ITMI20132092A1 - Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. - Google Patents

Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. Download PDF

Info

Publication number
ITMI20132092A1
ITMI20132092A1 IT002092A ITMI20132092A ITMI20132092A1 IT MI20132092 A1 ITMI20132092 A1 IT MI20132092A1 IT 002092 A IT002092 A IT 002092A IT MI20132092 A ITMI20132092 A IT MI20132092A IT MI20132092 A1 ITMI20132092 A1 IT MI20132092A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rotor
pistons
rotation
sliding channel
axis
Prior art date
Application number
IT002092A
Other languages
English (en)
Inventor
Vittorio Lorenzo Mariani
Original Assignee
Vittorio Lorenzo Mariani
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Vittorio Lorenzo Mariani filed Critical Vittorio Lorenzo Mariani
Priority to IT002092A priority Critical patent/ITMI20132092A1/it
Publication of ITMI20132092A1 publication Critical patent/ITMI20132092A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B27/00Cylinder locks or other locks with tumbler pins or balls that are set by pushing the key in
    • E05B27/0082Side bar locking
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B27/00Cylinder locks or other locks with tumbler pins or balls that are set by pushing the key in
    • E05B27/0057Cylinder locks or other locks with tumbler pins or balls that are set by pushing the key in with increased picking resistance
    • E05B27/0067Cylinder locks or other locks with tumbler pins or balls that are set by pushing the key in with increased picking resistance whereby a small rotation without the correct key blocks further movement of a tumbler
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B15/00Other details of locks; Parts for engagement by bolts of fastening devices
    • E05B15/14Tumblers
    • E05B15/143Tumblers elastic, e.g. formed by a spring

Landscapes

  • Pharmaceuticals Containing Other Organic And Inorganic Compounds (AREA)

Description

CILINDRO DI SERRATURA A PISTONCINI, AD ELEVATA SICUREZZA CONTRO TENTATIVI DI EFFRAZIONE
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un cilindro di serratura a pistoncini ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
I cilindri di serrature a pistoncini di tipo noto comprendono generalmente un corpo fisso o statore al cui interno è alloggiato, in modo girevole attorno al suo asse, un rotore o nucleo. Statore e rotore recano rispettivamente un certo numero di pistoncini o perni alloggiati in rispettivi canali di scorrimento cilindrici ricavati nello statore e nel rotore. I pistoncini, di diversa lunghezza, sono comandati da apposite molle alloggiate nello statore. Generalmente, ciascun canale di scorrimento alloggia una coppia di pistoncini: un primo pistoncino o pistoncino attivo che è atto ad entrare in contatto con la chiave e un secondo pistoncino o pistoncino passivo che è interposto tra il pistoncino attivo e la relativa molla. Nella configurazione di serratura chiusa, i canali di scorrimento di statore e rotore che ospitano le coppie di pistoncini sono allineati, ed i pistoncini di ogni coppia sono spinti dalle molle in modo che i pistoncini passivi funzionino da linguette non permettendo la rotazione del rotore relativamente allo statore.
L'apposita chiave, introdotta nel relativo recesso, denominato anche fessura o fresatura, definito nel rotore, grazie al suo profilo sagomato (cifratura) comanda la dislocazione dei pistoncini all'interno dei rispettivi canali di scorrimento, in modo che la superficie di contatto tra pistoncini attivi e passivi si trovi in corrispondenza della superficie cilindrica di accoppiamento tra rotore e statore. In questo modo i pistoncini attivi sono perfettamente contenuti nel rotore, ed i pistoncini passivi nello statore, consentendo la rotazione del rotore rispetto allo statore, a chiave inserita. Una dislocazione eccessiva (o insufficiente) di una coppia di pistoncini comporta che il pistoncino attivo (o passivo) si trovi a cavallo della superficie di accoppiamento tra rotore e statore, e quando ciò si verifica anche per una sola coppia di pistoncini, la rotazione è impedita e la serratura resta chiusa.
Tali cilindri di serratura a pistoncini di tipo noto denotano problemi ed inconvenienti, tra i quali va annoverato il fatto che possono essere facilmente azionati per ottenere l'apertura delle serrature con tecniche di effrazione abbastanza semplici e non distruttive.
Due tra le tecniche di effrazione dei cilindri di serrature a pistoncini maggiormente utilizzate sono costituite dalla tecnica cosiddetta "lock picking" e dalla tecnica cosiddetta "lock bumping" .
Nella tecnica "lock picking" lo scassinatore sfrutta i difetti ed i giochi meccanici dovuti alle tolleranze di costruzione e/o all'usura del cilindro di serratura. In particolare lo scassinatore applica un momento torcente al rotore, con un grimaldello tensore, avviandone la rotazione . Tale rotazione è subito interrotta dalla presenza dei pistoncini a cavallo della linea di separazione tra rotore e statore, ma frequentemente uno dei pistoncini interferisce prima degli altri determinando il blocco della rotazione. Lo scassinatore può riconoscerlo per tentativi usando un grimaldello palpatore, infatti premendo i pistoncini attivi può percepire quale oppone più resistenza allo spostamento. A questo punto posiziona tale pistoncino in posizione corretta e il rotore effettua una rotazione piccolissima, ma percettibile con un tatto allenato, finché un altro pistoncino di un'altra coppia di pistoncini interviene bloccando il rotore. Il pistoncino passivo correttamente posizionato si incastra nello statore e non trasmette più la spinta della molla al pistoncino attivo, che eventualmente può ricadere per gravità. Il procedimento viene ripetuto fino al corretto posizionamento di ciascuna coppia di pistoncini .
Uno scassinatore esperto riesce a superare anche l'ostacolo costituito da serrature a pistoncìni più sofisticate di tipo noto, nelle quali si adottano particolari pistoncìni di sicurezza, detti anche anti-manipolazione, i quali presentano una forma "a rocchetto", o "a fungo". Per via della loro forma, tali pistoncìni consentono una rotazione precoce del rotore, prima del loro posizionamento corretto, in tal modo cercando di ingannare lo scassinatore o quantomeno rallentandone il lavoro.
Nella tecnica di effrazione detta "lock bumping", una chiave con intagli profondi viene introdotta, ma non completamente, nel rotore del cilindro. Mentre si imprime una forza di rotazione alla chiave, abbastanza leggera da non impedire un movimento quasi libero dei pistoncini, la si percuote sul fondo, completandone l'inserimento. Questa azione produce sui pistoncini attivi una spinta impulsiva che, se il colpo è sufficientemente secco, si trasmette in buona parte a quelli passivi causandone 1'ingresso completo nello statore. Se per un istante tutti i pistoncini attivi sono ancora nel rotore e tutti i passivi nello statore, la forza di rotazione impressa alla chiave è sufficiente a dare inizio all'apertura della serratura. Questa tecnica di effrazione è utilizzabile con successo anche in cilindri di serrature in cui sono previsti i suddetti pistoncini di sicurezza anti-manipolazione .
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un cilindro di serratura a pistoncini che offra adeguate garanzie di sicurezza contro tentativi di effrazione .
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a pistoncini in grado di resistere a tentativi di effrazione con tecniche di scasso sia del tipo "lock picking" che del tipo "lock bumping" .
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a pistoncini che sia compatibile con qualsiasi tipo serratura a cilindro, a partire dalle serrature che prevedono chiavi comuni, chiavi speciali per il controllo della duplicazione, chiavi passepartout, e/o che possa essere integrato con ulteriori accorgimenti di sicurezza, di tipo noto.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a pistoncini che risulti relativamente semplice da realizzare ed economicamente competitivo.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un cilindro di serratura a pistoncini, comprendente :
-uno statore con definita internamente una sede sostanzialmente cilindrica;
-un rotore con definito un recesso per una chiave ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse, in detta sede;
-almeno un canale di scorrimento sviluppantesi sostanzialmente radialmente rispetto all'asse di detto rotore e composto da una prima parte, definita in detto rotore e comunicante con detto recesso, e da una seconda parte, definita in detto statore; detta prima parte del canale di scorrimento essendo allineatale con detta seconda parte del canale di scorrimento mediante la rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore;
-almeno due pistoncini alloggiati in detto canale di scorrimento e mobili lungo detto canale di scorrimento, per azione dell'inserimento di detta chiave in detto recesso, da una posizione di interferenza, nella quale almeno uno di detti pistoncini è disposto contemporaneamente sia in detta prima parte del canale di scorrimento sia in detta seconda parte del canale di scorrimento, ad una posizione di non interferenza, nella quale detti pistoncini sono disposti rispettivamente in detta prima parte del canale di scorrimento e in detta seconda parte del canale di scorrimento per consentire la libera rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore; caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di detta prima parte del canale di scorrimento, a partire dalla superficie laterale di detto rotore accoppiantesi con detta sede, e almeno una porzione di detta seconda parte del canale di scorrimento, a partire dalla superficie laterale di detta sede accoppiantesi con detto rotore, sono estese attorno all'asse di detto rotore per un arco di ampiezza prefissata maggiore rispetto all'estensione necessaria ad alloggiare detti pistoncini per consentire la rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore secondo un primo angolo di rotazione anche con uno o più di detti pistoncini in detta posizione di interferenza; detto rotore essendo girevole attorno al suo asse relativamente a detto statore secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo, detto angolo di azionamento essendo composto da detto primo angolo di rotazione e da un secondo angolo di rotazione in continuazione di detto primo angolo di rotazione; detto secondo angolo di rotazione essendo l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura; essendo previsti mezzi di sicurezza attivabili per bloccare lo scorrimento di detti pistoncini lungo detto canale di scorrimento; detti mezzi di sicurezza essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detti pistoncini lungo il relativo canale di scorrimento e il proseguimento della rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore dopo detto primo angolo di rotazione essendo subordinato all'attivazione dì detti mezzi di sicurezza e alla disposizione di detti pistoncini in detta posizione di non interferenza.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dì una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del cilindro di serratura secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato in vista prospettica in esploso;
la figura 2 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, in vista prospettica in esploso, parzialmente sezionato assialmente;
la figura 3 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato ancora in vista prospettica in esploso, ma visto da una diversa angolazione rispetto alla figura 1;
la figura 4 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, in vista prospettica in esploso, ancora parzialmente sezionato assialmente, ma visto da una diversa angolazione rispetto alla figura 2;
la figura 5 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente, prima dell'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 6 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente, dopo l'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 7 è una sezione della figura 6 eseguita lungo l'asse VII-VII;
la figura 8 è una sezione della figura 7 eseguita secondo l'asse VIII-VIII;
le figure 9 e 10 illustrano, in sezioni eseguite similmente alla figura 7, la progressiva rotazione del rotore attorno al suo asse relativamente allo statore secondo un angolo rispettivamente pari al primo angolo di rotazione e maggiore del primo angolo di rotazione;
la figura 11 è una sezione schematica della figura 10 eseguita secondo l'asse XI-XI;
le figure da 12 a 16 illustrano, in sezioni eseguite similmente alla figura 7, il comportamento del cilindro di serratura qualora uno dei pistoncini si trovasse nella posizione di interferenza;
la figura 17 illustra, in sezione, una variante di esecuzione di un componente dei mezzi di sicurezza.
Con riferimento alle figure citate, il cilindro di serratura secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende uno statore 2, nel quale è definita una sede 3 sostanzialmente cilindrica, ed un rotore 4, nel quale è definito un recesso 5, profilato, aperto almeno in corrispondenza di una base del rotore 4 rivolta verso l'esterno dello statore 2 e destinato a ricevere la chiave 6 da utilizzare per aprire o chiudere la serratura. Il rotore 4 è alloggiato coassialmente e in modo girevole attorno al suo asse 7 nella sede 3.
All'interno dello statore 2 e del rotore 4 è definito almeno un canale di scorrimento 8 che sì sviluppa sostanzialmente radialmente rispetto all'asse 7 del rotore 4 e che è composto da una prima parte 8a, la quale è definita nel rotore 4 e comunica con il recesso 5, e da una seconda parte 8b che è definita nello statore 2. La prima parte 8a del canale di scorrimento 8 è allineabile con la seconda parte 8b del canale di scorrimento 8 mediante la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2. All'interno del canale di scorrimento 8 sono alloggiati almeno due pistoncini 9a, 9b che sono mobili lungo il canale di scorrimento 8, per azione dell'inserimento della chiave 6 nel recesso 5, per passare da una posizione dì interferenza, nella quale almeno uno dei pistoncinì 9a, 9b è disposto contemporaneamente sia nella prima parte 8a del canale di scorrimento 8 sia nella seconda parte 8b del canale di scorrimento 8, e cioè sostanzialmente a cavallo delle superfici laterali del rotore 4 e della sede 3 in reciproco accoppiamento girevole, ad una posizione di non interferenza, nella quale un pistoncino 9a è disposto nella prima parte 8a del canale di scorrimento 8, mentre l’altro pistoncino 9b è disposto nella seconda parte 8b del canale di scorrimento 8 in modo tale da consentire la libera rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2.
Opportunamente, come nei cilindri di serratura di tipo noto, è prevista una pluralità di canali di scorrimento 8 che sono disposti con i loro assi in un piano passante per l'asse 7 del rotore 4 e che sono affiancati tra loro lungo una direzione parallela all'asse 7 del rotore 4. Ciascuno dei canali di scorrimento 8 alloggia almeno due pistoncini 9a, 9b, rispettivamente: un primo pistoncino 9a, o pistoncino attivo, che presenta una sua estremità disposta nel recesso 5 e destinata a contattare la chiave 6, ed un secondo pistoncino 9b, o pistoncino passivo, che è atto a contattare, con una sua estremità, l'estremità del primo pistoncino 9a opposta rispetto a quella disposta nel recesso 5. Sempre in modo analogo ai cilindri di serratura di tipo noto, sull'estremità del secondo pistoncino 9b, opposta rispetto al primo pistoncino 9a, agiscono primi mezzi elastici, costituiti da una molla elicoidale 11, interposta tra il fondo della seconda parte 8b del canale di scorrimento 8 e il secondo pistoncino 9b. La molla elicoidale 11 ha la funzione di spingere i pistoncini 9a, 9b in direzione del recesso 5 in modo tale da garantire il contatto dell'estremità dei primi pistoncini 9a, opposta rispetto ai secondi pistoncini 9b, contro il profilo sagomato, denominato cifratura, della chiave 6 quando questa viene inserita all'interno del recesso 5. Tale estremità dei primi pistoncini 9a è preferibilmente conformata a cono.
Secondo il trovato, almeno una porzione 8a<1>della prima parte 8a di ciascun canale di scorrimento 8, a partire dalla superficie laterale del rotore 4 che si accoppia con la sede 3, e almeno una porzione 8b' della seconda parte 8b di ciascun canale di scorrimento 8, a partire dalla superficie laterale della sede 3 che si accoppia con il rotore 4, sono estese per un arco di ampiezza prefissata attorno all'asse 7 del rotore 4 maggiore rispetto all'estensione necessaria per alloggiare i pistoncini 9a, 9b in modo tale da consentire al rotore 4 di ruotare attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 secondo un primo angolo di rotazione OÌ anche se almeno uno dei pistoncini 9a, 9b è nella posizione di interferenza. In sostanza, la sezione trasversale delle porzioni 8a' e 8b ' della prima parte 8a e della seconda parte 8b dei canali di scorrimento 8, in prossimità della superficie cilindrica di reciproco accoppiamento tra rotore 4 e statore 2, è ovoidale in modo tale che il rotore 4 possa essere ruotato attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 secondo il primo angolo di rotazione a anche se uno dei pistoncini 9a, 9b si trova a cavallo di tale superficie cilindrica di reciproco accoppiamento tra rotore 4 e statore 2. Il rotore 4 è girevole relativamente allo statore 2 attorno al suo asse 7 secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo. Tale angolo di azionamento, eventualmente pari a 360°, è composto dal primo angolo di rotazione a sopra citato e da un secondo angolo di rotazione β in continuazione di tale primo angolo di rotazione OÌ. Il secondo angolo di rotazione β è l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura nella guale viene montato il cilindro di serratura secondo il trovato. In sostanza, l'azionamento, e in particolare l'apertura o chiusura, della serratura operativamente collegata al cilindro di serratura in oggetto viene completato non prima che sia stata eseguita la rotazione lungo il primo angolo di rotazione a, ovvero è ottenuto durante il secondo angolo di rotazione β. Il cilindro di serratura secondo il trovato comprende mezzi di sicurezza 10 che sono attivabili per bloccare lo scorrimento dei pistoncìni 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8. Tali mezzi di sicurezza 10 sono attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8 e il proseguimento della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 dopo il primo angolo di rotazione a è subordinato all'attivazione dei mezzi di sicurezza 10 e alla disposizione dei pistoncini 9a, 9b nella posizione di non interferenza.
Con l'espressione "posizione di riposo", relativamente al rotore 4, si intende la posizione del rotore 4 nella quale è generalmente possibile eseguire l'inserimento o l'estrazione della chiave 6 nel recesso 5.
Preferibilmente, i mezzi di sicurezza 10 sono attivabili durante il passaggio del rotore 4 dalla posizione di riposo all'inizio del secondo angolo di rotazione β e cioè mentre il rotore 4 percorre il primo angolo di rotazione a.
Opportunamente, i mezzi di sicurezza 10 sono operativamente collegati al rotore 4 in modo tale che la loro attivazione avvenga per effetto della rotazione stessa del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il primo angolo di rotazione a a partire dalla posizione di riposo .
Più particolarmente, i mezzi di sicurezza 10 comprendono una barra laterale 12 che è alloggiata, in modo scorrevole lungo una direzione sostanzialmente radiale rispetto al rotore 4, in una guida di scorrimento 13 che è definita nel rotore 4 e che comunica con la prima parte 8a dei canali di scorrimento 8. In pratica, la guida di scorrimento 13 è aperta sia verso l'esterno del rotore 4 sia verso i canali di scorrimento 8. La barra laterale 12 è mobile da una prima posizione, nella quale sporge con un suo lato, o lato esterno 14, dalla superficie laterale del rotore 4 ed è disimpegnata dai pistoncini 9a, 9b che sono disposti nella prima parte 8a del relativo canale di scorrimento 8, ad una seconda posizione, nella quale è rientrata nel rotore 4 rispetto alla prima posizione e si impegna, mediante il suo lato opposto, o lato interno 15, con i pistoncini 9a o 9b che sono disposti nella prima parte 8a del relativo canale di scorrimento 8. Sulle pareti laterali della sede 3, è definita una cava di azionamento 16 che è posizionata angolarmente attorno all'asse della sede 3 ovvero all'asse 7 del rotore 4 in modo tale che la barra laterale 12, nella prima posizione, si impegni, mediante il suo lato esterno 14 che sporge dal rotore 4, all'interno di questa cava di azionamento 16.
Il lato esterno 14 della barra laterale 12 e la cava di azionamento 16 sono conformati in modo atto a produrre uno scorrimento della barra laterale 12 verso l'interno del rotore 4 durante la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il primo angolo di rotazione a a partire dalla posizione di riposo. Il posizionamento angolare della cava di azionamento 16 attorno all'asse della sede 3 e cioè all'asse 7 del rotore 4 è tale per cui, con il rotore 4 nella posizione di riposo, il lato esterno 14 della barra laterale 12 è impegnato con la cava di azionamento 16.
Inoltre, l'estensione angolare della cava di azionamento 16 attorno all'asse 7 del rotore 4 e la sua conformazione determinano l'angolo di rotazione γ del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 necessario per provocare il passaggio della barra laterale 12 dalla prima posizione alla seconda posizione, partendo dalla posizione di riposo del rotore 4; tale angolo di rotazione γ è minore o uguale rispetto al primo angolo di rotazione OÌin modo tale che il bloccaggio dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8 ad opera della barra laterale 12 avvenga sicuramente prima dell'inizio del secondo angolo di rotazione β.
Più particolarmente, la barra laterale 12 e la guida di scorrimento 13 sono orientati secondo un piano parallelo all'asse 7 del rotore 4.
Nella forma di esecuzione illustrata, il lato esterno 14 della barra laterale 12 che si impegna con la cava di azionamento 16 è conformato a cuneo e la cava di azionamento 16 è conformata corrispondentemente in modo tale che una rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, a partire dalla posizione di riposo, provochi il rientro della barra laterale 12 nel rotore 4 mentre questo percorre il primo angolo di rotazione OÌ. Il rientro della barra laterale 12 all'interno del rotore 4 provoca l'impegno del lato interno 15 della barra laterale 12 con i pistoncini 9a, 9b e, al tempo stesso, consente la successiva rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il secondo angolo di rotazione β, ovviamente a condizione che tutti i pistoncini 9a, 9b si trovino in posizione di non interferenza.
Opportunamente, il passaggio della barra laterale 12 dalla prima posizione alla seconda posizione è contrastato da secondi mezzi elastici che sono interposti tra il rotore 4 e la barra laterale 12.
Tali secondi mezzi elastici, nella forma di esecuzione illustrata, sono costituiti da due molle elicoidali 17, 18 che sono alloggiate in relative sedi 19, 20 situate in prossimità delle estremità laterali della guida di scorrimento 13 e che si impegnano con due orecchie 21, 22 della barra laterale 12 che sporgono dalle sue estremità laterali .
Preferibilmente, il lato interno 15 della barra laterale 12, ovvero 11 suo lato che è destinato ad impegnarsi con i pistoncini 9a, 9b, e/o la zona 9a', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b che è impegnabile dal lato interno 15 della barra laterale 12 sono dentati. In questo modo, l'impegno della barra laterale 12 con i pistoncini 9a, 9b assicura il bloccaggio dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8.
E' da notare che potrebbe essere dentato soltanto il lato interno 15 della barra laterale 12 e la zona 9a ', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b destinata ad essere impegnata dalla barra laterale 12 potrebbe essere realizzata o rivestita in materiale elasticamente deformabile in modo tale da ottenere comunque il sicuro bloccaggio dei pistoncini 9a, 9b per effetto dell'impegno con la barra laterale 12, oppure, viceversa, potrebbero essere dentate le zone 9a', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b destinate ad essere impegnate dal lato interno 15 della barra laterale 12 e questa avere almeno il suo lato interno 15 realizzato o rivestito con un materiale deformabile per conseguire sostanzialmente lo stesso risultato.
Con il termine "dentato" si intende che, sul lato interno 15 della barra laterale 12 è presente almeno un dente che è impegnabile con una dentatura, e cioè tra almeno due denti, previsti sulla zona 9a', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b che è impegnabile dalla barra laterale 12 o viceversa e cioè che, sul lato interno 15 della barra laterale 12, è prevista una dentatura, composta da almeno due denti, impegnabile da almeno un dente previsto sulla zona 9a', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b che è impegnabile dalla barra laterale 12.
In alternativa o in combinazione, almeno una porzione 12a della barra laterale 12, che può essere costituita da una porzione intermedia della sua estensione in direzione radiale rispetto al rotore 4 come illustrato nella variante rappresentata nella figura 17, è realizzata in materiale elasticamente deformabile in modo tale che la barra laterale 12 risulti elasticamente deformabile parallelamente alla sua direzione di scorrimento lungo la guida di scorrimento 13 per consentire di aumentare le tolleranze di lavorazione della barra laterale 12 e dei pistoncini 9a, 9b e quindi per facilitare la loro realizzazione. Infatti, con questa variante, per il fatto che il contatto tra la barra laterale 12 e i pistoncini 9a, 9b può avvenire ben prima che la barra laterale 12 sia completamente rientrata nel rotore 4, eventuali piccole differenze fra le dimensioni di progetto e le dimensioni effettive dei vari componenti non rischiano di compromettere la sicurezza che quando il rotore 4 può iniziare a percorrere il secondo angolo di rotazione β, i pistoncini 9a, 9b che si affacciano al lato interno 15 della barra laterale 12 siano bloccati da questa lungo il relativo canale di scorrimento 8.
In alternativa alla o alle dentature il bloccaggio dello scorrimento dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8 potrebbe essere ottenuto per effetto dell'attrito fra il lato interno 15 della barra laterale 12 e la zona 9a', 9b' dei pistoncini 9a, 9b destinata ad essere impegnata dalla barra laterale 12; a questo scopo preferibilmente almeno una delle superfici a contatto potrebbe essere realizzata o rivestita in materiale elasticamente deformabile e soprattutto ad alto coefficiente di attrito.
Opportunamente, sono previsti mezzi di reciproco impegno amovibile dei pistoncini 9a, 9b che sono disposti nello stesso canale di scorrimento 8. Questi mezzi di reciproco impegno vengono disattivati dalla rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, secondo un angolo di rotazione di ampiezza prefissata maggiore di a e quindi completabile soltanto quando i pistoncini 9a, 9b sono nella posizione di non interferenza.
Questi mezzi di reciproco impegno sono preferibilmente di tipo magnetico prevedendo che almeno uno dei due pistoncini 9a, 9b alloggiati nello stesso canale di scorrimento 8 sia magnetizzato e che l'altro sia suscettibile di attrazione magnetica in modo tale da mantenere i due pistoncini 9a, 9b costantemente in adesione uno all'altro quando il rotore 4 si trova nella posizione di riposo, ovvero la posizione nella quale è consentito l'inserimento o l'estrazione della chiave 6 nel recesso 5. L'attrazione magnetica esistente tra ì due pistoncini 9a, 9b è tale da non impedire il distacco dei pistoncini 9a, 9b quando questi si trovano nella posizione di non interferenza e il rotore 4 viene ruotato di un certo angolo maggiore di a attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2.
I mezzi di reciproco impegno possono essere anche di tipo meccanico, prevedendo un accoppiamento geometrico tra le due estremità reciprocamente affacciate dei due pistoncini 9a, 9b.
Per completezza descrittiva, occorre dire che la sede 3 è aperta in corrispondenza di ambedue le sue basi e che il rotore 4 può essere bloccato assialmente all'interno della sede 3 in modo di per sé noto, ad esempio mediante anelli elastici oppure da altri componenti della serratura. L'estremità o punta 6b della chiave 6, opposta rispetto all'impugnatura 6a, una volta che la chiave 6 è stata inserita nel recesso 5, può sporgere dalla base del rotore 4 opposta rispetto alla base che porta l'apertura di accesso al recesso 5. La punta 6b della chiave 6 che sporge dal rotore 4 viene utilizzata, in modo di per sé noto, per agire, direttamente o indirettamente, sul meccanismo della serratura per consentire la sua apertura o chiusura.
In alternativa, la punta 6b della chiave 6 può rimanere contenuta nel rotore 4 e la base della sede 3 opposta rispetto alla base di accesso della chiave 6 può essere completamente o parzialmente chiusa, a seconda delle esigenze di collegamento al meccanismo della serratura.
Il funzionamento del cilindro di serratura secondo il trovato è il seguente.
In assenza della chiave 6, in condizioni normali, il rotore 4 si trova nella posizione di riposo con il lato esterno 14 della barra laterale 12 impegnato con la cava di azionamento 16 e i pistoncini 9a, 9b sono spinti verso il fondo del recesso 5 dall'azione delle molle 11. In questa condizione, i secondi pistoncini 9b si trovano nella posizione di interferenza e cioè a cavallo della superficie laterale del rotore 4 che si accoppia con la superficie laterale della sede 3 definita nello statore 2, come illustrato nella figura 5.
L'inserimento della chiave 6 appropriata nel recesso 5, per effetto dell'impegno dei primi pistoncini 9a con il profilo sagomato o cifratura della chiave 6, provoca lo spostamento dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8 posizionando l'estremità dei primi pistoncini 9a che si appoggia contro i secondi pistoncini 9b in corrispondenza della superficie laterale del rotore 4 la quale è accoppiata in modo girevole con la superficie laterale della sede 3 definita nello statore 2 consentendo, in tal modo, la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, come illustrato nelle figure 6, 7 e 8.
La rotazione del rotore 4 secondo il primo angolo di rotazione a a partire dalla posizione di riposo, a seguito della conformazione e dell'accoppiamento esistente tra il lato esterno 14 della barra laterale 12 e la cava di azionamento 16, provoca il rientro della barra laterale 12 nel rotore 4 che, in prossimità del termine del primo angolo di rotazione a e quindi appena prima che inizi il successivo secondo angolo di rotazione β, si impegna con il suo lato interno 15 con la zona 9a', 9b ' dei pistoncini 9a, 9b (in questo caso la zona 9a' dei primi pistoncini 9a) che si affacciano al lato interno 15 della barra laterale 12. L'impegno della barra laterale 12 con i pistoncini 9a provoca il loro bloccaggio lungo il relativo canale di scorrimento 8 rendendo non più modificabile, come meglio apparirà in seguito, la loro posizione prima che il rotore 4 possa iniziare il secondo angolo di rotazione β, come illustrato nelle figura 9, 10 e 11 .
L'ulteriore rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 1 relativamente allo statore 2 fa percorrere al rotore 4 il secondo angolo di rotazione β che, nella forma di esecuzione illustrata che prevede una sola posizione di riposo, completa la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 azionando la serratura e riportando nuovamente il rotore 4 nella posizione di riposo, nella quale la barra laterale 12 si impegna nuovamente con la cava di azionamento 16 sporgendo, per azione delle molle 17, 18, dalla superficie laterale del rotore 4 e disimpegnandosi dai pistoncini 9a che sono nuovamente liberi di scorrere lungo i relativi canali di scorrimento 8. In questo modo, la chiave 6 può essere estratta dal recesso 5.
Nella descrizione del funzionamento del cilindro di serratura secondo il trovato, si è ipotizzato che la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 avvenga in senso orario, ma potrebbe avvenire anche in senso antiorario. In tal caso, il primo angolo di rotazione antioraria α', indicato nella figura 16, sarebbe comunque l'angolo di rotazione consentito al rotore 4 anche se uno o più dei pistoncini 9a, 9b è in posizione di interferenza e il secondo angolo di rotazione antioraria β', nel caso in figura 16 non accessibile a causa del pistoncino 9b in posizione di interferenza, sarebbe il restante angolo di rotazione antioraria necessario a riportare il rotore 4 nella posizione di riposo. Anche in questo caso, l'angolo di rotazione antioraria necessario a provocare il rientro della barra laterale 12 nel rotore 4 e il suo impegno con i pistoncini 9a o 9b, contrassegnato con γ' è minore di a'.
Inoltre il ritorno del rotore 4 alla posizione di riposo m seguito all'azionamento della serratura potrebbe avvenire non in seguito ad una rotazione completa attorno all'asse 7 bensì, qualora l'angolo di azionamento a β sia inferiore a 360°, ripercorrendo a ritroso gli angoli β ed a. Opportunamente l'avanzamento e ritorno lungo l'angolo di azionamento avverrebbe rispettivamente in contrasto e per azione di meccanismi molla propri della serratura collegata al cilindro, ed eventualmente sarebbe consentito solo in un verso rispetto alla posizione di riposo, la rotazione nell'altro verso essendo preclusa nel modo ritenuto più opportuno fra quelli di per sé noti.
E' da notare che la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 non è completamente impedita, in ambedue i sensi di rotazione, anche in assenza della chiave 6 appropriata all'interno del recesso 5. Infatti, anche qualora uno o più dei pistoncini 9a, 9b si trovasse a cavallo della superficie cilindrica di reciproco accoppiamento tra il rotore 4 e la sede 3, la particolare conformazione delle porzioni 8a' e 8b ' della prima parte 8a e della seconda parte 8b dei canali di scorrimento 8 a ridosso di tale superficie cilindrica di reciproco accoppiamento consente al rotore 4 di ruotare, a partire dalla posizione di riposo, percorrendo il primo angolo di rotazione a o a'. Questa possibilità di rotazione incondizionata del rotore 4 per quanto concerne il primo angolo di rotazione a, a' viene convenientemente sfruttata per attuare il passaggio della barra laterale 12 dalla prima posizione alla seconda posizione e cioè per attuare il bloccaggio dei pistoncini 9a, 9b lungo il relativo canale di scorrimento 8 indipendentemente dalla loro posizione lungo lo stesso canale di scorrimento 8 prima che il rotore 4 inizi il secondo angolo di rotazione β o β', come illustrato nelle figure da 12 a 16.
Questo fa sì che il proseguimento della rotazione del rotore 4 dopo il completamento del primo angolo di rotazione a, a' e cioè che l'inizio del secondo angolo di rotazione β, β' possa avvenire soltanto se i pistoncini 9a, 9b, al momento del bloccaggio, sono correttamente posizionati ovvero nella posizione di non interferenza, come avviene nel caso dell'utilizzo della chiave 6 appropriata.
Qualora invece i pistoncini 9a, 9b non fossero correttamente posizionati e che quindi almeno uno di essi venisse bloccato a cavallo della superficie cilindrica di reciproco accoppiamento girevole tra sede 3 e rotore 4, il proseguimento della rotazione del rotore 4 lungo il secondo angolo di rotazione β o β' sarebbe precluso.
In sostanza, con il cilindro di serratura secondo il trovato, i pistoncini 9a, 9b risultano bloccati nel relativo canale di scorrimento 8 prima che almeno uno dei pistoncini 9a, 9b in posizione di interferenza possa "impuntarsi" tra il rotore 4 e lo statore 2 impedendo la rotazione del rotore 4 e manifestando ad un eventuale scassinatore la sua posizione di interferenza ovvero non corretta. Quando lo scassinatore avverte questa condizione del pistoncino 9a, 9b non è più in grado di attuare il suo spostamento lungo il relativo canale di scorrimento 8 in quanto i pistoncini 9a, 9b sono bloccati lungo i relativi canali di scorrimento 8. Viceversa, quando la barra laterale 12 è ancora disimpegnata dai pistoncini 9a, 9b, e quindi sarebbe possibile per lo scassinatore modificare la loro posizione, nessun pistoncino 9a, 9b è ancora arrivato in condizioni di impuntamento e quindi per lo scassinatore è impossibile identificare se un pistoncino 9a, 9b è nella posizione corretta (posizione di non interferenza) oppure se è nella posizione non corretta (posizione di interferenza) .
Per questo motivo risulta praticamente impossibile riuscire ad esaminare e a posizionare manualmente i pistoncini 9a, 9b mediante la tecnica "lock picking". Inoltre risulta estremamente improbabile causarne il distacco ed ottenere il loro bloccaggio nella corretta posizione mediante la tecnica "lock bumping" . Questa possibilità è definitivamente impedita se i pistoncini 9a, 9b disposti nello stesso canale di scorrimento 8 sono reciprocamente vincolati magneticamente o meccanicamente.
Si è in pratica constatato come il cilindro di serratura secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto il fatto di attuare il bloccaggio dei pistoncini lungo i relativi canali di scorrimento durante il primo angolo di rotazione e in modo sostanzialmente indipendente dalla posizione degli stessi pistoncini lungo il relativo canale di scorrimento unitamente al fatto di subordinare la rotazione del rotore lungo il secondo angolo di rotazione a questo bloccaggio, offre adeguate garanzie contro la possibilità di successo di tentativi di effrazione con le tecniche attualmente utilizzate, in particolare con le tecniche denominate "lock picking" e "lock bumping" .
Il cilindro di serratura, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo .
Secondo una variante del cilindro di serratura secondo il trovato, si potranno prevedere anche più di due pistoncini per canale di scorrimento in modo tale da avere la possibilità di azionare il cilindro e quindi la serratura con due o più chiavi diverse, come previsto per i cilindri di serrature con passepartout.
Secondo un'ulteriore variante del cilindro di serratura secondo il trovato, la chiave 6 potrebbe avere accesso al recesso 5 nel rotore 4 da entrambe le estremità assiali di questo.
Altri possibili accorgimenti, di per sé noti, compatibili con il cilindro di serratura secondo il trovato e volti ad aumentare ulteriormente la sicurezza contro l'effrazione sono l'adozione di particolari profili per il recesso 5 in modo da richiedere chiavi corrispondentemente sagomate e/o l'adozione di un cosiddetto "defender" a protezione del cilindro e/o l'adozione del congegno denominato "side-bar" preferibilmente per il controllo dell'orientamento rotazionale dei pistoncini e/o l'inclusione di elementi di protezione contro tecniche di apertura distruttiva come ad esempio sferette anti-trapano .
Ulteriormente, il numero delle file di pistoncini e il numero di pistoncini per fila, nonché la disposizione delle file di pistoncini attorno all'asse del rotore potranno variare a seconda delle esigenze. In particolare, gli assi di ciascuna fila di canali di scorrimento e quindi dei pistoncini potranno essere disposti oltre che in piani passanti per l'asse del rotore anche in piani paralleli all'asse del rotore.
Secondo un'ulteriore variante, si potrebbero prevedere, per ciascuna fila di pistoncini anche più barre laterali 12, ad esempio due barre laterali contrapposte ed impegnabili con i due lati opposti dei pistoncini.
Inoltre, il cilindro di serratura secondo il trovato può utilizzare pistoncini con conformazioni diverse rispetto a quelli illustrati, come ad esempio pistoncini "a rocchetto" o "a fungo" nonché pistoncini telescopici .
Il cilindro di serratura secondo il trovato, nelle forme di esecuzione in cui è stato presentato, prevede l'uso di chiavi comuni, economiche e facilmente duplicabili. L'adozione di alcuni degli accorgimenti di sicurezza citati comporta invece la predisposizione dì chiavi speciali la cui duplicazione è meno accessibile rispetto a quelle comuni, conseguenza desiderabile qualora sì intenda istituire un sistema di controllo delle duplicazioni.
Un altro vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che consegue una maggiore sicurezza antìef frazione rispetto alle serrature di tipo tradizionale senza richiedere all 'utilizzatore una procedura di azionamento diversa da quella delle serrature di tipo tradizionale.
Un ulteriore vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che, in caso di usura dei mezzi di sicurezza tale da comprometterne l'efficacia nell' attuare il bloccaggio dei pistoncini 9a, 9b lungo il canale di scorrimento 8, garantisce comunque un livello di sicurezza pari a quello delle serrature di tipo tradizionale, essendo il proseguimento della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 dopo il primo angolo di rotazione OÌ comunque subordinato alla disposizione dei pistoncini 9a, 9b in posizione di non interferenza.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cilindro di serratura a pistoncini, comprendente : -uno statore (2) con definita internamente una sede (3) sostanzialmente cilindrica; -un rotore (4) con definito un recesso (5) per una chiave (6) ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse (7), in detta sede (3); -almeno un canale di scorrimento (8) sviluppantesi sostanzialmente radialmente rispetto all'asse (7) di detto rotore (4) e composto da una prima parte (8a), definita in detto rotore (4) e comunicante con detto recesso (5), e da una seconda parte (8b), definita in detto statore (2); detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8) essendo allineabile con detta seconda parte (8b) del canale di scorrimento (8) mediante la rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2); -almeno due pistoncini (9a, 9b) alloggiati in detto canale di scorrimento (8) e mobili lungo detto canale di scorrimento (8), per azione dell'inserimento di detta chiave (6) in detto recesso (5), da una posizione di interferenza, nella quale almeno uno di detti pistoncini (9a, 9b) è disposto contemporaneamente sia in detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8) sia in detta seconda parte (8b) del canale di scorrimento (8), ad una posizione di non interferenza, nella quale detti pistoncini (9a, 9b) sono disposti rispettivamente in detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8) e in detta seconda parte (8b) del canale di scorrimento (8) per consentire la libera rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2); caratterizzato dal fatto che almeno una porzione (8a') di detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8), a partire dalla superficie laterale di detto rotore (4) accoppiantesi con detta sede (3), e almeno una porzione (8b') di detta seconda parte (8b) del canale di scorrimento (8), a partire dalla superficie laterale di detta sede (3) accoppiantesi con detto rotore (4), sono estese attorno all'asse (7) di detto rotore (4) per un arco di ampiezza prefissata maggiore rispetto all'estensione necessaria ad alloggiare detti pistoncini (9a, 9b) per consentire la rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) secondo un primo angolo di rotazione (a, a') anche con uno o più di detti pistoncini (9a, 9b) in detta posizione di interferenza; detto rotore (4) essendo girevole attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo, detto angolo di azionamento essendo composto da detto primo angolo di rotazione (a, a') e da un secondo angolo di rotazione (β, β') in continuazione di detto primo angolo di rotazione (a, a'); detto secondo angolo di rotazione (β, β') essendo l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura; essendo previsti mezzi di sicurezza (10) attivabili per bloccare lo scorrimento di detti pistoncini (9a, 9b) lungo detto canale di scorrimento (8); detti mezzi di sicurezza (10) essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detti pistoncini (9a, 9b) lungo il relativo canale di scorrimento (8) e il proseguimento della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) dopo detto primo angolo di rotazione (a, a') essendo subordinato all'attivazione di detti mezzi di sicurezza (10) e alla disposizione di detti pistoncini (9a, 9b) in detta posizione di non interferenza.
  2. 2. Cilindro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (10) sono attivabili nel passaggio di detto rotore (4) da detta posizione di riposo all'inizio di detto secondo angolo di rotazione (β, β')·
  3. 3. Cilindro, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (10) sono operativamente collegati a detto rotore (4) per la loro attivazione per effetto della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) lungo detto primo angolo dì rotazione (OÌ, od) a partire da detta posizione di riposo.
  4. 4. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (10) comprendono almeno una barra laterale (12) alloggiata scorrevolmente, lungo una direzione sostanzialmente radiale relativamente a detto rotore (4), in una guida di scorrimento (13) definita in detto rotore (4) e comunicante con detta prima parte (8a) di detto almeno un canale di scorrimento (8), detta barra laterale (12) essendo mobile da una prima posizione, nella quale sporge con un suo lato esterno (14) dalla superficie laterale di detto rotore (4) ed è disimpegnata dal pistoncino (9a, 9b) disposto in detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8), ad una seconda posizione, nella quale è rientrata in detto rotore (4) rispetto a detta prima posizione e si impegna con il pistoncino (9a, 9b) disposto in detta prima parte (8a) del canale di scorrimento (8); in detta prima posizione, detta barra laterale (12) impegnandosi, mediante detto lato esterno (14), con una cava di azionamento (16) definita nelle pareti laterali di detta sede (3) dello statore (2) alloggiente detto rotore (4); detta barra laterale (12), con detto rotore (4) in detta posizione di riposo, impegnandosi con detta cava di azionamento (16); detto lato esterno (14) della barra laterale (12) e detta cava di azionamento (16) essendo conformati in modo atto a produrre uno scorrimento di detta barra laterale (12) verso l'interno di detto rotore (4) all'atto della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) lungo detto primo angolo di rotazione (or, α') a partire da detta posizione di riposo .
  5. 5. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, a partire da detta posizione di riposo, l'angolo di rotazione (γ, γ') di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) per completare il passaggio di detta barra laterale (12) da detta prima posizione a detta seconda posizione è minore o uguale rispetto a detto primo angolo di rotazione (a, a ').
  6. 6. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di canali di scorrimento (8) disposti con i loro assi in uno o più piani passanti per l'asse (7) o paralleli all'asse (7) di detto rotore (4) ed affiancati tra loro lungo una direzione parallela all'asse (7) di detto rotore (4); ciascuno di detti canali di scorrimento (8) alloggiando almeno due pistoncini (9a, 9b), rispettivamente un primo pistoncino (9a), presentante una sua estremità disposta in detto recesso (5) e destinata a contattare la chiave (6), ed almeno un secondo pistoncino (9b) atto a contattare l'estremità opposta di detto primo pistoncino (9a).
  7. 7 . Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti pistoncinì (9a, 9b) sono mobili lungo il relativo canale di scorrimento (8) in allontanamento da detto recesso (5) in contrasto all'azione di primi mezzi elastici (11).
  8. 8. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra laterale (12) è mobile da detta prima posizione a detta seconda posizione in contrasto all'azione di secondi mezzi elastici (17, 18) interposti tra detto rotore (4) e detta barra laterale (12).
  9. 9. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il lato interno (15) di detta barra laterale (12) destinato ad impegnarsi con detti pistoncinì (9a, 9b) e/o la zona (9a', 9b ') di detti pistoncinì (9a, 9b) impegnabile dal lato interno (15) di detta barra laterale (12) sono dentati .
  10. 10. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il lato interno (15) di detta barra laterale (12) destinato ad impegnarsi con detti pistoncini (9a, 9b) e/o la zona (9a', 9b ') di detti pistoncini (9a, 9b) impegnabile dal lato interno (15) di detta barra laterale (12) sono rivestiti o realizzati con un materiale elasticamente deformabile e/o ad elevato coefficiente di attrito.
  11. 11. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra laterale (12) presenta almeno una sua porzione (12a) elasticamente deformabile parallelamente alla sua direzione di scorrimento lungo detta guida di scorrimento (13) .
  12. 12. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di reciproco impegno amovibile di detti almeno due pistoncini (9a, 9b) disposti nello stesso canale di scorrimento (8); detti mezzi di reciproco impegno amovibile (25) essendo disattivati dalla rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) secondo un angolo di rotazione di ampiezza prefissata maggiore di detto primo angolo di rotazione (α, a').
  13. 13. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di reciproco impegno amovibile sono di tipo magnetico.
IT002092A 2013-12-16 2013-12-16 Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. ITMI20132092A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT002092A ITMI20132092A1 (it) 2013-12-16 2013-12-16 Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT002092A ITMI20132092A1 (it) 2013-12-16 2013-12-16 Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20132092A1 true ITMI20132092A1 (it) 2015-06-17

Family

ID=50073306

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT002092A ITMI20132092A1 (it) 2013-12-16 2013-12-16 Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20132092A1 (it)

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP4119750A1 (de) * 2021-07-16 2023-01-18 BKS GmbH Schliesszylinder und schliesssystem
WO2024105419A1 (en) * 2022-11-18 2024-05-23 Shen Yizhou Lock assembly

Citations (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1860712A (en) * 1930-01-31 1932-05-31 Independent Lock Co Antipick pin tumbler lock
US2426104A (en) * 1943-09-25 1947-08-19 Yale & Towne Mfg Co Lock
US2629249A (en) * 1950-08-23 1953-02-24 Bernard E Mendelsohn Cylinder lock
US4377940A (en) * 1980-09-30 1983-03-29 Richard Hucknall Impression-resistant lock
US4546629A (en) * 1983-04-05 1985-10-15 Hwang Shih M Safety groove of tubular locks
GB2239040A (en) * 1989-11-21 1991-06-19 Rolls Royce Motor Cars Pick-resistant cylinder lock
EP1632625A1 (de) * 2004-09-07 2006-03-08 Keso Ag Drehschliesszylinder für ein Sicherheitsschloss

Patent Citations (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1860712A (en) * 1930-01-31 1932-05-31 Independent Lock Co Antipick pin tumbler lock
US2426104A (en) * 1943-09-25 1947-08-19 Yale & Towne Mfg Co Lock
US2629249A (en) * 1950-08-23 1953-02-24 Bernard E Mendelsohn Cylinder lock
US4377940A (en) * 1980-09-30 1983-03-29 Richard Hucknall Impression-resistant lock
US4546629A (en) * 1983-04-05 1985-10-15 Hwang Shih M Safety groove of tubular locks
GB2239040A (en) * 1989-11-21 1991-06-19 Rolls Royce Motor Cars Pick-resistant cylinder lock
EP1632625A1 (de) * 2004-09-07 2006-03-08 Keso Ag Drehschliesszylinder für ein Sicherheitsschloss

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP4119750A1 (de) * 2021-07-16 2023-01-18 BKS GmbH Schliesszylinder und schliesssystem
WO2024105419A1 (en) * 2022-11-18 2024-05-23 Shen Yizhou Lock assembly

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR101955781B1 (ko) 모듈식 잠금장치 플러그
ITFI20090046A1 (it) &#34;testina taglia-erba&#34;
ITMI20132092A1 (it) Cilindro di serratura a pistoncini, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
EP2963209A1 (en) An improved structure of key cylinder
ITTO20011003A1 (it) Dispositivo blocca-porta, particolarmente per elettrodomestici.
CN105398418B (zh) 方向盘锁定装置
DE50311675D1 (de) Schliesszylinder
KR20100106914A (ko) 실린더 열쇠
JP6389157B2 (ja) シリンダ錠
IT201800005282A1 (it) Scrocco ammortizzato e relativo inserto smorzatore
ITMI20132094A1 (it) Cilindro di serratura a lamelle, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
ITBS20110086A1 (it) Cilindro per serratura
IT201800005083A1 (it) Serratura di sicurezza e relativa chiave di azionamento
ITMI20132093A1 (it) Cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
ITBO20120662A1 (it) Serratura con ingegno a dischi riprogrammabile meccanicamente e chiave per la stessa
SE0400876D0 (sv) Låsanordning för rulljalusi
CZ20509U1 (cs) Válcový zámek s plochým klícem
TW201615947A (zh) 圓筒鎖
IT201800005085A1 (it) Serratura di sicurezza e relativa chiave di azionamento
EP3329072B1 (en) Lock to be applied to a wall of a door leaf
FI124768B (fi) Lukon painike tai painikkeella varustettu lukko
ITMI20131075A1 (it) Cilindro di serratura del tipo a barra laterale di bloccaggio, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
IT201900013812A1 (it) Serratura motorizzata con catenaccio
EP2826936A3 (de) Schloss-Schlüssel-System
JP2016216924A (ja) シリンダ錠装置