ITMI20132094A1 - Cilindro di serratura a lamelle, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione. - Google Patents

Cilindro di serratura a lamelle, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.

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ITMI20132094A1
ITMI20132094A1 IT002094A ITMI20132094A ITMI20132094A1 IT MI20132094 A1 ITMI20132094 A1 IT MI20132094A1 IT 002094 A IT002094 A IT 002094A IT MI20132094 A ITMI20132094 A IT MI20132094A IT MI20132094 A1 ITMI20132094 A1 IT MI20132094A1
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rotation
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Vittorio Lorenzo Mariani
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Vittorio Lorenzo Mariani
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B29/00Cylinder locks and other locks with plate tumblers which are set by pushing the key in
    • E05B29/0066Side bar locking
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B15/00Other details of locks; Parts for engagement by bolts of fastening devices
    • E05B15/14Tumblers
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Description

"CILINDRO DI SERRATURA A LAMELLE, AD ELEVATA SICUREZZA CONTRO TENTATIVI DI EFFRAZIONE"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un cilindro di serratura a lamelle, ad elevata sicurezza contro tentativi di effrazione.
I cilindri di serrature a lamelle di tipo noto comprendono generalmente un corpo fisso o statore al cui interno è alloggiato, in modo girevole attorno al suo asse, un rotore o nucleo. Il rotore è attraversato, trasversalmente rispetto al suo asse, da una pluralità di guide di scorrimento che alloggiano ciascuna una lamella scorrevole lungo la relativa guida di scorrimento. Nel rotore è definito un recesso con apertura di accesso definita su una delle basi del rotore nel quale è inseribile una chiave.
Nelle pareti laterali della sede nella quale è alloggiato il rotore, in due zone diametralmente opposte tra loro, è definita una coppia di vani che sono atti a ricevere, quando i lati aperti delle guide di scorrimento si trovano in corrispondenza di tali vani, le porzioni delle lamelle che dovessero sporgere dalla superficie laterale del rotore .
Ciascuna lamella è spinta da una relativa molla, alloggiata nel rotore, a sporgere con una sua porzione dalla superficie laterale del rotore attraverso uno dei lati aperti della relativa guida di scorrimento.
Ciascuna lamella è attraversata, lungo una direzione parallela all'asse del rotore, da un passaggio calibrato che è disposto in corrispondenza del recesso in modo tale che la chiave, inserita in tale recesso, attraversi i vari passaggi calibrati definiti nelle lamelle.
In assenza della chiave nel recesso definito nel rotore, il rotore si trova con i lati opposti aperti delle guide di scorrimento in corrispondenza dei vani e le molle fanno si che le lamelle sporgano dalla superficie laterale del rotore impegnandosi all'interno di uno di tali vani. In questo modo, ciascuna lamella si trova con il suo corpo a cavallo della superficie di accoppiamento rotazionale tra il rotore e la sede ricavata nello statore impedendo la rotazione del rotore attorno al suo asse relativamente allo statore e quindi impedendo l'azionamento della serratura.
I passaggi calibrati hanno una larghezza che è leggermente maggiore dello spessore della chiave in modo tale da poter essere attraversati dalla chiave ed hanno un'altezza correlata alla zona del profilo sagomato o cifratura della chiave in modo tale che quando la chiave appropriata è completamente inserita nel recesso del rotore, tutte le lamelle si trovino all'interno del rotore. Con le lamelle in questa posizione, il rotore può essere ruotato attorno al suo asse relativamente allo statore per azionare la serratura.
Qualora venisse utilizzata una chiave non appropriata, almeno una delle lamelle si troverebbe a sporgere da un lato o dall'altro della superficie laterale del rotore impedendone la rotazione. A questo scopo, tipicamente la lunghezza delle lamelle, misurata nella direzione di scorrimento nelle relative guide, coincide essenzialmente con il diametro del rotore, in modo che sia sufficiente il minimo scostamento di una lamella, rispetto alla posizione assunta in presenza della chiave corretta, per far sì che non sia più completamente contenuta nel rotore.
Nei cilindri di serrature a lamelle più semplici, in assenza della chiave, le molle spingono le lamelle a sporgere da uno stesso lato della superficie laterale del rotore e quindi ad impegnarsi in uno dei vani, ma sono noti anche cilindri di serrature a lamelle nelle quali le lamelle sono alternativamente spinte dalle relative molle a sporgere da un lato e dal lato opposto della superficie laterale del rotore. Questi cilindri di serratura sono azionabili mediante chiavi a doppio profilo sagomato.
I cilindri di serrature a lamelle di tipo noto denotano alcuni problemi ed inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che possono essere facilmente azionati per ottenere l'apertura delle serrature con tecniche di effrazione abbastanza semplici e non distruttive.
Una delle tecniche di effrazione maggiormente utilizzate per questo tipo di cilindri di serrature è costituita dalla tecnica cosiddetta "lock picking" .
Nella tecnica "lock picking" lo scassinatore sfrutta i difetti ed i giochi meccanici dovuti alle tolleranze di costruzione e/o all'usura del cilindro di serratura. In particolare, lo scassinatore applica un momento torcente al rotore, con un grimaldello tensore, avviandone la rotazione. Tale rotazione è subito interrotta dalla presenza delle lamelle a cavallo della superficie di separazione tra rotore e statore, ma frequentemente una delle lamelle interferisce prima delle altre determinando il blocco della rotazione. Lo scassinatore può quindi riconoscere tale lamella, per tentativi, usando un grimaldello palpatore. Infatti, premendo le lamelle può percepire quale lamella oppone più resistenza allo spostamento. A questo punto, lo scassinatore posiziona tale lamella all'interno del rotore e il rotore effettua una rotazione piccolissima, ma percettibile con un tatto allenato, finché un'altra lamella interviene bloccando il rotore. La lamella fatta rientrare nel rotore rimane all'interno del rotore non ostacolando più la rotazione del rotore. Il procedimento viene quindi ripetuto sulle altre lamelle fino a portarle tutte all'interno del rotore rendendo cosi il rotore libero di ruotare attorno al suo asse relativamente allo statore.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un cilindro di serratura a lamelle che offra adeguate garanzie di sicurezza contro tentativi di effrazione .
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a lamelle in grado di resistere a tentativi di effrazione con tecniche di scasso del tipo "lock picking".
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a lamelle che sia compatibile con qualsiasi tipo di serratura a cilindro, a partire dalle serrature che prevedono chiavi comuni o chiavi speciali per il controllo della duplicazione e/o che possa essere integrato con ulteriori accorgimenti di sicurezza, di tipo noto .
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un cilindro di serratura a lamelle che risulti relativamente semplice da realizzare ed economicamente competitivo.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un cilindro di serratura a lamelle, comprendente :
-uno statore con definita internamente una sede sostanzialmente cilindrica;
-un rotore con definito un recesso per una chiave ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse, in detta sede;
-almeno una guida di scorrimento attraversante detto rotore lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di detto rotore;
-almeno una lamella alloggiata scorrevolmente in detta guida di scorrimento;
-almeno una coppia di vani definiti nelle pareti laterali di detta sede in due zone diametralmente opposte tra loro; detto rotore essendo posizionabile, mediante la rotazione attorno al suo asse relativamente a detto statore, con i lati opposti aperti di detta guida di scorrimento in corrispondenza di detti vani e detta almeno una lamella essendo mobile, per azione dell'inserimento di detta chiave in detto recesso, da una posizione di interferenza, nella quale sporge con una sua porzione dalla superficie laterale di detto rotore e si protende in uno di detti vani, ad una posizione di non interferenza, nella quale è disposta completamente all'interno di detto rotore per consentire la libera rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore; caratterizzato dal fatto che detti vani sono estesi attorno all'asse di detto rotore per un arco di ampiezza prefissata maggiore rispetto all'estensione necessaria ad alloggiare detta lamella per consentire la rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore secondo un primo angolo di rotazione anche con detta lamella in detta posizione di interferenza; detto rotore essendo girevole attorno al suo asse relativamente a detto statore secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo, detto angolo di azionamento essendo composto da detto primo angolo di rotazione e da un secondo angolo di rotazione in continuazione di detto primo angolo di rotazione; detto secondo angolo di rotazione essendo l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura; essendo previsti mezzi di sicurezza attivabili per bloccare lo scorrimento di detta lamella lungo detta guida di scorrimento; detti mezzi di sicurezza essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detta lamella lungo detta guida di scorrimento e il proseguimento della rotazione di detto rotore attorno al suo asse relativamente a detto statore dopo detto primo angolo di rotazione essendo subordinato all'attivazione di detti mezzi di sicurezza e alla disposizione di detta lamella in detta posizione di non interferenza.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del cilindro di serratura secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, in vista prospettica in esploso ;
la figura 2 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, in vista prospettica in esploso, parzialmente sezionato assialmente;
la figura 3 illustra il cilindro di serratura secondo il trovato, in vista prospettica in esploso, parzialmente sezionato assialmente secondo un piano di sezione sostanzialmente perpendicolare al piano di sezione della figura 2;
la figura 4 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente, prima dell'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 5 è una sezione della figura 4 eseguita lungo l'asse V-V;
la figura 6 illustra il cilindro di serratura assemblato e sezionato assialmente, dopo l'inserimento della chiave nel recesso;
la figura 7 è una sezione della figura 6 eseguita lungo l'asse VII-VII;
la figura 8 è una sezione della figura 7 eseguita lungo l'asse VIII-VIII;
le figure 9 e 10 illustrano, in sezioni eseguite similmente alla figura 7, la progressiva rotazione del rotore attorno al suo asse relativamente allo statore secondo un angolo rispettivamente pari e maggiore del primo angolo di rotazione ;
la figura 11 è una sezione schematica della figura 10 eseguita secondo l'asse XI-XI;
le figure da 12 a 14 illustrano, in sezioni eseguite similmente alla figura 7, il comportamento del cilindro di serratura qualora 1'almeno una lamella si trovasse nella posizione di interferenza ;
la figura 15 illustra, in sezione, una variante di esecuzione di un componente dei mezzi di sicurezza;
la figura 16 illustra, in una sezione eseguita similmente alla figura 9, una variante di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato .
Con riferimento alle figure citate, il cilindro di serratura secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende uno statore 2, nel quale è definita una sede 3 sostanzialmente cilindrica, ed un rotore 4, nel quale è definito un recesso 5, profilato, aperto in corrispondenza di una base del rotore 4 rivolta verso l'esterno dello statore 2 e destinato a ricevere la chiave 6 da utilizzare per aprire o chiudere la serratura. Il rotore 4 è alloggiato, coassialmente e in modo girevole attorno al suo asse 7, nella sede 3.
All'interno del rotore 4 è definita almeno una guida di scorrimento 8 che attraversa il rotore 4 lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse 7 dello stesso rotore 4. In questa guida di scorrimento 8, è alloggiata una relativa lamella 9 che è scorrevole, all'interno di tale guida di scorrimento 8, lungo una direzione che è sostanzialmente perpendicolare all'asse 7 del rotore 4.
Nelle pareti laterali della sede 3, in due zone diametralmente opposte tra loro, è definita una coppia di vani 10a, 10b e il rotore 4 è posizionabile, mediante la rotazione attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, con i lati opposti aperti della guida di scorrimento 8 in corrispondenza di questi vani 10a, 10b. La lamella 9, per azione dell'inserimento della chiave 6 nel recesso 5, è mobile da una posizione di interferenza, nella quale sporge con una sua porzione dalla superficie laterale del rotore 4 e si protende in uno dei vani 10a, 10b trovandosi così sostanzialmente a cavallo delle superfici laterali del rotore 4 e dello statore 2 in reciproco accoppiamento girevole, ad una posizione di non interferenza, nella quale è contenuta completamente all'interno del rotore 4 per consentire la libera rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2.
Opportunamente, come nei cilindri di serratura a lamelle di tipo noto, è prevista una pluralità di guide di scorrimento 8 che sono affiancate parallelamente tra loro lungo l'asse 7 del rotore 4 e ciascuna di queste guide di scorrimento 8 alloggia, in modo scorrevole, una relativa lamella 9 .
Ciascuna lamella 9 è mobile lungo la relativa guida di scorrimento 8 in contrasto o per azione di primi mezzi elastici che sono atti a mantenere o a riportare la relativa lamella 9 nella posizione di interferenza .
Più particolarmente, tali primi mezzi elastici sono costituiti, per ciascuna lamella 9, da una molla elicoidale 12 che è preferibilmente interposta tra uno spallamento 13 definito da una sporgenza laterale della relativa lamella 9 ed uno spallamento 14 che è definito dal fondo dell'alloggiamento per la stessa molla 12 definito nel corpo del rotore 4. Le molle 12 svolgono la funzione di portare o di mantenere le lamelle 9 nella posizione di interferenza in assenza della chiave 6 all'interno del recesso 5 e di mantenere il contatto tra le lamelle 9 e il profilo sagomato o cifratura della chiave 6.
È da notare che la scelta di posizionare le molle 12 ai lati delle lamelle 9, che è quella più comune nell'ambito delle serrature di tipo noto, non è l'unica possibile. Una soluzione alternativa, preferibile ad esempio qualora si desideri non ostruire i fianchi delle lamelle 9, è posizionare le molle con i loro assi complanari al recesso 5 per la chiave 6. Gli alloggiamenti per le molle nel rotore 4 recanti lo spallamento 14 sarebbero ricavati all'intersezione del recesso 5 con le guide di scorrimento 8, e nelle lamelle 9 sarebbe predisposto un opportuno scasso il cui fondo costituirebbe lo spallamento 13.
Ciascuna delle lamelle 9 è attraversata, in modo di per sé noto, lungo una direzione parallela all'asse 7 del rotore 4, da un passaggio calibrato 15 che è disposto in corrispondenza del recesso 5 e che è attraversabile dalla chiave 6. Ciascuno dei passaggi calibrati 15 è correlato allo spessore e al profilo sagomato della chiave 6 in modo tale che il completo inserimento della chiave 6 nel recesso 5 provochi il passaggio di ciascuna delle lamelle 9 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza.
Secondo il trovato, i vani 10a, 10b sono estesi attorno all'asse 7 del rotore 4 per un arco di ampiezza prefissata maggiore rispetto all'estensione necessaria ad alloggiare le lamelle 9 in modo tale da consentire al rotore 4 di ruotare attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 secondo un primo angolo di rotazione a anche se almeno una delle lamelle 9 è nella posizione di interferenza e cioè si protende in uno dei vani 10a, 10b. Il rotore 4 è girevole attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo. Tale angolo di azionamento, opportunamente ma non necessariamente pari a 90°, 180° o 360° come nelle serrature a lamelle di tipo tradizionale più comuni, è composto dal primo angolo di rotazione a e da un secondo angolo di rotazione β, in continuazione di tale primo angolo di rotazione a. Il secondo angolo di rotazione β costituisce l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura. Questo significa che l'azionamento, e in particolare l'apertura o chiusura, della serratura operativamente collegata al cilindro in oggetto viene completato non prima che sia stata eseguita la rotazione lungo il primo angolo di rotazione a, ovvero è ottenuto durante il secondo angolo di rotazione β. Il cilindro di serratura secondo il trovato comprende mezzi di sicurezza 16 che sono attivabili per bloccare lo scorrimento delle lamelle 9 lungo la relativa guida di scorrimento 8. Tali mezzi di sicurezza 16 sono attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione delle lamelle 9 lungo la relativa guida di scorrimento 8 e il proseguimento della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 dopo il primo angolo di rotazione a e subordinato all'attivazione dei mezzi di sicurezza 16 e alla disposizione delle lamelle 9 nella posizione di non interferenza.
Con l'espressione "posizione di riposo", relativamente al rotore 4, si intende la posizione del rotore 4 nella quale è generalmente possibile eseguire l'inserimento o l'estrazione della chiave 6 nel recesso 5.
Preferibilmente, i mezzi di sicurezza 16 sono attivabili durante il passaggio del rotore 4 dalla posizione di riposo all'inizio del secondo angolo di rotazione β e cioè mentre il rotore 4 percorre il primo angolo di rotazione a.
Opportunamente, i mezzi di sicurezza 16 sono operativamente collegati al rotore 4 in modo tale che la loro attivazione avvenga per effetto della rotazione stessa del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il primo angolo di rotazione ot a partire dalla posizione di riposo.
Più particolarmente, i mezzi di sicurezza 16 comprendono una barra laterale 17 che è alloggiata, in modo scorrevole lungo una direzione sostanzialmente radiale rispetto al rotore 4, in una scanalatura 18 che è definita nel rotore 4 e che comunica con le guide di scorrimento 8. In pratica, la scanalatura 18 è aperta sia verso l'esterno del rotore 4 sia verso le guide di scorrimento 8. La barra laterale 17 è mobile da una prima posizione, nella quale sporge con un suo lato, o lato esterno 19, dalla superficie laterale del rotore 4 ed è disimpegnata dalle lamelle 9, ad una seconda posizione, nella quale è rientrata nel rotore 4 rispetto alla prima posizione e si impegna, mediante il suo lato opposto, o lato interno 20, con le lamelle 9. Sulle pareti laterali della sede 3, è definita una cava di azionamento 21 che è posizionata angolarmente attorno all'asse della sede 3 ovvero attorno all'asse 7 del rotore 4 in modo tale che la barra laterale 17, nella prima posizione, si impegni, mediante il suo lato esterno 19 che sporge dal rotore 4, all'interno di questa cava di azionamento 21.
Il lato esterno 19 della barra laterale 17 e la cava di azionamento 21 sono conformati in modo atto a produrre uno scorrimento della barra laterale 17 verso l'interno del rotore 4 durante la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il primo angolo di rotazione ot a partire dalla posizione di riposo. Il posizionamento angolare della cava di azionamento 21 attorno all'asse 7 della sede 3 e cioè all'asse 7 del rotore 4 è tale per cui, con il rotore 4 nella posizione di riposo, il lato esterno 19 della barra laterale 17 è impegnato con la cava di azionamento 21.
Inoltre, l'estensione angolare della cava di azionamento 21 attorno all'asse 7 del rotore 4 e la sua conformazione determinano l'angolo di rotazione γ del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 necessario per provocare il passaggio della barra laterale 17 dalla prima posizione alla seconda posizione, partendo dalla posizione di riposo del rotore 4; tale angolo di rotazione γ è minore o uguale rispetto al primo angolo di rotazione a in modo tale che il bloccaggio delle lamelle 9 lungo la relativa guida di scorrimento 8 ad opera della barra laterale 17 avvenga sicuramente prima dell'inizio del secondo angolo di rotazione β.
La barra laterale 17 e la scanalatura 18 sono orientati parallelamente all'asse 7 del rotore 4.
Nella forma di esecuzione illustrata, il lato esterno 19 della barra laterale 17 che si impegna con la cava di azionamento 21 è conformato a cuneo e la cava di azionamento 21 è conformata corrispondentemente in modo tale che una rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, a partire dalla posizione di riposo, provochi il rientro della barra laterale 17 nel rotore 4 mentre questo percorre il primo angolo di rotazione a. Il rientro della barra laterale 17 all'interno del rotore 4 provoca l'impegno del lato interno 20 della barra laterale 17 con le lamelle 9 e, al tempo stesso, consente la successiva rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 lungo il secondo angolo di rotazione β, ovviamente a condizione che tutte le lamelle 9 si trovino in posizione di non interferenza .
Opportunamente, il passaggio della barra laterale 17 dalla prima posizione alla seconda posizione è contrastato da secondi mezzi elastici che sono interposti tra il rotore 4 e la barra laterale 17.
Tali secondi mezzi elastici, nella forma di esecuzione illustrata, sono costituiti da quattro molle elicoidali 22 che sono alloggiate in relative sedi 23 situate inferiormente e superiormente alla scanalatura 18 e che si impegnano contro orecchie 24 della barra laterale 17 che sporgono dalle sue due facce opposte, rispettivamente dalla faccia superiore e dalla faccia inferiore.
Preferibilmente, il lato interno 20 della barra laterale 17, ovvero il suo lato che è destinato ad impegnarsi con le lamelle 9, e/o la zona 9a delle lamelle 9 che è impegnabile dal lato interno 20 della barra laterale 17 sono dentati. In questo modo, l'impegno della barra laterale 17 con le lamelle 9 assicura il bloccaggio delle lamelle 9 lungo le relative guide di scorrimento 8.
È da notare che potrebbe essere dentato soltanto il lato interno 20 della barra laterale 17 e la zona 9a delle lamelle 9 destinata ad essere impegnata dalla barra laterale 17 potrebbe essere realizzata o rivestita in materiale elasticamente deformabile in modo tale da ottenere comunque il sicuro bloccaggio delle lamelle 9 per effetto dell'impegno con la barra laterale 17, oppure, viceversa, potrebbe essere dentata la zona 9a delle lamelle 9 destinata ad essere impegnata dal lato interno 20 della barra laterale 17 e questa avere almeno il suo lato interno 20 realizzato o rivestito con un materiale deformabile per conseguire sostanzialmente lo stesso risultato.
Con il termine "dentato" si intende che, sul lato interno 20 della barra laterale 17 è presente almeno un dente che è impegnabile con una dentatura, e cioè tra almeno due denti, previsti sulla zona 9a delle lamelle 9 che è impegnabile dalla barra laterale 17 o viceversa e cioè che, sul lato interno 20 della barra laterale 17, è prevista una dentatura, composta da almeno due denti ed impegnabile da almeno un dente previsto sulla zona 9a delle lamelle 9 che è impegnabile dalla barra laterale 17.
In alternativa o in combinazione, almeno una porzione 17a della barra laterale 17, che può essere costituita da una porzione intermedia della sua estensione in direzione radiale rispetto al rotore 4 come illustrato nella variante rappresentata nella figura 15, è realizzata in materiale elasticamente deformabile in modo tale che la barra laterale 17 risulti elasticamente deformabile parallelamente alla sua direzione di scorrimento lungo la scanalatura 18 per consentire di aumentare le tolleranze di lavorazione della barra laterale 17 e delle lamelle 9 e guindi per facilitare la loro realizzazione. Infatti, con questa variante, per il fatto che il contatto tra la barra laterale 17 e le lamelle 9 può avvenire ben prima che la barra laterale 17 sia completamente rientrata nel rotore 4, eventuali piccole differenze fra le dimensioni di progetto e le dimensioni effettive dei vari componenti non rischiano di compromettere la sicurezza che quando il rotore 4 può iniziare a percorrere il secondo angolo di rotazione β, le lamelle 9 che si affacciano al lato interno 20 della barra laterale 17 siano bloccate da questa lungo le relative guide di scorrimento 8.
In alternativa alla o alle dentature il bloccaggio dello scorrimento delle lamelle 9 lungo le relative guide di scorrimento 8 potrebbe essere ottenuto per effetto dell'attrito fra il lato interno 20 della barra laterale 17 e la zona 9a delle lamelle 9 destinata ad essere impegnata dalla barra laterale 17; a questo scopo preferibilmente almeno una delle superfici a contatto potrebbe essere realizzata o rivestita in materiale elasticamente deformabile e soprattutto ad alto coefficiente di attrito.
Per completezza descrittiva, occorre dire che, nella forma di esecuzione illustrata, la sede 3 è aperta in corrispondenza di ambedue le sue basi e che il rotore 4 può essere bloccato assialmente all'interno della sede 3 in modo di per sé noto, ad esempio mediante anelli elastici, mediante un'apposita lamella aggiuntiva contattabile da una chiave speciale, oppure mediante altri componenti della serratura. L'estremità o punta 6b della chiave 6, opposta rispetto all'impugnatura 6a, una volta che la chiave 6 è stata inserita nel recesso 5, sporge dalla base del rotore 4 opposta rispetto alla base che porta l'apertura di accesso al recesso 5. La punta 6b della chiave 6 che sporge dal rotore 4 può essere utilizzata, in modo di per sé noto, per agire, direttamente o indirettamente, sul meccanismo della serratura per consentire la sua apertura o chiusura. In alternativa, la punta 6b della chiave 6 può rimanere contenuta nel rotore 4 e la base della sede 3 opposta rispetto alla base di accesso della chiave 6 può essere completamente o parzialmente chiusa, a seconda delle esigenze di collegamento al meccanismo della serratura.
Il funzionamento del cilindro di serratura secondo il trovato è il seguente.
In assenza della chiave 6, in condizioni normali, il rotore 4 si trova nella posizione di riposo con il lato esterno 19 della barra laterale 17 impegnato con la cava di azionamento 21 e le lamelle 9 sono spinte nella posizione di interferenza e cioè sporgono con una loro porzione dalla superficie laterale del rotore 4 e si inseriscono con tale porzione all'interno del vano IOa. In questa posizione, le lamelle 9 si trovano a cavallo della superficie laterale del rotore 4 che si accoppia con la superficie laterale della sede 3 definita nello statore 2, come illustrato nelle figure 4 e 5.
L'inserimento della chiave 6 appropriata nel recesso 5, per effetto dell'impegno delle lamelle 9 con il profilo sagomato o cifratura della chiave 6, provoca lo spostamento delle lamelle 9 lungo la relativa guida di scorrimento 8 portando tutte le lamelle 9 nella posizione di non interferenza e cioè contenute completamente all'interno del rotore 4 consentendo, in tal modo, la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, come illustrato nelle figure 6, 7 e 8.
La rotazione del rotore 4 secondo il primo angolo di rotazione a a partire dalla posizione di riposo, a seguito della conformazione e dell'accoppiamento esistente tra il lato esterno 19 della barra laterale 17 e la cava di azionamento 21, provoca il rientro della barra laterale 17 nel rotore 4 che, in prossimità del termine del primo angolo di rotazione a e quindi appena prima che inizi il successivo secondo angolo di rotazione β, si impegna con il suo lato interno 20 con la zona 9a delle lamelle 9 che si affaccia al lato interno 20 della barra laterale 17. L'impegno della barra laterale 17 con le lamelle 9 provoca il loro bloccaggio lungo la relativa guida di scorrimento 8 rendendo non più modificabile, come meglio apparirà in seguito, la loro posizione prima che il rotore 4 possa iniziare il secondo angolo di rotazione β, come illustrato nella figura 9.
L'ulteriore rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2, come illustrato nelle figure 10 e 11, fa percorrere al rotore 4 il secondo angolo di rotazione β che, nella forma di esecuzione illustrata che prevede una sola posizione di riposo, completa la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 azionando la serratura e riportando nuovamente il rotore 4 nella posizione di riposo, nella quale la barra laterale 17 si impegna nuovamente con la cava di azionamento 21 sporgendo, per azione delle molle 22, dalla superficie laterale del rotore 4 e disimpegnandosi dalle lamelle 9 che sono nuovamente libere di scorrere lungo le relative guide di scorrimento 8. In questo modo, la chiave 6 può essere estratta dal recesso 5.
Nella descrizione del funzionamento del cilindro di serratura secondo il trovato, si è ipotizzato che la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 avvenga in senso orario, ma potrebbe avvenire anche in senso antiorario. In tal caso, il primo angolo di rotazione antioraria OÌ', indicato nella figura 14, sarebbe comunque l'angolo di rotazione consentito anche se una o più delle lamelle 9 è in posizione di interferenza e il secondo angolo di rotazione antioraria β', nel caso in figura 14 non accessibile a causa della lamella 9 in posizione di interferenza, sarebbe il restante angolo di rotazione antioraria necessario a riportare il rotore 4 nella posizione di riposo. Anche in questo caso, l'angolo di rotazione antioraria necessario a provocare il rientro della barra laterale 17 nel rotore 4 e il suo impegno con le lamelle 9, contrassegnato con γ', è minore o uguale a a.'.
Inoltre il ritorno del rotore 4 alla posizione di riposo in seguito all'azionamento della serratura potrebbe avvenire non in seguito ad una rotazione completa attorno all'asse 7 bensì, qualora l'angolo di azionamento α β sia inferiore a 360°, ripercorrendo a ritroso gli angoli β ed a. Opportunamente l'avanzamento e ritorno lungo l'angolo di azionamento avverrebbe rispettivamente in contrasto e per azione di meccanismi a molla propri della serratura collegata al cilindro, ed eventualmente sarebbe consentito solo in un verso rispetto alla posizione di riposo, la rotazione nell'altro verso essendo preclusa nel modo ritenuto più opportuno fra quelli di per sé noti.
È da notare che la rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 non è completamente impedita, in ambedue i sensi di rotazione, anche in assenza della chiave 6 appropriata all'interno del recesso 5. Infatti, anche qualora uno o più delle lamelle 9 si trovasse a cavallo della superficie cilindrica di reciproco accoppiamento tra il rotore 4 e la sede 3, la particolare conformazione dei vani 10a, 10b, appositamente maggiorata rispetto a quella strettamente necessaria a contenere le lamelle 9, consente al rotore 4 di ruotare, a partire dalla posizione di riposo, percorrendo il primo angolo di rotazione α o a'. Questa possibilità di rotazione incondizionata del rotore 4 per quanto concerne il primo angolo di rotazione OÌ, OÌ<1>viene convenientemente sfruttata per attuare il passaggio della barra laterale 17 dalla prima posizione alla seconda posizione e cioè per attuare il bloccaggio delle lamelle 9 lungo la relativa guida di scorrimento 8 indipendentemente dalla loro posizione lungo la stessa guida di scorrimento 8 prima che il rotore 4 inizi il secondo angolo di rotazione β o β', come illustrato nelle figure 12, 13 e 14.
Questo fa sì che il proseguimento della rotazione del rotore 4 dopo il completamento del primo angolo di rotazione a, a" e cioè che l'inizio del secondo angolo di rotazione β, β' possa avvenire soltanto se le lamelle 9, al momento del bloccaggio, sono correttamente posizionate ovvero nella posizione di non interferenza, come avviene nel caso dell'utilizzo della chiave 6 appropriata.
Qualora invece le lamelle 9 non fossero correttamente posizionate e che quindi almeno una di esse venisse bloccata a cavallo della superficie cilindrica di reciproco accoppiamento girevole tra sede 3 e rotore 4, il proseguimento della rotazione del rotore 4 lungo il secondo angolo di rotazione β o β' sarebbe precluso.
In sostanza, con il cilindro di serratura secondo il trovato, le lamelle 9 risultano bloccate nella relativa guida di scorrimento 8 prima che almeno una delle lamelle 9 in posizione di interferenza possa "impuntarsi" tra il rotore 4 e lo statore 2 impedendo la rotazione del rotore 4 e manifestando ad un eventuale scassinatore la sua posizione di interferenza ovvero non corretta. Quando lo scassinatore avverte questa condizione della lamella 9 non è più in grado di attuare il suo spostamento lungo la relativa guida di scorrimento 8 in quanto le lamelle 9 sono bloccate lungo le relative guide di scorrimento 8. Viceversa, quando la barra laterale 17 è ancora disimpegnata dalle lamelle 9, e quindi sarebbe possibile per lo scassinatore modificare la loro posizione, nessuna lamella 9 è ancora arrivata in condizioni di impuntamento e quindi per lo scassinatore è impossibile identificare se una lamella 9 è nella posizione corretta (posizione di non interferenza) oppure se è nella posizione non corretta (posizione di interferenza) .
Per questo motivo, risulta praticamente impossibile riuscire ad esaminare e a posizionare manualmente le lamelle 9 mediante la tecnica "lock picking" .
Nella forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 15, è prevista un sola posizione di riposo, ma si potrebbero prevedere due posizioni di riposo prevedendo un'altra cava di azionamento 21a in posizione diametralmente opposta rispetto a quella della cava di azionamento 21. In questo modo, l'azionamento della serratura avverrebbe lungo un angolo di azionamento α β pari a 180°, come illustrato nella figura 16.
Oltre alla seconda posizione di riposo appena descritta ne possono essere predisposte altre, in aggiunta o in alternativa, introducendo una cava di azionamento 21 o 21a per ogni posizione angolare del rotore 4 in cui si desidera che la barra laterale 17 possa tornare a sporgere con il suo lato esterno 19, aggiungendo le coppie di vani IOa, 10b necessarie ad assicurare che in corrispondenza di ognuna di tali posizioni di riposo le lamelle 9 possano sporgere dal rotore 4 come esposto in precedenza .
Si è in pratica constatato come il cilindro di serratura secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto il fatto di attuare il bloccaggio delle lamelle lungo le relative guide di scorrimento durante il primo angolo di rotazione e in modo sostanzialmente indipendente dalla posizione delle stesse lamelle lungo la relativa guida di scorrimento unitamente al fatto di subordinare la rotazione del rotore lungo il secondo angolo di rotazione a questo bloccaggio, offre adeguate garanzie contro la possibilità di successo di tentativi di effrazione con le tecniche attualmente utilizzate, in particolare con la tecnica denominata "lock picking".
Il cilindro di serratura, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo .
Secondo una variante di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato, si potrebbero prevedere più barre laterali, ad esempio due barre laterali contrapposte ed impegnabili con i due lati opposti delle lamelle 9.
Secondo un'ulteriore variante di esecuzione del cilindro di serratura secondo il trovato, la chiave 6 potrebbe avere accesso al recesso 5 nel rotore 4 da entrambe le estremità assiali di questo .
Altri possibili accorgimenti, di per sé noti, compatibili con il cilindro di serratura secondo il trovato e volti ad aumentare ulteriormente la sicurezza contro l'effrazione sono l'adozione di particolari profili per il recesso in modo da richiedere chiavi corrispondentemente sagomate e/o l'adozione di un cosiddetto "defender" a protezione del cilindro e/o l'inclusione di elementi di protezione contro tecniche di apertura distruttiva come ad esempio sferette anti-trapano .
Nella forma di esecuzione illustrata, il movimento delle lamelle 9 nelle relative guide di scorrimento 8 avviene lungo direzioni parallele, spinte dalla relative molle 12 tutte nello stesso verso. Una possibile alternativa è, come nel caso dei cilindri di tipo noto che richiedono chiavi a doppio profilo sagomato, disporre le molle 12 in modo che spingano le relative lamelle 9 in versi opposti lungo le relative guide di scorrimento 8. Questa è la variante più comune e di più semplice realizzazione, ma si potrebbero affiancare le guide, e predisporre i vani 10a, 10b, in modo da prevedere il movimento delle lamelle 9 lungo direzioni varie, ad esempio alternativamente ortogonali. La chiave 6 dovrebbe essere sagomata di conseguenza, presentando nell'esempio fatto una sezione essenzialmente a "+".
Un ulteriore accorgimento volto ad incrementare la sicurezza può essere la realizzazione del fondo dei vani 10a, 10b, contro il quale si appoggiano le lamelle 9 spinte dalle relative molle nella posizione di interferenza, irregolare oppure prevedere un arresto meccanico delle lamelle 9 prima della battuta contro il fondo dei vani 10a, 10b in modo da rendere più difficile l'identificazione della posizione delle lamelle 9 e la posizione dei loro passaggi calibrati e quindi della "cifratura" della chiave 6.
Il cilindro di serratura secondo il trovato, nelle forme di esecuzione illustrate, prevede l'uso di chiavi comuni, economiche e facilmente duplicabili. L'adozione di alcuni degli accorgimenti di sicurezza sopra citati comporta invece la predisposizione di chiavi speciali la cui duplicazione è meno accessibile rispetto a quelle comuni, conseguenza desiderabile qualora si intenda istituire un sistema di controllo delle duplicazioni .
Un altro vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che consegue una maggiore sicurezza antief frazione rispetto alle serrature di tipo tradizionale senza richiedere all 'utilizzatore una procedura di azionamento diversa da quella delle serrature di tipo tradizionale.
Un ulteriore vantaggio del cilindro di serratura secondo il trovato è rappresentato dal fatto che, in caso di usura dei mezzi di sicurezza 16 tale da comprometterne l'efficacia nell'attuare il bloccaggio delle lamelle 9 lungo le guide di scorrimento 8, garantisce comunque un livello di sicurezza pari a quello delle serrature di tipo tradizionale, essendo il proseguimento della rotazione del rotore 4 attorno al suo asse 7 relativamente allo statore 2 dopo il primo angolo di rotazione a, a' comunque subordinato alla disposizione delle lamelle 9 in posizione di non interferenza.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cilindro di serratura a lamelle, comprendente : - uno statore (2) con definita internamente una sede (3) sostanzialmente cilindrica; - un rotore (4) con definito un recesso (5) per una chiave (6) ed alloggiato coassialmente e in modo girevole, attorno al suo asse (7), in detta sede (3) ; - almeno una guida di scorrimento (8) attraversante detto rotore (4) lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse (7) di detto rotore (4); - almeno una lamella (9) alloggiata scorrevolmente in detta guida di scorrimento (8); - almeno una coppia di vani (10a, 10b) definiti nelle pareti laterali di detta sede (3) in due zone diametralmente opposte tra loro; detto rotore (4) essendo posizionabile, mediante la rotazione attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2), con i lati opposti aperti di detta guida di scorrimento (8) in corrispondenza di detti vani (10a, 10b) e detta almeno una lamella (9) essendo mobile, per azione dell'inserimento di detta chiave (6) in detto recesso (5), da una posizione di interferenza, nella quale sporge con una sua porzione dalla superficie laterale di detto rotore (4) e si protende in uno di detti vani (IOa, 10b) , ad una posizione di non interferenza, nella quale è disposta completamente all'interno di detto rotore (4) per consentire la libera rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2); caratterizzato dal fatto che detti vani (10a, 10b) sono estesi attorno all'asse (7) di detto rotore (4) per un arco di ampiezza prefissata maggiore rispetto all'estensione necessaria ad alloggiare detta lamella (9) per consentire la rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) secondo un primo angolo di rotazione (OÌ, a') anche con detta lamella (9) in detta posizione di interferenza; detto rotore (4) essendo girevole attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) secondo un angolo di azionamento di ampiezza prefissata a partire da una posizione di riposo, detto angolo di azionamento essendo composto da detto primo angolo di rotazione (a, OÌ') e da un secondo angolo di rotazione (β, β') in continuazione di detto primo angolo di rotazione (a, OÌ<1>); detto secondo angolo di rotazione (β, β') essendo l'angolo di rotazione utile ai fini dell'azionamento della serratura; essendo previsti mezzi di sicurezza (16) attivabili per bloccare lo scorrimento di detta lamella (9) lungo detta guida di scorrimento (8); detti mezzi di sicurezza (16) essendo attivabili sostanzialmente indipendentemente dalla posizione di detta lamella (9) lungo detta guida di scorrimento (8) e il proseguimento della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) dopo detto primo angolo di rotazione (OÌ, OÌ') essendo subordinato all'attivazione di detti mezzi di sicurezza (16) e alla disposizione di detta lamella (9) in detta posizione di non interferenza.
  2. 2. Cilindro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (16) sono attivabili nel passaggio di detto rotore (4) da detta posizione di riposo all'inizio di detto secondo angolo di rotazione (β, β'<)>·
  3. 3. Cilindro, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (16) sono operativamente collegati a detto rotore (4) per la loro attivazione per effetto della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) lungo detto primo angolo di rotazione (a, a') a partire da detta posizione di riposo.
  4. 4. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (16) comprendono almeno una barra laterale (17) alloggiata scorrevolmente, lungo una direzione sostanzialmente radiale relativamente a detto rotore (4), in una scanalatura (18) definita in detto rotore (4) e comunicante con detta guida di scorrimento (8), detta barra laterale (17) essendo mobile da una prima posizione, nella quale sporge con un suo lato esterno (19) dalla superficie laterale di detto rotore (4) ed è disimpegnata da detta lamella (9), ad una seconda posizione, nella quale è rientrata in detto rotore (4) rispetto a detta prima posizione e si impegna con detta lamella (9); in detta prima posizione, detta barra laterale (17) impegnandosi, mediante detto suo lato esterno (19), con una cava di azionamento (21) definita nelle pareti laterali di detta sede (3) dello statore (2) alloggiante detto rotore (4); detta barra laterale (17), con detto rotore (4) in detta posizione di riposo, impegnandosi con detta cava di azionamento (21); detto lato esterno (19) della barra laterale (17) e detta cava di azionamento (21) essendo conformati in modo atto a produrre uno scorrimento di detta barra laterale (17) verso l'interno di detto rotore (4) all'atto della rotazione di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) lungo detto primo angolo di rotazione (a, a') a partire da detta posizione di riposo .
  5. 5. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, a partire da detta posizione di riposo, l'angolo di rotazione (γ, γ') di detto rotore (4) attorno al suo asse (7) relativamente a detto statore (2) per completare il passaggio di detta barra laterale (17) da detta prima posizione a detta seconda posizione è minore o uguale rispetto a detto primo angolo di rotazione (a, a').
  6. 6. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di guide di scorrimento (8) affiancate parallelamente tra loro lungo l'asse (7) di detto rotore (4), ciascuna di dette guide di scorrimento (8) alloggiando scorrevolmente una relativa lamella (9).
  7. 7. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna lamella (9) è mobile lungo la relativa guida di scorrimento (8) in contrasto o per azione di primi mezzi elastici (12) atti a mantenere o a riportare la relativa lamella (9) in detta posizione di interferenza.
  8. 8. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra laterale (17) è mobile da detta prima posizione a detta seconda posizione in contrasto all'azione di secondi mezzi elastici (22) interposti tra detto rotore (4) e detta barra laterale (17) .
  9. 9. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il lato interno (20) di detta barra laterale (17) destinato ad impegnarsi con detta almeno una lamella (9) e/o la zona (9a) di detta almeno una lamella (9) impegnabile dal lato interno (20) di detta barra laterale (17) sono dentati.
  10. 10. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il lato interno (20) di detta barra laterale (17) destinato ad impegnarsi con detta almeno una lamella (9) e/o la zona (9a) di detta almeno una lamella (9) impegnabile dal lato interno (20) di detta barra laterale (17) sono rivestiti o realizzati con un materiale elasticamente deformabile e/o ad elevato coefficiente di attrito.
  11. 11. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra laterale (17) presenta almeno una sua porzione (17a) elasticamente deformabile parallelamente alla sua direzione di scorrimento lungo detta scanalatura (18).
  12. 12. Cilindro, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette lamelle (9) è attraversata, lungo una direzione parallela all'asse (7) di detto rotore (4), da un passaggio calibrato (15) disposto in corrispondenza di detto recesso (5) ed attraversabile da detta chiave (6); ciascuno dei passaggi calibrati (15) essendo correlato al profilo di detta chiave (6) per il passaggio di ciascuna di dette lamelle (9) da detta posizione di interferenza a detta posizione di non interferenza per effetto del completamento dell'inserimento di detta chiave (6) in detto recesso (5).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
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US4015458A (en) * 1975-11-21 1977-04-05 Leonard Mercurio Wafer type tumbler lock construction having individual side bar tumbler inhibiting means
FR2410718A1 (fr) * 1977-12-05 1979-06-29 Initial Serrure, notamment a paillettes, incrochetable
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