo di tempo utile oltre il quale

le nuove immagini in arrivo vanno a sovrapporsi con

le immagini più vecchie immagazzinate. In questo

modo, i mezzi di memorizzazione tratterranno

esclusivamente una prefissata sequenza di quanto

avviene nei dintorni del veicolo "dimenticando" via

via le immagini più vecchie.

L'unità di elaborazione 8 prevede anche mezzi

temporizzatori per definire un intervallo di tempo

successivo ed un intervallo di tempo anteriore

all'istante di ricevimento del segnale di controllo

da parte dell'unità di elaborazione 7. In altre

parole l’intervallo di tempo utile ovvero

l'intervallo di registrazione delle immagini nei mezzi di memorizzazione 6 è suddiviso in un intervallo di tempo anteriore all'evento casuale che determina l'invio di detto prefissato segnale di controllo, ed in un intervallo di tempo successivo al verificarsi di tale evento casuale. Grazie a questa struttura particolare della nuova apparecchiatura, è possibile non solo avere una documentazione di quanto avviene alcuni istanti prima dell'evento casuale, ma anche di quanto avviene negli istanti immediatamente successivi. Va notato che l'unità di elaborazione comprende vantaggiosamente un blocco di regolazione, tramite il quale è possibile variare la durata di ciascuno di detti intervalli di tempo anteriore e successivo in modo da adeguarli alle esigenze che di volta in volta si possono presentare.

Dal punto di vista fisico, il blocco di compressione dati, il blocco di gestione memoria, i mezzi temporizzatori ed il blocco di regolazione possono essere costituiti da veri e propri chip dedicati o da routine di programma eseguibili dall'unità 8.

L'apparecchiatura in accordo con l'invenzione comprende anche un'unità di memoria di massa 9, costituita ad esempio da almeno un hard disk statico, nella quale l'unità di elaborazione provvede a trasferire le immagini contenute mezzi di memorizzazione 6 non appena viene interdetto l'immagazzinamento delle immagini negli stessi mezzi di memorizzazione.

Da un punto di vista realizzativo si precisa che i mezzi sensori possono comprendere anch'essi un prefissato numero di trasduttori sia di forza che di spostamento che di altra natura ancora.

In questo modo tali trasduttori potranno essere sensibili sia a variazioni di velocità sia, se opportunamente posizionati, a deformazioni di parti della struttura del veicolo su cui sono installati. Va anche notato che l'apparecchiatura in accordo con l'invenzione comprende un'unità di alimentazione elettrica 10 connessa circuitalmente con la rete di alimentazione del veicolo e dotata di un blocco di filtraggio e regolazione per assicurare un'adeguata protezione da discontinuità nell'alimentazione elettrica. L'unità di alimentazione 10 è dotata di un blocco a batteria a tampone 11 che costituisce in sostanza un polmone di energia elettrica in grado di assicurare il corretto funzionamento dell'apparecchiatura 1 anche in caso di arresto nell'alimentazione elettrica della rete del veicolo su cui l'apparecchiatura è installata, cosa che può frequentemente verificarsi in caso di incidenti. Infine, è previsto anche un elemento di comando manuale 12 per comandare l'unità di elaborazione 8 a determinare l’arresto dell'immagazzinamento di immagini nei mezzi di memorizzazione 6 ed il corrispondente trasferimento delle immagini stesse nell'unità memoria di massa 6. Questo consente di effettuare il ciclo di registrazione anche dietro intervento di un operatore, sia per effettuare test di funzionamento, sia per memorizzare volontariamente un prefissato evento.

Entrando ulteriormente nel dettaglio di quanto esempiifreamente illustrato in fig.l, va precisato che il sensore 7 ed il pulsante 8 sono collegati all'unità 8 previa interposizione di una porta seriale 12.

Inoltre l'apparecchiatura 1 può essere dotata di tastiera 13, o altro mezzo di input, collegata opportunamente con l'unità 8 nonché di schede video e/o stampante 14, 15 per l'output su monitor 16 o su supporto cartaceo 17.

Dopo quanto descritto in senso prevalentemente strutturale viene ora analizzato, facendo anche riferimento a fig.2, il funzionamento dell'apparecchiatura per la registrazione di sinistri casuali su un veicolo in movimento accordo con la presente invenzione.

In condizioni operative, l'apparecchiatura 1 provvede a registrare nei mezzi di memorizzazione 6 le immagini che via via vengono captate dalle telecamere 3. Poiché i mezzi di memorizzazione sono configurati ad anello virtuale, le immagini immagazzinate in memoria saranno corrispondenti ad un prefissato intervallo di tempo.

Non appena i mezzi sensori 7 segnalano anomalie nella guida o impatti ed inviano il corrispondente segnale all'unità di elaborazione 8, quest'ultima interviene al fine di bloccare la registrazione dopo che è trascorso un certo intervallo di tempo (intervallo successivo) dal verificarsi dell'evento. In questo modo si ottiene la registrazione di immagini relative ad un intervallo temporale a cavallo del rilevamento dell'anomalia della guida. Una volta che la memorizzazione nei mezzi 6 si è interrotta l'unità di elaborazione 8 provvede a trasferire le immagini nella memoria di massa 9 consentendo l'immagazzinamento sicuro dei dati nonché la possibilità di inviare le informazioni relative alle immagini ad organi di output quali stampanti o monitor. Schematicamente, il ciclo è illustrato in figura 2 dove il blocco A identifica l'inizio della procedura il blocco 2 la fase di lettura ciclica dell'immagine fino all'interruzione dovuta al rilevamento di anomalie nella guida, il blocco C schematizza il salvataggio dei dati nella memoria di massa ed il blocco D la fine della procedura .

L'invenzione consegue importanti vantaggi.

In primo luogo va rilevato che, grazie alla presenza di un’unità di elaborazione che controlla e gestisce l'intera apparecchiatura, è possibile un'enorme flessibilità operativa con capacità dell'apparecchiatura stessa di adattarsi agevolmente, mediante semplice programmazione, alle esigenze che via via si possono incontrare,

in particolar modo è vantaggiosamente possibile regolare a piacimento e con estrema facilità sia la durata complessiva dell'intervallo di registrazione delle immagini (intervallo di tempo utile) sia la durata dell'intervallo di registrazione successiva al rilevamento dell'anomalia nella guida (intervallo di tempo successivo).

Questo consente di poter avere informazioni sia sui momenti antecedenti l'eventuale incidente sia sugli attimi immediatamente successivi a quest'ultimo con possibilità di avere quindi un quadro della situazione estremamente dettagliato e completo.

E' anche importante rilevare che l'aver previsto un'unità di elaborazione che immagazzina provvisoriamente le immagini in mezzi di memorizzazione volatili (RAM) e quindi li scarica, quando è opportuno, su un hard disk statico assicura un'estrema velocità nel gestire le immagini anche con elaboratori di medie capacità e, nel contempo, supera tutti i problemi di affidabilità caratteristici della tecnica nota.

In particolare, gli hard disk statici non risentono di vibrazioni e assicurano una permanenza dei dati memorizzati praticamente eterna.

Infine, grazie alla previsione di un'unità di alimentazione con batterie a tampone si assicura la funzionalità dell'apparecchiatura in oggetto in qualsiasi condizione operativa.

Va anche notato che, ad esempio con riferimento alle autovetture, grazie alla batteria a tampone è possibile attivare l'apparecchiatura anche quando la vettura è spenta (ad esempio in condizioni di parcheggio) in modo da poter rilevare eventuali sinistri (tamponamenti o altro) che possano verificarsi in assenza di testimoni.

Ovviamente al presente trovato possono essere apportate numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che lo caratterizza.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la registrazione di eventi casuali relativi a mezzi mobili, in particolare veicoli in movimento comprendente: mezzi di acquisizione predisposti a rilevare immagini circostanti detti mezzi mobili e a trasformarle in corrispondenti segnali elettrici di uscita; - mezzi di memorizzazione in cui possono essere immagazzinate le immagini rilevate da detti mezzi di acquisizione; e - mezzi sensori capaci di generare un prefissato segnale di controllo in caso di brusche anomalie nella guida, caratterizzata dal fatto che comprende un'unità di elaborazione operativamente connessa con detti mezzi di acquisizione, con detti mezzi di memorizzazione e con detti mezzi sensori, detta unità di elaborazione essendo capace di interdire o consentire selettivamente la comunicazione di immagini a detti mezzi di memorizzazione a seconda che detti mezzi sensori rispettivamente abbiano o meno inviato detto prefissato segnale di controllo all’unità di elaborazione stessa.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta unità di elaborazione comprende un blocco di gestione memoria predisposto a configurare detti mezzi di memorizzazione secondo una struttura ad anello virtuale per consentire la memorizzazione sequenziale di un prefissato numero di immagini corrispondenti ad un prefissato intervallo di tempo utile oltre il quale le nuove immagini in arrivo vanno a sovrapporsi con le immagini più vecchie immagazzinate .
3. 3. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta unità di elaborazione comprende mezzi temporizzatori per definire un intervallo di tempo successivo ed un intervallo di tempo anteriore al ricevimento di detto prefissato segnale di controllo da parte dell'unità di elaborazione, detto intervallo di tempo utile essendo dato dalla somma di detto intervallo di tempo anteriore e di detto intervallo di tempo successivo, detta unità di elaborazione interdicendo il trasferimento di immagini nei mezzi di memorizzazione una volta trascorso detto intervallo successivo.
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'unità di elaborazione comprende un blocco di regolazione tramite il quale è possìbile variare la durata di ciascuno di detti intervallo di tempo anteriore ed intervallo di tempo successivo.
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di acquisizione comprendono un prefissato numero di organi rilevatori di immagine ed almeno un blocco di conversione analogico-digitale predisposto a ricevere in ingresso i segnali corrispondenti alle immagini di ciascun organo rilevatore ed a generare in uscita sequenze corrispondenti codificate.
6. 6. Apparecchiatura secondo al rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta unità di elaborazione comprende un blocco di compressione dati operativamente attivo sulle sequenze codificate in uscita dal blocco di conversione analogicodigitale .
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un'unità di memoria di massa, detta unità di elaborazione provvedendo a trasferire le immagini contenute nei mezzi di memorizzazione in detta unità a memoria di massa, non appena viene interdetto l'immagazzinamento delle immagini stesse nei mezzi di memorizzazione.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta unità a memoria di massa comprende almeno un hard disk statico.
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori comprendono un prefissato numero di trasduttori di forza o spostamento.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un elemento di comando manuale per comandare all'unità di elaborazione l'arresto dell'immagazzinamento di immagini nei mezzi di memorizzazione ed il corrispondente trasferimento delle stesse nell'unità a memoria di massa.
11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un'unità di alimentazione elettrica circuitalmente connessa con una rete di alimentazione del veicolo e dotata di un blocco di filtraggio e regolazione per la protezione da discontinuità nell'alimentazione elettrica.
12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta unità di alimentazione comprende altresì un blocco a batteria tampone per assicurare il funzionamento dell'apparecchiatura anche in caso di arresto nell'alimentazione elettrica dalla rete di detto veicolo.
13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una scheda-video operativamente interposta tra detta unità di elaborazione ed almeno un monitor di output .
14. 14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una scheda-stampante operativamente interposta tra detta unità di elaborazione ed almeno un dispositivo di output per supporto cartaceo.