ITMI20150082U1 - Struttura perfezionata di filtro dell'olio, per applicazioni oleodinamiche e circuiti di lubrificazione e refrigerazione in genere - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Modello di Utilità avente per titolo:

"STRUTTURA PERFEZIONATA DI FILTRO DELL'OLIO, PER APPLICA-ZIONI OLEODINAMICHE E CIRCUITI DI LUBRIFICAZIONE E REFRIGERA-ZIONE IN GENERE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una struttura perfezionata di filtro dell'olio, per applicazioni oleodinamiche e circuiti di lubrificazionerefrigerazione in genere.

Come è noto il filtro dell’olio è un componente presente nei circuiti oleodinamici e di lubrificazione e/o refrigerazione, con la funzione di raccogliere i contaminanti solidi che inquinano l'olio, durante il normale funzionamento dell'impianto o della macchina.

Un tipo di filtro dell'olio comunemente utilizzato è costituito da un corpo in metallo avvitabile direttamente sul blocco solidale all'impianto o alla macchina e contenente l’elemento filtrante.

I filtri suddetti, detti "spin-on", sono a perdere e presentano il grave inconveniente di essere difficili da smaltire.

Compito del presente trovato è quello di realizzare una struttura di filtro dell'olio, per applicazioni oleodinamiche e circuiti di lubrificazione/refrigerazione, che risulti di facile smaltimento.

NeH'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una struttura di filtro dell'olio che possa essere utilizzato al posto dei tradizionali filtri "spin-on", filtri avvitabili di tipo a perdere.

Un altro importante scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura perfezionata che sia facilmente industrializzabile e che inoltre sia competitiva da un punto di vista economico.

Un ulteriore scopo del presente trovato è di fornire una struttura che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso.

Questo ed altri scopi, che meglio appariranno evidenziati in seguito, sono raggiunti da una struttura perfezionata di filtro dell'olio, per applicazioni oleodinamiche e circuiti di lubrificazione e refrigerazione in genere, caratterizzata dal fatto di comprendere un nucleo filtrante inserito in un corpo contenitore il quale è chiuso superiormente da una flangia alla quale è associato un mozzo, senza possibilità di rotazione tra flangia e mozzo; detto mozzo essendo interposto tra detta flangia stessa ed il nucleo filtrante; detto corpo contenitore essendo collegato a detta flangia tramite mezzi di collegamento i quali permettono di separare detto corpo da detta flangia per estrarre detto nucleo filtrante e smaltirlo separatamente.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica della struttura perfezionata di filtro dell'olio, illustrata in condizione assemblata e pronta per essere installata;

la figura 2 è una vista prospettica in esploso della struttura;

la figura 3 è una vista prospettica della flangia;

la figura 4 è una vista prospettica del corpo contenitore;

la figura 5 è una vista prospettica, in sezione longitudinale, illustrante la zona di accoppiamento tra flangia, mozzo e corpo contenitore;

la figura 6 è una vista in alzato, parzialmente sezionata, illustrante la zona di accoppiamento tra flangia, mozzo e corpo contenitore;

la figura 7 è una vista prospettica, in sezione, illustrante la parte interna della flangia;

la figura 8 è una vista laterale, in sezione, della flangia;

la figura 9 è una vista prospettica illustrante la parte superiore del contenitore.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la struttura perfezionata di filtro dell'olio, secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1 , comprende un nucleo filtrante 2 inserito in un corpo contenitore 3 il quale è chiuso superiormente da una flangia 4.

Un mozzo 5 è associato alla flangia 4, senza possibilità di rotazione, e risulta interposto tra la flangia stessa ed il nucleo filtrante 2.

Il corpo contenitore 3 è collegato alla flangia 4 tramite mezzi di collegamento rapido, vantaggiosamente costituiti da un attacco a baionetta.

Il mozzo 5 è accoppiato alla flangia 4 mediante risalti 6, formati sulla flangia stessa, e corrispondenti cavità 7, formate nel mozzo 5.

I risalti 6 della flangia 4 impegnano le cavità 7 del mozzo 5, rendendo la flangia ed il mozzo solidali nella rotazione, consentendo la trasmissione della coppia di serraggio, o di smontaggio, dell'intero filtro.

I tre risalti 6 sulla flangia 4, ed i tre incavi 7 sul mozzo 5, sono preferibilmente disposti a 120° e la loro geometria è tale da prevenire la possibilità di un errato assiemaggio di questi due componenti.

La coppia risulta trasmissibile solo con il corretto impegnarsi reciproco delle due parti, diversamente i due componenti sarebbero svincolati e l'operatore si accorgerebbe del problema, non potendo avvitare il filtro.

È opportuno notare che, per la funzionalità del filtro, non vi è necessità di realizzare una tenuta idraulica tra flangia e mozzo; infatti, eventuali trafilamenti rimangono in ogni caso sempre sul lato "sporco" del filtro, ossia a monte dell'elemento filtrante 2.

La connessione a baionetta tra il corpo contenitore 3 e la flangia 4 è vantaggiosamente realizzata tramite tre risalti radiali esterni 8, ricavati sul corpo contenitore 3, e disposti a 120° l'uno dall'altro, e tre corrispondenti cavità 9, formate all'interno del corpo flangia 4, e definite da risalti periferici 10.

I risalti periferici 10 della flangia 4 si innestano in corrispondenti cavità 1 1 formate sul corpo contenitore 3 in corrispondenza dei risalti esterni 8.

Il suddetto sistema di innesti è vantaggiosamente collocato nella parte della flangia più prossima alla zona spessa e raggiata, nell'ottica di minimizzare lo stato tensionale indotto dal sistema di forze agenti sui denti dell'innesto quando il filtro è pressurizzato.

Tale sistema di innesti favorisce il montaggio, come verrà descritto in dettaglio più avanti.

La tenuta tra flangia 4 e corpo contenitore 3 è realizzata mediante un O-ring 12, alloggiato in una cavità anulare ricavata di pezzo sul corpo contenitore 3.

La superficie di tenuta sulla flangia può essere realizzata, per esempio, mediante lavorazione meccanica di tornitura, oppure in altro modo sulla superficie grezza della stessa, evitando i costi di tale lavorazione.

Il suddetto sistema di tenuta risulta particolarmente efficace nei confronti delle sollecitazioni, e deformazioni, cicliche dei componenti del filtro.

Un secondo O-ring 13 è disposto tra il mozzo 5 ed il nucleo filtrante 2.

Nella condizione d'uso, cioè quando il corpo 3 è agganciato alla flangia 4, una molla di compressione, disposta tra il fondo del corpo 3 ed il nucleo filtrante 2, spinge quest'ultimo contro il mozzo 5, comprimendo il secondo O-ring 13 il quale assicura la tenuta tra il nucleo filtrante 2 ed il mozzo 5.

Il mozzo 5 presenta un foro filettato 14 impegnabile dall'attacco filettato (nipplo) presente sull'alloggio filtro di tipo standard.

L'olio da filtrare, proveniente dall'impianto o dalla macchina su cui il filtro è installato, entra all'interno del corpo filtro attraverso le asole 15 ricavate sul mozzo 5.

La filtrazione dell'olio avviene nel passaggio attraverso il setto del nucleo filtrante 2, con direzione radiale rispetto all'asse del filtro. Le particelle di contaminante sono trattenute dal setto del nucleo filtrante 2.

L'olio filtrato fluisce nel volume interno del nucleo filtrante 2 e può tornare all'impianto o macchina attraverso il foro filettato 14, impegnato sull'attacco filtro, non visibile nelle figure, preposto nell'alloggio dell'impianto o della macchina.

La flangia 4 presenta una cavità anulare esterna 16 atta ad accogliere una guarnizione di tenuta 17, di tipo standard, che assicura la tenuta della struttura di filtro con l'alloggio dell'impianto o della macchina sulla quale è installato.

Il primo montaggio della struttura di filtro secondo il presente trovato avviene nel modo seguente.

Nella condizione assemblata, visibile in figura 1 , la struttura di filtro si presenta simile ad un tradizionale filtro "spin-on" avvitabile di tipo a perdere, ed è infatti assolutamente intercambiabile con un filtro tradizionale.

Impugnando il corpo contenitore 3 se ne produce l'avvitamento sull'attacco filettato maschio (nipplo), solidale al motore o al macchinario su cui si deve installare.

È possibile, e consigliabile, effettuare l'avvitatura ed il serraggio a mano, oppure portare a chiusura in coppia utilizzando una chiave dina mometrica, che si può impegnare nell'esagono incassato ricavato nella calotta del contenitore 3 del filtro.

Una volta effettuato il serraggio, la flangia realizza il precarico della sua guarnizione esterna 17 sull'alloggiamento.

Per le successive operazioni di manutenzione del filtro, che coinvolge la sola sostituzione dell'elemento filtrante 2, non sarà più necessario svitare la flangia 4, ma si fruirà della connessione a baionetta come descritto nel seguito.

La manutenzione periodica del filtro, cioè la sostituzione dell'elemento filtrante, avviene nel modo seguente.

L'innesto a baionetta prevede un sistema di ritenzione di fine corsa; per poter smontare il solo contenitore 3 del filtro si opera come segue.

Si esercita una pressione sulla calotta del contenitore 3 nella direzione della flangia filtro; questa pressione produce un movimento relativo del contenitore 3 verso la flangia 4, rendendo possibile il disimpegno dei denti della baionetta.

Sempre esercitando la forza assiale, si applica una coppia di rotazione, in senso antiorario; quando i denti maschi e femmina di contenitore 3 e flangia 4 si trovano in posizione di reciproco svincolo, posizione determinata da contatti di fine corsa, è possibile estrarre il contenitore traendolo nella direzione dell'asse del filtro.

A questo punto il corpo contenitore 3 resta in mano all'operatore, con il nucleo filtrante 2 al suo interno: è possibile sostituire il nucleo, posizionando il nuovo nucleo filtrante 2 sulla molla di contrasto, collocata nella calotta del contenitore 3.

Insieme all'elemento filtrante 2, a ricambio saranno forniti anche i due O-ring di tenuta 12 e 13, l'uno collocato tra contenitore 3 e flangia 4, l'altro tra elemento filtrante 2 e mozzo 5.

Il rimontaggio avviene con sequenza operazioni inversa rispetto a quanto descritto sopra: innesto con inserzione assiale, denti in presa della baionetta, coppia di innesto, in senso orario, fino a fine corsa, rilascio.

Durante l'applicazione della coppia di innesto le superfici inclinate dei denti della baionetta producono la salita del contenitore 3, traducendo la coppia applicata in forza traente nell'inserzione nella flangia, vincendo l'attrito del calzamento O-ring 12 tra flangia 4 e contenitore 3 e la forza di contrasto data dalla molla interna.

Con la fase di rilascio, le due parti, contenitore 3 e flangia 4, si riportano in posizione anti-svitamento spontaneo, con i risalti antisvitamento in presa.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi prefissati.

Si è infatti realizzata una struttura perfezionata di filtro dell'olio che permette un agevole smaltimento dell'elemento filtrante, separato dal suo corpo di contenimento.

La presente struttura perfezionata risulta inoltre più vantaggiosa dal punto di vista dell'industrializzazione del prodotto.

Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1 . Struttura perfezionata di filtro dell'olio, per applicazioni oleodinamiche e circuiti di lubrificazione e refrigerazione in genere, caratterizzata dal fatto di comprendere un nucleo filtrante inserito in un corpo contenitore il quale è chiuso superiormente da una flangia alla quale è associato un mozzo, senza possibilità di rotazione tra flangia e mozzo; detto mozzo essendo interposto tra detta flangia stessa ed il nucleo filtrante; detto corpo contenitore essendo collegato a detta flangia tramite mezzi di collegamento i quali permettono di separare detto corpo da detta flangia per estrarre detto nucleo filtrante e smaltirlo separatamente.
2. 2. Struttura, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento sono costituiti da un attacco a baionetta.
3. 3. Struttura, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto mozzo è accoppiato a detta flangia mediante risalti, formati su detta flangia, e corrispondenti cavità formate nel mozzo; detti risalti della flangia impegnano dette cavità del mozzo, rendendo la flangia ed il mozzo solidali nella rotazione, consentendo la trasmissione della coppia di serraggio, o di smontaggio, dell'intera struttura di filtro.
4. 4. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta flangia comprende tre risalti e detto mozzo comprende tre incavi disposti a 120° tra loro e comprendono mezzi atti a prevenire la possibilità di un errato assiemaggio di questi due componenti.
5. 5. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la connessione a baionetta tra il corpo contenitore e la flangia comprende tre risalti radiali esterni, ricavati sul corpo contenitore, e disposti a 120° l'uno dall'altro, e tre corrispondenti cavità, formate all'interno di detta flangia, e definite da risalti periferici; detti risalti periferici della flangia si innestano in corrispondenti cavità formate sul corpo contenitore in corrispondenza dei risalti esterni.
6. 6. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una guarnizione che effettua la tenuta tra flangia e corpo contenitore; detta guarnizione comprendendo un 0-ring alloggiato in una cavità anulare ricavata di pezzo sul corpo contenitore mentre sulla flangia la superficie di tenuta è realizzata mediante lavorazione meccanica di tornitura o direttamente sulla superficie grezza della stessa.
7. 7. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una seconda guarnizione costituita da un O-ring disposto tra il mozzo ed il nucleo filtrante.
8. 8. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una molla di compressione disposta tra il fondo del corpo di contenimento ed il nucleo filtrante; nella condizione d'uso, cioè quando il corpo è agganciato alla flangia, detta molla di compressione spinge quest'ultimo contro il mozzo, comprimendo detta seconda guarnizione la quale assicura la tenuta tra il nucleo filtrante ed il mozzo.
9. 9. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratte rizzata dal fatto che detto mozzo presenta un foro filettato impegnabile dall'attacco filettato presente sull'alloggio filtro di tipo standard; l'olio da filtrare, proveniente dall'impianto o dalla macchina su cui il filtro è installato, entra all'interno del corpo filtro attraverso le asole ricavate sul mozzo; la filtrazione dell'olio avviene nel passaggio attraverso il setto del nucleo filtrante, con direzione radiale rispetto all'asse del filtro; le particelle di contaminante sono trattenute dal setto del nucleo filtrante; l'olio filtrato fluisce nel volume interno del nucleo filtrante e può tornare all'impianto o macchina attraverso il foro filettato, impegnato sull'attacco filtro, preposto nell'alloggio dell'impianto o della macchina; la flangia presenta una cavità anulare esterna atta ad accogliere una guarnizione di tenuta, di tipo standard, che assicura la tenuta della struttura di filtro con l'alloggio dell'impianto o della macchina sulla quale è installato.