ITMI952458A1

ITMI952458A1 - Sistema per la realizzazine di impermeabilizzazioni di opere idrauliche con fogli rigidi in materiale sintetico

Info

Publication number: ITMI952458A1
Application number: IT95MI002458A
Authority: IT
Inventors: Alberto Scuero
Original assignee: Sibelon Srl
Priority date: 1995-11-24
Filing date: 1995-11-24
Publication date: 1997-05-24
Also published as: ES2182938T3; IT1279074B1; DE69623414D1; ITMI952458A0; EP0775781B1; EP0775781A1; DE69623414T2; PT775781E; US5806252A; SI0775781T1; CA2191042A1; CA2191042C; ATE223538T1

Abstract

Un sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche mediante fogli rigidi, in materiale sintetico. Si determinano punti localizzati della superficie dell'opera idraulica da impermeabilizzare, predisponendoli per l'applicazione di ancoraggi meccanico di un rivestimento impermeabile formato da fogli rigidi o semirigidi di materiale sintetico, che vengono collegati meccanicamente e a tenuta tra loro, posati sulla superficie dell'opera idraulica da proteggere fissandoli ai punti di ancoraggio precedentemente predisposti. Le precedenti operazioni vengono ripetute fino a completare il rivestimento impermeabile di parte o dell'intera superficie dell'opera idraulica.

Description

DESCRIZIONE PER BREVETTO DI INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce all'impermeabilizzazione di opere idrauliche mediante fogli in materiale sintetico, e più precisamente riguarda la impermeabilizzazione di opere idrauliche con fogli rigidi o semirigidi, di qualsiasi materiale sintetico, ad esempio in PVC, polipropilene, polietilene od altro, sia in forma piana che sagomati, per mantenere caratteristiche di rigidezza idonee per l'applicazione prevista.

Per gli scopi della presente descrizione, con l'espressione "foglio di materiale rigido, semi rigido o non estensibile" si intende un qualsiasi foglio o lastra di materiale sintetico avente uno spessore compreso tra pochi millimetri ed una decina di millimetri, o maggiore, tale che la distanza tra due punti qualsiasi del foglio rimanga sostanzialmente inalterata quando detti punti sono sollecitati da forze esterne, .in modo che presenti caratteristiche di sostanziale indeformabilità e di "autoportanza", una volta applicato alla superficie da impermeabilizzare, per consentire un idoneo ancoraggio per punti dello stesso foglio di materiale.

Come noto, l'invecchiamento di strutture idrauliche quali bacini, canali, dighe, fognature e simili comporta problemi legati a perdite d'acqua che, imbevendo il terreno circostante a quello sul quale l'opera idraulica è stata realizzata, ingenerano variazioni nel tenore di umidità che influiscono sulla coesione del terreno. Dette perdite d'acqua, se non vengono opportunamente limitate e controllate, col tempo possono causare fenomeni franosi che a lungo andare possono anche compromettere la stabilità della stessa opera idraulica. Occorre altresì considerare la perdita economica connessa con le perdite d'acqua.

Dna corretta manutenzione ed una appropriata impermeabilizzazione delle strutture idrauliche, assume quindi un ruolo importante sia ai fini della sicurezza, che della loro economia di gestione.

Fino ad oggi sono state proposte varie soluzioni per ridurre o eliminare le perdite d'acqua, prevedendo semplici riparazioni localizzate delle strutture danneggiate, ad esempio con idonee malte od altro materiale cementizio, con pitture a base di resine, con membrane bituminose o sintetiche in genere, posate in aderenza alla superficie da impermeabilizzare, ovvero ricostruendo a volte una nuova superficie destinata a venire a contatto con l'acqua da contenere.

Con il brevetto EP-A- 0459 015 sono state altresì proposte soluzioni che prevedono l'impiego di fogli flessibili a base di materiale sintetico, più semplicemente noti come geomembrane, ad esempio a base di PVC, PP, PE e PDM, che vengono fissati meccanicamente alla retrostante superficie da impermeabilizzare mediante profili metallici e/o di mezzi di fissaggio meccanici, prevedendo alla formazione di una camera d'aria tra il rivestimento impermeabile e la superficie retrostante, in modo da poter raccogliere ed evacuare le acque di infiltrazione che si formano a tergo del rivestimento plastico, effettuando contemporaneamente un effetto di disidratazione della struttura muraria.

Queste soluzioni note si sono dimostrate particolarmente efficaci dove l'acqua all'interno del bacino o del canale risulta ferma o in movimento con velocità molto basse, tale da non esercitare sostanziali sollecitazioni di trazione sul rivestimento in materiale flessibile, che comunque deve essere saldamente ancorato alla superficie retrostante mediante una fitta serie di ancoraggi meccanici atti anche a formare tenuta per semplice pressione tra i bordi sovrapposti di fogli contigui .

Benché l'uso di membrane impermeabili in materiale flessibile si sia dimostrato una soluzione valida per molteplici applicazioni, oltre che economica rispetto ad altri sistemi di impermeabilizzazione tradizionali, si sono tuttavia riscontrati notevoli problemi quando fogli flessibili sono stati utilizzati per impermeabilizzare strutture idrauliche in presenza di acque vorticose, in scorrimento ad elevate velocità, in particolare nei punti dove si creavano forti turbolenze.

A titolo di esempio non limitativo, si citano i canali idroelettrici coperti o scoperti, gallerie idrauliche in pressione ovvero zone di qualsiasi struttura idraulica interessate sia dall'immissione che dall'emissione di forti correnti d'acqua, quali stramazzi, soglie sfioranti ed altro.

In tutti questi casi l'effetto dinamico della corrente, ovvero la turbolenza dell’acqua, può danneggiare una geomembrana flessibile, lacerandola o strappandola dai suoi,fissaggi, consentendo all'acqua in movimento di infiltrarsi sotto il rivestimento fino a danneggiarlo totalmente, ovvero danneggiando la struttura della stessa opera idraulica, o causando danni indotti a macchine idrauliche ad esse collegate.

Tali situazioni diventano ancora più critiche qualora il rivestimento impermeabile venga fissato ad un supporto che non consente l'uso di un adeguato numero di punti di fissaggio, ovvero qualora l'inadeguatezza strutturale della stessa superficie dell'opera idraulica costringa a lunghi e costosi lavori di riparazione al fine di fornire forze di ancoraggio compatibili con le caratteristiche meccaniche delle stesse geomembrane utilizzate. Talvolta, l'estensione dei lavori di preparazione delle superfici di supporto del rivestimento impermeabile sono tali da rendere la soluzione con geomembrana antieconomica e non vantaggiosa.

Esiste quindi l'esigenza di realizzare rivestimenti impermeabili di opere idrauliche che, pur consentendo di mantenere tutti i vantaggi delle soluzioni note sopra descritte, permettano tuttavia di effettuare la posa e l'ancoraggio del rivestimento impermeabile in modo estremamente rapido ed economico, utilizzando un numero di punti di ancoraggio relativamente ridotto, consentendo nel contempo un elevato grado di affidabilità nella gestione della struttura, specialmente nel caso di danneggiamenti localizzati del rivestimento impermeabile, contenendo altresì entro limiti accettabili di sicurezza e di economia eventuali anomalie che si potrebbero verificare sullo stesso rivestimento durante l 'esercizio.

Pertanto, scopo generale della presente invenzione è di fornire un procedimento atto a consentire la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche mediante fogli in materiale sintetico, in grado di resistere anche a forti sollecitazioni meccaniche causate dalla turbolenza di acque in movimento, utilizzando un numero di punti di ancoraggio estremamente ridotto, tale da consentire la realizzazione e la posa del rivestimento impermeabile mediante metodologie estremamente semplici, atte a garantire una estrema economicità ed affidabilità dell'impermeabilizzazione così realizzata.

Secondo l'invenzione, si prevede quindi di realizzare un rivestimento impermeabile mediante fogli di materiale sintetico rigido o semi rigido, sia sotto forma di lastre piane, sia sagomate, le quali vengono posate ed ancorate alla superficie dell'opera idraulica da proteggere mediante mezzi di ancoraggio meccanici in un limitato numero di punti predeterminati, opportunamente predisposti per consentire un saldo e sicuro ancoraggio .

La rigidezza delle lastre di materiale sintetico con cui il rivestimento impermeabile è costituito, consente di incrementare in misura considerevole la forza di ancoraggio da applicare per punti alle lastre in modo da fissarle direttamente ad una retrostante superficie da proteggere, normalmente in materiale cementizio o in muratura, ovvero con l'interposizione di una georete o di uno strato intermedio di materiale di drenaggio delle acque in pressione che eventualmente si possono infiltrare tra il rivestimento impermeabile e la superficie dell'opera idraulica protetta.

La maggior forza esercitabile da ogni singolo punto di fissaggio, accompagnata dall'autoportanza delle singole .lastre rigide o semi rigide di materiale sintetico, consente di distribuire la stessa forza di ancoraggio per l'intera superficie della lastra di materiale e, conseguentemente, di limitare notevolmente il numero di punti di ancoraggio richiesti. Questa soluzione, nel caso in cui la retrostante superfìcie da impermeabilizzare, a cui ancorare il rivestimento, presenti caratteristiche di resistenza meccanica limitate, permette di contenere in misura considerevole l’estensione della superficie dell'opera idraulica che andrà predisposta o preparata per renderla compatibile con la forza del fissaggio che si vuole realizzare.

Pertanto, a parità di superficie di rivestimento impermeabile realizzato, la soluzione qui proposta di utilizzare lastre rigide in materiale sintetico, in forma piana o sagomata a secondo del caso, se confrontata con altre tecniche tradizionali, in particolare con l'uso di fogli sintetici flessibili, consente l'utilizzo di un numero minore di punti di fissaggio e conseguentemente una maggiore economicità.

Anche il grado di scabrosità delle superfici su cui applicare il rivestimento risulta meno critico e potrà essere ben maggiore nel caso di impiego di lastre rigide, rispetto all'uso di fogli o di membrane flessibili secondo le tecniche tradizionali.

Nel caso di canali e di gallerie, le lastre di materiale sintetico possono essere montate sulle pareti laterali e sul fondo, collegandole a tenuta tra loro in qualsiasi modo idoneo, ad esempio mediante saldature longitudinali e/o trasversali, ottenibili ad esempio mediante sistemi di termosaldatura ad aria calda, saldatura chimica a freddo, ovvero collegandole a tenuta mediante fasce di materiale sintetico rigido o flessibile, in quest'ultimo caso atte a formare una idonea cerniera flessibile tra lastre contigue che consentono l'esecuzione delle saldature ed una preparazione dello stesso rivestimento direttamente in cantiere, o durante la posa del rivestimento stesso.

Il limitato ingombro delle lastre piane utilizzate, ed il peso relativamente ridotto, ne rendono inoltre agevole il loro trasporto ed il montaggio anche in zone di difficile accesso, sia all'interno dell'eventuale cantiere, che lungo la stessa opera idraulica da impermeabilizzare.

Il fissaggio delle lastre in materiale sintetico di tipo rigido o semi rigido, potrà avvenire con qualsiasi mezzo idoneo, ad esempio con tasselli di qualsiasi tipo utilizzando, nei casi in cui si richieda una migliore ripartizione della forza di ancoraggio, dei profili rigidi in materiale sintetico o metallico, fissati sempre a mezzo di tasselli, ad esempio lungo i bordi del rivestimento impermeabile che vengono a trovarsi al di sopra del livello massimo raggiungibile dall'acqua. In certi casi è possibile anche prevedere l'applicazione di mezzi di ancoraggio sul fondo, ovvero l'adozione di un'opportuna zavorra come più avanti spiegato. Il collegamento a tenuta tra le varie piastre, come già precisato, avviene preferibilmente mediante sistemi di saldatura a caldo, ad esempio per termosaldatura con aria calda, ovvero con sistemi di saldatura a freddo, ad esempio con THF od altri procedimenti chimici, ovvero mediante collegamenti meccanici per parziale ricoprimento dei bordi di lastre adiacenti, ovvero con combinazione dei precedenti sistemi.

I vantaggi e gli scopi conseguibili con la presente invenzione possono essere così riassunti:

- maggior forza di ancoraggio delle lastre in materiale sintetico rigido o semi rigido impiegate;

- eventuale drenaggio delle acque di infiltrazione; - minima preparazione della superficie di supporto o da impermeabilizzare;

minimo numero dei punti di ancoraggio, preferibilmente disposti al di fuori delle zone lambite dalle acque;

facilità di trasporto e rapidità di montaggio delle lastre costituenti il rivestimento impermeabile;

possibilità di collegare le varie lastre rigide con fasce flessibili di copertura che garantiscono la continuità dell'impermeabilizzazione e la possibilità di ripiegamento a cerniera delle stesse lastre già saldate alle stesse fasce, per il trasporto e la posa;

- elevata resistenza meccanica dello stesso rivestimento impermeabile, nonché resistenza alle aggressioni da agenti esterni, tra cui il vandalismo;

- infine, elevata resistenza all'azione dinamica delle acque con forte moto turbolento.

Riassumendo, secondo l'invenzione si realizza un rivestimento impermeabile avente caratteristiche di autoportanza, minimamente condizionate dallo stato del supporto e dalle superfici dell'opera idraulica, che deve essere protetta.

Questi ed altri scopi e vantaggi della presente invenzione sono conseguibili mediante un sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche mediante fogli o lastre in materiale sintetico rigido o semi rigido, secondo la rivendicazione principale e le successive rivendicazioni dipendenti.

A titolo di esempio non limitativo, l'invenzione verrà maggiormente illustrata qui di seguito con riferimento ai disegni allegati, relativi all'impermeabilizzazione di un canale, in cui:

Fig. 1 è una sezione trasversale del canale provvisto di un rivestimento impermeabile secondo una prima forma di realizzazione dell'invenzione;

Fig. 2 è un particolare ingrandito di figura 1 in corrispondenza del punto di collegamento tra il fondo ed una parete laterale del canale;

Fig. 3 è un particolare ingrandito del punto di ancoraggio all'estremità superiore sinistra di figura 1;

Fig. 4 è un particolare ingrandito del punto di ancoraggio all'estremità superiore destra di figura 1;

Fig. 5 mostra schematicamente le modalità di applicazione e di messa in opera del rivestimento impermeabi--le di figura 1;

Fig. 6 mostra una prima variante di realizzazione del sistema di impermeabilizzazione secondo l'invenzione;

Fig. 7 mostra una seconda variante di realizzazione del sistema di impermeabilizzazione secondo l'invenzione;

Fig. 8 mostra ulteriori caratteristiche del sistema di impermeabilizzazione mediante lastre rigide, secondo l'invenzione;

Fig. 9 mostra infine la possibilità di realizzare un canale di convogllamento delle acque, semplicemente utilizzando lo stesso rivestimento impermeabile a fogli rigidi, secondo l'invenzione.

Con riferimento per ora alle figure da 1 a 4 descriveremo una prima forma di realizzazione e due diversi sistemi di ancoraggio del rivestimento impermeabile.

In figura 1 è mostrata la sezione trasversale di un generico canale di convogliamento delle acque, comprendente una parete di fondo 10 e pareti piane laterali 11 inclinate verso l'esterno. Con 12 nella stessa figura è stato indicato il livello dell'acqua nel canale.

Le pareti laterali 11 del canale, nell'esempio mostrato, possono terminare in corrispondenza di una trave orizzontale in calcestruzzo 13, che corre longitudinalmente al canale a livello del suolo.

Dalla stessa figura, risulta che la superficie interna del canale viene protetta da un opportuno rivestimento impermeabile costituito da lastre rigide in materiale sintetico, ancorate meccanicamente in punti prefissati alle stesse sponde del canale, ovvero alle travi 13, al di sopra del livello dell'acqua 12 come più avanti spiegato. Più in particolare, nel caso di figura I, il rivestimento impermeabile, che si sviluppa longitudinalmente al canale, comprende delle lastre 14 semplicemente appoggiate alla parete di fondo e delle lastre 15, appoggiate contro le sponde o pareti laterali II, collegate alle lastre di fondo 14, mediante fasce di copertura 16 che si prolungano longitudinalmente; le fasce 16 sono realizzabili con lo stesso materiale delle lastre rigide 14, opportunamente sagomate, ovvero possono essere costituite da strisce in materiale sintetico flessibile, atte a formare una sorta di cerniera, che consente il ripiegamento su se stesse delle lastre 10 e 11 in fase di preparazione e di messa in opera del rivestimento impermeabile, come più avanti spiegato con riferimento alla figura 5.

Il collegamento meccanico, a tenuta, delle fasce 16 ai bordi contrapposti di due lastre contigue, come precedentemente indicato, può avvenire con qualsiasi mezzo idoneo; ad esempio può essere fatto per termosaldatura, eseguibile preventivamente in cantiere o direttamente sul posto, sia prima che al momento dell'applicazione delle lastre alla superficie interna del canale da proteggere.

Più precisamente si procede nel seguente modo: dopo aver localizzato e preparato i punti di ancoraggio delle lastre, ad esempio in corrispondenza del bordo superiore delle parti laterali del canale, più in generale in punti localizzati dell'opera idraulica da proteggere; dopo aver altresì preparato detti punti di ancoraggio per renderli idonei all'inserimento dei mezzi di ancoraggio, si provvede a realizzare un tratto di rivestimento di lunghezza prefissata, fissando le lastre ai punti di ancoraggio prescelti, sufficientemente distanziati, come schematicamente indicato con 17 o 18 in figura 1. Le precedenti operazioni vengono ripetute più volte, di seguito, fino a rivestire il tratto di canale prescelto, ovvero l'intero canale o la parte di superficie di una determinata opera idraulica da proteggere, provvedendo ad effettuare le necessarie tenute trasversali, tra tratti di rivestimento successivi, ad esempio sovrapponendo e saldando i bordi delle lastre stesse; all'inizio e alla fine del rivestimento, si dovranno fare le necessarie tenute trasversali.

La figura 2 mostra, a titolo di esempio, un particolare ingrandito della fascia di copertura 16 tra i bordi accostati di lastre contigue 14 e 15, dove con 19 sono indicate le linee di.saldatura.

La figura 3 invece mostra un particolare ingrandito di un punto di ancoraggio 17, secondo una prima forma di realizzazione. Come mostrato, in questo caso l’ancoraggio 17 viene fatto alla trave laterale 13, sul piano orizzontale del terreno, utilizzando un elemento angolare 20 in metallo o formato con lo stesso materiale delle lastre 15, opportunamente piegato per semplice deformazione. Da detta figura 3 si nota che un'ala dell'angolare 20 viene sovrapposta parzialmente al bordo longitudinale delle lastre 15, saldandole lungo la linea di saldatura 21, mentre l'altra ala dell'angolare 20 viene appoggiata contro la superficie orizzontale della trave 13 fissandola ad esempio mediante tasselli, viti e rondelle 22, fatti passare in corrispondenti fori eventualmente preformati in posizioni longitudinalmente distanziate nell'ala dell'angolare, forzandoli nel calcestruzzo della trave 13.

Un'altra alternativa è mostrata nel particolare ingrandito di figura 4, corrispondente al punto di ancoraggio 18 di figura 1; in questo caso il perno o tassello di ancoraggio 23 presenta una parte filettata 23* su cui viene avvitato un dado 24 che, tramite una rondella 25, un piatto 26 ed una guarnizione in gomma 27, preme la lastra 15 contro la parte inclinata della trave 13, ovvero contro la parete laterale del canale. Nella stessa figura con 28 è stato indicato uno strato di una idonea resina di regolarizzazione e di preparazione della superficie di ancoraggio.

La figura 5 dei disegni mostra, a titolo di esempio, lo schema di messa in opera di un tratto di rivestimento impermeabile, secondo la soluzione di figura 1. Il rivestimento, con le lastre 14 e 15 già saldate e ripiegate su se stesse, come mostrato a tratto continuo in figura 5, viene dapprima adagiato sul fondo 10 del canale; successivamente viene sollevata la lastra superiore 15, ruotandola contro la parete laterale di sinistra, poi viene ruotata verso l'alto l'altra lastra 15 contro la parete laterale di destra, procedendo infine ad eseguire i vari ancoraggi nei punti indicati con 17 o 18.

Questa soluzione, che fa uso di cerniere flessibili per il collegamento a tenuta tra lastre contigue, si dimostra particolarmente vantaggiosa in tutte quelle applicazioni che comportano difficoltà di trasporto sul terreno, nonché difficoltà di ancoraggio del rivestimento alla superficie da impermeabilizzare.

Le figure 6, 7, 8 mostrano ulteriori varianti possibili nella realizzazione di impermeabilizzazione di opere idrauliche mediante lastre o fogli rigidi in materiale sintetico, come precedentemente riferito.

In particolare, l'esempio di figura 6 si differenzia dal precedente di figura 1, in quanto la lastra piana di fondo 14 e le fasce flessibili 16 sono state sostituite da una lastra sagomata 30, dello stesso materiale delle lastre 15, i cui bordi laterali sono stati opportunamente ripiegati verso l'alto per una larghezza prefissata, in modo da sovrapporli parzialmente ai bordi inferiori delle lastre laterali. In questo caso, la tenuta all'acqua ed il collegamento meccanico è ottenuto tramite saldature 31 effettuate direttamente tra i bordi sovrapposti delle lastre. Per tutto il resto, l'esempio di figura 6 è del tutto simile a quello di figura 1 per cui sono stati usati gli stessi riferimenti numerici per indicare parti simili o equivalenti.

L'esempio di figura 7 riguarda un’ulteriore variante che si differenzia dal caso di figura 6 per il fatto che, in sostituzione della lastra rigida di fondo 30 sagomata o ripiegata ai bordi, viene ora utilizzato un foglio flessibile 32' in materiale sintetico, saldato ai bordi delle lastre rigide 15 come nel caso precedente.

Per compensare un'eventuale inadeguatezza della resistenza meccanica del supporto nei punti di ancoraggio del rivestimento, e per contrastare maggiormente la forza esercitata dall'acqua che tenderebbe ad estrarre gli organi di fissaggio, è possibile applicare una zavorra 32 sul fondo ottenuta da un getto di calcestruzzo o con uno strato di gunite; nel caso di canali e di gallerie, è possibile anche applicare tale zavorra in verticale o su piani inclinati delle sponde o delle pareti laterali. Tali lavori supplementari, oltre che per fissare adeguatamente il foglio impermeabile alla retrostante superficie di supporto, in alcuni casi sono invece realizzati per fornire anche una protezione meccanica contro gli agenti esterni meteorici o accidentali, quali atti vandalici o impatto dovuto a corpi esterni .

La soluzione di figura 7 può risultare utile per certe applicazioni, mantenendo i vantaggi della soluzione di figura 1 in quanto consente il ripiegamento su se stesse delle lastre, grazie alla funzione di cerniera flessibile che il foglio di base 31 viene comunque a svolgere. Anche in questo caso tutte le restanti parti del rivestimento impermeabile sono rimaste sostanzialmente invariate, per cui sono state indicate con gli stessi riferimenti numerici.

La figura 8 mostra un'ulteriore variante dell'esempio di figura 6, in cui tra le lastre rigide 15, 30 e le pareti 10, 11 del canale è stato interposto uno strato 33 di drenaggio delle acque di infiltrazione, ad esempio una struttura a rete, tale che le eventuali acque, che si infiltrano tra il rivestimento impermeabile e le pareti del canale, ad esempio per rotture accidentali del rivestimento stesso, si raccolgano nella camera di fondo e da questa convogliate verso un condotto di scarico 34, costituito da un tubo fessurato inglobato in una massa di ghiaia, lungo una trincea 35 ricavata sul fondo del canale d'acqua. Anche in questo caso, tutte le restanti parti simili o identiche a quelle dei casi precedenti, sono state indicate con gli stessi riferimenti numerici.

La figura 9 dei disegni mostra un ulteriore impiego possibile del rivestimento impermeabile con lastre rigide dell'esempio di figura 1, che può vantaggiosamente essere utilizzato per realizzare provvisoriamente in loco tratti limitati di un canale di convogliamento per le acque, al di sopra del livello del suolo. Ciò è consentito dalla natura rigida e dalle caratteristiche di autoportanza delle stesse lastre rigide di impermeabilizzazione, prevedendo in questo caso a sostenere le lastre laterali 11, mediante opportune aste 36 ed eventuali blocchi di fondo 37 direttamente appoggiati al terreno. Anche in questo caso, l'eventuale uso di cerniere flessibili 13 di collegamento tra le lastre 10 e 11, facilita il trasporto, l'installazione e l'eventuale rimozione del canale di convogliamento delle acque cosi formato.

Da quanto detto e mostrato si sarà dunque resi conto che si è fornito un sistema di impermeabilizzazione di strutture idrauliche con fogli rigidi o semirigidi, in materiale sintetico, che presenta una grande versatilità di impiego ed una grande praticità di uso in quanto il limitato ingombro delle lastre piane ed il loro peso relativamente ridotto ne rendono agevole il trasporto ed il montaggio anche in zone di difficile accesso, per cui l'approvvigionamento del materiale nell'eventuale cantiere di ripristino delle strutture dell'opera idraulica da proteggere, può avvenire facilmente lungo il canale o la galleria, ovvero lungo la stessa opera idraulica da impermeabilizzare.

Inoltre, l'installazione delle lastre di rivestimento può essere fatta sia a secco, vale a dire in assenza di acqua nell'opera idraulica, sia operando direttamente sott'acqua con opportune apparecchiature e con personale opportunamente attrezzato, ed utilizzazione di idonei sistemi di fissaggio a tenuta idraulica.

Si intende comunque che, quanto è stato detto e mostrato nei disegni allegati, è stato dato a puro titolo esemplificativo di una possibile applicazione di un rivestimento impermeabile in lastre rigide o semi rigide secondo l'invenzione e che, altre varianti o applicazioni sono possibili nell'ambito dell'invenzione rivendicata.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche, quali canali, gallerie, bacini, dighe e simili, mediante fogli in materiale sintetico rigido o semi rigido, caratterizzato dal fatto di predisporre mezzi di ancoraggio specifici del rivestimento, in punti prefissati della superficie dell'opera idraulica da proteggere, per almeno parte delle lastre che formano il rivestimento impermeabile suddetto; di collegare meccanicamente ed a tenuta tra loro dette lastre in materiale sintetico, preventivamente o durante l'operazione di posa delle stesse sulla superficie da impermeabilizzare; e di fissare saldamente le lastre rigide o semi rigide del rivestimento impermeabile ai mezzi di ancoraggio nei punti precedentemente prefissati.
2. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto rivestimento è ottenuto mediante lastre rigide o semi rigide piane e/o presagomate conformemente alla parte della superficie dell'opera idraulica da proteggere.
3. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche, in particolare di canali e/o gallerie aventi una parete di fondo e pareti laterali, caratterizzato dal fatto di predisporre detti punti meccanici di ancoraggio delle lastre lungo i bordi delle pareti laterali del rivestimento impermeabile in posizioni sovrastanti il livello del flusso d'acqua normalmente presente nella galleria e/o nel canale.
4. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di fissare i bordi superiori delle lastre laterali del rivestimento impermeabile, mediante angolari fissati a punti di ancoraggio prefissati, sovrapponendo parzialmente un'ala di detto angolare al bordo longitudinale delle lastre rigide laterali del rivestimento impermeabile.
5. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche mediante fogli rigidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di collegare meccanicamente a tenuta lastre contigue nella direzione longitudinale del rivestimento, mediante strisce di materiale, parzialmente sovrapposte e saldate ai bordi contigui di lastre adiacenti.
6. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta striscia di collegamento è realizzata con lo stesso materiale rigido impiegato per .la formazione del rivestimento impermeabile .
7. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta striscia di collegamento è realizzata con materiale flessibile.
8. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo la precedente rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto foglio di rivestimento della parete di fondo è costituito da materiale flessibile, e dal fatto che detto foglio di materiale flessibile viene trattenuto contro la superficie di fondo del canale, mediante sovrapposizione di una zavorra.
9. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che uno strato di materiale drenante è interposto tra le lastre del rivestimento impermeabile e le superfici del canale, e/o galleria, ovvero la superficie della stessa opera idraulica da impermeabilizzare.
10. Sistema per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che sulla parete di fondo del canale, galleria e/o opera idraulica da impermeabilizzare viene formato un condotto di raccolta delle acque di infiltrazione raccolte e convogliate da detto strato di materiale drenante
11. Impiego di lastre rigide e/o semi rigide in materiale sintetico, idonee per la realizzazione di impermeabilizzazioni di opere idrauliche secondo le rivendicazioni precedenti, in particolare per la realizzazione di canali di convogliamento delle acque direttamente sul suolo, caratterizzato dal fatto che dette lastre di materiale rigido sono direttamente collegate meccanicamente a tenuta mediante strisce di materiale flessibile, dette lastre essendo disposte e sostenute in modo da definire direttamente le pareti di fondo e le pareti laterali del canale stesso, e dal fatto che sono previsti dei mezzi esterni al canale di sostegno e di ancoraggio delle lastre in materiale rigido che definiscono le pareti laterali di detto canale.