ITMI20140337U1 - Cerniera a scatto ammortizzata per mobili - Google Patents

Description

Descrizione del modello industriale di utilità

La presente innovazione si riferisce a una cerniera a scatto ammortizzata per mobili.

In particolare, l’innovazione concerne una cerniera a scatto ammortizzata per la rotazione e per il supporto di un elemento di chiusura di uno stipetto.

Le cerniere a scatto sono note nel settore dell’arredamento per imprimere agli elementi di chiusura di mobili una condizione di forzatura elastica.

E’ infatti noto che in posizione chiusa è spesso desiderabile mantenere l’elemento di chiusura saldamente a contatto con il mobile.

E’ altresì noto che in posizione aperta, in particolare nel caso di elementi di chiusura a rotazione verso l’alto di stipetti pensili, le cerniere debbano imprimere una forza relativamente elevata per supportare il peso dell’elemento di chiusura e mantenerlo sollevato.

Tali forze ottenute mediante elementi elastici, generalmente molle, sono ancora più ingenti nel caso di elementi di chiusura di mobilio per camper, roulotte o simili, in quanto la situazione dinamica a cui è sottoposto l’elemento di chiusura in entrambe le posizioni di chiuso o aperto richiede una maggior forza e resistenza della cerniera e degli elementi elastici. Le cerniere a scatto note comprendono un primo e un secondo quadrilatero articolati che hanno in comune una prima e una seconda leva e che hanno come elemento di base rispettivamente una prima staffa di fissaggio a un elemento fisso di un mobile o simili e una seconda staffa di fissaggio a un elemento di chiusura.

Le cerniere a scatto secondo tecnica nota recente comprendono, inoltre, almeno due molle disposte in catena cinematica tra i due quadrilateri articolati. Ciascuno dei due quadrilateri articolati è costituito dalla prima e dalla seconda leva, da un braccio e da un elemento di base, rispettivamente una delle piastre di fissaggio, che sono articolati tra loro. In particolare, la cerniera è realizzata in modo tale che nella configurazione di apertura la molla della cerniera a scatto operi in opposizione alla forza peso dell'anta e ha quindi una funzione di sostegno dell'anta stessa.

Nella configurazione di chiusura l'azione elastica esercitata dalla molla è atta a mantenere l'anta in una posizione di chiusura del vano dell’elemento di chiusura.

Una cerniera secondo tecnica nota è quella secondo la domanda di brevetto Europeo EP1741860.

La cerniera a scatto secondo EP1741860, realizzata per il sostegno di un elemento di chiusura, comprende un primo quadrilatero articolato e un secondo quadrilatero articolato che hanno in comune una prima leva e una seconda leva e che hanno come elemento di base, rispettivamente, una piastra di fissaggio a un elemento fisso e una piastra di fissaggio a un elemento di chiusura, mezzi elastici agenti tra un punto di detta prima leva e un punto di detta seconda leva, la cerniera presentando la caratteristica peculiare di provvedere mezzi elastici ausiliari disposti in serie a detti mezzi elastici aventi un'estremità articolata a detta prima leva e l'estremità opposta articolata a un elemento di riscontro associato solidale a detta piastra di fissaggio.

La cerniera secondo EP1741860 necessita quindi di un elemento aggiuntivo - l’elemento di riscontro -associato solidale alla piastra di fissaggio. Sul suddetto elemento aggiuntivo si appoggia la molla ausiliaria, una molla elicoidale a torsione inserita entro capsule telescopiche, per esercitare la forza tra i quadrilateri articolati.

La cerniera secondo la citata tecnica nota risulta quindi complessa nella realizzazione e nell’assemblaggio e conseguentemente di relativamente costosa produzione.

La geometria delle leve costituenti i due quadrilateri articolati deve inoltre tenere necessariamente conto della forza elastica che le molle, e in particolare la molla ausiliaria, devono esercitare per fornire il necessario supporto e la necessaria tenuta.

Le molle elicoidali devono, quindi, provvedere un sufficiente sviluppo per poter esplicare le forze elastiche richieste.

Alla complessità strutturale della cerniera secondo EP1741860 si deve aggiungere una forza elastica non ottimizzata dovuta alla presenza della molla ausiliaria elicoidale incapsulata.

La Richiedente in EP2063055 ha affrontato il problema di come realizzare una cerniera costruttivamente semplificata al fine di contenere i costi di produzione e rendere relativamente facile l’assemblaggio degli elementi che la costituiscono.

la Richiedente, quindi, si è inoltre posta il problema di come realizzare una cerniera particolarmente forte. Ora l’attenzione della Richiedente si è focalizzata su come migliorare tale Sua inventiva cerniera, in particolare nella fase di controllare la chiusura dell’anta.

A partire da tale problema, la cerniera a scatto per mobili secondo la presente innovazione comprende due quadrilateri articolati azionati elasticamente da almeno due mezzi elastici in cui almeno uno di detti mezzi elastici è costituito da una molla a flessione a doppia elica sollecitata perpendicolarmente all’asse di avvolgimento della doppia elica; inoltre, viene previsto un dispositivo smorzatore completamente inserito all’interno di un braccio dei quadrilateri. Le caratteristiche e i vantaggi della cerniera a scatto ammortizzata per mobili secondo la presente innovazione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

- la figura 1 è una vista in pianta dall’alto della cerniera secondo l’innovazione in configurazione aperta;

- la figura 2 è una vista in pianta dal basso della cerniera secondo l’innovazione in configurazione aperta;

- la figura 3 è una vista in sezione laterale della cerniera secondo il trovato in configurazione aperta; e - la figura 4 è una vista in alzata frontale laterale della cerniera secondo l’innovazione.

Con riferimento alle figure, la cerniera a scatto 10 per mobili secondo la presente innovazione comprende un primo quadrilatero articolato 11 e un secondo quadrilatero articolato 12 che hanno in comune tra loro una prima leva 13 e una seconda leva 14 e che hanno come elemento di base, rispettivamente, una prima staffa di fissaggio 15 e una seconda staffa di fissaggio 17 a un elemento di chiusura 18 del mobile. L’innovazione trova applicazione elettiva, anche se non esclusiva, nel settore dei mobili per camper, roulotte o simili.

Il primo quadrilatero articolato 11 comprende, in sequenza di articolazione, la prima staffa di fissaggio 15, una prima porzione 13’ della prima leva 13, una prima porzione 14’ della seconda leva 14 e un primo braccio 19 che sono tra loro articolati.

Il secondo quadrilatero articolato 12 comprende, in sequenza di articolazione, la seconda staffa di fissaggio 17, la seconda leva 14, una seconda porzione 13’’ della prima leva 13 e un secondo braccio 20 che sono tra loro articolati.

Per vantaggi produttivi, nell’ottica di minimizzare il numero di operazioni e di semplificare le stesse, gli elementi sono preferibilmente prodotti mediante stampaggio a partire da nastro.

In termini generali le leve e i bracci costituenti i quadrilateri articolati sono realizzati in modo da presentare profili a “U” con due fiancate unite da un ponte o dorso; in tal modo si realizza una doppia articolazione parallela che rende maggiormente resistente la cerniera.

Le due staffe di fissaggio 15 e 17 presentano una porzione di base rispettivamente 15’ e 17’ destinata al fissaggio al mobile da cui si eleva una coppia di risvolti paralleli, rispettivamente primi risvolti 36 dalla prima staffa 15 e secondi risvolti 37 dalla seconda staffa 17, che costituiscono un lato del corrispondente quadrilatero articolato.

Alla prima coppia di risvolti 36 è incernierata mediante un primo perno 31 un’estremità della prima porzione 13’ della prima leva 13 che è anch’essa realizzata con profilo parzialmente a “U”, essendo dotata di due fiancate 38 unite mediante un ponte dorsale 30 che si estende per tutta la prima porzione 13’.

Un secondo perno 40 attraversa in posizione mediana detta prima leva 13 tra la prima e la seconda porzione 13’ e 13’’ per incernierare l’estremità della prima porzione della seconda leva 14.

Un terzo perno 44 è disposto all’estremità della prima porzione della seconda leva 14 per incernierare a quest’ultima un'estremità del primo braccio 19.

Il primo quadrilatero 11 si chiude con l’estremità opposta del primo braccio 19 incernierata mediante un quarto perno 32 distanziato dal primo perno 31 ai risvolti 36.

Il secondo quadrilatero è realizzato partendo dall’incernieramento mediante un quinto perno 43 della seconda leva 14 ai secondi risvolti 37 della seconda staffa 17 che costituiscono il primo lato del secondo quadrilatero.

La seconda leva 14 viene completamente sfruttata come secondo lato del secondo quadrilatero fino a connettersi alla prima leva 13 incernierandosi nel secondo perno 40.

Un terzo lato del quadrilatero è costituito dalla seconda porzione 13’’ della prima leva 13 che alla sua estremità s’incerniera al secondo braccio 20 mediante un sesto perno 39. L’ultimo lato del secondo quadrilatero è formato dal secondo braccio 20 che si chiude sui secondi risvolti 37 incernierandosi mediante il suddetto settimo perno 41.

Il secondo braccio 20 è aperto e ospita internamente al suo interno un dispositivo smorzatore 100.

Tale dispositivo smorzatore 100 comprende un cilindro 101 all’interno del quale scorre uno stelo 102. Il cilindro 101 è vincolato al braccio 20 all’estremità opposta rispetto alla staffa 17 per mezzo di un primo perno di smorzamento 103.

Lo stelo 102 è invece vincolato con un perno 104 interno al braccio 20 a un supporto 105 a sua volta vincolato al braccio 20 per mezzo del settimo perno 41 e un perno 106 sempre sul braccio 20 e in posizione intermedia fra il settimo perno 41 e il quinto perno 43.

Primi e secondi mezzi elastici 60 e 51, mediante una disposizione sostanzialmente in serie, cooperano con i due quadrilateri articolati 11 e 12 per l’apertura, il supporto e la tenuta in chiusura dell’anta.

I primi mezzi elastici 60 sono disposti nel primo quadrilatero tra il primo perno 31 e un riscontro a ponte 46 realizzato tra le due fiancate del primo braccio 19 in prossimità della sua estremità incernierata ai primi risvolti 36.

I secondi mezzi elastici sono disposti in impegno tra detto sesto perno 39 e un ottavo perno 45 inserito in un aggetto 47 uscente dalle due fiancate della seconda leva 14 tra il secondo e il terzo perno, rispettivamente 40 e 44.

I secondi mezzi elastici 51 comprendono almeno una molla 54 di torsione elicoidale, sollecitata a compressione lungo il proprio asse di avvolgimento.

La molla 54 è racchiusa entro una capsula a cappucci telescopici accoppiati assialmente scorrevoli l'uno rispetto all'altro e dotati di teste sagomate per adattarsi ai rispettivi punti di ancoraggio sul secondo quadrilatero.

In particolare, un primo cappuccio 52 è girevolmente associato al sesto perno 39 mentre un secondo cappuccio 53 è girevolmente associato all’ottavo perno 45, per esplicare l’azione elastica dei secondi mezzi elastici sul secondo quadrilatero.

I primi mezzi elastici 60 sono realizzati mediante una molla a flessione a doppia elica 61 che viene sollecitata perpendicolarmente all’asse di avvolgimento della doppia elica.

La doppia elica è raccordata centralmente da un’ansa 63 che si impegna sul primo perno 31. Le estremità 64 della molla sono invece impegnate sul riscontro a ponte 46 realizzato tra le due fiancate del primo braccio 19. Realizzata in tal modo, la prima molla 60 è particolarmente efficace e forte e presenta un ingombro ridotto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera a scatto ammortizzata (10) per mobili comprendente due staffe di fissaggio (15, 17) connesse fra loro da un primo quadrilatero articolato (11) e da un secondo quadrilatero articolato (12) aventi in comune una prima leva (13) e una seconda leva (14), detti primo e secondo quadrilateri articolati (11,12) essendo azionati elasticamente da almeno due mezzi elastici (51,60), almeno uno di detti mezzi elastici (60) essendo costituito da una molla a flessione a doppia elica (61) sollecitata perpendicolarmente all’asse di avvolgimento della doppia elica completamente all’interno di un braccio (20) di uno di detti quadrilateri articolati (11,12), essendo previsto un dispositivo smorzatore (100) comprendente un cilindro (101) e uno stelo (102), detto stelo (102) e detto cilindro (101) essendo vincolati a perno a detto braccio (20) rispettivamente da lato di detta staffa e da lato del restante quadrilatero.
2. 2. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detti quadrilateri articolati (11,12) hanno come elemento di base, rispettivamente, una prima staffa di fissaggio (15) a un elemento di parete (16) di un mobile e una seconda staffa di fissaggio (17) a un elemento di chiusura (18) del mobile, il primo quadrilatero articolato (11) comprendendo, in sequenza di articolazione, la prima staffa di fissaggio (15), una prima porzione (13’) della prima leva (13), una prima porzione (14’) della seconda leva (14) e un primo braccio (19) tra loro articolati.
3. 3. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 2, in cui il secondo quadrilatero articolato (12) comprende, in sequenza di articolazione, la seconda staffa di fissaggio (17), la seconda leva (14), una seconda porzione (13’’) della prima leva (13) e un secondo braccio (20) tra loro articolati.
4. 4. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 3, in cui le leve e i bracci costituenti i quadrilateri articolati sono realizzati in modo da presentare profili a “U” con due fiancate unite da un ponte o dorso, in modo tale da realizzare una doppia articolazione parallela che rende maggiormente resistente la cerniera.
5. 5. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 4, in cui dette prima e seconda staffe di fissaggio (15, 17) sono di forma quadrangolare presentando una porzione di base rispettivamente (15’) e (17’) destinata al fissaggio al mobile, da cui si eleva una coppia di risvolti paralleli, rispettivamente primi risvolti (36) dalla prima staffa (15) e secondi risvolti (37) dalla seconda staffa (17) che costituiscono un lato del corrispondente quadrilatero articolato.
6. 6. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 5, in cui alla prima coppia di risvolti (36) è incernierata mediante un primo perno (31) un’estremità della prima porzione (13’) della prima leva (13) che è realizzata con profilo parzialmente a “U” essendo dotata di due fiancate (38) unite mediante un ponte dorsale (30) che si estende per tutta la prima porzione (13’), un secondo perno (40) attraversa in posizione mediana detta prima leva (13) tra la prima e la seconda porzione (13’, 13’’) per incernierare l’estremità della prima porzione (14’) della seconda leva (14), un terzo perno (44) è disposto all’estremità della prima porzione (14’) della seconda leva (14) per incernierare a quest’ultima un'estremità del primo braccio (19), il primo quadrilatero (11) si chiude con l’estremità opposta del primo braccio (19) incernierata mediante un quarto perno (32), distanziato dal primo perno (31), ai risvolti 36.
7. 7. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 6, in cui il secondo quadrilatero è realizzato, partendo dall’incernieramento mediante un quinto perno (43), della seconda leva (14) ai secondi risvolti (37) della seconda staffa (17) che costituiscono il primo lato del secondo quadrilatero, la seconda leva (14) viene completamente sfruttata come secondo lato del secondo quadrilatero fino a connettersi alla prima leva (13) incernierandosi nel secondo perno (40), un terzo lato del quadrilatero è costituito dalla seconda porzione (13’’) della prima leva (13) che alla sua estremità s’incerniera al secondo braccio (20) mediante un sesto perno (39), il secondo braccio (20) essendo a sua volta dotato di un ponte dorsale (35) che ne unisce le fiancate, l’ultimo lato del secondo quadrilatero è formato dal secondo braccio (20) che si chiude sui secondi risvolti (37) incernierandosi mediante un settimo perno (41).
8. 8. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 7, in cui detti primi mezzi elastici (60) sono realizzati mediante una molla a flessione a doppia elica (61) raccordati centralmente da un’ansa (63) che si impegna sul primo perno (31), le estremità (64) della molla essendo impegnate sul riscontro a ponte (46) realizzato tra le due fiancate del primo braccio (19).
9. 9. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 8, in cui detti secondi mezzi elastici (51) sono disposti in impegno tra detto sesto perno (39) e un ottavo perno (45) inserito in un aggetto (47) uscente dalle due fiancate della seconda leva (14) tra il secondo perno (40) e il terzo perno (44), detti secondi mezzi elastici (51) comprendono almeno una molla (54) di torsione elicoidale racchiusa entro una capsula a cappucci telescopici accoppiati assialmente scorrevoli l'uno rispetto all'altro e dotati di teste sagomate per adattarsi ai rispettivi punti di ancoraggio sul secondo quadrilatero.
10. 10. Cerniera a scatto ammortizzata (10) secondo la rivendicazione 9, in cui detta capsula a cappucci telescopici comprende un primo cappuccio (52) girevolmente associato al sesto perno (39), mentre un secondo cappuccio (53) è girevolmente associato all’ottavo perno (45) per esplicare l’azione elastica dei secondi mezzi elastici sul secondo quadrilatero.