ITMI20130358A1 - Gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo - Google Patents

Gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo

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ITMI20130358A1
ITMI20130358A1 IT000358A ITMI20130358A ITMI20130358A1 IT MI20130358 A1 ITMI20130358 A1 IT MI20130358A1 IT 000358 A IT000358 A IT 000358A IT MI20130358 A ITMI20130358 A IT MI20130358A IT MI20130358 A1 ITMI20130358 A1 IT MI20130358A1
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IT
Italy
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plate
hinge element
counterplate
plate assembly
assembly according
Prior art date
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IT000358A
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English (en)
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Teles Joao Manuel Amaro
Almeida Martins Antunes Rogerio De
De Jesus Matos Ivo Emanuel Moreira
Pereira Bruno Santos
Original Assignee
Oliveira & Irmao Sa
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Publication date
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    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03DWATER-CLOSETS OR URINALS WITH FLUSHING DEVICES; FLUSHING VALVES THEREFOR
    • E03D5/00Special constructions of flushing devices, e.g. closed flushing system
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
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    • E03D5/00Special constructions of flushing devices, e.g. closed flushing system
    • E03D5/02Special constructions of flushing devices, e.g. closed flushing system operated mechanically or hydraulically (or pneumatically) also details such as push buttons, levers and pull-card therefor
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    • E03D1/00Water flushing devices with cisterns ; Setting up a range of flushing devices or water-closets; Combinations of several flushing devices
    • E03D1/01Shape or selection of material for flushing cisterns
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“GRUPPO PLACCA DI COMANDO DI UNA CASSETTA DI RISCIACQUOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa a un gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo.
In particolare, la presente invenzione riguarda un gruppo placca di comando comprendente una controplacca di montaggio fissabile a muro (o ad altro supporto) ed una placca di comando collegata alla controplacca tramite un meccanismo di apertura, in modo che la placca sia mobile rispetto alla controplacca per aprire una apertura di accesso verso la cassetta, utilizzabile per esempio per introdurre all’interno della cassetta un additivo di servizio, quale un liquido o una pastiglia igienizzante.
Come noto, le cassette di risciacquo murate o incassate sono normalmente provviste di pulsanti di comando che sono portati da una placca montata a parete. I pulsanti comandano organi attuatori della valvola di scarico disposti attraverso una apertura di ispezione formata nel muro e chiusa dalla placca. Per il montaggio della placca à ̈ comune impiegare una controplacca conformata a cornice, che à ̈ fissata al muro o a una parete frontale della cassetta, per esempio con viti. La placca à ̈ fissata in modo amovibile alla controplacca in modo da poter accedere agli organi attuatori e alla valvola di scarico in caso di necessità.
In alcune soluzioni note, poi, la placca à ̈ rimovibile o mobile rispetto alla controplacca anche per permettere l’inserimento nella cassetta di una ricarica di un dispositivo di sanificazione, per esempio per ricaricare un liquido o una pastiglia igienizzante.
Sono noti vari sistemi per il fissaggio della placca alla controplacca, che però non appaiono pienamente soddisfacenti, soprattutto in termini di semplicità di montaggio, efficacia e versatilità.
È dunque uno scopo della presente invenzione quello di fornire un gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo che permetta di ovviare, in maniera semplice ed economica, agli inconvenienti delle soluzioni note e che sia, in particolare, estremamente semplice da realizzare, da assemblare e da installare, risultando al contempo pienamente efficiente ed affidabile, consentendo specificamente un facile accesso all’interno della cassetta per rifornire ad esempio un additivo di servizio, per esempio una ricarica di un dispositivo di sanificazione, quale un liquido o una pastiglia igienizzante.
Tale scopo viene raggiunto attraverso la presente invenzione, la quale à ̈ relativa ad un gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo come essenzialmente definito nell’annessa rivendicazione 1 e, per i suoi aspetti preferiti, nelle rivendicazioni dipendenti.
Il gruppo placca dell’invenzione à ̈ semplice da realizzare, da assemblare e da installare, risultando al contempo pienamente efficiente ed affidabile.
In particolare, il gruppo placca del trovato consente, in maniera semplice e comoda, di aprire il gruppo placca e accedere all’apertura di ispezione e, quindi, all’interno della cassetta di risciacquo.
L’invenzione à ̈ ulteriormente descritta nel seguente esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure annesse in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica frontale esplosa di un gruppo placca di comando di una cassetta di risciacquo in accordo al trovato;
- le figure 2 e 3 sono due viste prospettiche frontali di una controplacca di montaggio facente parte del gruppo placca di comando del trovato, con un supporto degli organi di comando mostrato in rispettive posizioni operative;
- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica posteriore del gruppo placca di figura 1, assemblato;
- le figure 5 e 6 sono una vista prospettica frontale e una vista prospettica posteriore di una porzione di estremità laterale del gruppo placca di comando di figura 1, mostrata in una posizione di apertura;
- la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica di un componente del gruppo placca di figura 1;
- le figure 8 e 9 mostrano un dettaglio del gruppo placca di figura 1, in rispettive posizioni operative.
Con riferimento alla figura 1, un gruppo placca 1 di comando di una cassetta di risciacquo, di per sé nota e pertanto non illustrata, comprende una controplacca 2 di montaggio, fissabile ad un muro o ad altro supporto attorno ad una apertura di ispezione che dà accesso alla cassetta di risciacquo, e una placca 3 di comando collegata alla controplacca 2 da un sistema di fissaggio 4.
Il gruppo placca 1 supporta un dispositivo attuatore 5 collegabile a una valvola di scarico (non illustrata) della cassetta di risciacquo.
Nell’esempio illustrato, il gruppo placca 1 à ̈ configurato per l’uso con una valvola di scarico a doppio scarico, del tipo cioà ̈ che consente di scaricare alternativamente due quantità d’acqua diverse dalla cassetta (scarico completo e scarico parziale dell’acqua contenuta nella cassetta), tramite due attuatori; la placca 3 porta pertanto una coppia di pulsanti 6, collegati a rispettivi organi attuatori della valvola di scarico tramite rispettivi organi di comando 7.
Con riferimento anche alle figure 2 e 3, la controplacca 2 comprende una cornice 10 anulare, per esempio sostanzialmente quadrangolare, che delimita una apertura 11; la cornice 10 à ̈ sostanzialmente piatta e presenta una faccia 12 frontale, definente un piano P, e una faccia 13 posteriore, sostanzialmente parallela al piano P; attorno all’apertura 11 à ̈ disposta una parete laterale 14 sostanzialmente perpendicolare alle facce 12, 13 e al piano P.
La cornice 10 Ã ̈ fissabile ad un elemento di supporto esterno (per esempio un muro o panello) tramite opportuni organi di fissaggio noti (per esempio, viti) inseribili in apposite sedi 15 formate sulla cornice 10.
La cornice 10 à ̈ sostanzialmente quadrangolare e presenta (con riferimento alla normale posizione d’uso del gruppo placca 1) una coppia di fianchi 16 laterali e una traversa 17 inferiore e una traversa 18 superiore.
La cornice 10 Ã ̈ provvista di un supporto 20 per gli organi di comando 7, in particolare per delle porzioni a stelo 21 degli organi di comando 7, che collegano i pulsanti 6 della placca 3 alla valvola di scarico.
Il supporto 20 comprende un corpo 22 girevole provvisto di almeno una sede 23 formata passante nel corpo 22 e conformata per ricevere un organo di comando 7.
Nell’esempio illustrato, il supporto 20 presenta una coppia di sedi 23 affiancate, poste a rispettive estremità laterali opposte del corpo 22 e ricavate passanti attraverso il corpo 22.
Il corpo 22 presenta una porzione 24 di connessione, incernierata alla cornice 10, e una porzione 25 di supporto che si protende dalla porzione 24 di connessione nell’apertura 11 e reca le sedi 23.
Nell’esempio illustrato, il corpo 22 ha sezione trasversale sostanzialmente a L; la porzione 25 di supporto à ̈ conformata come una piastra sostanzialmente piatta, che in uso à ̈ disposta sostanzialmente parallela al piano P, ed à ̈ sostanzialmente ortogonale alla porzione 24 di connessione, la quale à ̈ incernierata a rispettive estremità laterali opposte alla cornice 10.
In particolare, la cornice 10 presenta una coppia di elementi 26 di connessione, che si protendono nell’apertura 11 dalla traversa 17 inferiore della cornice 10 e specificamente da una porzione della parete laterale 14 definente la traversa 17 inferiore; il corpo 22 à ̈ incernierato alla cornice 10, per esempio, tramite una coppia di perni opposti che impegnano rispettive sedi di rotazione e sono, per esempio, inseriti a scatto nelle sedi di rotazione; i perni si protendono da rispettive estremità laterali della porzione 24 di connessione e impegnano rispettive sedi formate negli elementi 26, o viceversa.
Il supporto 20 Ã ̈ girevole attorno a un asse R di rotazione parallelo alla traversa 17 e al piano P e quindi sostanzialmente orizzontale in uso.
Il supporto 20 à ̈ girevole per assumere selettivamente una posizione operativa di lavoro (figura 2), in cui la porzione 25 di supporto si protende nell’apertura 11 per ricevere gli organi di comando 7 e guidare e supportare gli organi di comando 7; e una posizione operativa di ispezione o manutenzione (figura 3), in cui la porzione 25 di supporto à ̈ all’esterno dell’apertura 11.
In particolare, il supporto 20 à ̈ girevole in modo da essere ruotato di almeno 90° attorno all’asse R per liberare l’apertura 11; preferibilmente, il supporto 20 à ̈ girevole in modo da essere ribaltato di 180° rispetto all’asse R, per portare la porzione 25 di supporto parallela al piano P e su lati opposti dell’asse R.
Vantaggiosamente, il gruppo placca 1 include un sistema 27 di bloccaggio del supporto 20, per mantenere il supporto 20 nella posizione operativa di lavoro; per esempio, il sistema 27 di bloccaggio comprende almeno un dente 27A che si protende dal supporto 20 e impegna a scatto, in maniera rilasciabile, una sede 27B di bloccaggio formata sulla controplacca 2; il dente 27A Ã ̈ selettivamente inseribile nella sede 27B e rimovibile dalla sede 27B nella quando il supporto 20 viene ruotato.
Nell’esempio illustrato, il sistema 27 comprende una coppia di denti 27A opposti che si protendono da rispettive estremità laterali opposte del corpo 22, in particolare della porzione 24 di connessione, e impegnano a scatto rispettive sedi 27B di bloccaggio formate sugli elementi di connessione 26.
Quando il gruppo placca 1 Ã ̈ installato, il supporto 20 Ã ̈ disposto nella posizione operativa di lavoro e guida e supporta gli organi di comando 7 che sono inseriti nelle sedi 23.
Se à ̈ necessario accedere all’interno della cassetta di risciacquo, per esempio per ragioni di ispezione o manutenzione, si ruota il supporto 20 rispetto all’asse R, per liberare l’apertura 11 e accedere all’interno della cassetta senza l’impedimento del supporto 20; gli organi di comando 7, sganciati dalla valvola di scarico, possono anche restare inseriti nelle sedi 23 e ruotano insieme al supporto 20 fuori dall’apertura 11.
Con riferimento anche alle figure 4-6, la placca 3 Ã ̈ fissata alla controplacca 2 dal sistema di fissaggio 4.
Il sistema di fissaggio 4 comprende: un aggancio 28 di estremità, collocato ad una prima estremità 29 laterale del gruppo placca; un elemento di cerniera 30, che ha estremità 32, 33 laterali opposte incernierate rispettivamente alla controplacca 2 (precisamente alla cornice 10) e alla placca 3; e un dispositivo 34 di bloccaggio rilasciabile, collocato ad una seconda estremità 35 laterale, opposta all’estremità 29, del gruppo placca 1 e che selettivamente blocca la placca 3 alla controplacca 2 e rilascia la placca 3 dalla controplacca 2.
Il sistema di fissaggio 4 collega la placca 3 alla controplacca 2 in modo tale che la placca 3 sia mobile rispetto alla controplacca 2 tra una posizione chiusa (figura 4), in cui la placca 3 à ̈ fissata solidale alla controplacca 2 ed à ̈ disposta affacciata e adiacente alla controplacca 2 e chiude l’apertura 11; e una posizione aperta (figure 5-6), in cui la placca 3 à ̈ rilasciata dalla controplacca 2 e lascia almeno parzialmente aperta l’apertura 11.
L’aggancio 28 comprende uno o più denti 36, disposti ad una estremità della placca 3 e che impegnano rispettive sedi 37 di aggancio formate nella controplacca 2 e precisamente sulla faccia 13 posteriore della cornice 10. I denti 36 sono conformati in modo da agganciare lateralmente e posteriormente la controplacca 2 per trattenere la placca 3 alla controplacca 2 in direzione sostanzialmente ortogonale al piano P.
Con riferimento anche alla figura 7, l’elemento di cerniera 30 si estende lungo un asse A longitudinale tra due estremità longitudinali 38, 39 e trasversalmente tra le estremità laterali 32, 33.
L’elemento di cerniera 30 comprende un corpo 40 monolitico in plastica (materiale polimerico), conformato in modo da essere elasticamente deformabile e precisamente flessibile trasversalmente all’asse A.
In particolare, il corpo 40 comprende una piastra di base 41 e due coppie di bracci 42, 43 che si protendono dalla piastra di base 41 e costituiscono rispettivamente le estremità laterali 32, 33 dell’elemento di cerniera 30 e sono incernierati rispettivamente alla controplacca 2 e alla placca 3.
I bracci 42 comprendono rispettive porzioni di radice 44, che si protendono dalla piastra di base 41, e rispettive porzioni di rotazione 45, che si protendono dalle porzioni di radice 44 e sono conformate in modo da essere flessibili rispetto alle porzioni di radice 44, per esempio essendo unite alle porzioni di radice 44 da rispettive porzioni di connessione 46 a sezione ridotta. I bracci 43 presentano poi rispettive porzioni di spinta 47, che si protendono dalle porzioni di rotazione 45.
L’elemento di cerniera 30 à ̈ disposto sostanzialmente parallelo ai fianchi 16 della cornice 10 con l’asse A che à ̈ in uso, sostanzialmente verticale.
L’elemento di cerniera 30 à ̈ incernierato alla controplacca 2 tramite primi elementi di rotazione 51, 52 cooperanti tra loro e collocati rispettivamente sull’elemento di cerniera 30, in particolare sui bracci 42, e sulla controplacca 2, in particolare sulla parete laterale 14 della cornice 10; l’elemento di cerniera 30 à ̈ inoltre incernierato alla placca 3 tramite secondi elementi di rotazione 53, 54, cooperanti tra loro e collocati rispettivamente sull’elemento di cerniera 30, in particolare sui bracci 42, e sulla placca 3, in particolare su una porzione di supporto 55 che si protende da una faccia 56 posteriore della placca 3.
Gli elementi di rotazione 51, 52 e 53, 54 definiscono rispettivi assi di rotazione paralleli.
Per esempio, gli elementi di rotazione 51, 52 e 53, 54 sono costituiti da rispettive coppie di perni e sedi impegnate dai perni, perni e sedi essendo portati dall’elemento di cerniera 30 e, rispettivamente, dalla controplacca 2 e dalla placca 3 o viceversa.
Nell’esempio illustrato, l’elemento di cerniera 30 à ̈ dotato di una prima coppia di perni 51 opposti collocati all’estremità laterale 32 e sporgenti da rispettive estremità longitudinali 38, 39 opposte, precisamente da rispettivi bracci 42, per impegnare rispettive sedi 52 formate nella parete laterale 14 della cornice 10; e di una seconda coppia di perni 53 opposti, collocati all’estremità laterale 32 e pure sporgenti da rispettive estremità longitudinali 38, 39 opposte, in particolare da rispettivi bracci 43, per impegnare rispettive sedi 54 formate nella porzione di supporto 55 della placca 3.
L’elemento di cerniera 30, formato dal corpo 40, à ̈ deformabile elasticamente per assumere selettivamente:
- una condizione indeformata di riposo, che l’elemento di cerniera 30 assume quando non à ̈ montato nel gruppo placca 1 e non à ̈ soggetto ad alcuna forza;
- una condizione deformata tensionata, che l’elemento di cerniera 30 assume quando à ̈ montato nel gruppo placca 1 con i perni 51, 53 inseriti nelle rispettive sedi 52, 54.
I perni 51, 53 di ciascuna coppia sono allineati uno all’altro lungo rispettivi assi; le corrispondenti sedi 52, 54 sono pure allineate lungo rispettivi assi.
Nella condizione indeformata di riposo, la distanza tra gli assi dei perni 51, 53 (misurata perpendicolarmente agli stessi assi) à ̈ maggiore della distanza tra gli assi delle sedi 52, 54 (misurata perpendicolarmente a detti assi) nella posizione chiusa della placca 3, quando cioà ̈ la placca 3 chiude completamente l’apertura 11 ed à ̈ fissata alla controplacca 2.
Quando l’elemento di cerniera 30 à ̈ montato nel gruppo placca, i perni 51, 53 sono inseriti nelle rispettive sedi 52, 54.
Quando la placca 3 à ̈ nella posizione di chiusura, l’elemento di cerniera 30 assume la condizione deformata tensionata, in cui il corpo 40 à ̈ compresso in direzione trasversale all’asse A ed esercita una azione elastica quando viene rilasciato dal dispositivo 34 di bloccaggio.
Il dispositivo 34 di bloccaggio rilasciabile à ̈ collocato all’estremità 33 del gruppo placca 1 e comprende un organo 60 mobile per agganciare e rilasciare un organo di riscontro 61 portato dalla placca 3.
In particolare, l’organo 60 mobile à ̈ disposto su un fianco 16 della cornice 10 ed à ̈ scorrevole in una direzione parallela al piano P e sostanzialmente perpendicolare al fianco 16 in una guida 62 ricavata sulla cornice 10.
L’organo 60 comprende una porzione di comando 63, che sporge dalla cornice 10 fuori dalla guida 62 ed à ̈ alloggiata in un incavo 64 formato in un bordo 65 perimetrale della placca 3; e una porzione di aggancio 66, che impegna selettivamente l’organo di riscontro 61.
L’organo di riscontro 61 si protende dalla porzione di supporto 55 sulla faccia 56 posteriore della placca 3. Per esempio, l’organo di riscontro 61 si protende parallelo alla faccia 56 e spaziato da essa; tra la faccia 56 e l’organo di riscontro 61 à ̈ definita una sede 67 di scorrimento in cui scorre la porzione di aggancio 66.
L’organo 60 à ̈ mobile tra due posizioni operative:
- una posizione di bloccaggio, in cui la porzione di aggancio 66 impegna l’organo di riscontro 61 e blocca la placca 3 alla controplacca 2, impendendo in particolare la rotazione della placca 3 rispetto alla controplacca 2 tramite l’elemento di cerniera 30;
- una posizione di rilascio, in cui la porzione di aggancio 66 non impegna l’organo di riscontro 61 e la placca 3 à ̈ girevole rispetto alla controplacca 2 tramite l’elemento di cerniera 30.
L’organo 60, e precisamente la sua porzione di aggancio 66, e l’organo di riscontro 61 sono conformati in modo da agganciare la placca 3 alla controplacca 2 in direzione sostanzialmente ortogonale al piano P.
In uso, quando la placca 3 viene portata nella posizione chiusa, l’organo 60 (che à ̈ opzionalmente caricato da una molla) viene spinto lateralmente verso l’esterno dalle porzioni di spinta 47 dell’elemento di cerniera 30 che cooperano in battuta con l’organo 60.
La placca 3 à ̈ agganciata alla controplacca 2 all’estremità 29, tramite l’aggancio 28 di estremità.
La placca 3 à ̈ girevole rispetto alla controplacca 2 tramite l’elemento di cerniera 30 per essere portata dalla posizione aperta nella posizione chiusa e viceversa.
Il movimento della placca 3 comporta anche la rotazione dell’elemento di cerniera 30, che preme con le porzioni di spinta 47 contro l’organo 60, arretrando l’organo 60 e consentendo l’inserimento dell’organo di riscontro 61 nella sede 67.
Portando la placca 3 nella posizione chiusa, l’organo 60 aggancia (tramite la porzione di aggancio 66) l’organo di riscontro 61, fissando la placca alla controplacca 2.
L’elemento di cerniera 30 à ̈ conformato in modo da fungere da molla sull’organo 60.
In particolare, l’elemento di cerniera 30, essendo nella configurazione deformata tensionata, esercita una forza che mantiene l’organo 60 nella posizione di bloccaggio, in cui la porzione di aggancio 66 impegna l’organo di riscontro 61 e quindi blocca la placca 3 alla controplacca 2. L’organo 60 à ̈ mobile contro l’azione elastica esercitata dall’elemento di cerniera 30 sull’organo 60 quando l’elemento di cerniera 30 à ̈ a contatto dell’organo 60.
Per rilasciare la placca 3 dalla controplacca e accedere all’apertura 11, per esempio per introdurre una ricarica di un dispositivo igienizzante collocato nella cassetta, si preme l’organo 60 verso l’interno del gruppo placca 1, contro l’azione dell’elemento di cerniera 30, in modo che la porzione di aggancio 66 rilasci l’organo di riscontro 61.
È a questo punto possibile allontanare la placca 3 dalla controplacca, sempre ruotando la placca 3 rispetto alla controplacca 2 tramite l’elemento di cerniera 30.
Resta infine inteso che al gruppo placca qui descritto ed illustrato possono essere apportate ulteriori modifiche e varianti che non escono dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo placca (1) di comando di una cassetta di risciacquo, comprendente una controplacca (2) di montaggio, avente una cornice (10) che delimita una apertura (11), e una placca (3) di comando collegata alla controplacca (2) da un sistema di fissaggio (4), il quale comprende un elemento di cerniera (30), che si estende lungo un asse (A) longitudinale e presenta due estremità laterali (32, 33) opposte incernierate rispettivamente alla controplacca (2) tramite primi elementi di rotazione (51, 52) e alla placca (3) tramite secondi elementi di rotazione (53, 54), detti primi e secondi elementi di rotazione (51, 52; 53, 54) definendo rispettivi assi di rotazione paralleli disposti nell’apertura (11) in posizione intermedia tra due fianchi (16) laterali della controplacca (2) che delimitano l’apertura (11).
  2. 2. Gruppo placca secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di cerniera (30) à ̈ disposto con l’asse (A) longitudinale sostanzialmente parallelo ai fianchi (16) laterali della controplacca (2).
  3. 3. Gruppo placca secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il sistema di fissaggio (4) collega la placca (3) alla controplacca (2) in modo tale che la placca (3) sia mobile rispetto alla controplacca (2) tra una posizione chiusa, in cui la placca (3) à ̈ fissata solidale alla controplacca (2) ed à ̈ disposta affacciata e adiacente alla controplacca (2) e chiude l’apertura (11); e una posizione aperta, in cui la placca (3) à ̈ rilasciata dalla controplacca (2) ma rimane collegata ad essa tramite l’elemento di cerniera (30), e lascia almeno parzialmente aperta l’apertura (11).
  4. 4. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di cerniera (30) comprende un corpo (40) monolitico in plastica, conformato in modo da essere elasticamente deformabile e precisamente flessibile trasversalmente all’asse (A) longitudinale dell’elemento di cerniera (30).
  5. 5. Gruppo placca secondo la rivendicazione 4, in cui il corpo (40) comprende una piastra di base (41) e due coppie di bracci (42, 43) che si protendono dalla piastra di base (41) e definiscono rispettive estremità laterali (32, 33) dell’elemento di cerniera (30) e portano rispettivi elementi di rotazione (51, 53).
  6. 6. Gruppo placca secondo la rivendicazione 5, in cui i bracci (43) comprendono rispettive porzioni di radice (44), che si protendono dalla piastra di base (41), e rispettive porzioni di rotazione (45), che si protendono dalle porzioni di radice (44) e sono conformate in modo da essere flessibili rispetto alle porzioni di radice (44), per esempio essendo unite alle porzioni di radice (44) da rispettive porzioni di connessione (46) a sezione ridotta.
  7. 7. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i primi elementi di rotazione (51, 52) comprendono primi perni (51) collocati sull’elemento di cerniera (30) e prime sedi (52) formate sulla controplacca (2) e impegnate dai primi perni (51); e i secondi elementi di rotazione (53, 54) comprendono secondi perni (53) collocati sull’elemento di cerniera (30) e seconde sedi (54) formate sulla placca (3).
  8. 8. Gruppo placca secondo la rivendicazione 7, in cui l’elemento di cerniera (30) à ̈ deformabile elasticamente per assumere selettivamente: una condizione indeformata di riposo, che l’elemento di cerniera (30) assume quando non à ̈ montato nel gruppo placca (1) e non à ̈ soggetto ad alcuna forza; e una condizione deformata tensionata, che l’elemento di cerniera (30) assume quando à ̈ montato nel gruppo placca (1) con i perni (51, 53) inseriti nelle rispettive sedi (52, 54) e la placca (3) à ̈ in posizione chiusa rispetto alla controplacca (2).
  9. 9. Gruppo placca secondo la rivendicazione 8, in cui i perni (51, 53) di ciascuna coppia sono allineati uno all’altro lungo rispettivi assi dei perni, e le corrispondenti sedi (52, 54) sono allineate lungo rispettivi assi delle sedi; la distanza tra gli assi dei perni nella condizione indeformata di riposo à ̈ maggiore della distanza tra gli assi delle sedi nella posizione chiusa della placca (3).
  10. 10. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il sistema di fissaggio (4) comprende un aggancio (28) di estremità, collocato ad una prima estremità (29) laterale del gruppo placca (1); e un dispositivo (34) di bloccaggio rilasciabile, collocato ad una seconda estremità (33) laterale, opposta alla prima estremità (29) laterale, del gruppo placca (1) e che selettivamente blocca e consente la rotazione della placca (3) rispetto alla controplacca (2) tramite l’elemento di cerniera (30).
  11. 11. Gruppo placca secondo la rivendicazione 10, in cui il dispositivo (34) di bloccaggio rilasciabile comprende un organo (60) mobile, che à ̈ mobile per agganciare e rilasciare un organo di riscontro (61) portato dalla placca (3).
  12. 12. Gruppo placca secondo la rivendicazione 11, in cui l’elemento di cerniera (30) à ̈ conformato in modo da fungere da molla sull’organo (60) mobile.
  13. 13. Gruppo placca secondo la rivendicazione 12, in cui l’organo (60) mobile à ̈ mobile contro l’azione elastica esercitata dall’elemento di cerniera (30) sull’organo (60) mobile quando l’elemento di cerniera (30) à ̈ a contatto dell’organo (60) mobile.
  14. 14. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui l’elemento di cerniera (30) presenta almeno una porzione di spinta (47), che si protende dall’elemento di cerniera (30) per cooperare con l’organo (60) mobile.
  15. 15. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui l’organo (60) mobile comprende una porzione di comando (63), che sporge dalla cornice (10) ed à ̈ alloggiata in un incavo (64) formato in un bordo (65) perimetrale della placca (3); e una porzione di aggancio (66), che impegna selettivamente l’organo di riscontro (61).
  16. 16. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni da 11 a 15, in cui l’organo di riscontro (61) si protende dalla porzione di supporto (55) su una faccia (56) posteriore della placca (3) e delimita una sede (67) di scorrimento in cui scorre la porzione di aggancio (66) dell’organo (60) mobile.
  17. 17. Gruppo placca secondo una delle rivendicazioni da 11 a 16, in cui l’organo (60) mobile à ̈ mobile tra due posizioni operative: una posizione di bloccaggio, in cui la porzione di aggancio (66) impegna l’organo di riscontro (61) e blocca la placca (3) alla controplacca (2), impendendo in particolare la rotazione della placca (3) rispetto alla controplacca (2) tramite l’elemento di cerniera (30); e una posizione di rilascio, in cui la porzione di aggancio (66) non impegna l’organo di riscontro (61) e la placca (3) à ̈ girevole rispetto alla controplacca (2) tramite l’elemento di cerniera (30).
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